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ISTOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO Tessuto nervoso
Unità di base del Sistema Nervoso: le cellule  ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Neuroni sensoriali Interneuroni Neuroni motori ↓ Ricevono informazioni sensoriali dall’esterno e le trasmettono al SNC Trasmettono impulsi all’interno del SNC  ↓ Inviano informazioni dal SNC agli organi effettori ↓
Un tipico neurone, come quello motorio, è formato da un corpo cellulare, diversi dendriti e un assone I neuroni : struttura e funzione Il segnale, trasmesso da altri neuroni, arriva attraverso i dendriti al corpo cellulare o direttamente al corpo cellulare e viene propagato lungo l’assone verso le sue terminazioni ramificate che costituiscono le sinapsi. Il segnale nervoso all’interno del neurone è quindi unidirezionale   Propagazione del segnale
Le  cellule di Schwann , si avvolgono a spirale attorno agli assoni formando una guaina costituita da  mielina (un lipide con funzione isolante) .  La guaina mielinica, che conferisce alle fibre nervose un colore chiaro, non è continua, ma presenta un certo numero di interruzioni, detti  nodi di Ranvier , presenti a intervalli regolari lungo l’assone stesso. Grazie ai nodi di Ranvier, viene accelerata la conduzione dell’impulso nervoso, come vedremo in seguito.  Cellule gliali:   oligodendrociti (SNC) e cellule di Schwann (SNP)
Gruppi di cellule nervose: Sostanza grigia La sostanza grigia è formata da gruppi di corpi cellulari. Questi gruppi sono detti  nuclei  se si trovano nel SNC e  gangli  se si trovano nel SNP ↓ ↓ Gruppi di corpi cellulari ↓ ↓ gangli SNP nuclei SNC
Gruppi di cellule nervose: Sostanza bianca La sostanza bianca è formata da fasci di assoni rivestiti dalla guaina mielinica, di colore chiaro. Questi fasci sono detti  tratti  se si trovano nel SNC e  nervi  se si trovano nel SNP ↓ ↓ Fascio di assoni ↓ ↓ nervi SNP tratti SNC
FISIOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Impulso nervoso
In assenza di impulsi nervosi, sui due lati della membrana dell’assone si registra una differenza di potenziale pari a –70 mV ( potenziale di riposo ), con l’interno carico negativamente rispetto al’esterno Potenziale di riposo
Quando l’assone è percorso da un impulso, si registra una rapida inversione di polarità: la carica interna diventa temporaneamente positiva rispetto all’esterno (depolarizzazione). Questa inversione di polarità è il  potenziale d’azione Potenziale d’azione
Fasi dell’impulso in sintesi Durante il passaggio di un impulso nervoso, la membrana assonica passa dallo stato di riposo (polarizzazione a -70 mV), a uno stato di depolarizzazione, prima graduale (-50mV) e poi rapido (+40 mV).  Poi l’interno dell’assone si ripolarizza tornando verso valori negativi. Prima di ritornare allo stato iniziale, l’interno dell’assone subisce una fase di iperpolarizzazione (-80mV), che è fondamentale per la propagazione unidirezionale dell’impulso nervoso.
La causa del potenziale di riposo La differenza di potenziale sui due lati della membrana assonica è mantenuta da una proteina, la pompa Na + /K + , che trasporta 3 ioni Na +  all’esterno dell’assone e 2 ioni K +  all’interno. Inoltre, dal lato interno della membrana è presente un numero maggiore di cariche negative rispetto all’esterno.
Come si instaura il potenziale d’azione Quando il neurone riceve uno stimolo adeguato, inizia una lieve depolarizzazione (-50mV) che apre i canali del sodio a controllo di potenziale, permettendo la rapida entrata degli ioni Na +  secondo il gradiente di concentrazione; la differenza di potenziale arriva a circa +40 mV
Ripolarizzazione Questa depolarizzazione (+40 mV) innesca la chiusura dei canali del Na +  a controllo di potenziale e l’apertura dei canali del K +  a controllo di potenziale, facendo uscire il K +  secondo gradiente di concentrazione e ripolarizzando nuovamente l’interno della membrana. Prima che la pompa Na+/K+ ristabilisca l’equilibrio iniziale, si arriva ad una fase di iperpolarizzazione (-80mV), dovuta all’eccesso di cariche negative all’interno
Fibre mieliniche e amieliniche In una fibra amielinica i canali del sodio e del potassio sono disseminati lungo tutta la fibra, mentre in quella mielinica sono presenti solo nei nodi di Ranvier: l’impulso viaggia quindi per salti ed è molto più veloce La fase di iperpolarizzazione impedisce all’impulso nervoso di tornare indietro.
