Pamela Serena Nerattini, Consulente LinkedIn e HR – “Ascoltare per crescere i...
Social Commerce
1.
2. Social commerce
DEFINIZIONE IBM (2009)
“ Il Social Commerce è un sottoinsieme del
commercio elettronico che utilizza i Social
Media, i media online che supportano
l’interazione sociale e i contributi degli
utenti, per arricchire l’esperienza di acquisto
online.”
“..il concetto di passaparola (word of mouth),
nel contesto del commercio elettronico”
http://www.leonardomilan.it/?post=definizioni-social-commerce
3. 1999: una rivoluzione radicale
Il Cluetrain Manifesto e le 95 tesi
http://it.wikipedia.org/wiki/Cluetrain_manifesto
E' cominciata a livello mondiale una
conversazione vigorosa. Attraverso Internet, le
persone stanno scoprendo e inventando nuovi
modi di condividere le conoscenze pertinenti
con incredibile rapidità. Come diretta
conseguenza, i mercati stanno diventando
più intelligenti e più veloci della maggior parte
delle aziende.
• I mercati sono conversazioni.
• I mercati sono fatti da esseri umani, non da segmenti demografici.
• Internet permette delle conversazioni tra esseri umani che erano
semplicemente impossibili nell’era dei mass media.
13. 2. L’impatto della tecnologia sul processo d’acquisto
• Da ”Connected Commerce: A Snapshot of the Modern
Shopper” 2014,ricerca condotta da DigitasLBi in Belgio, Cina, Danimarca,
Francia, Germania, Italia, Olanda, Singapore, Spagna, Svezia, Regno Unito
e Stati Uniti, dati del 2013: emergono nuove tendenze di comportamento.
http://www.ribo.it/pub/shopping-l-evoluzione-tra-online-e-offline#.U2OzQfl_sf0
• Il confine tra online e offline è sempre più sottile per il consumatore, e le
strategie vincenti sono quelle basate sulla MULTICANALITA’.
• Ci sono nuovi comportamenti d’acquisto che stanno diventando tipici.
14. •Si passa da E COMMERCE a EVERYWHERE COMMERCE
•Si usa il mobile durante il processo di raccolta delle informazioni, sia da casa che
on-the-go
•Si da molta importanza all’interazione con l’azienda e con gli altri acquirenti
http://www.nielseninsights.it/consumer/2014/02/osservatorio-multicanalita-e-il-momento-di-osare/ Nielsen, Connexia e
School of Management del Politecnico di Milano
15. Prima di procedere all’acquisto, si cercano informazioni e
alternative su Internet
16. Però si verifica anche il fenomeno contrario..
Fonte e Infografiche : http://www.digitaslbi.com/
20. Uno studio Nielsen sul fenomeno del Dual Screening conferma che in Italia
il 28% degli utenti usa il tablet davanti alla TV ed è potenzialmente incline
al Couch Commerce, il commercio dal divano stimolato dalla pubblicità
televisiva.
Si usano diversi canali..
http://www.iphoneitalia.com/mobile-commerce-percee-gli-utenti-ios-sono-i-migliori-526684.html
Immagine da:http://wearesocial.it/blog/2014/01/il-social-web-sar-sempre-pi-integrato-con-le-attivit-di-
marketing-dei-brand-parte-delle-conversazioni/
Il consumatore diventa veicolo attivo di pubblicità.
21.
22. 3. Identikit di un compratore
• Il social buyer italiano é giovane, tra i 18 e i 35 anni, con un reddito medio-
alto fa acquisti con lo smartphone ed è sempre alla ricerca del prezzo
migliore.
• I modelli di consumo online si differenziano da quelli offline per i costi più
contenuti: il consumo diventa low coast, unico mercato che non ha
incontrato recessione, i prezzi sono più competitivi a causa dell’alto
numero di articoli e ciò dona nuovo potere d’acquisto.
• Nasce una nuova figura: lo SMART SHOPPER. Egli può essere:
Esigente rapporto qualità-prezzo, ma richiede anche nuove modalità di
coinvolgimento e di shopping experience.
Intelligente usa la tecnologia per ottenere maggiori informazioni e fare
confronti.
http://www.nielseninsights.it/consumer/2014/04/il-nuovo-consumatore-e-uno-smart-shopper-sono-pronte-le-
aziende-diventare-smart/
25. Non tutti gli utenti tengono lo stesso comportamento su internet:
basti pensare che è una fetta dell’1% ad effettuare il 40% delle entrate nei
siti di e commerce.
Si possono dividere i compratori in 4 principali categorie:
I navigatori da divano
Quasi il 20% dell’utenza, tendenzialmente non fanno acquisti. Vivono in aree
urbane e hanno molto tempo libero.
Gli heavy buyer
Sono circa lo 0.03% dell’utenza ma coprono quasi il 30% delle vendite.
I casi disperati
Circa il 3% dell’utenza, navigano e inseriscono prodotti nel carrello ma non
generano alcun tipo di entrata. Entrano nei siti di e commerce
prevalentemente di notte, e sono generalmente molto giovani.
Gli acquirenti speedy
Come gli eavy buyer sono una minoranza ma estremamente redditizia:
coprono circa il 10% delle vendite. Entrano nei siti per una motivazione
concreta e procedono velocemente all’acquisto.
http://www.ecommerceguru.it/home/4-tipologie-consumatori-online/2249/
26. Vantaggi del consumatore:
Fiducia (rating e reccomandations),
Divertimento (forum e communities),
Utilità
Non per prodotti generici ma specialistici, per cui abbiamo bisogno di chiedere
consiglio agli amici