3. Medioevo
• Classici = modelli di stile e di cultura
• Problema : ERANO PAGANI
Classici
• amati solo in nome delle verità preparatorie alla fede
cristiana (lettura simbolica ed allegorica)
Lettura
• rende le opere classiche contemporanee alle
esigenze del proprio tempo
• opera una forzatura su testi nati per esigenze diverse
8. Francisci Petrarche
laureati poete
(incoronato d’alloro)
Rerum vulgaruim
fragmenta
L’io e l’esperienza individuale in primo
piano
L’autore si propone come modello di
saggezza e di cultura
vulgarium = del popolo
(impressione di modestia)
Rerum vulgarium = espressione ricalcata su
titoli latini
(importanza del canzoniere)
microtesti composti in momenti diversi
frammenti del proprio io diviso
9. Petrarca è il primo a raccogliere le proprie poesie in un libro
(dalla fine dell’antichità classica in poi)
Raccogliere i propri frammenti dentro la forma chiusa del
libro costituisce un modo o una speranza per ritrovare la
sospirata pace e unità di se stesso
L’unità, cui guarda Petrarca, non è Dio come per i
medievali, ma la propria esperienza individuale, di uomo
che cammina nel modo con i suoi slanci, le sue paure, i
suoi errori
10. Gli studiosi contano
ben nove forme dl
Canzoniere, dalla
prima del 1342
all’ultima del 1374
Il libro è
costantemente
revisionato,
risistemato
Un processo di
perfezionamento,
immagine
dell’incertezza e del
divenire continuo
che caratterizzano
la personalità
dell’uomo e dello
scrittore
DIVENIRE
DIVENIRE
11. la storia d’amore per Laura,
che continua anche dopo la
morte della donna avvenuta
21 anni più tardi
Il poeta la incontra per la
prima volta ad Avignone,
nella Chiesa di santa Chiara, il
6 Aprile del 1327
366 liriche in volgare di varie
forme metriche
(sonetti, canzoni, ballate, madrigali):
una per ogni giorno dell’anno
Il sonetto introduttivo sta a sé, in
quanto proemio generale
dell’opera
12. Laura è identificata
tradizionalmente con una
Laura di Noves, nobildonna,
sposa del marchese Ugo di
Sade
Laura forse non è mai esistita,
né è mai stata amata ed è solo
il simbolo dell’ allontanamento
da Dio
13. Incontro con Laura
•Venerdì santo 6
aprile 1327(data fittizia: gli
storici hanno accertato che
quell’anno il venerdì cadeva il
10 aprile)
•Segna l’inizio del
traviamento
amoroso del poeta
Morte di Laura
avviene il 6 aprile 1348
Nome Laura
nella forma latina
Laurea
è di 6 lettere
n. 366 componimenti
il numero 6
compare tre volte
•palese, seconda e
terza cifra
•nascosto 3+6+6=15,
5+1=6
14. Breviariolaico
Breviariolaico
Breviariolaico
366
componimenti
uno per ogni
giorno
dell’anno + il
sonetto
introduttivo
L’idea di una
poesia al
giorno
proviene dalla
cultura
religiosa del
medioevo
(breviario = libro
di preghiere)
Il Canzoniere
vuole essere
una sorta di
breviario
spirituale, ma
è di tipo
speciale
NON PARLA
DI DIO o della
salvezza
dell’anima o
della verità
del mondo
PARLA DI UN
UOMO
(gioia, affanno,
delusione, ricordo,
speranza …)
Più che
insegnare la
via del cielo,
testimonia la
difficoltà della
salita a Dio
La coscienza
della propria
fragilità
mette a dura
prova il
sentimento
religioso del
poeta
15. • Struttura organica
• Rapporto donna-creazione
poetica
• Rapporto con un pubblico
universale
• Testimonianza della ricerca
interiore e delle
contraddizioni dell’IO
16. RIME IN VITA DI LAURA RIME IN MORTE DI LAURA
Laura bella e indifferente Laura compassionevole
vs sofferenze del poeta
STRUTTURA BIPARTITA
SEGNATA DA UN INTERVALLO DI QUATTRO PAGINE BIANCHE
Lo spazio vuoto
non segna solo una demarcazione interna,
ma è la traduzione visiva del cambiamento di
rotta nell’animo del poeta,
generata da una crisi interiore
prima ancora che Laura muoia
MUTATIO ANIMI
La struttura del Canzoniere
17.
18. Petrarca decide di porre mano al Canzoniere, raccogliendo i
fragmenta scritti negli anni, dopo la morte di Laura
La separazione definitiva dalla donna amata induce Dante a
ricostruire il libro della memoria, a raccontare la propria esperienza
amorosa - Vita Nova -
Dante fa di Beatrice una figura sacra e metafisica, un’intermediaria tra
uomo e Dio
Petrarca non scioglie il dissidio tra anima e corpo, tra colpa e
redenzione che lo lacera e attraversa tutta la sua opera
20. Il destinatario delle liriche
non è l’addetto ai lavori,
ma un pubblico universale,
privo di caratterizzazioni
sociali o culturali o ideologiche
Il sonetto si apre con
il vocativo VOI
l’io del poeta si rivolge in
modo esplicito ad un
pubblico che l’ascolta
21.
