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universalità



                                                                         legittimità                      chiarezza


        Semplificazione
del linguaggio amministrativo
                      La semplificazione del linguaggio
                   Dal cartaceo al web, dalla lettera all’e-mail
                                        a cura di Alberto Ardizzone
                                            marzo-aprile 2009


                                      L’Ufficio Trattamento Economico in indirizzo,
                                      cesserà la corresponsione degli emolumenti a
                                      decorrere dal 1° maggio 2001.




                                      Dal 1 maggio 2001 il nostro Ufficio
                                      sospenderà i pagamenti.

Ufficio scolastico per la Lombardia                                                              La semplificazione
Ufficio Comunicazione                                     1/94                        del linguaggio amministrativo
Buona comunicazione
          nella pubblica amministrazione
o Comprensibile                                     o Universale
        chiara, semplice, vicina ai                           senza barriere all’accesso
        bisogni del cittadino
  •     1993. Codice di stile                            • 1999. Linee guida per l’accessibilità
  •     1997. Manuale di stile                             dei contenuti web (WCAG) 1.0
  •     2002. Direttiva sulla semplificazione            • 2004. Legge 4/2004
        del linguaggio dei testi amministrativi            (Legge “Stanca”)
        (Direttiva Frattini) – progetto Chiaro           • 2005. DM 8 luglio 2005
  •     2003. Manuale di scrittura                         I requisiti tecnici
        amministrativa                                   • 2006. Codice amministrazione
  •     2005. Direttiva Baccini                            digitale
                                                         • 2008. Linee guida per l’accessibilità
                                                           dei contenuti web (WCAG) 2.0




      Ufficio scolastico per la Lombardia                                     La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                       2/94             del linguaggio amministrativo
Comunico per farmi capire…

o semplificazione del linguaggio                                               La comunicazione delle
                                                                               pubbliche
o vicino alla lingua parlata dei cittadini                                     amministrazioni deve
                                                                               soddisfare i requisiti
                                                                               della chiarezza,
o testi pensati e scritti per essere compresi                                  semplicità e
                                                                               sinteticità e, nel
o trasparenza dell’azione amministrativa                                       contempo, garantire
                                                                               completezza e
                                                                               correttezza
                                                                               dell’informazione.
                                                                               (dalla Direttiva sulle attività
                                           efficacia                           di comunicazione delle PA
                                                                               7 febbraio 2002)
                 legittimità                                  chiarezza


  piano giuridico                                                     piano comunicativo


     Ufficio scolastico per la Lombardia                                         La semplificazione
     Ufficio Comunicazione                             3/94           del linguaggio amministrativo
… da tutti

o eliminazione delle barriere all’accesso
o prima di scrivere, penso accessibile



                                      universalità




                legittimità                            chiarezza




    Ufficio scolastico per la Lombardia                                   La semplificazione
    Ufficio Comunicazione                       4/94           del linguaggio amministrativo
La comunicazione nella p.a.
           alcuni degli strumenti più utilizzati
o Comunicazione interna
      bacheche, affissioni, lettere                              Avvisi
                                                                 Decreti
      posta elettronica (strumento privilegiato)
                                                                 Circolari
o Comunicazione esterna                                          Lettere
                                                                 Pagine web
      sito web, posta elettronica                                Modulistica
      documentazione allegata, presentazione

 Verso un modello integrato di comunicazione
 •nelle strategie
 •nelle azioni
 •… ma anche nel metodo: il documento chiaro, riconoscibile e anche universale




    Ufficio scolastico per la Lombardia                         La semplificazione
    Ufficio Comunicazione                 5/94       del linguaggio amministrativo
Un esempio


Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti
irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall’adozione di
atti permissivi dell’Amministrazione, ma in situazioni
giuridiche suscettibili di trasformazione
a seguito di atti di tipo suindicato.




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 Ufficio Comunicazione                 6/94   del linguaggio amministrativo
E allora?




