TDLAB: Piano strategico per la digitalizzazione del turismo italiano
Andrea Borruso & Paola Liliana Buttiglione - Open Data e Trasparenza
1.
2. Le politiche europee di coesione a sostegno del
Patrimonio Culturale nelle Regioni Convergenza:
POIn Attrattori Culturali, Naturali e Turismo
3. ● testo del programma aggiornato al Novembre 2013;
● RAE (Rapporto Annuale di Esecuzione) 2013;
● rapporto di monitoraggio sulla programmazione 2007-2013 della Ragioneria
dello Stato - MEF (Ministero dell'Economia e delle Finanze);
● dati aperti resi disponibili dal portale governativo OpenCoesione: www.
opencoesione.gov.it;
● dati ENIT (Agenzia Nazionale per il Turismo): http://www.enit.
it/en/studies-and-research.html;
● dati SISTAN (Ufficio di Statistica) MiBACT: http://www.sistan.
beniculturali.it/RILEVAZIONI/MUSEI/Anno%
202013/MUSEI_TAVOLA2_2013.pdf;
● dati ISTAT sezione Servizi/ Turismo: http://www.istat.it/it/archivio/turismo;
dati.istat.it;
● dati BANCA D'ITALIA: http://www.bancaditalia.
it/statistiche/rapp_estero/turismo-int;
“Bibliografia”
4. Le aree di attrazione sono ambiti geografici, territoriali,
economici e sociali caratterizzati dalla presenza di risorse
culturali (musei, monumenti, aree archeologiche, beni
architettonici e paesaggistici) e naturali (parchi naturali,
aree protette e siti di interesse naturalistico) di rilevanza
strategica internazionale, nazionale e/o interregionale
Il patrimonio delle aree di attrazione può essere costituito da
un unico attrattore o da più risorse attrattive in
condizioni di contiguità territoriale, omogeneità
culturale, interrelazione funzionale e gestionale, tali da
consentire una fruizione integrata e potenzialità di
governance, intervento e promozione unitari .
Attrattori: cosa sono?
5. Gli Attrattori possono veicolare l’attivazione di un
processo di sviluppo territoriale fondato sull’attrazione di
risorse esogene e sulla mobilitazione di risorse endogene.
Mobilitazione risorse endogene:
● promozione di iniziative di fruizione e valorizzazione del
patrimonio da parte dei cittadini residenti, determinando
fenomeni di appropriazione e riconoscimento sociale
delle risorse culturali e naturali;
● promozione di iniziative imprenditoriali (e del terzo
settore) di soggetti già localizzati e operanti nel territorio.
Attrazione risorse endogene: visitatori, turisti, imprese.
Attrattori e sviluppo territoriale
6. Sommario:
1. analisi di contesto (pp. 7-33);
2. valutazione propedeutica alla strategia (pp. 34-38);
3. strategia (pp. 39-72);
4. priorità di intervento (pp. 73-88);
5. modalità di attuazione (pp. 89-110);
6. disposizioni finanziarie (pp. 111-112).
Testo del programma POIn Attrattori
(http://www.poinattrattori.it/media/53842/9672+annex+i.pdf)
7. ● struttura e dinamica;
● peso economico;
● industria turistica;
● motivazioni turistiche.
L’analisi di contesto mostra che il mercato del turismo delle
Regioni Convergenza (e del Mezzogiorno) è caratterizzato
da:
● quota rilevante di flussi turistici nazionali;
● forte stagionalità di flussi;
● limitata presenza di turisti stranieri, concentrati su poche
mete.
Analisi di contesto:
il mercato del turismo nelle Regioni Convergenza
8. Secondo i dati diffusi dall’ENIT (Agenzia Nazionale per il
turismo) sulle destinazioni turistiche internazionali più
frequentate l’Italia si colloca al 5° posto per arrivi
internazionali ed al 6° posto per introiti valutari. I dati
provvisori ISTAT sui primi dieci mesi 2014 confermano
stabilità del turismo straniero (+ 0,1 %).
