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          Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE                          REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                                              DELLA


                                                                   SOMMARIO



 1) Scavi, rinterri, demolizioni, scarificazioni, rilevati, geotessili                      .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   Pag.     4
 2) Murature, tramezzi, vespai            .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »      22
 3) Conglomerati di cemento, acciaio per c.a., casseforme, solai, muri prefabbricati, viadotti in c.a.p.                                     »     29
 4) Pali, micropali, tiranti, berlinesi, jet-grouting .                 .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »      47
 5) Pavimentazioni e rivestimenti             .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »      52
 6) Sovrastrutture, pavimentazioni ed opere di corredo per lavori stradali                              .   .   .   .   .   .   .   .   .    »      55
 7) Opere in ferro .      .   .   .   .   .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     68
 8) Infissi   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     74
 9) Intonaci .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     80
10) Marmi     .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     83
11) Coloriture e verniciature .           .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »      86
12) Impermeabilizzazioni, coibentazioni, controsoffitti ed opere varie di finimento.                                .   .   .   .   .   .    »      88
13) Tubazioni, pezzi speciali, saracinesche, tecniche NO-DIG, etc.                          .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »      95
14) Impianto elettrico        .   .   .   .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     131
15) Impianti idrici ed igienico-sanitari .            .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     143
16) Opere di elettrificazione rurale .            .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     152
17) Opere marittime .         .   .   .   .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     160
18) Impianti di pubblica illuminazione.               .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     167
19) Opere di bonifica.        .   .   .   .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     176
20) Indagini geognostiche e prove di laboratorio .                      .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     186
21) Lavori di recupero, ristrutturazione e manutenzione di opere edili .                            .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     211
22) Pozzi per acqua .         .   .   .   .   .   .   .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     223
23) Opere provvisionali e di sicurezza .              .   .    .   .    .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .    »     229
24) Impianti produzione acqua sanitaria, riscaldamento, condizionamento, produzione di energia
    elettrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                                                                  »     231
4         Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE             REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                                  DELLA


     1 - SCAVI, RINTERRI, DEMOLIZIONI, SCARIFICAZIONI, RILEVATI, GEOTESSILI


    1.1 - SCAVI
                                                                                                                 Incidenza %
                                                                                                                 manodopera

    1.1.1 Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito
          extraurbano, eseguito con mezzo meccanico, anche in presenza d’acqua con
          tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stra-
          dali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e
          ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, eseguito
          secondo le sagome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche
          a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la pro-
          filatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto,
          il trasporto a rilevato o a rinterro nell’ambito del cantiere fino alla distanza
          di 1.000 m, il ritorno a vuoto, compreso l’onere per il prelievo dei campioni
          (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento
          dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo
          20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare
          l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti e le
          verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7
          dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Ammini-
          strazione:
            1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche
               contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe-
               riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi-
               dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste
               a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo
                                                                                                   al m3
               di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . .                       3,53 21%
                                                                                                           €
            2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4
               N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi-
               stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al-
               tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca-
               vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
               prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
               primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                   al m3
               qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    5,59 20%
                                                                                                           €
            3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10
               N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
               sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
               l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
               escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
               prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
               primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                   al m3
               qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza. . . . . . .                   10,15 19%
                                                                                                           €
            4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20
               N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
               sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
               l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
               escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
               prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
               primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                   al m3
               qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza. . . . . . .                   19,50 19%
                                                                                                           €
            5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40
               N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
               sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
               l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
               escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
               prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
               primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                   al m3
               qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    26,60 19%
                                                                                                           €
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      Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE           REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
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       6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75
          N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
          sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
          l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
          escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
          schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
          prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
          primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
          qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . al m3          35,50 19%
                                                                                                 €
1.1.2 Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito
      extraurbano, eseguito con l’uso di mine, in rocce lapidee integre con resistenza
      allo schiacciamento superiore 40 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qual-
      siasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
      l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca-
      vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiac-
      ciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare
      in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3
      di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà ri-
      scontrata variazione delle classi di resistenza, anche in presenza d’acqua con
      tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali
      e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie
      di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, eseguito secondo le sa-
      gome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la
      regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pareti,
      nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rile-
      vato o a rinterro nell’ambito del cantiere fino alla distanza di 1.000 m, il ri-
      torno a vuoto, compreso l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in
      contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento dei cubetti, questo
      da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle
      prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a per-
      fetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbli-
      gatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n.
      145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Amministrazione:
      — per ogni m3 di scavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3        23,60 44%
                                                                                                 €
1.1.3 Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito
      extraurbano, eseguito con l’uso di mine, in rocce di natura gessosa integre con
      resistenza allo schiacciamento superiore 40 N/mm2 ed in rocce di natura ges-
      sosa fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a di-
      stanza media l’una dall’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da
      idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La
      resistenza allo schiacciamento per le rocce di natura gessosa integre sarà de-
      terminata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da
      10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le
      stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resi-
      stenza, anche in presenza d’acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi
      la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco comunque calcolati
      come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle
      voci 1.7.1 e 1.7.2, eseguito secondo le sagome prescritte anche a gradoni, com-
      presi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle su-
      perfici dei tagli e la profilatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico
      su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell’ambito del can-
      tiere fino alla distanza di 1.000 m, il ritorno a vuoto, compreso l’onere per il
      prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa),
      il confezionamento dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo
      prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro
      onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli ac-
      certamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi
      del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico del-
      l’Amministrazione:
      — per ogni m3 di scavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3        26,70 42%
                                                                                                 €
1.1.4 Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito
      urbano, eseguito con mezzo meccanico, anche in presenza d’acqua con tirante
      non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di
      muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di
      dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, eseguito secondo le sa-
6         Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE            REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                                 DELLA


         gome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la
         regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pa-
         reti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a
         rilevato o a rinterro nell’ambito del cantiere fino alla distanza di 1.000 m, il
         ritorno a vuoto, compreso l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi
         in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento dei cubetti, que-
         sto da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre
         alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a
         perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche ob-
         bligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M.
         n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Amministrazione:
          1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche
              contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe-
              riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi-
              dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste
              a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo
                                                                                                 al m3
              di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . .                      5,37 21%
                                                                                                         €
          2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4
              N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi-
              stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al-
              tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca-
              vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
              schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
              prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
              primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                 al m3
              qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   8,34 20%
                                                                                                         €
          3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10
              N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
              sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
              l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
              escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
              schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
              prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
              primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                 al m3
              qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   14,70 19%
                                                                                                         €
          4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20
              N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
              sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
              l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
              escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
              schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
              prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
              primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                 al m3
              qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   22,90 19%
                                                                                                         €
          5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40
              N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
              sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
              l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
              escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
              schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
              prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
              primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                 al m3
              qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   29,60 19%
                                                                                                         €
          6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75
              N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
              sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
              l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
              escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
              schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
              prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
              primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                 al m3
              qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   38,00 19%
                                                                                                         €
    1.1.5 Scavo a sezione obbligata, per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in
          ambito extraurbano, eseguito con mezzo meccanico fino alla profondità di
          2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo dall’orlo medio
7
Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE             REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                        DELLA


del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua
con tirante non superiore a 20 cm, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori
a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, comprese le armature di qualsiasi tipo,
tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleg-
gio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle materie nell’ambito del can-
tiere fino alla distanza di 1.000 m o l’accatastamento delle materie riutiliz-
zabili lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle
pareti e del fondo eseguita con qualsiasi mezzo, compreso l’onere per il pre-
lievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa),
il confezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo
prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro
onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli
accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai
sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a
carico dell’Amministrazione:
  1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche
      contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe-
      riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi-
      dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste
      a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo
                                                                                         al m3
      di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . .                      5,70 19%
                                                                                                 €
  2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4
      N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi-
      stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al-
      tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca-
      vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
      schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
      prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
      primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                         al m3
      qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   11,10 20%
                                                                                                 €
  3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10
      N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
      sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
      l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
      escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
      schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
      prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
      primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                         al m3
      qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   17,90 20%
                                                                                                 €
  4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20
      N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
      sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
      l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
      escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
      schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
      prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
      primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                         al m3
      qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   27,00 20%
                                                                                                 €
  5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40
      N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
      sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
      l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
      escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
      schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
      prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
      primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                         al m3
      qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   35,40 19%
                                                                                                 €
  6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75
      N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
      sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
      l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
      escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
      schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
      prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
      primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                         al m3
      qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                   45,20 19%
                                                                                                 €
8         Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE             REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                                  DELLA


