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Soluzioni per l’innovazione didattica
nella Scuola Primaria
Guido Galli
Matteo Uggeri
Foto dell’autore
Aprile 2021
Il manuale dell’e-Learning
Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale
Matteo Uggeri
APOGEO
Il manuale dell’e-Learning
Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale
Matteo Uggeri
APOGEO
E per i maestri e
bimbi della primaria?
?
Chi sono?
Matteo Uggeri
Gamification & e-Learning Strategist
Trainer
Designer
Musician
Project Manager
Papà
Istituto
Guido Galli
https://www.icguidogalli.edu.it/
Si ringrazia l’editore:
Contenuto dell’incontro
Alcune metodologie e strumenti trattati all'interno
del libro adatti al contesto della scuola primaria.
Contenuto dell’incontro
Il focus è sulla relazione che è al centro del processo di
apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le
tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio
tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma
anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
Contenuto dell’incontro
Tra e-collaboration e open education, nell'incontro
verranno proposti alcuni esempi agili e utili a
sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e
creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o
con mouse, ai partecipanti.
Contenuto dell’incontro
Una parte dell’incontro sarà dedicata a uno scambio
dialettico con gli insegnanti partecipanti nell’ottica di
condividere opportunità e buone pratiche emerse nel
corpo insegnanti durante i periodi di chiusura delle
scuole o delle classi.
Modalità
Condividiamo
● Individuiamo potenziali
scenari per le primarie
● Discutiamo sui casi
concreti proposti da voi
Presento
● Esploriamo i contenuti
del Manuale in
un’ottica di
condivisione
● Approfondiamo alcuni
contenuti
● Curiosiamo oltre il
manuale...
Sperimentiamo
● Giochiamo, testiamo e
assaggiamo...
● Ricontestualizziamo
l’esperienza nella
nostra realtà...
Il percorso si articola in solo 1h 30’...
DENSISSIMO!
+
...circa 1h 30’
Presento
● Esploriamo i contenuti del
Manuale in un’ottica di
condivisione
● Approfondiamo alcuni
contenuti
● Curiosiamo oltre il
manuale...
DaD
Il Demonio del 2020… e oltre
“Cambierà”
Neffa
https://www.youtube.com/
watch?v=XON6RT-7uuU
“Il mostro invisibile venuto da molto
lontano”
Alunni della scuola secondaria di I grado dell’I.C.
“Rita Levi-Montalcini” di Fontanafredda (PN)
Scrivere insieme per accorciare le distanze.
Dal racconto di classe alla creazione di un eBook
di Silvia Furlanetto
a breve su Bricks in: “e-Book, libri di testo e materiali didattici:
dall’open content per l’inclusione agli aggregatori di risorse”
Libro collaborativo
La classe è stata divisa in 8 gruppi composti da tre allievi ciascuno ed a ogni gruppo è stato
assegnato il compito di redigere a turno una parte del racconto, la quale è stata sviluppata
a partire da una frase stimolo iniziale, nell’ordine di seguito riportato:
Gruppo 1: Kevin era un bambino di 12 anni, basso e magro, con i capelli e gli occhi scuri. Pur
essendo piccolo …
Gruppo 2: Arrivò il giorno che incontrò il mostro per davvero, all’indomani di una notte di
pioggia, fulmini e tuoni. Si trovava …
(Silvia Furlanetto)
Che cos’è l’e-Learning?
Una serie di miti: veri o falsi?
1. è freddo
2. si perde la relazione
3. è tecnologia
4. richiede lunghi tempi di adattamento
5. è un’invenzione recente
6. è noioso
7. è Meet
8. è la Didattica a Distanza
9. ...
L’e-Learning è tutto ciò
che il mondo del digitale
può offrire a quello
dell’apprendimento.
Sta a noi decidere
come farlo al meglio.
L’e-Learning è relazione
Per sostenerla è necessario
saper padroneggiare
metodologie
e strumenti digitali.
Questo libro vuole essere
un supporto per farlo
al meglio.
Empatia digitale
Il requisito che deve tenere a mente chi progetta un corso online, e
ogni servizio digitale, è l’empatia, ossia la capacità di mettersi nei
panni di chi fruirà del servizio, chi insegnerà, chi seguirà il corso.
La prospettiva di uno “sguardo da fuori”, che forse nella fretta dei
“giorni del Covid” è andata smarrita, ma che ora è il momento di
recuperare in un’ottica costruttiva e innovativa.
Ecco perché il libro
So di che si tratta quando si
parla di e-Learning e
conosco le principali
accortezze per passare dalla
formazione in presenza a
quella online o blended
Cap. 1 – 5
• Introduzione
• Evoluzione
• Metodologie
d’apprendimento
innovative
• Ruoli e figure
professionali
Parte 1
Scoprire l’e-Learning:
storia, metodologie, ruoli
Sono in grado di scegliere
software, applicativi e
componenti sulla base delle
mie esigenze e dell’offerta
free e a pagamento
Cap. 6 – 10
• Videolezioni e webinar
sincroni
• Videolezioni asincrone
• Piattaforme e sistemi
per la gestione
dell’apprendimento
• Authoring e creazione
di contenuti
• e-Collaboration
Parte 2
Fare l’e-Learning:
mezzi, strumenti e
piattaforme
Padroneggio le dinamiche
dell’e-Learning e gli
strumenti per osservare e
valutare la formazione
nell’ottica di favorire un
apprendimento
coinvolgente ed efficace
Cap. 11 – 13
• Tracciamento
e monitoraggio
• Valutazione e
certificazioni
• Engagement,
con focus particolare
sulla gamification
Parte 3
Coltivare le relazioni
dell’e-Learning:
coinvolgere, osservare,
valutare
Osservo quanto fatto da
altri anche in discipline
diverse dalla mia e so farmi
un’idea più precisa di come
progettare percorsi di
apprendimento in linea con i
miei valori
Cap. 14 – 16
• Open Education
• Scenari attuali su casi
esemplari
• Risorse per ispirarsi
e lanciarsi verso nuove
frontiere
Parte 4
Orientare l’e-Learning:
strategie, etica e scenari
So di che si tratta quando si
parla di e-Learning e
conosco le principali
accortezze per passare dalla
formazione in presenza a
quella online o blended
Cap. 1 – 5
• Introduzione
• Evoluzione
• Metodologie
d’apprendimento
innovative
• Ruoli e figure
professionali
Parte 1
Scoprire l’e-Learning:
storia, metodologie, ruoli
Sono in grado di scegliere
software, applicativi e
componenti sulla base delle
mie esigenze e dell’offerta
free e a pagamento
Cap. 6 – 10
• Videolezioni e webinar
sincroni
• Videolezioni asincrone
• Piattaforme e sistemi
per la gestione
dell’apprendimento
• Authoring e creazione
di contenuti
• e-Collaboration
Parte 2
Fare l’e-Learning:
mezzi, strumenti e
piattaforme
Padroneggio le dinamiche
dell’e-Learning e gli
strumenti per osservare e
valutare la formazione
nell’ottica di favorire un
apprendimento
coinvolgente ed efficace
Cap. 11 – 13
• Tracciamento
e monitoraggio
• Valutazione e
certificazioni
• Engagement,
con focus particolare
sulla gamification
Parte 3
Coltivare le relazioni
dell’e-Learning:
coinvolgere, osservare,
valutare
Osservo quanto fatto da
altri anche in discipline
diverse dalla mia e so farmi
un’idea più precisa di come
progettare percorsi di
apprendimento in linea con i
miei valori
Cap. 14 – 16
• Open Education
• Scenari attuali su casi
esemplari
• Risorse per ispirarsi
e lanciarsi verso nuove
frontiere
Parte 4
Orientare l’e-Learning:
strategie, etica e scenari
….dal capitolo 4
Modelli innovativi di apprendimento
Flipped Classroom / Classe capovolta
“L’idea-base della flipped classroom è che la lezione diventa compito a casa
mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze,
dibattiti e laboratori.