Analisi di contesto, alcuni dati:
struttura e dinamica
2012 2013 confronto %
ARRIVI
INTERNAZIONALI
(milioni)
46,4 47,7 + 2,9
INTROITI
(miliardi di US$)
41,2 43,9 + 3,1
9. Se si guarda al dato disaggregato per regioni, su oltre 180
milioni di visitatori stranieri, più del 60% sono concentrati in
sole quattro regioni: Veneto, Lombardia, Lazio e Toscana,
nonostante una pari qualità e quantità del patrimonio
culturale del Mezzogiorno rispetto a queste regioni.
L’incidenza della componente straniera è significativa in
pochi comprensori turistici, tra i quali figurano mete balneari
tra le più note a livello nazionale e internazionale (come
Sorrento, Positano, Capri, Cefalù) e località d'interesse
storico-artistico (Palermo e Monreale, Napoli, Ravello,
Pompei, Monreale, Taormina).
Analisi di contesto, alcuni dati:
struttura e dinamica nel Mezzogiorno
10. Rispetto alla media nazionale:
● il comparto balneare assume un peso superiore (totale
nazionale arrivi: 8.453.558; presenze: 43.599.622);
● la quota di presenze registrate dalle località storico artistiche è
notevolmente inferiore (totale nazionale arrivi: 22.691.248;
presenze: 62.453.041).
Analisi di contesto: motivazioni turistiche
11. Le Regioni Convergenza sono caratterizzate da un
patrimonio culturale rilevante per quantità e qualità:
● 4000 immobili di interesse turistico;
● siti UNESCO;
● 158 luoghi della cultura statali (musei, monumenti ed
aree archeologiche);
● patrimonio ecclesiastico e privato (oggetto dell’indagine
ISTAT sui luoghi della cultura non statali del 2006).
La fruizione culturale nelle Regioni Convergenza
12. 1. Centro storico di Napoli;
2. Castel del Monte;
3. Trulli di Alberobello;
4. La Reggia di Caserta del XVIII con il Parco, l'acquedotto Vanvitelli e il
Complesso di San Leucio;
5. Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata;
6. Costiera Amalfitana;
7. Area Archeologica di Agrigento;
8. La Villa Romana del Casale di Piazza Armerina;
9. Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di
Paestum, Velia e la Certosa di Padula;
10. Isole Eolie;
11. Le città tardo barocche della Val di Noto (sud-est della Sicilia);
12. Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica;
13. I Longobardi in Italia. Luoghi di potere (Santa Sofia, Benevento - Santuario
di San Michele Arcangelo, Monte Sant’Angelo, Foggia);
14. Monte Etna.
La fruizione culturale nelle Regioni Convergenza:
siti UNESCO
13. La fruizione culturale nelle Regioni Convergenza:
luoghi della cultura statali
Il ministro Franceschini ha comunicato agli inizi del 2015 l’aumento
del numero dei visitatori registrato nel secondo semestre 2014 a
seguito dell’introduzione del nuovo piano tariffario e della
istituzione della “domenica al museo”
14. La fruizione culturale nelle Regioni Convergenza:
luoghi della cultura statali
Tuttavia osservando il dato disaggregato per province e regioni e
relativo all’anno 2013 la performance complessiva dell’Italia
meridionale si attesta su livelli bassi, nonostante il patrimonio
culturale presente.
Fonte: elaborazione su dati del Sistan-MiBACT e dell’Assessorato Regionale Beni
Culturali ed Ambientali - Regione Sicilia
Regione
CONV
Paganti Non paganti Introiti (lordo) Confronto %
visitatori 2012
Confronto %
introiti 2012
Calabria 11.989 190.016 27.046,00 -3,56 68,54
Campania 3.019.666 3.039.523 26.941.565,43 0,61 6,88
Puglia 174.036 336.888 669.108,25 1,01 8,85
Sicilia 2.183.421 1.586.212 16.130.518,00 1,85 19,08
15. La fruizione culturale nelle Regioni Convergenza:
luoghi della cultura statali
● paganti: 5.765.407 pari al 29% circa del totale nazionale
● non paganti (dagli istituti a pagamento e gratuiti):
5.564.496 pari al 25% circa del totale nazionale
● introiti (in euro): 46.744.268,32 pari al 32% circa del totale
nazionale
I flussi turistici legati alla fruizione culturale si concentrano
prevalentemente in due regioni, la Sicilia e la Campania, che
si caratterizzano per la presenza di noti attrattori culturali
(Pompei, Paestum, Piazza Armerina, Taormina, Siracusa etc.).
