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ITALIA
di Alberto Cassone
L’identità nazionale italiana
• Cosa rende l’Italia UNA nazione?
• In altre parole, cos’è che rende italiane
tutte le persone che abitano tra le Alpi e il
Mar Mediterraneo?
È il suo policentrismo, il suo pluralismo, le molte
diverse culture al suo interno, le sue infinite
risorse e conflittualità. Confrontala con la
Francia, dotata di un grande punto di
riferimento centrale a Parigi; con l’Inghilterra e
con la Spagna, entrambe dalla storia nazionale
molto più antica; con la Germania, anch’essa
pluralistica, ma le cui singole parti hanno una
tradizione meno antica. Confronta il processo di
unificazione degli U.S.A. con quello europeo.
Nonostante sia una nazione molto giovane,
le sue singole componenti hanno una
storia molto antica, che parte dalla fine
dell’Impero romano. Andiamo adesso a
vedere alcuni esempi di questa storia.
La prima banca
dell’epoca moderna fu
creata in Italia. È il
Banco di San Giorgio,
nato nel 1406, a
Genova. A quel
tempo, naturalmente,
la nazione italiana
non esisteva ancora.
Genova era un’importante
città-stato, nella regione
della Liguria. Come molte
altre città e regioni
italiane, passava
attraverso periodi di
libertà e indipendenza
alternati a momenti di
soggezione rispetto a
popoli stranieri, come ad
esempio la Francia.
La prima università
della storia moderna
nacque a Bologna, nel
1088. A quel tempo,
Bologna era una città
libera.
Bologna è ora una città italiana e fa parte della
regione dell’Emilia-Romagna
Nell’ultima fase del
Medioevo, il
commercio mondiale si
sviluppò grazie al
contributo
fondamentale delle
cosiddette
“Repubbliche
marinare” (marinare
significa “del mare”):
Pisa, Genova, Amalfi,
Venezia.
Una di loro, famosa in tutto il globo, era
Venezia:
Venezia fu una
repubblica
indipendente e
influente per molti
secoli. È ora parte
della regione italiana
del Veneto.
Il Rinascimento, il più
importante momento
di sviluppo artistico e
culturale nell’Europa
moderna, aveva il suo
centro a Firenze.
Firenze era una città
vivace e ricca, che
dominava sulle altre
città della regione
chiamata Toscana.
Adesso, nello Stato
Italiano, Firenze è
ufficialmente la città
più importante (il
“capoluogo”) di
questa stessa regione.
Durante il
Rinascimento,
Leonardo da Vinci
(nato vicino a
Firenze) fu un grande
esempio di
intelligenza
universale: scienziato,
artista, tecnico,
filosofo.
Alcune opere di Leonardo:
L’opera poetica più
celebre della storia, la
(Divina) Commedia,
fu scritta da un uomo di
Firenze: Dante Alighieri.
Ma Dante fu preceduto
dai poeti siciliani.
Ecco la Sicilia. Ora è
una regione della
Repubblica Italiana,
ma nel passato
quest’isola fu
governata da re
francesi e spagnoli,
per molti secoli.
Fu sempre a Firenze che artisti e
intellettuali scoprirono le leggi
della prospettiva nella pittura.
Ecco come appariva un quadro prima
della scoperta della prospettiva:
Ed ecco come appariva un altro
quadro dopo la scoperta:
Grazie alla tradizione
scientifica creata da
persone come
Leonardo da Vinci, in
Italia per molti secoli
nacquero importanti
scienziati. Guglielmo
Marconi (1874 –
1937), che vediamo in
questa foto….
… era nato a Bologna.
Marconi inventò il
TELEGRAFO SENZA
FILI (wireless
telegraph), che oggi
noi chiamiamo radio
e dal quale derivano
molte invenzioni
successive, come la
televisione.
Prima di Marconi un
altro scienziato,
Alessandro Volta
(nato in Lombardia,
un’altra regione
italiana) aveva
inventato nel 1799 la
PILA ELETTRICA
(electric battery): a
quel tempo,
rivoluzionò il modo di
usare l’energia.
Antonio Meucci,
di Firenze,
inventò nel 1865 il
telefono.