In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista,
diventa piuttosto una sorta di facilitatore, il regista dell’azione didattica.
Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse digitali come
contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano,
svolgono attività laboratoriali.” -
http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/flipped-classroom
Flipped Classroom / Classe capovolta
“L’idea-base della flipped classroom è che la lezione diventa compito a casa
mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze,
dibattiti e laboratori.
In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista,
diventa piuttosto una sorta di facilitatore, il regista dell’azione didattica.
Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse digitali come
contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano,
svolgono attività laboratoriali.” -
http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/flipped-classroom
Flipped Classroom / Classe capovolta
“L’idea-base della flipped classroom è che la lezione diventa compito a casa
mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze,
dibattiti e laboratori.
In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista,
diventa piuttosto una sorta di facilitatore, il regista dell’azione didattica.
Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse digitali come
contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano,
svolgono attività laboratoriali.” -
http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/flipped-classroom
Flipped Classroom / Classe capovolta
La flipped presuppone un percorso ternario:
1. Fase preparatoria – in classe – il docente lancia la tematica, fornisce il
framework concettuale, assegna compiti e modalità di restituzione;
2. Fase operativa – a casa – lo studente studia, ricerca, analizza, sintetizza...
(fa i compiti) e riporta in classe quanto prodotto;
3. Fase valutativa e riflessiva – nuovamente in classe – il docente controlla,
migliora, aiuta a finalizzare e per finire incoraggia a riflettere sul percorso fatto.
Flipped Classroom / Classe capovolta
● Vd. gruppo Facebook “La Classe Capovolta” (promosso dal network
Flipnet), che conta ad oggi quasi 80.000 membri:
https://www.facebook.com/groups/laclassecapovolta/
● Per esplorare invece esperienze internazionali, oltre a numerosi Progetti
Europei, c’è il sito https://flippedlearning.org/, che propone attività
pratiche e molti video tutorial.
Non necessariamente digitale...
Esempio non digitale: “ABC della Matematica”
“Una cosa che rende viva la matematica è la conversazione collettiva in
classe.
Porre una questione e far discutere i bambini, ascoltare la loro reazione spesso
imprevedibile e ricca di spunti, invitarli a presentare al gruppo le loro ipotesi, a
descrivere i ragionamenti che hanno seguito per formulare una stima o una
risposta.
La matematica diventa così un cammino insieme, nel quale si è certi di apprendere
cose utili e sorprendenti; e si è pronti a mettersi in gioco, perché c’è davvero tanto
da scoprire.”
Esempio non digitale: “ABC della Matematica”
“Per tutta la prima elementare, la classe di cui si racconta in “L’ABC della
matematica” ha realmente contato e “movimentato” dei sassi.
Erano sassi molto belli, di tre grandezze diverse: abbiamo usato i più piccoli per
indicare le unità, i mediani per le decine e i più grandi per le centinaia.
Tutti questi mucchi di sassi rendevano i conteggi molto concreti, c’era davvero
l’atmosfera di un’officina artigianale dove un po’ si fa e un po’ si inventa.”
“L’ABC della Matematica.
Insegnare numeri e forme in
prima e seconda”
di Anna Mazzitelli, docente di
Scuola Primaria, e Ana Millàn
Gasca, Ordinaria di Matematiche
complementari a Roma Tre,
Carocci, 2021.
https://www.orizzontescuola.it/l
abc-della-matematica-un-
approccio-nuovo-
allinsegnamento-nella-primaria-
intervista/
Modelli innovativi (e non) di apprendimento
Burrhus Skinner vs. Sugata Mitra
“Come superare la settorialità del sapere” di Maria Luisa Bennani
http://www.rivistabricks.it/wp-content/uploads/2020/12/2020_05_03_Bennani.pdf
Rivista Bricks, “e-Book, libri di testo e materiali didattici:
dall’open content per l’inclusione agli aggregatori di risorse”, dicembre 2020.
La scuola senza zaino
Scuola senza zaino
3 valori di base
● OSPITALITÀ
● RESPONSABILITÀ
● COMUNITÀ
https://www.scuolasenzazaino.org/
Potenzialità dell’e-Learning
I principali errori da evitare...
1. pensare di conoscere il target, i bambini
2. illudersi che un unico approccio vada bene
3. scegliere prima gli strumenti digitali e poi capire come usarli
4. non coinvolgere tutti gli attori in gioco (es. genitori)
5. sottovalutare il fattore fatica
+
1. non osare, aggiungerei
FAR
FINTA
DI
NIENTE
...e come evitarli
1. chiedere, interrogare, conoscere, presentarsi
→ domande, questionari, interviste
2. adattare, progettare in dettaglio, proporre alternative
→ copiare, ispirarsi ad altre esperienze
3. testare le piattaforme, assaggiare tool, chiedere consigli
+ approfondire gli obiettivi didattici/formativi
→ coltivare la curiosità digitale, focalizzandosi passo passo
4. co-progettare i percorsi didattici
→ coinvolgere gli studenti, i genitori, i colleghi, i dirigenti
5. rimodulare i tempi e gli sforzi dell’apprendimento
→ classe capovolta / aumentare il livello di coinvolgimento
OSARE
Strumenti e pratiche
Sperimentiamo
● Giochiamo, testiamo e
assaggiamo...
● Ricontestualizziamo
l’esperienza nella nostra
realtà...
...dal capitolo 10
e-Collaboration per l’apprendimento
https://padlet.com/
Padlet
Padlet
https://padlet.com/
Lo strumento ideale per interagire con poca fatica
A - Torniamo
alla noiosa
presentazione?
B - Saltiamo al
Capitolo 15?
Capitolo 15
Scenari concreti
un estratto per voi
...dal capitolo 15
Sei scenari di e-Learning: consigli e soluzioni
Spazi
Predisporre, anche in assenza di un supporto centralizzato da parte dell’istituto
(come purtroppo è spesso avvenuto in tempo di lockdown 2020), di uno spazio
unico e ben organizzato in cui caricare i materiali di ogni classe.