Le sinapsi sono giunzioni specializzate tra due neuroni.  Sono di due tipi: Sinapsi: giunzioni specializzate tra i neuroni chimiche elettriche ↓ I due neuroni non sono direttamente in contatto , ma presentano uno spazio che separa la cellula presinaptica da quella postsinaptica in cui vengono rilasciati i neurotrasmettitori. I due neuroni sono direttamente in contatto  attraverso giunzioni comunicanti che trasmettono l’impulso nervoso senza interruzioni tra i neuroni o da un neurone a un organo effettore (p.e. cuore e canale digerente) ↓
La sinapsi chimica ,[object Object],[object Object]
La sinapsi chimica eccitatoria (EPSP) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
La sinapsi chimica inibitoria (IPSP) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Neurotrasmettitori
ANATOMIA E FUNZIONE del Sistema Nervoso
Schema del Sistema Nervoso Il SNC è protetto dalle ossa, a differenza del SNP. Ossa del cranio    encefalo  Colonna vertebrale    midollo spinale Circuito sensoriale-motorio Sensoriale    riceve segnali dall’esterno attraverso gli organi di senso e li trasmette al SNC  Motorio    riceve segnali dal SNC e li trasmette agli organi effettori ,[object Object],[object Object]
Sistema nervoso centrale e periferico ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Midollo spinale ,[object Object],[object Object],Traumi al midollo spinale comportano lesioni con paralisi più o meno estese a seconda della regione interessata
CIRCUITO SENSORIALE – MOTORIO che prevede l’integrazione da parte dell’encefalo Gli stimoli provenienti dall’esterno sono percepiti dai  recettori sensoriali  e vengono trasmessi, tramite  neuroni sensoriali , al  sistema nervoso centrale  (SNC), che elabora le risposte e le invia tramite  neuroni motori  agli  organi effettori Stimolo esterno Recettore sensoriale Neurone sensoriale Neurone motorio Effettore -> -> ↓ ← ← Sistema nervoso centrale Risposta corporea allo stimolo esterno Stimolo esterno Recettore sensoriale Neurone sensoriale Neurone motorio Effettore -> -> ↓ ← ← Sistema nervoso centrale Risposta corporea allo stimolo esterno Stimolo esterno Recettore sensoriale Neurone sensoriale Neurone motorio Effettore -> -> ↓ ← ← Sistema nervoso centrale
Arco riflesso: circuito sensoriale - motorio che NON prevede l’integrazione da parte dell’encefalo Nel midollo spinale i neuroni sensoriali, gli interneuroni e i neuroni motori sono connessi tra loro mediante archi riflessi. L’arco riflesso permette all’organismo di rispondere rapidamente a uno stimolo esterno
Il SNP motorio è suddiviso in: Suddivisione del sistema nervoso periferico motorio La distinzione tra volontario e involontario non è così netta, in quanto un muscolo scheletrico si può muovere involontariamente (come nel caso dell’arco riflesso), oppure la muscolatura liscia o cardiaca può essere controllata (come nel caso del training autogeno) Neuroni motori: corpi cellulari entro il SNC e assoni esterni che  raggiungono direttamente gli effettori.   VIA AD UN NEURONE Ricevono segnali esterni Neuroni simp. e parasimp.: corpi cellulari all’interno del SNC e assoni esterni, che formano sinapsi con altri neuroni motori esterni,  senza raggiungere direttamente gli effettori.  VIA A DUE NEURONI Ricevono segnali propriocettivi (interni al corpo)   Somatico Autonomo ↓ Controlla  l’attività volontaria  dei muscoli scheletrici VITA DI RELAZIONE Controlla  l’attività involontaria  del muscolo cardiaco e della muscolatura liscia presente nei vasi sanguigni e nei sistemi digerente, respiratorio, riproduttore ed escretore e le ghiandole. VITA VEGETATIVA ↓ -> simpatico parasimpatico ->
Azioni del simpatico e parasimpatico Il sistema simpatico e parasimpatico sono in genere  antagonisti, quindi innervano gli stessi effettori (eccetto le ghiandole surrenali che sono innervate solo dal sistema simpatico) Tuttavia, cooperano tra loro e con il sistema endocrino per mantenere l’omeostasi.
