2. La Placca Decesari II è stata progettata e a realizzata per ottenere
l’arretramento (distalizzazione) dei primi molari superiori, dove la terapia
reputi di dover risolvere la posizione di questi denti per correggere una
malocclusione di seconda classe, prima divisione.
Questa placca pur essendo un dispositivo meccanico, viene attivata tramite
energia muscolare.
Sarà infatti compito dell’arcata inferiore, avanzare in modo da porre il
gruppo dentale frontale (inferiore) a contatto anteriore con la porzione di
acrilico dell’arco, costringendolo ad arretrare in modo da tarare le molle della
forza necessaria per la distalizzazione dei molari superiori.
3. Sequenza di Movimento
Modelli in malocclusione, lo scudo in acri-
lico si interpone fra i denti frontali antago-
nisti.
L’ arcata inferiore si porta in avanti così da
scavalcare lo scudo in acrilico
Arcate chiuse in posizione
Il ritorno in malocclusione consente alla man
dibola di tarare le molle della forza necessa-
ria per lo spostamento desiderato
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4. Elementi in Metallo
Gli elementi in metallo costituiscono le parti di stabilizzazione e di attivitÃ
meccanica del dispositivo, oltre alle due guide che garantiscono un
movimento lineare al segmento mobile della placca in acrilico.
La parte di stabilizzazione è rappresentata da quattro ganci di Adams (due
per lato), ed è da sottolineare l’importanza di un’ottima modellatura di questi
per ottenere la stabilità ideale dell’intero dispositivo durante l’azione.
5. La parte riguardante l’attività meccanica richiede un attenzione più
complessa.
Si tratta di un filo a sezione circolare, anteriormente modellato ad arco che
prosegue posteriormente, formando controlateralmente due anse a U; di
seguito due doppie molle a torsione e infine due appendici per la ritenzione
nell’acrilico.
Nel disegno dell’arco, le molle sono soggette ad una procedura di
realizzazione che deve seguire parametri ben definiti dovendo queste
trasferire l’energia muscolare agli elementi dentali da spostare, pertanto in
fase di progettazione si deve tenere conto della quantità di forza necessaria
per lo spostamento e la quantità di energia a disposizione al fine di ottenere
un prodotto capace di lavorare.
Per il calcolo, si devono seguire i seguenti parametri:
6. Lo Scudo in Acrilico
Lo scudo in acrilico crea un’area di appoggio per i denti del settore frontale
inferiore, ponendosi a contatto linguale con la parete anteriore dello scudo.
La funzione di questo elemento è di assicurare una buona stabilità assiale alla
mandibola, impegnata a ritornare nella sua posizione d’origine quindi di
arretrare.
Come scritto precedentemente, lo scudo si deve interporre nello spazio
(overjet) fra il gruppo dentale frontale superiore e quello inferiore pertanto lo
spessore dell’acrilico è determinato dalla distanza di questi due gruppi.
Nel caso in cui si presentasse un ridotto overjet, è consigliato costruire lo
scudo con metallo calibrato e successivamente saldarlo all’arco.
Davide Decesari