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Ufficio Comunicazione                     7/94    del linguaggio amministrativo
Allora

o Diffidenza
o Senso di frustrazione
o Senso di estraneità



                                                    La pubblica amministrazione
                                                    vista come un soggetto
                                                    lontano, freddo, distante




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    Ufficio Comunicazione                    8/94         del linguaggio amministrativo
senza emozioni




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Ufficio Comunicazione                 9/94   del linguaggio amministrativo
Dalla redazione alla relazione
        Alessandro Lucchini su YouTube




          “L’emozione che muove il linguaggio è parte importante
                   della nostra relazione con il pubblico”


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Ufficio Comunicazione                 10/94     del linguaggio amministrativo
… ma perché bisogna semplificare
                       il linguaggio burocratico?
1. Per rispettare la Costituzione
     Una pubblica amministrazione realmente al servizio dei cittadini, come prevede
     l'articolo 98 della Costituzione italiana (“I pubblici impiegati sono al servizio
     esclusivo della Nazione”), deve garantire una comunicazione chiara e univoca.

2. Per rispettare i cittadini
     Il censimento del 1991 rivela che oltre il 60% della popolazione non possiede
     un grado di istruzione sufficiente a comprendere il linguaggio burocratico.

3. Per rispettare i principi della legge sul procedimento
   amministrativo (legge n.241 del 1990 e successive modifiche)
     Un linguaggio semplice e chiaro consente ai cittadini un controllo sull'attività
     svolta dalla pubblica amministrazione, rendendo effettivo il principio della
     trasparenza amministrativa.




    Ufficio scolastico per la Lombardia                              La semplificazione
    Ufficio Comunicazione                 11/94           del linguaggio amministrativo
Le tre vie verso la semplificazione

o ORGANIZZARE il testo secondo un preciso piano che
  tenga conto, di volta in volta, dei destinatari, degli
  obiettivi e della priorità delle informazioni
o USARE FRASI BREVI, di 20 parole al massimo
o Preferire le PAROLE PIU’ COMUNI della lingua italiana



                                                  Maria Emanuela Piemontese
                                                  Guida alla redazione
                                                  dei documenti amministrativi
                                                  in Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                  Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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    Ufficio Comunicazione                 12/94         del linguaggio amministrativo
Guida alla redazione
        dei documenti amministrativi
I suggerimenti forniti dalla Guida riguardano tre aspetti del testo

ol'organizzazione logico-concettuale, cioè il modo in cui
le informazioni sono presentate;
ola sintassi, cioè il modo in cui le parole si collegano tra
loro e formano le frasi;
oil lessico, cioè le parole scelte per comunicare



                                                   Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                   Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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     Ufficio Comunicazione                 13/94         del linguaggio amministrativo
Guida alla redazione
        l'organizzazione logico-concettuale 1

1. Pianificare il testo
        Chi è il destinatario? A chi scrivo?
        Qual è il contenuto? Che cosa scrivo?
        Qual è l'obiettivo? Perché scrivo?

2. Organizzare le informazioni
        Raccogliere le informazioni
        Prendere appunti
        Fare la scaletta
        Ordinare i punti della scaletta
                                                  Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                  Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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    Ufficio Comunicazione                 14/94         del linguaggio amministrativo
Guida alla redazione
        l'organizzazione logico-concettuale 2

3. Scrivere il testo
      Dare forma linguistica alle proprie idee
      Esplicitare l'oggetto del testo
      Perché sia davvero di aiuto, l'oggetto, oltre ad essere esplicito, deve
      essere presentato in modo semplice e chiaro.
      Fornire tutte le informazioni necessarie
      le 5 w (who?, what?, when?, where?, why?, cioè "chi?", "che cosa?",
      "quando?", "dove?" e "perché/come?").
      Ordinare le informazioni
      Ai fini della chiarezza del testo, è preferibile che le informazioni
      principali precedano quelle secondarie. Esse devono essere cioè
      immediatamente riconosciute come tali da chi legge
                                                  Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                  Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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    Ufficio Comunicazione                 15/94         del linguaggio amministrativo
Guida alla redazione
        l'organizzazione logico-concettuale 3