[object Object],[object Object],I sistemi simpatico e parasimpatico Mediatore del simpatico Mediatore del parasimpatico I sistemi simpatico e parasimpatico sono antagonisti:
Confronto tra parasimpatico e simpatico Il sistema parasimpatico e quello simpatico presentano differenze funzionali e strutturali:
Encefalo
Suddivisione dell’encefalo L’encefalo rispecchia la tendenza evolutiva alla  centralizzazione  e  cefalizzazione  del sistema nervoso.  Il livello crescente di complessità dell’encefalo rispecchia la necessità di controllare e integrare funzioni sempre più articolate e fini.  Può essere suddiviso nelle seguenti strutture:
Suddivisione dell’encefalo Sezione longitudinale dell’encefalo umano romboencefalo prosencefalo
Il romboencefalo Il romboencefalo è la struttura più antica dell’encefalo (struttura conservata nelle varie Classi di Vertebrati) e governa le funzioni fisiologiche essenziali; è suddiviso in: midollo allungato ponte cervelletto ↓ È la sede del controllo del ritmo respiratorio e cardiaco, oltre che del riflesso della deglutizione e vomito Connette tra loro parti dell’encefalo; è attraversato da numerosi neuroni, sensoriali o motori ↓ Regola l’equilibrio, coordina i movimenti muscolari di precisione, è coinvolto nella capacità di apprendimento, socializzazione e comunicazione ↓
Il mesencefalo ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],mesencefalo
Il prosencefalo Il prosencefalo si suddivide in: diencefalo e telencefalo
Il diencefalo ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Sezione longitudinale dell’encefalo umano
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Il telencefalo: gli emisferi cerebrali
La corteccia cerebrale è suddivisa in 5 lobi (frontale, parietale, occipitale e 2 temporali), in cui possiamo individuare delle aree specifiche in relazione alla funzione svolta. Le circonvoluzioni e i solchi rendono la superficie della corteccia particolarmente estesa. Esiste una notevole asimmetria tra i due emisferi cerebrali, che ricevono e mandano impulsi in modo “incrociato” La corteccia cerebrale
Il funzionamento di un individuo pluricellulare prevede la specializzazione di cellule, tessuti, organi e apparati con una suddivisone del lavoro. Affinché le diverse parti del corpo lavorino in modo coordinato, è necessaria una attività d’integrazione che è esercitata da alcune regioni dell’encefalo:  aree di elebarazione intrinseca, formazione reticolare e sistema limbico Aree di integrazione Formazione reticolare ,[object Object],[object Object],Formazione reticolare
Aree di integrazione ,[object Object],[object Object],[object Object],1 1 2 3 3
La corteccia sensoriale riceve le informazioni provenienti dalla periferia del corpo Dalla corteccia motoria partono gli stimoli destinati ai muscoli volontari e involontari Organi di senso:  homunculus somatosensoriale e motorio La stimolazione di un recettore sensoriale altera la permeabilità di membrana e provoca la liberazione di un nuerotrasmettitore dai terminali sinaptici verso un neurone adiacente, nel quale inizia un potenziale d’azione che trasmette il segnale lungo il sistema nervoso.
