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dr. gino martorelli
Perdita e Lutto, all'interno della dialettica ipseità-alterità, come
eventi di discontinuità nel mantenimento della identità personale.
Gino Martorelli
ginomartorelli@virgilio.it
PERDITA e LUTTO
“ Whether you’ve taken one day or one week,
you are a different person than the one who
started some 3000 feet below. ”
- John Long -
2 dr. gino martorelli
ProspettoProspetto storico :storico : pattern delle teorie e dei modeli di riferimentopattern delle teorie e dei modeli di riferimento
IpseitIpseitàà -- AlteritAlteritàà: Perdita, Lutto e la: Perdita, Lutto e la discontinuitdiscontinuitàà nella permanenza di snella permanenza di séé
AspettiAspetti EmozionaliEmozionali : la: la tristezzatristezza e lae la rabbiarabbia
AspettiAspetti NeurofisiologiciNeurofisiologici:: substrati neuralisubstrati neurali e dinamiche attivate nella perditae dinamiche attivate nella perdita
GriefGrief ee FasiFasi del Lutto:del Lutto: situazione attuale della ricerca esituazione attuale della ricerca e possibile riletturapossibile rilettura
DisengagementDisengagement dal Lutto:dal Lutto:
-- LaLa riconfigurazionericonfigurazione del sentire e delldel sentire e dell’’agireagire
-- LL’’IdentitIdentitàà NarrativaNarrativa nella ricomposizione dellanella ricomposizione della MedesimezzaMedesimezza
Perdita e LuttoPerdita e Lutto
““WegeWege,, nichtnicht WerkeWerke.”.”
[ M.[ M. HeideggerHeidegger –– GesamtausgabeGesamtausgabe ]]
3 dr. gino martorelli
PerditaPerdita ee LuttoLutto:: ModelliModelli && TeorieTeorie
ProspettoProspetto StoricoStorico
FREUDFREUD
((LuttoLutto ee MelanconiaMelanconia))19171917
LINDEMANNLINDEMANN
((SymptomatologySymptomatology of Acute Grief)of Acute Grief)19441944
ENGELENGEL
(Trauma Healing)(Trauma Healing)19601960’’ss
MASLOWMASLOW
(Hierarchy of Need)(Hierarchy of Need)
PARKES & KUBLERPARKES & KUBLER--ROSSROSS
(Stage Model Theory)(Stage Model Theory)19701970’’ss
DENVER GRIEF INSTITUTEDENVER GRIEF INSTITUTE
(Phases of Grief)(Phases of Grief)
DOKADOKA
(Disenfranchised Grief)(Disenfranchised Grief)
RANDORANDO
(Anticipatory Mourning)(Anticipatory Mourning)
LE POIDEVINLE POIDEVIN
(Multi(Multi--dimensional Adjustment to Loss &dimensional Adjustment to Loss &
Change)Change)
BOWLBYBOWLBY
((AttaccamentoAttaccamento ee PerditaPerdita ))
LE POIDEVINLE POIDEVIN
(Grief & Growth Work)(Grief & Growth Work)19801980’’ss
MACHINMACHIN
(Reminiscence Work)(Reminiscence Work)
WORDENWORDEN
(Tasks of Mourning)(Tasks of Mourning)
SILVERMANSILVERMAN
(Continuing Bonds)(Continuing Bonds)
WALTERWALTER
(Bereavement & Biography)(Bereavement & Biography)
STROEBESTROEBE
(Dual Process Model)(Dual Process Model)
TONKINTONKIN
(Growing Around Grief)(Growing Around Grief)
WHITEWHITE
(Saying Hello)(Saying Hello)
MOOSMOOS
(Family Systems)(Family Systems)
BUTLER & POWERSBUTLER & POWERS
(Solution(Solution--focused Grief Therapy)focused Grief Therapy)19901990’’ss
STROEBESTROEBE -- 20082008
(Handbook of Bereavement)(Handbook of Bereavement)
NEIMEYERNEIMEYER
(Meaning Reconstruction, Narrative(Meaning Reconstruction, Narrative
Strategy)Strategy)
BOWMANBOWMAN
(Shattered Dreams)(Shattered Dreams)20002000
4 dr. gino martorelli
IlIl MondoMondo si rivela nellsi rivela nell’’atto stesso del vivere (atto stesso del vivere (InIn--derder--WeltWelt--seinsein))..
EssereEssere se stessise stessi èè unun eventoevento che si genera ad ogni istanteche si genera ad ogni istante
con lcon l’’esperienza stessa del vivere, emerge nellesperienza stessa del vivere, emerge nell’’atto stessoatto stesso
della esistenza.della esistenza.
LL’’ipseitipseitàà si genera in ogni incontro con lsi genera in ogni incontro con l’’AltroAltro, del se stesso, del se stesso
fa dunque parte ilfa dunque parte il nonnon--sséé. Questa dialettica costitutiva, la. Questa dialettica costitutiva, la coco--
emergenzaemergenza del sdel séé dal non sdal non séé,, èè ontologicaontologica..
DallaDalla coordinazionecoordinazione continua tra ilcontinua tra il SSéé ilil MondoMondo e le l’’AltroAltro
emergono gli stati demergono gli stati d’’essere che segnalano dove siessere che segnalano dove si èè e dovee dove èè
ll’’Altro.Altro.
IpseitàIpseità AlteritàAlterità
5 dr. gino martorelli
IlIl sensosenso emerge nellemerge nell’’incontro stesso con le cose del Mondo.incontro stesso con le cose del Mondo.
LaLa riflessioneriflessione afferra ciò cheafferra ciò che èè gigiàà miomio, mi consente cio, mi consente cioèè didi
appropriarmi di unaappropriarmi di una esperienza giesperienza giàà significatasignificata ((JemeinigkeitJemeinigkeit ).).
JemeinigkeitJemeinigkeit ::
JeJe didi--voltavolta--inin--voltavolta
MeinMein miomio
KeitKeit suffissosuffisso
QuestoQuesto modo di esseremodo di essere, in relazione agli avvenimenti, in relazione agli avvenimenti
intercorrenti,intercorrenti, èè sempre caratterizzato da unsempre caratterizzato da un essereessere
affettivamente intonatiaffettivamente intonati ((StimmungenStimmungen).).
Ogni nuovaOgni nuova emozioneemozione èè una nuovauna nuova accordaturaaccordatura ((StimmungStimmung))
tra ltra l’’uomo e il mondouomo e il mondo che apre a diverse possibilitche apre a diverse possibilitàà di esseredi essere
e di agire, in relazione a se di agire, in relazione a séé e al mondo (e al mondo (affordancesaffordances).).
IpseitàIpseità AlteritàAlterità
6 dr. gino martorelli
OgniOgni conoscenza razionaleconoscenza razionale e ognie ogni rapporto con la realtrapporto con la realtàà
sonosono mediatimediati dalldall’’azioneazione immersa in unimmersa in un contestocontesto e sonoe sono
““emotivamente situatiemotivamente situati””..
NellaNella intimitintimitàà a sa séé, nell, nell’’incontro con il mondo, ci troviamoincontro con il mondo, ci troviamo
sempresempre affettivamente situatiaffettivamente situati in una maniera o in unin una maniera o in un’’altra,altra,
affettivamente presi da unaaffettivamente presi da una tonalittonalitàà emotivaemotiva ((StimmungStimmung).).
IpseitàIpseità AlteritàAlterità
7 dr. gino martorelli
Ogni pensiero e ogni azione, seguendo un mutamento diOgni pensiero e ogni azione, seguendo un mutamento di StimmungenStimmungen,, èè sempresempre
caratterizzato dalla condizione (caratterizzato dalla condizione (befundbefund) dell) dell’’essere situati emotivamenteessere situati emotivamente ((BefindlichkeitBefindlichkeit),),
del trovarsi (del trovarsi (sichsich befindenbefinden) emotivamente situati.) emotivamente situati.
LL’’essere situatiessere situati èè unun atto esistenzialeatto esistenziale, emerge nell, emerge nell’’incontro con il Mondo, con lincontro con il Mondo, con l’’Altro, eAltro, e
mi mette in relazione con il Mondo e con il mio modo di percepirmi mette in relazione con il Mondo e con il mio modo di percepirmi.mi.
DallaDalla condizione ontologicacondizione ontologica delldell’’essere emotivamente situati (essere emotivamente situati (BefindlichkeitBefindlichkeit)) derivano gliderivano gli
aspettiaspetti onticiontici delle tonalitdelle tonalitàà emotive (emotive (StimmungStimmung), che dischiudono diverse prospettive), che dischiudono diverse prospettive--
possibilitpossibilitàà didi essereessere--nelnel--mondomondo.*.*
BefindlichkeitBefindlichkeit condizionecondizione di possibilitdi possibilitàà delledelle StimmungenStimmungen
StimmungenStimmungen espressioneespressione concreta dellaconcreta della BefindlichkeitBefindlichkeit
* Annalisa* Annalisa CaputoCaputo,, Pensiero e Affettività:Pensiero e Affettività: HeideggerHeidegger e lee le StimmungenStimmungen..
IpseitàIpseità AlteritàAlterità
8 dr. gino martorelli
QualcosaQualcosa, per essere uno, per essere uno ‘‘stessostesso’’ deve necessariamentedeve necessariamente negarenegare a sa séé ogniogni mutamentomutamento??
Proprio per niente. Ogni cosa mutevole e che mutaProprio per niente. Ogni cosa mutevole e che muta èè tale solo nella misura in cui lotale solo nella misura in cui lo ‘‘stessostesso’’
cambia. Se non rimanesse però locambia. Se non rimanesse però lo ‘‘stessostesso’’, non potremmo dire:, non potremmo dire: èè cambiato; ma dovremmocambiato; ma dovremmo
dire: al suo postodire: al suo posto èè sopravvenuto altro. [sopravvenuto altro. [……]]
StessitStessitàà, dunque,, dunque, nonnon significa semplicementesignifica semplicemente immutabilitimmutabilitàà. [. [……]]
IlIl cambiamentocambiamento implica sempre qualcosa che resta, che si mantiene identica.implica sempre qualcosa che resta, che si mantiene identica.
M.M. HeideggerHeidegger,, GesamtausgabeGesamtausgabe -- BdBd. 27, p93. 27, p93
AnnalisaAnnalisa CaputoCaputo,, Pensiero e AffettivitPensiero e Affettivitàà:: HeideggerHeidegger e lee le StimmungenStimmungen, pag. 16, pag. 16
IpseitàIpseità AlteritàAlterità MedesimezzaMedesimezza
LaLa molteplicitmolteplicitàà deldel se stessose stesso permette lapermette la continua variazionecontinua variazione deldel
posizionamentoposizionamento del proprio essere rispetto a quello degli altri.del proprio essere rispetto a quello degli altri.
Allo stesso tempo, nelAllo stesso tempo, nel mutaremutare delladella posizioneposizione rispetto allrispetto all’’AltroAltro
e ale al Mondo,Mondo, sisi èè sempresempre se stessise stessi..
9 dr. gino martorelli
LL’’incontro con il mondo mi consente diincontro con il mondo mi consente di sentire il corposentire il corpo in una condizionein una condizione
che emergeche emerge ogni voltaogni volta comecome la mia esperienzala mia esperienza deldel vivere (vivere (JemeinigkeitJemeinigkeit).).
LL’’esperienza del vivereesperienza del vivere, l, l’’effetto che mi fa ogni volta essere nel mondo,effetto che mi fa ogni volta essere nel mondo,
si esprime e sisi esprime e si inscrive nel corpoinscrive nel corpo lasciando le tracce del mio modo dilasciando le tracce del mio modo di
sentirmi situato, del mio esistere,sentirmi situato, del mio esistere, inclinandoinclinando coscosìì la mia natura verso unla mia natura verso un
modo dimodo di riri--trovarmitrovarmi ee riri--conoscermiconoscermi mentre esistomentre esisto..
Gli effetti generati dallGli effetti generati dall’’incontro con lincontro con l’’Altro hanno sempre a che fare con unAltro hanno sempre a che fare con un corpocorpo ((LiebeLiebe), si), si
inscrivono nella carne e lasciano delleinscrivono nella carne e lasciano delle traccetracce che coinvolgono iche coinvolgono i substratisubstrati fisici e neurali.fisici e neurali.
II substratisubstrati, nel tempo, possono inclinarsi verso, nel tempo, possono inclinarsi verso modalitmodalitàà deldel sentiresentire e delle dell’’agireagire orientateorientate di pidi piùù
allall’’Altro (Altro (OutwardOutward) oppure al corpo () oppure al corpo (InwardInward) nei suoi diversi aspetti.) nei suoi diversi aspetti.
IpseitàIpseità AlteritàAlterità MedesimezzaMedesimezza
10 dr. gino martorelli
NelNel dominiodominio OutwardOutward allall’’alterazione di unalterazione di un
equilibrio dellequilibrio dell’’essere nel mondo corrisponde unaessere nel mondo corrisponde una
focalizzazionefocalizzazione sullsull’’Altro, su un sistema di regole,Altro, su un sistema di regole,
di codici o di contesti. Ildi codici o di contesti. Il senso di ssenso di séé èè regolatoregolato
prevalentemente dallaprevalentemente dalla sintonizzazione consintonizzazione con
ll’’AltroAltro, dalla, dalla variabilitvariabilitàà dei contestidei contesti e dellee delle
situazioni intercorrentisituazioni intercorrenti..
LL’’emergenza del senso di semergenza del senso di séé a partire dalla partire dall’’AltroAltro
implica una piimplica una piùù confusa distinzione degli staticonfusa distinzione degli stati
interni, una percezione emotiva piinterni, una percezione emotiva piùù indifferenziata.indifferenziata.
NelNel dominiodominio InwardInward ilil senso di ssenso di séé emergeemerge
prevalentemente dallaprevalentemente dalla messa fuoco degli statimessa fuoco degli stati
corporeicorporei di attivazione generati nelldi attivazione generati nell’’incontro conincontro con
ll’’Altro e con il Mondo.Altro e con il Mondo.
LL’’emergenza del senso di semergenza del senso di séé a partire dagli statia partire dagli stati
corporei comporta una maggiore strutturazione edcorporei comporta una maggiore strutturazione ed
articolazione degli stati emotivi di base (statiarticolazione degli stati emotivi di base (stati
viscerali) che risultano, nel tempo, meglioviscerali) che risultano, nel tempo, meglio
conosciuti e piconosciuti e piùù profondamente legati al senso diprofondamente legati al senso di
stabilitstabilitàà personale.personale.