3. Scrivere il testo
      Raggruppare le informazioni in blocchi omogenei
      Quanto più il testo è esteso, tanto più occorre raggruppare le
      informazioni in blocchi (paragrafi e capoversi) coerenti, completi e
      ordinati.
      Non dare nulla per scontato
      Badare alla coerenza e alla coesione del testo
      Un testo è coerente quando le sue varie parti parlano "della stessa
      cosa", cioè quando esiste tra esse un continuo ed evidente legame di
      significato. Un testo ha una sua coesione, invece, quando il
      collegamento tra le varie parti è assicurato da legami linguistici di tipo
      grammaticale (come i pronomi) o di tipo lessicale (come le
      congiunzioni, gli avverbi ecc.).
                                                  Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                  Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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    Ufficio Comunicazione                 16/94         del linguaggio amministrativo
La sintassi
Per quanto riguarda la sintassi, cioè il modo di organizzare le parole in
frasi un testo è tanto più facile da leggere e da capire quanto più le sue
frasi sono brevi, ma anche semplici e lineari
1.Scrivere frasi brevi
2.Scrivere frasi semplici e lineari
3.Scrivere frasi con verbi di forma attiva
4.Specificare sempre il soggetto
5.Scrivere frasi di forma affermativa
6.Preferire, se possibile, modi e tempi verbali semplici
                                                   Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                   Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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     Ufficio Comunicazione                 17/94         del linguaggio amministrativo
Il lessico
1. Usare parole comuni
2. Usare parole concrete e dirette
3. Usare pochi termini tecnico-specialistici
4. Usare poche sigle e abbreviazioni
5. Rivedere e controllare il testo
      Riscrivere singole parti del testo o frasi se esse non sono abbastanza brevi,
      semplici, chiare
      Rileggere attentamente il testo dopo averlo riscritto in modo più semplice.
      Far rileggere il testo ad altre persone (che non hanno partecipato alla
      pianificazione e stesura del testo) per controllarne la leggibilità e comprensibilità

                                                      Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                      Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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    Ufficio Comunicazione                     18/94         del linguaggio amministrativo
Usare parole comuni 1
Un testo è chiaro se chi legge capisce tutte le parole che esso contiene


                 recarsi                                  andare

               giungere                                  arrivare
               evacuare                               abbandonare

                all’uopo                               perciò/anche
                diniego                                    rifiuto

              fattispecie                                  caso

             differimento                                  rinvio

                                                   Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                   Manuale di stile, Il Mulino, 1997

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     Ufficio Comunicazione                 19/94        del linguaggio amministrativo
Usare parole comuni 2

       La Signoria Vostra                                     Lei

       in ottemperanza a                                come prevede
      istanza corredata di                          domanda completa di
ci pregiamo d’informare la S.V. che                   La informiamo che
                de iure                                    di diritto

                 stage                                    seminario

               meeting                            riunione/incontro/convegno
          al fine di –
       con l’obiettivo di –                                   per
         allo scopo di
                                                     Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                     Manuale di stile, Il Mulino, 1997

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    Ufficio Comunicazione                 20/94           del linguaggio amministrativo
Usare parole concrete e dirette 1
Un testo è chiaro se usa parole non solo note a tutti, ma di significato
immediato e concreto (es. i verbi)

           liquidi/liquidità                               denaro/soldi

       (rapida) definizione                           definire (rapidamente)
     Esperienze di confronto di                    Esperienze in cui le amministrazioni
      modalità di servizio tra                        confrontano i diversi modi di
     amministrazioni pubbliche                        prestare un servizio pubblico

       dare comunicazione                                   comunicare

          apporre la firma                                    firmare

     avere la possibilità di…                                  potere

                                                       Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                       Manuale di stile, Il Mulino, 1997

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Usare parole concrete e dirette 2

            disdettare                                   dare disdetta

           relazionare                                fare una relazione
      È vietato detenere                         È vietato avere (tenere, possedere)

Si sono registrate molte adesioni                    Molti hanno aderito
        Non impossibile                                    possibile

