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Licenze Open Data applicate al caso dell'ufficio S.I.A.T della PAT
Indice generale
Licenze Open Data applicate al caso dell'ufficio S.I.A.T della PAT............................................1
Definizione di open data ........................................................................................................2
Le licenze open data...............................................................................................................2
Scenari dei vari modelli di licenza......................................................................................3
Compatibilità fra I dati in base alle licenze.............................................................................3
Dati geografici del SIAT..........................................................................................................4
Linee guida......................................................................................................................................4

1/4
Definizione di open data
da parte di Open Knowledge Foundation http://www.okfn.org
“A piece of content or data is open if anyone is free to use, reuse, and redistribute it — subject only, at most, to
the requirement to attribute and share-alike.”
(testo preso da Open Definition http://www.opendefinition.org/)
“Un contenuto o un dato è aperto se chiunque è in grado di usarlo, riutilizzarlo e ridistribuirlo
liberamente – con l'eventuale vincolo di citare la fonte e/o ridistribuire allo stesso modo.”
Maggiori informazioni alla pagina http://www.opendefinition.org/okd/italiano/

Le licenze open data
Ci si rifà allo schema presentato sempre da Open Knowledge Foundation presente a questo sito:
http://www.opendefinition.org/licenses/
Le tipologia di licenze pertanto sono 3:
1. 0 - libero utilizzo (Creative Commons 0 o Open Data Commons Public Domain)
2. BY - utilizzo citando la fonte ( Open Data Commons Attribution o Creative Commons Attribution 3.0+)
3. BY SA - utilizzo citando la fonte e condividendo allo stesso modo (Open Data Commons Attribution o
Creative Commons Attribution Share Alike 3.0+)

La loro applicazione sul sito avviene:
• specificando in termini sintetici il nome
(es. Creative Commons 0 – pubblico dominio)
• rimandando ad un collegamento al testo ufficiale
• eventualmente aggiungendo informazioni di dettaglio o suggerimenti

(es. Invitiamo comunque a segnalare l'uso che si è fatto dei dati mandando una email a questo
indirizzo … )

2/4
Scenari dei vari modelli di licenza
Pubblico dominio
• La pubblica amministrazione, dal momento del rilascio dei dati, non si interessa più dell'evoluzioni del
dato, certifica Ii dati dal momento della pubblicazione e non ha responsabilità su suoi utilizzi.
• Chiunque usa i dati può farne ciò che vuole e nessuno è obbligato alla redistribuzione
Attribuzione:
•

La pubblica amministrazione permette l'uso dei dati a qualsiasi scopo chiedendo in cambio di citare la
fonte

•

Chiunque usa i dati può farne ciò che vuole, non è obbligato a forme di redistribuzione. L 'uso che viene
fatto dei dati però non deve suggerire che questi abbiano carattere di ufficialità o che la pubblica
amministrazione approvi le modalità di utilizzo.

Attribuzione e condivisione allo stesso modo:
•

La pubblica amministrazione permette qualsiasi uso del dato, ne limita pero la possibilità di cambiare
attribuzione o usare altra tipologia di licenza obbligando di mantenere sempre la stessa forma giuridica
d'uso

•

Chiunque usa i dati può farne ciò che vuole, ma è obbligato a continuare a distribuire I dati con I
permessi con cui li ha ricevuti. L 'uso che viene fatto dei dati però non deve suggerire che questi
abbiano carattere di ufficialità o che la pubblica amministrazione approvi le modalità di utilizzo.

Risulta evidente che la P.A., negli ultimi due casi, si deve occupare anche di gestire eventuali violazioni alle
modalità suggerite.

Compatibilità fra I dati in base alle licenze
Al crescere delle restrizioni aumentano le attenzioni che si devono avere verso l'unione fra dati
Il seguente diagramma cerca di spiegare come le licenze possono essere inglobate fra di loro.

Pubblico dominio
Attribuzione

Attribuzione e Condivisione allo stesso
modo

Le licenze di tipo “BY-SA” creano una restrizione più forte.
Questo però solo nel caso in cui i dati vengono uniti, in caso di comparazione invece basta attenersi a quanto
richiesto dalle relative licenze.