InwardInward OutwardOutward
InwardInward
OutwardOutward
11 dr. gino martorelli
dvdvāā suparsuparṇāṇā sayujsayujāā sakhsakhāāyyāā samsamāānanaṃ vṛkṣaṃ pari ṣṃ vṛkṣaṃ pari ṣasvajasvajāātete ||
tayoranyatayoranyaḥḥ pippalapippalaṃṃ svsvāādvattyanaśnannanyodvattyanaśnannanyo abhiabhi ccāākaśītikaśīti ||||
Due uccelli, sodali congiunti, hanno occupato lo stesso albero |Due uccelli, sodali congiunti, hanno occupato lo stesso albero |
Uno di quei due mangia il dolce fico, l'altro, non mangiando, osUno di quei due mangia il dolce fico, l'altro, non mangiando, osserva ||serva ||
[[ ṚṚgvedagveda I.164.20I.164.20 ]]
InwardInward OutwardOutward
Stupa in Sanchi (India) Ashoka (269-232 AC), particolare portale Est.
12 dr. gino martorelli
LaLa sedimentazionesedimentazione delle esperienze e degli effetti generati dalldelle esperienze e degli effetti generati dall’’incontro con lincontro con l’’Altro,Altro,
genera e plasma lagenera e plasma la medesimezzamedesimezza..
LaLa medesimezzamedesimezza, contesto in movimento, struttura le nostre esperienze dando lo, contesto in movimento, struttura le nostre esperienze dando lororo
una dimensione di familiarituna dimensione di familiaritàà e stabilite stabilitàà nel tempo, consente dinel tempo, consente di situarsisituarsi eded orientarsiorientarsi
nellnell’’incontro con lincontro con l’’Altro.Altro.
Tutto ciò apre ad unTutto ciò apre ad un significato immediatosignificato immediato, trascende qualsiasi considerazione, trascende qualsiasi considerazione
razionale, chiede di essere accolto e riconosciuto.razionale, chiede di essere accolto e riconosciuto.
IpseitàIpseità AlteritàAlterità MedesimezzaMedesimezza
LaLa medesimezzamedesimezza èè flessibileflessibile e die di natura dinamicanatura dinamica::
mutamuta in relazione alle esperienze e al fluire della vitain relazione alle esperienze e al fluire della vita
puòpuò integrareintegrare ll’’effetto che fa leffetto che fa l’’incontro con lincontro con l’’Altro con ciòAltro con ciò
cheche èè stato nel tempostato nel tempo
13 dr. gino martorelli
Ogni persona siOgni persona si situasitua rispetto a una condizione o a una persona che ha unrispetto a una condizione o a una persona che ha un
valore per il suo essere nel mondo e reagisce convalore per il suo essere nel mondo e reagisce con tristezzatristezza a unaa una delusionedelusione
o a unao a una perditaperdita..
LaLa perditaperdita di unadi una situazionesituazione, di un, di un contestocontesto o di unao di una personapersona importanteimportante
può alterare il modo dipuò alterare il modo di sentirsi situatisentirsi situati nel mondo.nel mondo.
PiPiùù lala personapersona, il, il contestocontesto o lao la situazionesituazione èè importante e la perditaimportante e la perdita èè
irreversibileirreversibile pipiùù lala tristezzatristezza èè intensa e duratura.intensa e duratura.
AlteritàAlterità e Perditae Perdita
14 dr. gino martorelli
DougDoug, ci sono persone che intristiscono giovani. Non c, ci sono persone che intristiscono giovani. Non c’è’è una ragione specifica,una ragione specifica,
nascono cosnascono cosìì. Si fanno un livido pi. Si fanno un livido piùù degli altri, si stancano in fretta, si lagnanodegli altri, si stancano in fretta, si lagnano
prima, ricordano piprima, ricordano piùù a lungo; come conseguenza, te la lungo; come conseguenza, te l’’ho giho giàà detto, intristisconodetto, intristiscono
nel fiore degli anni. Lo so per esperienza, perchnel fiore degli anni. Lo so per esperienza, perchéé io sono uno di loro.io sono uno di loro.
[[ RayRay BradburyBradbury -- L'estate incantataL'estate incantata -- pagpag.203.203 MondadoriMondadori 1985 ]1985 ]
TristezzaTristezza
19501950 --19571957
19531953
19481948
15 dr. gino martorelli
PiPiùù la condizione persala condizione persa èè aa fondamentofondamento delldell’’esperienza diesperienza di
essereessere stabilmente situatistabilmente situati pipiùù la tristezza sarla tristezza saràà intensa eintensa e
duratura.duratura.
UnUn perdita irreversibileperdita irreversibile può generare unapuò generare una tristezzatristezza
profondaprofonda che può sfociare in una condizione diche può sfociare in una condizione di luttolutto..
LaLa perdita dellperdita dell’’AltroAltro, il peso specifico dell, il peso specifico dell’’AltroAltro rispetto al mio essere situatorispetto al mio essere situato,,
determina ldetermina l’’intensitintensitàà della reazione didella reazione di tristezzatristezza..
LaLa tristezzatristezza può essere pipuò essere piùù o meno intensa, in funzione della importanzao meno intensa, in funzione della importanza
delldell’’alteritalteritàà rispetto al miorispetto al mio sentirmi situatosentirmi situato e rispetto allae rispetto alla reversibilitreversibilitàà delladella
perditaperdita o dellao della delusionedelusione vissuta.vissuta.
TristezzaTristezza
16 dr. gino martorelli
PerditaPerdita ee LuttoLutto:: ModelliModelli && TeorieTeorie
ProspettoProspetto StoricoStorico
FREUDFREUD
((LuttoLutto ee MelanconiaMelanconia))19171917
LINDEMANNLINDEMANN
((SymptomatologySymptomatology of Acute Grief)of Acute Grief)19441944
ENGELENGEL
(Trauma Healing)(Trauma Healing)19601960’’ss
MASLOWMASLOW
(Hierarchy of Need)(Hierarchy of Need)
PARKES & KUBLERPARKES & KUBLER--ROSSROSS
(Stage Model Theory)(Stage Model Theory)19701970’’ss
DENVER GRIEF INSTITUTEDENVER GRIEF INSTITUTE
(Phases of Grief)(Phases of Grief)
DOKADOKA
(Disenfranchised Grief)(Disenfranchised Grief)
RANDORANDO
(Anticipatory Mourning)(Anticipatory Mourning)
LE POIDEVINLE POIDEVIN
(Multi(Multi--dimensional Adjustment to Loss &dimensional Adjustment to Loss &
Change)Change)
BOWLBYBOWLBY
((AttaccamentoAttaccamento ee PerditaPerdita ))
LE POIDEVINLE POIDEVIN
(Grief & Growth Work)(Grief & Growth Work)19801980’’ss
MACHINMACHIN
(Reminiscence Work)(Reminiscence Work)
WORDENWORDEN
(Tasks of Mourning)(Tasks of Mourning)
SILVERMANSILVERMAN
(Continuing Bonds)(Continuing Bonds)
WALTERWALTER
(Bereavement & Biography)(Bereavement & Biography)
STROEBESTROEBE
(Dual Process Model)(Dual Process Model)
TONKINTONKIN
(Growing Around Grief)(Growing Around Grief)
WHITEWHITE
(Saying Hello)(Saying Hello)
MOOSMOOS
(Family Systems)(Family Systems)
BUTLER & POWERSBUTLER & POWERS
(Solution(Solution--focused Grief Therapy)focused Grief Therapy)19901990’’ss
STROEBESTROEBE -- 20082008
(Handbook of Bereavement)(Handbook of Bereavement)
NEIMEYERNEIMEYER
(Meaning Reconstruction, Narrative(Meaning Reconstruction, Narrative
Strategy)Strategy)
BOWMANBOWMAN
(Shattered Dreams)(Shattered Dreams)20002000
17 dr. gino martorelli
Confronto tra i ModelliConfronto tra i Modelli
Relocate deceased emotionally & move on

develop new roles, identities, relationships.
ToTo findfind an enduring connectionan enduring connection
with the deceasedwith the deceased
RiorganizzazioneRiorganizzazione
Adjust to life without deceased

master changed (subjective) environment.
ToTo adjustadjust to a world withoutto a world without
the deceasedthe deceased
Disperazione eDisperazione e
disorganizzazionedisorganizzazione
Experience pain of grief

take time off from pain of grief.
ToTo processprocess the pain of griefthe pain of griefRicerca e struggimentoRicerca e struggimento
Accept reality of loss

accept reality of changed world.
ToTo acceptaccept the reality of lossthe reality of lossShock o stordimentoShock o stordimento
Dual Process Model
(Stroebe & Schut, 2002 – Stroebe M., 2008)
Task Model
(Worden, 2009)
Phase Model
(Bowlby, 1980)
-- StroebeStroebe, M.,, M., HanssonHansson, R.,, R., SchutSchut, H. &, H. & StroebeStroebe, W. (Eds.) (2008)., W. (Eds.) (2008).
-- StroebeStroebe, M.,, M., SchutSchut, H. (2002)., H. (2002).
-- Worden, W., 2009Worden, W., 2009
-- BowlbyBowlby, J., (1980)., J., (1980).
18 dr. gino martorelli
Task ModelTask Model
(Worden, 2009)(Worden, 2009)Worden, W., Grief Counseling and Grief Therapy, (2009) – pag. 283-284
DialetticaDialettica IpseitàIpseità -- AlteritàAlterità -- MedesimezzaMedesimezza
DominiDomini InwardInward –– OutwardOutward
Identità NarrativaIdentità Narrativa
19 dr. gino martorelli
Loss OrientedLoss Oriented
Grief workGrief work
Intrusion of griefIntrusion of grief
letting goletting go –– continuingcontinuing --
relocating bonds / tiesrelocating bonds / ties
Denial / avoidance ofDenial / avoidance of
restoration changesrestoration changes
EsperienzaEsperienza
Restoration OrientedRestoration Oriented
Attending to life changesAttending to life changes
Doing new thingsDoing new things
Distraction from griefDistraction from grief
Denial / avoidance of griefDenial / avoidance of grief
New roles / identitiesNew roles / identities
New relationshipsNew relationships
Dual Process ModelDual Process Model
StroebeStroebe && SchutSchut
oscillazioneoscillazione
LuttoLutto cronicocronico LuttoLutto inibitoinibito
-- StroebeStroebe, M.,, M., HanssonHansson, R.,, R., SchutSchut, H. &, H. & StroebeStroebe, W. (Eds.) (2008)., W. (Eds.) (2008).
-- StroebeStroebe, M.,, M., SchutSchut, H. (2002)., H. (2002).
20 dr. gino martorelli
PGD nelPGD nel DSMDSM--VV
Criteri propostiCriteri proposti
Stroebe, M., Hansson, R., Schut, H. & Stroebe, W. (APA, 2008)
21 dr. gino martorelli
B)B) DistressDistress da Separazioneda Separazione
Presenti almeno 1 dei 3 seguenti sintomi :Presenti almeno 1 dei 3 seguenti sintomi :
1. pensieri intrusivi legati alla persona/situazione perduta1. pensieri intrusivi legati alla persona/situazione perduta
2. intensa sofferenza per2. intensa sofferenza per distressdistress da separazioneda separazione
3. intensa ricerca della persona/situazione perduta3. intensa ricerca della persona/situazione perduta
C)C) Sintomi relativi alla sfera cognitiva ed emotivoSintomi relativi alla sfera cognitiva ed emotivo--comportamentalecomportamentale
Presenti almeno 5 dei 9 sintomi seguenti:Presenti almeno 5 dei 9 sintomi seguenti:
1. Stato di confusione relativo al proprio ruolo sociale o senso1. Stato di confusione relativo al proprio ruolo sociale o senso di sé diminuitodi sé diminuito
2. Difficoltà ad accettare la perdita2. Difficoltà ad accettare la perdita
3.3. EvitamentoEvitamento di ricordi e di eventi legati alla perditadi ricordi e di eventi legati alla perdita
4. Difficoltà nell’affidarsi agli altri4. Difficoltà nell’affidarsi agli altri
5. Intensa rabbia e protesta in seguito alla perdita5. Intensa rabbia e protesta in seguito alla perdita
6. Difficoltà a portare avanti la vita relazionale e sociale6. Difficoltà a portare avanti la vita relazionale e sociale
7. Emotività spenta7. Emotività spenta
8. Perdita di senso della vita8. Perdita di senso della vita
9. Stato persistente di stordimento e di shock9. Stato persistente di stordimento e di shock
D)D) I sintomi devono perdurare oltre i sei mesi dopo la perdita e deI sintomi devono perdurare oltre i sei mesi dopo la perdita e devono compromettere lavono compromettere la
normale funzionalità della persona nei suoi contesti significatinormale funzionalità della persona nei suoi contesti significativivi
Tutti i sintomiTutti i sintomi nonnon devono essere legati a stati fisiologici, all’uso di sostanze,devono essere legati a stati fisiologici, all’uso di sostanze, a condizioni medichea condizioni mediche
generali di malattie organiche o a situazioni che possono esseregenerali di malattie organiche o a situazioni che possono essere fatte risalire ad altri disturbifatte risalire ad altri disturbi
previsti (MDD, GAD, PTSD).previsti (MDD, GAD, PTSD).
PGD nelPGD nel DSMDSM--VV
Criteri propostiCriteri proposti
22 dr. gino martorelli
LeLe emozioniemozioni altre rispetto alla tristezza generano sempre unaltre rispetto alla tristezza generano sempre un rangerange di azionidi azioni
possibilipossibili, la tristezza invece sembra generare, la tristezza invece sembra generare inazioneinazione, rispetto alla, rispetto alla
condizione perdutacondizione perduta la tristezza sembra generare una impossibilità ad agirela tristezza sembra generare una impossibilità ad agire..
Questo ha portato alcuni autori qualiQuesto ha portato alcuni autori quali LazarusLazarus [1][1]
a definire la tristezza una definire la tristezza un moodmood
(stato affettivo di bassa intensità e durevole, senza una causa(stato affettivo di bassa intensità e durevole, senza una causa immediatamenteimmediatamente
percepibile, agisce da modulatore) più che una emozione vera e ppercepibile, agisce da modulatore) più che una emozione vera e propria.ropria.
LeLe emozioniemozioni non costituiscono solo unnon costituiscono solo un modo di esseremodo di essere situatisituati nel mondo innel mondo in
un contesto dato, ma rappresentano anche ilun contesto dato, ma rappresentano anche il modo in cui si comunica almodo in cui si comunica al
contesto il proprio modo di essere situaticontesto il proprio modo di essere situati..
[1][1] LazarusLazarus R. S. (1991) Emotion and adaptation, New York: Oxford UniversitR. S. (1991) Emotion and adaptation, New York: Oxford University Pressy Press
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
23 dr. gino martorelli
Power ePower e DalgleishDalgleish [2][2]
, in disaccordo con, in disaccordo con LazarusLazarus, ritengono che la tristezza genera dei, ritengono che la tristezza genera dei
segnali di negoziazionesegnali di negoziazione ((negotiationsnegotiations signssigns). Questi segnali rappresentano il). Questi segnali rappresentano il rangerange didi
azioneazione aperto dalla tristezza.aperto dalla tristezza.