Organi di senso: vista Gli occhi possiedono fotocettori con cui percepiamo luce-buio e colori    Cornea  (membrana di rivestimento trasparente)     iride  colorato e  pupilla   centrale (diaframma che controlla la quantità di luce che entra nell’occhio)     cristallino  (lente che può variare la sua curvatura per la messa a fuoco dell’immagine, grazie alla presenza di muscoli ciliari)    umor vitreo  (gelatina trasparente)    retina  (contiene i  fotocettori , coni per i colori e bastoncelli per luce/buio, le  cellule bipolari  che ricevono il segnale dai fotocettori e lo trasmettono alle  cellule gangliari  i cui assoni, riuniti in fascio, formano il nervo ottico e si connettono al lobo occipitale nell’area visiva); la fovea è la parte centrale della retina dove l’immagine e più nitida a causa della maggiore concentrazione dei coni    coroide  (membrana di rivestimento)     sclerotica  (membrana di rivestimento)
Organi di senso: udito Orecchio possiede meccanocettori Orecchio esterno    padiglione auricolare    timpano (membrana di separazione tra o. esterno e o. medio) Orecchio medio    tre ossicini (incudine, martello e staffa)    finestra ovale (membrana di separazione tra o. medio e o. interno) Orecchio interno    canali semicircolari (sono l’organo dell’equilibrio)    coclea (è l’organo uditivo) Il suono  viene raccolto dal padiglione auricolare e convogliato verso il timpano che vibra e trasmette la vibrazione prima ai tre ossicini dell’o. medio poi alla finestra ovale che vibra a sua volta.    Si generano così onde di pressione nel fluido della coclea.    I meccanocettori sono delle cellule ciliate presenti nell’organo del Corti all’interno del canale centrale cocleare. Le cellule ciliate stimolate inviano neurotrasemttitori a neuroni sensoriali i cui assoni formano il nervo acustico che si connette alla corteccia uditiva dei lobo temporali  L’equilibrio     i canali semicircolari sono disposti secondo le tre direzioni dello spazio x,y,z; sono rivestiti da un epitelio ciliato e sono pieni di un liquido gelatinoso nel quale sono sospese piccole concrezioni calcaree chiamate otoliti    I movimenti della testa fanno muovere gli otoliti che sfregando sulle ciglia delle cellule ciliate le stimolano a generare potenziali d’azioni nei vicini neuroni sensoriali
Organi di senso: tatto Cute possiede meccanocettori, termocettori, recettori per il dolore, che possono essere liberi o abbinati a peli e follicoli piliferi. Corpuscoli del Pacini  sensazioni tattili fini presenti sui polpastrelli e più in profondità nella cute Corpuscoli di Merkel sensazioni tattili più grossolane presenti sui palmi delle mani e sul viso, più superficiali nella cute. Corpuscoli di Meissner sensazioni tattili più grossolane presenti sui palmi delle mani e sul viso più superficiali nella cute.
Organi di senso: olfatto Il naso possiede chemiorecettori
Organi di senso: gusto Lingua e la bocca possiedono chemiocettori: I bottoni gustativi percepiscono il sapore di un alimento combinando solo 4 principali categorie di sapori: Dolce, amaro, salato, aspro Poiché l’amaro e l’aspro sono spesso associabili a cibi tossici e pericolosi, i recettori per queste due categorie di sapori sono particolarmente numerosi e diffusi.
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  • 1. ISTOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO Tessuto nervoso
  • 2.
  • 3. Un tipico neurone, come quello motorio, è formato da un corpo cellulare, diversi dendriti e un assone I neuroni : struttura e funzione Il segnale, trasmesso da altri neuroni, arriva attraverso i dendriti al corpo cellulare o direttamente al corpo cellulare e viene propagato lungo l’assone verso le sue terminazioni ramificate che costituiscono le sinapsi. Il segnale nervoso all’interno del neurone è quindi unidirezionale Propagazione del segnale
  • 4. Le cellule di Schwann , si avvolgono a spirale attorno agli assoni formando una guaina costituita da mielina (un lipide con funzione isolante) . La guaina mielinica, che conferisce alle fibre nervose un colore chiaro, non è continua, ma presenta un certo numero di interruzioni, detti nodi di Ranvier , presenti a intervalli regolari lungo l’assone stesso. Grazie ai nodi di Ranvier, viene accelerata la conduzione dell’impulso nervoso, come vedremo in seguito. Cellule gliali: oligodendrociti (SNC) e cellule di Schwann (SNP)
  • 5. Gruppi di cellule nervose: Sostanza grigia La sostanza grigia è formata da gruppi di corpi cellulari. Questi gruppi sono detti nuclei se si trovano nel SNC e gangli se si trovano nel SNP ↓ ↓ Gruppi di corpi cellulari ↓ ↓ gangli SNP nuclei SNC
  • 6. Gruppi di cellule nervose: Sostanza bianca La sostanza bianca è formata da fasci di assoni rivestiti dalla guaina mielinica, di colore chiaro. Questi fasci sono detti tratti se si trovano nel SNC e nervi se si trovano nel SNP ↓ ↓ Fascio di assoni ↓ ↓ nervi SNP tratti SNC
  • 8.