Una storia così antica rende difficile agli
Italiani di oggi accettare grandi
cambiamenti. La mafia, nata nel XIX
secolo, esiste tuttora e si oppone alla
modernità; la cultura umanistica è
considerata più prestigiosa di quella
scientifica. Movimenti come il fascismo e il
comunismo sono stati molto forti in Italia
e rappresentano la resistenza al
cambiamento.
Quindi, tutte le nostre città e
regioni hanno una lunga storia…
Ma, d’altra parte…
La capacità di resistere al cambiamento
spesso può essere una cosa buona.
L’“americanizzazione” della cultura è
generalmente meno forte in Italia che
nell’Europa del Nord.
Per esempio, in una
città italiana troverai
meno McDonald’s che
in una città
dell’Europa del Nord,
ad Amsterdam per
esempio.
E adesso, alcuni dettagli in più:
Dopo la caduta dell’Impero romano (nel
476 dopo Cristo), il territorio che ora
chiamiamo Italia fu occupato da
numerose e diverse entità politiche. Esse
mescolavano la civiltà locale con quella
germanica (la maggior parte dei popoli
che invasero il nostro territorio erano,
infatti, di origine germanica). Questa
situazione durò fino al 1861, anno in cui
nacque la Repubblica italiana. Quasi 1400
anni!!
Dal 476…..
... molti diversi Stati e Città – stato ….
... fino al 1861
Garibaldi (un
soldato) e Mazzini
(uno scrittore)
furono i principali
leader del popolo,
durante
l’unificazione del
territorio italiano
in uno Stato
singolo.
Militarmente, questa
unificazione fu
condotta dai Re
Savoia, che vivevano
a Torino, la città più
importante dello
Stato del Piemonte.
Ora il Piemonte è
solo una regione, non
è più uno Stato, e
Torino è il suo
capoluogo.
“Cibo italiano …”
Esiste veramente un cibo …
italiano?
Pasta: è quello che ci metti SOPRA che è
importante, ed esistono moltissime differenti
ricette regionali.
Tutti gli Italiani mangiano un primo
piatto, un secondo piatto e un
“contorno” (qualcosa di più piccolo che
accompagna il secondo piatto); perciò noi
non mettiamo mai tutto il cibo insieme in
un unico piatto. Ma mangiamo carne e
pesce tanto spesso quanto mangiamo
pasta. La PIZZA è raramente cucinata a
casa: la mangiamo fuori, è una scusa per
vedere gli amici.
Per esempio ... :
Gli Italiani bevono vino, ma c’è un numero
incredibile di vini diversi, da centinaia di
città:
http://www.wineshop.it/vinoeco/italiadelvino_
Una cosa realmente TIPICA è il gelato
(alcuni stranieri lo chiamano perfino
“Italian ice - cream”), a causa del modo in
cui lo facciamo e vendiamo. Un cuoco di
Firenze, Bernardo Buontalenti, è
considerato l’inventore del gelato
moderno, poiché nel 1565 presentò la sua
ricetta e la sua tecnica di refrigerazione
innovativa a un membro della famiglia più
importante di Firenze: Caterina de'
Medici.
Una buona invenzione…
Poi, nel 1686, il pescatore siciliano
Francesco Procopio dei Coltelli completò
la prima gelatiera (macchina per fare il
gelato).
Campanilismo
La parola Campanilismo
viene da campanile (vedi
l’immagine). Il campanile è
la torre principale di una
città (spesso la torre di una
chiesa), ed è una parola
molto importante perché ti
fa capire cosa è veramente
importante per un Italiano:
Un Italiano è, prima
di tutto, un cittadino
della sua città
natale. Spesso è in
contrasto con i
cittadini delle città
vicine, ma ama
molto la propria, la
mantiene pulita e
funzionante.
Da secoli, gli Italiani ripetono, anno dopo anno, le
loro feste tradizionali locali.
Un Italiano, di
solito, non ha
molta fiducia nello
Stato nazionale
(centrale).
Soprattutto al Sud,
la Mafia ha un
notevole potere
politico e sociale.
Al Nord, prevale una
cultura industriale e
commerciale, mentre
al Sud resiste ancora,
parzialmente, la
cultura contadina e
feudale.
La principale città del
Nord è Milano, nella
regione della
Lombardia.
