Una presentazione curata e ben organizzata concede a chi espone una piccola agevolazione. Al contrario, difetti e imperfezioni giocano pesantemente a sfavore perché danno l’impressione di noncuranza. Per costruire una presentazione occorre dedicarci cura e basta davvero poco per fare la differenza: ci sono molte cose a cui fare attenzione ma, per evitare disastri, bisogna concentrarsi su alcuni importanti fattori. Questo documento riassume alcuni consigli che saranno utili a chi deve preparare una presentazione e non ha ancora molta esperienza su campo.
7. L’uso del neretto e del corsivo
Qualcuno che non riuscisse proprio ad esimersi dal riempire la slide di testo, potrebbe pensare di
evitare almeno in parte l’effetto “muro” inserendo grassetti e corsivi a piene mani. Non è una buona idea.
Il grassetto ed il corsivo vanno usati in modo parsimonioso e, comunque, secondo una convenzione che
si sceglie di adottare fin dalle prime slide. Spargere grassetti e corsivi più o meno a caso, evidenziando
qualsiasi frase che si ritiene importante, non risolve il problema del blocco di testo ed, in più, contribuisce
a dare l’impressione di una slide disordinata, con un messaggio non chiaro.
Un esempio di convenzione potrebbe essere:
▪ usare il grassetto per evidenziare solo una parte di una frase all’interno di un capoverso, nel momento in cui questo
diventi tanto lungo da necessitare più di una riga. Non serve infatti evidenziare una riga sola, se è breve;
▪ usare il corsivo per identificare parole chiave o straniere la prima volta che si citano, oppure per evidenziare parti
di testo ove si introduce uno specifico termine tecnico, in modo che sia più facile da ritrovare quando lo si cerca.
La scelta della convenzione è libera ma occorre attenersi a questa per tutto il resto del documento.
Personalmente non amo il neretto ma l'ho voluto usare in questo documento per mostrarne un esempio.
Preparare le slide per una presentazione ‐ Maggio 2020 (v.1)M.M. Schiraldi 7
11. Uno stile con immagini grandi
È tendenzialmente da preferire se
la presentazione viene commentata,
perché ci sarà meno spazio per testi.
Le belle immagini sono certamente
gradevoli ed attirano l’attenzione,
ma attenzione alla risoluzione!
Una immagine a bassa risoluzione
“sgrana” e restituisce un pessimo
effetto, soprattutto sugli schermi.
11
29. In questa slide ci sono tre font diversi
e gli allineamenti non sono fondamentali
Probabilmente questa slide sarà destinata
ad un pubblico diverso da quelle precedenti
ALCUNE PRECISAZIONI IMPORTANTI
• Creare una slide ben organizzata non significa
limitare la libertà espressiva o artistica
• Si possono creare slide bellissime senza
allineare o omogeneizzare blocchi e riquadri
• L'importante è, però, attenersi ad uno stile
e non dare l'impressione che tutto sia causale
32. Quando sulla slide ci sono i grafici
Quando, invece delle immagini, sulla slide sono collocati più grafici, il rischio di disordine è grandissimo.
0.00%
5.00%
10.00%
15.00%
20.00%
25.00%
30.00%
35.00%
40.00%
45.00%
0 3 5 8 10 13
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
0 3 5 8 10 13
Attenzione a:
▪ le dimensioni (sono diverse, sia in altezza sia in larghezza);
▪ il bordo ed il riempimento (sono entrambi diversi);
▪ l'allineamento (sono disallineati e decentrati nella slide);
▪ i font (diversi per tipo e dimensione);
▪ la dimensione della griglia (è diversa):
Ma poi, ci sarebbe da chiedersi:
▪ c'è davvero bisogno di due decimali nel grafico di sinistra?
▪ Se il grafico di destra rappresenta una probabilità, c'è davvero
bisogno di rappresentare il 120% o converrà fermarsi a 100%?
▪ Non c'è la legenda ma ci sono colori diversi: non ha senso.
Inserite la legenda, se necessario, o omogeneizzate i colori.
Andamento della funzione f(x)
Probabilità della funzione F(x)
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35. IL FORMAT
Fonte:
* Asterischi
Molte organizzazioni predefiniscono un format per aiutare nella costruzione delle slide.
Codice:
Punti 5, normale
allineato a destra
1.1 cm
margine
stampante
1.1 cm
margine
stampante
1 cm
margine
stampante
0,8 cm margine stampante
0,6 cm
1.8 cm
2.6 cm
0.5 cm
0,4 cm
Titolo:
Punti 18, grassetto, tutto MA
allineato a sinistra, max 3 righe
sempre appoggiato sulla riga
Lead-in:
Punti 14, normale
allineato a sinistra, max 3 righe
Linea a spessore 1
Colore amaranto: Rosso 164; Verde 63; Blu 39
Asterischi, Note, Fonti:
Punti 10, normale, allineati a sinistra,
massimo 4 asterischi per pagina
1.8 cm
Il format definisce una serie di norme strutturali e grafiche implementate all'interno dello schema, che rende omogenei
i documenti all'interno dell'organizzazione, per mezzo di un insieme di caratteristiche stabilite e costanti.
"Il format rappresenta il nostro standard di eccellenza nella comunicazione, l’insieme delle caratteristiche che rendono
i nostri documenti efficaci e inconfondibili. Il format è un grande alleato."
Non vi sorprendete della apparente complessità di questa slide: quello che vedete è un esempio reale di una slide del
format dell'azienda dove ho lavorato immediatamente dopo la laurea, nel mio oscuro passato da consulente.
Il documento che esponeva il format era composto di oltre 70 pagine e descriveva tutte le caratteristiche di ogni slide,
dall'executive summary alle major, minor, set-up fino alle tavole a supporto, con anche esempi di tutti i possibili grafici.
Seguire un format, se questo non è implementato in uno schema, non è sempre facile. Mi ricordo nitidamente molte
ramanzine che mi sono preso per essermene leggermente allontanato, perché non era assolutamente consentito.
Testo:
Corpo 14/12, normale, a margine sinistro
MMS
Elenchi puntati
1° livello: Pallino
2° livello: Trattino
3° livello: Puntino
4° livello: Trattino
4 cm
3 cm
5 cm
47. ▪ Oltre alla cura nella costruzione della slide, dove grafica, colori, oggetti, testi e font dovrebbero sempre
essere coerentemente organizzati ed omogeneizzati, è importante assicurare analoga coerenza tra le
diverse slide. Ho già citato il fatto che, in assenza dello schema, anche i titoli potrebbero essere fuori posto.
▪ Se un autore è preciso, lo si vede soprattutto quando si sfoglia la presentazione, nella successione di slide.
Si prenda come esempio il posizionamento degli elenchi puntati: questo documento è costruito seguendo
lo schema, quindi non solo tutti i titoli sono allineati, ma anche gli elenchi puntati.
▪ Per dimostrazione, scorrete velocemente alla slide successiva e notate la posizione del primo quadratino
rosso che identifica il primo punto elenco: se è presente nella slide, è sempre collocato nella stessa
posizione. Questa precisione garantisce un migliore effetto estetico nelle transizioni di slide.
▪ Lo stesso criterio è da adottare quando slide successive riportano elementi simili, come ad esempio blocchi
o grafici: collocate i primi nelle stesse posizioni rispetto alla slide e, con gli ultimi, verificate che gli assi siano
nella stessa posizione ed abbiano la stessa lunghezza (ovvero siano il più possibile identici).
Piccoli dettagli: l'allineamento degli oggetti tra le slide
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