Presentazione fatta alla Sharing School di Matera 23-26 gennaio 2015, sul design dei servizi collaborativi: approccio, casi, metodi, strumenti. Approfondimento finale che si riferisce al Dottorato di Ricerca in Design di Daniela Selloni (Novembre 2014) e riferimento a una possibile bozza di Manuale di Design Servizi Collaborativi, già apparsa in Sharexpo sempre a cura di Daniela Selloni
2. +#,$-%
1 > Design dei servizi collaborativi
2 > La sperimentazione Cittadini Creativi
3 > Un manuale di design di servizi collaborativi per la città
3,+%"1,'!"110+%:
4. L economia contemporanea è un economia di servizi.
picture from Rethinking happiness by Aldo Cibic http://www.rethinkinghappiness.info/it
L economia dei servizi rappresenta circa il 70% della produzione
e dell occupazione nelle economie OCSE. (Wölfl 2005)
La produzione di prodotti sta invece scivolando a meno del 20%.
3,+%"1,'!"110+%:
5. Progettare un servizio significa renderlo il più possibile efficace, efficiente
e piacevole, sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale.
La progettazione dei servizi è diventata
un attività di centrale importanza.
3,+%"1,'!"110+%:
picture from Rethinking happiness by Aldo Cibic http://www.rethinkinghappiness.info/it
6. La necessità di progettare i servizi ha fatto emergere
una nuova figura professionale: il service designer
I designer non progettano più solo oggetti, ma esperienze più complesse.
3,+%"1,'!"110+%:
7. Il service designer si inserisce esattamente nella transizione
definita da Rifkin già dall’anno 2000 come l Era dell Accesso.
...dal possesso all accesso, dal prodotto al servizio, dall automobile al car sharing
3,+%"1,'!"110+%:
8. Questa transizione è in continuo movimento:
il passaggio dal possesso all accesso negli ultimi anni si è
esplicitato in maniera evidente nella sharing economy.
3,+%"1,'!"110+%:
9. dal design dei servizi tradizionali > al design dei servizi collaborativi
dalla dialettica fornitore-utente > a quella utenti-utenti
dallo user centered design > al community centered design*
3,+%"1,'!"110+%:;<++,'2"#0+%.'=>>?:
10. In questa transizione la rete e la tecnologia mobile
giocano un ruolo fondamentale.
Le comunità di utenti che hanno creato questa nuova generazione di servizi usano la
rete in maniera inedita e creativa:
- mettono prodotti e servizi esistenti all interno di un nuovo sistema
- elaborano sistemi di valutazione e reputazione sempre più sofisticati
- creano nuovi sistemi esperti
3,+%"1,'!"110+%:
11. INFORMAZIONI
funzionali e simboliche
PERSONE
aspetto e comportamento
LUOGO
ambiente fisico e sensoriale
STRUMENTI
oggetti e macchine
INTERVALLO DI PROGETTO
DESIGN AREA
RELAZIONE
FORNITORE DEL
SERVIZIO
UTENTE
‘Progettazione dell interfaccia del servizio intesa come zona, ambito, scena in cui hanno
luogo le interazioni tra il sistema di erogazione e il suo fruitore’.*
*Elena Pacenti, 1998.
=
==
!%.$/#',%$'.%01$2$*
3,+%"1,'!"110+%:
12. PROGETTO DI UNA NUOVA IDEA DI
SERVIZIO
PROGETTO DELLÛIDENTITAÛ
PROGETTO DELLA FUNZIONALITAÛ
PROGETTO DELLÛINTERFACCIA
N=
O=
P=
Q=
Progetto
dell interazione
Identità forte e riconoscibile del servizio
Prestazioni principali e secondarie del servizio
Tipologia e qualità dell interazione
Nella progettazione dei servizi si può intervenire a vari livelli, dalla generazione del
concept alla definizione dell’interfaccia.
3$1%&&$',$'$#4%01%#4$'#%&',%.$/#',%$'.%01$2$5*
3,+%"1,'!"110+%:*Daniela Sangiorgi, 2002.
=
==
13. STRATEGIA: ALLEVIARE
STRATEGIA: ABILITARE
Offerta (prodotto,
servizio, comunicazione)
servito
Partecipazione
(tempo, sforzo,
competenza)
coproduttore
AZIENDA
AZIENDA
UTENTE
UTENTE
3$1%&&$',$'6"04%-$6"2$)#%',%&&784%#4%5*
L’utente può essere mero fruitore del servizio, come nella maggior parte dei servizi
tradizionali oppure può partecipare in varie maniere.
