2. CONCETTI DI COLLABORAZIONE
PREPARAZIONE PER LA COLLABORAZIONE ONLINE
UTILIZZO DI STRUMENTI DI COLLABORAZIONE ONLINE
COLLABORAZIONE MOBILE
Online Collaboration - Nino Lopez 2 / 96
4. Riconoscere che l’ICT (Tecnologia dell’informazione e della
comunicazione) può supportare e promuovere la
collaborazione online.
L'ICT mette a disposizione degli utenti una infrastruttura di reti
e servizi che dà la possibilità di collaborare anche a distanza: lo
scambio di file, la possibilità di lavorare contemporaneamente
sullo stesso file salvato su un server remoto, la possibilità di
comunicare anche in tempo reale per mezzo di programmi di
IM o di VoIP, rende estremamente facile ed economico
collaborare online.
Concetti fondamentali
Online Collaboration - Nino Lopez 4 / 65
5. Identificare i principali tipi di servizi che supportano la
collaborazione online, quali il cloud computing, le
tecnologie mobili. Identificare i principali tipi di strumenti
che supportano la collaborazione online, quali le comuni
applicazioni di produttività, i media sociali, i calendari
online, le riunioni online, gli ambienti di apprendimento
online. (1/3)
Servizi importanti per la collaborazione online sono:
• Cloud computing. Il cloud è sia uno spazio di archiviazione
su server remoti, sia una serie di applicativi web, utilizzabili
online tramite browser, senza installazione sul proprio Pc
Concetti fondamentali
Online Collaboration - Nino Lopez 5 / 65
6. Identificare i principali tipi di servizi che supportano la
collaborazione online… (2/3)
• le tecnologie mobili (smartphone, tablet). Dispositivi mobili
servizi ad essi collegati permettono di utilizzare:
- applicazioni di produttività: videoscrittura, fogli di calcolo,
presentazioni
- media sociali, che permettono la comunicazione tra gli
utenti
- calendari online che, essendo condivisibili con altri,
facilitano le riunioni e gli appuntamenti tra persone
Concetti fondamentali
Online Collaboration - Nino Lopez 6 / 65
7. Identificare i principali tipi di servizi che supportano la
collaborazione online… (3/3)
- riunioni online (videoconferenze), che permettono di
incontrare altre persone, senza doversi spostare
fisicamente, usando un dispositivo connesso a internet e
un applicativo
- ambienti di apprendimento online: permettono di seguire
corsi, interagendo con docenti e pari senza spostarsi.
Concetti fondamentali
Online Collaboration - Nino Lopez 7 / 65
8. Identificare le principali caratteristiche degli strumenti di
collaborazione, quali utenti multipli, real time, diffusione
su scala globale, accessi concorrenti.
Gli strumenti di collaborazione hanno alcune caratteristiche:
• utenti multipli devono poter accedere al servizio
• real time (tempo reale): il lavoro svolto su un file deve poter
essere riutilizzato istantaneamente da altri partecipanti
• diffusione su scala globale, il lavoro svolto, deve poter
essere fatto ovunque
• accessi concorrenti: più persone devono poter accedere
alla stessa risorsa e modificarla contemporaneamente.
Concetti fondamentali
8 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
9. Illustrare i vantaggi di utilizzo degli strumenti per la
collaborazione online, quali condivisione di file e calendari,
riduzione di spese di viaggio, facilità di comunicazione,
migliore lavoro di gruppo, accesso globale. (1/2)
Tali caratteristiche comportano molteplici vantaggi:
• più utenti possono condividere file e calendari per mezzo dei
quali coordinare i propri impegni lavorativi e non solo
• le riunioni online riducono o eliminano le spese di viaggio
• vengono messi a disposizione diversi strumenti (email, VoIP,
chat, videoconferenza) che facilitano la comunicazione
Concetti fondamentali
9 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
10. Illustrare i vantaggi di utilizzo degli strumenti per la
collaborazione online... (2/2)
• la facilità di comunicazione migliora il lavoro di gruppo
• la possibilità di accedere a internet quasi ovunque, rende
globale l'accesso a questi strumenti, per cui è possibile
collaborare online anche in mobilità.
Concetti fondamentali
10 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
11. Riconoscere i rischi associati all’uso degli strumenti di
collaborazione, quali accesso non autorizzato a file
condivisi, gestione non corretta del controllo di versione,
minacce provenienti da malware, furto di identità/dati,
interruzioni di servizio. (1/2)
L’uso di strumenti di collaborazione online comporta tuttavia
anche dei rischi:
• la condivisione dei file, rende possibile l'accesso di persone
non autorizzate
• una cattiva gestione del controllo di versione può causare
danni al lavoro comune da parte di alcuni collaboratori
Concetti fondamentali
11 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
12. Riconoscere i rischi associati all’uso degli strumenti di
collaborazione… (2/2)
• crescono i rischi di minacce provenienti da malware, perché
basta che uno dei collaboratori abbia il proprio dispositivo
infetto
• i dati e le identità dei collaboratori possono essere rubate e
utilizzate per crimini informatici
• poiché si dipende dall'accesso a internet per collaborare
online, ci può essere il rischio di interruzioni del servizio
dovute a cause non dipendenti dagli utenti.
Concetti fondamentali
12 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
13. Conoscere l’importanza dei diritti di proprietà intellettuale
(copyright) e il corretto uso dei contenuti quando si
utilizzano strumenti di collaborazione online.
Quando si lavora online, inoltre, è importante essere coscienti
dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e quindi bisogna
evitare di plagiare cose realizzate da altri, rispettando le licenze
d'uso.
Secondariamente è importante utilizzare correttamente i
materiali condivisi, tenendo conto degli altri collaboratori.
Concetti fondamentali
13 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
14. Conoscere l’importanza dei diritti di proprietà intellettuale
(copyright) e il corretto uso dei contenuti quando si
utilizzano strumenti di collaborazione online.
Quando si lavora online, inoltre, è importante essere coscienti
dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e quindi bisogna
evitare di plagiare cose realizzate da altri, rispettando le licenze
d'uso.
Secondariamente è importante utilizzare correttamente i
materiali condivisi, tenendo conto degli altri collaboratori.
