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disoccupazione e deficit troppo bassi
• il debito pubblico è la somma dei deficit pubblici accumulati nel tempo,
cioè quando le tasse sono minori della spesa pubblica.
• Non può esistere un debito senza un corrispettivo credito.
«La disoccupazione è la prova che i deficit pubblici sono
troppo bassi. Se lo Stato preleva per le tasse un importo
troppo elevato rispetto alla sua spesa, non lascia al
settore privato la quantità di moneta sufficiente per
pagare le tasse, risparmiare quanto desiderato e vivere
decentemente.» W. Mosler
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I costi indiretti della disoccupazione
– Esclusione sociale e Danni psicologici (depressioni, suicidi)
– Perdita di competenza
– Salute scarsa e riduzione della speranza di vita
– Disgregazione della vita familiare e delle relazioni umane
– Aumento della criminalità
– Imprese che non vendono e sono costrette a chiudere
– Spesa in deficit negativo per i sussidi di disoccupazione
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La Piena Occupazione: l’unico limite al deficit positivo
•Il deficit dello Stato deve essere valutato solo nel suo impatto
concreto sulla società
• Una volta raggiunta la piena occupazione lo Stato aumenta le tasse o
riduce la spesa per non incorrere nell’inflazione
• Questo approccio è definito di “Finanza Pubblica Funzionale” ed
ideato da Abba Lerner nel suo Finanza Funzionale e Debito Federale
(1946)
«Sciaguratamente, al posto degli uomini abbiamo sostituito numeri e alla
compassione nei confronti delle sofferenze umane abbiamo sostituito l’assillo
dei riequilibri contabili»
Federico Caffè, La solitudine del riformista
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Le due vie per la Piena Occupazione
- Spendere per creare domanda sperando in sufficienti nuovi posti di
lavoro.
- Creare posti di lavoro per creare la giusta spesa e domanda.
«il mercato del lavoro non è equo, e se
non supportati in qualche maniera, i
salari reali stagneranno a livelli
bassissimi. Questo perché le persone
devono “lavorare per mangiare”
mentre le imprese assumono solo se
possono realizzare un ritorno sugli
investimenti.»
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Perché spendere in sussidi se si può spendere in Lavoro!
“il problema politico è creare una
strategia di piena occupazione che non
provochi instabilità, inflazione e
sottoccupazione. lo strumento principale
di tale strategia è la creazione di una
domanda infinitamente elastica per la
forza lavoro ad un salario minimo, che
non dipenda dalle aspettative di profitto
di lungo e breve periodo del business.
Dato che i governi possono offrire
occupazione a prescindere dalla
profittabilità dei lavoratori assunti,
questa domanda infinitamente elastica
di forza lavoro deve essere creata dallo
stato”
Hyman P. Minsky, 1986
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Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i
cittadini il diritto al lavoro e promuove
le condizioni che rendano effettivo
questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere,
secondo le proprie possibilità e la
propria scelta, un'attività o una
funzione che concorra al progresso
materiale o spirituale della società.
È un nostro Diritto!
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Programma per il Lavoro garantito
• Investire in quei settori dove la concorrenza con il privato è nulla
o minima e sono presenti fallimenti del mercato: green
economy, beni culturali e arti in generale, Servizi sociali.
• Sono flessibili e transitori perché i lavoratori saranno attratti
dalle offerte più alte del settore privato a causa dei salari
leggermente più alti;
• il settore privato avrà sempre un bacino di lavoratori formati e
motivati da cui attingere;
• Garantiscono una notevole sicurezza di ritorno economico del
progetto imprenditoriale, mantenendo costante la domanda e i
prezzi.
• Garantisce un vero salario base per l’economia oltre ai diritti di
maternità, assistenza sociale e sanitaria.
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Eliminare l’Esercito di Riserva dei Disoccupati
• Lo Stato offre un posto di lavoro, con annessi benefici sociali
(maternità, previdenza sociale e sanitaria) ad un salario minimo e a
tutti gli abili e volenterosi di lavorare, che non riescono
momentaneamente a trovarne uno nel settore privato.
“La comunità propone programmi che possono
essere implementati e indirizzati verso differenti tipi
di disoccupati e in base alle esigenze locali. […]
questo metodo adatta la politica fiscale alle
persone, alle comunità e ai loro bisogni,
piuttosto che cercare di adattare le persone all’
“agenda macroeconomica.”
Pavlina Tcherneva,
Il job guarantee attraverso l’imprenditoria no-profit
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Il potenziale ambientale e umano
“C’è bisogno di cambiare la composizione della
produzione finale, indirizzandola verso attività sostenibili
per l’ambiente. Non si tratta di incrementare la domanda
di per sé, ma di incrementarla in alcune aree di attività”
Bill Mitchell
“Il capitalismo non riesce a fornire la piena
occupazione dei posti di lavoro di qualità
sufficientemente alta, o la sostenibilità
ecologica. Un programma di servizio
pubblico per il pieno impiego basato sui
principi della finanza funzionale può essere
progettato in modo tale da affrontare questi
temi.” Mathew Forstater,
Green Jobs: affrontare le criticità riguardanti
l’ambiente e il posto di lavoro
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Il vero obbiettivo delle riforme attuali
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«Nell’ Europa continentale, un programma
completo di riforme strutturali deve oggi
spaziare nei campi delle pensioni, della
sanità, del mercato del lavoro, della scuola e
in altri ancora.
Ma dev’essere guidato da un unico principio:
attenuare quel diaframma di protezioni che
nel corso del Ventesimo secolo hanno
progressivamente allontanato l’individuo
dal contatto diretto con la durezza del
vivere.»
Tommaso Padoa Schioppa, 26.08.2003 Corriere della Sera
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Le riforme non diminuiscono la disoccupazione
Employement protection legislation
Grafico tratto
da D. Suppa,
Appendice
statistica (in E.
Brancaccio, A
nti-
Blanchard,
cit.;
elaborazione
su
dati OECD)