            Il Quirinale                               Il Presidente della
                                                            Repubblica
     condizione ostativa                                  impedimento
 Provvedimento esecutivo
                                                            sfratto
        di rilascio

                                                    Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                    Manuale di stile, Il Mulino, 1997

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Usare pochi termini
                       tecnico-specialistici
Quando è possibile, è preferibile usare parole di uso comune al posto
di termini tecnici, meno noti e chiari. (quando è inevitabile, fornire brevi
spiegazioni o un glossario)


               oblazione                                   pagamento
                 istanza                                     richiesta

             ingiunzione                                      ordine
          porre in essere                          creare/generare/provocare/porre/imporre

              procedere
                                                            annullare
          all’annullamento
                                                       Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                       Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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Alcune note sulla punteggiatura 1
o Il punto fermo
   Poiché le frasi brevi rendono il testo più leggibile, un suggerimento utile è di usare
   frequentemente il punto, facendo frasi lunghe al massimo 20-25 parole

o La virgola
   Non va usata tra soggetto e predicato verbale o tra quest’ultimo e il suo
   complemento oggetto. È usata per separare elementi di un elenco, incisi,
   proposizioni subordinate

o Il punto e virgola
   Segna una pausa più forte della virgola, ma meno lunga di quella indicata dal punto
   fermo.
   Il punto e virgola separa due frasi indipendenti tra loro ma che concettualmente siano
   in rapporto di continuità. Precede quindi quelle congiunzioni che introducono una
   principale (pertanto, quindi, tuttavia, ecc.). Può separare anche i membri di un elenco
   (Raso, La scrittura burocratica)
                                                     Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                     Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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Alcune note sulla punteggiatura 2
o I due punti
   Servono ad introdurre elenchi,spiegazioni, chiarimenti

o Le virgolette
   Sono usate, di norma, per isolare parole altrui o citazioni.
   Spesso sono usate per attribuire alle parole sensi particolari, ma quest’uso non
   giova alla chiarezza del testo

o Trattini e parentesi
   Sono usati per isolare incisi all’interno della frase.
   Poiché gli incisi spostano l’attenzione di chi legge dagli elementi principali della frase
   su quelli secondari, è preferibile evitarli.



                                                     Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                     Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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Guida per un controllo finale del testo
Prima di stampare un testo, è opportuno fare un ultimo
controllo finale per vedere se rispetta i criteri di
oOrdine
oSemplicità
oEssenzialità
oLeggibilità materiale


                                                  Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                  Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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Guida per un controllo finale del testo
                         Un testo è ordinato
se
o le informazioni rispettano un ordine gerarchico
o i destinatari, gli obiettivi e il contenuto sono ben chiari a
  chi scrive
o si presenta in pacchetti omogenei di informazioni
o la stessa cosa (persona, oggetto, ecc.) è chiamata
  sempre con lo stesso termine
o non contiene frasi più lunghe di 20-25 parole
o rispetta le regole della grammatica nell’uso della
                                  Alfredo Fioritto (a cura di),
  punteggiatura                   Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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Guida per un controllo finale del testo
                    Un testo è essenziale
se non contiene
o troppi aggettivi e avverbi
o parole di tono troppo elevato, ricercate e solenni
o parole di linguaggi tecnico-specialistici quando non
  necessarie
o formulazioni troppo minuziose
o parole e locuzioni tra virgolette, usate cioè con un
  senso diverso da quello comune
o abbreviazioni o sigle poco comuni
                                                  Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                  Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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Guida per un controllo finale del testo
                       Un testo è semplice
se usa
o parole di uso comune
o parole brevi
o parole di significato non ambiguo
o parole di origine italiana
o parole intere (e non abbreviazioni, sigle, ecc.)
o parole tecnico-specialistiche necessarie e
  accompagnate da spiegazione breve e comprensibile

                                                  Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                  Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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Guida per un controllo finale del testo
  Un testo è materialmente leggibile
se usa alcuni accorgimenti tecnici che non sono secondari
né banali.
Per esempio contribuiscono a rendere più leggibile un testo
anche alcuni criteri grafico-tipografici e alcuni
accorgimenti redazionali.