Concetti fondamentali
14 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
15. Comprendere in quali modi il cloud computing facilita la
collaborazione online e mobile: memorizzazione di
documenti e file condivisi, accesso ad una serie di
applicazioni e strumenti online. (1/2)
Il termine cloud computing indica un insieme di tecnologie,
offerte da un provider, che permettono agli utenti di
memorizzare ed elaborare dati utilizzando risorse hardware e
software distribuite in Rete.
Cloud computing
15 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
16. Comprendere in quali modi il cloud computing .... (2/2)
Il cloud computing, purché vi sia connessione internet, permette
• a più utenti autorizzati di accedere a file condivisi, senza limiti
di tempo e spazio, e con qualsiasi dispositivo
• di utilizzare una serie di applicazioni per la comunicazione,
come l’e-mail, l'instant messaging, la videoconferenza, ecc.
• di lavorare anche senza che il software sia installato sul
dispositivo, grazie alla disponibilità di applicazione web-
based.
Cloud computing
16 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
17. Illustrare i vantaggi del cloud computing per gli utenti, quali
costi ridotti, migliore mobilità, scalabilità, aggiornamenti
automatici.
L’utilizzo del cloud ha diversi vantaggi:
• riduce i costi hardware e software sono a carico del provider
• favorisce la mobilità i servizi hw e sw sono accessibili
ovunque, purché sia possibile connettersi a internet
• maggiore scalabilità è possibile ampliare i servizi nel tempo
in base alle esigenze
• aggiornamenti automatici dei servizi sono forniti dal
gestore, riducendo i costi di manutenzione
Cloud computing
17 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
18. Illustrare i rischi del cloud computing, quali dipendenza da
un provider, protezione e controlli dei dati, potenziale
perdita di privacy.
Il cloud computing presenta anche alcuni rischi:
• dipendenza dal provider e dalla connessione internet
i servizi sono gestiti e dipendono dalle strutture del provider, e
dalla disponibilità della connessione internet
• controllo sui dati e privacy la protezione dei dati, da
accessi non autorizzati o da malware, dipende dal provider
Cloud computing
18 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
19. Impostazione della impostazioni comuni
Impostazione
PREPARAZIONE
PER LA
COLLABORAZIONE
ONLINE
Online Collaboration - Nino Lopez 19 / 96
20. Comprendere che può essere necessario installare
applicazioni, plug-in addizionali per poter usare determinati
strumenti di collaborazione online.
La gran parte delle applicazioni online è fruibile attraverso un
browser, e può essere richiesta l'installazione di plugin ed
estensioni ad esempio Java, Flash (non supportato da
dispositivi mobili Apple), e altri.
A volte, per fruire dei servizi, sono necessarie specifiche
applicazioni da scaricare e installare sul proprio dispositivo,
Impostazione delle funzioni comuni
20 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
21. Identificare i comuni apparati usati come supporto alla
collaborazione online, quali webcam, microfono,
altoparlanti.
I servizi di collaborazione online richiedono l’impiego di alcuni
dispositivi che estendono le capacità multimediali delle
postazioni, integrati in tutti i dispositivi mobili, e a volta anche
desktop:
webcam piccola telecamera per la trasmissione di immagini
microfono per catturare e digitalizzare dei suoni
altoparlanti per ascoltare suoni e voce
Impostazione delle funzioni comuni
21 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
22. Riconoscere che le restrizioni sui firewall possono
provocare problemi di accesso agli utenti di uno strumento
di collaborazione.
Il firewall potrebbe essere impostato per bloccare il traffico per
determinate applicazioni o determinate porte del computer
utilizzate dagli strumenti di collaborazione.
In questo casi è necessario modificarne le impostazioni,
rivolgendosi all'amministratore della rete nel caso di firewall
posti all’interno di reti aziendali.
Impostazione delle funzioni comuni
22 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
23. Scaricare il software di supporto agli strumenti di
collaborazione online, quali VOIP, IM, condivisione
documenti. (1/2)
Alcuni servizi di collaborazione online, riconducibili a 3
categorie, richiedono l’installazione di specifici software:
• VoIP (VoiceIp - sistemi per la comunicazione telefonica che
utilizza Internet): il Sw più diffuso è Skype
• IM (Instant Messaging – sistemi per la comunicazione
sincrona, anche video): generalmente compresi in altri
strumenti, come Skype, Google Talk, Facebook
Impostazione
23 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
24. Scaricare il software di supporto agli strumenti ... (2/2)
• Condivisione documenti, servizio generalmente fruibile da
browser web, per il quale è possibile installare le
corrispondenti applicazioni, che consentono la
sincronizzazione tra i dati sul proprio Pc con quelli sul cloud.
Esempi sono Google Drive, Skydrive di Microsoft, Dropbox.
Impostazione
24 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
25. Registrare e/o impostare un account utente per uno
strumento di collaborazione. Disattivare, eliminare/chiudere
un account utente. (1/2)
Per poter utilizzare gli strumenti di collaborazione online, è
necessario disporre di un account con il fornitore del servizio.
La gestione di un account richiede le seguenti fasi:
• Creazione account ovvero registrazione al servizio,
seguendo una semplice procedura:
1. accedere alla pagina di registrazione
2. compilare il modulo, indicando il proprio indirizzo e-mail, e
nome utente (a volte coincide con l’e-mail) e password
Impostazione
25 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
26. Registrare e/o impostare un account utente... (2/2)
• Gestione account creato l’account, è possibile scegliere
alcune impostazioni, come il livello di privacy nei social media
• Disattivazione account è possibile disattivare un account
temporaneamente, conservando tutti i dati
• Chiusura account la cancellazione comporta la chiusura
definitiva del profilo e l’eliminazione di tutti i dati a esso
associati.
Impostazione
26 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
27. Applicazioni di produttività e archiviazione online
Calendari online
Social Media
Meeting online
Ambienti di apprendimento online
UTILIZZO DI
STRUMENTI DI
COLLABORAZIONE
ONLINE
Online Collaboration - Nino Lopez 27 / 96
28. Comprendere il concetto di soluzioni di memoria di massa
online e identificarne esempi comuni.