Al centro dell’Italia, la
cultura religiosa è più forte.
La chiesa cattolica promuove
gli aiuti ai poveri e agli
emarginati; sostiene valori
tradizionali, come ad
esempio quello della
famiglia. In questa zona, a
volte, il valore della famiglia
diventa dominante rispetto
ad altri valori (lavoro,
amicizia).
Però, a parte queste differenze geografiche
più estese (Nord, Sud, Centro), dobbiamo
sempre ricordarci che ogni singola regione
(e ogni città!) ha una propria identità
individuale. Per esempio, parliamo del...
parlare.
Lingue e dialetti
Confronta lo stesso verbo, “prendere”
( = ”to take”), in quattro diversi dialetti
italiani:
• Napoli: Accappà
• Milano: Buscà
• Venezia: Tor
• Roma: Piglià
Fino alla prima guerra
mondiale, quasi tutti gli
insegnanti delle scuole
dello Stato italiano
parlavano ai loro
studenti in “dialetto”
(Siciliano, Milanese,
Napoletano, Fiorentino,
Romano … ogni
dialetto era in realtà
l’unica lingua che era
stata usata in una certa
città, nella sua storia
prima del 1861).
Altrimenti, gli studenti
non li avrebbero capiti.
Durante la prima
guerra mondiale, i
generali spesso
ricorrevano a
interpreti per poter
comunicare con i
soldati.
Tra le due guerre mondiali, il governo fascista (fortemente
centralistico), i movimenti di immigrazione interna,
l’importanza del cinema (anche di propaganda) e l’uso della
radio aiutarono la diffusione della lingua comune.
La televisione, con i suoi programmi
nazionali trasmessi da Roma, completò
questo processo di unificazione linguistica,
dopo la seconda guerra mondiale.
MAFIA
Concludiamo questa
presentazione con
alcune parole sulla
Mafia, un fenomeno
sociale che molte
persone considerano
qualcosa di
tipicamente
italiano.
• Non è vero. Se intendiamo, con questa
parola, il crimine organizzato e radicato in
una comunità, allora la mafia esiste in
molte società nel mondo.
• In effetti, la più famosa organizzazione
criminale italiana, nata in Sicilia, non si
chiama semplicemente Mafia, ma ha un
proprio nome specifico: Cosa Nostra.
La peculiarità della mafia italiana (siciliana)
chiamata Cosa Nostra sta nei valori ad essa
propri (come: onore, famiglia, protezione,
opposizione allo Stato centrale, audacia
criminale, omertà - il codice del silenzio) e nelle
sue origini storiche: probabilmente, essa si
sviluppò quando l’Italia divenne una nazione
unita e una parte della società del Sud non volle
o non poté accettare la transizione da un sistema
feudale a un sistema moderno (liberale,
industriale).
I MAFIOSI italo-americani che vediamo
nei film americani erano in maggior parte
persone che emigrarono negli U.S.A. a
causa della guerra a Cosa Nostra portata
avanti da Mussolini e dal governo fascista.
Questo governo riuscì quasi a eliminare
Cosa Nostra. Sfortunatamente, solo quasi:
alla fine della seconda guerra mondiale,
Cosa Nostra combattè contro i fascisti e
riprese forza.
Questa presentazione è quasi alla fine.
Quindi, ricordati di un fatto semplice
riguardo all’identità nazionale
italiana: è un’identità fatta di
moltissime diverse tradizioni, molti
modi di vivere e di pensare, molte
lingue (ora dialetti: quella che in
passato era la lingua toscana adesso è
l’unica lingua italiana). Questa varietà
aiuta la creatività ma ostacola la
governabilità.
Ma... e il SOLE ITALIANO?
• Oltre alle molte lingue, ai diversi modi di
cucinare i pasti e di fare il vino, in Italia
esistono diversi climi: non c’è solo il
clima caldo. Prova a chiedere agli
abitanti del Friuli!
Ecco la regione del Friuli:
• Ricorda anche, che l’Italia è una nazione
molto giovane, ma ogni sua singola parte è
molto vecchia e ha una propria storia
sempre interessante.
• E molte città italiane sono splendide
(come molte città non italiane,
naturalmente...) :
Questa è Napoli…
Si trova nella regione
della Campania.