Cercare di convogliarvi le comunicazioni asincrone o sincrone.
● WeSchool: https://www.weschool.com/
● Moodle: https://moodle.org/
● EdModo: https://new.edmodo.com/
● Google Drive: https://drive.google.com/
Moodle: la soluzione open più diffusa nella scuola
Moodle
https://moodle.org/?lang=it
● Si può acquistare un servizio, comprensivo di hosting su un server, che già
offre Moodle come piattaforma disponibile preinstallata.
● es. Aruba: https://hosting.aruba.it/cms-hosting/moodle.aspx
● consente anche a organizzazioni che non hanno uno staff di informatici di
potersi poi confrontare solo con gli aspetti di customizzazione e
gestione di Moodle, lasciando al provider quelli di amministrazione.
Costi: 20 € + IVA per il primo anno e poi / 50 € + IVA dal rinnovo in avanti.
Google Drive: lo standard per l’e-collaboration
Inclusione
Non dimenticare mai il digital divide, potenziali problemi di connessione,
difficoltà di apprendimento, disabilità… anche su questo bisognerebbe scrivere
un intero libro.
Tentare di favorire dinamiche di sostegno reciproco tra i bimbi e le famiglie.
I bimbi sanno essere ottimi tutor, e si sentono valorizzati nell’aiutare i propri
compagni.
Inclusione
Non dimenticare la presenza non solo dei genitori ma di fratelli e sorelle:
durante il lockdown non sono state rare le situazioni di “tutoraggio” dei grandi
verso i piccoli, ma neppure di device contesi tra fratelli e sorelle.
Quindi bisogna considerare tempi d’uso di device condivisi.
Tenere conto anche dell’attrito con familiari (per spazi, tempi, attenzioni,
rumori).
Coinvolgere quando possibile (es. lezioni di musica).
IMMERSIONE IN UN ECOSISTEMA DI APPRENDIMENTO
Nessuno è solo nella didattica a distanza.
Inclusione
Sostenere tutti predisponendo dei canali per aiutare chi è in difficoltà può fare la
differenza.
● Talk.io: per lezioni minimali con solo chat in “low bandwidth education”
(https://tlk.io/)
● Discord: “Il tuo posto per parlare” (https://discord.com/), “rende più facile
chiacchierare ogni giorno e ritrovarsi più spesso”
● Google Meet: …
Tlk.io per non escludere nessuno
Discord, dal mondo del gaming a quello dell'apprendimento
Giochi
Sfruttare strumenti della rete per creare giochi, come ad esempio:
● WordWall: creare quiz, cruciverba, labirinti… (wordwall.net/it);
● Padlet: https://padlet.com/
● LearningApps: https://learningapps.org/
● Siti ad hoc, come RedOok (redooc.com/): è parzialmente a pagamento ma
può forse valere la spesa (si può tra l’altro usare la carta del docente).
Learning Apps come luogo per cercare o creare giochi didattici
WordWall per creare giochi sul linguaggio e oltre
Giochi - per andare oltre
1. Usare l’idea del gioco come obiettivo e momento laboratoriale:
organizzare game jam per chiedere ai bimbi di inventare un proprio
videogame, su un tema specifico scelto in precedenza.
2. Sfruttare l’offerta dei giochi in commercio per far giocare (i più
grandicelli) a videogame con forte valore educativo.
3. Utilizzare strumenti ‘gamificati’ per effettuare momenti di valutazione
ludici e innovativi, coinvolgenti.
4. Usare lo spazio domestico/fuori dalla scuola, gli oggetti ‘veri’ per
attività didattico-ludiche.
5. ...
Roncella L., Uggeri M.
“Un videogioco per
imparare: ideare e costruire
insieme un videogame per
raccontare e raccontarsi”
Bricks, n. 5, 2018.
http://www.rivistabricks.it/
wp-
content/uploads/2017/08/
BRICKS_5_2018.pdf
1. Game Jam: il format per creare giochi “veri” con bambini delle primarie
https://wearemuesli.itch.io/ventimesi
2. Venti Mesi per imparare la storia (per i più grandini)
https://www.socrative.com/
3. Socrative per fare valutazioni ‘gamificate’
...il maesto Manzi!
Senza dimenticare...
Teatro fisicamente virtuale
http://www.rivistabricks.it/wp-content/uploads/2020/07/
2020-03-01_Valli.pdf
Laura Valli
Abbiamo usato tutto ciò che
avevamo a disposizione: lo spazio
della casa, gli oggetti quotidiani, il
video. [...] Scegli tre oggetti
significativi nella tua casa e, a partire
da questi, racconta una storia.
Posizionate il computer o il telefono
in modo che vi riprenda a figura
intera, ora metto una musica e voi
imitatemi.
Costruiamo una coreografia da
tavolo.
4. La casa come luogo per giocare e apprendere creativamente
Video
Creare dei video interattivi può rivelarsi meno difficile di quanto si possa
pensare usando:
● EdPuzzle (Cap. 7), in cui si possono prendere in prestito video esistenti da
TED, National Geographic o piattaforme didattiche, oppure caricarne di
propri, per poi aggiungervi quiz, note, domande aperte o anche commenti
vocali.
● Data la facilità d’uso del programma e le risorse disponibili, è più una
questione di inventiva e fantasia che di competenze o costi (è gratuito fino a
20 video).
Video
Creare dei video interattivi può rilevarsi meno difficile di quanto si possa
pensare usando:
● VSCD video creator : consente l’elaborazione e creazione di file video di
diversa complessità. L’interfaccia semplice e intuitiva → anche per i non
esperti.
● Costi: è possibile scaricare VSDC Free Video Editor e usarlo senza nessun
limite (senza periodo di prova, watermark o pubblicità). Pare sia possibile
ottenere una licenza gratis per la scuola, contattando i fornitori.
● http://www.videosoftdev.com/it/free-video-editor
Parte II
VSDC FREE VIDEO EDITOR - videosoftdev.com/it
Parte II
In coro con VSDC FREE VIDEO EDITOR
Risorse
Valutare soluzioni open e gratuite prima di adottare sistemi proprietari già
pronti ma complessi e vincolanti come Google Suite for Education.
Scovare risorse in rete utili a cui indirizzare i bambini/le famiglie, come
materiali integrativi o sostitutivi di lezioni in aula o libri di testo.
Un buon video sulla matematica applicata, pescato da Numberphile (Cap. 7),
editato in EdPuzzle e postato ai bimbi può essere un bel punto di partenza per
poi discuterne in una lezione in Zoom.
Risorse
Misurare la quantità di compiti e se possibile alternarle a modalità
alternative di apprendimento, seguendo un modello di flipped classroom
(Cap. 4) o suggerendo i tanti giochi didattici online (Cap. 13).
Risorse
Sfruttare i tanti siti in rete nati in periodo di lockdown e non.