L'archiviazione su memoria di massa online è un servizio che
consente di disporre di spazi di memoria su server remoti sul
web, messi a disposizione dal provider.
I file sono così accessibili all’utente da qualunque dispositivo in
qualunque luogo, purché sia connesso a internet; e possono
essere condivisi con altri utenti, favorendo il lavoro collaborativo.
Google Drive, Microsoft Skydrive, Ubuntu One, Dropbox, offrono
soluzioni gratuite, e a pagamento per spazi maggiori.
Memoria di massa online e produttività
28 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
29. Identificare le limitazioni delle memorie di massa online,
quali limiti di dimensioni, limiti di tempo, restrizioni di
condivisione.
Nelle versione base gratuita, le memorie presentano alcune
limiti (peraltro rimossi in quelle a pagamento):
• di dimensione, Drive mette a disposizione 15 GB di spazio
• di condivisione, può esserci un numero massimo di account
ammessi ad accedere ai dati
• sulla cronologia, la memorizzazione delle operazioni ha un
limite temporale, oltre il quale non è possibile recuperare
versioni modificate o cancellate di un file
Memoria di massa online e produttività
29 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
30. Caricare, scaricare, eliminare file, cartelle online.
Le operazioni di gestione dei file online sono generalmente
molto semplici.
Operazione preliminare è la creazione di un account.
Le seguenti immagini illustrano come creare, caricare/
scaricare, eliminare file/cartelle.
Memoria di massa online e produttività
30 / 65Online Collaboration - Nino Lopez
31. Memoria di massa online e produttività
31 / 65
Creare Cliccare sul pulsante Crea e scegliere la tipologia di file
Online Collaboration - Nino Lopez
32. Memoria di massa online e produttività
32 / 65
Scaricare selezionare il
file cliccando sulla
relativa check-box e con
il tasto destro premuto
scegliere scarica
Online Collaboration - Nino Lopez
33. Memoria di massa online e produttività
33 / 65
Caricare
Cliccare sul pulsante Carica e scegliere la tipologia file/
cartella. In alternativa è possibile semplicemente trascinare i file
nella parte centrale della finestra.
Online Collaboration - Nino Lopez
34. Memoria di massa online e produttività
34 / 65
Eliminare selezionare i file/cartelle da cancellare e fare clis su
Rimuovi. Se si è proprietari del file, l’elemento sarà spostato nel
cestino di Drive. Per la sua definitiva rimozione, svuotare il
cestino.
Online Collaboration - Nino Lopez
35. Memoria di massa online e produttività
35 / 65
Condividere, bloccare la condivisione di un file, di una
cartella per consentire ad altri utenti di visualizzare,
modificare, assumere la proprietà di un file, cartella.
Per condividere file e cartelle: cliccare con il tasto desto e
scegliere Condividi, oppure cliccare sul pulsante Condividi
Online Collaboration - Nino Lopez
36. Memoria di massa online e produttività
36 / 65
La finestra impostazioni di
condivisione consente di:
• ottenere il link da condividere
• invitare persone per e-mail
Online Collaboration - Nino Lopez
37. Memoria di massa online e produttività
37 / 65
Inoltre è possibile attribuire le opzioni di intervento:
modificare, commentare, visualizzare
Online Collaboration - Nino Lopez
38. Memoria di massa online e produttività
38 / 65
Cliccando su modifica si accede ad ulteriori opzioni,
scegliendo se estendere la possibilità di aggiungere
persone e modificare le autorizzazioni agli editor.
Online Collaboration - Nino Lopez
39. Memoria di massa online e produttività
39 / 65
Visualizzare, ripristinare versioni precedenti di un file.
I file mantengono anche versioni precedenti, in modo da
consentire al proprietario di ripristinare una versione
precedente, in caso di modifiche non adeguate.
Per farlo:
• Aprire il file
• Scegliere Cronologia delle revisioni dal menù File
Online Collaboration - Nino Lopez
40. Memoria di massa online e produttività
40 / 65
Sulla destra si apre il riquadro Cronologia Revisioni che
visualizza l’elenco delle versioni e consente di ripristinarne una.
à
Online Collaboration - Nino Lopez
41. Calendari online
41 / 65
Condividere un calendario. Concedere il permesso di
vedere, modificare un calendario condiviso.
Calendar è lo strumento offerto da Google per gestire i
calendari online.
Permette la gestione di più calendari, che posson anche essere
condiviso con altri, con modalità simili a quelle viste per i file.
Online Collaboration - Nino Lopez
42. Calendari online
42 / 65
Mostrare, nascondere calendari condivisi.
I calendari condivisi possono essere mostrati/nascosti dalla
voce Mostra/Nascondi il calendario dall’elenco.
Online Collaboration - Nino Lopez
43. Calendari online
43 / 65
Usare un calendario condiviso per creare un evento, un
evento ripetuto.
È possibile creare un evento in un calendario condiviso:
• cliccare sul pulsante Crea
• inserire titolo, data, ora, dettagli nella pagina cui si accede
• eventualmente impostare una ripetizione dell'evento,
indicando frequenza, numero di volte, ecc.
Online Collaboration - Nino Lopez
44. Calendari online
44 / 65
Impostare un promemoria per un evento.
Creato un evento è possibile associare un promemoria,
specificando modi e tempi.
Online Collaboration - Nino Lopez
45. Calendari online
45 / 65
Invitare, annullare l’invito verso persone, risorse per un
evento. Accettare, rifiutare un invito.
È possibile invitare persone a un evento nella sezione
Aggiungi invitati, inserendo gli indirizzi e-mail, definendo
anche i permessi degli invitati.
Online Collaboration - Nino Lopez
46. Calendari online
46 / 65
Modificare, annullare un evento esistente.
Per modificare e annullare un evento, cliccare Elimina nella
barra degli strumenti della finestra Proprietà.
Nel caso di un evento cui si erano invitati collaboratori, si può
inviare una mail di avviso della cancellazione.
