Qual è il rapporto tra sessualità e cibo?
Esistono davvero i cibi afrodisiaci? E se si quali sono?
Followme www.annacarderi.it
@ilmiopsicosessuologo.roma
3. Cibo e sesso hanno la stessa localizzazione cerebrale, gli stessi circuiti
neuroendocrini, gli stessi ormoni che li controllano.
Vengono stimolate le stesse molecole del cervello.
Pertanto se non soddisfiamo l'"appetito dei sensi",
il desiderio si sposterà sull’ "appetito di cibo“!
4. Il legame fra sesso e cibo consiste nel fatto che entrambi
servono per la:
• sopravvivenza propria e della specie
• gratificazione e appagamento personale
• socializzazione
• autocontrollo
5. Il cibo ed il sesso garantiscono la sopravvivenza della specie: se non
mangiamo ci ammaliamo, moriamo; se non facciamo sesso non ci
riproduciamo.
Dunque, in assenza dell’atto del mangiare, come di quello legato al
rapporto sessuale, l’essere umano non avrebbe potuto vincere la sfida per
la sopravvivenza (Jannini et al., 2007)
6. L'appagamento del gusto, non risponde solo alla necessità
fisiologica del nutrimento, ma appaga anche i sensi e ci
da benessere e piacere.
7. I legami tra sessualità e
alimentazionesono molto stretti.
Alla nascita le due attività sono
indistintamente fuse nell’allattamento,
nell’atto della poppata: l’essere riempiti di
cibo e l’essere riempiti di Amore si
confondono in un’unica emozione totale,
dove alimentazione e Amore/sessualità-
contatto quasi coincidono.
Solo nel terzo anno di vita la sessualità
dal tubo digerente si sposta
progressivamente sugli organi genitali, e
solo dopo la pubertà le due funzioni
raggiungono la loro autonomia e la piena
differenziazione (Kandel et al, 2014)
8. Tuttavia, anche nella vita adulta l’alimentazione e la sessualità
continuano a tradire la loro comune origine: una cena a lume di
candela precede l’incontro sessuale, viceversa un vivace
appetito può fare seguito ad un appagante incontro sessuale
(Camerani, 2010)
10. Secondo gli esperti l’amore influenza il desiderio di cibo, così
quando si inizia una nuova relazione o quando ci si sente infatuati
da qualcuno o da qualcosa facilmente si perde il senso della fame.
L’ organismo produce stimolanti chimici, feniletilamina e
noradrenatina, che fanno sentire vivi, energici, euforici, pieni e
appagati.
Secondo la psicologa Maryanne Fisher, che insegna all’università di
St. Mary a Halifax (Nuova Scozia), l’amore in particolare influenza il
desiderio di cibo.
In effetti quando si inizia una nuova relazione non è raro che si
dimagrisca. In questa particolare condizione s’ investe
emotivamente su altro e mangiare perde di interesse..
11. Anche quando si viene lasciati si vive un rifiuto o un abbandono,
quindi può succedere qualcosa nel proprio modo di mangiare.
Ci si trascura, non ci si occupa più di se stessi, si chiude con il mondo
e con le cose da ingerire, così si dimagrisce oppure si cerca
consolazione proprio attraverso ciò che si può addentare, mangiare,
ingoiare e allora si mette su qualche chilo.
Quando manca l’intimità si sente il bisogno di riempirsi, di colmare
quei vuoti che qualcuno ha lasciato.
Si cercano sostituti simbolici mangiando, in quanto il mangiare in sé è
consolatorio.
L’intimità riempie e alimenta.
Così fa il cibo.
Piace, dona piacere, ci si entra in contatto. Lo stesso si fa con
l’intimità, con i sentimenti più profondi
12. Autocontrollo
le regole sociali ci dicono che è lecito mangiare,
ma non sempre, non tanto quanto vorremmo, non
in tutti i momenti, non in tutti gli ambienti.
Allo stesso modo accade per quanto riguarda la
sessualità, anch’essa in costante oscillazione fra
libertà e repressione, tra pulsione e controllo
(Camerani, 2010).
13. si mangia e si fa sesso insieme ad altre persone!
se non c’è condivisione, entrambi i comportamenti non sono ben visti.
18. I cibi afrodisiaci funzionano?
Chi si convince da solo si convince prima e meglio…
19. Il vero punto di forza di questi cibi è la percezione
nell'immaginario comune, vale a dire se si ritiene
che siano afrodisiaci lo diventano, quasi per un
effetto placebo!
Visto che molti problemi sessuali derivano
dall'insicurezza, ben vengano le sostanze naturali
che danno, per la loro "fama", una spinta in più….
20. la convinzione che una determinata
sostanza possa riaccendere il
desiderio perduto può essere d'aiuto
(effetto placebo).
È la situazione, la persona e lo stato
psicoaffettivo in cui ci troviamo il
reale stimolante sessuale.
21. Nonostante la diffusa convinzione “afrodisiaca” di cibi
come cioccolato, crostacei,
ostriche, peperoncino, zenzero
o vino, i risultati della maggior
parte degli studi scientifici
non supportano l’evidenza dei
loro tanti decantati effetti
afrodisiaci.
22. Numerose ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che il potere
afrodisiaco di determinate sostanze o alimenti sarebbe legato soltanto
ad un fenomeno di suggestione psichica.
Dal punto di vista farmacologico non esistono invece dati certi che ne
provino l'efficacia.
23. La storia etnomedica evidenzia come l’uso di rimedi naturali
Citrullin, Ginkgo Biloba, Ginseng, Maca, Damiana, Griffonia, etc.,
possa avere effetti migliorativi
sulla funzione sessuale andando
però solo ad integrare la terapia
sessuale e farmacologica vera e
propria orientata più fattivamente
alla risoluzione del sintomo sessuale.
24. Il vero punto di forza di questi cibi è la percezione nell'immaginario
comune, vale a dire se si ritiene che siano afrodisiaci lo diventano,
quasi per un effetto placebo!
Visto che molti problemi sessuali
derivano dall'insicurezza,
ben vengano le sostanze naturali
che danno, per la loro "fama",
una spinta in più….
25. Gli effetti afrodisiaci di questi alimenti sostanzialmente sono da
attribuire alla loro “fama” e alle aspettative sessualmente stimolanti
connesse alla loro assunzione più che ai reali effetti.
26. Gli afrodisiaci possono contribuire ad aggiungere un pò di pepe e
complicità ad una piacevole serata con il proprio partner.
27. Importanza va data più che al cosa può essere
afrodisiaco, al come renderlo afrodisiaco.
28. L’atmosfera giusta, alimentata da un gioco di sguardi, ammiccamenti
e sfioramenti, mentre magari si cucinano insieme i cibi dell’amore,
nutre l’eccitazione e riduce l’ansia, aumentando, al pari del
peperoncino e del cioccolato, la pressione sanguigna,
favorendo così l’attivazione dell’ossido nitrico,
fondamentale per l’erezione, e attivando la produzione
di feniletilamina, l’amina del benessere,
contenuta in natura nel cioccolato e nel vino,
preparandoci a puntino per il dopo cena.
29. Oltre ad un’alchimia di sapori odori e luci se
proprio vogliamo sedurre… vestiti sexy, trasparenze,
corpi semi nudi, muscoli in evidenza, sono un cocktail
neuroendocrino esplosivo di strumenti che noi, animali
senza piume né criniere, possiamo usare per
sedurre l’altro in una, lunga o breve che sia, danza del
corteggiamento.