LaLa tristezzatristezza, che può manifestarsi in diverso modo ed intensità, genera un, che può manifestarsi in diverso modo ed intensità, genera un rangerange didi
negoziazione rispetto al contestonegoziazione rispetto al contesto, fa leva sull’attenzione dell’altro generando aggregazione, fa leva sull’attenzione dell’altro generando aggregazione
(uno dei temi centrali nel(uno dei temi centrali nel cordogliocordoglio e nele nel luttolutto), o elementi aggreganti da un punto di vista), o elementi aggreganti da un punto di vista
sociale che favoriscono la generazione di nuove forme di aggregasociale che favoriscono la generazione di nuove forme di aggregazione sociale.zione sociale.
[2][2] Power,Power, M.J. andM.J. and DalgleishDalgleish, T. (2007). Cognition and Emotion. Psychology Press. p.225, T. (2007). Cognition and Emotion. Psychology Press. p.225
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
24 dr. gino martorelli
MentreMentre LazarusLazarus afferma che non essendoci azione non c’è nemmenoafferma che non essendoci azione non c’è nemmeno
l’emozione,l’emozione, Power ePower e DalgleishDalgleish cambiano lacambiano la manifestazione emotivamanifestazione emotiva
con ilcon il rangerange di azionedi azione che l’emozione dispiega.che l’emozione dispiega.
LaLa tristezzatristezza dunque non produce unadunque non produce una tendenza all’azionetendenza all’azione ma unma un
sistema disistema di segnali di negoziazionesegnali di negoziazione rispetto al contesto.rispetto al contesto.
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
25 dr. gino martorelli
LaLa sofferenzasofferenza è un aspetto importante dellaè un aspetto importante della
tristezzatristezza..
II cognitivisticognitivisti, studiando la tristezza nel contesto, studiando la tristezza nel contesto
della depressione, si sono particolarmentedella depressione, si sono particolarmente
concentrati sulconcentrati sul focusfocus inwardinward..
La condizione depressiva viene vista come unaLa condizione depressiva viene vista come una
condizione in cui l’individuo tende a manifestare unocondizione in cui l’individuo tende a manifestare uno
stile attributivo internostile attributivo interno, le, le ruminazioniruminazioni vengonovengono
riferite a questo stile attributivo.riferite a questo stile attributivo.
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
IlIl tema cognitivotema cognitivo resta daresta da spiegarespiegare::
da dove viene l’da dove viene l’ alterazione cognitivaalterazione cognitiva??
In un approccioIn un approccio cognitivistacognitivista classico laclassico la terapiaterapia èè
centrata sullacentrata sulla modifica dello stile cognitivomodifica dello stile cognitivo
attraverso laattraverso la modificazione dei pensierimodificazione dei pensieri
((dysfunctionaldysfunctional beliefsbeliefs) che accompagnano e) che accompagnano e
guidano l’esperienza.guidano l’esperienza.
26 dr. gino martorelli
…… Ma quelle parole: «La signorinaMa quelle parole: «La signorina AlbertineAlbertine se ne è andata» avevano provocatose ne è andata» avevano provocato
nel mio cuorenel mio cuore unauna sofferenzasofferenza tale che sentivo di non poter resistere più a lungo.tale che sentivo di non poter resistere più a lungo.
Così, quel che avevo creduto non fosse nulla per me, era semplicCosì, quel che avevo creduto non fosse nulla per me, era semplicemente tutta laemente tutta la
mia vita.mia vita.
Come ci conosciamo male! Bisognava far cessare immediatamente laCome ci conosciamo male! Bisognava far cessare immediatamente la miamia
sofferenzasofferenza; tenero verso me stesso come lo era stata mia madre verso la n; tenero verso me stesso come lo era stata mia madre verso la nonnaonna
morente, mi dicevo, con la stessa buona volontà che si dimostramorente, mi dicevo, con la stessa buona volontà che si dimostra nel non lasciarnel non lasciar
soffrire chi si ama: «Abbi un attimo di pazienza, ti troveremosoffrire chi si ama: «Abbi un attimo di pazienza, ti troveremo un rimedio, staiun rimedio, stai
tranquillo, non ti lasceremo soffrire così».tranquillo, non ti lasceremo soffrire così».
Per porli sullaPer porli sulla miamia ferita apertaferita aperta, il mio istinto di conservazione cercò in un ordine, il mio istinto di conservazione cercò in un ordine
didi ideeidee di tal genere idi tal genere i primi calmantiprimi calmanti: «tutto questo non ha alcuna importanza: «tutto questo non ha alcuna importanza
perché la farò tornare subito. Rifletterò sui mezzi, ma in ogniperché la farò tornare subito. Rifletterò sui mezzi, ma in ogni modo lei sarà quimodo lei sarà qui
stasera. Perciò, inutile tormentarmi». «Tutto questo non ha alcustasera. Perciò, inutile tormentarmi». «Tutto questo non ha alcuna importanza» …na importanza» …
MarcelMarcel ProustProust
ALBERTINE SCOMPARSAALBERTINE SCOMPARSA
PrimoPrimo CapitoloCapitolo
Sesto volume de "Alla ricerca del tempo perduto"Sesto volume de "Alla ricerca del tempo perduto"
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
27 dr. gino martorelli
IlIl dolore fisicodolore fisico è caratterizzato da unaè caratterizzato da una componente affettivacomponente affettiva ((insulainsula e ACCe ACC) che rende conto) che rende conto
dell’intensità del dolore, e da unadell’intensità del dolore, e da una componentecomponente sensorimotoriasensorimotoria ((cortecciacorteccia sensorimotoriasensorimotoria primariaprimaria))
che consente lache consente la localizzazionelocalizzazione del dolore.del dolore.
NelNel dolore socialedolore sociale si ha una attivazione corticale molto simile a quella delsi ha una attivazione corticale molto simile a quella del dolore fisicodolore fisico con unacon una
focalizzazionefocalizzazione sulla fonte che ha generato il doloresulla fonte che ha generato il dolore [4][4]
..
Nelle condizioni diNelle condizioni di luttolutto oo perditaperdita irreversibile, non potendo agire efficacemente sulla causa, siirreversibile, non potendo agire efficacemente sulla causa, si
cerca di alleviare lo stato doloroso attraverso una attivazionecerca di alleviare lo stato doloroso attraverso una attivazione delle risorsedelle risorse cognitivecognitive, si cerca cioè, si cerca cioè
didi cambiare la cognizionecambiare la cognizione della importanza della persona o della situazione perduta rispedella importanza della persona o della situazione perduta rispetto altto al
proprioproprio essere situatiessere situati..
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
[4][4] MacDonaldMacDonald,, GeoffGeoff, and, and MarkMark R.R. LearyLeary (2005) "(2005) "WhyWhy DoesDoes SocialSocial ExclusionExclusion HurtHurt? The? The RelationshipRelationship betweenbetween Social andSocial and PhysicalPhysical PainPain,"," PsychologicalPsychological BulletinBulletin 131 (2): 202131 (2): 202––223.223.
EisenbergerEisenberger N.IN.I.,., LiebermanLieberman M.DM.D., Williams., Williams K.DK.D.,., DoesDoes RejectionRejection HurtHurt?? AnAn fMRIfMRI StudyStudy of Socialof Social ExclusionExclusion,, ScienceScience VOL 302 10 OCTOBER 2003VOL 302 10 OCTOBER 2003
EisenbergerEisenberger N.IN.I.,., LiebermanLieberman M.DM.D.,., WhyWhy rejectionrejection hurtshurts: a common: a common neuralneural alarmalarm systemsystem forfor physicalphysical and socialand social painpain,, TrendsTrends in Cognitivein Cognitive SciencesSciences VolVol.8 No.8 No.7.7 JulyJuly 20042004
28 dr. gino martorelli
L’L’alterazione della cognizionealterazione della cognizione, nella tristezza profonda e nel lutto, è un, nella tristezza profonda e nel lutto, è un aspettoaspetto
secondariosecondario dovuto a unadovuto a una attivazione emozionaleattivazione emozionale che genera lache genera la cognizionecognizione comecome
aperturaapertura, come tendenza all’azione., come tendenza all’azione.
NellaNella perdita irreversibileperdita irreversibile, non essendo possibile cambiare lo stato o la causa che, non essendo possibile cambiare lo stato o la causa che
ha generato la perdita e la relativa emozione, l’unica azione poha generato la perdita e la relativa emozione, l’unica azione possibile è ilssibile è il reframereframe
della situazione, undella situazione, un cambiamento della posizione esistenzialecambiamento della posizione esistenziale rispetto allarispetto alla
persona o alla situazione perduta.persona o alla situazione perduta.
LaLa ruminazioneruminazione e l’aumento dello stato die l’aumento dello stato di focalizzazionefocalizzazione internainterna, se gestiti in, se gestiti in
modo appropriato, possono offrire anche una opportunità dimodo appropriato, possono offrire anche una opportunità di cambiamentocambiamento nellanella
comprensione personalecomprensione personale e favorire dunque un lavoro die favorire dunque un lavoro di disengagementdisengagement dal lutto.dal lutto.
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
29 dr. gino martorelli
Due studi sperimentali diDue studi sperimentali di EisenbergerEisenberger mostrano come nel corso dellamostrano come nel corso della esclusioneesclusione
socialesociale si attivanosi attivano substrati neuralisubstrati neurali implicati nellaimplicati nella sofferenza fisicasofferenza fisica..
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
30 dr. gino martorelli
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
31 dr. gino martorelli
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
Si evidenzia unaSi evidenzia una elevata correlazioneelevata correlazione
tra il livello ditra il livello di rabbia/frustrazionerabbia/frustrazione inin
seguito alla esclusione dal gioco eseguito alla esclusione dal gioco e
l’l’attivazioneattivazione dell’dell’ACCACC (A24 e A32).(A24 e A32).
Le stesse aree si attivano nelLe stesse aree si attivano nel luttolutto,,
nellanella depressionedepressione, nella, nella separazioneseparazione
e nele nel distressdistress del bambino allontanatodel bambino allontanato
daldal caregivercaregiver..
http://neurocritic.blogspot.com/2009/01/voodoo-correlations-in-social.html
http://www.scn.ucla.edu/pdf/Lieberman-Voodoo-PsychSci.pdf
http://prefrontal.org/files/posters/Bennett-Reliability-2010.pdf
32 dr. gino martorelli
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
33 dr. gino martorelli
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
34 dr. gino martorelli
Dall'analisi delle informazioni contenute nelDall'analisi delle informazioni contenute nel Database sugli omicidiDatabase sugli omicidi dolosidolosi sono 340 i casi disono 340 i casi di
omicidioomicidio--suicidiosuicidio registrati tra il 2000 e il 2008, che hanno prodotto, compresiregistrati tra il 2000 e il 2008, che hanno prodotto, compresi gli autori, quasigli autori, quasi
1000 vittime. Ogni 10 giorni un1000 vittime. Ogni 10 giorni un padrepadre, un, un maritomarito (l’autore è nel 93% dei casi un uomo) pianifica(l’autore è nel 93% dei casi un uomo) pianifica
il proprio “il proprio “suicidio allargatosuicidio allargato”, trascinando con sé la”, trascinando con sé la coniugeconiuge o lao la partnerpartner (complessivamente(complessivamente
53% dei casi), uno o più53% dei casi), uno o più figlifigli (19% dei casi) o altri(19% dei casi) o altri familiarifamiliari..
[ Http://www.eures.it/dettaglio_ricerca.php?id=72 ]
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
35 dr. gino martorelli
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
C’è unaC’è una sovrapposizionesovrapposizione di alcune aree corticalidi alcune aree corticali
attivate tra le emozioni di baseattivate tra le emozioni di base tristezzatristezza e rabbiae rabbia[3][3]
..
Le aree sono l’Le aree sono l’ACCACC e ile il lobo temporale di destralobo temporale di destra..
LaLa ACCACC è sempre attiva nelle situazioni diè sempre attiva nelle situazioni di conflittoconflitto..
[3] Blair, R. J. R., Morris, J. S.,[3] Blair, R. J. R., Morris, J. S., FrithFrith, C. D.,, C. D., PerrettPerrett, D. I., & Dolan, R. J.. (1999). "Dissociable neural responses t, D. I., & Dolan, R. J.. (1999). "Dissociable neural responses to facial expressions of sadness and anger"o facial expressions of sadness and anger"
Questa situazione è inusuale per leQuesta situazione è inusuale per le emozioni di baseemozioni di base poiché in genere, una volta attivate, richiedono unpoiché in genere, una volta attivate, richiedono un
certo lasso dicerto lasso di tempotempo per essereper essere disattivatedisattivate eded elicitareelicitare una emozione diversa.una emozione diversa.
36 dr. gino martorelli
L’L’oscillazione improvvisaoscillazione improvvisa dalladalla tristezzatristezza allaalla rabbiarabbia si riflette nellasi riflette nella sovrapposizionesovrapposizione delledelle
aree corticaliaree corticali che sottendono alle due emozioni di base.che sottendono alle due emozioni di base.
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
AreaArea
InstabileInstabile
Stabilità
Stabilità
Relativa
Relativa
PiantoPianto
DisperazioneDisperazione
ReazioneReazione
ViolentaViolenta
RabbiaRabbia
Tristezza
Tristezza
SentireSentire
AgireAgire
OscillazioneOscillazione
TristezzaTristezza--RabbiaRabbia
37 dr. gino martorelli
Il lavoro diIl lavoro di disengagementdisengagement, che segue e accompagna la, che segue e accompagna la focalizzazionefocalizzazione interna, èinterna, è
favorito da un radicale cambiamento nel modo in cui la persona cfavorito da un radicale cambiamento nel modo in cui la persona che soffrehe soffre
dischiude il suodischiude il suo tempotempo..
L’intensità dellaL’intensità della focalizzazionefocalizzazione internainterna comporta un vivere nelcomporta un vivere nel tempotempo in modo piùin modo più
rallentatorallentato. Questo rallentamento apre la possibilità di. Questo rallentamento apre la possibilità di coglierecogliere in modo più riccoin modo più ricco
e puntuale gli elementi della propriae puntuale gli elementi della propria esperienzaesperienza e dele del contestocontesto di riferimento.di riferimento.
L’L’azioneazione ci porta sempre in contatto con l’ci porta sempre in contatto con l’AltroAltro e con ile con il mondomondo. L’. L’inazioneinazione, il, il
ritiro, l’esclusione e laritiro, l’esclusione e la chiusura al contestochiusura al contesto,, tipica di chi soffre di depressione o ditipica di chi soffre di depressione o di
tristezza dovuta alla perdita e al lutto, è strettamente legatatristezza dovuta alla perdita e al lutto, è strettamente legata allaalla focalizzazionefocalizzazione
interna e alinterna e al cambiamento di prospettiva sul tempocambiamento di prospettiva sul tempo..
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
38 dr. gino martorelli
Soffermarsi sullaSoffermarsi sulla storia personalestoria personale perper ricomporlaricomporla e renderla comprensibile in une renderla comprensibile in un
reframereframe apre delle possibilità diapre delle possibilità di superamento della tristezzasuperamento della tristezza dovuta alla perdita.dovuta alla perdita.
