1. Organizzazione del
mailing in una
struttura veterinaria
Dott. Bartolomeo Borgarello
Clinica Veterinaria Borgarello
Responsabile Settore Web Communication SIMV
Responsabile web.marketing animalstore.it
http://it.linkedin.com/in/bartolomeoborgarello
borgarello@clinicaborgarello.it
5. L’ e-mail marketing consiste nello
sviluppo di strategie di comunicazione che
utilizzano l’e-mail per inviare
comunicazioni commerciali,
promozionali o informative a persone
che lo hanno espressamente
richiesto
7. SPAM: cos’è
Una e-mail non esplicitamente richiesta, un messaggio commerciale volto a
pubblicizzare prodotti o siti.
Esistono due categorie di SPAM:
UCE (Unsolicited Commercial E-mail)
E-mail commerciale non richiesta
UBE (Unsolicited Bulk E-mail)
E-mail che non hanno un contenuto commerciale, inviate in forma
massiva; esempi significativi sono i messaggi di propaganda politica
e le “catene di S. Antonio”
8. Caratteristiche dello SPAM
• Inviato da uno spammer
• Indirizzi raccolti in automatico
• Spedito da un indirizzo e-mail creato con l’unico scopo di
inviare messaggi di SPAM
• Non identifica chiaramente la persona o il gruppo che lo ha
spedito
• Lo SPAM può essere di natura:
commerciale
pornografica
fraudolenta
9.
10.
11. Privacy:
Da diritto di proprietà a diritto sul controllo
delle informazioni:
- Sapere
- Decidere
Dati sensibili: salute, etnia, religione, sex…
12. Legge 196 del 2003
- Raccolti e registrati per scopi determinati
- Trattati in modo lecito
- Pertinenti, completi ma non eccedenti
- Conservati per un certo tempo
13. Il cliente deve poter in
qualunque momento
revocare agevolmente il
permesso in modo semplice
e sicuro
14. - Diretta
- Personale e personalizzabile
- Forniamo informazioni a chi le ha richieste
- Alway-on, Everywere e multidevice
- Fruibile in tempi successivi
- Economica
- Fidelizzante
- Facilità di raccolta dati
Perché usare l’e-mail?
18. 1. CREAZIONE DEL DB
"Permission based" significa che dovete
avere avuto il permesso dall'interessato e tale
permesso deve essere specifico per la
tipologia di contenuti che andrete ad inviare.
CRM frammentazione e personalizzazione
dei messagi: suddivisione dei clienti in liste e/o
gruppi
20. 3. ISCRIZIONE
- Raccolta delle mail
- Consenso all’invio: documentabile
- Prevista da più punti: desk, sito,
eventi …
- Link all’esaustiva informativa del
trattamento dei dati
21. 4. SERVER DI INVIO
- Outlook, mail …
- A,cc,ccn
- Black list
- Reputazione IP
- Server IP statico -
certificati
Fai da TE
Professionale
23. 6. LETTURA DELLA MAIL
Se il programma di posta
non visualizza la mia mail?
“se non leggi correttamente il contenuto clicca qui”
24. 7. CALL TO ACTION
Obiettivo della mail: chiaro meglio
ancora se ovvio!
L’azione va fatta eseguire
ora!
25. 8. CANCELLAZIONE
Ogni mail deve contenere un link per
la disiscrizione: ben visibile e che
porti alla disiscrizione certa con al
massimo due click
Deprecabili e inaffidabili le tecniche
con invio di mail con oggetto
“cancellami”
26. 9. MISURAZIONE DEI RISULTATI
• Mail inviate
• Mail errate
• Mail recapitate
• Mail aperte
• Numero di cliccatori
• Numeri di disiscritti
27. 1. Identificazione mittente
2. Apertura nel browser
3. Call to action
4. Call to action
5. Call to action
6. Menù attivo
7. Disiscrizione
8. Riferimenti aziendali
28. I 7 ERRORI CAPITALI
1. Non avere il consenso preventivo
2. Non effettuare test di invio
3. Sottovalutare mittente ed oggetto
4. Improvvisarsi grafici
5. Gestire male le cancellazioni
6. Ignorare i report statistici
7. Inviare in modo artigianale
29. CONCLUSIONI:
• Email – email marketing
• Spam
• Privacy
• Perché usarlo
• La prima campagna
• 7 errori capitali
• Conclusioni: si fa in fretta a far danni