3,+%"1,'!"110+%:*Daniela Sangiorgi, 2002.
=
==
14. ‘I servizi collaborativi sono quei servizi che, per poter essere erogati, necessitano
dell attiva partecipazione di tutti gli attori coinvolti, utenti finali inclusi.’*
*Ezio Manzini, 2008.
=
==
INTERVALLO DI PROGETTO
DESIGN AREA
UTENTI - FORNITORI UTENTI - FRUITORI
RETE COME ABILITATORE
E CONNETTORE
!%.$/#',%$'.%01$2$'-)&&"9)0"4$1$*
3,+%"1,'!"110+%:
15. front office (stage)
UTENTE
(cliente, cittadino)
linea della
visibilità
back office (backstage)
FORNITORE
(staff, management, sistemi di supporto)
*Daniela Sangiorgi, 2002.
=
==
!%.$/#',%$'.%01$2$'40",$2$)#"&$*
L utente e il fornitore del servizio sono separati dalla linea di visibilità: non c è
trasparenza, fruire e erogare il servizio sono due azioni nettamente distinte.
3,+%"1,'!"110+%:
16. UTENTE-FRUITORE
linea della
trasparenza
UTENTE-FORNITORE
L utente e il fornitore del servizio fanno parte dello stesso gruppo, vi sono però ruoli
differenti e intercambiabili, le risorse e i sistemi di supporto sono condivisi.
!%.$/#',%$'.%01$2$'-)&&"9)0"4$1$*
UTENTE-FRUITORE
UTENTE-FORNITORE
risorse, beni, sistemi di supporto in condivisione
3,+%"1,'!"110+%:
17. :0)-%..$',$';-)<'60)/%44"2$)#%*
Nei servizi collaborativi il service designer si siede allo stesso tavolo con utenti e
cittadini e utilizza metodi di progettazione partecipata, tecniche di co-design e di
prototipazione rapida che vengono dal mondo della ricerca nel design dei servizi.
3,+%"1,'!"110+%:
18. :0)-%..$',$';-)<'60),82$)#%*
Gli utenti possono essere coinvolti non solo nel co-design, ma anche nella co-
produzione, ossia nello sviluppo e nell erogazione del servizio. Significa integrarli
completamente nel servizio: i servizi co-prodotti sono iI servizi collaborativi che
manifestano il più alto grado di collaborazione, dove in un certo senso la co-produzione
rappresenta un modello di governance.
3,+%"1,'!"110+%:
20. The People’s Supermarket è di recente fondazione (2010) ed il primo supermercato collaborativo aperto a
Londra, funziona con lo stesso principio di Park Slope Food Coop.
La possibilità di abbassare i prezzi è data dal fatto che, essendo il funzionamento del supermercato basato
principalmente sul lavoro volontario, i costi per lo staff fisso vengono notevolmente ridotti. Inoltre, tutti i profitti
vengono reinvestiti nell’abbassare ulteriormente i costi del cibo e non esistono bonus o dividendi per gli
azionisti: tutti i benefit vanno ai soci.
=
:?@:3? ('(A:?BC=BD?E*
http://www.thepeoplessupermarket.org/
3,+%"1,'!"110+%:
21. Bring.Buddy è un concept di servizio sviluppato da DHL in collaborazione con la HPI School of Design Thinking
alla Germany’s University di Potsdam. L’idea è coinvolgere i cittadini sfruttando i loro percorsi abituali per la
consegna dei pacchi. Chi decide di aderire al servizio utilizza un’applicazione per il telefono tramite cui specifica
i propri percorsi quotidiani (ad esempio da casa al lavoro). Se un pacco da consegnare deve seguire lo stesso
percorso, l’utente riceve un messaggio di avviso su dove ritirarlo e consegnarlo. L’applicazione registra gli
avvenuti scambi.
Le consegne avvengono gratuitamente, ma in cambio i partecipanti ricevono dei bonus che possono essere
rimborsati nei negozi o scambiati con consegne di pacchi per sè.
