I temi angoscianti della crisi in cui siamo immersi e che sta cominciando a manifestarsi con sempre maggiore evidenza non sono solo ambientali ma, soprattutto, umani. Foer si interroga, e ci interroga, sulla nostra inerzia, sulla nostra cecità, sul nostro non voler affrontare problemi che paiono più grandi di noi e che, proprio per questo, non siamo disposti a credere fino in fondo che siano veri. Ci incita, ed incita sé stesso, a cominciare ad agire su ogni fronte possibile per ridurre gli impatti di ciò che attende noi e le generazioni che ci seguiranno.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Z...
Possiamo salvare il mondo, prima di cena - Al Complexity Literacy Meeting le slides del libro presentato da Marinella De Simone
1. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
Dall’editoriale
“Fiamme” di
Giovanni De Mauro
su Internazionale
20/26 settembre 2019
«Quando serve un cambiamento radicale, molti sostengono che sia impossibile
indurlo attraverso azioni individuali, per cui è inutile provarci. E’ vero invece
l’esatto contrario: l’impotenza dell’azione individuale è la ragione per cui tutti
devono provarci» (Jonathan Safran Foer)
«Uno dei fatti positivi dei richiami al New Deal e al piano Marshall è che queste
analogie storiche ci riportano con la mente a un tempo in cui eravamo abituati a
pensare cambiamenti su larga scala» (Naomi Klein)
«La questione è complessa, le risposte possibili sono tante, parlarne e discuterne
è necessario» (Giovanni De Mauro)
L’INNESCO
2. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
IL LIBRO:
POSSIAMO
SALVARE IL
MONDO, PRIMA DI
CENA.
PERCHE’ IL CLIMA
SIAMO NOI
Autore:
JONATHAN
SAFRAN FOER
Guanda 20196° Complexity Literacy Meeting Nazionale
Abano Terme, 8-10 novembre 2019
3. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
L’AUTORE:
Vive a New York,
scrittore di romanzi e
di saggi, sua nonna è
riuscita a fuggire
all’Olocausto in
Polonia
4. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
Che reazione richiede
la situazione del
nostro pianeta, e che
reazione suscita?
5. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
«Se una cricca di psicologi malvagi si fosse radunata in una base sottomarina
segreta per ordire una crisi che l’umanità sarebbe stata irreparabilmente
impreparata a fronteggiare, non avrebbe potuto escogitare nulla di meglio dei
cambiamenti climatici» (Oliver Burkeman, The Guardian)
«Il clima probabilmente è l’argomento più noioso che il mondo scientifico si sia
mai trovato a presentare al pubblico» (Randy Olson, biologo marino)
«Riflettere sulla
complessità e
sull’ampiezza delle
minacce
che abbiamo di fronte
è spossante»
6. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
1. Il cambiamento
climatico non è «una
buona storia»
➢ Non è facile da raccontare
➢ E’ qualcosa in corso «laggiù»
➢ Facciamo fatica a ricordare quanto il mondo sia già cambiato (alluvioni «del
millennio», ondate di calore record, uragani epocali che si susseguono)
«Tendiamo a rappresentare i
cambiamenti climatici come
un dramma apocalittico
ambientato nel futuro, e non
un processo variabile,
progressivo, che accade nel
corso del tempo»
Blade Runner 2049
7. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
2. Il cambiamento
climatico è una crisi
della capacità di
credere
Pregiudizi cognitivi correlati all’empatia (=capacità di porsi in maniera immediata
nello stato d'animo o nella situazione di un'altra persona): generano sollecitudine.
Effetto della vittima identificabile; effetto del gruppo ristretto; effetto del sistema di
riferimento.
«A Raymond Aron, che era fuggito a Londra, fu chiesto se non fosse a
conoscenza di quello che stava succedendo all’epoca nell’Est. Rispose:
lo sapevo ma non ci credevo, e siccome non ci credevo, non lo sapevo»
(Claude Lanzmann, prologo a Il rapporto Karski)
«Differenza tra sapere
e credere»
8. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
3. Non credere che
stia per succedere
qualcosa di così
diverso da quello che
è già capitato tante
volte
Pregiudizi cognitivi correlati all’apatia (=incapacità prolungata o abituale di
partecipazione o di interesse, sul piano affettivo o anche intellettivo):
non ci fanno sentire coinvolti da ciò che accade
9. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
4. Il cambiamento
climatico è una
minaccia concettuale.
Non ci tocca
emotivamente
La sensazione di dare un contributo importante spesso non corrisponde al reale
valore di quel contributo e, anzi, l’eccessiva soddisfazione per il risultato ottenuto
può alleviare l’onere di dover fare ciò di cui c’è reale bisogno.
«Queste sono cose che ci fanno sentire meglio. E può essere pericoloso sentirsi
meglio quando le cose non vanno meglio»
10. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
5. I cambiamenti
climatici sono una
molteplicità di
reazioni a catena
I cambiamenti sociali sono una molteplicità di reazioni a catena
11. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
6. La motivazione può
generare l’azione, ma
anche l’azione può
generare la
motivazione
Spesso il semplice fatto di partecipare a un’attività produce il sentimento che
in teoria avrebbe dovuto motivarla
12. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
7. Non possiamo
salvare il pianeta se
non riduciamo in
modo significativo il
nostro consumo di
prodotti di origine
animale
«La tesi di questo libro è che serve un’azione collettiva per cambiare il nostro
modo di mangiare - nello specifico, niente prodotti di origine animale
prima di cena»
13. Complexity Literacy Meeting - Abano 2019Marinella De Simone
«Se accettiamo una realtà fattuale (stiamo distruggendo il pianeta) ma non siamo
in grado di crederci, non siamo migliori di chi nega l’esistenza dei cambiamenti
climatici provocati dall’uomo. E quando il futuro distinguerà tra queste due forme
di negazione, quale apparirà un errore madornale e quale un crimine
imperdonabile?»
«Non abbiamo il lusso di vivere nel nostro tempo. Non possiamo vivere la nostra
vita come se fosse solo nostra. Per i nostri antenati non era così, ma le vite che
noi viviamo creeranno un futuro che non potrà essere annullato»
GRAZIE!