Finisce qui la nostra
presentazione ...
CIAO!

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Italia presentazione

  • 2.
  • 3. L’identità nazionale italiana • Cosa rende l’Italia UNA nazione? • In altre parole, cos’è che rende italiane tutte le persone che abitano tra le Alpi e il Mar Mediterraneo?
  • 4. È il suo policentrismo, il suo pluralismo, le molte diverse culture al suo interno, le sue infinite risorse e conflittualità. Confrontala con la Francia, dotata di un grande punto di riferimento centrale a Parigi; con l’Inghilterra e con la Spagna, entrambe dalla storia nazionale molto più antica; con la Germania, anch’essa pluralistica, ma le cui singole parti hanno una tradizione meno antica. Confronta il processo di unificazione degli U.S.A. con quello europeo.
  • 5. Nonostante sia una nazione molto giovane, le sue singole componenti hanno una storia molto antica, che parte dalla fine dell’Impero romano. Andiamo adesso a vedere alcuni esempi di questa storia.
  • 6. La prima banca dell’epoca moderna fu creata in Italia. È il Banco di San Giorgio, nato nel 1406, a Genova. A quel tempo, naturalmente, la nazione italiana non esisteva ancora.
  • 7. Genova era un’importante città-stato, nella regione della Liguria. Come molte altre città e regioni italiane, passava attraverso periodi di libertà e indipendenza alternati a momenti di soggezione rispetto a popoli stranieri, come ad esempio la Francia.
  • 8. La prima università della storia moderna nacque a Bologna, nel 1088. A quel tempo, Bologna era una città libera.
  • 9. Bologna è ora una città italiana e fa parte della regione dell’Emilia-Romagna
  • 10. Nell’ultima fase del Medioevo, il commercio mondiale si sviluppò grazie al contributo fondamentale delle cosiddette “Repubbliche marinare” (marinare significa “del mare”): Pisa, Genova, Amalfi, Venezia.
  • 11. Una di loro, famosa in tutto il globo, era Venezia:
  • 12. Venezia fu una repubblica indipendente e influente per molti secoli. È ora parte della regione italiana del Veneto.
  • 13. Il Rinascimento, il più importante momento di sviluppo artistico e culturale nell’Europa moderna, aveva il suo centro a Firenze.
  • 14. Firenze era una città vivace e ricca, che dominava sulle altre città della regione chiamata Toscana. Adesso, nello Stato Italiano, Firenze è ufficialmente la città più importante (il “capoluogo”) di questa stessa regione.
  • 15. Durante il Rinascimento, Leonardo da Vinci (nato vicino a Firenze) fu un grande esempio di intelligenza universale: scienziato, artista, tecnico, filosofo.
  • 16. Alcune opere di Leonardo:
  • 17. L’opera poetica più celebre della storia, la (Divina) Commedia, fu scritta da un uomo di Firenze: Dante Alighieri.
  • 18. Ma Dante fu preceduto dai poeti siciliani.
  • 19. Ecco la Sicilia. Ora è una regione della Repubblica Italiana, ma nel passato quest’isola fu governata da re francesi e spagnoli, per molti secoli.
  • 20. Fu sempre a Firenze che artisti e intellettuali scoprirono le leggi della prospettiva nella pittura.
  • 21. Ecco come appariva un quadro prima della scoperta della prospettiva:
  • 22. Ed ecco come appariva un altro quadro dopo la scoperta:
  • 23. Grazie alla tradizione scientifica creata da persone come Leonardo da Vinci, in Italia per molti secoli nacquero importanti scienziati. Guglielmo Marconi (1874 – 1937), che vediamo in questa foto….
  • 24. … era nato a Bologna. Marconi inventò il TELEGRAFO SENZA FILI (wireless telegraph), che oggi noi chiamiamo radio e dal quale derivano molte invenzioni successive, come la televisione.
  • 25. Prima di Marconi un altro scienziato, Alessandro Volta (nato in Lombardia, un’altra regione italiana) aveva inventato nel 1799 la PILA ELETTRICA (electric battery): a quel tempo, rivoluzionò il modo di usare l’energia.
  • 26. Antonio Meucci, di Firenze, inventò nel 1865 il telefono.
