1. L’integrazione delle comunità immigrate e
l’imprenditoria straniera
I risultati economici e finanziari di un
campione di imprese straniere
Gregorio De Felice
Direzione Studi e Ricerche
Firenze, 23 aprile 2015
3. 2
Imprenditoria straniera: una definizione operativa
A partire da ISID (Intesa Sanpaolo Integrated Database), che raccoglie informazioni sui
bilanci delle imprese nostre clienti, è stato selezionato un campione di imprese
«straniere», ossia imprese che presumibilmente fanno capo a imprenditoria immigrata.
Nella nostra classificazione, un’impresa è definita «straniera» se soddisfa almeno uno
dei seguenti criteri:
il Presidente è nato in un paese emergente
il numero di amministratori nati in paesi emergenti è superiore al numero di
amministratori nati nei paesi maturi
il titolare di una ditta individuale è nato in un paese emergente.
Sono escluse le filiali di multinazionali estere.
E’ stata imposta una soglia minima di fatturato di 500mila euro nel 2011 (con il vincolo
di non scendere al di sotto dei 150mila euro nel biennio successivo). Circa 20 imprese
con fatturato 2011 superiore ai 50 milioni di euro sono state escluse perché poco
confrontabili con il resto delle imprese italiane.
Le imprese così selezionate sono 1.400: le loro performance sono state messe a
confronto con circa 215mila imprese italiane operanti negli stessi settori e con le stesse
caratteristiche dimensionali.
4. 3
Forte presenza nel commercio e nei servizi …
La maggior parte delle imprese del nostro campione appartiene alla distribuzione
(dettaglio e ingrosso) ma vi è una buona presenza di imprese manifatturiere e nei
servizi alle imprese (soprattutto pulizie, magazzinaggio, logistica, ma anche
consulenza aziendale, studi di architettura, call center…). Presenza significativa
anche nelle costruzioni e nel turismo (alloggi, ristorazione, agenzie di viaggio).
Le imprese straniere nel nostro campione per settore (numero)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
135
205
212
316
532
0 100 200 300 400 500 600
Turismo
Costruzioni
Servizi alle imprese
Manifatturiero
Distribuzione
5. 4
… e dimensioni ridotte
528
354
437
81
0 100 200 300 400 500 600
Micro imprese (500mila-1 milione)
Piccolissime (1-2 milioni)
Piccole (2-10 milioni)
Medie (10-50 milioni)
Nonostante l’esclusione delle imprese con meno di 500mila euro di fatturato, le
dimensioni delle imprese straniere del nostro campione sono molto ridotte: buona
comunque anche la presenza di imprese piccole e medie (con un fatturato 2011
superiore a 2 milioni di euro).
Le imprese straniere nel nostro campione per dimensione (numero)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
Nel nostro campione
il fatturato medio per azienda
è pari a 3,1 milioni di euro.
Per memo: l’universo delle 500mila
imprese condotte da stranieri ha
una dimensione media molto più
piccola e pari a circa 170.000 euro.
7. 6
Migliore tenuta nel triennio 2011-2013 in termini di
crescita del fatturato …
Crescita del fatturato (var. %, mediana)
Nel triennio esaminato le imprese straniere hanno registrato una tenuta leggermente
migliore del fatturato.
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
-3.9
-2.7
-6.8
-4.6
-2.6
-7.8
-9.0
-8.0
-7.0
-6.0
-5.0
-4.0
-3.0
-2.0
-1.0
0.0
2012 2013 2011 -2013
imprese straniere
imprese totali
8. 7
… in particolare nella distribuzione
Crescita del fatturato 2011-2013 (var. %, mediana)
La migliore performance è evidente soprattutto nella distribuzione, ma anche nelle
costruzioni il differenziale è ampio.
All’opposto il calo del fatturato delle imprese del turismo è stato maggiore rispetto a
quello delle imprese italiane.
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
-21.9
-5.3 -5.5
-3.0
-6.3
-23.3
-8.2
-5.6
-4.0 -3.5
-25
-20
-15
-10
-5
0
Costruzioni Distribuzione Manifatturiero Servizi alle
imprese
Turismo
imprese straniere
imprese totali
9. 8
Bene soprattutto le imprese più strutturate
Crescita del fatturato 2011-2013 (var. %, mediana)
La migliore performance è evidente soprattutto per le classi dimensionali più elevate:
sono le imprese straniere al di sopra dei due milioni di euro a presentare performance
decisamente più elevate rispetto alle imprese italiane.
-11.6
-0.5
2.8
7.6
-10.4
-1.1
0.9
2.7
-15
-10
-5
0
5
10
micro piccolissime piccole medie
imprese straniere
imprese totali
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
10. 9
Maggiori sacrifici sui margini …
Margini Operativi netti in % del fatturato (mediane)
Le performance in termini di margini operativi netti sono invece peggiori: le imprese
straniere presentano margini meno elevati e hanno subito di più gli effetti della crisi.
