1. ANALISI DEGLI ERRORI
SIGNIFICATIVI
IN SETTE PROVE
costruite sul modello della PN Invalsi
affrontate nell’a.s. 2013-14 dalla classe IIID
esercitazioni contenute nel fascicolo
"La prova d’Italiano" A. Pellizzi ed. La Spiga
2. Premessa
Il lavoro con gli allievi della IIID dell’a.s. 2013-14 su prove simili alla PN, ha avuto
prevalentemente una funzione didattico-metodologica, mirata da un lato a
rinforzare la competenza nella comprensione del testo e le conoscenze
grammaticali, dall’altro alla familiarizzazione con tale tipologia di prove.
La documentazione di quell’attività si offriva come materiale da analizzare e
valutare, perciò esso è stato ripreso e considerato come valido supporto per la
definizione di bisogni formativi più specificatamente disciplinari.
Al tipo di dati così ottenuti, un docente può assegnare una valenza orientativa
molto utile a tracciare un’attendibile mappa delle capacità dei ragazzi nel saper
affrontare testi e conoscenze grammaticali, nonché ritenerla una efficace fonte
di suggerimenti per impostare l’azione didattica.
l’insegnante
Lucio Ascolese
L’esame di 23 fascicoli, contenenti ognuno 285 quesiti, è stato eseguito da D. Coppola, R. Fauceglia, A. Impembo, E. Impembo,
M. Petraglia; a loro va un doveroso ringraziamento per aver affrontato un compito "non proprio gratificante".
3. Un dato importante
La classe IIID dell’a.s. 2013-14, nel riconoscere la rilevanza del dato e il merito
al gruppo di allievi che l’ha ottenuto, ha riportato nella Prova nazionale
dell’esame conclusivo del I ciclo, il risultato fornito nella tabella seguente:
Riferimenti
Media del punteggio
percentuale
al netto del cheating
Variazione % rispetto
al dato della classe
III D 62,5 0
Italia 61,4 - 1,1
Campania 56,2 - 6,3
Sud 57,3 - 5,2
Scuola 54,1 - 8,4
4. La struttura delle prove 1
In ogni fascicolo sono contenute sette prove, la tabella sottostante illustra la
loro configurazione generale in base alla tipologia dei quesiti che compongono
ognuna di esse
PROVA quesiti Comprensione quesiti Grammatica
1 15 10
2 28 10
3 35 10
4 34 10
5 32 10
6 37 10
7 34 10
totale 215 70
5. La struttura delle prove 2
COMPRENSIONE DEL TESTO
Nel dettaglio della comprensione testuale, ciascuna prova è stata costruita con
l’articolazione dei quesiti per AMBITO DI VALUTAZIONE
Ambito Prova
.
1 2 3 4 5 6 7 totali
Comprensione locale
e globale
10 19 20 26 21 23 21 140
Lessico 2 3 4 4 4 6 3 26
Organizzazione logica
entro e oltre la frase
2 3 7 4 5 4 6 31
Interpretazione
e valutazione
1 3 4 - 2 4 4 18
215
6. La struttura delle prove 3
PARTE GRAMMATICALE
Nel dettaglio della riflessione esplicita sulla lingua, ciascuna prova è stata
costruita con l’articolazione dei quesiti per CATEGORIA
Categoria Prova
.
1 2 3 4 5 6 7 totali
Ortografia e
punteggiatura
1 1 2 1 1 1 1 8
Formazione delle
parole 1 1 - - - 1 - 3
Lessico e uso del
dizionario
1 - - 1 5 1 2 5
Morfologia 3 2 4 2 3 1 4 19
Sintassi della frase e
del periodo
3 6 3 5 5 3 3 28
Testualità 1 - 1 1 1 3 - 7
70
7. Il computo degli errori
Il lavoro ha previsto il conteggio degli errori per ogni prova e in tutti i fascicoli
(23) al fine di poter disporre di un quadro complessivo (dato quantitativo) da
cui far emergere gli errori più significativi, ovvero quelli in cui gli allievi sono
incorsi con maggior frequenza (dato qualitativo).
Il rilievo a tali errori è stato dato con il criterio della soglia della sufficienza.
In modo proporzionale è stata considerata la scala di valutazione decimale
per verificare quanti allievi consentivano al gruppo classe di raggiungere la
sufficienza in un quesito:
6 : 10 = X : 23 n° allievi della classe
.
n° allievi per ottenere la sufficienza
X = 14 allievi circa
8. Il criterio adottato
Se un numero di almeno 14 allievi risponde positivamente a un quesito,
questo permette alla classe di raggiungere o superare la sufficienza.
