2. Tipologia Testuale: testo interpretativo-
valutativo
Funzione: referenziale-persuasiva
Scopo: fornire informazioni/ presentare un
prodotto culturale; incoraggiarne la fruizione
3. Struttura
• Parte informativa/Presentazione
I
• Parte interpretativa
II
• Valutazione
III
4. Presentazione:
ha lo scopo di far conoscere sinteticamente:
il genere a cui l'opera appartiene
autore, anno di pubblicazione, (giallo, avventura, realistico i temi, le questioni che tocca,
casa editrice/ produzione; regia, gli spunti di riflessione che
ecc.) e gli elementi essenziali la struttura, le scelte stilistiche
sceneggiatura, interpreti nel suggerisce, la fisionomia dei
caso di un film della vicenda, cioè la trama personaggi principali
5. Interpretazione:
si focalizza su:
il messaggio globale
aspetti tematici di del prodotto
particolare rilievo culturale in
nell’economia rapporto alla
generale dell’opera produzione dello
scrittore/ regista
6. Valutazione:
prende in considerazione:
Le scelte
stilistiche e la La rilevanza
L’interesse che
loro complessiva
temi e motivi
adeguatezza dell’opera nel
sono capaci di
rispetto panorama
suscitare
all’argomento e culturale
al destinatario
7. Registro linguistico
Tendenzialmente lo stile della recensione è vivace .
L’efficacia comunicativa si ottiene:
evitando le espressioni più banali e selezionando con cura
il lessico
usando eventualmente qualche frase nominale (non «La
vicenda è ambientata a Milano nel dopoguerra», ma
«Milano, dopoguerra»)
facendo ricorso a qualche interrogativa retorica (invece che
«il libro è molto interessante e va letto», «Perché dobbiamo
leggere questo libro? Perché è molto interessante»)
eliminando le osservazioni inutili, in modo che il discorso
sia agile e essenziale
8. Qualche suggerimento:
Ricordarsi che chi legge una recensione non conosce
necessariamente il testo di cui si scrive e che perciò
non si devono dare per scontate informazioni
essenziali
Sarebbe bene evitare di raccontare la conclusione in
modo troppo esplicito, perché lo stesso autore ha
giocato sull’originalità e sulla sorpresa dei finale
Sono preferibili i verbi al tempo presente perché
rendono l'esposizione più immediata e più agile