Lettera ministro ambiente a toti impianto saliceti signed
1. Il Ministro dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare
Caro Presidente,
sottopongo alla Tua attenzione la delicata questione del progetto di digestore anaerobico presentato
dalla società Recos nel febbraio 2019, da realizzare in località Saliceti di Vezzano Ligure.
Il Sindaco del confinante Comune di Santo Stefano di Magra, molte note Associazioni
ambientali attive in quel Territorio, ivi incluse Legambiente, Italia Nostra e Cittadinanzattiva, e
numerosi Comitati spontanei di cittadini mi hanno segnalato le criticità ambientali e di rischio
sanitario connesse alla realizzazione dell’impianto in esame, per il quale è prevista una capacità di
60.000 tonnellate di umido più 30.000 di verde, largamente eccedente rispetto ai fabbisogni di
trattamento della frazione organica della provincia spezzina (25.000 t/a di umido), e che insisterebbe
su di un’area già interessata da più problematiche ambientali, dalla vicinanza del porto per container
con il conseguente traffico di mezzi pesanti e da un TMB da 105.000 t/a di capienza per rifiuti
indifferenziati.
Mi sono stati prospettati, in particolare, i possibili gravi rischi derivanti dalla immediata
vicinanza del sito alle falde acquifere che alimentano l’approvvigionamento idrico per tutto il
comprensorio spezzino con circa 150.000 utenti, rischi che sarebbero avvalorati anche da un
autorevole studio geologico presentato in sede d’inchiesta pubblica di VIA e pervenuto al Ministero.
Il progetto si porrebbe, inoltre, in contrasto con la pianificazione provinciale e regionale
approvata il 6 agosto 2018 all’esito della procedura di VAS e, in particolare, con il Piano d’area
provinciale ed il Piano d’ambito regionale 2018, senza essere stato peraltro a propria volta sottoposto
a VAS. Secondo quanto prospettato, sarebbe stata in tal modo violata la normativa di derivazione
europea in materia di VAS e VIA, con un possibile danno ambientale alla falda del fiume Magra che
potrebbe anche mettere a rischio, come detto, le risorse idriche dell’area.
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Al Presidente della Regione Liguria
Dott. Giovanni Toti
presidenza@cert.liguria.it
2. Gli approfondimenti svolti dai miei Uffici non consentono di escludere la sussistenza delle
predette possibili problematiche della procedura autorizzativa avviata nel 2019, considerato anche
che né l’inchiesta pubblica avviata una con DGR n° 331 del 18 aprile 2019, né le integrazioni
progettuali chieste dalla Regione Liguria in data 18 ottobre 2019, sembrano poter risolvere la
questione della compatibilità con gli strumenti di Pianificazione vigenti nella Regione Liguria.
Ritengo pertanto necessario, nello spirito del necessario principio di leale collaborazione fra
livello statale e regionale, un momento di confronto con codesta Regione al fine di svolgere ulteriori
approfondimenti circa il progetto in questione, considerate le criticità palesate in termini di
pregiudizio ambientale e di rischio per la salute da esponenti delle comunità locali e da numerosi
portatori collettivi di interessi ambientali.
In una situazione quale quella descritta, spero concorderai anche su un approccio rispettoso
del principio di precauzione nella valutazione dei rapporti fra il progettato impianto, la vigente
pianificazione regionale e la necessaria procedura di VAS sul Piano d’area.
Sono, altresì, certo della piena cooperazione della Regione per eseguire gli approfondimenti
necessari e per concordare le azioni future secondo il richiamato principio di leale collaborazione di
cui all’art. 3 quinquies, del d. lgs. n. 152 del 2006.
Confidando in un Tuo pronto interessamento alla questione, Ti porgo i miei più cordiali saluti.
Sergio Costa
COSTA SERGIO
MINISTERO
DELL'AMBIENTE
MINISTRO
10.12.2020
10:17:57 UTC