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COINVOLGERE LE PERSONE
              NEL MIGLIORAMENTO
            AZIENDALE CON IL LEAN
                   THINKING

               Come far convivere le esigenze di efficienza e l’ottenimento di risultati con le dinamiche
                sociali interne all’azienda? L’esperienza della Toyota e il movimento del Lean Thinking
                    offrono degli interessanti spunti di riflessione per tradurre la visione in risultati,
             coinvolgendo le persone a tutti i livelli e rivisitando in modo spesso controintuitivo le visioni
              tradizionali della gestione dei problemi e della ricerca dell’efficienza. Ne risulta un nuovo
                modo di intendere la leadership e la gerarchia, che consente di ridurre gli sprechi e le
                ridondanze anche informative, accorciando i tempi interni all’azienda e migliorando la
              qualità e l’utilizzo delle risorse materiali e umane. Un cambiamento che impone una forte
                   commitment direzionale per abbattere le barriere interne all’azienda e fare fluire
                                                rapidamente le conoscenze.


Andrea De Muri - andrea.demuri@gmail.com
Anni fa pensavo di poter
 gestire l’azienda da un
   centro di controllo
Qui comincia questa
storia….con un sistema
gestionale “perfetto””
Ma anche molti problemi:
I piani non vanno mai come
previsto
I materiali e le risorse non sono
disponibili quando servono
Le persone non si sentono
coinvolte
C’é chi gestisce e chi si aspetta di
essere gestito
Si cerca di risolvere la complessità
aggiungendo ulteriore complessità
Esiste un modo diverso di gestire una
organizzazione?
  • Vi è una direzione per
    togliere anziché
    aggiungere, nel
    semplificare
    anziché complicare?

  • E come si possono
    coinvolgere le
    persone a tutti i livelli
    nella gestione dei
    problemi?
Parte da qui la ricerca di un
   nuovo modo di gestire
 l’azienda coinvolgendo le
          persone
Che ci porta in Giappone
alla metà del secolo scorso
Toyota Production System

• Nasce negli anni 40 in
  Giappone alla Toyota
• Si propone di produrre con
  la massima qualità
• Usando meno
    risorse
•   Nel minor tempo
    possibile
• Eliminando gli sprechi
LEAN Thinking
Formalizza i
concetti del TPS e li
diffonde nel mondo
5 principi base:
   Value
   Value stream
   Flow
   Pull
   Perfection
Valore/Spreco
Focus sulla creazione di “valore”
per il cliente. Una fase o attività
produce valore se il cliente è
disposto a pagare per esso,
altrimenti è “spreco”.
Value Stream
Il valore si forma attraverso una
sequenza di attività e processi. Famiglie
di prodotti simili condividono lo stesso
Value Stream, che diventa la base per
l’analisi la gestione e il miglioramento
aziendale.
Flow
Il prodotto deve “scorrere” all’interno dei
value stream, senza barriere ed ostacoli. La
misura della bontà del processo diventa il
tempo di attraversamento, detto “lead
time”, che include le scorte e i tempi di
attesa tutti.
Pull




Il prodotto deve essere “tirato” dal cliente
finale, e non “spinto” attraverso il
processo. Si produce solo quello che serve,
quando serve, nella qualità richiesta (Just
In Time).
Perfection
Non c’è un limite al miglioramento. Ogni
soluzione ad un problema è solo una
“contromisura”, in attesa di una soluzione
migliore.
Perché questo sistema è diverso?

