BTO 2014
2 e 3 dicembre, a Firenze in Fortezza da Basso
Flavia Trezzini
Marketing & Communications Manager Italy AirPlus International
Travel Trends
Day TWO | #3 Focus Hall | 9.20 - 10.10
http://www.buytourismonline.com/eventi/travel-trends/
Nuove tendenze nel travel: ecco il “Bleisure”.
Le tendenze in atto nei viaggi business e leisure puntano verso una sempre maggiore attenzione al benessere di chi viaggia, al comfort e alla sostenibilità.
Emergono nuove tendenze che vedono il crescente abbinamento tra soggiorni di business travel e di relax personale.
Nasce così il “bleisure”, un trend che richiede da parte delle agenzie di viaggio una diversa sensibilità alle esigenze del viaggiatore d’affari che oggi desidera cogliere l’opportunità offerta dalla trasferta di lavoro per trascorrere tempo con la famiglia, per coccolarsi o per coltivare i propri interessi personali.
Speakers
Tommaso Vincenzetti
Marketing and Business Development Director Amadeus Italia
Flavia Trezzini
Marketing & Communications Manager Italy AirPlus International
Questo slot è nato dalla collaborazione scientifica tra Amadeus / AirPlus International / Guida Viaggi e BTO 2014 sul topic “Offline vs Online”.
2. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Business Travel Trends
Firenze, 3 dicembre 2014
Flavia Trezzini, Responsabile Marketing e Comunicazione AirPlus
International Italia
3. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Prodotti e soluzioni in 60 paesi nei cinque continenti
Oltre 145 milioni di transazioni gestite al mondo nel
2013 per un valore di 11,8 miliardi di Euro e 42.000
aziende clienti
Società interamente controllata da Deutsche
Lufthansa AG
Membro dei circuiti MasterCard, VISA e UATP
Sede centrale a Neu-Isenburg, Francoforte, Germania
In Italia la società ha sede a Bologna ed è registrata
all’Albo degli Istituti di Pagamento.
L’Italia è il terzo mercato a livello mondiale e il
secondo per tasso di crescita
Strumenti di MIS e reporting
AirPlus International in sintesi
P. 3
AirPlus è una società leader nelle soluzioni di pagamento e analisi delle
spese di viaggio aziendali
4. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Page 4
Campione: 958 interviste con i responsabili dei viaggi d’affari
International Travel Management Study 2014 in 24 paesi
La situazione economica
influenza il business travel?
Quali sono le
macrotendenze che
influenzano i viaggi d’affari?
p. 4
1
2
5. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT. p. 5
Nonostante l’instabilità
economica non si registra una
contrazione del mercato dei
viaggi d’affari
6. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
La maggior parte dei travel manager intervistati ritiene
che la situazione economica non influenzi i viaggi d‘affari
3%
12%
18% 14%
68%
58%
61%
50%
27% 28%
20%
36%
Nord America Europa Asia Pacifico Italia
effetti negativi
nessun effetto
effetti positivi
Fonte: AirPlus International Travel Management Study 2014 p. 6
7. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Quali gli effetti negativi della crisi economica?
78%
67%
59%
41%
77% 77%
70%
32%
90%
69%
56%
45%
96%
72%
50% 53%
Voli e hotel più
economici
Travel policiy
più restrittive
Viaggi più brevi Meno viaggi più
meeting virtuali
Nord America
Asia Pacific
Europa
Italia
Fonte: AirPlus International Travel Management Study 2014 p. 7
8. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Classi di servizio: la economy fa da padrone
2010 2011 2012 2013
First 1 % 1 % 1 % 0,3%
Business 6 % 5 % 5 % 5,6%
Eco 93 % 94 % 94 % 94,1%
p. 8
Fonte: Clienti AirPlus Italia 2010/2013
9. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Continua la crescita delle Low Cost
Fonte: Clienti AirPlus Italia, % n. transazioni
2010
13%
2011
14%
86%87%
2012
low cost
voli linea
16%
84%
2013
18%
82%
p. 9
10. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT. p. 10
Le macrotendenze
del business travel
11. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Salute e
benessere
Mondo
50%
Italia
74%
Russia
17%
p. 11
Il viaggiatore è in testa ai pensieri delle aziende,
il viaggio è sempre più sostenibile
Fonte: AirPlus International Travel Management Study 2014
Confort per
chi viaggia
Italia
83%
Mondo
66%
Sicurezza
del viaggiatore
Italia
81%
Mondo
66%
Consapevolezza
ambientale e CSR
Italia
70%
Mondo
49%
12. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Parità di genere: in Italia le donne non volano per
lavoro….