Online Collaboration - Nino Lopez
47. Media sociali
47 / 65
Identificare gli strumenti di media sociali che supportano la
collaborazione online, quali reti sociali, wiki, forum e
gruppi, blog, micro blog, comunità di condivisione dei
contenuti. (1/4)
I media sociali, che contraddistinguono uno stadio evolutivo del
web, comunemente denominato web 2.0, sono un insieme di
strumenti che hanno rivoluzionato la relazione con il cittadino/
utente, modificando radicalmente gli equilibri socio-economici
della società contemporanea.
Online Collaboration - Nino Lopez
48. Media sociali
48 / 65
Identificare gli strumenti di media sociali... (2/4)
Nell’era del web 2.0 gli utenti non sono più solo fruitori di
contenuti, chiunque può produrre contenuti, si parla infatti di
UGC (user generated content).
Quest’insieme di strumenti che permettono la collaborazione
online, in modalità simili ma con qualche differenza può essere
categorizzato come segue:
• reti sociali, Facebook, Google+, LinkedIn, FriendFeed, e
altri: mettono in comunicazione i propri utenti che scambiano
opinioni e condividono contenuti
Online Collaboration - Nino Lopez
49. Media sociali
49 / 65
Identificare gli strumenti di media sociali... (3/4)
• wiki, facilitano la produzione di contenuti in modo web che in
modo collaborativo, utili nella didattica. Il più noto è Wikipedia
• forum e gruppi di discussione, permettono di porre
domande, alle quali una comunità informata su determinati
domini fornisce una risposta. Utilizzati in tutti gli ambiti:
tecnologia, informatica, salute e medicina, turismo
• blog, nati come siti personali in cui l'autore (blogger) scrive in
modo regolare su determinati argomenti, ormai sono
un’importante fetta dell’editoria online, e strumento di
comunicazione a diversi livelli, inclusa la politica, si pensi al
blog del Movimento 5 Stelle.Online Collaboration - Nino Lopez
50. Media sociali
50 / 65
Identificare gli strumenti di media sociali... (4/4)
• microblog, è la definizione data a Twitter. Gli utenti hanno a
disposizione una pagina personale aggiornabile con
messaggi di testo non più lunghi di 140 caratteri.
• comunità di condivisione dei contenuti, siti in cui comunità
di utenti condividono un interesse specifico, ad esempio
Flickr per la fotografia
Online Collaboration - Nino Lopez
51. Media sociali
51 / 65
Impostare, modificare permessi/opzioni di privacy
disponibili, quali accesso in lettura, accesso in scrittura,
inviti agli utenti.
I social media consentono di impostare permessi e opzioni di
privacy secondo le proprie esigenze.
Le impostazioni - alle quali si accede da un link dedicato,
spesso rappresentato da un’icona a forma di ingranaggio –
possono essere anche molto articolate, consentendo di
scegliere se mostrare o meno informazioni personali, foto,
determinati contenuti, a un utente o a gruppi di utenti.
Online Collaboration - Nino Lopez
52. Media sociali
52 / 65
Trovare, collegarsi a utenti, gruppi di media sociali.
Eliminare le connessioni. (1/2)
Attraverso un campo di ricerca dedicato, presente in ogni social
media, è possibile trovare utenti registrati ai quali connettersi
per condividere contenuti e interessi secondo le modalità
specifiche di un determinato strumento.
In Facebook si richiede l’amicizia, che deve essere accettata; in
Twitter si può seguire un utente, e in Google Plus lo si può
aggiungere a una delle proprie cerchie, senza alcuna
accettazione da parte dell’altro che può scegliere se seguire/
aggiungere o meno.
Online Collaboration - Nino Lopez
53. Media sociali
53 / 65
Trovare, collegarsi a utenti, gruppi di media sociali… (2/2)
In modo analogo si può entrare a far parte di specifici gruppi di
utenti.
Ovviamente, in qualunque momento è possibile rimuovere un
utente dai propri contatti.
È inoltre possibile impedire a determinati utenti qualunque
forma di contatto, nascondendogli qualunque attività sulla
piattaforma.
Online Collaboration - Nino Lopez
54. Media sociali
54 / 65
Usare uno strumento di media sociale per pubblicare un
commento, un link.
Per definizione i social media consentono di pubblicare
contenuti, che appariranno nello streaming delle news degli
utenti collegati.
La pubblicazione può riguardare la condivisione di un contenuto
esterno, quindi un link a una risorsa dela rete: un sito, una foto,
un video.
Facebook ha introdotto l’azione del Mi Piace, quale
approvazione a quanto detto, che caratterizza fortemente la
nota piattaforma.
Online Collaboration - Nino Lopez
55. Media sociali
55 / 65
Usare uno strumento di media sociale per rispondere a,
inoltrare un commento.
Ogni utente ha la possibilità di commentare i contenuti di altri
utenti - dando luogo a vere e proprie discussioni, e di
condividerli, moltiplicandone così la visibilità, e favorendo la
capacità definita virale, di diffusione, che così fortemente
caratterizza i media sociali.
La viralità è costantemente cercata soprattutto dai brand che
hanno così la possibilità di delegare gratuitamente agli utenti la
pubblicità.
Online Collaboration - Nino Lopez
56. Media sociali
56 / 65
Usare uno strumento di media sociale per caricare
contenuti, quali immagini, video, documenti.
I contenuti postati possono essere arricchiti con media esterni:
foto, video, documenti.
È possibile farlo, in genere, dall’insieme di icone che sovrasta il
campo di inserimento testo.
Online Collaboration - Nino Lopez
57. Media sociali
57 / 65
Eliminare post da media sociali. Essere consapevoli che
l’eliminazione definitiva di post e foto potrebbe essere
difficile.
È possibile e facile eliminare un post, cliccando sulla freccia in
alto a destra (Facebook), o su icone simili in altri social e
scegliere Elimina post.
L’eliminazione di un post, tuttavia, non garantisce la sua
cancellazione definitiva, in quanto potrebbe essere stato
condiviso da altri utenti. Inoltre, i media sociali hanno politiche
poco chiare, che variano in continuazione, spesso al centro di
polemiche e anche di azioni legali per la violazione della privacy.