  • 9. In assenza di impulsi nervosi, sui due lati della membrana dell’assone si registra una differenza di potenziale pari a –70 mV ( potenziale di riposo ), con l’interno carico negativamente rispetto al’esterno Potenziale di riposo
  • 10. Quando l’assone è percorso da un impulso, si registra una rapida inversione di polarità: la carica interna diventa temporaneamente positiva rispetto all’esterno (depolarizzazione). Questa inversione di polarità è il potenziale d’azione Potenziale d’azione
  • 11. Fasi dell’impulso in sintesi Durante il passaggio di un impulso nervoso, la membrana assonica passa dallo stato di riposo (polarizzazione a -70 mV), a uno stato di depolarizzazione, prima graduale (-50mV) e poi rapido (+40 mV). Poi l’interno dell’assone si ripolarizza tornando verso valori negativi. Prima di ritornare allo stato iniziale, l’interno dell’assone subisce una fase di iperpolarizzazione (-80mV), che è fondamentale per la propagazione unidirezionale dell’impulso nervoso.
  • 12. La causa del potenziale di riposo La differenza di potenziale sui due lati della membrana assonica è mantenuta da una proteina, la pompa Na + /K + , che trasporta 3 ioni Na + all’esterno dell’assone e 2 ioni K + all’interno. Inoltre, dal lato interno della membrana è presente un numero maggiore di cariche negative rispetto all’esterno.
  • 13. Come si instaura il potenziale d’azione Quando il neurone riceve uno stimolo adeguato, inizia una lieve depolarizzazione (-50mV) che apre i canali del sodio a controllo di potenziale, permettendo la rapida entrata degli ioni Na + secondo il gradiente di concentrazione; la differenza di potenziale arriva a circa +40 mV
  • 14. Ripolarizzazione Questa depolarizzazione (+40 mV) innesca la chiusura dei canali del Na + a controllo di potenziale e l’apertura dei canali del K + a controllo di potenziale, facendo uscire il K + secondo gradiente di concentrazione e ripolarizzando nuovamente l’interno della membrana. Prima che la pompa Na+/K+ ristabilisca l’equilibrio iniziale, si arriva ad una fase di iperpolarizzazione (-80mV), dovuta all’eccesso di cariche negative all’interno
  • 15. Fibre mieliniche e amieliniche In una fibra amielinica i canali del sodio e del potassio sono disseminati lungo tutta la fibra, mentre in quella mielinica sono presenti solo nei nodi di Ranvier: l’impulso viaggia quindi per salti ed è molto più veloce La fase di iperpolarizzazione impedisce all’impulso nervoso di tornare indietro.