% di donne in viaggio
Mondo 12,1%
Benelux 19,9%
Germania 17,5%
Svizzera 15,1%
Olanda 15%
GB 13,9%
Francia 10,4%
Italia 2,2%
p. 12
Fonte: Clienti AirPlus, % n. transazioni volo
13. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT. p. 13
Il viaggiatore è sempre più connesso
63%
35%
56%
36%
53%
39%
66%
43%
23%
31%
33%
35%
36%
28%
23%
21%
11%
29%
11%
27%
11%
29%
11%
34%
Pagamenti tramite
dispositivi mobili
App mobili
Utilizzo dei social media
Self booking tool
già esistente
diventerà
importante
non diventerà
importante
Fonte: AirPlus International Travel Management Study 2014
14. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Da travel manager a traveler manager
p. 14
Possibilità di accedere ad informazioni e
contenuti durante il viaggio
Frammentazione del processo di
prenotazione
Opportunità di interazione diretta con il
fornitore di servizi
Un “compliant manager” tascabile
Geolocalizzazione del viaggiatore
Comunicazione bidirezionale
Mobile payment
You’ll Miss Your Flight
Based on your current
location and traffic patterns,
you will miss your flight.
Shall I book a later flight?
15. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT. P. 15
I viaggiatori sono sempre più multicanale:
Online Travel Platforms (es.
Booking.com)
Hotel Booking Reservation systems (i.e.
HRS)
Low Cost Carriers
Mobile apps
Siti prenotazione treni
Ecc.
Le agenzie innovative cercano di
aggregare la domanda:
Sviluppando e incorporando piattaforme
e sistemi d prenotazione (GDS)
Investendo in soluzioni mobile
Sviluppando o comperando aziende IT e
sistemi note spese
Attività consulenziale
Espansione internazionale
Il processo di prenotazione è frammentato
Frammentazione Integrazione
16. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT.
Le agenzie di viaggi innovative e le piattaforme online
stanno guadagnando quote di mercato
P. 16
Le prenotazioni online:
- self booking tools (SBT)
- agenzie online (OTA)
- hotel booking aggregators (HBAs)
- online travel management companies
(OTMCs)
PhoCusWright, Corporate Travel Distribution Europe
17. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT. p. 17
L‘era dei dati: il futuro è nella creazione di modelli
previsionali di spesa
20%
30%
40%
50%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Sì No
Utilizzo di tool specifici per l’analisi delle
spese di viaggio da parte delle aziende
79%
40%
38%
30%
25%
10%
Controllo costi
Negoziazione tariffe
Controllo Travel Policy
Modelli previsionali
Analisi
comportamentali
Non utilizzano i dati
Utilizzo dei dati di business travel
da parte delle aziende
Fonti dei dati di Business Travel
53% 24% 17% 7%
Agenzia di
Viaggio
Risorse
interne
Piattaforma di
prenotazione
on line
Carta di
credito
aziendale
Italia
67%
Mondo
47%
L’analisi dei dati è già una realtà esistente
Fonte: AirPlus International Travel Management Study 2014
18. AIRPLUS. WHAT TRAVEL PAYMENT IS ALL ABOUT. p. 18
Grazie!
@AirPlus_Italy
www.airplus.com
Editor's Notes
AirPlus è società leader a livello mondiale per le soluzioni di pagamento e analisi delle spese di viaggio aziendali.
Offre prodotti e soluzioni in 60 paesi, nel 2013 ha gestito a livello mondiale 145 milioni di transazioni per un valore totale di 11,8 miliardi e con 42.000 clienti al mondo.
E’ una società del gruppo LH ed è membro dei circuiti MasterCard, VISA e UATP.
La sede centrale è a Francoforte e la filiale italiana è a Bologna.