    1.1.6 Scavo a sezione obbligata, per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in
          ambito urbano, eseguito con mezzo meccanico fino alla profondità di 2,00
          m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo dall’orlo medio del
          cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua
          con tirante non superiore a 20 cm, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori
          a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, comprese le armature di qualsiasi tipo,
          tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleg-
          gio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle materie nell’ambito del can-
          tiere fino alla distanza di 1.000 m o l’accatastamento delle materie riutiliz-
          zabili lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle
          pareti e del fondo eseguita con qualsiasi mezzo, compreso l’onere per il pre-
          lievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa),
          il confezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo
          prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro
          onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli
          accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai
          sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a
          carico dell’Amministrazione:
            1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche
               contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe-
               riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi-
               dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste
               a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo
                                                                                                   al m3
               di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . .                       8,56 22%
                                                                                                           €
            2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4
               N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi-
               stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al-
               tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca-
               vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
               prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
               primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                   al m3
               qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    14,50 20%
                                                                                                           €
            3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10
               N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
               sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
               l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
               escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
               prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
               primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                   al m3
               qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    23,60 20%
                                                                                                           €
            4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20
               N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
               sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
               l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
               escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
               prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
               primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                   al m3
               qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    36,10 20%
                                                                                                           €
            5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40
               N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
               sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
               l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
               escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
               prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
               primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                   al m3
               qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    43,70 19%
                                                                                                           €
            6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75
               N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
               sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
               l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
               escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
               schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
9
      Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE             REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                              DELLA


           prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
           primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
           qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . al m3              52,40 19%
                                                                                                       €
1.1.7 Scavo a sezione obbligata, eseguito sulle sedi stradali esistenti in ambito
      urbano, con mezzo meccanico, fino alla profondità di 2,00 m, dal piano di
      sbancamento o, in mancanza di questo, dall’orlo medio del cavo, eseguito
      a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non
      superiore a 20 cm, compreso e compensato nel prezzo l’onere per il rispetto
      di costruzioni sotterranee preesistenti da mantenere, condutture o cavi, le
      armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le
      pareti, compresi inoltre il paleggio e l’accatastamento delle materie lungo
      il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del
      fondo eseguito con qualsiasi mezzo, compreso l’onere per il prelievo dei
      campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il con-
      fezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo
      prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni
      altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi
      gli oneri per la formazione di recinzioni particolari da computarsi a parte,
      la riparazione di eventuali sottoservizi danneggiati senza incuria da parte
      dell’Impresa e certificati dalla direzione lavori nonché gli accertamenti e le
      verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma
      7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Ammi-
      nistrazione:
        1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche
           contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe-
           riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi-
           dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste
           a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo
                                                                                               al m3
           di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . .                       7,73 19%
                                                                                                       €
        2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4
           N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi-
           stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al-
           tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca-
           vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
           schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
           prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
           primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                               al m3
           qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    16,30 27%
                                                                                                       €
        3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10
           N/mm2 e fino a 20 N/mm2 , ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
           sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
           l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
           escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
           schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
           prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
           primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                               al m3
           qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    25,00 27%
                                                                                                       €
        4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20
           N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
           sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
           l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
           escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
           schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
           prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
           primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                               al m3
           qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    41,30 27%
                                                                                                       €
        5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40
           N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
           sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
           l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
           escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
           schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
           prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
           primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                               al m3
           qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                    50,70 27%
                                                                                                       €
10         Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE              REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                                    DELLA


            6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75
               N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi
               resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
               l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
               escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza
               allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su pro-
               vini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm)
               fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse
               modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resi-
               stenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3          60,40 27%
                                                                                                             €
     1.1.8 Scavo a sezione obbligata, eseguito sulle sedi stradali esistenti in ambito ex-
           traurbano, con mezzo meccanico, fino alla profondità di 2,00 m dal piano di
           sbancamento o, in mancanza di questo, dall’orlo medio del cavo, eseguito a
           sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non su-
           periore a 20 cm, compreso e compensato nel prezzo l’onere per il rispetto di
           costruzioni sotterranee preesistenti da mantenere, condutture o cavi, le arma-
           ture di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, com-
           presi inoltre il paleggio e l’accatastamento delle materie lungo il bordo del
           cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguito con
           qualsiasi mezzo e qualunque altro onere per dare l’opera completa a perfetta
           regola d’arte. Sono esclusi gli oneri per la formazione di recinzioni particolari
           da computarsi a parte, la riparazione di eventuali sottoservizi danneggiati senza
           incuria da parte dell’impresa e certificati dalla direzione lavori nonché gli ac-
           certamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi
           del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico del-
           l’Amministrazione:
             1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche
                contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe-
                riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi-
                dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste
                a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo
                                                                                                     al m3
                di escavazione di idonea potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . . .                        4,90 25%
                                                                                                             €
             2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4
                N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi-
                stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al-
                tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca-
                vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
                schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
                prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
                primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                     al m3
                qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                     9,26 27%
                                                                                                             €
             3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10
                N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
                sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
                l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
                escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
                schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
                prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
                primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
                                                                                                     al m3
                qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . .                     16,57 27%
                                                                                                             €
             4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20
                N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi
                resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una
                dall’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo
                di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resi-
                stenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determi-
                nata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da
                10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato
                con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle
                                                                                                     al m3
                classi di resistenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .               31,10 27%
                                                                                                             €
             5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40
                N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
                sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
                l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
                escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
                schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
                prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
11
       Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE             REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                               DELLA


           primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
           qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . al m3             38,50 27%
                                                                                                      €
        6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75
           N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re-
           sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal-
           l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di
           escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo
           schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
           prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
           primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni
           qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . al m3             45,80 27%
                                                                                                      €
 1.1.9 Scavo a sezione obbligata eseguito a mano, all’esterno di edifici, in terre di
       qualsiasi natura e consistenza, asciutte o bagnate, con tirante non superiore a
       20 cm, esclusa la roccia da martellone e da mina, fino ad una profondità di
       2 m dal piano di inizio dello scavo, compresi eventuali trovanti o relitti di mu-
       ratura di volume non superiore a 0,50 m3 cadauno, le puntellature e le sba-
       dacchiature occorrenti, nonché l’innalzamento delle materie a bordo scavo,
       escluso lo scarriolamento; compreso altresì l’onere per il prelievo dei campioni
       (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa). Sono esclusi gli ac-
       certamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi
       del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico del-
       l’Amministrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3        123,50 58%
                                                                                                      €
1.1.10 Sovrapprezzo allo scavo descritto alla voce 1.1.9 per ogni metro di maggiore
       profondità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3       31,70
                                                                                                      €
1.1.11 Scavo a sezione obbligata eseguito a mano, all’interno di edifici, in terre di
       qualsiasi natura e consistenza, asciutte o bagnate, con tirante non superiore a
       20 cm, esclusa la roccia da martellone e da mina, fino ad una profondità di
       2 m dal piano di inizio dello scavo, compresi eventuali trovanti o relitti di mu-
       ratura di volume non superiore a 0,50 m3 cadauno, le puntellature e le sba-
       dacchiature occorrenti, nonché l’innalzamento delle materie a bordo scavo,
       escluso lo scarriolamento; compreso altresì l’onere per il prelievo dei campioni
       da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa. Sono esclusi gli accer-
       tamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del
       comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico del-
       l’Amministrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3        174,00 58%
                                                                                                      €
1.1.12 Sovrapprezzo allo scavo descritto alla voce 1.1.11 per ogni metro di maggiore
       profondità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3       45,20
                                                                                                      €


