1. Roma, 6 Dicembre 2016
Il colloquio di lavoro
a cura di Adriana Biase
2. INDICE
Che cos’è il colloquio di lavoro?
L’intervista telefonica, cosa fare e non fare
I tipi di colloquio
Come prepararsi al colloquio
Cosa non fare durante un colloquio
Cosa fare durante un colloquio
Esempi domande
Le domande frequenti
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3. Cercare un lavoro è esso stesso un
lavoro: richiede impegno,
perseveranza e tanta energia per
gestire le attese, le frustrazioni e gli
eventuali rifiuti.
PREMESSA
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4. CHE COS’E’ IL COLLOQUIO DI LAVORO?
In primo luogo è
un incontro tra
persone
• da una parte il SELEZIONATORE, che ha l'obiettivo
di trovare la persona "giusta" al posto di lavoro vacante
• dall'altra il CANDIDATO che ambisce a ricoprire quella
posizione di lavoro
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5. LA SELEZIONE INIZIA GIÀ DALLA PRIMA
CHIAMATA
La prima telefonata
rappresenta già un
primo colloquio di
selezione
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11. TIPO DI COLLOQUIO: CONOSCITIVO –
MOTIVAZIONALE
Consente di ottenere il maggiore numero di informazioni
sulle caratteristiche personali del candidato e sulla
motivazione a ricoprire quel ruolo professionale.
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12. TIPO DI COLLOQUIO: TECNICO
Sono valutate le competenze di natura tecnico-
professionale del candidato.
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14. TIPO DI COLLOQUIO: DI GRUPPO
Diversi candidati partecipano in contemporanea ad un
colloquio che può essere tenuto da uno o più
esaminatori. I candidati sono coinvolti in discussioni o
simulazioni di lavoro.
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15. COLLOQUIO DI GRUPPO
Questo tipo di colloquio è utile all’esaminatore per valutare
come ti comporti in una situazione di gruppo, cioè come
sai inserirti in un’equipe.
In genere, ad un gruppo di 5/10 candidati, viene
assegnato un tema di cultura generale, di politica o di
attualità su cui discutere.
Questo metodo permette di evidenziare le abilità di
cooperazione, di socializzazione, di mediazione, di
negoziazione e di gestione del conflitto, le capacità di
persuasione e di leadership.
I selezionatori sono collocati in posizioni strategiche nella
stanza, da cui possono osservare i singoli partecipanti e le
loro interazioni.
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16. COME AFFRONTARE
IL COLLOQUIO DI GRUPPO
Esponi ciò che hai da dire in maniera logica e coerente;
Rispetta lo spazio di esposizione degli altri senza essere
invadente, accogliendo anche le opinioni altrui;
Rimani concentrato sul tema senza farti coinvolgere in futili
discussioni;
Fatti apprezzare dagli altri dimostrandoti comprensivo e
favorendo i loro contributi;
Argomenta le tue affermazioni portando esempi concreti,
evitando di mantenere la tua posizione per caparbietà;
Quando parli, non concentrare l’attenzione e lo sguardo su un
solo componente del gruppo, ma guarda tutti i partecipanti;
Non rivolgere lo sguardo agli esaminatori, ma solo ai componenti
del gruppo.
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17. COLLOQUIO INDIVIDUALE
Verrà analizzata la tua storia,
esaminato a fondo il tuo
curriculum vitae, ti verranno
chieste aspettative e
motivazioni.
L’esaminatore studierà
soprattutto il tuo
comportamento, il tuo modo di
presentarti, ascolterà quello che
gli esponi e, soprattutto, come
lo esponi.
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È un colloquio di tipo psico-attitudinale
18. COME PREPARARSI AL COLLOQUIO DI
LAVORO INDIVIDUALE
Per presentarti
bene devi
anche
conoscerti
bene.
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19. COME PREPARARSI AL COLLOQUIO DI
LAVORO INDIVIDUALE
1. Fai un “bilancio” delle tue competenze
Chiediti cosa sai fare,
quali esperienze hai
acquisito in passato,
verso quale tipo di
lavoro ti senti portato,
quali interessi possono
stimolarti.
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20. COME PREPARARSI AL COLLOQUIO DI
LAVORO INDIVIDUALE
2. Chiediti perché dovresti interessare al
datore di lavoro
Al momento del colloquio
dovrai dimostrare che quel
lavoro ti interessa veramente
e che saprai svolgerlo al
meglio. Alla fine chi ti sta
esaminando dovrà scegliere
tra te e gli altri candidati; tu
devi essere convinto di fare
al caso suo e dimostrarglielo.
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21. COME PREPARARSI AL COLLOQUIO DI
LAVORO INDIVIDUALE
3. Perché hai scelto quel lavoro
Ci potranno essere varie ragioni,
calcoli e opportunità messe in
conto. Individua se, tra le
motivazioni che ti hanno spinto,
ce n’è una più forte delle altre.
Andare al colloquio con una
buona motivazione, è un punto
a tuo vantaggio che può fare la
differenza.
