SCUOLA DIFFUSA 2020 giorgia_graziadei

SCUOLA DIFFUSACONCEPT DESIGNEMERGENZA COVID 2020
giorgiagraziadei@gmail.com 1
CONCEPT DESIGN
SCUOLA DIFFUSA
piano di emergenza scolastica
2020
giorgiagraziadei@gmail.com

Questo progetto nasce dalla volontà
di trovare una soluzione temporale
al problema dell’istruzione dei più piccoli.
Analizzata la situazione territoriale trentina
ci si chiede se è possibile applicare, anche qui,
le metodologie di emergenza già in uso in Danimarca.
Verranno presi in esame i primi tre gradi d’istruzione:
infanzia, primaria, scuola secondaria di primo grado.

PROBLEMA
ANALISI SCUOLA DELL’INFANZIA
trasporto - procedura - struttura
ANALISI SCUOLA PRIMARIA
trasporto - logistica dell’insegnamento - procedura - struttura
ANALISI SCUOLA SECONDARIA di primo grado
trasporto - procedura - struttura
CONCLUSIONE
LA VISION

PROBLEMA
Come permettere ai bambini
di tornare a scuola nella FASE 2
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PERCHé?
Perchè i bambini ritrovino in parte la loro socialità
Perchè abbiano una formazione minima
Perchè i genitori tornino a lavorare tranquilli

COME?
IN SICUREZZA
Garantendo spazi adeguati
Garantendo distanze di sicurezza
Garantendo procedure igieniche
Garantendo controllo

DOVE?
Il territorio Trentino ha 2 aree di afflusso ben distinte
ZONE URBANE
ZONE EXTRAURBANE
Tratteremo il problema partendo dal concetto che
le due zone hanno ritmi ed esigenze distine,
quindi dobbiamo pensare soluzioni ad hoc per le diverse realtà.
pensa globale, agisci locale

In questo progetto ci concentreremo sulle zone
EXTRAURBANE
e prenderemo come esempio il caso
Comune Vallelaghi

PADERGNONE
SANTA MASSENZA
MARGONE
RANZO
VEZZANO
FRAVEGGIO
LON
CIAGO
TERLAGO
COVELO
MONTE TERLAGO

VALLELAGHI
età 3-5 anni*
SCUOLA PRIMARIA
età 6-10 anni*
SCUOLA SECONDARIA
età 11-13 anni*
PADERGNONE
24
18 8
SANTA MASSENZA 6 3
RANZO 9 15 11
MARGONE 4 5 3
VEZZANO
35
18 10
FRAVEGGIO 16 10
LON 9 4
CIAGO 6 8
TERLAGO
30
30 16
COVELO 13 11
MONTE TERLAGO 18 40 18
*età da considerare é quella in corso

Tanti centri extraurbani hanno a disposizione cortili e verde;
sfruttare e preparare in modo adeguato e in sicurezza
queste aree è fondamentale,
sia per una questione di spazio utile sia per una questione di benessere:
fa bene al sistema immunitario e alla psiche.
Prediligere quando possibile una didattica all’aperto.
Viviamo in un territorio ricco di natura, lo promuoviamo per i turisti,
però ai nostri studenti non permettiamo di viverlo
ed assorbirne i benefici.
ISOLE SCUOLA ALL’APERTO
per approfondimenti sul tema vedere bibliografia

SPAZI
Bisogna realizzare una mappatura degli spazi abili
per accogliere le attività didattiche.
Nei nostri paesini sono presenti sale o aree
che normalmente vengono poco sfruttate:
tutte le sale vuote post fusioni
sale delle associazioni
sale delle pro loco
oratori
sale pubbliche

PERSONALE
Abbiamo attori sul territorio che possono essere impiegati per rafforzare
il comparto didattico in un momento di emergenza:
volontari
tirocinANTI universitARI
ragazzi DEL servizio civile
alternanza scuola lavoro
Alle insegnanti si dovrà chiedere uno sforzo verso
un grande cambiamento di ottica ed elasticità.

età 3-5 anni
124 bambini
IN TUTTO IL COMUNE
6 aree
Padergnone
Ranzo
Margone
Vezzano
Terlago
Monte Terlago
4 strutture
Padergnone
Ranzo
Vezzano
Terlago
X
X