 1.2 - SOVRAPPREZZI SCAVI, RINTERRI, TRASPORTI
 1.2.1 Sovrapprezzo agli scavi a sezione obbligata, per ogni metro cubo di scavo ese-
       guito a profondità maggiore di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in man-
       canza di questo, dall’orlo del cavo, e per ogni metro e/o frazione di metro di
       maggiore profondità.
       — Per ogni m3 10% del relativo prezzo.
 1.2.2 Compenso addizionale agli scavi a sezione obbligata di cui ai precedenti artt.
       1.1.7 e 1.1.8, per il sollevamento delle materie accatastate lungo il bordo del
       cavo ed il carico sul mezzo di trasporto, con mezzi meccanici, e compreso il
       trasporto nell’ambito del cantiere:
       — per ogni m3 di scavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3            3,98 22%
                                                                                                      €
 1.2.3 Compenso addizionale agli scavi a sezione obbligata per armamento a cassa
       chiusa, a qualunque profondità, compreso l’eventuale abbandono delle arma-
       ture:
       — per ogni m3 di scavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3           17,30 48%
                                                                                                      €
 1.2.4 Compenso per rinterro o ricolmo degli scavi di cui agli artt. 1.1.5, 1.1.6, 1.1.7
       e 1.1.8 con materiali idonei provenienti dagli scavi, accatastati al bordo del
       cavo, compresi spianamenti, costipazione a strati non superiori a 30 cm, ba-
       gnatura e necessari ricarichi ed i movimenti dei materiali per quanto sopra,
       sia con mezzi meccanici che manuali:
       — per ogni m3 di materiale costipato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3              1,77 47%
                                                                                                      €
 1.2.5 Trasporto di materie, provenienti da scavi, demolizioni, a rifiuto alle pubbli-
       che discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del com-
12         Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE           REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                                 DELLA


           prensorio di cui fa parte il comune medesimo o su aree preventivamente ac-
           quisite dal comune ed autorizzate dagli organi competenti, e per il ritorno a
           vuoto. Escluso l’eventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a
           parte:
            1) per materie provenienti dagli scavi o dalle demolizioni di cui alle voci:
               1.1.1., 1.1.2, 1.1.3, 1.1.5, 1.1.8, 1.3.4, eseguiti in ambito extraurbano;
           — per ogni m3 di scavo o demolizione misurato in sito e per ogni chilometro: .                   0,46   0%
                                                                                                     €
            2) per materie provenienti dagli scavi o dalle demolizioni di cui alle voci:
               1.1.4, 1.1.6, 1.1.7, 1.3.4, eseguiti in ambito urbano;
           — per ogni m3 di scavo o demolizione misurato in sito e per ogni chilometro . .                  0,53   0%
                                                                                                     €

 1.3. - DEMOLIZIONI
     1.3.1 Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito
           urbano, la cui superficie laterale libera o accessibile ai mezzi meccanici risulti
           inferiore al 50% dell’intera superficie laterale, da eseguirsi a mano o con l’au-
           silio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri: tra-
           sporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche di-
           scariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del compren-
           sorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5 km,
           puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere, ri-
           pari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l’incolumità degli operai
           e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvisoria
           compreso, inoltre, l’onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le strut-
           ture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non demolire,
           riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di condutture
           pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà fatta
           computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cor-
           nici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani da
           solaio a solaio; per l’ultimo piano demolito sarà preso come limite superiore
           di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell’imposta del piano
           di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota infe-
           riore di demolizione, intesa fino all’estradosso della fondazione). Escluso l’e-
           ventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte:
           — per ogni m3 vuoto per pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3         12,60 44%
                                                                                                     €
     1.3.2 Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito
           urbano, la cui superficie laterale libera o accessibile ai mezzi meccanici risulti
           superiore al 50% dell’intera superficie laterale, da eseguirsi a mano o con l’au-
           silio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri: tra-
           sporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche di-
           scariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del compren-
           sorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5 km,
           puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere, ri-
           pari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l’incolumità degli operai
           e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvisoria
           compreso, inoltre, l’onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le strut-
           ture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non demolire,
           riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di condutture
           pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà fatta
           computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cor-
           nici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani da
           solaio a solaio; per l’ultimo piano demolito sarà preso come limite superiore
           di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell’imposta del piano
           di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota infe-
           riore di demolizione, intesa fino all’estradosso della fondazione). Escluso l’e-
           ventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte:
           — per ogni m3 vuoto per pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3          9,20 44%
                                                                                                     €
     1.3.3 Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito
           extraurbano, con superfici laterali totalmente libere, da eseguirsi a mano o con
           l’ausilio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri:
           trasporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche
           discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del com-
           prensorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5
           km, puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere,
           ripari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l’incolumità degli ope-
           rai e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvi-
           soria compreso, inoltre, l’onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le
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      strutture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non de-
      molire, riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di con-
      dutture pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà
      fatta computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti,
      cornici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani
      da solaio a solaio; per l’ultimo piano demolito sarà preso come limite supe-
      riore di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell’imposta del
      piano di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota
      inferiore di demolizione, intesa fino all’estradosso della fondazione). Escluso
      l’eventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte:
      — per ogni m3 vuoto per pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3            4,97 34%
                                                                                                    €
1.3.4 Demolizione parziale o totale, per lavori stradali e simili, da eseguirsi con qual-
      siasi mezzo, escluso le mine, di manufatti in muratura di qualsiasi genere e
      forma, qualunque sia la tenacità e la specie, compresi i calcestruzzi semplici
      o armati, anche con l’uso continuo di punta di acciaio, comprese tutte le cau-
      tele occorrenti, i ponti di servizio per interventi fino a m 3,50 di altezza ne-
      cessari, il tiro in alto, il carico sul mezzo di trasporto del materiale di risulta
      ed il trasporto a rilevato o a rinterro nell’ambito del cantiere, compreso il ri-
      torno a vuoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3       16,20 20%
                                                                                                    €
1.3.5 Trasporto di materie provenienti dalle demolizioni di cui alla voce 1.3.1,
      1.3.2, 1.3.3 a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i
      lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo
      per distanze superiori a 5 km, escluso l’eventuale onere di accesso alla disca-
      rica da compensarsi a parte:
      — per ogni m3 vuoto per pieno e per ogni km . . . . . . . . . . . . . . . . .                      0,31   0%
                                                                                                    €