Perché incarna due dimensioni
filosofiche:
1) Miglioramento Continuo
2) Rispetto per le persone
Miglioramento continuo = kaizen
Si traduce operativamente nell’ “Alzare
l’asticella ogni giorno”.
Rispetto per le persone
Coinvolgere tutte le persone nel
miglioramento quotidiano
Rispettando e sfruttando la loro
intelligenza
Un sistema dalla doppia anima

          Utilizza il processo di soluzione dei
          problemi per fare crescere le persone

People




         Process
“OK, sino ad adesso
sembra tutto molto bello,
    ma come posso
 coinvolgere le persone
     nella pratica?”
Proviamo ad esplorare tre direzioni




             Go See
             Ask Why
             Lead Differently
“Go See”: Vedere le cose
Portare i manager fuori dagli uffici
Gemba: il luogo dove succedono le cose




Abbandonare la gestione dagli uffici per
muoversi “fisicamente” dove le cose
succedono. Il medico visita il paziente.
Portare tutti a vedere
trasversalmente come si genera il
flusso di valore




Portare gli operatori a vedere oltre il proprio
singolo ruolo. Conoscere le fasi a monte e a
valle delle proprie mansioni. Ridefinire i ruoli in
chiave multidisciplinare. Team Interfunzionali.
Dalla centralizzazione informativa alla
decentralizzazione, puntuale e immediata
delle informazioni.




Utilizzo di sistemi semplici, da aggiornare
costantemente. Utilizzo dei post-it e dei
pennarelli. Gli operatori compilano le
informazioni che servono loro a gestire.
Definizione di metriche che siano
gestibili dagli operatori




Creazione di indicatori di performance immediata
per individuare andamento attività ed eventuali
problemi da risolvere (subito). Fare produrre le
informazioni da chi le utilizza.
5s: Ordinare per vedere
                                                 DOPO



  PRIMA




Le 5s (Separare, Ordinare, Pulire,
Standardizzare, Migliorare ulteriormente) è un
sistema per coinvolgere le persone attorno al
miglioramento della propria attività.
Value Stream Map, per vedere come
si genera il valore

                                                 INFORMAZIONI




                                                   MATERIALI




Value Stream Map: dallo stato attuale alla   TAKT TIME
visione di stati futuri, da raggiungere      CAPACITA’
eliminando gli sprechi e le interruzioni.    INDICE DI FLUSSO
Value Stream Map, per disegnare gli
stati futuri                          DOMANI




  OGGI
“Go See”: Vedere le cose



“Il risultato di tutte queste attività ci ha
   permesso di avvicinare le persone,
 coinvolgerle, rendere visibile a tutti lo
  spreco e la possibilità di migliorarci.”
“Ask Why”: Utilizzare il metodo
scientifico per risolvere i problemi
Non servono “eroi”




Spegnere gli incendi occupa gran parte del lavoro di tutti.
Siamo così abituati a farlo che lo confondiamo con il nostro
ruolo. L’importanza di avere “contadini” in azienda e non
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Fare emergere i problemi come
opportunità




Dalla caccia all’errore, alla caccia al
problema. Si premiano gli sforzi per trovarli
e risolverli. “No problem is a problem”.
Le soluzioni definitive non esistono.




Esistono solamente delle contromisure, delle soluzioni
migliorative rispetto allo standard attuale. L’importanza
della “tensione al cambiamento”.
Gestire i problemi quando sono
ancora “caldi”




Analisi continua delle cose che non
funzionano. Enfasi sulla loro soluzione in modo
rapido. Un piccolo miglioramento è meglio di
niente. Nel dubbio, è meglio fare.
Il metodo dei 5 perché.




Comprendere la causa radice dei problemi. Diffondere
l’abitudine a ragionare prima di saltare alle conclusioni.
Andare piano per andare veloci




Coloro che lavorano in linea sanno esattamente cosa
funziona e cosa non funziona.
PDCA: Plan, Do, Check, Adjust



                                                                 PIANIFICARE




Utilizzare sistemi strutturati per analizzare i problemi,
testare soluzioni, verificare i risultati e standardizzare ciò
che funziona.
Standardizzazione come base per il
miglioramento.