Online Collaboration - Nino Lopez
58. Media sociali
58 / 65
Usare un wiki per aggiungere o aggiornare un determinato
argomento. (1/2)
Come detto i Wiki si caratterizzano proprio per la possibilità di
poter aggiungere e aggiornare un determinato contenuto/
argomento, secondo le politiche di attribuzione dei permessi
definite dall’amministratore del wiki,
Nel caso di Wikipedia è possibile a chiunque dotato di account
contribuire a definire e ridefinire i contenuti, accedendo al link
Modifica che abilita un editor testuale che consente la
manipolazione del testo.
Online Collaboration - Nino Lopez
59. Media sociali
59 / 65
Usare un wiki per aggiungere o aggiornare... (2/2)
Il modello wikipedia è spesso considerato superficialmente non in
grado di generare contenuti attendibili. In realtà si ignora invece
la bontà del modello, che permette alla comunità mondiale di
rivedere in continuazione i contenuti, assicurando nel tempo
l’affidabilità.
Esistono altre piattaforme Wiki, anche gratuite (ad es
Wikispaces), usate per lo più nella didattica, che consentono di
lavorare con un numero limitato di persone, alle quali vengono
attribuiti diversi livelli di permessi per le modifiche di contenuti.
Online Collaboration - Nino Lopez
60. Riunioni online
60 / 65
Aprire, chiudere un’applicazione di riunione online. Creare
una riunione: ora, data, argomento. Annullare la riunione (1/2)
Tanti i servizi di riunione online: a pagamento (Adobe Connect), e
gratuiti (Hangout di Google+, gratuita fino a 10 connessioni
contemporanee e solo con membri di Google+).
Per avviare un Hangout, selezionare Hangouts dal menu Home in
alto a destra, cliccare su Hangout video e invitare singole persone
o intere cerchie; per chiuderlo premere la X in alto a destra.
Online Collaboration - Nino Lopez
61. Riunioni online
61 / 65
Aprire, chiudere un’applicazione di riunione online… (2/2)
Per pianificare una riunione, si impostano data, ora e partecipanti
su Google Calendar, cliccando Aggiungi videochiamata.
Per annullare la riunione, aprire l'evento nel calendario, e premere
il pulsante Elimina.
Vi è anche la possibilità di tramettere dibattiti e spettacoli dal vivo
in tutto il mondo attraverso la propria home di Google+ e il proprio
canale YouTube, scegliendo Hangout in diretta.
Online Collaboration - Nino Lopez
63. Riunioni online
63 / 65
Invitare, annullare l’invito a partecipanti, impostare i diritti di
accesso.
È possibile invitare i partecipandi, inviando una mail con data e
orario della riunione, selezionandoli dalla propria lista di contatti.
Online Collaboration - Nino Lopez
64. Riunioni online
64 / 65
Avviare, concludere una riunione.
In Hangout per iniziare una riunione bisogna indicare i
partecipanti e premere il pulsante Videochiamata. Si aprirà una
nuova finestra e si avvierà la webcam, se disponibile.
Per concluderla, bisogna cliccare sul pulsante concludi riunione.
Online Collaboration - Nino Lopez
65. Ambienti di apprendimento online
65 / 65
Comprendere il concetto di ambiente di apprendimento
online. Identificare diversi ambienti di apprendimento online,
quali VLE (Virtual Learning Environments) e LMS (Learning
Management Systems). (1/2)
L'apprendimento online è una realtà in grande sviluppo, adottata
sempore più anche nell’abito di percorsi istituzionali soprattutto
universitari, ma anche scolastici; spesso sotto forma di proposte
blended, che coniugano momenti in presenza a quelli online.
Online Collaboration - Nino Lopez
66. Ambienti di apprendimento online
66 / 65
Comprendere il concetto di ambiente di apprendim... (2/2)
Esistono due tipologie di ambienti di apprendimento online:
• VLE (Virtual Learning Environments) piattaforma per
l’erogazione di corsi online, che integra strumenti di
comunicazione e collaborazione quali posta elettronica, chat,
forum, wiki e altro.
• LMS (Learning Management System) piattaforma web, che
fornisce gli strumenti per la gestione e amministrativa dei corsi.
In un ambiente di apprendimento online convivono entrambi i
sistemi, in quanto entrambi necessari.
Online Collaboration - Nino Lopez
67. Ambienti di apprendimento online
67 / 65
Comprendere le caratteristiche, funzioni disponibili in un
ambiente di apprendimento online, quali il calendario, la
bacheca, la chat, le registrazioni delle valutazioni.
Un ambiente di apprendimento online fornisce tutte le funzionalità
necessarie alla gestione e alla fruizione dei contenuti:
• calendario per segnalare date e orari degli eventi previsti
• bacheca nella quale inserire gli avvisi per i corsisti
• e-mail, chat, forum, wiki per comunicare e collaborare
• registrazioni delle valutazioni
• erogazione di prove online
Le attività sono gestite da docenti e tutor.
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68. Ambienti di apprendimento online
68 / 65
Accedere ad un corso in un ambiente di apprendimento
online.
Il più noto ambiente di apprendimento online è Moodle. Si tratta di
una piattaforma web open source, utilizzata da molte università,
che integra molti strumenti per per la gestione ed erogazione dei
contenuti, e per la collaborazione.
Effettuato l’accesso alla piattaforma, l’accesso ai corsi avviene
cliccando su un pulsante dedicato.
Bisogna sottolineare che l’interfaccia grafica della piattaforma è
personalizzabile dall’istituzione che eroga i corsi.
Online Collaboration - Nino Lopez
69. Ambienti di apprendimento online
69 / 65
Caricare, scaricare un file in un ambiente di apprendimento
online.
In un ambiente di apprendimento online è possibile anche per gli
studenti caricare o scaricare un file, in modo semplice:
Caricare selezionare la voce File, cliccare sull’icona aggiungi file,
navigare per raggiungere il file sul proprio Pc, o trascinare il file
nell’area dedicata
Scaricare cliccare sul link che punta al file da scaricare; nel caso
di un PDF potrebbe aprirsi nel Browser, oppure si apre una
finestra di dialogo in cui viene chiesto se salvare il file o aprirlo.
Online Collaboration - Nino Lopez
70.
71. Ambienti di apprendimento online
71 / 65
Usare un’attività di un corso, quale quiz, forum.