L’Italia è il terzo mercato a livello mondiale e il secondo assieme alla Cina per tasso di crescita per il 3 anno consecutivo.
La società offre strumenti di MIS e reporting altamente sofisticati e integrati nei sistemi aziendali
AirPlus realizza ogni anno una ricerca, Airplus Travel Management Study attraverso la società tedesca 2hm , giunto quest’anno alla nona edizione, che rileva le principali tendenze del mercato dei viaggi d’affari intervistando i responsabili dei viaggi d’affari in 24 paesi al mondo.
Quest’anno sono state realizzate 960 interviste in 24 paesi. Le due aree principali della ricerca sono state “se e in che cosa si ripercuote la crisi economica sui viaggi d’affari” e le macrotendenze del business travel.
Inoltre AirPlus possiede un database enorme di transazioni di viaggio (145 mio per 42.000 aziende) da cui trae ogni anno tendenze e dati che ci forniscono ulteriori elementi circa l’andamento del mercato del business travel
La crisi economica e la instabilità degli ultimi anni non hanno inciso più di tanto sul mercato del BT
Si può dire in un certo senso che il mercato dei viaggi d’affari sia anti ciclico, in tempi di crisi si continua a viaggiare. I viaggi, che ad oggi sono nella maggioranza dei casi la seconda voce di spesa delle aziende, non si tagliano, ma anzi si continua a viaggiare alla ricerca di nuovi mercati e nuovi sbocchi.
E infatti complessivamente a livello europeo il 58% delle aziende ritiene che la situazione economica negativa non condizioni le trasferte, una posizione condivisa anche dal 50% dei Travel Manager italiani.
Questo si riscontra anche nei dati dell’Osservatorio del Business Travel sull’andamento del mercato, dove il 2013 ha chiuso con una perdita delle trasferte di lavoro di solo lo 0,2% e una crescita della spesa per i viaggi pari al 2,1% rispetto all’anno precedente dovuta principalmente alla crescita dei viaggi intercontinentali a discapito delle trasferte domestiche.
Per quanto concerne l’anno in corso, i primi mesi indicano per l'Italia un incremento significativo nel numero di trasferte intraprese, unica eccezione per l'aereo che evidenzia un trend piatto dovuto ad una crescita del traffico europeo e intercontinentale calmierata da un calo del traffico domestico. Continua l’incremento dei volumi e delle prenotazioni per le trasferte ferroviarie nazionali nel segmento alta velocità . La spesa per i viaggi d'affari nel primo semestre2014 risulta ancora in crescita,.
Dall’outlook 2014 presentato dall’UVET travel index settimana scorsa al Biz Travel Forum si rileva un ritorno agli investimenti in spese di viaggio da parte di aziende grandi e piccole, le pmi ancora sott’acqua
Ciononostante una percentuale maggiore di Travel Manager italiani (36%) rispetto a quelli europei (28%) ritiene che la situazione economica influenzi l’andamento dei viaggi di lavoro. Vediamo in cosa
Si registra un utilizzo di voli e hotel più economici. Il 96% dei TM italiani dichiara che queste sono le ripercussioni maggiori della crisi economica.
Il 72%, invece, dichiara che sono state introdotte politiche di viaggio più restrittive come, ad esempio, divieto di utilizzare la business o solo la seconda classe in treno o “price cap” più bassi per il costo notte in hotel
I viaggi si fanno più brevi e si concentrano, questa tendenza sembra più marcata per l’area dell’asia pacific.
I meeting virtuali, invece, stanno prendendo piede, ma non possiamo dire che sostituiscano i viaggi. In molti casi li preparano, si affiancano ai viaggi rendendo così più efficienti e produttive le riunioni che si svolgono di persona. I meeting virtuali sostituiscono più spesso i viaggi per riunioni interne.
Voli più economici si traducono in un utilizzo della classe economy predominante, che si attesta al 94%, un utilizzo della business che negli anni ha oscillato tra il 5 e il 6% e un utilizzo ormai inesistente della prima classe.
Voli più economici si traducono anche in una continua crescita dell’utilizzo delle low cost anche per le trasferte di lavoro aziendali rispetto ai vettori tradizionali: il numero di transazioni per i vettori low cost è infatti passato dal 13% del totale volato del 2010 al 18% del 2013 con un’ulteriore crescita del 2% rispetto al 2012.