  • 16. Le sinapsi sono giunzioni specializzate tra due neuroni. Sono di due tipi: Sinapsi: giunzioni specializzate tra i neuroni chimiche elettriche ↓ I due neuroni non sono direttamente in contatto , ma presentano uno spazio che separa la cellula presinaptica da quella postsinaptica in cui vengono rilasciati i neurotrasmettitori. I due neuroni sono direttamente in contatto attraverso giunzioni comunicanti che trasmettono l’impulso nervoso senza interruzioni tra i neuroni o da un neurone a un organo effettore (p.e. cuore e canale digerente) ↓
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  • 21. ANATOMIA E FUNZIONE del Sistema Nervoso
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  • 25. CIRCUITO SENSORIALE – MOTORIO che prevede l’integrazione da parte dell’encefalo Gli stimoli provenienti dall’esterno sono percepiti dai recettori sensoriali e vengono trasmessi, tramite neuroni sensoriali , al sistema nervoso centrale (SNC), che elabora le risposte e le invia tramite neuroni motori agli organi effettori Stimolo esterno Recettore sensoriale Neurone sensoriale Neurone motorio Effettore -> -> ↓ ← ← Sistema nervoso centrale Risposta corporea allo stimolo esterno Stimolo esterno Recettore sensoriale Neurone sensoriale Neurone motorio Effettore -> -> ↓ ← ← Sistema nervoso centrale Risposta corporea allo stimolo esterno Stimolo esterno Recettore sensoriale Neurone sensoriale Neurone motorio Effettore -> -> ↓ ← ← Sistema nervoso centrale
  • 26. Arco riflesso: circuito sensoriale - motorio che NON prevede l’integrazione da parte dell’encefalo Nel midollo spinale i neuroni sensoriali, gli interneuroni e i neuroni motori sono connessi tra loro mediante archi riflessi. L’arco riflesso permette all’organismo di rispondere rapidamente a uno stimolo esterno
  • 27. Il SNP motorio è suddiviso in: Suddivisione del sistema nervoso periferico motorio La distinzione tra volontario e involontario non è così netta, in quanto un muscolo scheletrico si può muovere involontariamente (come nel caso dell’arco riflesso), oppure la muscolatura liscia o cardiaca può essere controllata (come nel caso del training autogeno) Neuroni motori: corpi cellulari entro il SNC e assoni esterni che raggiungono direttamente gli effettori. VIA AD UN NEURONE Ricevono segnali esterni Neuroni simp. e parasimp.: corpi cellulari all’interno del SNC e assoni esterni, che formano sinapsi con altri neuroni motori esterni, senza raggiungere direttamente gli effettori. VIA A DUE NEURONI Ricevono segnali propriocettivi (interni al corpo) Somatico Autonomo ↓ Controlla l’attività volontaria dei muscoli scheletrici VITA DI RELAZIONE Controlla l’attività involontaria del muscolo cardiaco e della muscolatura liscia presente nei vasi sanguigni e nei sistemi digerente, respiratorio, riproduttore ed escretore e le ghiandole. VITA VEGETATIVA ↓ -> simpatico parasimpatico ->
  • 28. Azioni del simpatico e parasimpatico Il sistema simpatico e parasimpatico sono in genere antagonisti, quindi innervano gli stessi effettori (eccetto le ghiandole surrenali che sono innervate solo dal sistema simpatico) Tuttavia, cooperano tra loro e con il sistema endocrino per mantenere l’omeostasi.
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  • 30. Confronto tra parasimpatico e simpatico Il sistema parasimpatico e quello simpatico presentano differenze funzionali e strutturali:
  • 32. Suddivisione dell’encefalo L’encefalo rispecchia la tendenza evolutiva alla centralizzazione e cefalizzazione del sistema nervoso. Il livello crescente di complessità dell’encefalo rispecchia la necessità di controllare e integrare funzioni sempre più articolate e fini. Può essere suddiviso nelle seguenti strutture:
  • 33. Suddivisione dell’encefalo Sezione longitudinale dell’encefalo umano romboencefalo prosencefalo
  • 34. Il romboencefalo Il romboencefalo è la struttura più antica dell’encefalo (struttura conservata nelle varie Classi di Vertebrati) e governa le funzioni fisiologiche essenziali; è suddiviso in: midollo allungato ponte cervelletto ↓ È la sede del controllo del ritmo respiratorio e cardiaco, oltre che del riflesso della deglutizione e vomito Connette tra loro parti dell’encefalo; è attraversato da numerosi neuroni, sensoriali o motori ↓ Regola l’equilibrio, coordina i movimenti muscolari di precisione, è coinvolto nella capacità di apprendimento, socializzazione e comunicazione ↓
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  • 36. Il prosencefalo Il prosencefalo si suddivide in: diencefalo e telencefalo
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  • 39. La corteccia cerebrale è suddivisa in 5 lobi (frontale, parietale, occipitale e 2 temporali), in cui possiamo individuare delle aree specifiche in relazione alla funzione svolta. Le circonvoluzioni e i solchi rendono la superficie della corteccia particolarmente estesa. Esiste una notevole asimmetria tra i due emisferi cerebrali, che ricevono e mandano impulsi in modo “incrociato” La corteccia cerebrale
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  • 42. La corteccia sensoriale riceve le informazioni provenienti dalla periferia del corpo Dalla corteccia motoria partono gli stimoli destinati ai muscoli volontari e involontari Organi di senso: homunculus somatosensoriale e motorio La stimolazione di un recettore sensoriale altera la permeabilità di membrana e provoca la liberazione di un nuerotrasmettitore dai terminali sinaptici verso un neurone adiacente, nel quale inizia un potenziale d’azione che trasmette il segnale lungo il sistema nervoso.