3/4
Dati geografici del SIAT
Facendo riferimento all'esperienza della Regione Piemonte la soluzione migliore per il rilascio dei dati è quello
della formula in CC0 (pubblico dominio) con eventuali rafforzamenti per ricordare che la responsabilità
dell'utilizzo dei dati è delegata all'utente.
In alcuni casi però sono state fatte scelte su licenze di attribuzione.
Guardando al caso della Provincia Autonoma di Trento è già chiara la volontà di rilasciare dei dati (ad esempio
tutti
i
dati
vettoriali
dell'Urbanistica
del
PUP2007
sono
disponibili
all'indirizzo
http://pup.provincia.tn.it/Dati_Piani_Urbanistici/downloadPup.htm )
La scelta di partire da questi dati rilasciando come dominio pubblico può risultare una ottima soluzione.
L'associazione GFOSS.it ha distribuito un documento condiviso con Regione Emilia Romagna, CSI Piemonte e
l'associazione per il software libero ASSOLI, con cui propone una linea guida sul rilascio dei dati geografici sia
nella scelta delle licenze che nelle modalità.

Linee guida
Alla luce della situazione attuale si consiglia di operare in questo modo:
•

NON distribuire pubblicamente dati che sono coperti da norme che ne vietano la pubblicazione (privacy,
segreto statistico, segreto militare, flora e fauna protetta …)

•

Distribuire tutti i dati in licenza di pubblico dominio (CC0)
Si consiglia di aggiungere una formula di rafforzamento sulle modalità di distribuzione
Esempio
“Questi dati sono di dominio pubblico, la sola PAT è adibita a certificare questi dati, eventuali alterazioni
e conseguenze non sono di sua responsabilità.
Per eventuali chiarimenti, segnalazioni di uso e suggerimenti contattare l'ufficio ...”

•

Utilizzare la formula di attribuzione (es. CC BY - Creative Commons Attribution) per i servizi di
pubblicazione dei dati (Es. i servizi OGC come WMS, WFS …) e per le ortofotocarta di cui si hanno
acquisito i diritti.

•

Le licenze che prevedono la possibilità di investigare un ritorno sulle elaborazioni (es. ODbL – Open
Database License, CC BY SA - Creative Commons Attribution Share Alike, IODL - Italian Open
Database Licence) possono essere utilizzate nel caso in cui si voglia avere un ritorno o controllo su
alcune tipologie di dati che necessitano particolare cura di dettagli che terze parti potrebbero essere in
grado di gestire meglio.
In quest'ultimo caso si consiglia comunque anche di valutare la possibilità di mettersi in contatto diretto
con queste possibili aziende siglando contratti che prevedano poi di poter continuare a rilasciare i dati
pubblicamente e senza restrizioni.

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Licenze OpenData applicate al caso SIAT PAT