Lezioni sul sofà (https://www.lezionisulsofa.it/), miniera di risorse audio e video
con contenuti adatti dai 3 ai 14 anni e più
L’inquieto girovago (https://www.inquietogirovago.ch/), strepitoso sito
interamente dedicato all’ascolto di racconti, fondato da Luca Saltini. Del tutto
gratuito, contiene decine di tracce con fiabe, storie, narrazioni di grandi viaggi o
dedicate a mirabili personaggi, passaggi nella letteratura.
Risorse
Sfruttare le OER o i MOOC per formare i docenti (o autoformarsi) alle
competenze digitali (es. POK del Politecnico milanese).
Audio risorse
Open Education ed OER
Open Education ed OER
https://educazioneaperta.eu/
Parte IV
Open Education e MOOC
Schema
sempre
dal
suddetto
libro
UNESCO,
ma
adattato
da
Cox
(2015).
Disponibile
sotto
CC
BY
all'indirizzo
https://www.slideshare.net/ROER4D/openness-in-
higher-education
Corpo
Non dimenticarsi del corpo dei bambini, la psicomotricità.
Per sudare in casa, durante il lockdown la milanese ProPatria 1883
(https://propatria1883.it/corsi-a-distanza/) ha prodotto oltre 400 brevi video
dalla danza per i bimbi all’hip hop alla ginnastica artistica, ritmica, fit kid, danza,
scherma e karate, nonché organizzato anche videolezioni sincrone.
Non perdetevi Bounden per imparare a danzare - https://playbounden.com/.
Corpo
Non dimenticarsi del corpo dei bambini, la psicomotricità.
Per sudare in casa, durante il lockdown la milanese ProPatria 1883
(https://propatria1883.it/corsi-a-distanza/) ha prodotto oltre 400 brevi video
dalla danza per i bimbi all’hip hop alla ginnastica artistica, ritmica, fit kid, danza,
scherma e karate, nonché organizzato anche videolezioni sincrone.
Non perdetevi Bounden per imparare a danzare - https://playbounden.com/.
Propatria
Discutiamo
e
condividiamo
● Individuiamo potenziali
scenari
● Discutiamo sui casi concreti
“I miei momenti
indimenticabili
nella DaD”
+
“I miei strumenti
d’oro”
Esercizio costruttivo per tutti
GIOCATE
Esprimetevi
Non serve creare account, ma
potete usare il vostro account
Google se vi va
https://docs.google.com/document
/d/1PMy3X3WDPnumMw0fg5niQ
tMEp7uS8fcuZca4NcfwpJ4/edit?us
p=sharing
Contenuti Bonus
Competenze digitali
La direzione in cui investire
Parte I
Investire nelle Compentenze Digitali
DigComp
Le competenze digitali per la cittadinanza.
http://www.rivistabricks.it/wp-content/uploads/2017/09/SET2017_15_Ravotto.pdf
DigComp versione 2.1 e DigCompEdu, di Pierfranco Ravotto su Bricks.
Settembre 2017
Il Framework DigComp è organizzato in 5 dimensioni
1. Aree di competenza identificate come parte della competenza digitale.
2. Descrittori e titoli di competenza rilevanti per ciascuna area di cui al punto
1.
3. Livelli di padronanza per ciascuna competenza.
4. Conoscenze, abilità e attitudini per ciascuna competenza.
5. Esempi di utilizzo, sull'applicabilità della competenza a diversi scopi.
Dimensioni 1 e 2: aree di competenza, descrittori e titoli
di competenza
1. Informazione e data literacy.
2. Comunicazione e collaborazione.
3. Creazione di contenuti digitali.
4. Sicurezza.
5. Problem solving.
La dimensione 3: gli 8 livelli di padronanza
Infografica di DigComp 2.1 sugli 8
livelli di padronanza. Per ciascun
livello il quadrato indica la
complessità dei compiti, il cerchio
l’autonomia e il triangolo il
dominio cognitivo.
https://ec.europa.eu/jrc/en/p
ublication/eur-scientific-
and-technical-research-
reports/digcomp-21-digital-
competence-framework-
citizens-eight-proficiency-
levels-and-examples-use
DigComp Edu
DigCompEdu DigCompEdu, nella versione marzo 2017, è la
Proposal for a European Framework for the Digital
Competence of Educators.
L’obiettivo è quello di definire un Quadro europeo delle
competenze digitali degli insegnanti.
DigComp Edu
Livelli di padronanza
● I nuovi arrivati (A1) hanno avuto pochi contatti con gli strumenti
digitali e hanno bisogno di essere guidati per espandere il loro repertorio.
● Gli esploratori (A2) hanno iniziato a utilizzare strumenti digitali senza
tuttavia un approccio globale o coerente. Gli esploratori hanno bisogno
di approfondimenti e ispirazioni per ampliare le proprie competenze.
● Gli entusiasti (B1) sperimentano con strumenti digitali per una serie di
scopi, cercando di capire quali strategie digitali funzionano meglio in quali
contesti.
Livelli di padronanza
● I professionisti (B2) utilizzano una gamma di strumenti digitali con
confidenza, creatività e atteggiamento critico per migliorare le proprie
attività professionali. Essi espandono continuamente il proprio repertorio di
pratiche.
● Gli esperti (C1) si basano su un ampio repertorio di strategie digitali
flessibili, complete ed efficaci. Sono fonte d'ispirazione per gli altri.
● I pionieri (C2) si interrogano l'adeguatezza delle pratiche digitali e
pedagogiche contemporanee, di cui essi stessi sono esperti. Guidano
l'innovazione e sono un modello di ruolo per insegnanti più giovani.
Categorie non nette...
Nelle pratiche di valutazione - e di auto-valutazione - bisogna ragionare
competenza per competenza. Uno potrebbe, per esempio essere un “pioniere” per
quanto riguarda la Creazione e modifica delle risorse digitali (2.3), ma essere solo
un “entusiasta” per i Format di valutazione (4.1) e un “esploratore” sul piano
della Comunicazione organizzativa (1.2).
Nell’organizzazione di un corso di aggiornamento per gli insegnanti si dovrà
decidere su quali competenze lavorare e non è detto che si debba puntare per
tutte allo stesso livello.
(Ravotto, 2017)
Consigli bibliografici
disinteressati...
Il manuale dell’e-Learning
Matteo Uggeri
Se volete approfondire
https://manuale-elearning.it/
Rivista Bricks
Rivista online per la scuola per
promuovere l’innovazione nella
didattica
http://www.rivistabricks.it/
Vi chiedo
UN FAVORE
(in ottica open education)
Potete per favore compilare questo
questionario?
https://tinyurl.com/openscuola
Communia Association
Si tratta di uno studio sui materiali, gli strumenti, i metodi nonché gli ostacoli e i
problemi incontrati dagli insegnanti (dalla primaria alle secondarie di secondo
grado, la fascia che nel mondo anglosassone viene definita “K12”) durante il
periodo di istruzione a distanza imposto dalla pandemia di COVID-19.