  • 43. Organi di senso: vista Gli occhi possiedono fotocettori con cui percepiamo luce-buio e colori  Cornea (membrana di rivestimento trasparente)  iride colorato e pupilla centrale (diaframma che controlla la quantità di luce che entra nell’occhio)  cristallino (lente che può variare la sua curvatura per la messa a fuoco dell’immagine, grazie alla presenza di muscoli ciliari)  umor vitreo (gelatina trasparente)  retina (contiene i fotocettori , coni per i colori e bastoncelli per luce/buio, le cellule bipolari che ricevono il segnale dai fotocettori e lo trasmettono alle cellule gangliari i cui assoni, riuniti in fascio, formano il nervo ottico e si connettono al lobo occipitale nell’area visiva); la fovea è la parte centrale della retina dove l’immagine e più nitida a causa della maggiore concentrazione dei coni  coroide (membrana di rivestimento)  sclerotica (membrana di rivestimento)
  • 44. Organi di senso: udito Orecchio possiede meccanocettori Orecchio esterno  padiglione auricolare  timpano (membrana di separazione tra o. esterno e o. medio) Orecchio medio  tre ossicini (incudine, martello e staffa)  finestra ovale (membrana di separazione tra o. medio e o. interno) Orecchio interno  canali semicircolari (sono l’organo dell’equilibrio)  coclea (è l’organo uditivo) Il suono viene raccolto dal padiglione auricolare e convogliato verso il timpano che vibra e trasmette la vibrazione prima ai tre ossicini dell’o. medio poi alla finestra ovale che vibra a sua volta.  Si generano così onde di pressione nel fluido della coclea.  I meccanocettori sono delle cellule ciliate presenti nell’organo del Corti all’interno del canale centrale cocleare. Le cellule ciliate stimolate inviano neurotrasemttitori a neuroni sensoriali i cui assoni formano il nervo acustico che si connette alla corteccia uditiva dei lobo temporali L’equilibrio  i canali semicircolari sono disposti secondo le tre direzioni dello spazio x,y,z; sono rivestiti da un epitelio ciliato e sono pieni di un liquido gelatinoso nel quale sono sospese piccole concrezioni calcaree chiamate otoliti  I movimenti della testa fanno muovere gli otoliti che sfregando sulle ciglia delle cellule ciliate le stimolano a generare potenziali d’azioni nei vicini neuroni sensoriali
  • 45. Organi di senso: tatto Cute possiede meccanocettori, termocettori, recettori per il dolore, che possono essere liberi o abbinati a peli e follicoli piliferi. Corpuscoli del Pacini sensazioni tattili fini presenti sui polpastrelli e più in profondità nella cute Corpuscoli di Merkel sensazioni tattili più grossolane presenti sui palmi delle mani e sul viso, più superficiali nella cute. Corpuscoli di Meissner sensazioni tattili più grossolane presenti sui palmi delle mani e sul viso più superficiali nella cute.
  • 46. Organi di senso: olfatto Il naso possiede chemiorecettori
  • 47. Organi di senso: gusto Lingua e la bocca possiedono chemiocettori: I bottoni gustativi percepiscono il sapore di un alimento combinando solo 4 principali categorie di sapori: Dolce, amaro, salato, aspro Poiché l’amaro e l’aspro sono spesso associabili a cibi tossici e pericolosi, i recettori per queste due categorie di sapori sono particolarmente numerosi e diffusi.
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