=
F0$#/GFA!!H*
http://www.springwise.com/life_hacks/bringbuddy/
3,+%"1,'!"110+%:
22. NeighborGoods è uno spazio virtuale per gli oggetti che si ha intenzione di mettere a disposizione della
comunità e, viceversa, trovare quelli di cui si ha bisogno, classificati in base alla categoria merceologica cui
appartengono e la zona geografica in cui è possibile reperirli.
Si tratta di un prestito e i proprietari dei vari utensili possono decidere se fornirli gratuitamente o farsi pagare
una somma, se condividerli solo con i propri conoscenti oppure tutta la comunità. Ci si iscrive alla community
gratuitamente e inserendo il proprio codice postale si può capire a quali oggetti si ha accesso.
=
I?+JKF@BJ@@!(*
http://neighborgoods.net/
3,+%"1,'!"110+%:
23. Agent anything è un servizio di scambio prestazioni che tramite una piattaforma permette di trovare qualcuno
che svolga commissioni o piccole incombenze proprio posto. Il servizio si basa sul mettere in contatto i “Clienti”,
persone che non hanno tempo per svolgere piccole mansioni quotidiane – ad esempio passare in lavanderia,
fare una spesa last-minute o un acquisto in farmacia – con gli “Agenti”, ovvero studenti del college che hanno
una maggiore disponibilità di tempo e flessibilità di orari. Il prezzo della missione è contrattato on-line.
=
=J?IE'=IHEK+IJ*
http://www.agentanything.com
3,+%"1,'!"110+%:
24. La Trade School nasce nel 2010 a New York City, una scuola la cui filosofia si basa sul baratto: un baratto
reciproco di saperi e conoscenze pratiche che vengono condivise tra studenti e insegnanti. Semplice! Un
insegnamento prezioso in cambio di un oggetto, un suggerimento, un idea. Ogni persona interessata ad
insegnare qualcosa propone la sua lezione sul sito dedicato, sceglie una data, il numero massimo di studenti e
gli oggetti che vuole in cambio dei suoi insegnamenti. Le lezioni possono avere qualsiasi argomento, da come si
costruisce un tavolo a come si cucina una zuppa, a come trovare una casa. Nel 2011 arriva anche a Milano.
EB=!?'(LK@@3*
https://it-it.facebook.com/TradeSchoolMilano
3,+%"1,'!"110+%:
25. PIANO CITY MILANO È UN EVENTO CULTURALE IN CUI I VERI PROTAGONISTI SONO TUTTI I CITTADINI:
SPETTATORI, APPASSIONATI DI MUSICA, GIOVANI TALENTI E GRANDI PIANISTI.
Un intenso fine settimana in cui la musica è accolta nei luoghi più inconsueti della città. Case, cortili, stazioni,
tram, barche, musei, parchi e mercati si apriranno al pubblico ospitando decine di concerti: da Mozart a Frank
Zappa, da Ellington ai Rolling Stones. L’evento può comprendere concerti, laboratori e lezioni e si possono
assumete vari ruoli.
=
:+=I@'L+EH*
http://www.pianocitymilano.it/cosa
3,+%"1,'!"110+%:
26. “Cartoline elettroniche da tutto il mondo per costruire insieme una città migliore”. Come suggerisce il claim, si
tratta di un servizio che, attraverso una pagina Facebook dedicata o l’e-mail, permette a tutti di inviare
segnalazioni (foto o brevi testi) di buone pratiche di amministrazione pubblica viste in altre città, per proporre di
copiarle anche a Milano. I cittadini in questa maniera si possono esprimere e si crea un contenitore di idee a cui
il Comune può attingere.
Il modello del Like di Facebook permette di avere una visione delle idee più apprezzate e, sulla base (anche) di
questo, di andare a selezionare le proposte da sviluppare
=
L@:+='?'+IL@33='M'C+3=I@*
http://www.facebook.com/pages/COPIA-E-INCOLLA-X-Milano-idee-in-Comune/
3,+%"1,'!"110+%:
27. Neighborland è una piattaforma di connessione tra le idee dei cittadini e gli urbanisti di New Orleans. E’!anche
uno strumento di intermediazione con le autorità locali per l’effettiva realizzazione di una parte delle idee
proposte. Fino ad ora, per esempio, sono state scelte due tra le idee più popolari – nuovi supermercati e
l’estensione di una strada cittadina – sulle quali Neighborland sta lavorando attivamente perché diventino realtà,
elaborando progetti strutturati da presentare all’interlocutore adatto.