Un ambiente di apprendimento generalmente offre la possibilità
delle attività:
quiz può essere utilizzato dagli studenti per autovalutare il proprio
grado di apprendimento, e dai docenti come strumento di
valutazione
forum fondamentali nella didattica online, offrono la possibilità di
co-costruire la conoscenza in modo collaborativo. Organizzati in
argomenti di discussione all’interno di ogni singolo corso, è
possibile aggiungere un argomento, o accedere a uno degli
argomenti disponibili e rispondere.
Online Collaboration - Nino Lopez
72. Concetti fondamentali
Uso di dispositivi mobili
Applicazioni
Sincronizzazione
COLLABORAZIONE
MOBILE
Online Collaboration - Nino Lopez 72 / 96
73. Concetti fondamentali
73 / 65
Identificare i tipi di dispositivi mobili, quali smartphone,
tablet. (1/2)
I dispositivi mobili sono veri e propri computer, dotati di
processore, che permettono di svolgere in mobilità le attività
prima possibili solo con computer fissi o notebook.
Esistono essenzialmente due categorie di dispositivi mobili: lo
smartphone e il tablet, sebbene si succedono nuovi modelli e
si parla anche di phablet, a metà strada tra i primi due.
Si differenziano soprattutto per le dimensioni - più grandi i tablet,
e quindi per le affordance offerte e i contesti d’uso, ma simili
dal punto di vista tecnico.
Online Collaboration - Nino Lopez
74. Concetti fondamentali
74 / 65
Identificare i tipi di dispositivi mobili... (2/2)
Tali caratteristiche sono:
• integrano fotocamere, videocamere e altoparlanti
• sono dotati di connettività wireless e 3G/4G
• le funzionalità possono essere estese con l’installazione di
App sviluppate da chiunque, distribuite dagli store
gratuitamente o a pagamento
• hanno un’interazione touch
• utilizzano una tastiera virtuale su schermo
Online Collaboration - Nino Lopez
75. Concetti fondamentali
75 / 65
Comprendere che i dispositivi mobili usano un sistema
operativo. Identificare i comuni sistemi operativi usati dai
dispositivi mobili. (1/4)
Tablet e smartphone sono dei piccoli computer, dotati di
processore, memoria, dispositivi input/output, sistema operativo.
I sistemi operativi più diffusi sono:
• Android di Google. Nato nel 2008, è diventato il più diffuso,
anche perché scelto da molti grandi produttori. Ha
un’architettura open source, che è causa di alcuni limiti di
sicurezza. Le app, sono distribuite attraverso Google Play, lo
store di Google. La versione più recente è la 4.3 “Jelly Bean”.
Online Collaboration - Nino Lopez
76. Concetti fondamentali
76 / 65
Comprendere che i dispositivi mobili usano un sistema
operativo... (2/4)
• iOS di Apple, è considerato il primo sistema operativo per
telefoni touch. Nato nel 2007, è arrivato alla versione 8.
Utilizzato per iPhone, iPod touch e iPad, è un sistema
proprietario e chiuso. Le app, che hanno bisogno di iOS,
sono distribuite dall’Apple Store, che conta il maggior numero
di applicazioni. L’ampia offerta di app, l’ecosistema creato da
servizi gratuiti come iCloud, iMessage e iTunes per la
sincronizzazione, la qualità costruttiva e la forte componente
di design, ne rappresentano i punti di forza.
Online Collaboration - Nino Lopez
77. Concetti fondamentali
77 / 65
Comprendere che i dispositivi mobili usano un sistema
operativo... (3/4)
• Windows Phone di Microsoft. Nato nel 2010, è alla versione
8. Supporta il multitouch, offre un’integrazione con i social e
contiene un'edizione mobile di Office 2013. Utilizza la nuova
interfaccia Microsoft, la cui schermata principale è composta
da “Live tiles”, collegamenti ad applicazioni e funzioni che si
aggiornano in tempo reale. La sincronizzazione avviene con il
Sw Zune, anche in wireless. Il marketplace è Windows
Phone Store, con un’offerta ancora limitata. È supportato da
dispositivi HTC, Samsung, Huawei, e soprattutto Nokia.
Online Collaboration - Nino Lopez
78. Concetti fondamentali
78 / 65
Comprendere che i dispositivi mobili usano un sistema
operativo... (4/4)
• BlackBerry OS è il sistema operativo degli smartphone
BlackBerry. È un sistema proprietario che solo da gennaio
2013, con la versione 10 ha adottato un’interazione touch,
sostituendo i vecchi trackball e trackpad.
Non molte le app a disposizione nello store BlackBerry World.
Online Collaboration - Nino Lopez
79. Concetti fondamentali
79 / 65
Diffusione dei più
importanti sistemi
operativi mobile.
Online Collaboration - Nino Lopez
80. Concetti fondamentali
80 / 65
Comprendere il termine Bluetooth e il suo utilizzo.
Bluetooth è una tecnologia di trasmissione wi-fi che usa
comunicazioni radio a corto raggio, nella banda dei 2,4 GHz,
senza costi di licenza, per trasmettere a 2Mbps in aree limitate.
Usata per reti personali (WPAN: Wireless Personal Area
Network), solitamente per collegare tra di loro diversi dispositivi
mobili e periferiche a una stazione.
Lo standard ricavato da Bluetooth è l’802.15.
Online Collaboration - Nino Lopez
81. Concetti fondamentali
81 / 65
Comprendere quali opzioni di connessione non cablata
sono disponibili per i dispositivi mobili: wireless (WLAN),
internet mobile (3G, 4G). Comprendere le caratteristiche
associate a tali opzioni, quali velocità, costi, disponibilità.
(1/3)
I dispositivi mobili consentono la connessione a internet in
mobilità, utilizzando due tipologie di connessione wireless:
• WLAN (Wireless LAN)
• Reti di telefonia mobile
Online Collaboration - Nino Lopez
82. Concetti fondamentali
82 / 65
Comprendere quali opzioni di connessione… (2/3)
• WLAN (Wireless LAN) si tratta della connessione wireless
usata da pc e notebook, che può essere utilizzata dai dispositivi
mobili grazie a una scheda di rete wireless che permette di
collegarsi a un access point dedicato alle wi-fi.