TRASPORTO
In questa fase sarebbe più sicuro
eliminare il servizio trasporto.
La logistica dei trasporti,
la quantità di mezzi e risorse da mettere in campo sarebbero molte;
in questo momento vale la pena impiegare
sulla qualità del servizio scolastico in quanto tale,
ovvero aumentando il personale per la gestione dei bambini.
Il servizio della scuola dell’infanzia sarà sul territorio di pertinenza,
le famiglie potranno, volendo, accedervi a piedi o in bici.
SCUOLA DELL’INFANZIA età 3-5 anni

PROCEDURE
1
Creare cellule stabili
Suddividere i bambini in gruppi di massimo 6 elementi.
A ogni gruppo un’/un insegnate di riferimento.
Il gruppo non cambierà fino a fine emergenza*.
la decisione di far interaragire i gruppi sarà in base alla situazione sanitaria*

2
L’INSEGNANTE per contatti ravvicinati
Deve PORTARE LA MASCHERINA
I bambini restano liberi.
3
non portare nulla da casa
Nessun gioco, nessun colore, coperta, ecc.
4
I GENITORI NON ACCEDONO ALL’AREA ASILO
Restano fuori dai cancelli.
5
MISURARE LA TEMPERATURA ALL’INGRESSO
Ogni mattina controllare la temperatura all’arrivo.

6
lasciare le scarpe con cui provengono dall’esterno all’iNgresso
Dotare i bambini di scarpe per interno e scarpe per giardino.
7
appena arrivati LAVARSI LE MANI PER 1 MINUTO
Ogni gruppo a turno.
La pratica di lavarsi le mani, dovrà ripetersi in modo più assiduo rispetto al solito.
8
UTILIZZO DI GIOCHI LAVABILI O DISINFETTABILI
Ogni sera applicare la procedura.
9
UTILIZZARE IL PIù POSSIBILE GLI SPAZI ALL’APERTO
Giardino, passeggiate.

10
ACCESSO ALLA MENSA SU 2 TURNI
In modo da avere la metà delle presenze nello spazio.
Questo comporta che i pasti dovranno essere più semplici
(ad es: piatto unico) per permettere a tutti gli alunni di mangiare
entro una fascia oraria pertinente.
11
IL MESSAGGIO
L’insegnante avrà il compito di educare i bambini al non contagio,
di creare una coscienza di autocontrollo tra di loro.
12
NONNI
I nonni devono evitare i contatti ravvicinati con i nipoti
durante i primi 20 giorni di scuola.

struttura PADERGNONE bambini PADERGNONE + SANTA MASSENZA
BAMBINI LUOGHI INSEGNANTI
24 struttura esistente 4
SANIFICAZIONE
Prima dell’impiego la struttura dovrà esser sanificata
Prediligere quando più possibile una didattica all’aperto.
Utilizzare spazi adeguati sul territorio non sfruttati.
Sale pubbliche, oratorio, ecc...

struttura RANZO bambini RANZO
SANIFICAZIONE

struttura MARGONE bambini MARGONE
4 ADIBIRE LUOGO 1
SANIFICAZIONE

struttura VEZZANO bambini VEZZANO + FRAVEGGIO + LON + CIAGO
SANIFICAZIONE

struttura TERLAGO bambini TERLAGO + COVELO
SANIFICAZIONE

struttura MONTE TERLAGO bambini MONTE TERLAGO
18 ADIBIRE LUOGO 3
SANIFICAZIONE

SCUOLA PRIMARIA
età 6-10 anni
230 bambini
IN TUTTO IL COMUNE
4 aree
Padergnone
Ranzo
Vezzano
Terlago
Monte Terlago
2 strutture
Vezzano
Terlago
X
X
X

eliminare il servizio trasporto.
La logistica dei trasporti,
la quantità di mezzi e risorse da mettere in campo sarebbero molte;
in questo momento vale la pena impiegare
sulla qualità del servizio scolastico in quanto tale,
ovvero aumentando il personale per la gestione dei bambini.
Il servizio di scuola primaria sarà sul territorio di pertinenza,
i bambini potranno accedervi in maniera autonoma a piedi o in bici,
o accompagnati dai genitori.
TRASPORTO
SCUOLA PRIMARIA età 6-10 anni