4.1
3.6
3.5
4.4
3.9 4.0
0.0
0.5
1.0
1.5
2.0
2.5
3.0
3.5
4.0
4.5
5.0
2011 2012 2013
imprese straniere
imprese totali
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
11. 10
… nonostante il costo del lavoro più basso
Costo del lavoro in % fatturato (mediana)
13.5
14.6
15.215.1
16.3
16.8
0.0
2.0
4.0
6.0
8.0
10.0
12.0
14.0
16.0
18.0
2011 2012 2013
imprese straniere
imprese totali
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
12. 11
Un modello di business a bassa intensità di capitale …
Tasso di rotazione del capitale
investito per settore, 2013 (mediana)
Tasso di rotazione del capitale investito
(fatturato/capitale operativo investito; mediana)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
1.48
1.37
1.311.31
1.24
1.19
1.0
1.2
1.4
1.6
2011 2012 2013
Imprese straniere Imprese totali
0.0 0.5 1.0 1.5 2.0
Distribuzione
Manifatturiero
Costruzioni
Turismo
Servizi alle imprese
Imprese totali Imprese straniere
13. 12
6.2
5.1
4.9
5.6
4.7 4.6
0
1
2
3
4
5
6
7
2011 2012 2013
Imprese straniere Imprese totali
… ha effetti positivi sulla redditività della gestione
industriale (anche se in diminuzione)
ROI (mediana)
+0,6
+0,4
+0,3
ROI per settore, 2013 (mediana)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
4.2
5.1
5.7
6.1
6.1
4.2
5.1
4.1
5.3
5.0
0 2 4 6 8
Distribuzione
Manifatturiero
Costruzioni
Turismo
Servizi alle imprese
Imprese totali Imprese straniere
14. 13
Redditività in crescita per le medie imprese straniere
ROI per dimensioni aziendali (mediana)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
4.5
6.2
0 1 2 3 4 5 6 7 8
Micro imprese - straniere
Micro imprese - totali
Piccolissime imprese - straniere
Piccolissime imprese - totali
Piccole imprese - straniere
Piccole imprese - totali
Medie imprese - straniere
Medie imprese - totali
2013
2011
15. 14
La più bassa patrimonializzazione condiziona il costo
del debito
Costo del debito
(in % debiti finanziari; mediana)
Patrimonio netto in % attivo
(mediana)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
12.4
13.0 13.2
16.3
17.0 17.3
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
2011 2012 2013
Imprese straniere Imprese totali
4.7
5.6
5.9
4.5
5.2 5.3
0
1
2
3
4
5
6
7
2011 2012 2013
Imprese straniere Imprese totali
16. 15
Le imprese manifatturiere con maggiori legami con i
mercati internazionali
Quota di imprese per strategia (%) Quota di imprese con attività di export
e dimensioni aziendali (%)
+8,4
+17,5
+6,1
+5,3
6.3
7.3
16.8
38.9
6.1
6.3
19.7
30.5
0 10 20 30 40 50
% imprese con brevetti
% imprese con marchi
internazionali
% imprese con certificati
di qualità
% imprese con attività di
export
Imprese totali Imprese straniere
20.5
38.8
43.9
65.4
14.4
21.3
38.6
64.0
0 20 40 60 80
Micro imprese
Piccolissime imprese
Piccole imprese
Medie imprese
Imprese totali Imprese straniere
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati ISID
17. 16
Conclusioni
Analizzati circa 1.400 bilanci aziendali di imprese straniere con almeno 500.000 euro di
fatturato. Si tratta soprattutto di società di capitale, con un fatturato complessivo pari a 4,4
miliardi di euro nel 2013 (3,1 milioni di euro per impresa).
Dal confronto con le imprese italiane negli stessi settori di specializzazione e con analoghe
dimensioni aziendali emerge nel triennio 2011-2013 un’evoluzione leggermente migliore
del fatturato (-6,8% per le imprese straniere vs. -7,8%), in particolare nella distribuzione.
La miglior tenuta del fatturato è stata possibile grazie anche a un maggior sacrificio dei
margini unitari (-0,6% tra il 2011 e il 2013 vs. -0,4%). La redditività della gestione
industriale, pur riducendosi, è però rimasta superiore a quella delle imprese italiane (4,9%
vs. 4,6%), grazie a un utilizzo più efficiente del capitale investito.
Emerge, in particolare, un nucleo di medie imprese «vincenti» (tra 10 e 50 milioni di euro
di fatturato) che sono riuscite a crescere (+7,6% tra il 2011 e il 2013) e a rafforzare la propria
redditività industriale, salita al 6,2% nel 2013.
Le imprese straniere mostrano poi una maggiore presenza all’estero con attività di
export, favorite in questo molto probabilmente anche da legami con i loro territori di origine.
In prospettiva, la crescita delle imprese straniere non può prescindere da
un’intensificazione degli investimenti (materiali e soprattutto immateriali), anche attraverso
un rafforzamento del grado di patrimonializzazione, che è nettamente inferiore al già
basso livello medio italiano.