                                                               ACT
                                                                     PLAN
                                             ACT
                                                   PLAN
                            ACT
                                  PLAN
                                                           CHECK            DO

                                            CHECK         DO

                           CHECK         STANDARDIZZAZIONE
                                           DO
                         STANDARDIZZAZIONE


                                            MIGLIORAMENTO CONTINUO

  STANDARDIZZAZIONE
“Ask Why”: Utilizzare un metodo
               scientifico per risolvere i problemi



 “La gestione aziendale è sperimentazione.
 Si definiscono dei problemi, si fanno delle
       ipotesi, si verificano i risultati, si
     standardizzano i successi. Abbiamo
cominciato ad affrontare assieme i problemi
        risolvendoli a piccoli passi ma
               costantemente. “
“Lead Differently”: Gestire come se
non si avesse potere
“Lead Differently”: Gestire come se
                  non si avesse potere
                  Non è Top-Down, né Bottom-Up

                                Il Valore scorre qui
Comando



           Top                        Linea
          mgmt
                                       Staff
          Staff          VS
                                       Top
                                      mgmt
          Linea
                                                       Supporto

  AZIENDA TRADIZIONALE          AZIENDA LEAN
Gestire con le domande




I leader devono evitare di dire sempre come le
cose vanno fatte. Non esiste responsabilità
senza lo sforzo per raggiungere i risultati.
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Le attività di miglioramento richiedono di
muoversi trasversalmente in azienda,
indipendentemente dalla struttura gerarchica.
Creare consenso




Definire percorsi per la creazione di
consenso attorno alle responsabilità
assegnate.
Rimuovere le ambiguità




Bisogna rimuovere le ambiguità per
mettere le persone nella condizione di fare
quanto viene loro chiesto.
Il metodo A3




Processi strutturati per la gestione
del consenso e l’apprendimento.
Fare pratica, pratica e pratica….
“Lead Differently”: Gestire come se
             non si avesse potere



   “Per gestire in modo Lean bisogna
partire principalmente da sé stessi e dal
    proprio rapporto con gli altri. Gli
    strumenti e le teorie, per quanto
 sofisticate, non bastano ad attivare il
  cambiamento continuo in azienda.”
“Thank You.”




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Coinvolgere le persone con il Lean Thinking

