9. SPORE
In alcuni Gram-pos MAI in gran-negativi
stadio di quiescenza (no attività metabolica)
periodi di essicazione; temperatura; radiazione ultraviolett;,
disinfezione.
E’ prodotta da due generi principali di batteri: Bacillus e
Clostridium
Con l’eccezione di Sprosarcina, che è un cocco, tutti i batteri
formanti endospore hanno forma di bastoncello gram positivo.
Molte specie sono mobili per mezzo di flagelli peritrichi.
Le endospore sono difficili da colorare; disidratate sono
rifrangenti.
10. SPORE
Verde di malachite e contrasto safranina: La cellula appare
rossa, mentre l’endospora appare blu-verde.
11. SPORE
crescita vegetativa; sporulazione; germinazione
Prima risposta all’esaurimento dei nutrienti essenziali non è la sporulazione:
Chemiotassi; enzimi extracellulari degradativi.
L’endospora è prodotta alla fine della fase esponenziale di crescita.
17. FASE DI LATENZA
• Fase di adattamento alle condizioni di crescita (temperatura, terreno di coltura)
• N° di cellule costante nel tempo
• Durata variabile
18. FASE ESPONENZIALE (o LOGARITMICA)
fase di duplicazione cellulare in cui la velocità di crescita è costante e
dipendente dalla specie batterica e/o condizioni di crescita)
• N° di cellule aumenta nel tempo e tutte le cellule impiegano lo stesso
tempo per duplicarsi (TEMPO DI GENERAZIONE = tempo impiegato da
una cellula per duplicarsi); numero di cellule ed elevata attività
metabolica
19. FASE STAZIONARIA
• Interruzione della crescita, N° di cellule costante nel tempo (densità
della popolazione batterica max 109 per ml)
• equlibrio tra divisione cellulare e morte
• accumulo di metaboliti tossici, scarsità di nutrienti
20. FASE DI MORTE
• diminuzione del numero di cellule vive nel tempo
• andamento in molti casi logaritmico (ogni ora muore una
percentuale costante di cellule)
• accumulo di metaboliti tossici, scarsità di nutrienti
21. Calcolo del tempo di
duplicazione
E’ caratteristico della linea e delle
condizioni di coltura.
Va calcolato nella fase esponenziale.
Puo’ essere ricavato graficamente dai
grafici in scala logaritmica, ma e’ piu’
preciso calcolato matematicamente.
22. una popolazione batterica aumenta da
103 a 109 cellule in 10 ore.
velocità di crescita (k) e
tempo di generazione (g)
graficamente: il tempo di
generazione è l’intervallo di tempo
necessario per avere una
duplicazione cellulare
23. I Microorganismi
Vivono e si moltiplicano in modo variabile
•Temperatura
•Tempo
•Nutrimenti
Fattori che influiscono
•Ossigeno
•Umidità
•Acqua libera
•acidità
24.
25.
26. Il sistema anaerobio GasPak. La busta GasPak libera idrogeno e anidride carbonica. Il
catalizzatore al palladio nel coperchio della camera catalizza la formazione di acqua a partire da
idrogeno e ossigeno, favorendo la rimozione dell'ossigeno dalla camera sigillata ermeticamente.
27. Batteri ed Eucarioti
• I batteri differiscono dagli eucarioti perché mancano di nucleo ed altri
organelli.
– Tutti gli organismi che non posseggono un nucelo vengono
chiamati PROCARIOTI.
• Molti genomi batterici sono circolari, mentre è lineare quello degli
eucarioti.
– I batteri hanno molti meno geni degli eucarioti, e variano da ~1,800
(es. H. influenzae) a ~4,200 per batteri quali E. coli e B. subtilis.
– Un eucariote con un genoma piccolo (come i lieviti S. cerevisiae e
S. pombe) ha da ~4,500 a ~6,000 geni ed eucarioti complessi
(vertebrati) hanno ~40,000 genes [il numero esatto è ancora poco
chiaro).
28. Batteri ed Eucarioti
• I Batteri si dividno per fissione binaria e si scambiano il materiale genetico in
maniera diversa dalla riproduzione sessuale degli eucarioti.
– Quindi, il processo di mitosi e meiosi non avviene nei procarioti.
– Invece, il cromosoma batterico viene “diviso” tra le cellule figlie aderendo
alla membrana (non vi è lo spindle mitotico).
• E’ presente la riproduzione sessuale con 3 processi che risultano nello
scambio di materiale genetico fra batteri:
– CONIUGAZIONE - transferimento di materiale genetico tramite il contatto
fisico tra batteri;
– TRANSFORMAZIONE - uptake di materiale genetico direttamente
dall’ambiente;
– TRANSDUZIONE - transferimento di materiale genetico tramite fagi (virus
bacterici).
Editor's Notes
L’endospora batterica è una spora o stadio di quiescenza (no attività metabolica) tipico dei batteri che si forma all’interno della cellula. La spora dormiente permette al batterio di sopravvivere a lunghi periodi di essicazione e di elevata temperatura, radiazione ultravioletta, disinfezione, congelamento… (suolo, rocce). E’ prodotta da due generi principali di batteri gli aerobi o anaerobi facoltativi del genere Bacillus ed il genere Clostridium, anaerobio obbligato. Con l’eccezione di Sprosarcina, che è un cocco, tutti i batteri formanti endospore hanno forma di bastoncello con la tipica ultrastruttura della parete cellulare del gram positivo e si colorano da gram positivi a variabili. Molte specie sono mobili per mezzo di flagelli peritrichi. Le endospore sono difficili da colorare (no Gram). Siccome sono disidratate sono rifrangenti. Colorante verde di malachite e dopo con il colorante di contrasto safranina: La cellula appare rossa, mentre l’endospora appare verde.
I batteri formanti endospore hanno due fasi di crescita, la crescita vegetativa, che è il periodo normale di crescita e riproduzione, e la sporulazione, il periodo di formazione della spora. La sporulazione è un processo finemente regolato ed è in grado di reagire in modo specifico alla limitazione dei nutrienti, quando la densità della popolazione è alta. Tuttavia, la prima risposta della cellula all’esaurimento dei nutrienti essenziali non è la sporulazione. I batteri inducono varie risposte adattative come la chemiotassi, la mobilità e la sintesi di enzimi extracellulari degradativi con lo scopo di procurare fonti secondarie di nutrienti. Quindil’endospora è prodotta alla fine della fase esponenziale di crescita.
Durante la sporulazione si notano numerosi stadi con cambiamenti morfologici specifici. Terminato il periodo della crescita vegetativa , nella cellula sono presenti due molecole di DNA (cromosoma neoreplicato) che vengono separate l’una dall’altra da una membrana cellulare formatasi durante uno speciale processo di differenziazione. Si ha una divisione cellulare asimmetrica specializzata, nella quale un doppio strato di membrana citoplasmatica s’invagina, senza peptidoglicano, per formare un setto della spora. Questo setto si sviluppa perifericamente sotto forma di doppia membrana fino ad avvolgere il cromosoma e il circostante citoplasma per formare la prespora, cioè la cellula figlia inglobata, detta prespora, che evolve infine in endospora matura. L’altra cellula, che contiene l’endospora è detta sporangio. A questo punto il processo di sporulazione è irreversibile, anche in presenza di nutrienti essenziali. I due strati della membrana della prespora derivati per estensione della membrana della cellula madre si differenziano e danno origine ad un tegumento specializzato (involucro) in cui si possono distinguere diversi strati… Germinazione: assorbe acqua e si rompe l’esosporio ed il coat…