1. EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SALUTE
NELL’ANTICHITA’ GRECIA ANTICA
Ippocrate
Fino al XVIII sec. XIX sec. XX sec.
La salute è vista
come dono degli
dei , un fenomeno
magico-religioso
La salute nella
Medicina
razionale fondata
sull'osservazione
La salute intesa
come assenza
di malattia,
concetto non
scientifico
Il modello bio-
medico si occupa più
della malattia che
non della salute e
delle condizioni di
vita e lavorative
della popolazione
Specialismo esasperato
per cui l'individuo si
identifica addirittura
con una sola "parte",
"un organo", negando
così l'individuo come
persona.
2. 1948
OMS
1978
Dichiarazione di Alma
Ata
1986
Carta di Ottawa
OGGI
L’OMS definisce il
concetto di salute:
stato di completo
benessere fisico
psichico e sociale
Nuova prospettiva di
sanità pubblica
richiamando
l’attenzione
sull’importanza della
prevenzione
“ La salute è creata
prendendosi cura di sè
stessi e degli altri, essendo
capaci di prendere
decisioni e di avere il
controllo sulle diverse
circostanze della vita…”
La salute è una condizione
di equilibrio (dinamico,
dunque sempre nuovo,
continuamente da
costruire) tra il soggetto e
l'ambiente (umano, fisico,
biologico, sociale) che lo
circonda.
3. EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MALATTIA
…
….
Considerata una
punizione da parte delle
divinità, inizialmente
intesa come fenomeno
magico,
successivamente si
passa alla medicina
Greca di Ippocrate.
Galeno: sostiene
la teoria di
Ippocrate, ma
aggiunge ad essa
l’idea di
un’alterazione
dell’organismo.
Ippocrate:
malattia intesa
come rottura di
un equilibrio tra i
diversi umori
dell’organismo
Morgagni (medico,
anatomista e
patologo italiano)
dimostrò che alla
base degli stati
morbosi esistevano
alterazioni degli
organismi interni.
Nell’antichità 460-370
a.C.
130-200
d.C.
XVIII sec.
4. Giulia Stallone
IIIE BTS a.s. 2016/17
Venne verificato che le
malattie derivavano da
strutture più minute
dell’organismo.
Malattie “infamanti”
ovvero malattie legate
alla colpa (sifilide,
lebbra, tubercolosi).
Stato di sofferenza di un
organismo, prodotto da una
causa che lo danneggia. Concetto
essenziale è la sua transitorietà,
cioè il suo andamento evolutivo
che può essere guarigione, morte
o adattamento a nuove condizioni
di vita.
XIX sec. XX sec.
XXI sec.