LaLa ricomposizionericomposizione consente, in modo simile a quanto accade nei romanzi o neiconsente, in modo simile a quanto accade nei romanzi o nei
film, di riconsiderare tutti gli episodi particolari di una storfilm, di riconsiderare tutti gli episodi particolari di una storia per renderli congruentiia per renderli congruenti
e coerenti con unae coerenti con una finefine, consente dunque di, consente dunque di recuperarerecuperare ilil sensosenso di una fine.di una fine.
Questo è ciò che avviene anche nellaQuesto è ciò che avviene anche nella elaborazione del luttoelaborazione del lutto ((traumatrauma--arbeitarbeit).).
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
39 dr. gino martorelli
Considerazioni sul sentire e l’agireConsiderazioni sul sentire e l’agire
Linguaggio e diversi “strati” della esperienzaLinguaggio e diversi “strati” della esperienza
ttvv
aspettativeaspettative
azioniazioni
emozioniemozioni
pensieripensieri
bisognibisogni
In ogni istante ciascuno strato si inscrive nello strato più proIn ogni istante ciascuno strato si inscrive nello strato più profondo dellafondo della esperienza vissutaesperienza vissuta
sensazionisensazioni
vissutovissuto
ttnn
IlIl linguaggiolinguaggio deve daredeve dare espressioneespressione ai diversi strati della esperienzaai diversi strati della esperienza
Gli elementi e la struttura dellaGli elementi e la struttura della storiastoria devonodevono spiegarespiegare il reale sentire ed agireil reale sentire ed agire
Questo mondo che ci pare una cosa fatta di pietra,Questo mondo che ci pare una cosa fatta di pietra,
vegetazione e sangue nonvegetazione e sangue non èè affatto una cosa maaffatto una cosa ma èè
semplicemente una storia. E tutto ciò che esso contienesemplicemente una storia. E tutto ciò che esso contiene èè
una storia e ciascuna storiauna storia e ciascuna storia èè la somma di tutte le storiela somma di tutte le storie
minori, eppure queste sono la medesima storia eminori, eppure queste sono la medesima storia e
contengono in esse tutto il resto.contengono in esse tutto il resto.
Quindi tuttoQuindi tutto èè necessario. Ogni minimo particolare. E'necessario. Ogni minimo particolare. E'
questa in fondo la lezione. Non si può fare a meno di nulla.questa in fondo la lezione. Non si può fare a meno di nulla.
CormacCormac McCarthyMcCarthy, Oltre il confine., Oltre il confine. EinaudiEinaudi, pag. 123, pag. 123
ttvv tempo vissutotempo vissuto
ttnn tempo narratotempo narrato
40 dr. gino martorelli
UnaUna elaborazione del luttoelaborazione del lutto efficace passa attraverso treefficace passa attraverso tre movimenti fondamentalimovimenti fondamentali::
1.1. AccettareAccettare e riconoscere une riconoscere un sensosenso a tutto ciò che accade a livelloa tutto ciò che accade a livello preriflessivopreriflessivo, far, far
emergere l’emergere l’emozioneemozione, il reale, il reale sentiresentire, svincolandolo dalle spiegazioni cognitive che, svincolandolo dalle spiegazioni cognitive che
rischiano di ostacolare fortemente i processi dirischiano di ostacolare fortemente i processi di appropriazioneappropriazione e die di regolazioneregolazione
2.2. Mettere a fuocoMettere a fuoco il modo personale di arrivare allail modo personale di arrivare alla stabilità di séstabilità di sé, comprendere quindi il, comprendere quindi il
ruolo che ha giocato la persona o l’evento di perdita nel sentirruolo che ha giocato la persona o l’evento di perdita nel sentirsi stabilmente situatisi stabilmente situati
3.3. RiaprireRiaprire una nuovauna nuova prospettivaprospettiva verso unverso un futurofuturo momentaneamente adombrato dallamomentaneamente adombrato dalla
sofferenza e dalla ricerca di un contesto passato non più recupesofferenza e dalla ricerca di un contesto passato non più recuperabilerabile
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
41 dr. gino martorelli
NellaNella elaborazione del luttoelaborazione del lutto, dopo il primo movimento di apertura alla dimensione, dopo il primo movimento di apertura alla dimensione
preriflessivapreriflessiva del sentire, attraverso una riconsiderazione del senso del passdel sentire, attraverso una riconsiderazione del senso del passato, ciato, ci
si ricolloca nel presente persi ricolloca nel presente per riaprire un orizzonte di sensoriaprire un orizzonte di senso verso il futuro.verso il futuro.
Il punto chiave è fare in modo che la propria esistenza diventiIl punto chiave è fare in modo che la propria esistenza diventi oggetto di riflessioneoggetto di riflessione
articolando il passatoarticolando il passato in modo che diventiin modo che diventi nutrimentonutrimento per laper la riri--configurazioneconfigurazione didi
unun nuovo orizzonte di vitanuovo orizzonte di vita..
LaLa possibilità/capacitàpossibilità/capacità di accogliere nella coscienza il propriodi accogliere nella coscienza il proprio sentiresentire e l’impiegoe l’impiego
delladella cognizionecognizione per disancorarsi dalla situazione di sofferenza è ciò che piegaper disancorarsi dalla situazione di sofferenza è ciò che piega ilil
destino verso undestino verso un lavoro del luttolavoro del lutto felice.felice.
TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
42 dr. gino martorelli
LL’’ipseitipseitàà èè caratterizzata dallcaratterizzata dall’’accadere di volta in voltaaccadere di volta in volta della mia esperienza,della mia esperienza,
mentre lamentre la medesimezzamedesimezza emerge come la ripetizione di ciò che miemerge come la ripetizione di ciò che mi èè gigiàà accaduto.accaduto.
Tutto questo accade in unaTutto questo accade in una dinamica di sovrapposizionedinamica di sovrapposizione tratra ipseitipseitàà ee
medesimezzamedesimezza..
LL’’identitidentitàà narrativanarrativa, attraverso la costituzione di una storia,, attraverso la costituzione di una storia, mediamedia tra unatra una
condizione dicondizione di permanenzapermanenza e una condizione die una condizione di novitnovitàà..
Nella costituzione dellaNella costituzione della storiastoria ll’’elemento di novitelemento di novitàà viene ad essere inserito nellaviene ad essere inserito nella
continuitcontinuitàà della storia come un evento che può consentire la continuitdella storia come un evento che può consentire la continuitàà stessa dellastessa della
storia oppure può metterla in crisi.storia oppure può metterla in crisi.
Identità NarrativaIdentità Narrativa
43 dr. gino martorelli
LaLa medesimezzamedesimezza, attraverso il personaggio e l, attraverso il personaggio e l’’azione,azione, èè dunque integrata con ladunque integrata con la ipseitipseitàà
attraverso la costruzione stessa della storia.attraverso la costruzione stessa della storia.
Tutto questo accade attraverso lTutto questo accade attraverso l’’uso deluso del linguaggiolinguaggio il quale consente diil quale consente di mediaremediare ciò che siciò che si
ripropone come il medesimo e ciò che emerge di volta in volta.ripropone come il medesimo e ciò che emerge di volta in volta.
Ciò che si ripropone come il medesimoCiò che si ripropone come il medesimo èè ilil personaggiopersonaggio, mentre ciò che si ripropone di volta in, mentre ciò che si ripropone di volta in
voltavolta èè ll’’eventoevento, le azioni e le emozioni., le azioni e le emozioni.
Dunque nellaDunque nella identitidentitàà narrativanarrativa, nel racconto della storia da parte del personaggio, viene, nel racconto della storia da parte del personaggio, viene
contemporaneamente ad emergere lacontemporaneamente ad emergere la storiastoria ed iled il personaggiopersonaggio al quale fa riferimento quellaal quale fa riferimento quella
storia e questo consente lastoria e questo consente la mediazionemediazione tra iltra il mutevolemutevole e ile il medesimomedesimo..
LL’’identitidentitàà narrativa darnarrativa daràà luogo ad unluogo ad un personaggiopersonaggio pipiùù mutevolemutevole se centrata sullase centrata sulla ipseitipseitàà
oppure ad unoppure ad un personaggiopersonaggio pipiùù stabilestabile se centrata sullase centrata sulla medesimezzamedesimezza..
Identità NarrativaIdentità Narrativa
44 dr. gino martorelli
LaLa medesimezzamedesimezza nonnon èè qualcosa diqualcosa di ontologicamenteontologicamente neutro, può cioneutro, può cioèè emergere eemergere e
strutturarsi in un modo radicalmente diverso in funzione del fatstrutturarsi in un modo radicalmente diverso in funzione del fatto che sia centratato che sia centrata
su una attenzione allsu una attenzione all’’Altro oppure su una attenzione al corpo.Altro oppure su una attenzione al corpo.
Il mio modo di narrarmi e di mettermi in relazione alla novitIl mio modo di narrarmi e di mettermi in relazione alla novitàà può mutare inpuò mutare in
funzione di come io mi percepisco come il medesimo. Lafunzione di come io mi percepisco come il medesimo. La medesimezzamedesimezza pone ipone i
margini del personaggio, il suo carattere.margini del personaggio, il suo carattere.
Possiamo avere unaPossiamo avere una medesimezzamedesimezza estremamenteestremamente frammentataframmentata, dove ciò che si, dove ciò che si
ripete e che rimane lo stesoripete e che rimane lo steso èè proprio la necessitproprio la necessitàà di undi un riri--centramentocentramento continuo incontinuo in
relazione alle situazioni e ai contesti, oppure unarelazione alle situazioni e ai contesti, oppure una medesimezzamedesimezza pipiùù stabilmentestabilmente
centrata sul corpocentrata sul corpo..
Identità NarrativaIdentità Narrativa
45 dr. gino martorelli
LaLa medesimezzamedesimezza nellnell’’inwardinward emerge dalla suaemerge dalla sua visceralitvisceralitàà, dal suo modo di essere, dal suo modo di essere
centrato sul corpo in termini sensoriali o viscerali.centrato sul corpo in termini sensoriali o viscerali.
NellNell’’outwardoutward lala medesimezzamedesimezza èè data dal continuodata dal continuo ricentrarsiricentrarsi e sintonizzarsi sule sintonizzarsi sul
contesto e sullcontesto e sull’’Altro.Altro.
I due modi di generare laI due modi di generare la medesimezzamedesimezza sono dunque profondamente diversi esono dunque profondamente diversi e
questa diversitquesta diversitàà si riflette anche nei substrati emotivi e neurali.si riflette anche nei substrati emotivi e neurali.
Il modo di narrarsiIl modo di narrarsi èè lala riri--configurazioneconfigurazione di queste forme di dialettica. Avremo cosdi queste forme di dialettica. Avremo cosìì
personaggi e storie diverse in funzione del modo di generare lpersonaggi e storie diverse in funzione del modo di generare l’’esperienza e delesperienza e del
percepirsi come il medesimo nel tempo.percepirsi come il medesimo nel tempo.
Identità NarrativaIdentità Narrativa
46 dr. gino martorelli
Attraverso laAttraverso la parolaparola e ile il linguaggiolinguaggio èè possibilepossibile ordinare le esperienzeordinare le esperienze,, riri--
configurareconfigurare ll’’agire ed il sentire in un racconto di sagire ed il sentire in un racconto di séé,, èè possibile dunque lpossibile dunque l’’emergereemergere
della identitdella identitàà narrativa.narrativa.
Questo atto implica lQuesto atto implica l’’impiego delle capacitimpiego delle capacitàà riflessive e consente lriflessive e consente l’’appropriazioneappropriazione
delle proprie esperienze, ldelle proprie esperienze, l’’appropriazione di sappropriazione di séé..
Identità NarrativaIdentità Narrativa
47 dr. gino martorelli
Weg und Waage,Weg und Waage,
Steg und SageSteg und Sage
finden sich in einen Gang.finden sich in einen Gang.
Geh und trageGeh und trage
Fehl und FrageFehl und Frage
deinendeinen eineneinen PfadPfad entlangentlang..
Via e oscillazione,Via e oscillazione,
Ponte e linguaggioPonte e linguaggio
Si incontrano in un unico cammino.Si incontrano in un unico cammino.
Va’ e sopportaVa’ e sopporta
Lungo il tuo sentieroLungo il tuo sentiero
Mancanza e domanda.Mancanza e domanda.
