Mentre scriveva il romanzo Il paese delle maree (ambientato nell’immenso arcipelago delle isole Sudarban, Bengala) Ghosh scoprì l’impatto dei cambiamenti climatici sulla grande foresta di man-grovie che le ricopre: l’inarrestabile ritrarsi delle linee costiere e la continua infiltrazione di acque saline sulle terre coltivate. Dalle ricerche sul contesto naturale e sociale in cui avrebbe ambienta-to quel romanzo nasce la domanda che guida il saggio La grande cecità: come può la letteratura diventare più capace di raccontare l’impatto del surriscaldamento globale? Come mai su questo tema assistiamo al “fallimento” immaginativo e culturale che sta al cuore della crisi climatica?