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22. COME PREPARARSI AL COLLOQUIO
DI LAVORO INDIVIDUALE
Prima di affrontare il colloquio,
informati bene su che tipo di
attività svolge, su quali settori di
mercato sta puntando, verso
quali innovazioni ha intenzione
di aprirsi. Poi informati sul tipo di
lavoro che andrai a svolgere se
sarai assunto: se dimostri di
conoscere già la tua futura
mansione, darai già una buona
impressione!
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4. Informati sull’azienda e sul tipo di
lavoro
23. COLLOQUIO TECNICO
Il selezionatore in questa fase
valuterà in base alle specifiche
competenze, per cui ripassati bene
la materia specifica del lavoro che
andrai a svolgere, dimostra di
conoscerla a fondo e dimostrati
soprattutto disponibile ad imparare
quello che non sai.
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Si arriva a questo colloquio, in genere, dopo aver superato uno dei due
colloqui precedenti oppure dopo averli affrontati tutti e due.
28. LA STRETTA DI MANO
COSA NON FARE
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“Pesce morto” e “presa olandese”
caratterizzate da stretta debole e mano
appiccicaticcia.
“Morsa” e “tritaossa” entrambe strette potenti
(intenzione di dominare e di aggressività).
36. ESEMPI DOMANDE
1. Perché hai scelto questo tipo di studi?
2. Perché hai interrotto gli studi?
3. Hai lavorato durante gli studi?
4. Che cosa hai particolarmente apprezzato del tuo percorso
formativo?
5. Che cosa hai fatto nel periodo tra la maturità e l’inizio degli
studi? (qualora il tuo CV presenti lacune cronologiche)
6. Qual è il tuo livello di inglese? Preparati a parlare e a
rispondere spontaneamente nelle lingue che hai indicato.
7. Perché non hai svolto nessun corso di perfezionamento o
conseguito una certificazione in questo ambito?
LE DOMANDE SUL TUO PERCORSO
FORMATIVO
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37. ESEMPI DOMANDE
1. Per quale motivo vuoi cambiare lavoro?
2. Quali sono stati i tuoi maggiori successi durante la tua carriera?
3. Negli ultimi cinque anni hai lavorato per tre diversi datori di
lavoro. Come mai?
4. Che cosa hai fatto tra Marzo e Novembre XXXX? (qualora il tuo
CV presenti lacune cronologiche)
5. Quali sono stati i tuoi maggiori fallimenti?
6. Quali sono i migliori risultati ottenuti?
7. Che cosa hai appreso durante questa esperienza lavorativa?
LE DOMANDE SUL TUO PERCORSO
PROFESSIONALE
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38. ESEMPI DOMANDE
1. Ti è capitato di portare del lavoro a casa per terminarlo alla
sera e durante il weekend?
2. Sai lavorare sotto pressione?
3. Ti è capitato di lavorare in team?
4. Qual è abitualmente il tuo ruolo all’interno del gruppo?
5. Come reagisci in caso di dissidi nel tuo gruppo?
6. Che cosa fai se non sei d’accordo con il tuo superiore?
7. Quali difetti caratteriali ti infastidiscono di più?
LE DOMANDE SUL TUO MODO DI LAVORARE
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39. DOMANDE
FREQUENTI
Ripercorri i punti salienti del tuo CV (formazione e
esperienze lavorative) mettendo in risalto le skills e le tue
caratteristiche in linea con l'offerta di lavoro. Lo scopo è
fare in modo che le necessità dell’intervistatore siano
esattamente in linea con la tua figura.
1. PARLAMI DI TE
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40. DOMANDE
FREQUENTI
Individua un recente successo lavorativo. Elenca le skills
utilizzate in questa situazione, i benefici per l'azienda e,
se ci sono, i benefit che hai ricevuto. Cerca di parlare di
una esperienza che potrebbe essere in linea con la
posizione di lavoro a cui aspiri.
2. PARLAMI DI UN OBIETTIVO
O UN PROGETTO CHE HAI
RAGGIUNTO DURANTE LA
TUA CARRIERA
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41. DOMANDE
FREQUENTI
Parla al massimo di tre tuoi pregi, per es. abilità di apprendere
rapidamente, determinazione, problem solving, con episodi in
cui hai dimostrato queste caratteristiche. Altri tratti che
possono piacere sono: flessibilità, onestà, empatia, leadership,
ecc. Ovviamente non mentite! Molte di queste caratteristiche
possono essere verificate anche durante il colloquio.
3. QUALI SONO I TUOI PUNTI
DI FORZA
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42. DOMANDE
FREQUENTI
Si può parlare o di una debolezza professionale (es. mancanza
di esperienza su un aspetto non fondamentale dell'offerta di
lavoro) o personale. La migliore risposta consiste nel proporre
un punto di forza come un punto di debolezza: per es. il
pretendere troppo da se stessi e dagli altri. Si può rispondere
che la cura per il dettaglio a volte vi spinge a perdere di vista il
quadro d’insieme.
3. QUALI SONO LE TUE
AREE DI MIGLIORAMENTO
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45. "Un colloquio di successo
è una presentazione di sé
che sposa la personalità e
l’esperienza
professionale ai bisogni
dell’azienda. "Rosemary Haefner
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