MartinMartin HeideggerHeidegger (1946(1946--’’47)47) –– AusAus derder ErfahrungErfahrung desdes DenkensDenkens
Perdita e LuttoPerdita e Lutto
48 dr. gino martorelli
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Perdita e Lutto

  • 1. dr. gino martorelli Perdita e Lutto, all'interno della dialettica ipseità-alterità, come eventi di discontinuità nel mantenimento della identità personale. Gino Martorelli ginomartorelli@virgilio.it PERDITA e LUTTO “ Whether you’ve taken one day or one week, you are a different person than the one who started some 3000 feet below. ” - John Long -
  • 2. 2 dr. gino martorelli ProspettoProspetto storico :storico : pattern delle teorie e dei modeli di riferimentopattern delle teorie e dei modeli di riferimento IpseitIpseitàà -- AlteritAlteritàà: Perdita, Lutto e la: Perdita, Lutto e la discontinuitdiscontinuitàà nella permanenza di snella permanenza di séé AspettiAspetti EmozionaliEmozionali : la: la tristezzatristezza e lae la rabbiarabbia AspettiAspetti NeurofisiologiciNeurofisiologici:: substrati neuralisubstrati neurali e dinamiche attivate nella perditae dinamiche attivate nella perdita GriefGrief ee FasiFasi del Lutto:del Lutto: situazione attuale della ricerca esituazione attuale della ricerca e possibile riletturapossibile rilettura DisengagementDisengagement dal Lutto:dal Lutto: -- LaLa riconfigurazionericonfigurazione del sentire e delldel sentire e dell’’agireagire -- LL’’IdentitIdentitàà NarrativaNarrativa nella ricomposizione dellanella ricomposizione della MedesimezzaMedesimezza Perdita e LuttoPerdita e Lutto ““WegeWege,, nichtnicht WerkeWerke.”.” [ M.[ M. HeideggerHeidegger –– GesamtausgabeGesamtausgabe ]]
  • 3. 3 dr. gino martorelli PerditaPerdita ee LuttoLutto:: ModelliModelli && TeorieTeorie ProspettoProspetto StoricoStorico FREUDFREUD ((LuttoLutto ee MelanconiaMelanconia))19171917 LINDEMANNLINDEMANN ((SymptomatologySymptomatology of Acute Grief)of Acute Grief)19441944 ENGELENGEL (Trauma Healing)(Trauma Healing)19601960’’ss MASLOWMASLOW (Hierarchy of Need)(Hierarchy of Need) PARKES & KUBLERPARKES & KUBLER--ROSSROSS (Stage Model Theory)(Stage Model Theory)19701970’’ss DENVER GRIEF INSTITUTEDENVER GRIEF INSTITUTE (Phases of Grief)(Phases of Grief) DOKADOKA (Disenfranchised Grief)(Disenfranchised Grief) RANDORANDO (Anticipatory Mourning)(Anticipatory Mourning) LE POIDEVINLE POIDEVIN (Multi(Multi--dimensional Adjustment to Loss &dimensional Adjustment to Loss & Change)Change) BOWLBYBOWLBY ((AttaccamentoAttaccamento ee PerditaPerdita )) LE POIDEVINLE POIDEVIN (Grief & Growth Work)(Grief & Growth Work)19801980’’ss MACHINMACHIN (Reminiscence Work)(Reminiscence Work) WORDENWORDEN (Tasks of Mourning)(Tasks of Mourning) SILVERMANSILVERMAN (Continuing Bonds)(Continuing Bonds) WALTERWALTER (Bereavement & Biography)(Bereavement & Biography) STROEBESTROEBE (Dual Process Model)(Dual Process Model) TONKINTONKIN (Growing Around Grief)(Growing Around Grief) WHITEWHITE (Saying Hello)(Saying Hello) MOOSMOOS (Family Systems)(Family Systems) BUTLER & POWERSBUTLER & POWERS (Solution(Solution--focused Grief Therapy)focused Grief Therapy)19901990’’ss STROEBESTROEBE -- 20082008 (Handbook of Bereavement)(Handbook of Bereavement) NEIMEYERNEIMEYER (Meaning Reconstruction, Narrative(Meaning Reconstruction, Narrative Strategy)Strategy) BOWMANBOWMAN (Shattered Dreams)(Shattered Dreams)20002000
  • 4. 4 dr. gino martorelli IlIl MondoMondo si rivela nellsi rivela nell’’atto stesso del vivere (atto stesso del vivere (InIn--derder--WeltWelt--seinsein)).. EssereEssere se stessise stessi èè unun eventoevento che si genera ad ogni istanteche si genera ad ogni istante con lcon l’’esperienza stessa del vivere, emerge nellesperienza stessa del vivere, emerge nell’’atto stessoatto stesso della esistenza.della esistenza. LL’’ipseitipseitàà si genera in ogni incontro con lsi genera in ogni incontro con l’’AltroAltro, del se stesso, del se stesso fa dunque parte ilfa dunque parte il nonnon--sséé. Questa dialettica costitutiva, la. Questa dialettica costitutiva, la coco-- emergenzaemergenza del sdel séé dal non sdal non séé,, èè ontologicaontologica.. DallaDalla coordinazionecoordinazione continua tra ilcontinua tra il SSéé ilil MondoMondo e le l’’AltroAltro emergono gli stati demergono gli stati d’’essere che segnalano dove siessere che segnalano dove si èè e dovee dove èè ll’’Altro.Altro. IpseitàIpseità AlteritàAlterità
  • 5. 5 dr. gino martorelli IlIl sensosenso emerge nellemerge nell’’incontro stesso con le cose del Mondo.incontro stesso con le cose del Mondo. LaLa riflessioneriflessione afferra ciò cheafferra ciò che èè gigiàà miomio, mi consente cio, mi consente cioèè didi appropriarmi di unaappropriarmi di una esperienza giesperienza giàà significatasignificata ((JemeinigkeitJemeinigkeit ).). JemeinigkeitJemeinigkeit :: JeJe didi--voltavolta--inin--voltavolta MeinMein miomio KeitKeit suffissosuffisso QuestoQuesto modo di esseremodo di essere, in relazione agli avvenimenti, in relazione agli avvenimenti intercorrenti,intercorrenti, èè sempre caratterizzato da unsempre caratterizzato da un essereessere affettivamente intonatiaffettivamente intonati ((StimmungenStimmungen).). Ogni nuovaOgni nuova emozioneemozione èè una nuovauna nuova accordaturaaccordatura ((StimmungStimmung)) tra ltra l’’uomo e il mondouomo e il mondo che apre a diverse possibilitche apre a diverse possibilitàà di esseredi essere e di agire, in relazione a se di agire, in relazione a séé e al mondo (e al mondo (affordancesaffordances).). IpseitàIpseità AlteritàAlterità
  • 6. 6 dr. gino martorelli OgniOgni conoscenza razionaleconoscenza razionale e ognie ogni rapporto con la realtrapporto con la realtàà sonosono mediatimediati dalldall’’azioneazione immersa in unimmersa in un contestocontesto e sonoe sono ““emotivamente situatiemotivamente situati””.. NellaNella intimitintimitàà a sa séé, nell, nell’’incontro con il mondo, ci troviamoincontro con il mondo, ci troviamo sempresempre affettivamente situatiaffettivamente situati in una maniera o in unin una maniera o in un’’altra,altra, affettivamente presi da unaaffettivamente presi da una tonalittonalitàà emotivaemotiva ((StimmungStimmung).). IpseitàIpseità AlteritàAlterità
  • 7. 7 dr. gino martorelli Ogni pensiero e ogni azione, seguendo un mutamento diOgni pensiero e ogni azione, seguendo un mutamento di StimmungenStimmungen,, èè sempresempre caratterizzato dalla condizione (caratterizzato dalla condizione (befundbefund) dell) dell’’essere situati emotivamenteessere situati emotivamente ((BefindlichkeitBefindlichkeit),), del trovarsi (del trovarsi (sichsich befindenbefinden) emotivamente situati.) emotivamente situati. LL’’essere situatiessere situati èè unun atto esistenzialeatto esistenziale, emerge nell, emerge nell’’incontro con il Mondo, con lincontro con il Mondo, con l’’Altro, eAltro, e mi mette in relazione con il Mondo e con il mio modo di percepirmi mette in relazione con il Mondo e con il mio modo di percepirmi.mi. DallaDalla condizione ontologicacondizione ontologica delldell’’essere emotivamente situati (essere emotivamente situati (BefindlichkeitBefindlichkeit)) derivano gliderivano gli aspettiaspetti onticiontici delle tonalitdelle tonalitàà emotive (emotive (StimmungStimmung), che dischiudono diverse prospettive), che dischiudono diverse prospettive-- possibilitpossibilitàà didi essereessere--nelnel--mondomondo.*.* BefindlichkeitBefindlichkeit condizionecondizione di possibilitdi possibilitàà delledelle StimmungenStimmungen StimmungenStimmungen espressioneespressione concreta dellaconcreta della BefindlichkeitBefindlichkeit * Annalisa* Annalisa CaputoCaputo,, Pensiero e Affettività:Pensiero e Affettività: HeideggerHeidegger e lee le StimmungenStimmungen.. IpseitàIpseità AlteritàAlterità
  • 8. 8 dr. gino martorelli QualcosaQualcosa, per essere uno, per essere uno ‘‘stessostesso’’ deve necessariamentedeve necessariamente negarenegare a sa séé ogniogni mutamentomutamento?? Proprio per niente. Ogni cosa mutevole e che mutaProprio per niente. Ogni cosa mutevole e che muta èè tale solo nella misura in cui lotale solo nella misura in cui lo ‘‘stessostesso’’ cambia. Se non rimanesse però locambia. Se non rimanesse però lo ‘‘stessostesso’’, non potremmo dire:, non potremmo dire: èè cambiato; ma dovremmocambiato; ma dovremmo dire: al suo postodire: al suo posto èè sopravvenuto altro. [sopravvenuto altro. [……]] StessitStessitàà, dunque,, dunque, nonnon significa semplicementesignifica semplicemente immutabilitimmutabilitàà. [. [……]] IlIl cambiamentocambiamento implica sempre qualcosa che resta, che si mantiene identica.implica sempre qualcosa che resta, che si mantiene identica. M.M. HeideggerHeidegger,, GesamtausgabeGesamtausgabe -- BdBd. 27, p93. 27, p93 AnnalisaAnnalisa CaputoCaputo,, Pensiero e AffettivitPensiero e Affettivitàà:: HeideggerHeidegger e lee le StimmungenStimmungen, pag. 16, pag. 16 IpseitàIpseità AlteritàAlterità MedesimezzaMedesimezza LaLa molteplicitmolteplicitàà deldel se stessose stesso permette lapermette la continua variazionecontinua variazione deldel posizionamentoposizionamento del proprio essere rispetto a quello degli altri.del proprio essere rispetto a quello degli altri. Allo stesso tempo, nelAllo stesso tempo, nel mutaremutare delladella posizioneposizione rispetto allrispetto all’’AltroAltro e ale al Mondo,Mondo, sisi èè sempresempre se stessise stessi..
  • 9. 9 dr. gino martorelli LL’’incontro con il mondo mi consente diincontro con il mondo mi consente di sentire il corposentire il corpo in una condizionein una condizione che emergeche emerge ogni voltaogni volta comecome la mia esperienzala mia esperienza deldel vivere (vivere (JemeinigkeitJemeinigkeit).). LL’’esperienza del vivereesperienza del vivere, l, l’’effetto che mi fa ogni volta essere nel mondo,effetto che mi fa ogni volta essere nel mondo, si esprime e sisi esprime e si inscrive nel corpoinscrive nel corpo lasciando le tracce del mio modo dilasciando le tracce del mio modo di sentirmi situato, del mio esistere,sentirmi situato, del mio esistere, inclinandoinclinando coscosìì la mia natura verso unla mia natura verso un modo dimodo di riri--trovarmitrovarmi ee riri--conoscermiconoscermi mentre esistomentre esisto.. Gli effetti generati dallGli effetti generati dall’’incontro con lincontro con l’’Altro hanno sempre a che fare con unAltro hanno sempre a che fare con un corpocorpo ((LiebeLiebe), si), si inscrivono nella carne e lasciano delleinscrivono nella carne e lasciano delle traccetracce che coinvolgono iche coinvolgono i substratisubstrati fisici e neurali.fisici e neurali. II substratisubstrati, nel tempo, possono inclinarsi verso, nel tempo, possono inclinarsi verso modalitmodalitàà deldel sentiresentire e delle dell’’agireagire orientateorientate di pidi piùù allall’’Altro (Altro (OutwardOutward) oppure al corpo () oppure al corpo (InwardInward) nei suoi diversi aspetti.) nei suoi diversi aspetti. IpseitàIpseità AlteritàAlterità MedesimezzaMedesimezza
  • 10. 10 dr. gino martorelli NelNel dominiodominio OutwardOutward allall’’alterazione di unalterazione di un equilibrio dellequilibrio dell’’essere nel mondo corrisponde unaessere nel mondo corrisponde una focalizzazionefocalizzazione sullsull’’Altro, su un sistema di regole,Altro, su un sistema di regole, di codici o di contesti. Ildi codici o di contesti. Il senso di ssenso di séé èè regolatoregolato prevalentemente dallaprevalentemente dalla sintonizzazione consintonizzazione con ll’’AltroAltro, dalla, dalla variabilitvariabilitàà dei contestidei contesti e dellee delle situazioni intercorrentisituazioni intercorrenti.. LL’’emergenza del senso di semergenza del senso di séé a partire dalla partire dall’’AltroAltro implica una piimplica una piùù confusa distinzione degli staticonfusa distinzione degli stati interni, una percezione emotiva piinterni, una percezione emotiva piùù indifferenziata.indifferenziata. NelNel dominiodominio InwardInward ilil senso di ssenso di séé emergeemerge prevalentemente dallaprevalentemente dalla messa fuoco degli statimessa fuoco degli stati corporeicorporei di attivazione generati nelldi attivazione generati nell’’incontro conincontro con ll’’Altro e con il Mondo.Altro e con il Mondo. LL’’emergenza del senso di semergenza del senso di séé a partire dagli statia partire dagli stati corporei comporta una maggiore strutturazione edcorporei comporta una maggiore strutturazione ed articolazione degli stati emotivi di base (statiarticolazione degli stati emotivi di base (stati viscerali) che risultano, nel tempo, meglioviscerali) che risultano, nel tempo, meglio conosciuti e piconosciuti e piùù profondamente legati al senso diprofondamente legati al senso di stabilitstabilitàà personale.personale. InwardInward OutwardOutward InwardInward OutwardOutward
  • 11. 11 dr. gino martorelli dvdvāā suparsuparṇāṇā sayujsayujāā sakhsakhāāyyāā samsamāānanaṃ vṛkṣaṃ pari ṣṃ vṛkṣaṃ pari ṣasvajasvajāātete || tayoranyatayoranyaḥḥ pippalapippalaṃṃ svsvāādvattyanaśnannanyodvattyanaśnannanyo abhiabhi ccāākaśītikaśīti |||| Due uccelli, sodali congiunti, hanno occupato lo stesso albero |Due uccelli, sodali congiunti, hanno occupato lo stesso albero | Uno di quei due mangia il dolce fico, l'altro, non mangiando, osUno di quei due mangia il dolce fico, l'altro, non mangiando, osserva ||serva || [[ ṚṚgvedagveda I.164.20I.164.20 ]] InwardInward OutwardOutward Stupa in Sanchi (India) Ashoka (269-232 AC), particolare portale Est.