I?+JKF@B3=I!*
https://neighborland.com
3,+%"1,'!"110+%:
28. L"0"44%0$.4$-N%'"'-)#O0)#4)*
!"#$%@%'-#,(%@%0+,1%: !"#$%@%'&011,90#,-%$%:
relazione bidirezionale interazioni circolari
anonimità conoscenza diretta
organizzazione gerarchica organizzazione a rete / peer to peer
utente servito / delivering utente abilitato / enabling
focus sul come focus sul perché
professionalità nuovi esperti
organigrammi standard nuove figure professionali
divisione tra pubblico e privato zona ibrida semi-pubblica
rete come strumento rete come abilitatore e connettore
3,+%"1,'!"110+%:
31. Per 5 mesi, ogni giovedì per 2 ore, un service designer e 30 cittadini si sono
incontrati alla Cascina Cuccagna per progettare servizi per il quartiere.
3,+%"1,'!"110+%:
picture from www.cuccagna.org
33. Analizzando i bisogni del quartiere sono emerse 4 aree di servizio su cui lavorare
3,+%"1,'!"110+%:
34. Sono stati individuati una serie di attori locali (pubblici e privati) da coinvolgere
3,+%"1,'!"110+%:
35. Il progetto è stato annunciato al quartiere con una campagna di comunicazione
locale e digitale. Volta per volta sono stati condivisi temi e strumenti di progetto.
3,+%"1,'!"110+%:
36. Il sito cittadinicreativi.it raccoglie i report di ogni incontro, permette di scaricare gli
strumenti utilizzati e i documenti su cui lavorare insieme per progettare i servizi, è il
punto di contatto e di comunicazione con i cittadini e con il pubblico.
3,+%"1,'!"110+%:
37. Una singola area di servizio viene analizzata attraverso un ciclo di tre incontri:
Introduzione del tema,
presentazione di buone
pratiche per trarne
ispirazione e generare
visioni alternative di vita
quotidiana.
1. Sessione ispirativa 2. Brainstorming collettivo 3. Sessione di prototipazione
Selezione degli elementi
promettenti dei casi
presentati, generazione
di idee unendo
ispirazioni, desideri,
necessità.
Utilizzo di mock-up fisici
per presentare il servizio,
applicazione del servizio
alla realtà della Zona 4 e
ai suoi attori locali.
3,+%"1,'!"110+%:
44. 3 tipi di strumenti
Per stimolare
l'immaginazione e il
pensiero laterale.
(schede su buone
pratiche, carte di
suggestione, videostorie
ecc.)
Inspiring tools Framing tools Implementing tools
Per mettere a fuoco l idea
di servizio.
(mappe del sistema,
customer journey maps,
front office and back office
displays ecc.)
Per sviluppare
ulteriormente il servizio e
legarlo alle risorse locali.
(service mock ups, mappe
di localizzazione, mappe
degli stakeholders, giochi
di ruolo ecc.)
3,+%"1,'!"110+%:
72. Lo sportello del cittadino
3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=gli-sportelli-della-cuccagna
73. Lo sportello del cittadino
3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=gli-sportelli-della-cuccagna
74. Lo sportello del cittadino
3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=gli-sportelli-della-cuccagna
75. Lo sportello del cittadino
3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=gli-sportelli-della-cuccagna
76. ! Possible location for the Objects
Library: ex-market in the Zone 4 (piazza
Santa Maria del Suffragio)
! Possible synergy with Davide Longoni
bakery winner of the municipal call for
the assignment of the ex-market
La biblioteca degli oggetti
3,+%"1,'!"110+%:
78. La Banca del tempo aumentata
3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=bancadeltempo
79. La Banca del tempo aumentata
3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=bancadeltempo
80. La Banca del tempo aumentata
3,+%"1,'!"110+%:http://www.cuccagna.org/portal/IT/handle/?page=bancadeltempo
81. > nuovi modelli di servizio
> una nuova zona ibrida tra pubblico e privato
> nuove forme di imprenditorialità sociale
> nuove forme di welfare
> nuovi luoghi di progettazione e produzione
All interno di Cittadini Creativi sono stati generati e /o consolidati:
3,+%"1,'!"110+%:
82. Cittadini Creativi ha sperimentato dei nuovi
modelli di servizio, che occupano una zona ibrida,
a metà tra pubblico e privato, mercato e società,
amatoriale e professionale, profit e no profit.