  • 27. Una storia così antica rende difficile agli Italiani di oggi accettare grandi cambiamenti. La mafia, nata nel XIX secolo, esiste tuttora e si oppone alla modernità; la cultura umanistica è considerata più prestigiosa di quella scientifica. Movimenti come il fascismo e il comunismo sono stati molto forti in Italia e rappresentano la resistenza al cambiamento. Quindi, tutte le nostre città e regioni hanno una lunga storia…
  • 28. Ma, d’altra parte… La capacità di resistere al cambiamento spesso può essere una cosa buona. L’“americanizzazione” della cultura è generalmente meno forte in Italia che nell’Europa del Nord.
  • 29. Per esempio, in una città italiana troverai meno McDonald’s che in una città dell’Europa del Nord, ad Amsterdam per esempio.
  • 30. E adesso, alcuni dettagli in più: Dopo la caduta dell’Impero romano (nel 476 dopo Cristo), il territorio che ora chiamiamo Italia fu occupato da numerose e diverse entità politiche. Esse mescolavano la civiltà locale con quella germanica (la maggior parte dei popoli che invasero il nostro territorio erano, infatti, di origine germanica). Questa situazione durò fino al 1861, anno in cui nacque la Repubblica italiana. Quasi 1400 anni!!
  • 32. ... molti diversi Stati e Città – stato ….
  • 33. ... fino al 1861 Garibaldi (un soldato) e Mazzini (uno scrittore) furono i principali leader del popolo, durante l’unificazione del territorio italiano in uno Stato singolo.
  • 34. Militarmente, questa unificazione fu condotta dai Re Savoia, che vivevano a Torino, la città più importante dello Stato del Piemonte. Ora il Piemonte è solo una regione, non è più uno Stato, e Torino è il suo capoluogo.
  • 35. “Cibo italiano …” Esiste veramente un cibo … italiano?
  • 36. Pasta: è quello che ci metti SOPRA che è importante, ed esistono moltissime differenti ricette regionali.
  • 37.
  • 38. Tutti gli Italiani mangiano un primo piatto, un secondo piatto e un “contorno” (qualcosa di più piccolo che accompagna il secondo piatto); perciò noi non mettiamo mai tutto il cibo insieme in un unico piatto. Ma mangiamo carne e pesce tanto spesso quanto mangiamo pasta. La PIZZA è raramente cucinata a casa: la mangiamo fuori, è una scusa per vedere gli amici.
  • 40. Gli Italiani bevono vino, ma c’è un numero incredibile di vini diversi, da centinaia di città: http://www.wineshop.it/vinoeco/italiadelvino_
  • 41. Una cosa realmente TIPICA è il gelato (alcuni stranieri lo chiamano perfino “Italian ice - cream”), a causa del modo in cui lo facciamo e vendiamo. Un cuoco di Firenze, Bernardo Buontalenti, è considerato l’inventore del gelato moderno, poiché nel 1565 presentò la sua ricetta e la sua tecnica di refrigerazione innovativa a un membro della famiglia più importante di Firenze: Caterina de' Medici.
  • 43. Poi, nel 1686, il pescatore siciliano Francesco Procopio dei Coltelli completò la prima gelatiera (macchina per fare il gelato).
  • 44. Campanilismo La parola Campanilismo viene da campanile (vedi l’immagine). Il campanile è la torre principale di una città (spesso la torre di una chiesa), ed è una parola molto importante perché ti fa capire cosa è veramente importante per un Italiano:
  • 45. Un Italiano è, prima di tutto, un cittadino della sua città natale. Spesso è in contrasto con i cittadini delle città vicine, ma ama molto la propria, la mantiene pulita e funzionante.
  • 46. Da secoli, gli Italiani ripetono, anno dopo anno, le loro feste tradizionali locali.
  • 47. Un Italiano, di solito, non ha molta fiducia nello Stato nazionale (centrale). Soprattutto al Sud, la Mafia ha un notevole potere politico e sociale.
  • 48. Al Nord, prevale una cultura industriale e commerciale, mentre al Sud resiste ancora, parzialmente, la cultura contadina e feudale.
  • 49. La principale città del Nord è Milano, nella regione della Lombardia.