  • 12. 12 dr. gino martorelli LaLa sedimentazionesedimentazione delle esperienze e degli effetti generati dalldelle esperienze e degli effetti generati dall’’incontro con lincontro con l’’Altro,Altro, genera e plasma lagenera e plasma la medesimezzamedesimezza.. LaLa medesimezzamedesimezza, contesto in movimento, struttura le nostre esperienze dando lo, contesto in movimento, struttura le nostre esperienze dando lororo una dimensione di familiarituna dimensione di familiaritàà e stabilite stabilitàà nel tempo, consente dinel tempo, consente di situarsisituarsi eded orientarsiorientarsi nellnell’’incontro con lincontro con l’’Altro.Altro. Tutto ciò apre ad unTutto ciò apre ad un significato immediatosignificato immediato, trascende qualsiasi considerazione, trascende qualsiasi considerazione razionale, chiede di essere accolto e riconosciuto.razionale, chiede di essere accolto e riconosciuto. IpseitàIpseità AlteritàAlterità MedesimezzaMedesimezza LaLa medesimezzamedesimezza èè flessibileflessibile e die di natura dinamicanatura dinamica:: mutamuta in relazione alle esperienze e al fluire della vitain relazione alle esperienze e al fluire della vita puòpuò integrareintegrare ll’’effetto che fa leffetto che fa l’’incontro con lincontro con l’’Altro con ciòAltro con ciò cheche èè stato nel tempostato nel tempo
  • 13. 13 dr. gino martorelli Ogni persona siOgni persona si situasitua rispetto a una condizione o a una persona che ha unrispetto a una condizione o a una persona che ha un valore per il suo essere nel mondo e reagisce convalore per il suo essere nel mondo e reagisce con tristezzatristezza a unaa una delusionedelusione o a unao a una perditaperdita.. LaLa perditaperdita di unadi una situazionesituazione, di un, di un contestocontesto o di unao di una personapersona importanteimportante può alterare il modo dipuò alterare il modo di sentirsi situatisentirsi situati nel mondo.nel mondo. PiPiùù lala personapersona, il, il contestocontesto o lao la situazionesituazione èè importante e la perditaimportante e la perdita èè irreversibileirreversibile pipiùù lala tristezzatristezza èè intensa e duratura.intensa e duratura. AlteritàAlterità e Perditae Perdita
  • 14. 14 dr. gino martorelli DougDoug, ci sono persone che intristiscono giovani. Non c, ci sono persone che intristiscono giovani. Non c’è’è una ragione specifica,una ragione specifica, nascono cosnascono cosìì. Si fanno un livido pi. Si fanno un livido piùù degli altri, si stancano in fretta, si lagnanodegli altri, si stancano in fretta, si lagnano prima, ricordano piprima, ricordano piùù a lungo; come conseguenza, te la lungo; come conseguenza, te l’’ho giho giàà detto, intristisconodetto, intristiscono nel fiore degli anni. Lo so per esperienza, perchnel fiore degli anni. Lo so per esperienza, perchéé io sono uno di loro.io sono uno di loro. [[ RayRay BradburyBradbury -- L'estate incantataL'estate incantata -- pagpag.203.203 MondadoriMondadori 1985 ]1985 ] TristezzaTristezza 19501950 --19571957 19531953 19481948
  • 15. 15 dr. gino martorelli PiPiùù la condizione persala condizione persa èè aa fondamentofondamento delldell’’esperienza diesperienza di essereessere stabilmente situatistabilmente situati pipiùù la tristezza sarla tristezza saràà intensa eintensa e duratura.duratura. UnUn perdita irreversibileperdita irreversibile può generare unapuò generare una tristezzatristezza profondaprofonda che può sfociare in una condizione diche può sfociare in una condizione di luttolutto.. LaLa perdita dellperdita dell’’AltroAltro, il peso specifico dell, il peso specifico dell’’AltroAltro rispetto al mio essere situatorispetto al mio essere situato,, determina ldetermina l’’intensitintensitàà della reazione didella reazione di tristezzatristezza.. LaLa tristezzatristezza può essere pipuò essere piùù o meno intensa, in funzione della importanzao meno intensa, in funzione della importanza delldell’’alteritalteritàà rispetto al miorispetto al mio sentirmi situatosentirmi situato e rispetto allae rispetto alla reversibilitreversibilitàà delladella perditaperdita o dellao della delusionedelusione vissuta.vissuta. TristezzaTristezza
  • 16. 16 dr. gino martorelli PerditaPerdita ee LuttoLutto:: ModelliModelli && TeorieTeorie ProspettoProspetto StoricoStorico FREUDFREUD ((LuttoLutto ee MelanconiaMelanconia))19171917 LINDEMANNLINDEMANN ((SymptomatologySymptomatology of Acute Grief)of Acute Grief)19441944 ENGELENGEL (Trauma Healing)(Trauma Healing)19601960’’ss MASLOWMASLOW (Hierarchy of Need)(Hierarchy of Need) PARKES & KUBLERPARKES & KUBLER--ROSSROSS (Stage Model Theory)(Stage Model Theory)19701970’’ss DENVER GRIEF INSTITUTEDENVER GRIEF INSTITUTE (Phases of Grief)(Phases of Grief) DOKADOKA (Disenfranchised Grief)(Disenfranchised Grief) RANDORANDO (Anticipatory Mourning)(Anticipatory Mourning) LE POIDEVINLE POIDEVIN (Multi(Multi--dimensional Adjustment to Loss &dimensional Adjustment to Loss & Change)Change) BOWLBYBOWLBY ((AttaccamentoAttaccamento ee PerditaPerdita )) LE POIDEVINLE POIDEVIN (Grief & Growth Work)(Grief & Growth Work)19801980’’ss MACHINMACHIN (Reminiscence Work)(Reminiscence Work) WORDENWORDEN (Tasks of Mourning)(Tasks of Mourning) SILVERMANSILVERMAN (Continuing Bonds)(Continuing Bonds) WALTERWALTER (Bereavement & Biography)(Bereavement & Biography) STROEBESTROEBE (Dual Process Model)(Dual Process Model) TONKINTONKIN (Growing Around Grief)(Growing Around Grief) WHITEWHITE (Saying Hello)(Saying Hello) MOOSMOOS (Family Systems)(Family Systems) BUTLER & POWERSBUTLER & POWERS (Solution(Solution--focused Grief Therapy)focused Grief Therapy)19901990’’ss STROEBESTROEBE -- 20082008 (Handbook of Bereavement)(Handbook of Bereavement) NEIMEYERNEIMEYER (Meaning Reconstruction, Narrative(Meaning Reconstruction, Narrative Strategy)Strategy) BOWMANBOWMAN (Shattered Dreams)(Shattered Dreams)20002000
  • 17. 17 dr. gino martorelli Confronto tra i ModelliConfronto tra i Modelli Relocate deceased emotionally & move on  develop new roles, identities, relationships. ToTo findfind an enduring connectionan enduring connection with the deceasedwith the deceased RiorganizzazioneRiorganizzazione Adjust to life without deceased  master changed (subjective) environment. ToTo adjustadjust to a world withoutto a world without the deceasedthe deceased Disperazione eDisperazione e disorganizzazionedisorganizzazione Experience pain of grief  take time off from pain of grief. ToTo processprocess the pain of griefthe pain of griefRicerca e struggimentoRicerca e struggimento Accept reality of loss  accept reality of changed world. ToTo acceptaccept the reality of lossthe reality of lossShock o stordimentoShock o stordimento Dual Process Model (Stroebe & Schut, 2002 – Stroebe M., 2008) Task Model (Worden, 2009) Phase Model (Bowlby, 1980) -- StroebeStroebe, M.,, M., HanssonHansson, R.,, R., SchutSchut, H. &, H. & StroebeStroebe, W. (Eds.) (2008)., W. (Eds.) (2008). -- StroebeStroebe, M.,, M., SchutSchut, H. (2002)., H. (2002). -- Worden, W., 2009Worden, W., 2009 -- BowlbyBowlby, J., (1980)., J., (1980).
  • 18. 18 dr. gino martorelli Task ModelTask Model (Worden, 2009)(Worden, 2009)Worden, W., Grief Counseling and Grief Therapy, (2009) – pag. 283-284 DialetticaDialettica IpseitàIpseità -- AlteritàAlterità -- MedesimezzaMedesimezza DominiDomini InwardInward –– OutwardOutward Identità NarrativaIdentità Narrativa
  • 19. 19 dr. gino martorelli Loss OrientedLoss Oriented Grief workGrief work Intrusion of griefIntrusion of grief letting goletting go –– continuingcontinuing -- relocating bonds / tiesrelocating bonds / ties Denial / avoidance ofDenial / avoidance of restoration changesrestoration changes EsperienzaEsperienza Restoration OrientedRestoration Oriented Attending to life changesAttending to life changes Doing new thingsDoing new things Distraction from griefDistraction from grief Denial / avoidance of griefDenial / avoidance of grief New roles / identitiesNew roles / identities New relationshipsNew relationships Dual Process ModelDual Process Model StroebeStroebe && SchutSchut oscillazioneoscillazione LuttoLutto cronicocronico LuttoLutto inibitoinibito -- StroebeStroebe, M.,, M., HanssonHansson, R.,, R., SchutSchut, H. &, H. & StroebeStroebe, W. (Eds.) (2008)., W. (Eds.) (2008). -- StroebeStroebe, M.,, M., SchutSchut, H. (2002)., H. (2002).
  • 20. 20 dr. gino martorelli PGD nelPGD nel DSMDSM--VV Criteri propostiCriteri proposti Stroebe, M., Hansson, R., Schut, H. & Stroebe, W. (APA, 2008)
  • 21. 21 dr. gino martorelli B)B) DistressDistress da Separazioneda Separazione Presenti almeno 1 dei 3 seguenti sintomi :Presenti almeno 1 dei 3 seguenti sintomi : 1. pensieri intrusivi legati alla persona/situazione perduta1. pensieri intrusivi legati alla persona/situazione perduta 2. intensa sofferenza per2. intensa sofferenza per distressdistress da separazioneda separazione 3. intensa ricerca della persona/situazione perduta3. intensa ricerca della persona/situazione perduta C)C) Sintomi relativi alla sfera cognitiva ed emotivoSintomi relativi alla sfera cognitiva ed emotivo--comportamentalecomportamentale Presenti almeno 5 dei 9 sintomi seguenti:Presenti almeno 5 dei 9 sintomi seguenti: 1. Stato di confusione relativo al proprio ruolo sociale o senso1. Stato di confusione relativo al proprio ruolo sociale o senso di sé diminuitodi sé diminuito 2. Difficoltà ad accettare la perdita2. Difficoltà ad accettare la perdita 3.3. EvitamentoEvitamento di ricordi e di eventi legati alla perditadi ricordi e di eventi legati alla perdita 4. Difficoltà nell’affidarsi agli altri4. Difficoltà nell’affidarsi agli altri 5. Intensa rabbia e protesta in seguito alla perdita5. Intensa rabbia e protesta in seguito alla perdita 6. Difficoltà a portare avanti la vita relazionale e sociale6. Difficoltà a portare avanti la vita relazionale e sociale 7. Emotività spenta7. Emotività spenta 8. Perdita di senso della vita8. Perdita di senso della vita 9. Stato persistente di stordimento e di shock9. Stato persistente di stordimento e di shock D)D) I sintomi devono perdurare oltre i sei mesi dopo la perdita e deI sintomi devono perdurare oltre i sei mesi dopo la perdita e devono compromettere lavono compromettere la normale funzionalità della persona nei suoi contesti significatinormale funzionalità della persona nei suoi contesti significativivi Tutti i sintomiTutti i sintomi nonnon devono essere legati a stati fisiologici, all’uso di sostanze,devono essere legati a stati fisiologici, all’uso di sostanze, a condizioni medichea condizioni mediche generali di malattie organiche o a situazioni che possono esseregenerali di malattie organiche o a situazioni che possono essere fatte risalire ad altri disturbifatte risalire ad altri disturbi previsti (MDD, GAD, PTSD).previsti (MDD, GAD, PTSD). PGD nelPGD nel DSMDSM--VV Criteri propostiCriteri proposti
  • 22. 22 dr. gino martorelli LeLe emozioniemozioni altre rispetto alla tristezza generano sempre unaltre rispetto alla tristezza generano sempre un rangerange di azionidi azioni possibilipossibili, la tristezza invece sembra generare, la tristezza invece sembra generare inazioneinazione, rispetto alla, rispetto alla condizione perdutacondizione perduta la tristezza sembra generare una impossibilità ad agirela tristezza sembra generare una impossibilità ad agire.. Questo ha portato alcuni autori qualiQuesto ha portato alcuni autori quali LazarusLazarus [1][1] a definire la tristezza una definire la tristezza un moodmood (stato affettivo di bassa intensità e durevole, senza una causa(stato affettivo di bassa intensità e durevole, senza una causa immediatamenteimmediatamente percepibile, agisce da modulatore) più che una emozione vera e ppercepibile, agisce da modulatore) più che una emozione vera e propria.ropria. LeLe emozioniemozioni non costituiscono solo unnon costituiscono solo un modo di esseremodo di essere situatisituati nel mondo innel mondo in un contesto dato, ma rappresentano anche ilun contesto dato, ma rappresentano anche il modo in cui si comunica almodo in cui si comunica al contesto il proprio modo di essere situaticontesto il proprio modo di essere situati.. [1][1] LazarusLazarus R. S. (1991) Emotion and adaptation, New York: Oxford UniversitR. S. (1991) Emotion and adaptation, New York: Oxford University Pressy Press TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 23. 23 dr. gino martorelli Power ePower e DalgleishDalgleish [2][2] , in disaccordo con, in disaccordo con LazarusLazarus, ritengono che la tristezza genera dei, ritengono che la tristezza genera dei segnali di negoziazionesegnali di negoziazione ((negotiationsnegotiations signssigns). Questi segnali rappresentano il). Questi segnali rappresentano il rangerange didi azioneazione aperto dalla tristezza.aperto dalla tristezza. LaLa tristezzatristezza, che può manifestarsi in diverso modo ed intensità, genera un, che può manifestarsi in diverso modo ed intensità, genera un rangerange didi negoziazione rispetto al contestonegoziazione rispetto al contesto, fa leva sull’attenzione dell’altro generando aggregazione, fa leva sull’attenzione dell’altro generando aggregazione (uno dei temi centrali nel(uno dei temi centrali nel cordogliocordoglio e nele nel luttolutto), o elementi aggreganti da un punto di vista), o elementi aggreganti da un punto di vista sociale che favoriscono la generazione di nuove forme di aggregasociale che favoriscono la generazione di nuove forme di aggregazione sociale.zione sociale. [2][2] Power,Power, M.J. andM.J. and DalgleishDalgleish, T. (2007). Cognition and Emotion. Psychology Press. p.225, T. (2007). Cognition and Emotion. Psychology Press. p.225 TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 24. 24 dr. gino martorelli MentreMentre LazarusLazarus afferma che non essendoci azione non c’è nemmenoafferma che non essendoci azione non c’è nemmeno l’emozione,l’emozione, Power ePower e DalgleishDalgleish cambiano lacambiano la manifestazione emotivamanifestazione emotiva con ilcon il rangerange di azionedi azione che l’emozione dispiega.che l’emozione dispiega. LaLa tristezzatristezza dunque non produce unadunque non produce una tendenza all’azionetendenza all’azione ma unma un sistema disistema di segnali di negoziazionesegnali di negoziazione rispetto al contesto.rispetto al contesto. TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 25. 25 dr. gino martorelli LaLa sofferenzasofferenza è un aspetto importante dellaè un aspetto importante della tristezzatristezza.. II cognitivisticognitivisti, studiando la tristezza nel contesto, studiando la tristezza nel contesto della depressione, si sono particolarmentedella depressione, si sono particolarmente concentrati sulconcentrati sul focusfocus inwardinward.. La condizione depressiva viene vista come unaLa condizione depressiva viene vista come una condizione in cui l’individuo tende a manifestare unocondizione in cui l’individuo tende a manifestare uno stile attributivo internostile attributivo interno, le, le ruminazioniruminazioni vengonovengono riferite a questo stile attributivo.riferite a questo stile attributivo. TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto IlIl tema cognitivotema cognitivo resta daresta da spiegarespiegare:: da dove viene l’da dove viene l’ alterazione cognitivaalterazione cognitiva?? In un approccioIn un approccio cognitivistacognitivista classico laclassico la terapiaterapia èè centrata sullacentrata sulla modifica dello stile cognitivomodifica dello stile cognitivo attraverso laattraverso la modificazione dei pensierimodificazione dei pensieri ((dysfunctionaldysfunctional beliefsbeliefs) che accompagnano e) che accompagnano e guidano l’esperienza.guidano l’esperienza.