16. Il programma interregionale nasce dalla necessità di una
azione integrata diretta a rafforzare le condizioni di offerta
e la qualità complessiva degli attrattori delle Regioni
Convergenza.
E’ strutturato dunque su questo obiettivo generale:
“Promuovere e sostenere lo sviluppo socio-economico
regionale attraverso la valorizzazione, in chiave di sviluppo
turistico integrato su scala interregionale, della rete delle
risorse culturali e ambientali delle regioni dell’Obiettivo
Convergenza.”
Priorità di intervento: obiettivo generale
17. Asse I: “Valorizzazione ed integrazione su scala
interregionale del patrimonio culturale e naturale”;
Asse II: "Competitività del sistema delle imprese operanti
nel settore turistico, culturale e ambientale delle Regioni
Convergenza” finalizzato a rafforzare il tessuto
imprenditoriale del settore;
Asse III: "Azioni di Assistenza Tecnica" prevalentemente
diretta a garantire l'efficiente attuazione del Programma, ma
anche a promuovere il rafforzamento delle competenze dei
soggetti istituzionali responsabili della relativa attuazione e
della definizione ed attuazione delle politiche in materia di
turismo.
Priorità di intervento: obiettivi specifici
19. Priorità di intervento: attuazione
*Fonte: RAE (Rapporto Annuale di Esecuzione) 2013 (http://www.
poinattrattori.it/media/55255/rae2013.pdf)
** Fonte: Rapporto di monitoraggio interventi comunitari programmazione
2007-2013 della Ragioneria Generale dello Stato - MEF (Ministero dell’
Economia e delle Finanze) - Ottobre 2014
(http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Attivit--i/Rapporti-
f/Il-monitor/Datidiattuazione/Competitivita/MIC2007-2013-31-10-2014.pdf)
Dicembre 2013* Ottobre 2014**
ASSE I 19,13 %
ASSE II 74,55 % 40,05 %
ASSE III 7,61 %
20. Priorità di intervento: attuazione
Il POIn Attrattori Culturali, Naturali e Turismo ha avuto
forti difficoltà di attuazione.
Il mancato raggiungimento del target di spesa previsto a
dicembre 2012 ha determinato la riprogrammazione del
POIn e la riformulazione del suo piano finanziario,
notificate alla Commissione Europea ed approvate con
Decisione Comunitaria C(2013) 9672 del 18/12/2013
(http://www.poinattrattori.it/media/53845/9672+dec.pdf)
Gli interventi all’interno delle Aree di Attrazione a seguito
del cambiamento della strategia sono stati selezionati sulla
base di alcuni criteri:
● maturità progettuale (dunque rapida cantierizzazione);
● sostenibilità gestionale;
● contributo con risultati misurabili al raggiungimento
degli obiettivi.
21. A fronte di un patrimonio culturale e naturale non
adeguatamente valorizzato e di una concentrazione dei
flussi turistici su pochi attrattori di rilevanza eccezionale
che fanno riferimento soprattutto alla Sicilia e alla
Campania, il Programma si indirizza verso il miglioramento
delle condizioni e del livello di conservazione e fruizione
del patrimonio culturale e naturalistico e verso il
potenziamento e la qualificazione di infrastrutture e servizi
per la fruizione dei beni culturali e naturalistici al fine di
aumentarne l'attrattività turistica.
Priorità di intervento: asse I
"Valorizzazione ed integrazione su scala interregionale del
patrimonio culturale e naturale”
22. Indicatori di realizzazione
● interventi di restauro, conservazione, riqualificazione e
valorizzazione del patrimonio culturale (e naturale);
● interventi per il miglioramento delle infrastrutture e dei
servizi collegati alla fruizione del patrimonio culturale e
naturale.
