2. Un bilancio non è solo numeri, entrate e spese non è solo
applicazione di principi contabili;
Un bilancio ci dice quello che siamo, quello che scegliamo di essere,
descrive un'idea di governo, disegna un patto di comunità.
per questo è importante illustrarlo, spiegarlo, chiarirlo.
3. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2018-2033
Al 31 dicembre del 2018, il
Comune di Lecce registra un
disavanzo totale stimato di
72.935.074.
È la somma delle spese
effettive che negli anni
scorsi il Comune ha
sostenuto in più rispetto alle
entrate effettive.
4. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2018-2033
41.540.051
57%
31.395.022
43%
41.540.051 si riferiscono alla
manovra di riequilibrio del
2015, che obbliga il Comune a
un recupero di circa
1.600.000 euro l'anno fino al
2044;
31.395.022 si riferiscono alla
nuova manovra, che impegna
il Comune a un ulteriore
recupero di circa 2.800.000
all'anno fino al 2033;
5. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2018-2033
La manovra approvata nel 2015 prevedeva il ripianamento
di 41.540.051 in 30 anni, risparmiando sul bilancio comunale 1,6
milioni all'anno: obiettivo non centrato a causa delle previsioni
errate su riclassamento immobili e spese per il personale.
Dal 2015 al 31/12/2017 il Comune ha perso in termini di cassa sulla
parte corrente (entrate meno spese) circa 12.600.00 euro. La perdita
di cassa annuale è stata di circa 4.200.000 euro, a fronte di un
obiettivo di recupero di 1.600.000.
LA MANOVRA DEL 2015
6. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2018-2033
LE CAUSE DEL DISAVANZO
Incertezza nella riscossione dei crediti (Tari, evasione fiscale,
multe);
+
Necessità di garantire pronta copertura dei debiti (fornitori,
Lupiae, personale, mutui);
=
Ricorso sistematico all'anticipazione di cassa, fino a 365
giorni nel 2017, per un importo di 32 milioni.
7. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2019-2033
LA MANOVRA DEL 2018-33
Prevede di ripianare il disavanzo mediante il ricorso alla procedura
dell'art. 243-bis del Testo Unico degli Enti Locali (senza accesso al
Fondo di Rotazione) attraverso risparmi su spese, pensionamenti
del personale comunale, adeguamento della tassazione locale.
Introduce misure di prevenzione dell'indebitamento, accantonando
prudenzialmente le risorse per far fronte a contenziosi giudiziari.
Oltre al disavanzo, la manovra darà copertura anche a:
3.300.000 per debiti fuori bilancio e passività pregresse;
accantonamenti per controversie giudiziarie in atto;
accantonamento prudenziale di 2.100.000 euro per "pulizia" crediti e
debiti;
8. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2019-2033
LA MANOVRA DEL 2018-33
Affronta il tema delle passività/oneri latenti grazie a una profonda
ricognizione effettuata dall'Avvocatura del Comune delle situazioni
potenzialmente negative che potrebbero, se trascurate, perpetuare le
condizioni di precarietà finanziaria dell'ente.
Il risultato della ricognizione dell'Avvocatura ha portato a un valore
complessivo di 36.600.000 di rischio.
A questo fine con la manovra istituisce per ogni esercizio un FONDO RISCHI
con il quale si stanziano le risorse utili ad affrontare i contenziosi:
4.200.000 euro nel 2019
3.200.000 euro nel 2020
1.500.000 euro nel 2021
1.400.000 euro dal 2022 fino al termine del Piano
9. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2019-2033
LE MISURE DI RIEQUILIBRIO
Aumento dello 0,1% dell'addizionale IRPEF (1 milione
l'anno dal 2019);
Aumento Tosap temporanea (250mila euro l'anno);
Corretta applicazione del regolamento sui Passi carrabili
(200mila euro l'anno);
Contrasto all'evasione fiscale (Tares/Tari, Imu/Tasi,
imposta di soggiorno);
Aumento delle entrate
10. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2019-2033
LE MISURE DI RIEQUILIBRIO
Pensionamenti del personale comunale (520mila nel 2019,
690mila nel 2020, 380mila nel 2021)
Internalizzazione servizio tributi (430mila dal 2021-22);
Riduzione spese istituzionali (90mila euro l'anno dal 2019);
Riduzione costo Lupiae (1 milione circa dal 2019);
Riduzione fitti passivi (200mila dal 2021);
Riduzione della spesa
11. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2019-2033
PERCHÈ IL COMUNE HA SCELTO DI NON
ACCEDERE AL FONDO DI ROTAZIONE
Il fondo sarebbe erogato non prima di 9/12 mesi e non
è certo l'importo effettivo su cui la città potrebbe
contare;
La Legge di bilancio 2019 ha previsto la possibilità di
ricorrere all'anticipazione di tesoreria per un importo
pari ai 4/12 delle entrate;
La stessa Legge ha messo a disposizione nuova
liquidità per gli enti in ritardo nei pagamenti dei debiti
verso i propri fornitori, per un importo massimo
teorico di circa 30.000.000 per il Comune di Lecce;
12. MANOVRA DI RIEQUILIBRIO PLURIENNALE 2019-2033
PERCHÈ IL COMUNE HA SCELTO DI NON
ACCEDERE AL FONDO DI ROTAZIONE
Le misure di riequilibrio (maggiori entrata- riduzione
spesa) determinano previsione di maggiori incassi e
minori pagamenti per 2.800.000 circa all’anno.
Un importo pari a circa 28 milioni in 10 anni
(corrispondente alla durata del rimborso del Fondo di
rotazione cui stiamo rinunciando)
13. "L'esercizio di bilancio ha a che fare con il pieno dispiegarsi dei diritti
delle persone, la sana gestione con la tutela della solidarietà
intergenerazionale.
La Corte costituzionale ha ricordato che il bilancio è un "bene pubblico"
nel senso che è funzionale a sintetizzare e rendere certe le scelte dell'ente
pubblico, sia in ordine all'acquisizione delle entrate, sia alla
individuazione degli interventi attuativi delle politiche pubbliche.
E' evidente come, senza finanze pubbliche solide e stabili, non risulti
possibile tutelare i diritti sociali in modo efficace e duraturo,
assicurando l'indispensabile criterio dell'equità intergenerazionale".
SERGIO MATTARELLA
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA