Una prospettiva americana sul lavoro in remoto in Italia
1. Una prospettiva americana
sul lavoro in remoto in Italia
Christopher Pecoraro
sviluppatore, autore, speaker, e fondatore
del gruppo Facebook Lavoratori in Remoto
33. case study: Vincenzo Gambino
(esperto in web applications)
● Nato a Palermo
● Naturalizzato Britanico 2017
● Da 2010 - 2018 Londra
● Da 2018 "ibrido" remoto - il cosiddetto "pendolare"
43. Gli smart workers
● In Italia: circa 305.000 Smart Workers1
:
lavoratori dipendenti che possono scegliere
come lavorare: luogo, orario e strumenti.
● Rispetto agli altri lavoratori, gli Smart Workers
godono di un'elevata mobilità nei luoghi di
lavoro.
1
L'Osservatorio Smart Working 2017
44. ● Trascorrono mediamente solo il 67% del
tempo (contro l’86%) lavorativo in azienda.
● Sono sempre meno legati ad una singola
postazione.
1
L'Osservatorio
Smart Working 2017
Gli smart workers
45. ● Svolgono le mansioni anche in altre sedi della
propria azienda, presso clienti, a casa o in spazi di
coworking.
● Rispetto alla media dei lavoratori: soltanto l’1%
degli Smart Workers è insoddisfatto (contro il
17% degli altri lavoratori).
1
L'Osservatorio Smart Working
2017
Gli smart workers
46. - sono più soddisfatti del proprio lavoro -
● Mentre il 50% (contro 22%) pienamente soddisfatto
delle modalità di organizzare il proprio lavoro.
● Il 34% (contro 16%) ha un buon rapporto con i colleghi e
con il capo.
Gli smart workers
49. Si, ma:
Ricevuto per prestazione occasionale
Partita IVA
Contratto a tempo indeterminato
"I work, you pay me"
Commercialista, INPS, fatture
Tasse, detrazioni, reverse charge,
VIES, ecc…
50. Altri benefit:
■ carbon footprint ridotto
■ Meno tempo "seduto" (decremento di
rischio di infarto e obesità)
53. Cambiamento di mentalità
● Presenza fisica non significa "essere presente"
● Utilizzare gli strumenti (github, Google Hangouts, Skype, Slack, Jira,
Teamwork, Harvest)
● Più chat, meno email (lavoro agile)
54. Voglia di lavorare… bene
● Rompere gli schemi
● Otto ore/giorno non esiste più