Indicatori di risultato
● variazione del numero dei visitatori dei siti culturali e
naturali oggetto degli interventi (+14%);
● variazione del numero di presenze turistiche italiane
nelle province delle Aree e dei Poli di attrazione (+9%);
● variazione del numero di presenze turistiche straniere
nelle province delle Aree e dei Poli di attrazione (+14%).
Asse I: obiettivo operativo
“Recuperare e valorizzare le risorse materiali e immateriali
presenti nelle Aree e nei Poli di attrazione culturale e naturale”
23. L’Asse I si sostanzia di fatto in progetti attuati in Aree di
attrazione culturale e naturale diretti sul Patrimonio.
Ma quali progetti?
I dati sui progetti finanziati sono resi disponibili in formato
aperto sul portale governativo OpenCoesione (www.
opencoesione.gov.it)
Priorità di intervento: asse I
"Valorizzazione ed integrazione su scala interregionale del
patrimonio culturale e naturale”
Asse I: obiettivo operativo
“Recuperare e valorizzare le risorse materiali e immateriali
presenti nelle Aree e nei Poli di attrazione culturale e naturale”
24. Asse I: dati aperti sui progetti del portale
governativo OpenCoesione
Portale governativo di
monitoraggio dei progetti
finanziati dalle politiche di
coesione in Italia.
25. Asse I: dati aperti sui progetti del portale
governativo OpenCoesione
26. Asse I: dati aperti sui progetti del portale
governativo OpenCoesione
HOME PAGE > PROGETTI > TEMI > CULTURA E TURISMO
A piè di pagina si trovano gli indicatori sul tema selezionato con infografiche e
possibilità di confrontare i dati nazionali con i dati disaggregati per regioni.
27. Asse I: dati aperti sui progetti del portale
governativo OpenCoesione
HOME PAGE > PROGRAMMI > PROGRAMMI UE FESR > POIn ATTRATTORI
28. Asse I: dati aperti sui progetti del portale
governativo OpenCoesione
SCARICARE GLI OPEN DATA IN FORMATO CSV!
29. Asse I: dati aperti sui progetti del portale
governativo OpenCoesione
OBIETTIVIE
PRIORITÀ
PROGETTO,
NATURA,
TEMA
SOGGETTI
COINVOLTI,
TEMPI
LUOGO
FINANZIAMENTO, ASSE E
OBIETTIVO OPERATIVO
30. - indirizzo;
- descrizione;
- risultati in
termini di qualità
di vita dei
cittadini;
- andamento (a
parte i pagamenti
effettuati);
- difficoltà
riscontrate in fase
di attuazione;
Asse I: georeferenziazione dei progetti
Su OpenCoesione non ci sono dati sui progetti relativi a:
31. Asse I: georeferenziazione dei progetti
Nel caso dell’Asse I del POIn Attrattori Culturali, Naturali e
Turismo, essendo gli interventi diretti sul Patrimonio
(Culturale o Naturale), è stato possibile integrare i dati
scaricati dal portale governativo OpenCoesione inserendo
manualmente gli indirizzi per poterne poi, attraverso
geocoding, costruire una mappa di localizzazione.
32. Asse I: georeferenziazione dei progetti
Diversa qualità dei risultati (colonna location type):
● ROOFTOP: indica un risultato di georeferenziazione
preciso, perché derivato da un indirizzo dettagliato fino
al civico;
● RANGE_INTERPOLATED: indica un risultato di
georeferenziazione approssimato alla strada. Questo tipo
di restituzione è solita quando non si ha una
georeferenziazione fino al civico;
● GEOMETRIC_CENTER: indica un risultato di
georeferenziazione approssimato ad un areale (strada o
regione);
● APPROXIMATE: indica un risultato di
georeferenziazione approssimato.
33. Asse I: georeferenziazione dei progetti
(http://umap.openstreetmap.fr/it/map/poin_29308#8/40.240/16.128)
34. Asse I: descrizione, risultati, andamento, difficoltà
L’integrazione di questi dati non presenti sul portale
governativo può essere effettuata dal basso, ovvero dagli
stessi cittadini, tramite una verifica in loco dell’andamento e
dei risultati dei progetti finanziati dalle politiche pubbliche.