22. Vero protagonista del Canzoniere è l’animo tormentato del
poeta
che considera l’amore per Laura
ora impedimento, ora parte del suo itinerario di
perfezionamento spirituale
L’IO lirico oscilla tra
sentimento religioso e passione sensuale
tentazione di cedere a illusioni e vane speranze e sentimento
di vuoto ed infelicità per la lontananza della donna
La sofferta ricerca di un punto d’equilibrio
e l’irrisolta tensione che ne risulta
sono la chiave per interpretare la poesia di Petrarca
Nel Canzoniere ogni singolo testo può essere letto come una
tappa della storia dell’IO
23. La lingua di Dante
• è multiforme
• movimentata da toni estremi
• incline a creare parole nuove
• ad usare quelle note in contesti
nuovi
PLURILINGUISMO
PLURISTILISMO
La lingua del Petrarca
• è piana
• fatta di parole medie, comuni,
eleganti, ma non troppo ricercate
• libera da impurità di suoni
UNILINGUISMO
MONOSTILISMO
uniformità di termini, toni, livelli stilistici
24. Antitesi
esprime la perenne
oscillazione di P. tra stati
d’animo opposti attraverso
coppie di sostantivi o verbi
semanticamente
contrastanti (vita-morte,
pace-guerra, dolce-
amaro, riso-pianto)
Ossimoro
colloca in un medesimo
nesso sintattico elementi di
significato opposto (amore
= dolce pena)
Dittologie sinonimiche
consistono nell’usare
contemporaneamente
due sinonimi
(a passi tardi e lenti)
Endiadi
assolvono la funzione di
amplificare un concetto
In pace et in porto
=
In tranquillo porto
25. Parallelismo parole-suoni
cioé
le immagini ripetono gli stessi suoni
o gruppi consonantici
GIOCHI FONOSIMBOLICI O CALEMBOUR
LAURO - L’AURA - L’AURO
=
alloro, aria, oro
L’AURA - LAURA - L’AURORA
=
aria, Laura, aurora
Le immagini si ordinano
per poli contrastanti,
per opposizioni tra verso e verso
Pace non trovo e non ho da far
guerra
Lo spirto è pronto, ma la carne è
lassa
Intensità
evocativa
delle parole
26. A. L’amore, un amore
irrealizzato (tema centrale)
B. Rievocazione memoriale
C. Paesaggio e sentimento
dello scorrere del tempo
27. 1. la gloria letteraria e
poetica (Laura= poesia)
2. l’eternità sempreverde
dell’amore
(alloro, sempreverde)
3. l’ irragiungibilità di
Laura
(come Dafne che, inseguita
da Apollo, si trasforma in
alloro)
LAURA
=
LAURO
ALLORO
SIMBOLEGGIA
Tem
a A
28. Con la sua irraggiungibilità, Laura domina la mente del
poeta
È un amore vissuto come una dolce prigione da cui
l’innamorato non può liberarsi
L’amore cerca appagamento anche solo visivo, ma la
presenza e la bellezza fisica dell’amata turbano il poeta
che teme di cadere nel peccato e di allontanarsi da Dio
Prigioniero dell’amore per Laura, il poeta ricerca talvolta
luoghi solitari che plachino e consolino la sua passione;
altre volte al contrario li fugge per paura di restare solo
con la propria angoscia
29. La donna di Dante è
• statica nella sua bellezza
• oggetto di contemplazione
• donna-angelo e, in quanto tale,
porta nel mondo la salvezza o
la verità di Dio
L’ amore per lei è
una sorta di elevazione morale e
spirituale
La donna di Petrarca è
• un essere umano, una donna
affascinante, non un angelo
• legata alla vita, alle sue gioie e ai
suoi dolori
• oggetto di rievocazione memoriale
Per Laura Petrarca prova desiderio e
passione
L’amore per lei non lo porta a Dio
ma, al contrario, lo allontana
e gli crea dubbi e drammi spirituali
Tem
a B
30. I paesaggi con la loro
mutevolezza
(vento - acqua, elementi dominanti)
evocano
il senso di precarietà della vita
il sopraggiungere della
vecchiaia
che spegne la giovinezza
Tem
a C
31. • La Beatrice dantesca è immersa in
una dimensione eterna
• Laura è soggetta allo scorrere del
tempo che ne offusca la bellezza
È paragonata ad un angelo
solo a scopo di lode e celebrazione
non in virtù di un’esperienza religiosa
ma di un’esperienza psicologica,
tutta umana e soggettiva del poeta