1.4 - SCARIFICAZIONI
1.4.1 Scarificazione a freddo di pavimentazione in conglomerato bituminoso ese-
      guita con mezzo idoneo tale da rendere uniforme e ruvida l’intera superficie
      scarificata, incluso l’onere della messa in cumuli dei materiali di risulta, l’o-
      nere della spazzatura ed eventuale lavaggio della superficie scarificata e del ca-
      rico, escluso solo il trasporto a rifiuto, dei materiali predetti:
       1) in ambito urbano:
      — per ogni m2 e per i primi 3 cm di spessore o frazione di essi . . . . . . .                      2,47 19%
                                                                                                    €
       2) in ambito extraurbano:
      — per ogni m2 e per i primi 3 cm di spessore o frazione di essi . . . . . . .                      2,09 22%
                                                                                                    €
1.4.2 Scarificazione a freddo di pavimentazione in conglomerato bituminoso con
      mezzo idoneo tale da rendere uniforme e ruvida l’intera superficie scarificata,
      incluso l’onere della messa in cumuli dei materiali di risulta, l’onere della spaz-
      zatura ed eventuale lavaggio della superficie scarificata e del carico, escluso
      solo il trasporto a rifiuto, dei materiali predetti:
       1) in ambito urbano:
      — per ogni m2 e per ogni cm o frazione di esso in più oltre i primi 3 cm .                         0,62 19%
                                                                                                    €
       2) in ambito extraurbano:
      — per ogni m2 e per ogni cm o frazione di esso in più oltre i primi 3 cm .                         0,52 22%
                                                                                                    €
1.4.3 Irruvidimento di superficie stradale in conglomerato bituminoso eseguito con
      mezzo idoneo compreso l’onere della messa in cumuli e del carico del mate-
      riale di risulta, l’onere della spazzatura ed eventuale lavaggio della superficie
      irruvidita, escluso solo il trasporto a discarica del materiale di risulta:
      — per ogni m2 e per uno spessore medio di 20 mm . . . . . . . . . . . . . .                        1,70 27%
                                                                                                    €
1.4.4 Taglio di pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso di qualsiasi spes-
      sore per la esecuzione di scavi a sezione obbligata, eseguito con idonee mac-
      chine in modo da lasciare integra la pavimentazione circostante dopo l’esecu-
      zione dello scavo e compreso ogni onere e magistero per dare l’opera eseguita
      a perfetta regola d’arte:
      — per ogni m di taglio effettuato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m           2,05 34%
                                                                                                    €
1.4.5 Trasporto di materie provenienti dalle attività di cui alle voci 1.4.1, 1.4.2, 1.4.3,
      1.4.4 a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori
      o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo, escluso
      gli eventuali oneri di accesso e conferimento alla discarica, da compensarsi a
      parte:
      — per ogni m3 e per ogni km . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .                  0,87   0%
                                                                                                    €
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     1.5 - RILEVATI
     1.5.1 Preparazione del piano di posa di rilevati, compresi: il taglio e l’asportazione
           di piante, di diametro inferiore a 8 cm, arbusti, basso bosco, vegetazione in
           genere, l’asportazione del terreno vegetale per uno spessore di almeno 30 cm
           (da compensarsi a parte), il riempimento con idonei materiali dei vuoti lasciati
           dalle parti asportate, compreso altresì il carico sul mezzo di trasporto, la com-
           pattazione con adatto macchinario del piano di posa interessante uno spessore
           di 20 cm fino al raggiungimento del 90% della densità massima raggiungibile
           in laboratorio con la prova AASHO standard compresa la fornitura dell’acqua
           o l’essiccamento occorrente e compresa, altresì, la formazione delle gradona-
           ture occorrenti:
           — per ogni m2 di superficie preparata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m2          1,26 15%
                                                                                                       €
     1.5.2 Stabilizzazione in sito di terreno naturale per il piano di posa, delle sovra-
           strutture stradali, per spessori non superiori a 30 cm, comprese la fornitura
           dei materiali correttivi occorrenti in misura non superiore al 50% del mate-
           riale compattato, e la compattazione fino a raggiungere il 95% della densità
           massima ottenibile in laboratorio con la prova AASHO modificata:
           — per ogni m2 di superficie stabilizzata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m2         2,38 19%
                                                                                                       €
     1.5.3 Compattazione del fondo degli scavi, quando questi debbono costituire il piano
           di posa delle sovrastrutture stradali, eseguita con adatto macchinario ed all’u-
           midità ottima fino al raggiungimento su uno strato di spessore non inferiore
           a 20 cm di una densità non inferiore al 95% della densità massima ottenuta
           in laboratorio con la prova AASHO modificata:
           — per ogni m2 di superficie compattata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m2           0,47 20%
                                                                                                       €
     1.5.4 Costituzione di rilevato, per la formazione di corpo stradale e sue dipendenze,
           per colmate specificatamente ordinate ed altre opere consimili, con idonee ma-
           terie provenienti dagli scavi e dalle demolizioni in sito, eseguito a strati oriz-
           zontali di 30 cm disposti secondo le sagome prescritte, compreso il compat-
           tamento del materiale del rilevato eseguito per ogni singolo strato fino a rag-
           giungere una densità superiore a 90% di quella massima AASHO modificata,
           per gli strati più bassi ed al 95% per lo strato superiore, di spessore non in-
           feriore a 40 cm, compresa la fornitura dell’acqua occorrente e compresa al-
           tresì la formazione dei cigli, delle banchine e delle scarpate, ed ogni altro onere
           per dare il rilevato compiuto a regola d’arte:
           — per ogni m3 di rilevato assestato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3        2,42 31%
                                                                                                       €
     1.5.5 Costituzione di rilevato, per la formazione di corpo stradale e sue dipendenze,
           per colmate specificatamente ordinate ed altre opere consimili, con idonee ma-
           terie provenienti, a cura e spese dell’impresa, da cave regolarmente autorizzate
           e site a distanza non superiore ai 5 km dal cantiere, accettate dalla D.L., com-
           preso il trasporto delle materie dalle cave al cantiere, eseguito a strati oriz-
           zontali di 30 cm disposti secondo le sagome prescritte, compreso il compat-
           tamento del materiale del rilevato eseguito per ogni singolo strato fino a rag-
           giungere una densità superiore a 90% di quella massima AASHO modificata,
           per gli strati più bassi ed al 95% per lo strato superiore, di spessore non in-
           feriore a 40 cm, compresa la fornitura dell’acqua occorrente e compresa al-
           tresì la formazione dei cigli, delle banchine e delle scarpate, ed ogni altro onere
           per dare il rilevato compiuto a regola d’arte:
           — per ogni m3 di rilevato assestato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3       13,74   7%
                                                                                                       €


     1.6 - GEOTESSILI
     1.6.1 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di con-
           tenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle
           acque, separazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di con-
           finamento di 50 kPa (5 metri di profondità) per le applicazioni come pre-
           visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253,
           EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito
           da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di poli-
           propilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono
           alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale dre-
           nante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da fila-
           menti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono sal-
           dati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su
           tutta la superficie.
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      Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE           REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
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     Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo,
     essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es-
     sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la
     profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen-
     sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle
     bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf-
     fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite
     dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen-
     tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE,
     e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da
     norma EN ISO 13438.
     E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro
     finito a perfetta regola d’arte.
     Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
     — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico
          di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 1,50 l/(m*s); sotto 50 kPa e gradiente i=1 ≥
          1,10 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F).
     Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
     — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,0 kN/m;
     — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 9,0 kN/m;
     — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore
          al 33%
     — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 110 l/(s* m2) o 110 mm/s;
     — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,35 kN.
     — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2             12,00 17%
                                                                                                €
1.6.2 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di con-
      tenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle
      acque, separazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di con-
      finamento di 50 kPa (5 metri di profondità) per le applicazioni come pre-
      visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253,
      EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito
      da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di poli-
      propilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono
      alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale dre-
      nante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da fila-
      menti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono sal-
      dati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su
      tutta la superficie.
      Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo,
      essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es-
      sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la
      profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen-
      sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle
      bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf-
      fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite
      dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen-
      tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE,
      e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da
      norma EN ISO 13438.
      E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro
      finito a perfetta regola d’arte.
      Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
      — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico
           di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,80 l/(m*s); sotto 50 kPa e gradiente i=1 ≥
           1,80 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F).
      Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
      — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,0 kN/m;
      — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 9,0 kN/m;
      — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore
           al 33%;
      — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 110 l/(s* m2) o 110 mm/s;
      — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,35 kN.
      — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2            13,80 15%
                                                                                                €
1.6.3 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di con-
      tenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle
      acque, separazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di con-
      finamento di 50 kPa (5 metri di profondità) per le applicazioni come pre-
16         Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE             REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                                   DELLA


           visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253,
           EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito
           da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di poli-
           propilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono
           alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale dre-
           nante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da fila-
           menti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono sal-
           dati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su
           tutta la superficie.
           Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo,
           essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es-
           sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la
           profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen-
           sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle
           bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf-
           fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite
           dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen-
           tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE,
           e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da
           norma EN ISO 13438.
           E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro
           finito a perfetta regola d’arte.
           Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
           — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico
                di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 5,00 l/(m*s); sotto 50 kPa e gradiente i=1 ≥
                2,30 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F).
           Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
           — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,0 kN/m;
           — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 9,0 kN/m;
           — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore
                al 33%;
           — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 110 l/(s* m2) o 110 mm/s;
           — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,35 kN.
           — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2              15,30 14%
                                                                                                       €
     1.6.4 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di conteni-
           mento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, se-
           parazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di confinamento
           di 50 kPa (5 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme
           EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255,
           EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due
           geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristi-
           che rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridi-
           mensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costi-
           tuito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili
           sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e
           su tutta la superficie.
           Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo,
           essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es-
           sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la
           profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen-
           sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle
           bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf-
           fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite
           dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen-
           tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE,
           e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da
           norma EN ISO 13438.
           E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro
           finito a perfetta regola d’arte.
           Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
           — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico
                di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,0 l/(m*s); sotto 50 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,80
                l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a
                100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 20 kPa e gra-
                diente i=1 ≥ 0,8 l/(m*s).
           Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
           — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 6,7 kN/m;
           — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 6,4 kN/m;
17
      Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE             REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                              DELLA


      — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore
         al 33%;
      — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 200 l/(s* m2) o 200 mm/s;
      — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,2 kN.
      — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2              14,50 14%
                                                                                                  €
1.6.5 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di conteni-
      mento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, se-
      parazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di confinamento
      di 100 kPa (10 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle
      norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN
      13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi di-
      stinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui
      caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separa-
      tore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al
      90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due
      geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di
      contatto e su tutta la superficie.
      Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo,
      essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es-
      sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta
      l’altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen-
      sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle
      bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf-
      fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite
      dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen-
      tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE,
      e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da
      norma EN ISO 13438.
      E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro
      finito a perfetta regola d’arte.
      Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
      — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico
            di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,80 l/(m*s); 100 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,40
            l/(m*s); sotto 200 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,15 l/(m*s) entrambe con opzione
            rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) op-
            zione R/F sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 1,00 l/(m*s).
      Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
      — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,8 kN/m;
      — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 7,8 kN/m;
      — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore
            33%;
      — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 150 l/(s* m2) o 150 mm/s;
      — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,6 kN.
      — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2              22,60   9%
                                                                                                  €
1.6.6 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di conteni-
      mento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, se-
      parazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di confinamento
      oltre 100 kPa (oltre 10 metri di profondità) per le applicazioni come previsto
      dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254,
      EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi
      distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui
      caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separa-
      tore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al
      90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due
      geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di
      contatto e su tutta la superficie.
      Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo,
      essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es-
      sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta
      l’altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen-
      sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle
      bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf-
      fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite
      dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen-
      tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE,
      e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da
      norma EN ISO 13438.
18         Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE           REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15)
                                                 DELLA