I dati così raccolti sono oggetto di raccolta sulla piattaforma
collegata al progetto indipendente Monithon (www.monithon.
it).
Monithon (monitoring marathon) si occupa di monitoraggio
civico dei progetti finanziati dalle politiche di coesione a
partire dai dati aperti di OpenCoesione.
36. Asse I: monitoraggio civico dei progetti
HOME PAGE > REPORT > +NUOVO REPORT >
LOGIN
Trovare un progetto da monitorare a partire da:
● OpenCoesione;
HOME PAGE > PROGETTI > TUTTI I PROGETTI;
● campagne di monitoraggio promosse dalla redazione di
progetto sulla piattaforma (beni confiscati, coming soon
POIn Attrattori Asse I).
37. Asse I: monitoraggio civico dei progetti
● POSIZIONE;
● CUP;
● DESCRIZIONE;
● GIUDIZIO SINTETICO:
○ appena iniziato;
○ in corso e procede bene;
○ procede con difficoltà;
○ bloccato;
○ concluso ed utile;
○ concluso e #fail;
● STATO DI AVANZAMENTO SULLA
BASE DELLE INFORMAZIONI
RACCOLTE;
● RISULTATI;
● GIUDIZIO QUALITATIVO:
○ punti di forza (cosa ti è piaciuto di
più);
○ debolezze (difficoltà riscontrate);
○ rischi;
○ soluzioni ed idee da proporre;
● CHI É STATO INTERVISTATO? CHE
RUOLO HA LA PERSONA NEL
PROGETTO?
● COME HAI RACCOLTO LE
INFORMAZIONI?
● LINK ALLE FONTI UTILIZZATE
● LINK A VIDEO
38. Asse I: monitoraggio civico dei progetti
Dati da raccogliere durante il monitoraggio di un progetto:
● indirizzo (via e numero civico);
● foto e/o video;
● informazioni riportate sul cartello;
● interviste ai responsabili;
● interviste ai “beneficiari”.
Come prepararsi al monitoraggio di un progetto:
● scheda progetto su OpenCoesione;
● lettura del PO (Programma Operativo);
● lettura RAE (Rapporto di Esecuzione);
● bando, gara di appalto etc.;
● articoli di giornale;
● ricerche sul web;
● ...
39. Asse I: monitoraggio civico dei progetti.
Il caso del Progetto Mura di Pisa (POR FESR Toscana)
40. Asse I: un caso di monitoraggio possibile.
I progetti del Grande Progetto Pompei; monitoraggio
“istituzionale” e monitoraggio civico
Il Piano di Azione
firmato lo scorso 17
Luglio 2014 stabilisce
il calendario del
processo attuativo del
Grande Progetto
Pompei, con un
progresso nell’
avanzamento della
spesa da verificare nei
mesi di aprile, agosto,
dicembre 2015.
Fonte: Piano di Azione GPP http://ec.europa.
eu/regional_policy/upload/documents/Commissioner/gpp.pdf
41. Come cittadini è possibile attraverso il monitoraggio civico
contribuire alle azioni di monitoraggio “isituzionale” individuate
dal Piano di Azione per il raggiungimento degli obiettivi di
avanzamento:
● verifica periodica delle attività sia in fase di progettazione sia
in fase di esecuzione, attraverso il monitoraggio del rispetto
delle scadenze intermedie previste dalle schede di progetto di
ciascun intervento;
● segnalazione in tempo reale di eventuali scostamenti e pronta
individuazione delle più efficaci misure risolutive.
Asse I: un caso di monitoraggio possibile.
I progetti del Grande Progetto Pompei; monitoraggio
“istituzionale” e monitoraggio civico
42. Asse I: un caso di monitoraggio possibile.
I progetti del Grande Progetto Pompei; monitoraggio
“istituzionale” e monitoraggio civico
Strumenti a disposizione del cittadino monitorante per prepararsi
al monithon di un cantiere del GPP disponibili sulla piattaforma:
● Guida al Monithon a Pompei: descrizione dei cinque piani
operativi in sintesi con elenco degli interventi e gare in corso
e dei cantieri conclusi con link alle schede su OpenCoesione;
(http://www.monithon.it/blog/2014/09/09/monithon-gpp-conto-alla-rovescia-16-mesi/)
● GPP- cedimenti strutturali nell’area archeologica dal 2010:
timemap
(http://timemapper.okfnlabs.org/paolalilianab/il-grande-progetto-pompei);
● Le tappe principali del GPP: timeline
(http://timemapper.okfnlabs.org/paolalilianab/gpp-le-tappe-principali).