3,+%"1,'!"110+%:
83. L esperienza di Cittadini Creativi in 10 passi
3,+%"1,'!"110+%:
85. Meet a community P'">6&$OQ'$#,$1$,8"&'$#4%0%.4.'$#'689&$-'$#4%0%.4.'*1
Select service topics P'/"4N%0''"0)8#,'&)-"&'0%&%1"#4'$..8%.*2
Identify local stakeholders P')0/"#$2%'>%"#$#/O8&'%#-)8#4%0.'*3
Identify a symbolic place P'.%4'"'.6"-%'O)0'-)#1%0."4$)#'"#,',$.-8..$)#*4
Prototype P'%#"-4'.%01$-%'0%N%"0."&.7
Develop a program P'"&$/#'"/%#,".'"#,'$#4%0%.4.*5
Co-design P'%#N"#-%'689&$-'$>"/$#"4$)#6
Co-produce P'>"R%'.%01$-%.'4)/%4N%08
Co-manage P',%S$#%'0)&%.'"#,'08&%.
Implement P'.%01$-%'&%/"-Q'"#,'&%/$4$>"-Q
9
10
L esperienza di Cittadini Creativi in 10 passi
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
87. 1. Meet a community
">6&$OQ'$#,$1$,8"&'$#4%0%.4.'$#'689&$-'$#4%0%.4.'*
!
! community neighbourhood as the proper scale of intervention
! community centred design
! formation of a community around a critical issue - ‘boundary topic’
! on-going process gathering participants at different stages
! participation creates emulation - participation becomes ‘aspirational’
! conflicts among earlier and recent participants
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
88. 2. Select service topics
/"4N%0'"0)8#,'&)-"&'0%&%1"#4'$..8%.*
!
! transform a protest into a proposal - design as ‘propositional activity’
! envision issues such as service-topics in order to identify areas to work on
! distinction between ‘symbolic and emotional issues’ and ‘practical and daily issues’
! conflicts in selecting issues might help in establishing a hierarchy
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
89. 3. Identify local stakeholders
)0/"#$2%'>%"#$#/O8&'%#-)8#4%0.'*
!
! map existing services, activities and associations
! alliance to face crisis and ‘service scarcity’
! alliance to address issues to institutions in a shared and formalised way
! institutions as counterpart for citizens and small businesses
! institutions as stakeholders involved in the process
! amplify and align interests: alliance to reach a common scope
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
90. 4. Identify a symbolic place
.%4'"'.6"-%'O)0'-)#1%0."4$)#'"#,',$.-8..$)#*
!
! change of function of the space depending on the type of session and activity
! a space for trial and error - a ‘protected environment’
! a ‘public innovation place’, an arena for ‘democratizing innovation’
! transient character - negative consequences in (co)managing space and resources
! the ownership of the space is blurred – assign roles and rules
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
91. 5. Develop a program
"&$/#'"/%#,".'"#,'$#4%0%.4.*
!
! an agenda in between a participatory action research plan and a programme of
events for revitalising a neighbourhood
! align ‘my’ agenda with the ‘agenda of the neighbourhood’
! design a programme means to ‘set conditions’ for an alliance
! criticality: my agenda was essentially a top-down process
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
92. 6. Co-design
%#N"#-%'689&$-'$>"/$#"4$)#*
!
! co-design as an activity in between empowering and entertainment
! balance the ‘tone of voice’: shift from an academic language to a popular one
! everyone can become ‘designer of their daily life’ ?
! support citizens through the imaginative power of design: develop public imagination
! co-design sessions in between creative workshop and public debate / political meeting
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
93. 7. Prototype
%#"-4'.%01$-%'0%N%"0."&.*
!
! make service prototypes to test solutions
! reinforce the idea of ‘making together’ within a community
! rapid prototyping: physical mock-ups /low-tech prototypes to give tangibility to services
! participatory prototyping: simulate services, make rehearsals (set, props, script, roles..)
! develop ‘demonstration arenas’ for institutions and ‘community building’ events
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
94. 8. Co-produce
>"R%'.%01$-%.'4)/%4N%0*
!
! co-production is related to service development and to service performance & delivery
! co-develop means conceiving services in every aspect both digital and material
! ‘make services together’ means re-thinking public interest and realizing services that
are more citizens-oriented
! ‘make services together’ means promoting reciprocity and shifting the balance of power
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
picture from www.cuccagna.org
95. 9. Co-manage
,%S$#%'0)&%.'"#,'08&%.*
!