  • 26. 26 dr. gino martorelli …… Ma quelle parole: «La signorinaMa quelle parole: «La signorina AlbertineAlbertine se ne è andata» avevano provocatose ne è andata» avevano provocato nel mio cuorenel mio cuore unauna sofferenzasofferenza tale che sentivo di non poter resistere più a lungo.tale che sentivo di non poter resistere più a lungo. Così, quel che avevo creduto non fosse nulla per me, era semplicCosì, quel che avevo creduto non fosse nulla per me, era semplicemente tutta laemente tutta la mia vita.mia vita. Come ci conosciamo male! Bisognava far cessare immediatamente laCome ci conosciamo male! Bisognava far cessare immediatamente la miamia sofferenzasofferenza; tenero verso me stesso come lo era stata mia madre verso la n; tenero verso me stesso come lo era stata mia madre verso la nonnaonna morente, mi dicevo, con la stessa buona volontà che si dimostramorente, mi dicevo, con la stessa buona volontà che si dimostra nel non lasciarnel non lasciar soffrire chi si ama: «Abbi un attimo di pazienza, ti troveremosoffrire chi si ama: «Abbi un attimo di pazienza, ti troveremo un rimedio, staiun rimedio, stai tranquillo, non ti lasceremo soffrire così».tranquillo, non ti lasceremo soffrire così». Per porli sullaPer porli sulla miamia ferita apertaferita aperta, il mio istinto di conservazione cercò in un ordine, il mio istinto di conservazione cercò in un ordine didi ideeidee di tal genere idi tal genere i primi calmantiprimi calmanti: «tutto questo non ha alcuna importanza: «tutto questo non ha alcuna importanza perché la farò tornare subito. Rifletterò sui mezzi, ma in ogniperché la farò tornare subito. Rifletterò sui mezzi, ma in ogni modo lei sarà quimodo lei sarà qui stasera. Perciò, inutile tormentarmi». «Tutto questo non ha alcustasera. Perciò, inutile tormentarmi». «Tutto questo non ha alcuna importanza» …na importanza» … MarcelMarcel ProustProust ALBERTINE SCOMPARSAALBERTINE SCOMPARSA PrimoPrimo CapitoloCapitolo Sesto volume de "Alla ricerca del tempo perduto"Sesto volume de "Alla ricerca del tempo perduto" TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 27. 27 dr. gino martorelli IlIl dolore fisicodolore fisico è caratterizzato da unaè caratterizzato da una componente affettivacomponente affettiva ((insulainsula e ACCe ACC) che rende conto) che rende conto dell’intensità del dolore, e da unadell’intensità del dolore, e da una componentecomponente sensorimotoriasensorimotoria ((cortecciacorteccia sensorimotoriasensorimotoria primariaprimaria)) che consente lache consente la localizzazionelocalizzazione del dolore.del dolore. NelNel dolore socialedolore sociale si ha una attivazione corticale molto simile a quella delsi ha una attivazione corticale molto simile a quella del dolore fisicodolore fisico con unacon una focalizzazionefocalizzazione sulla fonte che ha generato il doloresulla fonte che ha generato il dolore [4][4] .. Nelle condizioni diNelle condizioni di luttolutto oo perditaperdita irreversibile, non potendo agire efficacemente sulla causa, siirreversibile, non potendo agire efficacemente sulla causa, si cerca di alleviare lo stato doloroso attraverso una attivazionecerca di alleviare lo stato doloroso attraverso una attivazione delle risorsedelle risorse cognitivecognitive, si cerca cioè, si cerca cioè didi cambiare la cognizionecambiare la cognizione della importanza della persona o della situazione perduta rispedella importanza della persona o della situazione perduta rispetto altto al proprioproprio essere situatiessere situati.. TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto [4][4] MacDonaldMacDonald,, GeoffGeoff, and, and MarkMark R.R. LearyLeary (2005) "(2005) "WhyWhy DoesDoes SocialSocial ExclusionExclusion HurtHurt? The? The RelationshipRelationship betweenbetween Social andSocial and PhysicalPhysical PainPain,"," PsychologicalPsychological BulletinBulletin 131 (2): 202131 (2): 202––223.223. EisenbergerEisenberger N.IN.I.,., LiebermanLieberman M.DM.D., Williams., Williams K.DK.D.,., DoesDoes RejectionRejection HurtHurt?? AnAn fMRIfMRI StudyStudy of Socialof Social ExclusionExclusion,, ScienceScience VOL 302 10 OCTOBER 2003VOL 302 10 OCTOBER 2003 EisenbergerEisenberger N.IN.I.,., LiebermanLieberman M.DM.D.,., WhyWhy rejectionrejection hurtshurts: a common: a common neuralneural alarmalarm systemsystem forfor physicalphysical and socialand social painpain,, TrendsTrends in Cognitivein Cognitive SciencesSciences VolVol.8 No.8 No.7.7 JulyJuly 20042004
  • 28. 28 dr. gino martorelli L’L’alterazione della cognizionealterazione della cognizione, nella tristezza profonda e nel lutto, è un, nella tristezza profonda e nel lutto, è un aspettoaspetto secondariosecondario dovuto a unadovuto a una attivazione emozionaleattivazione emozionale che genera lache genera la cognizionecognizione comecome aperturaapertura, come tendenza all’azione., come tendenza all’azione. NellaNella perdita irreversibileperdita irreversibile, non essendo possibile cambiare lo stato o la causa che, non essendo possibile cambiare lo stato o la causa che ha generato la perdita e la relativa emozione, l’unica azione poha generato la perdita e la relativa emozione, l’unica azione possibile è ilssibile è il reframereframe della situazione, undella situazione, un cambiamento della posizione esistenzialecambiamento della posizione esistenziale rispetto allarispetto alla persona o alla situazione perduta.persona o alla situazione perduta. LaLa ruminazioneruminazione e l’aumento dello stato die l’aumento dello stato di focalizzazionefocalizzazione internainterna, se gestiti in, se gestiti in modo appropriato, possono offrire anche una opportunità dimodo appropriato, possono offrire anche una opportunità di cambiamentocambiamento nellanella comprensione personalecomprensione personale e favorire dunque un lavoro die favorire dunque un lavoro di disengagementdisengagement dal lutto.dal lutto. TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 29. 29 dr. gino martorelli Due studi sperimentali diDue studi sperimentali di EisenbergerEisenberger mostrano come nel corso dellamostrano come nel corso della esclusioneesclusione socialesociale si attivanosi attivano substrati neuralisubstrati neurali implicati nellaimplicati nella sofferenza fisicasofferenza fisica.. TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 30. 30 dr. gino martorelli TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 31. 31 dr. gino martorelli TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto Si evidenzia unaSi evidenzia una elevata correlazioneelevata correlazione tra il livello ditra il livello di rabbia/frustrazionerabbia/frustrazione inin seguito alla esclusione dal gioco eseguito alla esclusione dal gioco e l’l’attivazioneattivazione dell’dell’ACCACC (A24 e A32).(A24 e A32). Le stesse aree si attivano nelLe stesse aree si attivano nel luttolutto,, nellanella depressionedepressione, nella, nella separazioneseparazione e nele nel distressdistress del bambino allontanatodel bambino allontanato daldal caregivercaregiver.. http://neurocritic.blogspot.com/2009/01/voodoo-correlations-in-social.html http://www.scn.ucla.edu/pdf/Lieberman-Voodoo-PsychSci.pdf http://prefrontal.org/files/posters/Bennett-Reliability-2010.pdf
  • 32. 32 dr. gino martorelli TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 33. 33 dr. gino martorelli TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 34. 34 dr. gino martorelli Dall'analisi delle informazioni contenute nelDall'analisi delle informazioni contenute nel Database sugli omicidiDatabase sugli omicidi dolosidolosi sono 340 i casi disono 340 i casi di omicidioomicidio--suicidiosuicidio registrati tra il 2000 e il 2008, che hanno prodotto, compresiregistrati tra il 2000 e il 2008, che hanno prodotto, compresi gli autori, quasigli autori, quasi 1000 vittime. Ogni 10 giorni un1000 vittime. Ogni 10 giorni un padrepadre, un, un maritomarito (l’autore è nel 93% dei casi un uomo) pianifica(l’autore è nel 93% dei casi un uomo) pianifica il proprio “il proprio “suicidio allargatosuicidio allargato”, trascinando con sé la”, trascinando con sé la coniugeconiuge o lao la partnerpartner (complessivamente(complessivamente 53% dei casi), uno o più53% dei casi), uno o più figlifigli (19% dei casi) o altri(19% dei casi) o altri familiarifamiliari.. [ Http://www.eures.it/dettaglio_ricerca.php?id=72 ] TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 35. 35 dr. gino martorelli TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto C’è unaC’è una sovrapposizionesovrapposizione di alcune aree corticalidi alcune aree corticali attivate tra le emozioni di baseattivate tra le emozioni di base tristezzatristezza e rabbiae rabbia[3][3] .. Le aree sono l’Le aree sono l’ACCACC e ile il lobo temporale di destralobo temporale di destra.. LaLa ACCACC è sempre attiva nelle situazioni diè sempre attiva nelle situazioni di conflittoconflitto.. [3] Blair, R. J. R., Morris, J. S.,[3] Blair, R. J. R., Morris, J. S., FrithFrith, C. D.,, C. D., PerrettPerrett, D. I., & Dolan, R. J.. (1999). "Dissociable neural responses t, D. I., & Dolan, R. J.. (1999). "Dissociable neural responses to facial expressions of sadness and anger"o facial expressions of sadness and anger" Questa situazione è inusuale per leQuesta situazione è inusuale per le emozioni di baseemozioni di base poiché in genere, una volta attivate, richiedono unpoiché in genere, una volta attivate, richiedono un certo lasso dicerto lasso di tempotempo per essereper essere disattivatedisattivate eded elicitareelicitare una emozione diversa.una emozione diversa.
  • 36. 36 dr. gino martorelli L’L’oscillazione improvvisaoscillazione improvvisa dalladalla tristezzatristezza allaalla rabbiarabbia si riflette nellasi riflette nella sovrapposizionesovrapposizione delledelle aree corticaliaree corticali che sottendono alle due emozioni di base.che sottendono alle due emozioni di base. TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto AreaArea InstabileInstabile Stabilità Stabilità Relativa Relativa PiantoPianto DisperazioneDisperazione ReazioneReazione ViolentaViolenta RabbiaRabbia Tristezza Tristezza SentireSentire AgireAgire OscillazioneOscillazione TristezzaTristezza--RabbiaRabbia
  • 37. 37 dr. gino martorelli Il lavoro diIl lavoro di disengagementdisengagement, che segue e accompagna la, che segue e accompagna la focalizzazionefocalizzazione interna, èinterna, è favorito da un radicale cambiamento nel modo in cui la persona cfavorito da un radicale cambiamento nel modo in cui la persona che soffrehe soffre dischiude il suodischiude il suo tempotempo.. L’intensità dellaL’intensità della focalizzazionefocalizzazione internainterna comporta un vivere nelcomporta un vivere nel tempotempo in modo piùin modo più rallentatorallentato. Questo rallentamento apre la possibilità di. Questo rallentamento apre la possibilità di coglierecogliere in modo più riccoin modo più ricco e puntuale gli elementi della propriae puntuale gli elementi della propria esperienzaesperienza e dele del contestocontesto di riferimento.di riferimento. L’L’azioneazione ci porta sempre in contatto con l’ci porta sempre in contatto con l’AltroAltro e con ile con il mondomondo. L’. L’inazioneinazione, il, il ritiro, l’esclusione e laritiro, l’esclusione e la chiusura al contestochiusura al contesto,, tipica di chi soffre di depressione o ditipica di chi soffre di depressione o di tristezza dovuta alla perdita e al lutto, è strettamente legatatristezza dovuta alla perdita e al lutto, è strettamente legata allaalla focalizzazionefocalizzazione interna e alinterna e al cambiamento di prospettiva sul tempocambiamento di prospettiva sul tempo.. TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 38. 38 dr. gino martorelli Soffermarsi sullaSoffermarsi sulla storia personalestoria personale perper ricomporlaricomporla e renderla comprensibile in une renderla comprensibile in un reframereframe apre delle possibilità diapre delle possibilità di superamento della tristezzasuperamento della tristezza dovuta alla perdita.dovuta alla perdita. LaLa ricomposizionericomposizione consente, in modo simile a quanto accade nei romanzi o neiconsente, in modo simile a quanto accade nei romanzi o nei film, di riconsiderare tutti gli episodi particolari di una storfilm, di riconsiderare tutti gli episodi particolari di una storia per renderli congruentiia per renderli congruenti e coerenti con unae coerenti con una finefine, consente dunque di, consente dunque di recuperarerecuperare ilil sensosenso di una fine.di una fine. Questo è ciò che avviene anche nellaQuesto è ciò che avviene anche nella elaborazione del luttoelaborazione del lutto ((traumatrauma--arbeitarbeit).). TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 39. 39 dr. gino martorelli Considerazioni sul sentire e l’agireConsiderazioni sul sentire e l’agire Linguaggio e diversi “strati” della esperienzaLinguaggio e diversi “strati” della esperienza ttvv aspettativeaspettative azioniazioni emozioniemozioni pensieripensieri bisognibisogni In ogni istante ciascuno strato si inscrive nello strato più proIn ogni istante ciascuno strato si inscrive nello strato più profondo dellafondo della esperienza vissutaesperienza vissuta sensazionisensazioni vissutovissuto ttnn IlIl linguaggiolinguaggio deve daredeve dare espressioneespressione ai diversi strati della esperienzaai diversi strati della esperienza Gli elementi e la struttura dellaGli elementi e la struttura della storiastoria devonodevono spiegarespiegare il reale sentire ed agireil reale sentire ed agire Questo mondo che ci pare una cosa fatta di pietra,Questo mondo che ci pare una cosa fatta di pietra, vegetazione e sangue nonvegetazione e sangue non èè affatto una cosa maaffatto una cosa ma èè semplicemente una storia. E tutto ciò che esso contienesemplicemente una storia. E tutto ciò che esso contiene èè una storia e ciascuna storiauna storia e ciascuna storia èè la somma di tutte le storiela somma di tutte le storie minori, eppure queste sono la medesima storia eminori, eppure queste sono la medesima storia e contengono in esse tutto il resto.contengono in esse tutto il resto. Quindi tuttoQuindi tutto èè necessario. Ogni minimo particolare. E'necessario. Ogni minimo particolare. E' questa in fondo la lezione. Non si può fare a meno di nulla.questa in fondo la lezione. Non si può fare a meno di nulla. CormacCormac McCarthyMcCarthy, Oltre il confine., Oltre il confine. EinaudiEinaudi, pag. 123, pag. 123 ttvv tempo vissutotempo vissuto ttnn tempo narratotempo narrato