In questa fase si dovrebbe tornare alle origini, e adottare un sistema
d’insegnamento meno complesso dell’attuale.
Insegnante unico
che si occupi dell’istruzione completa della sua piccola classe.
Gli specialisti
inglese, tedesco, religione a rotazione
Sostegno ove richiesto
Riduzione delle ore di lezione per i bambini
LOGISTICA DELL’INSEGNAMENTO

PROCEDURE
1
CLASSI MENO AFFOLLATE
Suddividere gli alunni in classi di massimo 6 elementi.
Questa ipotesi potrebbe essere la partenza di una nuova scuola:
più sana, innovativa e più preparata nel seguire gli alunni.
La scuola primaria del futuro deve essere un luogo dove ci sia
cura e cultura dei sentimenti;
solo bambini che conoscono, riconoscono e sanno utilizzare i sentimenti,
saranno adulti evoluti.
Creando in futuro classi piccole, massimo 12-15 alunni, questo sarà possibile.
VEDI CONFERENZA
Umberto Galimberti

*Classi di massimo 6 elementi
comportaNO
messa in campo di
più PERSONALE
Aumento di aree
predisposte
Classi e spazi non comunemente
impiegati sul territorio locale.
Utilizzare risorse che al momento
risultano non impiegate
per ampliare il comparto.

2
LA MASCHERINA
Gli insegnanti, in caso di contatti ravvicinati,
dovranno portare la mascherina al chiuso e all’aperto.
Gli alunni dovranno indossare la mascherina.
3
Libri, quaderni, dovranno esser portati a scuola, sanificati e lasciati a scuola.
Nessun materiale deve fare spola da casa a scuola.
Penne, matite e cancelleria saranno fornite dalla scuola e ogni sera sanificate.
4
I GENITORI NON ACCEDONO ALL’AREA
Restare fuori dai cancelli.

5
6
Dotare i bambini di scarpe per interno e scarpe per ricreazione.
7
appena arrivati LAVARSI LE MANI PER 1 MINUTO
8
1 bambino per banco
Distanza di 2 metri uno dall’altro.

9
RICREAZIONE
Mantenere distanza di sicurezza di 1m
e rapportarsi solo tra compagni di classe.
10
Fare lezioni all’aperto quando possibile
11

12
IL MESSAGGIO
di creare una coscienza di autocontrollo tra di loro.
13
NONNI
I nonni dovrebbero evitare i contatti ravvicinati con i nipoti

struttura PADERGNONE bambini PADERGNONE + SANTA MASSENZA
40 ADIBIRE LUOGO 7
SANIFICAZIONE

20 ADIBIRE LUOGO 4
struttura RANZO bambini RANZO + MARGONE
SANIFICAZIONE

struttura VEZZANO bambini VEZZANO - FRAVEGGIO - LON - CIAGO
Sale pubbliche, oratorio, ecc...Sale pubbliche, oratorio, ecc...
SANIFICAZIONE

struttura MONTE TERLAGO bambini MONTE TERLAGO
30 ADIBIRE LUOGO 5
SANIFICAZIONE

struttura TERLAGO bambini TERLAGO - COVELO
SANIFICAZIONE

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
età 11-13 anni
150 alunni
IN TUTTO IL COMUNE
4 aree
Padergnone
Ranzo
Vezzano
Terlago
2 strutture
Vezzano
X
X
X

duplicare il servizio trasporto.
In modo che le distanze di sicurezza siano rispettate.
TRASPORTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO età 11-13 anni

PROCEDURE
1
CLASSI MENO AFFOLLATE
Suddividere gli alunni in classi di massimo 6 elementi.
Questa ipotesi potrebbe essere la partenza di una nuova scuola:
più sana, innovativa e più preparata nel seguire gli alunni.
La scuola primaria del futuro deve essere un luogo dove ci sia
cura e cultura dei sentimenti;
solo ragazzi che conoscono, riconoscono e sanno utilizzare i sentimenti,
saranno adulti evoluti.
Creando in futuro classi piccole, massimo 12-15 alunni, questo sarà possibile.
VEDI CONFERENZA
Umberto Galimberti

*Classi di massimo 6 elementi
comportaNO
messa in campo di
più PERSONALE
Aumento di aree
predisposte
Classi e spazi non comunemente
impiegati sul territorio locale.
Aggiunta di tensostrutture* per favorire
utilizzo anche esterno dell’area.
*Collaborazione con le Pro Loco locali
per l’impiego di queste risorse.
Utilizzare risorse che al momento
risultano non impiegate
per ampliare il comparto.