È generalmente disponibile in casa, nelle aziende, nei pubblici
esercizi, nei luoghi pubblici. Il costo è compreso nel canone
mensile ed è a carico del gestore della rete locale.
Le wifi usano diversi standard, l'uno evoluzione dei precedenti:
- 802.11b velocità massima teorica di 11 mbps
- 802.11ac velocità massima teorica di 3 gpbs.
Online Collaboration - Nino Lopez
83. Concetti fondamentali
83 / 65
Comprendere quali opzioni di connessione… (3/3)
• Reti di telefonia mobile si connettono a internet usando lo
standard 3G (terza generazione) o 4G (quarta generazione)
utilizzati per la connessione telefonica in mobilità.
La 3G ha una velocità max teorica fino a circa 42 mbps.
La 4G o LTE (Long Term Evolution) ha una velocità max teorica
fino a 3 gbps.
La velocità effettiva dipende da molteplici fattori: dispositivo,
copertura del territorio, traffico sulla rete.
I costi dipendono dal gestore della linea telefonica, e sono
solitamente legati alla quantità di dati scaricati.
Online Collaboration - Nino Lopez
84. Concetti fondamentali
84 / 65
Comprendere le considerazioni fondamentali di sicurezza per
i dispositivi mobili, quali usare un PIN, effettuare copie di
sicurezza del contenuto, attivare/disattivare la connettività
wireless/Bluetooth.
Motivi di sicurezza richiedono l’impiego di alcune norme:
• usare il PIN (Personal Identification Number), codice numerico
che impedisce l’accesso ad altre persone
• effettuare copie di sicurezza dei dati con il cloud o il computer
• attivare la connettività wireless e bluetooth solo quando
necessario, per limitare la possibilità di accessi non autorizzati,
riducendo peraltro il consumo della batteria.
Online Collaboration - Nino Lopez
85. Uso di dispositivi mobili
85 / 65
Collegarsi a Internet in modo sicuro usando tecnologie
wireless su dispositivi mobili.
Per connettersi a internet con un dispositivo mobile in modo
sicuro è necessario usare connessioni wireless protette da
chiavi di rete. Su iPhone per collegarsi
• cliccare su impostazioni
• se chiusa, aprire la connessione Wireless
• selezionare la rete wifi alla quale connettersi
• se protetta, inserire la password di accesso, che viene ricordata
per le successive connessioni
Le reti non protette non sono sicure, tranne gli hot-spot pubblici
protetti in altro modo.Online Collaboration - Nino Lopez
87. Uso di dispositivi mobili
87 / 65
Effettuare ricerche sul web.
È possibile effettuare una ricerca sul web con un dispositivo
mobile,
• accedendo alle app
- del browser, analogamente ai sistemi desktop
- del motore di ricerca (ie Google)
• e digitando tramite la tastiera virtuale, che appare toccando la
barra degli indirizzi (browser), campo di ricerca (motore di
ricerca)
Online Collaboration - Nino Lopez
88. Uso di dispositivi mobili
88 / 65
Inviare, ricevere messaggi di posta elettronica.
Anche l’uso della posta elettronica necessità di un’app dedicata.
In genere il sistema operativo ne mette a disposizione una,
oppure si può scaricare quella del client preferito ad esempio
Gmail. In alternativa è anche possibile accedere alla propria
casella da browser.
L’utilizzo di un’app richiede la configurazione con i dati
dell’account associato alla casella di posta.
Funzionalità e modalità d’uso sono identiche a quelle dei sistemi
desktop e dei notebook.
Online Collaboration - Nino Lopez
89. Uso di dispositivi mobili
89 / 65
Aggiungere, modificare, eliminare un evento di calendario.
Per i dispositivi mobili esistono anche app dedicate alla gestione
dei calendari, con funzionalità analoghe a quelle delle relative
applicazioni web.
Aggiungi
Online Collaboration - Nino Lopez
90. Uso di dispositivi mobili
90 / 65
Condividere immagini, video usando opzioni diverse, quali
posta elettronica, messaggistica, media sociali, Bluetooth.
I sistemi operativi mobili sono dotati di App dedicate per la
condivisione di elementi multimediali, generalmente denominate
Galleria (immagini), Video (video), Musica (audio).
Per condividere:
• avviare l’App adeguata
• tenere premuto il dito sul file fin quando appare un menu
• nell'elenco scegliere lo strumento di condivisione desiderato
(Posta elettronica, Media sociali, Bluetoot, ecc, in base alle app
installate).
Online Collaboration - Nino Lopez
91. Applicazioni
91 / 65
Identificare applicazioni comuni, quali notizie, media sociali,
produttività, mappe, giochi, ebooks. (1/4)
Uno dei punti di forza dei dispositivi mobili risiede nella possibilità,
al pari dei sistemi tradizionali, di poterne estendere le funzionalità
grazie all’installazione di specifiche App, oltre alle applicazioni di
che permettono la gestione del sistema operativo.
Bisogna distinguere tra App native, da installare sul dispositivo e
Web App (siti web mobile), applicativi che si possono fruire da
browser.
Online Collaboration - Nino Lopez
92. Applicazioni
92 / 65
Identificare applicazioni comuni... (1/4)
Le app native sono programmi progettati per uno specifico SO,
installate in locale sui rispettivi dispositivi. Il vantaggio è che
• possono sfruttare a pieno le funzionalità offerte dal SO,
potendo accedere ad altoparlanti, macchina fotografica, GPS
• possono essere disponibili offline, possono salvare localmente i
dati e ricavare la posizione corrente dell’utente.
• l’usabilità e la grafica sono progettate appositamente.
Lo svantaggio risiede invece nel fatto che ogni SO richiede uno
sviluppo ad hoc e gli aggiornamenti dell’applicazione sono
complessi, il che comporta tempi e costi molto elevati.
Online Collaboration - Nino Lopez
93. Applicazioni
93 / 65
Identificare applicazioni comuni... (1/4)
Le web app
• usando tecnologie come HTML5/CSS3 non richiedono
installazione e sono fruibili attraverso browser da qualunque
SO e dispositivo
• si adattano ai diversi dispositivi, anche attraverso diverse
rappresentazioni dei contenuti, sfruttando il responsive design
• possono essere pubblicati e aggiornati in tempo reale senza le
problematiche legate al processo di licenza sui marketplace.