Lo studio è condotto dall'Associazione Communia e mira a raccogliere dati che
possano essere utili per l'istruzione nell'Unione Europea.
Non richiederà più di 10 minuti.
Le tue risposte a questo sondaggio sono completamente anonime e che i dati personali
non verranno raccolti.
Contatto
Matteo Uggeri
matteo.uggeri@[REMOVE]gmail.com

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Soluzioni per l'innovazione didattica nella scuola primaria

  • 1. Soluzioni per l’innovazione didattica nella Scuola Primaria Guido Galli Matteo Uggeri Foto dell’autore Aprile 2021
  • 2. Il manuale dell’e-Learning Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale Matteo Uggeri APOGEO
  • 3. Il manuale dell’e-Learning Guida strategica per la scuola e la formazione aziendale Matteo Uggeri APOGEO E per i maestri e bimbi della primaria? ?
  • 4. Chi sono? Matteo Uggeri Gamification & e-Learning Strategist Trainer Designer Musician Project Manager Papà
  • 6. Contenuto dell’incontro Alcune metodologie e strumenti trattati all'interno del libro adatti al contesto della scuola primaria.
  • 7. Contenuto dell’incontro Il focus è sulla relazione che è al centro del processo di apprendimento, verso un'ottica empatica che vede le tecnologie come strumenti a sostegno dello scambio tra i soggetti coinvolti: insegnanti, studenti, genitori, ma anche altri attori dell’ecosistema di apprendimento.
  • 8. Contenuto dell’incontro Tra e-collaboration e open education, nell'incontro verranno proposti alcuni esempi agili e utili a sostenere l'apprendimento in ottica collaborativa e creativa, possibilmente facendoli toccare con mano, o con mouse, ai partecipanti.
  • 9. Contenuto dell’incontro Una parte dell’incontro sarà dedicata a uno scambio dialettico con gli insegnanti partecipanti nell’ottica di condividere opportunità e buone pratiche emerse nel corpo insegnanti durante i periodi di chiusura delle scuole o delle classi.
  • 10. Modalità Condividiamo ● Individuiamo potenziali scenari per le primarie ● Discutiamo sui casi concreti proposti da voi Presento ● Esploriamo i contenuti del Manuale in un’ottica di condivisione ● Approfondiamo alcuni contenuti ● Curiosiamo oltre il manuale... Sperimentiamo ● Giochiamo, testiamo e assaggiamo... ● Ricontestualizziamo l’esperienza nella nostra realtà... Il percorso si articola in solo 1h 30’... DENSISSIMO! + ...circa 1h 30’
  • 11. Presento ● Esploriamo i contenuti del Manuale in un’ottica di condivisione ● Approfondiamo alcuni contenuti ● Curiosiamo oltre il manuale...
  • 12. DaD Il Demonio del 2020… e oltre
  • 14. “Il mostro invisibile venuto da molto lontano” Alunni della scuola secondaria di I grado dell’I.C. “Rita Levi-Montalcini” di Fontanafredda (PN) Scrivere insieme per accorciare le distanze. Dal racconto di classe alla creazione di un eBook di Silvia Furlanetto a breve su Bricks in: “e-Book, libri di testo e materiali didattici: dall’open content per l’inclusione agli aggregatori di risorse”
  • 15. Libro collaborativo La classe è stata divisa in 8 gruppi composti da tre allievi ciascuno ed a ogni gruppo è stato assegnato il compito di redigere a turno una parte del racconto, la quale è stata sviluppata a partire da una frase stimolo iniziale, nell’ordine di seguito riportato: Gruppo 1: Kevin era un bambino di 12 anni, basso e magro, con i capelli e gli occhi scuri. Pur essendo piccolo … Gruppo 2: Arrivò il giorno che incontrò il mostro per davvero, all’indomani di una notte di pioggia, fulmini e tuoni. Si trovava … (Silvia Furlanetto)
  • 17. Una serie di miti: veri o falsi? 1. è freddo 2. si perde la relazione 3. è tecnologia 4. richiede lunghi tempi di adattamento 5. è un’invenzione recente 6. è noioso 7. è Meet 8. è la Didattica a Distanza 9. ...
  • 18. L’e-Learning è tutto ciò che il mondo del digitale può offrire a quello dell’apprendimento. Sta a noi decidere come farlo al meglio.
  • 19. L’e-Learning è relazione Per sostenerla è necessario saper padroneggiare metodologie e strumenti digitali. Questo libro vuole essere un supporto per farlo al meglio.
  • 20. Empatia digitale Il requisito che deve tenere a mente chi progetta un corso online, e ogni servizio digitale, è l’empatia, ossia la capacità di mettersi nei panni di chi fruirà del servizio, chi insegnerà, chi seguirà il corso. La prospettiva di uno “sguardo da fuori”, che forse nella fretta dei “giorni del Covid” è andata smarrita, ma che ora è il momento di recuperare in un’ottica costruttiva e innovativa.
  • 22. So di che si tratta quando si parla di e-Learning e conosco le principali accortezze per passare dalla formazione in presenza a quella online o blended Cap. 1 – 5 • Introduzione • Evoluzione • Metodologie d’apprendimento innovative • Ruoli e figure professionali Parte 1 Scoprire l’e-Learning: storia, metodologie, ruoli Sono in grado di scegliere software, applicativi e componenti sulla base delle mie esigenze e dell’offerta free e a pagamento Cap. 6 – 10 • Videolezioni e webinar sincroni • Videolezioni asincrone • Piattaforme e sistemi per la gestione dell’apprendimento • Authoring e creazione di contenuti • e-Collaboration Parte 2 Fare l’e-Learning: mezzi, strumenti e piattaforme Padroneggio le dinamiche dell’e-Learning e gli strumenti per osservare e valutare la formazione nell’ottica di favorire un apprendimento coinvolgente ed efficace Cap. 11 – 13 • Tracciamento e monitoraggio • Valutazione e certificazioni • Engagement, con focus particolare sulla gamification Parte 3 Coltivare le relazioni dell’e-Learning: coinvolgere, osservare, valutare Osservo quanto fatto da altri anche in discipline diverse dalla mia e so farmi un’idea più precisa di come progettare percorsi di apprendimento in linea con i miei valori Cap. 14 – 16 • Open Education • Scenari attuali su casi esemplari • Risorse per ispirarsi e lanciarsi verso nuove frontiere Parte 4 Orientare l’e-Learning: strategie, etica e scenari