43. Asse I: un caso di monitoraggio possibile.
I progetti del Grande Progetto Pompei; monitoraggio
“istituzionale” e monitoraggio civico
Per questo monitoraggio, i
cittadini hanno uno “strumento
in più” da incrociare ai dati
provenienti da OpenCoesione:
sono stati rilasciati in formato
aperto su Pompeiisites i dati
amministrativi sui cantieri del
GPP sul cosiddetto “Portale
della Trasparenza”.
Tra i dati riportati nelle schede dei singoli progetti, c’è anche il
CIG (Codice Unico di Gara), fondamentale per tracciare i flussi
finanziari.
44. Asse I: un caso di monitoraggio possibile.
I progetti del Mumex
Strumenti a disposizione del cittadino monitorante per
prepararsi al monithon di un progetto del Mumex disponibili
sulla piattaforma:
● Mumex, un progetto per i musei del Mezzogiorno:
descrizione degli obiettivi (http://www.monithon.
it/blog/2014/12/22/mumex-un-progetto-per-i-musei-del-mezzogiorno/);
● breve sintesi dei documenti prodotti dal MiBACT, DPS e
Invitalia nel 2010 per la valutazione ex ante delle 21
candidature a Polo Museale di eccellenza:
○ analisi di scenario e delle tipologie museali;
○ analisi di competitività e di benchmarking;
○ analisi di benchmarking comunicazione museale;
● focus sui Poli Museali di Eccellenza di Napoli
46. Importanza del monitoraggio civico:
progetto “Centro Storico di Napoli” (POR FESR Campania)
Inchiesta di Presa Diretta sui Fondi
Europei quale occasione sprecata per
lo sviluppo economico del nostro
paese, in cui si parla anche del
progetto “Centro Storico di Napoli”
(http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-65437e40-7852-
4948-a1f2-c4ecf267c6be.html)
47. Importanza del monitoraggio civico.
Mumex, Parco Archeologico della Sibaritide
“Having razed the city, in 510 B.C. its enemies flooded its ruins by – Strabo writes
– diverting the waters of a nearby river onto them. 2,523 years later, other
enemies caused the same river to flood the same ruins, leaving a thick layer of
mud and debris throughout.”
Questo è l’incipit di un articolo “Ancient cities and new
politics in southern Italy” di A. Capussela e P. G. Guzzo,
pubblicato in openDemocracy nell’ottobre 2014.
(https://www.opendemocracy.net/can-europe-make-it/andrea-capussela-pier-
giovanni-guzzo/ancient-cities-and-new-politics-in-southern-)
I due autori sono fra i promotori di un progetto nell’ambito
dell’iniziativa “Luoghi Ideali” di F. Barca: “Cultura,
agricoltura e borghi per una Calabria aperta. La piana di
Sibari, il mare Jonio, le pendici del Pollino: un’alleanza di
sviluppo e legalità” (http://www.luoghideali.it/luoghideali/wp-
content/uploads/2014/05/Sibari.pdf)
48. Importanza del monitoraggio civico.
Mumex, Parco Archeologico della Sibaritide
Tra gli obiettivi del progetto:
“Sbloccare gli interventi infrastrutturali e ripristinare la
legalità necessari alla messa in sicurezza del fiume Crati (e
della sua foce) e alla depurazione delle sue acque, senza di
cui ogni altro progetto non apparirà credibile.”
Tra le azioni promosse per il raggiungimento degli obiettivi:
“Verranno promosse iniziative di pressione pubblica per lo
sblocco degli interventi, azioni di monitoraggio, proposte alle
pubbliche autorità, comunicazione.”
Stessa finalità avrebbe il monitoraggio civico dei progetti
Mumex del Parco Archeologico della Sibaritide, in grave
ritardo di attuazione.