Detto altrimenti e in modo più funzionale al conteggio: se per un quesito si
registrano 10 o più errori (23 – 13 = 10) significa che non è stato risolto dal
numero necessario di allievi per avere la sufficienza.
Nella presente analisi si è deciso di comprendere anche i quesiti contenenti 9
errori, così da poter disporre di una banda operativa più sicura e articolata.
Per i riferimenti alla definizione degli ambiti della comprensione testuale e
delle categorie grammaticali si è considerato il QdR Invalsi 2013
9. Ambito Prova
.
1 2 3 4 5 6 7 errori %
Comprensione locale e
globale 10 19 20 26 21 23 21 27 /140 19,3
Lessico 2 3 4 4 4 6 3 7 /26 27
Organizzazione logica
entro e oltre la frase
2 3 7 4 5 4 6 13 /31 42
Interpretazione e
valutazione
1 3 4 - 2 4 4 9 /18 50
56 /215
I dati emersi dalle prove
La parte relativa alla Comprensione del testo
su 215 quesiti 56 sono risultati non sufficienti
11. Lettura dei risultati
Comprensione del testo
Per i diversi ambiti, sul totale dei quesiti affrontati,
gli allievi hanno commesso errori secondo le % indicate
12. Lettura dei risultati
Grammatica
Per le diverse categorie, sul totale dei quesiti affrontati,
gli allievi hanno commesso errori secondo le % indicate
13. Conclusioni 1
Con riferimento ai dati emersi, il gruppo di ragazzi in parola avrebbe di certo
tratto ulteriori opportunità di miglioramento da un’azione didattica e,
dunque, da una progettazione/programmazione, che nella comprensione del
testo avesse insistito su interventi diretti soprattutto a:
• Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale
(organizzazione logica entro e oltre la frase)
Lavoro sulla COESIONE
- riflessione sulle funzioni utilizzate per segnalare le relazioni presenti fra gli elementi del testo di
superficie (importanza di legamenti e connettivi) che collegano le strutture superficiali del testo;
- attenzione alle desinenze e concordanze morfologiche, preposizioni, congiunzioni, avverbi e altri
legamenti sintattici e di significato (parafrasi, ellissi, ecc.).
Lavoro sulla COERENZA
- analisi delle connessioni fra i contenuti presenti nel testo, della continuità di senso all’interno del
sapere attivato dal testo, ricerca dei rapporti di causalità, scopo, successione temporale;
- studio delle relazioni che collegano gli eventi secondo un ordine logico e senza contraddizioni,
pur considerando specifiche esigenze di coerenza presenti nel testo letterario.
14. Conclusioni 2
• Sviluppare un’interpretazione del testo e valutarne il contenuto e la forma
(interpretazione e valutazione)
Lavoro su INTERPRETAZIONE E VALUTAZIONE
- individuare specifiche informazioni, ricostruire il senso globale e il significato di singole parti,
cogliere l’intenzione comunicativa dell’autore, lo scopo del testo e il genere cui esso appartiene.
- attenzione ai segnali linguistici che indicano l’organizzazione del testo, in particolare connettivi
- cogliere e tener conto dell’organizzazione generale (impaginazione)
- saper operare inferenze, ricavando contenuti impliciti
- saper riconoscere il registro linguistico
15. Conclusioni 3
Riguardo agli aspetti grammaticali, avrebbe migliorato il lavoro del gruppo
un’azione diretta allo sviluppo di competenze relative a:
• Formazione delle parole
• Uso del dizionario
• Morfologia (pronomi, verbi, aggettivi)
• .Sintassi della proposizione (soggetto, complementi) e del periodo (struttura)
Lavoro su COMPETENZA GRAMMATICALE
- individuare le strutture morfosintattiche della frase e gli elementi d’interpunzione in funzione
della loro pertinenza testuale, dal punto di vista cioè del loro apporto alla costruzione e alla
organizzazione dei significati del testo;
- riflettere sugli aspetti del lessico funzionali alla comprensione di un dato testo;
- considerare la grammatica come sistema di descrizione esplicita della lingua, ovvero negli aspetti
.normativi attinenti alle evidenze emerse.
16. Il gruppo di allievi preso in esame nel presente lavoro
costituiva nell’a.s. 2013-14 la classe IIID
dell’Istituto comprensivo di Albanella SA (plesso di Matinella)
Attualmente i ragazzi frequentano il I anno della scuola superiore;
a loro va, pur considerando le difficoltà che accompagnano ogni "intesa pedagogica",
il ringraziamento del docente per l’attività svolta e la buona performance alla PN
Materiale elaborato nel dicembre 2014