  • 23. So di che si tratta quando si parla di e-Learning e conosco le principali accortezze per passare dalla formazione in presenza a quella online o blended Cap. 1 – 5 • Introduzione • Evoluzione • Metodologie d’apprendimento innovative • Ruoli e figure professionali Parte 1 Scoprire l’e-Learning: storia, metodologie, ruoli Sono in grado di scegliere software, applicativi e componenti sulla base delle mie esigenze e dell’offerta free e a pagamento Cap. 6 – 10 • Videolezioni e webinar sincroni • Videolezioni asincrone • Piattaforme e sistemi per la gestione dell’apprendimento • Authoring e creazione di contenuti • e-Collaboration Parte 2 Fare l’e-Learning: mezzi, strumenti e piattaforme Padroneggio le dinamiche dell’e-Learning e gli strumenti per osservare e valutare la formazione nell’ottica di favorire un apprendimento coinvolgente ed efficace Cap. 11 – 13 • Tracciamento e monitoraggio • Valutazione e certificazioni • Engagement, con focus particolare sulla gamification Parte 3 Coltivare le relazioni dell’e-Learning: coinvolgere, osservare, valutare Osservo quanto fatto da altri anche in discipline diverse dalla mia e so farmi un’idea più precisa di come progettare percorsi di apprendimento in linea con i miei valori Cap. 14 – 16 • Open Education • Scenari attuali su casi esemplari • Risorse per ispirarsi e lanciarsi verso nuove frontiere Parte 4 Orientare l’e-Learning: strategie, etica e scenari
  • 24. ….dal capitolo 4 Modelli innovativi di apprendimento
  • 25. Flipped Classroom / Classe capovolta “L’idea-base della flipped classroom è che la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di facilitatore, il regista dell’azione didattica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse digitali come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali.” - http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/flipped-classroom
  • 26. Flipped Classroom / Classe capovolta “L’idea-base della flipped classroom è che la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di facilitatore, il regista dell’azione didattica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse digitali come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali.” - http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/flipped-classroom
  • 27. Flipped Classroom / Classe capovolta “L’idea-base della flipped classroom è che la lezione diventa compito a casa mentre il tempo in classe è usato per attività collaborative, esperienze, dibattiti e laboratori. In questo contesto, il docente non assume il ruolo di attore protagonista, diventa piuttosto una sorta di facilitatore, il regista dell’azione didattica. Nel tempo a casa viene fatto largo uso di video e altre risorse digitali come contenuti da studiare, mentre in classe gli studenti sperimentano, collaborano, svolgono attività laboratoriali.” - http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/flipped-classroom
  • 28. Flipped Classroom / Classe capovolta La flipped presuppone un percorso ternario: 1. Fase preparatoria – in classe – il docente lancia la tematica, fornisce il framework concettuale, assegna compiti e modalità di restituzione; 2. Fase operativa – a casa – lo studente studia, ricerca, analizza, sintetizza... (fa i compiti) e riporta in classe quanto prodotto; 3. Fase valutativa e riflessiva – nuovamente in classe – il docente controlla, migliora, aiuta a finalizzare e per finire incoraggia a riflettere sul percorso fatto.
  • 29. Flipped Classroom / Classe capovolta ● Vd. gruppo Facebook “La Classe Capovolta” (promosso dal network Flipnet), che conta ad oggi quasi 80.000 membri: https://www.facebook.com/groups/laclassecapovolta/ ● Per esplorare invece esperienze internazionali, oltre a numerosi Progetti Europei, c’è il sito https://flippedlearning.org/, che propone attività pratiche e molti video tutorial.
  • 31. Esempio non digitale: “ABC della Matematica” “Una cosa che rende viva la matematica è la conversazione collettiva in classe. Porre una questione e far discutere i bambini, ascoltare la loro reazione spesso imprevedibile e ricca di spunti, invitarli a presentare al gruppo le loro ipotesi, a descrivere i ragionamenti che hanno seguito per formulare una stima o una risposta. La matematica diventa così un cammino insieme, nel quale si è certi di apprendere cose utili e sorprendenti; e si è pronti a mettersi in gioco, perché c’è davvero tanto da scoprire.”
  • 32. Esempio non digitale: “ABC della Matematica” “Per tutta la prima elementare, la classe di cui si racconta in “L’ABC della matematica” ha realmente contato e “movimentato” dei sassi. Erano sassi molto belli, di tre grandezze diverse: abbiamo usato i più piccoli per indicare le unità, i mediani per le decine e i più grandi per le centinaia. Tutti questi mucchi di sassi rendevano i conteggi molto concreti, c’era davvero l’atmosfera di un’officina artigianale dove un po’ si fa e un po’ si inventa.”
  • 33. “L’ABC della Matematica. Insegnare numeri e forme in prima e seconda” di Anna Mazzitelli, docente di Scuola Primaria, e Ana Millàn Gasca, Ordinaria di Matematiche complementari a Roma Tre, Carocci, 2021. https://www.orizzontescuola.it/l abc-della-matematica-un- approccio-nuovo- allinsegnamento-nella-primaria- intervista/
  • 34. Modelli innovativi (e non) di apprendimento Burrhus Skinner vs. Sugata Mitra
  • 35. “Come superare la settorialità del sapere” di Maria Luisa Bennani http://www.rivistabricks.it/wp-content/uploads/2020/12/2020_05_03_Bennani.pdf Rivista Bricks, “e-Book, libri di testo e materiali didattici: dall’open content per l’inclusione agli aggregatori di risorse”, dicembre 2020. La scuola senza zaino
  • 36. Scuola senza zaino 3 valori di base ● OSPITALITÀ ● RESPONSABILITÀ ● COMUNITÀ https://www.scuolasenzazaino.org/
  • 38. I principali errori da evitare... 1. pensare di conoscere il target, i bambini 2. illudersi che un unico approccio vada bene 3. scegliere prima gli strumenti digitali e poi capire come usarli 4. non coinvolgere tutti gli attori in gioco (es. genitori) 5. sottovalutare il fattore fatica + 1. non osare, aggiungerei FAR FINTA DI NIENTE
  • 39. ...e come evitarli 1. chiedere, interrogare, conoscere, presentarsi → domande, questionari, interviste 2. adattare, progettare in dettaglio, proporre alternative → copiare, ispirarsi ad altre esperienze 3. testare le piattaforme, assaggiare tool, chiedere consigli + approfondire gli obiettivi didattici/formativi → coltivare la curiosità digitale, focalizzandosi passo passo 4. co-progettare i percorsi didattici → coinvolgere gli studenti, i genitori, i colleghi, i dirigenti 5. rimodulare i tempi e gli sforzi dell’apprendimento → classe capovolta / aumentare il livello di coinvolgimento OSARE
  • 41. Sperimentiamo ● Giochiamo, testiamo e assaggiamo... ● Ricontestualizziamo l’esperienza nella nostra realtà...
  • 42. ...dal capitolo 10 e-Collaboration per l’apprendimento
  • 44. Padlet https://padlet.com/ Lo strumento ideale per interagire con poca fatica
  • 45. A - Torniamo alla noiosa presentazione? B - Saltiamo al Capitolo 15?