Questo è dovuto anche all’inserimento da parte delle compagnie low cost di servizi sempre più bt (priority boarding, fast track, ecc.), di orari funzionali al viaggiatore business e di tratte business
Vediamo ora invece la seconda grande area di ricerca dell’IMS ossia le tendenze
Nonostante la necessità di fare saving e di tagliar ei costi, in testa ai pensieri delle aziende rimane
Il viaggiatore. Nonostante la necessità di controllo dei costi e di risparmio, questa non va e non deve andare assolutamente a discapito del viaggiatore. La salute, la sicurezza, la protezione dei viaggiatori così come l’esperienza del viaggio sono le priorità numero uno delle aziende. Un viaggiatore contento è anche un lavoratore motivato, viaggiare per lavoro molte volte costa fatica e stress e lo si deve fare nelle migliori condizioni possibili. In questa area rientra anche tutta la tematica della gestione del rischio e della sicurezza di chi viaggia in paesi a rischio.
Salute e benessere rientrano anche nell’area del work-life balance e del tema sempre più attuale circa giusto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.
Vediamo dai dati addirittura che l’Italia è ben sopra alla media mondiale in tutte le variabili inerenti la salute e il benessere. Russia fanalino di coda al 17%.
L’altra tendenza che risulta come prioritaria a livello mondo, ma anche, direi quasi sorprendentemente, a livello Italia è la sostenibilità dei viaggi e la tematica della CSR sia essa sociale (e qui ci ricolleghiamo al tema salute e benessere), economico o ambientale.. Attenzione dunque alla impronta di carbonio che si genera, a scelte di viaggio il più rispettose dell’ambiente possibile. In crescita le aziende che non solo misurano, ma anche compensano con varie iniziative le emissioni di CO2 prodotte. Questa tendenza si rileva maggiormente nelle aziende con volumi di viaggio consistenti , ma sicuramente il tema della mobilità sostenibile è, per fortuna, sempre più attuale
ITMS ha investigato anche una serie di tendenze di carattere sociologico. Dall’invecchiamento della popolazione, se influenza o meno i viaggi d’affari e dove si è visto che, solo in Italia dove la popolazione lavorativa attiva è sensibilmente più vecchia, ha delle ripercussioni. Un’altra tendenza è quella della emancipazione femminile. Quote rosa, sempre più donne in posti di potere e nei board delle aziende influenzano le policy dei viaggi d’affari?
In realtà no, non è una tendenza che ancora ad oggi sembra avere influenza sulle politiche di viaggio (media globale 30%). In Italia poi il divario tra i sessi riguarda anche le trasferte di lavoro in aereo: solo il 2,2% dei biglietti aerei emessi nel 2013 sono infatti stati destinati a donne, un dato che colloca l’Italia all’ultimo posto in Europa dietro a Benelux (19,9%), Germania (17,5%), Svizzera (15,1%), Paesi Bassi (15%), Gran Bretagna (13,9%) e Francia (10,4%).
Per altro il divario tra i sessi è emerso anche nella recente classifica del World Economic Forum “gender gap” 2014 che misura il divario di genere, dove l’Italia si trova al 68esimo posto su 142 paesi, dopo il Bangladesh e all’ultimo posto tra i paesi industrializzati. Grave ritardo nell’uguaglianza salariale e accesso all’istruzione dove è al 129 esimo posto.
La tecnologia sta cambiando i comportamenti e le aspettative anche dei viaggiatori d’affari. Si parla di consumerizzazione ossia di adozione di comportamenti consumer anche in ambito business.
Le app mobile anche per utilizzo business stanno proliferando, il 35% del campione intervistato a livello mondiale e il 52% a livello italiano dichiara che sono già una realtà.
Le app più utilizzate (37%) sono per il check-in (pionieristiche qui sono state le compagnie aeree), al secondo posto le app per prenotare il viaggio (24%) e al 18% per modificare il viaggio.
Solo i self booking tools, soprattutto se paragonati a tutte le altre tecnologie più recenti, faticano ad affermarsi .