  • 1. Licenze Open Data applicate al caso dell'ufficio S.I.A.T della PAT Indice generale Licenze Open Data applicate al caso dell'ufficio S.I.A.T della PAT............................................1 Definizione di open data ........................................................................................................2 Le licenze open data...............................................................................................................2 Scenari dei vari modelli di licenza......................................................................................3 Compatibilità fra I dati in base alle licenze.............................................................................3 Dati geografici del SIAT..........................................................................................................4 Linee guida......................................................................................................................................4 1/4
  • 2. Definizione di open data da parte di Open Knowledge Foundation http://www.okfn.org “A piece of content or data is open if anyone is free to use, reuse, and redistribute it — subject only, at most, to the requirement to attribute and share-alike.” (testo preso da Open Definition http://www.opendefinition.org/) “Un contenuto o un dato è aperto se chiunque è in grado di usarlo, riutilizzarlo e ridistribuirlo liberamente – con l'eventuale vincolo di citare la fonte e/o ridistribuire allo stesso modo.” Maggiori informazioni alla pagina http://www.opendefinition.org/okd/italiano/ Le licenze open data Ci si rifà allo schema presentato sempre da Open Knowledge Foundation presente a questo sito: http://www.opendefinition.org/licenses/ Le tipologia di licenze pertanto sono 3: 1. 0 - libero utilizzo (Creative Commons 0 o Open Data Commons Public Domain) 2. BY - utilizzo citando la fonte ( Open Data Commons Attribution o Creative Commons Attribution 3.0+) 3. BY SA - utilizzo citando la fonte e condividendo allo stesso modo (Open Data Commons Attribution o Creative Commons Attribution Share Alike 3.0+) La loro applicazione sul sito avviene: • specificando in termini sintetici il nome (es. Creative Commons 0 – pubblico dominio) • rimandando ad un collegamento al testo ufficiale • eventualmente aggiungendo informazioni di dettaglio o suggerimenti (es. Invitiamo comunque a segnalare l'uso che si è fatto dei dati mandando una email a questo indirizzo … ) 2/4
  • 3. Scenari dei vari modelli di licenza Pubblico dominio • La pubblica amministrazione, dal momento del rilascio dei dati, non si interessa più dell'evoluzioni del dato, certifica Ii dati dal momento della pubblicazione e non ha responsabilità su suoi utilizzi. • Chiunque usa i dati può farne ciò che vuole e nessuno è obbligato alla redistribuzione Attribuzione: • La pubblica amministrazione permette l'uso dei dati a qualsiasi scopo chiedendo in cambio di citare la fonte • Chiunque usa i dati può farne ciò che vuole, non è obbligato a forme di redistribuzione. L 'uso che viene fatto dei dati però non deve suggerire che questi abbiano carattere di ufficialità o che la pubblica amministrazione approvi le modalità di utilizzo. Attribuzione e condivisione allo stesso modo: • La pubblica amministrazione permette qualsiasi uso del dato, ne limita pero la possibilità di cambiare attribuzione o usare altra tipologia di licenza obbligando di mantenere sempre la stessa forma giuridica d'uso • Chiunque usa i dati può farne ciò che vuole, ma è obbligato a continuare a distribuire I dati con I permessi con cui li ha ricevuti. L 'uso che viene fatto dei dati però non deve suggerire che questi abbiano carattere di ufficialità o che la pubblica amministrazione approvi le modalità di utilizzo. Risulta evidente che la P.A., negli ultimi due casi, si deve occupare anche di gestire eventuali violazioni alle modalità suggerite. Compatibilità fra I dati in base alle licenze Al crescere delle restrizioni aumentano le attenzioni che si devono avere verso l'unione fra dati Il seguente diagramma cerca di spiegare come le licenze possono essere inglobate fra di loro. Pubblico dominio Attribuzione Attribuzione e Condivisione allo stesso modo Le licenze di tipo “BY-SA” creano una restrizione più forte. Questo però solo nel caso in cui i dati vengono uniti, in caso di comparazione invece basta attenersi a quanto richiesto dalle relative licenze. 3/4
  • 4. Dati geografici del SIAT Facendo riferimento all'esperienza della Regione Piemonte la soluzione migliore per il rilascio dei dati è quello della formula in CC0 (pubblico dominio) con eventuali rafforzamenti per ricordare che la responsabilità dell'utilizzo dei dati è delegata all'utente. In alcuni casi però sono state fatte scelte su licenze di attribuzione. Guardando al caso della Provincia Autonoma di Trento è già chiara la volontà di rilasciare dei dati (ad esempio tutti i dati vettoriali dell'Urbanistica del PUP2007 sono disponibili all'indirizzo http://pup.provincia.tn.it/Dati_Piani_Urbanistici/downloadPup.htm ) La scelta di partire da questi dati rilasciando come dominio pubblico può risultare una ottima soluzione. L'associazione GFOSS.it ha distribuito un documento condiviso con Regione Emilia Romagna, CSI Piemonte e l'associazione per il software libero ASSOLI, con cui propone una linea guida sul rilascio dei dati geografici sia nella scelta delle licenze che nelle modalità. Linee guida Alla luce della situazione attuale si consiglia di operare in questo modo: • NON distribuire pubblicamente dati che sono coperti da norme che ne vietano la pubblicazione (privacy, segreto statistico, segreto militare, flora e fauna protetta …) • Distribuire tutti i dati in licenza di pubblico dominio (CC0) Si consiglia di aggiungere una formula di rafforzamento sulle modalità di distribuzione Esempio “Questi dati sono di dominio pubblico, la sola PAT è adibita a certificare questi dati, eventuali alterazioni e conseguenze non sono di sua responsabilità. Per eventuali chiarimenti, segnalazioni di uso e suggerimenti contattare l'ufficio ...” • Utilizzare la formula di attribuzione (es. CC BY - Creative Commons Attribution) per i servizi di pubblicazione dei dati (Es. i servizi OGC come WMS, WFS …) e per le ortofotocarta di cui si hanno acquisito i diritti. • Le licenze che prevedono la possibilità di investigare un ritorno sulle elaborazioni (es. ODbL – Open Database License, CC BY SA - Creative Commons Attribution Share Alike, IODL - Italian Open Database Licence) possono essere utilizzate nel caso in cui si voglia avere un ritorno o controllo su alcune tipologie di dati che necessitano particolare cura di dettagli che terze parti potrebbero essere in grado di gestire meglio. In quest'ultimo caso si consiglia comunque anche di valutare la possibilità di mettersi in contatto diretto con queste possibili aziende siglando contratti che prevedano poi di poter continuare a rilasciare i dati pubblicamente e senza restrizioni. 4/4