           E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro
           finito a perfetta regola d’arte.
           Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
           — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico
                di 100 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,80 l/(m*s); sotto 200 kPa e gradiente i=1 ≥
                0,30 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante
                a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 50 kPa e gra-
                diente i=1 ≥ 0,7 l/(m*s).
           Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
           — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,8 kN/m;
           — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 7,8 kN/m;
           — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore
                33%;
           — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 150 l/(s* m2) o 150 mm/s;
           — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,6 kN.
           — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2            21,50 10%
                                                                                                     €
     1.6.7 Fornitura e posa in opera, di geocomposito con funzione di drenaggio, fil-
           trazione delle acque, separazione e casseratura a perdere per getti da rea-
           lizzare contro terra, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di con-
           finamento di 100 kPa (10 metri di profondità) per le applicazioni come pre-
           visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253,
           EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da
           tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o poli-
           propilene, uno dei quali, lato getto, ricoperto da un film impermeabile in
           poliolefina avente il compito di bloccare la permeabilità dell’acqua d’impa-
           sto all’interno del geocomposito, da un nucleo separatore tridimensionale
           drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da
           filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono
           saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su
           tutta la superficie.
           Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo,
           essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es-
           sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta
           l’altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen-
           sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle
           bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf-
           fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite
           dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen-
           tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE,
           e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da
           norma EN ISO 13438.
           E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro
           finito a perfetta regola d’arte.
           Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
           — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico
                 di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,80 l/(m*s); 100 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,40
                 l/(m*s); sotto 200 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,15 l/(m*s) entrambe con opzione
                 rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) op-
                 zione R/F sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 1,00 l/(m*s).
           Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali:
           — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,8 kN/m;
           — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 7,8 kN/m;
           — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore
                 33%;
           — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 150 l/(s* m2) o 150 mm/s;
           — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,6 kN.
           — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2            26,40 11%
                                                                                                     €
     1.6.8 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide, con bassa pendenza
           come solai, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle
           acque, separazione, idoneo per l’impiego in orizzontale fino a pressioni di
           confinamento dovute a spessori fino a 40-50 cm di terreno, il geocomposito
           è idoneo per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250,
           EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265,
           il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in
           filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle
           norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante
           (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in
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  • 1. 3 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA SOMMARIO 1) Scavi, rinterri, demolizioni, scarificazioni, rilevati, geotessili . . . . . . . . . . . . Pag. 4 2) Murature, tramezzi, vespai . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 22 3) Conglomerati di cemento, acciaio per c.a., casseforme, solai, muri prefabbricati, viadotti in c.a.p. » 29 4) Pali, micropali, tiranti, berlinesi, jet-grouting . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 47 5) Pavimentazioni e rivestimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 52 6) Sovrastrutture, pavimentazioni ed opere di corredo per lavori stradali . . . . . . . . . » 55 7) Opere in ferro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 68 8) Infissi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 74 9) Intonaci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 80 10) Marmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 83 11) Coloriture e verniciature . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 86 12) Impermeabilizzazioni, coibentazioni, controsoffitti ed opere varie di finimento. . . . . . . » 88 13) Tubazioni, pezzi speciali, saracinesche, tecniche NO-DIG, etc. . . . . . . . . . . . . » 95 14) Impianto elettrico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 131 15) Impianti idrici ed igienico-sanitari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 143 16) Opere di elettrificazione rurale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 152 17) Opere marittime . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 160 18) Impianti di pubblica illuminazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 167 19) Opere di bonifica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 176 20) Indagini geognostiche e prove di laboratorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 186 21) Lavori di recupero, ristrutturazione e manutenzione di opere edili . . . . . . . . . . . » 211 22) Pozzi per acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 223 23) Opere provvisionali e di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 229 24) Impianti produzione acqua sanitaria, riscaldamento, condizionamento, produzione di energia elettrica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 231
  • 2. 4 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA 1 - SCAVI, RINTERRI, DEMOLIZIONI, SCARIFICAZIONI, RILEVATI, GEOTESSILI 1.1 - SCAVI Incidenza % manodopera 1.1.1 Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con mezzo meccanico, anche in presenza d’acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stra- dali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, eseguito secondo le sagome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la pro- filatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell’ambito del cantiere fino alla distanza di 1.000 m, il ritorno a vuoto, compreso l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Ammini- strazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe- riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi- dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo al m3 di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . . 3,53 21% € 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi- stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al- tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca- vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 5,59 20% € 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza. . . . . . . 10,15 19% € 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza. . . . . . . 19,50 19% € 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 26,60 19% €
  • 3. 5 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . al m3 35,50 19% € 1.1.2 Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con l’uso di mine, in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento superiore 40 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qual- siasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca- vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiac- ciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà ri- scontrata variazione delle classi di resistenza, anche in presenza d’acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, eseguito secondo le sa- gome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rile- vato o a rinterro nell’ambito del cantiere fino alla distanza di 1.000 m, il ri- torno a vuoto, compreso l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a per- fetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbli- gatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Amministrazione: — per ogni m3 di scavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 23,60 44% € 1.1.3 Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con l’uso di mine, in rocce di natura gessosa integre con resistenza allo schiacciamento superiore 40 N/mm2 ed in rocce di natura ges- sosa fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a di- stanza media l’una dall’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce di natura gessosa integre sarà de- terminata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resi- stenza, anche in presenza d’acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, eseguito secondo le sagome prescritte anche a gradoni, com- presi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle su- perfici dei tagli e la profilatura delle pareti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell’ambito del can- tiere fino alla distanza di 1.000 m, il ritorno a vuoto, compreso l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento dei cubetti, questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli ac- certamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico del- l’Amministrazione: — per ogni m3 di scavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 26,70 42% € 1.1.4 Scavo di sbancamento per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito urbano, eseguito con mezzo meccanico, anche in presenza d’acqua con tirante non superiore a 20 cm, inclusi la rimozione di sovrastrutture stradali e di muri a secco comunque calcolati come volume di scavo, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, eseguito secondo le sa-
  • 4. 6 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA gome prescritte anche a gradoni, compresi gli interventi anche a mano per la regolarizzazione del fondo, delle superfici dei tagli e la profilatura delle pa- reti, nonché il paleggiamento, il carico su mezzo di trasporto, il trasporto a rilevato o a rinterro nell’ambito del cantiere fino alla distanza di 1.000 m, il ritorno a vuoto, compreso l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento dei cubetti, que- sto da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche ob- bligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe- riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi- dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo al m3 di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . . 5,37 21% € 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi- stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al- tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca- vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 8,34 20% € 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 14,70 19% € 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 22,90 19% € 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 29,60 19% € 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 38,00 19% € 1.1.5 Scavo a sezione obbligata, per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito extraurbano, eseguito con mezzo meccanico fino alla profondità di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo dall’orlo medio
