Il mondo è cambiato, anche l'Italia deve fare la sua parte! Lo sforzo che ogni italiano e italiana deve poter fare è collaborare allo sviluppo della propria terra. Esserne rifiutati e espatriare è la più grande mortificazione. Il libro affronta quindi il dramma del braindrain e del brainwaste, ossia della fuga e dello spreco di persone di talento, che si adattano a lavoretti pur di sbarcare il lunario, ma parla anche della resilienza psicologica di chi rimane e lotta e delle opportunità offerte dal Cambiamento. Marco Rossi Doria nel commentare il testo ha definito la Tucci erede del pensatore Saul Alinsky autore di Rules for Radicals, che raccoglieva la migliore eredità del 68, inoltre Rossi-Doria ha colto il centro della questione per cui vale la pena dedicare il proprio tempo alla lettura di “Soft Revolution”: il libro offre una opportunità, ci restituisce la speranza che questo Paese abbia ancora una possibilità.