I social media sono un tool importante per ascoltare i suggerimenti e incoraggiare i viaggiatori a postare i commenti sulla esperienza di viaggio a condividere con gli altri dipendenti suggerimenti di viaggio, utilizzo da parte delle aziende per info sulle destinazioni, gestione incidenti, opportunità di risparmio. Comunicazione bidirezionale
Le aziende italiane sembrano tra le più veloci ad adottare le nuove tecnologie: si fanno strada anche i pagamenti in mobilità dove addirittura il 63% dei TM italiani dichiara che sono già una realtà
Per questo diciamo che si deve passare dal travel management al traveler management.
La possibilità di accedere a contenuti ed informazioni durante il viaggio, la frammentazione del processo di prenotazione, l’opportunità di interazione diretta con il fornitore di servizi vanno regolamentate e integrate nei sistemi aziendali, in tal modo possono portare ad avere tramite i dispositivi mobile un compliant manager tascabile, ossia l’azienda può comunicare direttamente con il viaggiatore quando rileva comportamenti contrari alle policy aziendali, può permettere la geolocalizzazione del viaggiatore con tutte le implicazioni positive per la sicurezza, si può avviare una comunicazione bidirezionale e previsionale (si veda l’esempio qui riportato) fino ad arrivare al mobile payment integrato sul conto aziendale
Abbiamo visto dunque che i viaggiatori sono sempre più multi canale e il processo di prenotazione tende ad essere sempre più frammentato con il viaggiatore che prenota direttamente su hotel booking platform, siti di prenotazione voli, piattaforme hotel ecc.
Dall’altro lato c’è un processo di integrazione dove le adv innovative, le tmc, ma anche i gds tendono ad aggregare la domanda e l’offerta sviluppando e incorporando piattaforme e sistemi di prenotazione, investendo in soluzioni mobile, integrando sistemi note spese, aziende IT e passando da una gestione del travel management locale ad una gestione transnazionale
Le adv che stanno facendo questo percorso e le piattaforme online, stanno guadagnando terreno alle spese delle adv tradizionali, parliamo delle OTA come ad esempio Expedia, degli HBA HRS, delle OTMC come.xxx
Vediamo dai dati di PhoCusWright come nel managed travel (ossia il travel gestito e non autonomo ad opera dei singoli) stia crescendo sempre più tutto quello che viene prenotato online vs. l’offline (quindi SBT, OTA, OLTA, OTMC) e come la loro proiezione per il 2014 sia un 50 e 50% tra online e offline
BIG Data è un’altra tendenza estremamente interessante anche per i viaggi d’affari. Come sappiamo l’industria dei viaggi genera una mole enorme di dati, proprio quest’anno a BTO Big Data è uno dei temi principali
Anche l’industria dei viaggi d’affari genera una grande mole di dati, il 47% delle aziende intervistate a livello mondo e il 67% a livello Italia ne riconosce l’importanza per il proprio business.
E dichiara di analizzare già i propri dati di spesa. Questa percentuale è ormai stabile da alcuni anni (80%), mentre si rileva in crescente aumento anche la percentuale di aziende che adotta e utilizza tool specifici di analisi.
Ad oggi, come si vede dal grafico vengono utilizzati principalmente per il controllo dei costi e per la negoziazione delle tariffe con i fornitori di servizi di viaggio, a seguire per il controllo delle travel policy. Poco ancora, invece, per elaborare più complessi modelli previsionali e comportamentali che possano anticipare andamenti e tendenze dell’industria dei viaggi e dei comportamenti di chi viaggia così da ottimizzare il budget di spesa e contribuire ad adottare decisioni strategiche.I dati inoltre nella maggior parte dei casi (53%) sono in mano alle adv e solo per il 24% e per il 7% sono dati da risorse interne o da fonti come le nostre di cc e forse per questo motivo a volte sono meno accessibili o meno studiati e, una volta che le aziende se ne impossesseranno saranno maggiormente in grado di attuare elaborazioni previsionali di medio- lungo raggio
Vediamo ora invece la seconda grande area di ricerca dell’IMS ossia le tendenze
Nonostante la necessità di fare saving e di tagliar ei costi, in testa ai pensieri delle aziende rimane