! co-manage: simultaneous need for flexibility, transparency and openness
! establish rules about use, access, membership, ownership etc.
! leave open re-negotiation : rules emerge from the specific practice
! think about roles means considering how power is distributed between the parties
! change power dynamics means truly involving people in decision-making processes
! create a more inclusive model of governance
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
96. 10. Implement
.%01$-%'&%/"-Q'"#,'&%/$4$>"-Q
!
! service legacy: establishing the ‘ownership’ of the service and its possible evolution
! in public-interest services the ownership is related to a constellation of actors that act
for the public interest and share the same values
! how to legitimize services: should citizens become actual social entrepreneurs? Or is it
better to find a stakeholder ready to bet on one specific service?
! often citizens prefer to receive legitimation from institutions or organizations
C#05'3,+%"1,'!"110+%'/D(.'E3")%*+%+*'F0#'4G91%&H%+-"#")-')"#$%&")I'H'J0$"59"#'=>KL:
pictures from www.cuccagna.org
97. Daniela Selloni | How citizens activism is changing the way we design services
supervisor | Anna Meroni | assistant supervisor | -
phd in Design | coordinator Francesco Trabucco | research field: service design 973,+%"1,'!"110+%:
98. per la città
Un manuale di design
3
dei servizi collaborativi
3,+%"1,'!"110+%:
99. Delibera del comunale sulla sharing economy,
19 dicembre 2014
SHAREXPO,
documento di indirizzo,
2 luglio 2014
3,+%"1,'!"110+%:
100. UN MANUALE DI SERVIZI COLLABORATIVI
PER UNA ‘SHARING CITY’ ?
3,+%"1,'!"110+%:
102. Originalità
Identità
Privacy
Consistenza dell interazione
Multicanalità
Adeguamento tecnologico
Adeguamento del business model
1
2
3
4
7
5
6
Tempo8
Reputazione e valutazione peer to peer9
Personalizzazione10
)OO%04"')0$/$#"&%'0$.6%44)'"&& %.$.4%#4%T'6).$2$)#"0.$'#%&'>%0-"4)'%'#%&&"'.)-$%4W*
.4"#,"0,',$'0$.%01"4%22"T'-)#S$,%#2$"&$4WT'$#4%/0$4WT',$.6)#$9$&$4W*
0"660%.%#4"2$)#%T'0$-)#).-$9$&$4WT'-)>8#$-"2$)#%T'&$#/8"//$)'-)%0%#4%*
$#4%0"2$)#%'8.%0V-%#40%,T'-)%0%#2"',%$'4)8-N'6)$#4.*
"--%..)'40">$4%'-"#"&$'"#"&)/$-$'%',$/$4"&$T'1"0$'/0",$',$'6%0.)#"&$22"2$)#%*
.4"#,"0,'4%-#)&)/$-)T'60)/%44"2$)#%'"6%04"'%'$>6&%>%#4"9$&%*
>),%&&$'$90$,$T'8.)'-)#,$1$.)',$'0$.)0.%'%'&8)/N$*
4%>6$.>)';"&'>)>%#4)'/$8.4)<T'4%>6)0"#%$4W';X'>%.$<'%',80"4"';$#4%0"2$)#%<*
.866)04)'"&&"',%-$.$)#%*
-)V60),82$)#%'6%0>%44%'6%0.)#"&$22"2$)#%*
SERVICE FEATURES: caratteristiche, criteri di selezione dei servizi
3,'E3")%*+'("%')"#$%@%'&011,90#,-%$%I'H''3,+%"1,'!"110+%'%+'!M<N6O/P.'=>KQ:
103. un luogo di co-sviluppo e co-produzione dove i cittadini diventanto dei veri e
propri ‘service-makers’* che possono usufruire di una serie di service-facilities.
DALLA CO-PROGETTAZIONE ALLA CO-PRODUZIONE
UN FAB-LAB* DI SERVIZI COLLABORATIVI?
C),8&$',$'.%01$2$)*
;'3,1'4,4"#'E!"#$%&"'5,R"#)S'A%-T'(U"11"#)',+('(")%*+"#)'&#",-%+*','80&,1'3%)-#%9G-%0+'!T)-"5I''V3,+%"1,'!"110+%.'=>KQW':