  • 5. 7 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, comprese le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleg- gio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle materie nell’ambito del can- tiere fino alla distanza di 1.000 m o l’accatastamento delle materie riutiliz- zabili lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguita con qualsiasi mezzo, compreso l’onere per il pre- lievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe- riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi- dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo al m3 di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . . 5,70 19% € 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi- stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al- tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca- vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 11,10 20% € 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 17,90 20% € 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 27,00 20% € 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 35,40 19% € 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 45,20 19% €
  • 6. 8 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA 1.1.6 Scavo a sezione obbligata, per qualsiasi finalità, per lavori da eseguirsi in ambito urbano, eseguito con mezzo meccanico fino alla profondità di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo dall’orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm, alberi e ceppaie di dimensioni inferiori a quelle delle voci 1.7.1 e 1.7.2, comprese le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleg- gio, il sollevamento, il carico, il trasporto delle materie nell’ambito del can- tiere fino alla distanza di 1.000 m o l’accatastamento delle materie riutiliz- zabili lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguita con qualsiasi mezzo, compreso l’onere per il pre- lievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il confezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe- riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi- dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo al m3 di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . . 8,56 22% € 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi- stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al- tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca- vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 14,50 20% € 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 23,60 20% € 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 36,10 20% € 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 43,70 19% € 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da
  • 7. 9 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . al m3 52,40 19% € 1.1.7 Scavo a sezione obbligata, eseguito sulle sedi stradali esistenti in ambito urbano, con mezzo meccanico, fino alla profondità di 2,00 m, dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo, dall’orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non superiore a 20 cm, compreso e compensato nel prezzo l’onere per il rispetto di costruzioni sotterranee preesistenti da mantenere, condutture o cavi, le armature di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, compresi inoltre il paleggio e l’accatastamento delle materie lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguito con qualsiasi mezzo, compreso l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa), il con- fezionamento dei cubetti questo da compensarsi a parte con il relativo prezzo (capitolo 20), da sottoporre alle prove di schiacciamento ed ogni altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli oneri per la formazione di recinzioni particolari da computarsi a parte, la riparazione di eventuali sottoservizi danneggiati senza incuria da parte dell’Impresa e certificati dalla direzione lavori nonché gli accertamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico dell’Ammi- nistrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe- riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi- dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo al m3 di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . . 7,73 19% € 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi- stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al- tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca- vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 16,30 27% € 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm2 e fino a 20 N/mm2 , ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 25,00 27% € 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 41,30 27% € 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 50,70 27% €
  • 8. 10 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su pro- vini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resi- stenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 60,40 27% € 1.1.8 Scavo a sezione obbligata, eseguito sulle sedi stradali esistenti in ambito ex- traurbano, con mezzo meccanico, fino alla profondità di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in mancanza di questo, dall’orlo medio del cavo, eseguito a sezione uniforme, a gradoni, anche in presenza di acqua con tirante non su- periore a 20 cm, compreso e compensato nel prezzo l’onere per il rispetto di costruzioni sotterranee preesistenti da mantenere, condutture o cavi, le arma- ture di qualsiasi tipo, tranne che a cassa chiusa, occorrenti per le pareti, com- presi inoltre il paleggio e l’accatastamento delle materie lungo il bordo del cavo, gli aggottamenti, la regolarizzazione delle pareti e del fondo eseguito con qualsiasi mezzo e qualunque altro onere per dare l’opera completa a perfetta regola d’arte. Sono esclusi gli oneri per la formazione di recinzioni particolari da computarsi a parte, la riparazione di eventuali sottoservizi danneggiati senza incuria da parte dell’impresa e certificati dalla direzione lavori nonché gli ac- certamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico del- l’Amministrazione: 1) in terreni costituiti da limi, argille, sabbie, ghiaie, detriti e alluvioni anche contenenti elementi lapidei di qualsiasi resistenza e di volume non supe- riore a 0,5 m3, sabbie e ghiaie anche debolmente cementate e rocce lapi- dee fessurate, di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’altra fino a 30 cm attaccabili da idoneo mezzo al m3 di escavazione di idonea potenza non inferiore ai 45 kW . . . . . . . . . 4,90 25% € 2) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 4 N/mm2 e fino a 10 N/mm2 ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resi- stenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’al- tra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di esca- vazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 9,26 27% € 3) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 10 N/mm2 e fino a 20 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni al m3 qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . 16,57 27% € 4) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 20 N/mm2 e fino a 40 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi resistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dall’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resi- stenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determi- nata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle al m3 classi di resistenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31,10 27% € 5) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 40 N/mm2 e fino a 75 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai
  • 9. 11 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . al m3 38,50 27% € 6) in rocce lapidee integre con resistenza allo schiacciamento da oltre 75 N/mm2 e fino a 110 N/mm2, ed in rocce lapidee fessurate di qualsiasi re- sistenza con superfici di discontinuità poste a distanza media l’una dal- l’altra superiore a 30 cm e fino a 50 cm, attaccabili da idoneo mezzo di escavazione di adeguata potenza non inferiore ai 45 kW. La resistenza allo schiacciamento per le rocce lapidee integre sarà determinata su provini da prelevare in numero non inferiore a 5 provini (da 10x10x10 cm) fino ai primi 300 m3 di materiale e sarà rideterminato con le stesse modalità ogni qualvolta sarà riscontrata variazione delle classi di resistenza . . . . . . al m3 45,80 27% € 1.1.9 Scavo a sezione obbligata eseguito a mano, all’esterno di edifici, in terre di qualsiasi natura e consistenza, asciutte o bagnate, con tirante non superiore a 20 cm, esclusa la roccia da martellone e da mina, fino ad una profondità di 2 m dal piano di inizio dello scavo, compresi eventuali trovanti o relitti di mu- ratura di volume non superiore a 0,50 m3 cadauno, le puntellature e le sba- dacchiature occorrenti, nonché l’innalzamento delle materie a bordo scavo, escluso lo scarriolamento; compreso altresì l’onere per il prelievo dei campioni (da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa). Sono esclusi gli ac- certamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico del- l’Amministrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 123,50 58% € 1.1.10 Sovrapprezzo allo scavo descritto alla voce 1.1.9 per ogni metro di maggiore profondità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 31,70 € 1.1.11 Scavo a sezione obbligata eseguito a mano, all’interno di edifici, in terre di qualsiasi natura e consistenza, asciutte o bagnate, con tirante non superiore a 20 cm, esclusa la roccia da martellone e da mina, fino ad una profondità di 2 m dal piano di inizio dello scavo, compresi eventuali trovanti o relitti di mu- ratura di volume non superiore a 0,50 m3 cadauno, le puntellature e le sba- dacchiature occorrenti, nonché l’innalzamento delle materie a bordo scavo, escluso lo scarriolamento; compreso altresì l’onere per il prelievo dei campioni da effettuarsi in contraddittorio tra la D.L. e l’impresa. Sono esclusi gli accer- tamenti e le verifiche tecniche obbligatorie previsti dal C.S.A. che, ai sensi del comma 7 dell’art. 15 del D.M. n. 145 del 19 aprile 2000, sono a carico del- l’Amministrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 174,00 58% € 1.1.12 Sovrapprezzo allo scavo descritto alla voce 1.1.11 per ogni metro di maggiore profondità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 45,20 € 1.2 - SOVRAPPREZZI SCAVI, RINTERRI, TRASPORTI 1.2.1 Sovrapprezzo agli scavi a sezione obbligata, per ogni metro cubo di scavo ese- guito a profondità maggiore di 2,00 m dal piano di sbancamento o, in man- canza di questo, dall’orlo del cavo, e per ogni metro e/o frazione di metro di maggiore profondità. — Per ogni m3 10% del relativo prezzo. 1.2.2 Compenso addizionale agli scavi a sezione obbligata di cui ai precedenti artt. 1.1.7 e 1.1.8, per il sollevamento delle materie accatastate lungo il bordo del cavo ed il carico sul mezzo di trasporto, con mezzi meccanici, e compreso il trasporto nell’ambito del cantiere: — per ogni m3 di scavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 3,98 22% € 1.2.3 Compenso addizionale agli scavi a sezione obbligata per armamento a cassa chiusa, a qualunque profondità, compreso l’eventuale abbandono delle arma- ture: — per ogni m3 di scavo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 17,30 48% € 1.2.4 Compenso per rinterro o ricolmo degli scavi di cui agli artt. 1.1.5, 1.1.6, 1.1.7 e 1.1.8 con materiali idonei provenienti dagli scavi, accatastati al bordo del cavo, compresi spianamenti, costipazione a strati non superiori a 30 cm, ba- gnatura e necessari ricarichi ed i movimenti dei materiali per quanto sopra, sia con mezzi meccanici che manuali: — per ogni m3 di materiale costipato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 1,77 47% € 1.2.5 Trasporto di materie, provenienti da scavi, demolizioni, a rifiuto alle pubbli- che discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del com-