2
LA MASCHERINA
Gli insegnanti in caso di contatti ravvicinati
dovranno portare la mascherina al chiuso e all’aperto.
Gli alunni dovranno portare la mascherina.
3
Libri, quaderni, dovranno esser portati a scuola, sanificati e lasciati a scuola.
Nessun materiale deve fare spola da casa a scuola.
Penne matite e cancelleria va fornita dalla scuola e ogni sera sanificata.
4
I GENITORI NON ACCEDONO ALL’AREA
Restare fuori dai cancelli.

5
6
Dotare gli alunni di scarpe per interno e scarpe per ricreazione.
7
IGIENIZZARE LE MANI ALL’INGRESSO
8
1 ALUNNO per banco
Distanza di 2 metri uno dall’altro.

9
RICREAZIONE
Mantenere distanza di sicurezza di 1m
e rapportarsi solo tra compagni del nucleo da 6 elementi.
10
Lezioni all’aperto quando possibile.
11

12
IL MESSAGGIO
di creare una coscienza di autocontrollo tra gli alunni.
13
NONNI
I nonni devono evitare i contatti ravvicinati con i nipoti

bambini VEZZANO - PADERGNONE - SANTA MASSENZA - FRAVEGGIO - MARGONE
RANZO - LON - CIAGO - COVELO - TERLAGO - MONTE TERLAGO
struttura VEZZANO
ALUNNI LUOGHI INSEGNANTI
SANIFICAZIONE

VALLELAGHI TOTALE
età 3-5 anni
SCUOLA PRIMARIA
età 6-10 anni
SCUOLA SECONDARIA
età 11-13 anni
STRUTTURE DA ADIBIRE 5
MARGONE
MONTE TERLAGO
PADERGNONE
RANZO
MONTE TERLAGO
-
PERSONALE NECESSARIO 87 22 40 25

CONCLUSIONI

GESTIONE DEI BAMBINI IN PICCOLI GRUPPI
utilizzo DI spazi presenti sul territorio
attività all’aperto
aumento di personale
utilizzo di procedure di sicurezza
Elementi principali del progetto

Questa soluzione momentanea permette a genitori e bambini
di tornare ad avere una condizione di simil normalità.
Nelle famiglie odierne i genitori, nella maggior parte dei casi, lavorano entrambi,
quindi nella fase 2 rientreranno al lavoro.
Non si può pensare di proporre la scuola con un sistema di alternaza oraria;
la scuola deve garantire un servizio minimo sia in orario che in contenuti,
ma in sicurezza, senza stravolgere logistiche familiari
che già di per se sono complesse.
Le istituzioni devono aiutare le famiglie e non complicare loro le dinamiche.
Potrebbe diventare, in maniera più semplicistica nei contenuti,
un sistema da applicare per attivare i centri estivi 2020,
in modo da alleggerire i genitori.

LA VISION
La Vision di un’azienda identifica
l’idea dell’imprenditore, il suo sogno e ciò che l’azienda
vuole diventare in prospettiva futura.
Se pensiamo la scuola come un progetto in cui investire energie,
siamo nel momento in cui possiamo sognare.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il sistema scolastico fu completamente riformato.
Tutti dichiarano che il 2020 sarà l’anno zero, l’anno da cui ripensare e riprogettare.
La scuola potrebbe essere un punto fondamentale di questo cambio.
Siamo una Provincia Autonoma a Statuto Speciale,
possiamo esser un laboratorio di sperimentazione per creare la scuola del futuro.
Sono più di 10 anni che i massimi esperti della formazione e educazione
(Ugo Morelli, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati, Richard Gerver, per citarne alcuni)
ritengono che il sistema scolastico attuale vada riformato,
questo potrebbe essere il momento.

Per ulteriori approfondimenti
giorgiagraziadei@gmail.com
Grazie!

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