  • 47. ...dal capitolo 15 Sei scenari di e-Learning: consigli e soluzioni
  • 48. Spazi Predisporre, anche in assenza di un supporto centralizzato da parte dell’istituto (come purtroppo è spesso avvenuto in tempo di lockdown 2020), di uno spazio unico e ben organizzato in cui caricare i materiali di ogni classe. Cercare di convogliarvi le comunicazioni asincrone o sincrone. ● WeSchool: https://www.weschool.com/ ● Moodle: https://moodle.org/ ● EdModo: https://new.edmodo.com/ ● Google Drive: https://drive.google.com/
  • 49. Moodle: la soluzione open più diffusa nella scuola
  • 50. Moodle https://moodle.org/?lang=it ● Si può acquistare un servizio, comprensivo di hosting su un server, che già offre Moodle come piattaforma disponibile preinstallata. ● es. Aruba: https://hosting.aruba.it/cms-hosting/moodle.aspx ● consente anche a organizzazioni che non hanno uno staff di informatici di potersi poi confrontare solo con gli aspetti di customizzazione e gestione di Moodle, lasciando al provider quelli di amministrazione. Costi: 20 € + IVA per il primo anno e poi / 50 € + IVA dal rinnovo in avanti.
  • 51. Google Drive: lo standard per l’e-collaboration
  • 52. Inclusione Non dimenticare mai il digital divide, potenziali problemi di connessione, difficoltà di apprendimento, disabilità… anche su questo bisognerebbe scrivere un intero libro. Tentare di favorire dinamiche di sostegno reciproco tra i bimbi e le famiglie. I bimbi sanno essere ottimi tutor, e si sentono valorizzati nell’aiutare i propri compagni.
  • 53. Inclusione Non dimenticare la presenza non solo dei genitori ma di fratelli e sorelle: durante il lockdown non sono state rare le situazioni di “tutoraggio” dei grandi verso i piccoli, ma neppure di device contesi tra fratelli e sorelle. Quindi bisogna considerare tempi d’uso di device condivisi. Tenere conto anche dell’attrito con familiari (per spazi, tempi, attenzioni, rumori). Coinvolgere quando possibile (es. lezioni di musica).
  • 54. IMMERSIONE IN UN ECOSISTEMA DI APPRENDIMENTO Nessuno è solo nella didattica a distanza.
  • 55. Inclusione Sostenere tutti predisponendo dei canali per aiutare chi è in difficoltà può fare la differenza. ● Talk.io: per lezioni minimali con solo chat in “low bandwidth education” (https://tlk.io/) ● Discord: “Il tuo posto per parlare” (https://discord.com/), “rende più facile chiacchierare ogni giorno e ritrovarsi più spesso” ● Google Meet: …
  • 56. Tlk.io per non escludere nessuno
  • 57. Discord, dal mondo del gaming a quello dell'apprendimento
  • 58. Giochi Sfruttare strumenti della rete per creare giochi, come ad esempio: ● WordWall: creare quiz, cruciverba, labirinti… (wordwall.net/it); ● Padlet: https://padlet.com/ ● LearningApps: https://learningapps.org/ ● Siti ad hoc, come RedOok (redooc.com/): è parzialmente a pagamento ma può forse valere la spesa (si può tra l’altro usare la carta del docente).
  • 59. Learning Apps come luogo per cercare o creare giochi didattici
  • 60. WordWall per creare giochi sul linguaggio e oltre
  • 61. Giochi - per andare oltre 1. Usare l’idea del gioco come obiettivo e momento laboratoriale: organizzare game jam per chiedere ai bimbi di inventare un proprio videogame, su un tema specifico scelto in precedenza. 2. Sfruttare l’offerta dei giochi in commercio per far giocare (i più grandicelli) a videogame con forte valore educativo. 3. Utilizzare strumenti ‘gamificati’ per effettuare momenti di valutazione ludici e innovativi, coinvolgenti. 4. Usare lo spazio domestico/fuori dalla scuola, gli oggetti ‘veri’ per attività didattico-ludiche. 5. ...
  • 62. Roncella L., Uggeri M. “Un videogioco per imparare: ideare e costruire insieme un videogame per raccontare e raccontarsi” Bricks, n. 5, 2018. http://www.rivistabricks.it/ wp- content/uploads/2017/08/ BRICKS_5_2018.pdf 1. Game Jam: il format per creare giochi “veri” con bambini delle primarie
  • 63. https://wearemuesli.itch.io/ventimesi 2. Venti Mesi per imparare la storia (per i più grandini)
  • 64. https://www.socrative.com/ 3. Socrative per fare valutazioni ‘gamificate’
  • 65. ...il maesto Manzi! Senza dimenticare...
  • 66. Teatro fisicamente virtuale http://www.rivistabricks.it/wp-content/uploads/2020/07/ 2020-03-01_Valli.pdf Laura Valli Abbiamo usato tutto ciò che avevamo a disposizione: lo spazio della casa, gli oggetti quotidiani, il video. [...] Scegli tre oggetti significativi nella tua casa e, a partire da questi, racconta una storia. Posizionate il computer o il telefono in modo che vi riprenda a figura intera, ora metto una musica e voi imitatemi. Costruiamo una coreografia da tavolo. 4. La casa come luogo per giocare e apprendere creativamente
  • 67. Video Creare dei video interattivi può rivelarsi meno difficile di quanto si possa pensare usando: ● EdPuzzle (Cap. 7), in cui si possono prendere in prestito video esistenti da TED, National Geographic o piattaforme didattiche, oppure caricarne di propri, per poi aggiungervi quiz, note, domande aperte o anche commenti vocali. ● Data la facilità d’uso del programma e le risorse disponibili, è più una questione di inventiva e fantasia che di competenze o costi (è gratuito fino a 20 video).
  • 68. Video Creare dei video interattivi può rilevarsi meno difficile di quanto si possa pensare usando: ● VSCD video creator : consente l’elaborazione e creazione di file video di diversa complessità. L’interfaccia semplice e intuitiva → anche per i non esperti. ● Costi: è possibile scaricare VSDC Free Video Editor e usarlo senza nessun limite (senza periodo di prova, watermark o pubblicità). Pare sia possibile ottenere una licenza gratis per la scuola, contattando i fornitori. ● http://www.videosoftdev.com/it/free-video-editor
  • 69. Parte II VSDC FREE VIDEO EDITOR - videosoftdev.com/it
  • 70. Parte II In coro con VSDC FREE VIDEO EDITOR
  • 71. Risorse Valutare soluzioni open e gratuite prima di adottare sistemi proprietari già pronti ma complessi e vincolanti come Google Suite for Education. Scovare risorse in rete utili a cui indirizzare i bambini/le famiglie, come materiali integrativi o sostitutivi di lezioni in aula o libri di testo. Un buon video sulla matematica applicata, pescato da Numberphile (Cap. 7), editato in EdPuzzle e postato ai bimbi può essere un bel punto di partenza per poi discuterne in una lezione in Zoom.
  • 72. Risorse Misurare la quantità di compiti e se possibile alternarle a modalità alternative di apprendimento, seguendo un modello di flipped classroom (Cap. 4) o suggerendo i tanti giochi didattici online (Cap. 13).