  • 1. COINVOLGERE LE PERSONE NEL MIGLIORAMENTO AZIENDALE CON IL LEAN THINKING Come far convivere le esigenze di efficienza e l’ottenimento di risultati con le dinamiche sociali interne all’azienda? L’esperienza della Toyota e il movimento del Lean Thinking offrono degli interessanti spunti di riflessione per tradurre la visione in risultati, coinvolgendo le persone a tutti i livelli e rivisitando in modo spesso controintuitivo le visioni tradizionali della gestione dei problemi e della ricerca dell’efficienza. Ne risulta un nuovo modo di intendere la leadership e la gerarchia, che consente di ridurre gli sprechi e le ridondanze anche informative, accorciando i tempi interni all’azienda e migliorando la qualità e l’utilizzo delle risorse materiali e umane. Un cambiamento che impone una forte commitment direzionale per abbattere le barriere interne all’azienda e fare fluire rapidamente le conoscenze. Andrea De Muri - andrea.demuri@gmail.com
  • 2. Anni fa pensavo di poter gestire l’azienda da un centro di controllo
  • 3. Qui comincia questa storia….con un sistema gestionale “perfetto””
  • 4. Ma anche molti problemi: I piani non vanno mai come previsto I materiali e le risorse non sono disponibili quando servono Le persone non si sentono coinvolte C’é chi gestisce e chi si aspetta di essere gestito
  • 5. Si cerca di risolvere la complessità aggiungendo ulteriore complessità
  • 6. Esiste un modo diverso di gestire una organizzazione? • Vi è una direzione per togliere anziché aggiungere, nel semplificare anziché complicare? • E come si possono coinvolgere le persone a tutti i livelli nella gestione dei problemi?
  • 7. Parte da qui la ricerca di un nuovo modo di gestire l’azienda coinvolgendo le persone
  • 8. Che ci porta in Giappone alla metà del secolo scorso
  • 9. Toyota Production System • Nasce negli anni 40 in Giappone alla Toyota • Si propone di produrre con la massima qualità • Usando meno risorse • Nel minor tempo possibile • Eliminando gli sprechi
  • 10. LEAN Thinking Formalizza i concetti del TPS e li diffonde nel mondo 5 principi base: Value Value stream Flow Pull Perfection
  • 11. Valore/Spreco Focus sulla creazione di “valore” per il cliente. Una fase o attività produce valore se il cliente è disposto a pagare per esso, altrimenti è “spreco”.
  • 12. Value Stream Il valore si forma attraverso una sequenza di attività e processi. Famiglie di prodotti simili condividono lo stesso Value Stream, che diventa la base per l’analisi la gestione e il miglioramento aziendale.
  • 13. Flow Il prodotto deve “scorrere” all’interno dei value stream, senza barriere ed ostacoli. La misura della bontà del processo diventa il tempo di attraversamento, detto “lead time”, che include le scorte e i tempi di attesa tutti.
  • 14. Pull Il prodotto deve essere “tirato” dal cliente finale, e non “spinto” attraverso il processo. Si produce solo quello che serve, quando serve, nella qualità richiesta (Just In Time).
  • 15. Perfection Non c’è un limite al miglioramento. Ogni soluzione ad un problema è solo una “contromisura”, in attesa di una soluzione migliore.
  • 16. Perché questo sistema è diverso? Perché incarna due dimensioni filosofiche: 1) Miglioramento Continuo 2) Rispetto per le persone
  • 17. Miglioramento continuo = kaizen Si traduce operativamente nell’ “Alzare l’asticella ogni giorno”.
  • 18. Rispetto per le persone Coinvolgere tutte le persone nel miglioramento quotidiano Rispettando e sfruttando la loro intelligenza
  • 19. Un sistema dalla doppia anima Utilizza il processo di soluzione dei problemi per fare crescere le persone People Process
  • 20. “OK, sino ad adesso sembra tutto molto bello, ma come posso coinvolgere le persone nella pratica?”
  • 21. Proviamo ad esplorare tre direzioni Go See Ask Why Lead Differently
  • 23. Portare i manager fuori dagli uffici Gemba: il luogo dove succedono le cose Abbandonare la gestione dagli uffici per muoversi “fisicamente” dove le cose succedono. Il medico visita il paziente.
  • 24. Portare tutti a vedere trasversalmente come si genera il flusso di valore Portare gli operatori a vedere oltre il proprio singolo ruolo. Conoscere le fasi a monte e a valle delle proprie mansioni. Ridefinire i ruoli in chiave multidisciplinare. Team Interfunzionali.
