Mozione: Disegno di legge costituzionale di riforma della Parte II della Cost...
Mappatura amianto: la proposta del MoVimento 5 Stelle in Commissione Consiliare
1. CAPOGRUPPO GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE PIEVE DI CENTO
COMUNE DI PIEVE DI CENTO
Ai Signori Componenti la Commissione Consiliare
Urbanistica-Territorio-Ambiente
e p.c. – All’Assessore ai LL.PP. – AMBIENTE
Luca BORSARI
Al Sindaco
OGGETTO: Proposta inerente l’ODG n. 1) “Censimento e mappatura amianto nel territorio del
Comune di Pieve di Cento” relativo alla Commissione Consiliare “Urbanistica-Territorio-
Ambiente” del 24 Settembre 2015.
PREMESSA DI CARATTERE GENERALE
L’obiettivo che ci si pone con questa Commissione dev’essere quello di un lavoro a “regola d’arte”,
pur tuttavia riconoscendo la possibilità di limitazioni di carattere economico che un lavoro siffatto
richiede.
L’intento del MoVimento 5 Stelle è dunque quello di arrivare ad una soluzione di mappatura
dell’amianto che sia la migliore e la più vicina alla realtà fattuale del territorio. A fronte di ciò
riteniamo che un obiettivo di tal genere non sia incompatibile con le esigenze di economicità tipiche
della pubblica amministrazione. Tale considerazione muove inoltre dall’assunto che la mappatura del
territorio sulla presenza del cemento amianto è una fase necessaria e propedeutica alla bonifica.
La riduzione dell’incidenza delle fonti d’esposizione all’asbesto e alle malattie come il mesotelioma
pleurico dev’essere infatti l’obiettivo finale e precipuo del lavoro che oggi siamo chiamati a svolgere.
Auspicabile dunque sarebbe arrivare, non solo ad un monitoraggio e una verifica completa ma anche
ad un progressivo smaltimento.
Dopo questa premessa di carattere generale è tuttavia opportuno evidenziare che esistono 2 attività
fondamentali in cui si deve scomporre il procedimento d’esecuzione della mappatura: da un lato
infatti si pone il problema di un informativa dei cittadini, dall’altro lato su come realizzare
tecnicamente l’intervento.
ASPETTI ECONOMICI
2. Nonostante l’economicità debba essere un obiettivo, un intervento di tal genere comporta dei costi
che l’amministrazione dovrà obbligatoriamente sostenere: per tale motivo noi del MoVimento
riteniamo si debba aprire un apposito capitolo di bilancio per far fronte ai costi del progetto.
INFORMATIVA DEI CITTADINI
L’attività indispensabile d’informativa dei cittadini, senza la quale qualsiasi tipologia d’intervento e
di lavoro della pubblica amministratore non può dirsi compiuta, deve riguardare tanto la fase
precedente della mappatura, quanto la fase successiva.
Per l’informativa ex-ante il MoVimento 5 Stelle ritiene che il metodo dell’ordinanza sindacale sia
quello preferibile e più economico. In linea di massima, l’ordinanza dovrebbe consentire un azione
virtuosa di autocertificazione: in sostanza, con la stessa cittadini, amministratori condominiali e
imprese dovrebbero essere chiamati alla compilazione di una scheda per il censimento dei siti
contaminati, con la valutazione del rischio, lo stato di conservazione e le azioni da adottare (e i tempi)
per la bonifica.
L’emissione dell’ordinanza dovrebbe comunque a nostro avviso essere preceduta da incontri pubblici
al fine di coinvolgere la cittadinanza sul tema.
A tale metodo dovrebbe far seguito, a mappatura avvenuta (ex-post), l’istituzione di uno “Sportello
Amianto Comunale” dove i cittadini possano reperire tutte le informazioni sulla normativa, sulle
procedure idonee alla bonifica e allo smaltimento dei (Rifiuti Contenenti Amianto) e dove possano
segnalare situazioni di potenziale pericolo.
ESECUZIONE DELLA MAPPATURA DEL TERRITORIO
Noi del MoVimento 5 Stelle riteniamo che il modo migliore sia quello che preveda una mappatura
tramite l’ausilio di SAPR (sistemi aeromobile a pilotaggio remoto denominati comunemente
“droni”), sull’esempio adottato dal Comune di Fidenza e di Soliera.
L’esecuzione prevede un monitoraggio da parte di una ditta che ha tutte le certificazioni e le
autorizzazioni per voli su centri abitati nel rispetto delle disposizioni di legge. In questo caso il
Comune con un costo irrisorio che si aggira intorno ai 10.000 € ha la possibilità di censire tutti gli
edifici e i fabbricati a rischio del paese. Il sistema dei droni, è dunque l’unica scelta.
Un ulteriore metodo, meno preferibile, in quanto meno performante, sia nei tempi che nella
risoluzione delle immagini, è quello denominato Ortofoto.
Secondo il nostro parere, per un risultato ottimale, tale metodo dovrebbe comunque essere usato solo
come primo screening da integrare quindi successivamente con una scansione del territorio tramite
“droni”, quest’ultima da eseguire sempre in tempi accettabili dalla prima rilevazione.
IMPORTANZA DELL’ESECUZIONE DELLA MAPPATURA
L’ottenimento della mappatura è fondamentale, in quanto l’attuale normativa punisce penalmente lo
smaltimento illegale dei rifiuti, di conseguenza una volta predisposta la mappatura del cemento
amianto nel territorio comunale, il cittadino non potrà che smaltirlo legalmente.
Tutto quanto premesso e ritenuto,
IN SINTESI SI DELINEA LA PROPOSTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE COME SEGUE
3. FASE INFORMATIVA
Sulla fase informativa, il MoVimento 5 Stelle è pienamente disponibile al dialogo, soprattutto per
quanto riguarda la fase anteriore la mappatura. Siamo aperti ad ascoltare proposte inerenti il contenuto
dell’ordinanza, le modalità d’informazione ed i tempi d’esecuzione, nonché sulla possibilità di
prevedere una sanzione in caso d’inadempimento delle prescrizioni.
Per la fase d’informazione ex-post, siamo aperti ad ogni soluzione anche alternativa o sostitutiva allo
“Sportello Amianto Comunale” che non preveda però di delegare alla Consulta “Rischio Ambientale”
l’attività informativa.
FASE ESECUTIVA
Non si accetteranno modalità d’esecuzione della mappatura difformi dal rilevamento tramite “droni”.
Siamo aperti alla discussione sui tempi d’esecuzione, ma non sul metodo, stante la generale e
comprovata efficacia ed economicità del trattamento.
Qualora s’intenda unicamente ricorrere all’attività informativa come sostitutiva della mappatura, il
MoVimento 5 Stelle si riserverà di effettuare una valutazione omnicomprensiva sul metodo utilizzato,
precisando fin da ora che la ritiene da sola insufficiente per una corretta diagnostica del territorio
relativamente all’incidenza del cemento amianto.
TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLA MAPPATURA
La realizzazione della mappatura dovrà avvenire in modo tale da garantire che ogni fase sia svolta
nel migliore dei modi, i risultati della mappatura dovranno comunque essere resi disponibili entro e
non oltre il 31 Dicembre 2016.
Si richiede che la risposta venga messa agli atti ed allegata al verbale della Commissione Consiliare
“Urbanistica-Territorio-Ambiente” del 24 Settembre 2015.
Pieve di Cento (BO), lì 24/09/2015
CAPOGRUPPO GRUPPO CONSILIARE MOVIMENTO 5 STELLE – PIEVE DI CENTO
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