Le raccomandazioni sui prodotti aprono porte nascoste ai venditori e fanno aumentare sensibilmente le vendite. Allo stesso tempo si creano e vanno gestite le nuove complessità legate all’individualizzazione del rapporto con il cliente e al riconoscimento effettivo di un comportamento.
Il segreto è presentare il prodotto rilevante, nel momento giusto e nel blocco di raccomandazioni esatto, con pochi disallineamenti. Ma come farlo?
Come muoversi in questo campo, con quali criteri e quali strumenti usare è una questione di buon interesse che migliora ancora le vendite, facendo sempre attenzione agli utili.
20. Livello 2 – Targeting di base
• Dare rilevanza ai nuovi visitatori vs i visitatori ricorrenti. O viceversa.
• Personalizzare le campagne sulla provenienza locale.
• Lavorare sulla persistenza della campagna. Personalizzare
l’esperienza dei visitatori per provenienza, canale, punto di contatto.
• Recupero dei carrelli abbandonati senza sconto.
• Costruzione di urgenza attorno ai livelli di stock o ad un conto alla
rovescia sulla durata delle promozioni.
22. Livello 3 – Targeting avanzato
• Usare un CRM per evidenziare i clienti VIP e costruire esperienze
personalizzate.
• Usare i dati POS per abilitare cross selling online/in-store
• Creare esperienze su segmenti e promuovere prodotti su marketing
personas.
• Creare esperienze sulla base di dati esterni (CRM, DMP…) Target basati sul
genere, sul business, sul divertimento…
• Usare dati che provengono da terze parti per aumentare la rilevanza delle
offerte, come extra post vendita, venditori locali, garanzie e assicurazioni
aggiuntive.