  • 40. 40 dr. gino martorelli UnaUna elaborazione del luttoelaborazione del lutto efficace passa attraverso treefficace passa attraverso tre movimenti fondamentalimovimenti fondamentali:: 1.1. AccettareAccettare e riconoscere une riconoscere un sensosenso a tutto ciò che accade a livelloa tutto ciò che accade a livello preriflessivopreriflessivo, far, far emergere l’emergere l’emozioneemozione, il reale, il reale sentiresentire, svincolandolo dalle spiegazioni cognitive che, svincolandolo dalle spiegazioni cognitive che rischiano di ostacolare fortemente i processi dirischiano di ostacolare fortemente i processi di appropriazioneappropriazione e die di regolazioneregolazione 2.2. Mettere a fuocoMettere a fuoco il modo personale di arrivare allail modo personale di arrivare alla stabilità di séstabilità di sé, comprendere quindi il, comprendere quindi il ruolo che ha giocato la persona o l’evento di perdita nel sentirruolo che ha giocato la persona o l’evento di perdita nel sentirsi stabilmente situatisi stabilmente situati 3.3. RiaprireRiaprire una nuovauna nuova prospettivaprospettiva verso unverso un futurofuturo momentaneamente adombrato dallamomentaneamente adombrato dalla sofferenza e dalla ricerca di un contesto passato non più recupesofferenza e dalla ricerca di un contesto passato non più recuperabilerabile TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 41. 41 dr. gino martorelli NellaNella elaborazione del luttoelaborazione del lutto, dopo il primo movimento di apertura alla dimensione, dopo il primo movimento di apertura alla dimensione preriflessivapreriflessiva del sentire, attraverso una riconsiderazione del senso del passdel sentire, attraverso una riconsiderazione del senso del passato, ciato, ci si ricolloca nel presente persi ricolloca nel presente per riaprire un orizzonte di sensoriaprire un orizzonte di senso verso il futuro.verso il futuro. Il punto chiave è fare in modo che la propria esistenza diventiIl punto chiave è fare in modo che la propria esistenza diventi oggetto di riflessioneoggetto di riflessione articolando il passatoarticolando il passato in modo che diventiin modo che diventi nutrimentonutrimento per laper la riri--configurazioneconfigurazione didi unun nuovo orizzonte di vitanuovo orizzonte di vita.. LaLa possibilità/capacitàpossibilità/capacità di accogliere nella coscienza il propriodi accogliere nella coscienza il proprio sentiresentire e l’impiegoe l’impiego delladella cognizionecognizione per disancorarsi dalla situazione di sofferenza è ciò che piegaper disancorarsi dalla situazione di sofferenza è ciò che piega ilil destino verso undestino verso un lavoro del luttolavoro del lutto felice.felice. TristezzaTristezza nellanella PerditaPerdita e nele nel LuttoLutto
  • 42. 42 dr. gino martorelli LL’’ipseitipseitàà èè caratterizzata dallcaratterizzata dall’’accadere di volta in voltaaccadere di volta in volta della mia esperienza,della mia esperienza, mentre lamentre la medesimezzamedesimezza emerge come la ripetizione di ciò che miemerge come la ripetizione di ciò che mi èè gigiàà accaduto.accaduto. Tutto questo accade in unaTutto questo accade in una dinamica di sovrapposizionedinamica di sovrapposizione tratra ipseitipseitàà ee medesimezzamedesimezza.. LL’’identitidentitàà narrativanarrativa, attraverso la costituzione di una storia,, attraverso la costituzione di una storia, mediamedia tra unatra una condizione dicondizione di permanenzapermanenza e una condizione die una condizione di novitnovitàà.. Nella costituzione dellaNella costituzione della storiastoria ll’’elemento di novitelemento di novitàà viene ad essere inserito nellaviene ad essere inserito nella continuitcontinuitàà della storia come un evento che può consentire la continuitdella storia come un evento che può consentire la continuitàà stessa dellastessa della storia oppure può metterla in crisi.storia oppure può metterla in crisi. Identità NarrativaIdentità Narrativa
  • 43. 43 dr. gino martorelli LaLa medesimezzamedesimezza, attraverso il personaggio e l, attraverso il personaggio e l’’azione,azione, èè dunque integrata con ladunque integrata con la ipseitipseitàà attraverso la costruzione stessa della storia.attraverso la costruzione stessa della storia. Tutto questo accade attraverso lTutto questo accade attraverso l’’uso deluso del linguaggiolinguaggio il quale consente diil quale consente di mediaremediare ciò che siciò che si ripropone come il medesimo e ciò che emerge di volta in volta.ripropone come il medesimo e ciò che emerge di volta in volta. Ciò che si ripropone come il medesimoCiò che si ripropone come il medesimo èè ilil personaggiopersonaggio, mentre ciò che si ripropone di volta in, mentre ciò che si ripropone di volta in voltavolta èè ll’’eventoevento, le azioni e le emozioni., le azioni e le emozioni. Dunque nellaDunque nella identitidentitàà narrativanarrativa, nel racconto della storia da parte del personaggio, viene, nel racconto della storia da parte del personaggio, viene contemporaneamente ad emergere lacontemporaneamente ad emergere la storiastoria ed iled il personaggiopersonaggio al quale fa riferimento quellaal quale fa riferimento quella storia e questo consente lastoria e questo consente la mediazionemediazione tra iltra il mutevolemutevole e ile il medesimomedesimo.. LL’’identitidentitàà narrativa darnarrativa daràà luogo ad unluogo ad un personaggiopersonaggio pipiùù mutevolemutevole se centrata sullase centrata sulla ipseitipseitàà oppure ad unoppure ad un personaggiopersonaggio pipiùù stabilestabile se centrata sullase centrata sulla medesimezzamedesimezza.. Identità NarrativaIdentità Narrativa
  • 44. 44 dr. gino martorelli LaLa medesimezzamedesimezza nonnon èè qualcosa diqualcosa di ontologicamenteontologicamente neutro, può cioneutro, può cioèè emergere eemergere e strutturarsi in un modo radicalmente diverso in funzione del fatstrutturarsi in un modo radicalmente diverso in funzione del fatto che sia centratato che sia centrata su una attenzione allsu una attenzione all’’Altro oppure su una attenzione al corpo.Altro oppure su una attenzione al corpo. Il mio modo di narrarmi e di mettermi in relazione alla novitIl mio modo di narrarmi e di mettermi in relazione alla novitàà può mutare inpuò mutare in funzione di come io mi percepisco come il medesimo. Lafunzione di come io mi percepisco come il medesimo. La medesimezzamedesimezza pone ipone i margini del personaggio, il suo carattere.margini del personaggio, il suo carattere. Possiamo avere unaPossiamo avere una medesimezzamedesimezza estremamenteestremamente frammentataframmentata, dove ciò che si, dove ciò che si ripete e che rimane lo stesoripete e che rimane lo steso èè proprio la necessitproprio la necessitàà di undi un riri--centramentocentramento continuo incontinuo in relazione alle situazioni e ai contesti, oppure unarelazione alle situazioni e ai contesti, oppure una medesimezzamedesimezza pipiùù stabilmentestabilmente centrata sul corpocentrata sul corpo.. Identità NarrativaIdentità Narrativa
  • 45. 45 dr. gino martorelli LaLa medesimezzamedesimezza nellnell’’inwardinward emerge dalla suaemerge dalla sua visceralitvisceralitàà, dal suo modo di essere, dal suo modo di essere centrato sul corpo in termini sensoriali o viscerali.centrato sul corpo in termini sensoriali o viscerali. NellNell’’outwardoutward lala medesimezzamedesimezza èè data dal continuodata dal continuo ricentrarsiricentrarsi e sintonizzarsi sule sintonizzarsi sul contesto e sullcontesto e sull’’Altro.Altro. I due modi di generare laI due modi di generare la medesimezzamedesimezza sono dunque profondamente diversi esono dunque profondamente diversi e questa diversitquesta diversitàà si riflette anche nei substrati emotivi e neurali.si riflette anche nei substrati emotivi e neurali. Il modo di narrarsiIl modo di narrarsi èè lala riri--configurazioneconfigurazione di queste forme di dialettica. Avremo cosdi queste forme di dialettica. Avremo cosìì personaggi e storie diverse in funzione del modo di generare lpersonaggi e storie diverse in funzione del modo di generare l’’esperienza e delesperienza e del percepirsi come il medesimo nel tempo.percepirsi come il medesimo nel tempo. Identità NarrativaIdentità Narrativa
  • 46. 46 dr. gino martorelli Attraverso laAttraverso la parolaparola e ile il linguaggiolinguaggio èè possibilepossibile ordinare le esperienzeordinare le esperienze,, riri-- configurareconfigurare ll’’agire ed il sentire in un racconto di sagire ed il sentire in un racconto di séé,, èè possibile dunque lpossibile dunque l’’emergereemergere della identitdella identitàà narrativa.narrativa. Questo atto implica lQuesto atto implica l’’impiego delle capacitimpiego delle capacitàà riflessive e consente lriflessive e consente l’’appropriazioneappropriazione delle proprie esperienze, ldelle proprie esperienze, l’’appropriazione di sappropriazione di séé.. Identità NarrativaIdentità Narrativa
  • 47. 47 dr. gino martorelli Weg und Waage,Weg und Waage, Steg und SageSteg und Sage finden sich in einen Gang.finden sich in einen Gang. Geh und trageGeh und trage Fehl und FrageFehl und Frage deinendeinen eineneinen PfadPfad entlangentlang.. Via e oscillazione,Via e oscillazione, Ponte e linguaggioPonte e linguaggio Si incontrano in un unico cammino.Si incontrano in un unico cammino. Va’ e sopportaVa’ e sopporta Lungo il tuo sentieroLungo il tuo sentiero Mancanza e domanda.Mancanza e domanda. MartinMartin HeideggerHeidegger (1946(1946--’’47)47) –– AusAus derder ErfahrungErfahrung desdes DenkensDenkens Perdita e LuttoPerdita e Lutto
  • 48. 48 dr. gino martorelli Arciero, G.Arciero, G. (2002)(2002) Studi e Dialoghi sull’ identità PersonaleStudi e Dialoghi sull’ identità Personale, Bollati, Bollati BoringhieriBoringhieri Arciero, G.Arciero, G. (2006)(2006) Sulle Tracce di SéSulle Tracce di Sé, Bollati, Bollati BoringhieriBoringhieri ArcieroArciero G. &G. & BondolfiBondolfi G.G. (2009).(2009). Selfhood, Identity and Personality StylesSelfhood, Identity and Personality Styles.. JohnJohn WileyWiley && SonsSons BaddeleyBaddeley Jenna L., Singer Jefferson A.,Jenna L., Singer Jefferson A., A SocialA Social InteractionalInteractional Model of Bereavement Narrative Disclosure,Model of Bereavement Narrative Disclosure, Review of General PsychologyReview of General Psychology -- 2009, Vol.2009, Vol. 13, No. 3, 20213, No. 3, 202––218218 BaudrillardBaudrillard J.,J., Lo Scambio Simbolico e la Morte,Lo Scambio Simbolico e la Morte, (2002) Ed. Feltrinelli(2002) Ed. Feltrinelli BeniniBenini R.,R., Emozioni e Lutto,Emozioni e Lutto, (2006) Ed.(2006) Ed. PendragonPendragon Blair, R. J. R., Morris, J. S.,Blair, R. J. R., Morris, J. S., FrithFrith, et all., et all.. Dissociable neural responses to facial expressions of sadness. Dissociable neural responses to facial expressions of sadness and anger.and anger. BrainBrain (1999), 122, 883(1999), 122, 883––893893 BoelenBoelen Paul A., van den Bout M.A., Jan, Ph.D.,Paul A., van den Bout M.A., Jan, Ph.D., Complicated Grief, Depression, and Anxiety as DistinctComplicated Grief, Depression, and Anxiety as Distinct PostlossPostloss Syndromes: A Confirmatory FactorSyndromes: A Confirmatory Factor Analysis Study,Analysis Study, Am. J. Psychiatry November 2005; 2175Am. J. Psychiatry November 2005; 2175––21772177 BowlbyBowlby J.J.,, Attaccamento e PerditaAttaccamento e Perdita, vol.3,, vol.3, La perdita della madreLa perdita della madre (1980), Bollati Boringhieri, Torino 2000(1980), Bollati Boringhieri, Torino 2000 BruehlBruehl Stephen et al.,Stephen et al., PainPain--Related Effects of Trait Anger Expression: Neural Substrates andRelated Effects of Trait Anger Expression: Neural Substrates and the Role of Endogenousthe Role of Endogenous OpioidOpioid Mechanisms,Mechanisms, NeurosciNeurosci BiobehavBiobehav Rev. 2009 March ; 33(3): 475Rev. 2009 March ; 33(3): 475––491.491. BrugiatelliBrugiatelli V.V.,, La relazione tra linguaggio ed essere in RicoeurLa relazione tra linguaggio ed essere in Ricoeur (2009), Ed. UNI Service(2009), Ed. UNI Service Camille B.Camille B. WortmanWortman,, KathrinKathrin BoernerBoerner,, Beyond the Myths of Coping with Loss: Prevailing Assumptions VerBeyond the Myths of Coping with Loss: Prevailing Assumptions Versus Scientific Evidence,sus Scientific Evidence, in “Foundation ofin “Foundation of Health Psychology” (Edited by Howard S. Friedman andHealth Psychology” (Edited by Howard S. Friedman and RoxaneRoxane Cohen Silver) Oxford University Press, 2007Cohen Silver) Oxford University Press, 2007 –– pp. 285pp. 285--324324 ChatmanChatman S.S.,, Storia e DiscorsoStoria e Discorso (2003), Ed. Il Saggiatore(2003), Ed. Il Saggiatore Costa V.Costa V.,, I Modi del SentireI Modi del Sentire (2009), Ed. Quodlibet(2009), Ed. Quodlibet Costa V.Costa V.,, Esperire e ParlareEsperire e Parlare (2006), Ed. Jaca Book(2006), Ed. Jaca Book CaputoCaputo, A., A. (2001)(2001).Pensiero.Pensiero e Affettività:e Affettività: HeideggerHeidegger e lee le StimmungenStimmungen,, Franco AngeliFranco Angeli DecetyDecety Jean et al.,Jean et al., Who caused the pain? AnWho caused the pain? An fMRIfMRI investigation of empathy and intentionality in children,investigation of empathy and intentionality in children, NeuropsychologiaNeuropsychologia 46 (2008) 260746 (2008) 2607––26142614 DerridaDerrida J.J.,, Donare la MorteDonare la Morte (2003), Jaca Book Ed.(2003), Jaca Book Ed. DerridaDerrida J.J.,, Ogni volta unica, la fine del mondoOgni volta unica, la fine del mondo (2005), Jaca Book Ed.(2005), Jaca Book Ed. DerridaDerrida J.J.,, Dello SpiritoDello Spirito –– Heidegger e la QuestioneHeidegger e la Questione (2010), SE Ed.(2010), SE Ed. 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