  • 10. 12 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA prensorio di cui fa parte il comune medesimo o su aree preventivamente ac- quisite dal comune ed autorizzate dagli organi competenti, e per il ritorno a vuoto. Escluso l’eventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte: 1) per materie provenienti dagli scavi o dalle demolizioni di cui alle voci: 1.1.1., 1.1.2, 1.1.3, 1.1.5, 1.1.8, 1.3.4, eseguiti in ambito extraurbano; — per ogni m3 di scavo o demolizione misurato in sito e per ogni chilometro: . 0,46 0% € 2) per materie provenienti dagli scavi o dalle demolizioni di cui alle voci: 1.1.4, 1.1.6, 1.1.7, 1.3.4, eseguiti in ambito urbano; — per ogni m3 di scavo o demolizione misurato in sito e per ogni chilometro . . 0,53 0% € 1.3. - DEMOLIZIONI 1.3.1 Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito urbano, la cui superficie laterale libera o accessibile ai mezzi meccanici risulti inferiore al 50% dell’intera superficie laterale, da eseguirsi a mano o con l’au- silio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri: tra- sporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche di- scariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del compren- sorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5 km, puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere, ri- pari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l’incolumità degli operai e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvisoria compreso, inoltre, l’onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le strut- ture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non demolire, riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di condutture pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà fatta computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cor- nici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani da solaio a solaio; per l’ultimo piano demolito sarà preso come limite superiore di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell’imposta del piano di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota infe- riore di demolizione, intesa fino all’estradosso della fondazione). Escluso l’e- ventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte: — per ogni m3 vuoto per pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 12,60 44% € 1.3.2 Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito urbano, la cui superficie laterale libera o accessibile ai mezzi meccanici risulti superiore al 50% dell’intera superficie laterale, da eseguirsi a mano o con l’au- silio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri: tra- sporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche di- scariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del compren- sorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5 km, puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere, ri- pari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l’incolumità degli operai e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvisoria compreso, inoltre, l’onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le strut- ture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non demolire, riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di condutture pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà fatta computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cor- nici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani da solaio a solaio; per l’ultimo piano demolito sarà preso come limite superiore di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell’imposta del piano di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota infe- riore di demolizione, intesa fino all’estradosso della fondazione). Escluso l’e- ventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte: — per ogni m3 vuoto per pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 9,20 44% € 1.3.3 Demolizione vuoto per pieno di fabbricati o residui di fabbricati, in ambito extraurbano, con superfici laterali totalmente libere, da eseguirsi a mano o con l’ausilio di martello demolitore, escluso le mine, e compresi i seguenti oneri: trasporto a rifiuto con qualsiasi mezzo dei materiali di risulta alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del com- prensorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze non superiori a 5 km, puntellature, ponti di servizio interni ed esterni, anche con stuoie, lamiere, ripari, adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l’incolumità degli ope- rai e dei passanti, segnalazioni diurne e notturne, opere di recinzione provvi- soria compreso, inoltre, l’onere di demolire con ogni cautela a piccoli tratti le
  • 11. 13 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA strutture collegate o a ridosso dei fabbricati o parti di fabbricati da non de- molire, riparazioni di danni arrecati a terzi, interruzione e ripristino di con- dutture pubbliche e private. (La misurazione del volume vuoto per pieno sarà fatta computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cornici e balconi, e moltiplicando dette superfici per le altezze dei vari piani da solaio a solaio; per l’ultimo piano demolito sarà preso come limite supe- riore di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell’imposta del piano di gronda del tetto; per il piano più basso si farà riferimento alla quota inferiore di demolizione, intesa fino all’estradosso della fondazione). Escluso l’eventuale onere di accesso alla discarica, da compensarsi a parte: — per ogni m3 vuoto per pieno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 4,97 34% € 1.3.4 Demolizione parziale o totale, per lavori stradali e simili, da eseguirsi con qual- siasi mezzo, escluso le mine, di manufatti in muratura di qualsiasi genere e forma, qualunque sia la tenacità e la specie, compresi i calcestruzzi semplici o armati, anche con l’uso continuo di punta di acciaio, comprese tutte le cau- tele occorrenti, i ponti di servizio per interventi fino a m 3,50 di altezza ne- cessari, il tiro in alto, il carico sul mezzo di trasporto del materiale di risulta ed il trasporto a rilevato o a rinterro nell’ambito del cantiere, compreso il ri- torno a vuoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 16,20 20% € 1.3.5 Trasporto di materie provenienti dalle demolizioni di cui alla voce 1.3.1, 1.3.2, 1.3.3 a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo per distanze superiori a 5 km, escluso l’eventuale onere di accesso alla disca- rica da compensarsi a parte: — per ogni m3 vuoto per pieno e per ogni km . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,31 0% € 1.4 - SCARIFICAZIONI 1.4.1 Scarificazione a freddo di pavimentazione in conglomerato bituminoso ese- guita con mezzo idoneo tale da rendere uniforme e ruvida l’intera superficie scarificata, incluso l’onere della messa in cumuli dei materiali di risulta, l’o- nere della spazzatura ed eventuale lavaggio della superficie scarificata e del ca- rico, escluso solo il trasporto a rifiuto, dei materiali predetti: 1) in ambito urbano: — per ogni m2 e per i primi 3 cm di spessore o frazione di essi . . . . . . . 2,47 19% € 2) in ambito extraurbano: — per ogni m2 e per i primi 3 cm di spessore o frazione di essi . . . . . . . 2,09 22% € 1.4.2 Scarificazione a freddo di pavimentazione in conglomerato bituminoso con mezzo idoneo tale da rendere uniforme e ruvida l’intera superficie scarificata, incluso l’onere della messa in cumuli dei materiali di risulta, l’onere della spaz- zatura ed eventuale lavaggio della superficie scarificata e del carico, escluso solo il trasporto a rifiuto, dei materiali predetti: 1) in ambito urbano: — per ogni m2 e per ogni cm o frazione di esso in più oltre i primi 3 cm . 0,62 19% € 2) in ambito extraurbano: — per ogni m2 e per ogni cm o frazione di esso in più oltre i primi 3 cm . 0,52 22% € 1.4.3 Irruvidimento di superficie stradale in conglomerato bituminoso eseguito con mezzo idoneo compreso l’onere della messa in cumuli e del carico del mate- riale di risulta, l’onere della spazzatura ed eventuale lavaggio della superficie irruvidita, escluso solo il trasporto a discarica del materiale di risulta: — per ogni m2 e per uno spessore medio di 20 mm . . . . . . . . . . . . . . 1,70 27% € 1.4.4 Taglio di pavimentazione stradale in conglomerato bituminoso di qualsiasi spes- sore per la esecuzione di scavi a sezione obbligata, eseguito con idonee mac- chine in modo da lasciare integra la pavimentazione circostante dopo l’esecu- zione dello scavo e compreso ogni onere e magistero per dare l’opera eseguita a perfetta regola d’arte: — per ogni m di taglio effettuato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m 2,05 34% € 1.4.5 Trasporto di materie provenienti dalle attività di cui alle voci 1.4.1, 1.4.2, 1.4.3, 1.4.4 a rifiuto alle pubbliche discariche del comune in cui si eseguono i lavori o alla discarica del comprensorio di cui fa parte il comune medesimo, escluso gli eventuali oneri di accesso e conferimento alla discarica, da compensarsi a parte: — per ogni m3 e per ogni km . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 0,87 0% €
  • 12. 14 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA 1.5 - RILEVATI 1.5.1 Preparazione del piano di posa di rilevati, compresi: il taglio e l’asportazione di piante, di diametro inferiore a 8 cm, arbusti, basso bosco, vegetazione in genere, l’asportazione del terreno vegetale per uno spessore di almeno 30 cm (da compensarsi a parte), il riempimento con idonei materiali dei vuoti lasciati dalle parti asportate, compreso altresì il carico sul mezzo di trasporto, la com- pattazione con adatto macchinario del piano di posa interessante uno spessore di 20 cm fino al raggiungimento del 90% della densità massima raggiungibile in laboratorio con la prova AASHO standard compresa la fornitura dell’acqua o l’essiccamento occorrente e compresa, altresì, la formazione delle gradona- ture occorrenti: — per ogni m2 di superficie preparata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m2 1,26 15% € 1.5.2 Stabilizzazione in sito di terreno naturale per il piano di posa, delle sovra- strutture stradali, per spessori non superiori a 30 cm, comprese la fornitura dei materiali correttivi occorrenti in misura non superiore al 50% del mate- riale compattato, e la compattazione fino a raggiungere il 95% della densità massima ottenibile in laboratorio con la prova AASHO modificata: — per ogni m2 di superficie stabilizzata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m2 2,38 19% € 1.5.3 Compattazione del fondo degli scavi, quando questi debbono costituire il piano di posa delle sovrastrutture stradali, eseguita con adatto macchinario ed all’u- midità ottima fino al raggiungimento su uno strato di spessore non inferiore a 20 cm di una densità non inferiore al 95% della densità massima ottenuta in laboratorio con la prova AASHO modificata: — per ogni m2 di superficie compattata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m2 0,47 20% € 1.5.4 Costituzione di rilevato, per la formazione di corpo stradale e sue dipendenze, per colmate specificatamente ordinate ed altre opere consimili, con idonee ma- terie provenienti dagli scavi e dalle demolizioni in sito, eseguito a strati oriz- zontali di 30 cm disposti secondo le sagome prescritte, compreso il compat- tamento del materiale del rilevato eseguito per ogni singolo strato fino a rag- giungere una densità superiore a 90% di quella massima AASHO modificata, per gli strati più bassi ed al 95% per lo strato superiore, di spessore non in- feriore a 40 cm, compresa la fornitura dell’acqua occorrente e compresa al- tresì la formazione dei cigli, delle banchine e delle scarpate, ed ogni altro onere per dare il rilevato compiuto a regola d’arte: — per ogni m3 di rilevato assestato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 2,42 31% € 1.5.5 Costituzione di rilevato, per la formazione di corpo stradale e sue dipendenze, per colmate specificatamente ordinate ed altre opere consimili, con idonee ma- terie provenienti, a cura e spese dell’impresa, da cave regolarmente autorizzate e site a distanza non superiore ai 5 km dal cantiere, accettate dalla D.L., com- preso il trasporto delle materie dalle cave al cantiere, eseguito a strati oriz- zontali di 30 cm disposti secondo le sagome prescritte, compreso il compat- tamento del materiale del rilevato eseguito per ogni singolo strato fino a rag- giungere una densità superiore a 90% di quella massima AASHO modificata, per gli strati più bassi ed al 95% per lo strato superiore, di spessore non in- feriore a 40 cm, compresa la fornitura dell’acqua occorrente e compresa al- tresì la formazione dei cigli, delle banchine e delle scarpate, ed ogni altro onere per dare il rilevato compiuto a regola d’arte: — per ogni m3 di rilevato assestato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . al m3 13,74 7% € 1.6 - GEOTESSILI 1.6.1 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di con- tenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di con- finamento di 50 kPa (5 metri di profondità) per le applicazioni come pre- visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di poli- propilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale dre- nante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da fila- menti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono sal- dati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie.