Hanno però lo svantaggio di non accedere alle funzioni Hw dei
dispositivi e di avere la grafica limitata da problematiche legate ai
browser.Online Collaboration - Nino Lopez
94. Online Collaboration - Nino Lopez 94 / 96
Google Play
Store
App
Store
BlackBerry
World
Windows Phone
Store
Sistema
operativo
Market
place
App
Android iOS Windows Phone BlackBerry OS
700k 850k 145k 125k
Applicazioni
Identificare applicazioni comuni… (2/4)
La quantità di App disponibili rappresenta uno degli aspetti di
popolarità e di successo di una piattaforma. Google Play
(Android) e soprattutto App store (iOS) sono i più forniti.
95. Applicazioni
95 / 65
Identificare applicazioni comuni... (2/3)
Sono disponibili App per ogni esigenza. In molti casi si tratta di
declinazioni di importanti siti, fruibili anche da browser; in altri
sono disponibili esclusivamente sotto forma di App native
• news online Tg5, Rainews, Cnn
• media sociali Facebook, Twitter, Google+, e altri
• Produttività OneNote
• mappe Google maps, Waze
• giochi di ogni tipo per ogni fascia di età
• e-books/e-book reader Kindle, iBooks (iOS)
• Istruzione/LMS Moodle, iTunes U
Online Collaboration - Nino Lopez
96. Applicazioni
96 / 65
Comprendere che le applicazioni si ottengono a partire da
“app store”. Identificare i più comuni “app store” per i
dispositivi mobili.
Come detto le App per dispositivi mobili sono distribuite
esclusivamente i Market Place dei diversi sistemi operativi:
• Google Play Android
• Apple App Store iOS
• Windows Store Windows Phone - Windows 8
• Blackberry World Store Blackberry OS
Online Collaboration - Nino Lopez
97.
98.
99. Applicazioni
99 / 65
Cercare un’applicazione per un dispositivo mobile in un “app
store”. Riconoscere che potrebbero esservi dei costi di
acquisto, uso associati all’applicazione.
Per ricerca un'applicazione bisogna lanciare la App dello store,
presente sul dispositivo, che presenta l’elenco delle App
disponibili organizzate per categorie. La ricerca viene facilitata da
un campo di testo dove digitare il nome o alcune parole chiave.
La gran parte delle App sono disponibili gratuitamente o a prezzi
irrisori, alcune potrebbero richiedere il pagamento per
l’autorizazzione all’uso.
Online Collaboration - Nino Lopez
100. Applicazioni
100 / 65
Installare, disinstallare un’applicazione su un dispositivo
mobile.
Per installare l'applicazione desiderata, è sufficiente fare clic sul
pulsante Installa.
Per disinstallare un'applicazione bisogna scegliere la voce
• Applicazioni in Impostazioni
• selezionare l’App da disinstallare
• Scegliere l’opzione Disinstalla o Rimuovi.
Online Collaboration - Nino Lopez
101. Applicazioni
101 / 65
Aggiornare applicazioni su un dispositivo mobile.
L’aggiornamento della applicazioni può essere effettuato
automaticamente, impostando l’opzione che abilita il download
quando il dispositivo è connesso a una rete WLN (più veloce e
meno costosa di una 3G).
Gli aggiornamenti delle App, sono gestibili nella sezione
Applicazioni nelle Impostazion del dispositivo.
Online Collaboration - Nino Lopez
102. Sincronizzazione
102 / 65
Comprendere lo scopo della sincronizzazione dei contenuti.
In uno scenario in cui gli utenti utilizzano dispositivi diversi per
accedere ai propri dati assume rilievo il processo di
Sincronizzazione, che consente di allineare i dati sui diversi
dispositivi, in modo da poter accedere alla versione più recente
del file.
Online Collaboration - Nino Lopez
103. Sincronizzazione
103 / 65
Impostare le opzioni di sincronizzazione.
Le opzioni di sincronizzazione possono essere impostate
accedendo alle Impostazioni di ogni App installata.
Online Collaboration - Nino Lopez
104. Sincronizzazione
104 / 65
Sincronizzare i dispositivi mobili con posta elettronica,
calendario, altri dispositivi.
Impostata la sincronizzazione, le applicazioni dovrebbero essere
automaticamente sincronizzate.
I principali servizi per i quali è solitamente si utilizza la
sincronizzazione sono la Posta elettronica e il Calendario.
Online Collaboration - Nino Lopez
105. Applicazioni
105 / 65
Usare un’applicazione su un dispositivo mobile, quale
comunicazione voce o video, media sociali, mappe. (1/2)
L’utilizzo di un'applicazione richiede in primo luogo che sia
installata, e per alcune che si disponga di un account.
Le App mobile di
• comunicazione audio/video (Skype)
• media sociali (Facebook, Twitter
• mappe (Google Maps)
Online Collaboration - Nino Lopez
106. Applicazioni
106 / 65
Usare un’applicazione su un dispositivo mobile... (2/2)
È importante sottolineare che le App, accedendo alle
caratteristiche Hw dei dispositivi mobili, in particolar modo al
GPS, riescono a fornire importanti informazioni sul contesto, nel
luogo in cui l’utente è in un determinato momento.
Possiamo conoscere esercizi commerciali, luoghi da visitare,
uffici pubblici, nei pressi della posizione corrente, ottenendo
anche informazioni supplettive su di essi. Con i dispositivi mobili
andiamo quindi nella direzione della realtà aumentata, in cui uno
strato di informazioni si sovrappone alla realtà.
Digitale è reale!
Online Collaboration - Nino Lopez
107. Riferimenti
Lughezzani F., Princivalle D. (2014). Clippy per nuova ECDL. Hoepli.
Frittoli F. (2014). ECDL con software libero. IT Security. AICA.
Wikipedia
108. Opera rilasciata sotto la licenza
Creative Commons
Attribution-Non Commercial-ShareAlike 3.0