  • 73. Risorse Sfruttare i tanti siti in rete nati in periodo di lockdown e non. Lezioni sul sofà (https://www.lezionisulsofa.it/), miniera di risorse audio e video con contenuti adatti dai 3 ai 14 anni e più L’inquieto girovago (https://www.inquietogirovago.ch/), strepitoso sito interamente dedicato all’ascolto di racconti, fondato da Luca Saltini. Del tutto gratuito, contiene decine di tracce con fiabe, storie, narrazioni di grandi viaggi o dedicate a mirabili personaggi, passaggi nella letteratura.
  • 74. Risorse Sfruttare le OER o i MOOC per formare i docenti (o autoformarsi) alle competenze digitali (es. POK del Politecnico milanese).
  • 77. Open Education ed OER https://educazioneaperta.eu/
  • 78. Parte IV Open Education e MOOC Schema sempre dal suddetto libro UNESCO, ma adattato da Cox (2015). Disponibile sotto CC BY all'indirizzo https://www.slideshare.net/ROER4D/openness-in- higher-education
  • 79.
  • 80. Corpo Non dimenticarsi del corpo dei bambini, la psicomotricità. Per sudare in casa, durante il lockdown la milanese ProPatria 1883 (https://propatria1883.it/corsi-a-distanza/) ha prodotto oltre 400 brevi video dalla danza per i bimbi all’hip hop alla ginnastica artistica, ritmica, fit kid, danza, scherma e karate, nonché organizzato anche videolezioni sincrone. Non perdetevi Bounden per imparare a danzare - https://playbounden.com/.
  • 81. Corpo Non dimenticarsi del corpo dei bambini, la psicomotricità. Per sudare in casa, durante il lockdown la milanese ProPatria 1883 (https://propatria1883.it/corsi-a-distanza/) ha prodotto oltre 400 brevi video dalla danza per i bimbi all’hip hop alla ginnastica artistica, ritmica, fit kid, danza, scherma e karate, nonché organizzato anche videolezioni sincrone. Non perdetevi Bounden per imparare a danzare - https://playbounden.com/.
  • 84. “I miei momenti indimenticabili nella DaD” + “I miei strumenti d’oro” Esercizio costruttivo per tutti GIOCATE Esprimetevi Non serve creare account, ma potete usare il vostro account Google se vi va https://docs.google.com/document /d/1PMy3X3WDPnumMw0fg5niQ tMEp7uS8fcuZca4NcfwpJ4/edit?us p=sharing
  • 85. Contenuti Bonus Competenze digitali La direzione in cui investire
  • 86. Parte I Investire nelle Compentenze Digitali
  • 87. DigComp Le competenze digitali per la cittadinanza. http://www.rivistabricks.it/wp-content/uploads/2017/09/SET2017_15_Ravotto.pdf DigComp versione 2.1 e DigCompEdu, di Pierfranco Ravotto su Bricks. Settembre 2017
  • 88. Il Framework DigComp è organizzato in 5 dimensioni 1. Aree di competenza identificate come parte della competenza digitale. 2. Descrittori e titoli di competenza rilevanti per ciascuna area di cui al punto 1. 3. Livelli di padronanza per ciascuna competenza. 4. Conoscenze, abilità e attitudini per ciascuna competenza. 5. Esempi di utilizzo, sull'applicabilità della competenza a diversi scopi.
  • 89. Dimensioni 1 e 2: aree di competenza, descrittori e titoli di competenza 1. Informazione e data literacy. 2. Comunicazione e collaborazione. 3. Creazione di contenuti digitali. 4. Sicurezza. 5. Problem solving.
  • 90. La dimensione 3: gli 8 livelli di padronanza Infografica di DigComp 2.1 sugli 8 livelli di padronanza. Per ciascun livello il quadrato indica la complessità dei compiti, il cerchio l’autonomia e il triangolo il dominio cognitivo. https://ec.europa.eu/jrc/en/p ublication/eur-scientific- and-technical-research- reports/digcomp-21-digital- competence-framework- citizens-eight-proficiency- levels-and-examples-use
  • 91. DigComp Edu DigCompEdu DigCompEdu, nella versione marzo 2017, è la Proposal for a European Framework for the Digital Competence of Educators. L’obiettivo è quello di definire un Quadro europeo delle competenze digitali degli insegnanti.
  • 93. Livelli di padronanza ● I nuovi arrivati (A1) hanno avuto pochi contatti con gli strumenti digitali e hanno bisogno di essere guidati per espandere il loro repertorio. ● Gli esploratori (A2) hanno iniziato a utilizzare strumenti digitali senza tuttavia un approccio globale o coerente. Gli esploratori hanno bisogno di approfondimenti e ispirazioni per ampliare le proprie competenze. ● Gli entusiasti (B1) sperimentano con strumenti digitali per una serie di scopi, cercando di capire quali strategie digitali funzionano meglio in quali contesti.
  • 94. Livelli di padronanza ● I professionisti (B2) utilizzano una gamma di strumenti digitali con confidenza, creatività e atteggiamento critico per migliorare le proprie attività professionali. Essi espandono continuamente il proprio repertorio di pratiche. ● Gli esperti (C1) si basano su un ampio repertorio di strategie digitali flessibili, complete ed efficaci. Sono fonte d'ispirazione per gli altri. ● I pionieri (C2) si interrogano l'adeguatezza delle pratiche digitali e pedagogiche contemporanee, di cui essi stessi sono esperti. Guidano l'innovazione e sono un modello di ruolo per insegnanti più giovani.
  • 95. Categorie non nette... Nelle pratiche di valutazione - e di auto-valutazione - bisogna ragionare competenza per competenza. Uno potrebbe, per esempio essere un “pioniere” per quanto riguarda la Creazione e modifica delle risorse digitali (2.3), ma essere solo un “entusiasta” per i Format di valutazione (4.1) e un “esploratore” sul piano della Comunicazione organizzativa (1.2). Nell’organizzazione di un corso di aggiornamento per gli insegnanti si dovrà decidere su quali competenze lavorare e non è detto che si debba puntare per tutte allo stesso livello. (Ravotto, 2017)
  • 97. Il manuale dell’e-Learning Matteo Uggeri Se volete approfondire https://manuale-elearning.it/
  • 98. Rivista Bricks Rivista online per la scuola per promuovere l’innovazione nella didattica http://www.rivistabricks.it/
  • 99. Vi chiedo UN FAVORE (in ottica open education)
  • 100. Potete per favore compilare questo questionario? https://tinyurl.com/openscuola
  • 101. Communia Association Si tratta di uno studio sui materiali, gli strumenti, i metodi nonché gli ostacoli e i problemi incontrati dagli insegnanti (dalla primaria alle secondarie di secondo grado, la fascia che nel mondo anglosassone viene definita “K12”) durante il periodo di istruzione a distanza imposto dalla pandemia di COVID-19. Lo studio è condotto dall'Associazione Communia e mira a raccogliere dati che possano essere utili per l'istruzione nell'Unione Europea. Non richiederà più di 10 minuti. Le tue risposte a questo sondaggio sono completamente anonime e che i dati personali non verranno raccolti.