  • 13. 15 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es- sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen- sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf- fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen- tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO 13438. E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 1,50 l/(m*s); sotto 50 kPa e gradiente i=1 ≥ 1,10 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,0 kN/m; — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 9,0 kN/m; — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore al 33% — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 110 l/(s* m2) o 110 mm/s; — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,35 kN. — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2 12,00 17% € 1.6.2 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di con- tenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di con- finamento di 50 kPa (5 metri di profondità) per le applicazioni come pre- visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di poli- propilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale dre- nante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da fila- menti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono sal- dati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es- sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen- sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf- fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen- tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO 13438. E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,80 l/(m*s); sotto 50 kPa e gradiente i=1 ≥ 1,80 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,0 kN/m; — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 9,0 kN/m; — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore al 33%; — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 110 l/(s* m2) o 110 mm/s; — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,35 kN. — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2 13,80 15% € 1.6.3 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di con- tenimento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di con- finamento di 50 kPa (5 metri di profondità) per le applicazioni come pre-
  • 14. 16 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti continui di poli- propilene 100% agugliati meccanicamente, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale dre- nante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da fila- menti in polipropilene aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono sal- dati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es- sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen- sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf- fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen- tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO 13438. E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 5,00 l/(m*s); sotto 50 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,30 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,0 kN/m; — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 9,0 kN/m; — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore al 33%; — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 110 l/(s* m2) o 110 mm/s; — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,35 kN. — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2 15,30 14% € 1.6.4 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di conteni- mento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, se- parazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di confinamento di 50 kPa (5 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristi- che rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridi- mensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costi- tuito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es- sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta la profondità fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen- sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf- fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen- tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO 13438. E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,0 l/(m*s); sotto 50 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,80 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 20 kPa e gra- diente i=1 ≥ 0,8 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 6,7 kN/m; — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 6,4 kN/m;
  • 15. 17 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore al 33%; — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 200 l/(s* m2) o 200 mm/s; — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,2 kN. — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2 14,50 14% € 1.6.5 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di conteni- mento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, se- parazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di confinamento di 100 kPa (10 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi di- stinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separa- tore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es- sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta l’altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen- sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf- fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen- tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO 13438. E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,80 l/(m*s); 100 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,40 l/(m*s); sotto 200 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,15 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) op- zione R/F sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 1,00 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,8 kN/m; — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 7,8 kN/m; — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore 33%; — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 150 l/(s* m2) o 150 mm/s; — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,6 kN. — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2 22,60 9% € 1.6.6 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide come muri di conteni- mento, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, se- parazione, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di confinamento oltre 100 kPa (oltre 10 metri di profondità) per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separa- tore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es- sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta l’altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen- sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf- fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen- tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO 13438.
  • 16. 18 Suppl. ord. alla GAZZETTA UFFICIALE REGIONE SICILIANA (p. I) n. 18 del 24-4-2009 (n. 15) DELLA E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 100 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,80 l/(m*s); sotto 200 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,30 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) opzione R/F sotto un carico di 50 kPa e gra- diente i=1 ≥ 0,7 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,8 kN/m; — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 7,8 kN/m; — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore 33%; — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 150 l/(s* m2) o 150 mm/s; — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,6 kN. — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2 21,50 10% € 1.6.7 Fornitura e posa in opera, di geocomposito con funzione di drenaggio, fil- trazione delle acque, separazione e casseratura a perdere per getti da rea- lizzare contro terra, idoneo per l’impiego in verticale fino a pressioni di con- finamento di 100 kPa (10 metri di profondità) per le applicazioni come pre- visto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265. Il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o poli- propilene, uno dei quali, lato getto, ricoperto da un film impermeabile in poliolefina avente il compito di bloccare la permeabilità dell’acqua d’impa- sto all’interno del geocomposito, da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in poliammide aggrovigliati e termosaldati, i due geotessili sono saldati alla struttura intermedia tridimensionale nei punti di contatto e su tutta la superficie. Il geocomposito deve avere bassa infiammabilità e scarsa produzione di fumo, essere atossico ed idoneo per l’impiego in presenza di acqua potabile, deve es- sere posto in opera generalmente a teli interi ed in senso verticale per tutta l’altezza fino a completa protezione del tubo collettore, (questo da compen- sarsi a parte), il collegamento fra due teli adiacenti sarà effettuato tramite delle bande di solo geotessile facenti parte della stuoia e fissati con apposite graf- fette o altro sistema. Le caratteristiche (determinate con le modalità stabilite dalle vigenti norme europee in materia) devono essere accertate e documen- tate dalla D.L., tutti i prodotti devono essere in possesso della marcatura CE, e la previsione di durabilità minima di 25 anni in terreni naturali come da norma EN ISO 13438. E’ compreso e compensato nel prezzo tutto quanto occorre per dare il lavoro finito a perfetta regola d’arte. Il geocomposito deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — capacità drenante nel piano longitudinale (EN ISO 12958) sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 2,80 l/(m*s); 100 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,40 l/(m*s); sotto 200 kPa e gradiente i=1 ≥ 0,15 l/(m*s) entrambe con opzione rigida flessibile (R/F), capacità drenante a 100 anni (EN ISO 12958) op- zione R/F sotto un carico di 20 kPa e gradiente i=1 ≥ 1,00 l/(m*s). Il geotessile deve avere le seguenti caratteristiche prestazionali: — resistenza a trazione longitudinale (MD) (EN ISO 10319) ≥ 8,8 kN/m; — resistenza a trazione trasversale (CMD) (EN ISO 10319) ≥ 7,8 kN/m; — allungamento a rottura longitudinale (MD) (EN ISO 10319) non inferiore 33%; — permeabilità normale al piano (EN ISO 11058) ≥ 150 l/(s* m2) o 150 mm/s; — resistenza al punzonamento statico (EN 12236) ≥ 1,6 kN. — Per ogni m2 di superficie coperta dal geocomposito . . . . . . . . . . . . . al m2 26,40 11% € 1.6.8 Fornitura e posa in opera, a contatto con opere rigide, con bassa pendenza come solai, di geocomposito con funzione di drenaggio, filtrazione delle acque, separazione, idoneo per l’impiego in orizzontale fino a pressioni di confinamento dovute a spessori fino a 40-50 cm di terreno, il geocomposito è idoneo per le applicazioni come previsto dalle norme EN 13249, EN 13250, EN 13251, EN 13252, EN 13253, EN 13254, EN 13255, EN 13257, EN 13265, il geocomposito è costituito da tre elementi distinti, due geotessili filtranti in filamenti di poliestere o polipropilene, le cui caratteristiche rispondono alle norme EN ISO 10319, e da un nucleo separatore tridimensionale drenante (georete) ad alto indice alveolare superiore al 90% costituito da filamenti in