  • 50. Al centro dell’Italia, la cultura religiosa è più forte. La chiesa cattolica promuove gli aiuti ai poveri e agli emarginati; sostiene valori tradizionali, come ad esempio quello della famiglia. In questa zona, a volte, il valore della famiglia diventa dominante rispetto ad altri valori (lavoro, amicizia).
  • 51. Però, a parte queste differenze geografiche più estese (Nord, Sud, Centro), dobbiamo sempre ricordarci che ogni singola regione (e ogni città!) ha una propria identità individuale. Per esempio, parliamo del... parlare.
  • 53. Confronta lo stesso verbo, “prendere” ( = ”to take”), in quattro diversi dialetti italiani: • Napoli: Accappà • Milano: Buscà • Venezia: Tor • Roma: Piglià
  • 54. Fino alla prima guerra mondiale, quasi tutti gli insegnanti delle scuole dello Stato italiano parlavano ai loro studenti in “dialetto” (Siciliano, Milanese, Napoletano, Fiorentino, Romano … ogni dialetto era in realtà l’unica lingua che era stata usata in una certa città, nella sua storia prima del 1861). Altrimenti, gli studenti non li avrebbero capiti.
  • 55. Durante la prima guerra mondiale, i generali spesso ricorrevano a interpreti per poter comunicare con i soldati.
  • 56. Tra le due guerre mondiali, il governo fascista (fortemente centralistico), i movimenti di immigrazione interna, l’importanza del cinema (anche di propaganda) e l’uso della radio aiutarono la diffusione della lingua comune.
  • 57. La televisione, con i suoi programmi nazionali trasmessi da Roma, completò questo processo di unificazione linguistica, dopo la seconda guerra mondiale.
  • 58. MAFIA Concludiamo questa presentazione con alcune parole sulla Mafia, un fenomeno sociale che molte persone considerano qualcosa di tipicamente italiano.
  • 59. • Non è vero. Se intendiamo, con questa parola, il crimine organizzato e radicato in una comunità, allora la mafia esiste in molte società nel mondo. • In effetti, la più famosa organizzazione criminale italiana, nata in Sicilia, non si chiama semplicemente Mafia, ma ha un proprio nome specifico: Cosa Nostra.
  • 60. La peculiarità della mafia italiana (siciliana) chiamata Cosa Nostra sta nei valori ad essa propri (come: onore, famiglia, protezione, opposizione allo Stato centrale, audacia criminale, omertà - il codice del silenzio) e nelle sue origini storiche: probabilmente, essa si sviluppò quando l’Italia divenne una nazione unita e una parte della società del Sud non volle o non poté accettare la transizione da un sistema feudale a un sistema moderno (liberale, industriale).
  • 61. I MAFIOSI italo-americani che vediamo nei film americani erano in maggior parte persone che emigrarono negli U.S.A. a causa della guerra a Cosa Nostra portata avanti da Mussolini e dal governo fascista. Questo governo riuscì quasi a eliminare Cosa Nostra. Sfortunatamente, solo quasi: alla fine della seconda guerra mondiale, Cosa Nostra combattè contro i fascisti e riprese forza.
  • 62. Questa presentazione è quasi alla fine. Quindi, ricordati di un fatto semplice riguardo all’identità nazionale italiana: è un’identità fatta di moltissime diverse tradizioni, molti modi di vivere e di pensare, molte lingue (ora dialetti: quella che in passato era la lingua toscana adesso è l’unica lingua italiana). Questa varietà aiuta la creatività ma ostacola la governabilità.
  • 63. Ma... e il SOLE ITALIANO? • Oltre alle molte lingue, ai diversi modi di cucinare i pasti e di fare il vino, in Italia esistono diversi climi: non c’è solo il clima caldo. Prova a chiedere agli abitanti del Friuli!
  • 64. Ecco la regione del Friuli:
  • 65. • Ricorda anche, che l’Italia è una nazione molto giovane, ma ogni sua singola parte è molto vecchia e ha una propria storia sempre interessante. • E molte città italiane sono splendide (come molte città non italiane, naturalmente...) :
  • 67. Si trova nella regione della Campania.
  • 68. Finisce qui la nostra presentazione ...
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  • 81. CIAO!