  • 25. Dalla centralizzazione informativa alla decentralizzazione, puntuale e immediata delle informazioni. Utilizzo di sistemi semplici, da aggiornare costantemente. Utilizzo dei post-it e dei pennarelli. Gli operatori compilano le informazioni che servono loro a gestire.
  • 26. Definizione di metriche che siano gestibili dagli operatori Creazione di indicatori di performance immediata per individuare andamento attività ed eventuali problemi da risolvere (subito). Fare produrre le informazioni da chi le utilizza.
  • 27. 5s: Ordinare per vedere DOPO PRIMA Le 5s (Separare, Ordinare, Pulire, Standardizzare, Migliorare ulteriormente) è un sistema per coinvolgere le persone attorno al miglioramento della propria attività.
  • 28. Value Stream Map, per vedere come si genera il valore INFORMAZIONI MATERIALI Value Stream Map: dallo stato attuale alla TAKT TIME visione di stati futuri, da raggiungere CAPACITA’ eliminando gli sprechi e le interruzioni. INDICE DI FLUSSO
  • 29. Value Stream Map, per disegnare gli stati futuri DOMANI OGGI
  • 30. “Go See”: Vedere le cose “Il risultato di tutte queste attività ci ha permesso di avvicinare le persone, coinvolgerle, rendere visibile a tutti lo spreco e la possibilità di migliorarci.”
  • 31. “Ask Why”: Utilizzare il metodo scientifico per risolvere i problemi
  • 32. Non servono “eroi” Spegnere gli incendi occupa gran parte del lavoro di tutti. Siamo così abituati a farlo che lo confondiamo con il nostro ruolo. L’importanza di avere “contadini” in azienda e non “eroi”.
  • 33. Fare emergere i problemi come opportunità Dalla caccia all’errore, alla caccia al problema. Si premiano gli sforzi per trovarli e risolverli. “No problem is a problem”.
  • 34. Le soluzioni definitive non esistono. Esistono solamente delle contromisure, delle soluzioni migliorative rispetto allo standard attuale. L’importanza della “tensione al cambiamento”.
  • 35. Gestire i problemi quando sono ancora “caldi” Analisi continua delle cose che non funzionano. Enfasi sulla loro soluzione in modo rapido. Un piccolo miglioramento è meglio di niente. Nel dubbio, è meglio fare.
  • 36. Il metodo dei 5 perché. Comprendere la causa radice dei problemi. Diffondere l’abitudine a ragionare prima di saltare alle conclusioni.
  • 37. Andare piano per andare veloci Coloro che lavorano in linea sanno esattamente cosa funziona e cosa non funziona.
  • 38. PDCA: Plan, Do, Check, Adjust PIANIFICARE Utilizzare sistemi strutturati per analizzare i problemi, testare soluzioni, verificare i risultati e standardizzare ciò che funziona.
  • 39. Standardizzazione come base per il miglioramento. ACT PLAN ACT PLAN ACT PLAN CHECK DO CHECK DO CHECK STANDARDIZZAZIONE DO STANDARDIZZAZIONE MIGLIORAMENTO CONTINUO STANDARDIZZAZIONE
  • 40. “Ask Why”: Utilizzare un metodo scientifico per risolvere i problemi “La gestione aziendale è sperimentazione. Si definiscono dei problemi, si fanno delle ipotesi, si verificano i risultati, si standardizzano i successi. Abbiamo cominciato ad affrontare assieme i problemi risolvendoli a piccoli passi ma costantemente. “
  • 41. “Lead Differently”: Gestire come se non si avesse potere
  • 42. “Lead Differently”: Gestire come se non si avesse potere Non è Top-Down, né Bottom-Up Il Valore scorre qui Comando Top Linea mgmt Staff Staff VS Top mgmt Linea Supporto AZIENDA TRADIZIONALE AZIENDA LEAN
  • 43. Gestire con le domande I leader devono evitare di dire sempre come le cose vanno fatte. Non esiste responsabilità senza lo sforzo per raggiungere i risultati.
  • 44. Autorità vs responsabilità Le attività di miglioramento richiedono di muoversi trasversalmente in azienda, indipendentemente dalla struttura gerarchica.
  • 45. Creare consenso Definire percorsi per la creazione di consenso attorno alle responsabilità assegnate.
  • 46. Rimuovere le ambiguità Bisogna rimuovere le ambiguità per mettere le persone nella condizione di fare quanto viene loro chiesto.
  • 47. Il metodo A3 Processi strutturati per la gestione del consenso e l’apprendimento.
  • 48. Fare pratica, pratica e pratica….
  • 49. “Lead Differently”: Gestire come se non si avesse potere “Per gestire in modo Lean bisogna partire principalmente da sé stessi e dal proprio rapporto con gli altri. Gli strumenti e le teorie, per quanto sofisticate, non bastano ad attivare il cambiamento continuo in azienda.”
  • 50. “Thank You.” Per saperne di più sul Lean Thinking segui il