                                                  Alfredo Fioritto (a cura di),
                                                  Manuale di stile, Il Mulino, 1997




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Esempio
                             Calvino e l’antilingua
Ogni giorno, soprattutto da cent'anni a questa parte, per un processo
ormai automatico, centinaia di migliaia di nostri concittadini traducono
mentalmente con la velocità di macchine elettroniche la lingua italiana
in un’antilingua inesistente.
Avvocati e funzionari, gabinetti ministeriali e consigli d’amministrazione,
redazioni di giornali e di telegiornali scrivono parlano pensano
nell'antilingua.
Caratteristica principale dell’antilingua è quello che definirei il «terrore
semantico», cioè la fuga di fronte a ogni vocabolo che abbia di per se
stesso un significato, come se «fiasco» «stufa» «carbone» fossero
parole oscene, come se «andare» «trovare» «sapere» indicassero
azioni turpi.
                                                      Italo Calvino. Articolo apparso su
                                                      Il Giorno del 3 febbraio 1965




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Esempio
                             Calvino e l’antilingua
«Il brigadiere è davanti alla macchina da scrivere. L'interrogato, seduto
davanti a lui, risponde alle domande un po' balbettando, ma attento a
dire tutto quel che ha da dire nel modo più preciso e senza una parola
di troppo: «Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e
ho trovato tutti questi fiaschi di vino dietro la cesta del carbone. Ne ho
preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria
di sopra era stata scassinata». Impassibile, il brigadiere batte veloce
sui tasti la sua fedele trascrizione: «Il sottoscritto essendosi recato nelle
prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire
l’avviamento dell'impianto termico, dichiara d’essere casualmente
incorso nel rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in
posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del
combustibile, e di aver effettuato l’asportazione di uno dei detti articoli
nell'intento di consumarlo durante il pranzo pomeridiano, non essendo
a conoscenza dell'avvenuta effrazione dell'esercizio soprastante».

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Esempio
   Calvino e l’antilingua: un’analisi comparativa
Primo testo (cittadino)                              Secondo testo (brigadiere)
42 parole                                            64 parole

3 periodi distinti                                   Unico lunghissimo periodo

“io” reso con la prima persona del verbo             “io” reso con la forma “il sottoscritto” e la terza
                                                     persona del verbo
Sintassi: principali e subordinate di primo grado    Sintassi: principale (“dichiara”) preceduta da due e
                                                     seguita da sette subordinate, tutte implicite
7 verbi e 8 nomi                                     7 verbi e 20 nomi (considerando tra i verbi anche i
                                                     partecipi con funzione aggettivale)
Lessico: parole concrete, dirette e precise          Lessico: parole lunghe e più rare con forme
                                                     perifrastiche (Prime ore antimeridiane per
                                                     stamattina presto; recarsi per andare; locali dello
                                                     scantinato per cantina)

                                                            da Tommaso Raso,
                                                            La scrittura burocratica, Carocci, 2005



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         Ufficio Comunicazione                      33/94             del linguaggio amministrativo
2002: Direttiva sulla semplificazione del
         linguaggio e dei testi amministrativi
         (“Direttiva Frattini”)
         Detta regole stilistiche simili a quelle già
         contenute nel Codice e nel Manuale.




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Ufficio Comunicazione                 34/94   del linguaggio amministrativo
Regole di comunicazione 1

o Avere (e rendere) sempre chiaro il contenuto del testo
o Individuare sempre il destinatario
o Individuare le singole informazioni e inserirle nel testo
  in modo logico
o Individuare e indicare i contenuti giuridici del testo
o Individuare la struttura giuridica più efficace per
  comunicare gli atti

                                              Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione
                                              del linguaggio dei testi amministrativi. 2002




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Regole di comunicazione 2

o Verificare la completezza delle informazioni
o Verificare la correttezza delle informazioni
o Verificare la semplicità del testo
o Usare note, allegati e tabelle per alleggerire il testo
o Rileggere sempre i testi scritti



                                              Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione
                                              del linguaggio dei testi amministrativi. 2002




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Frasi brevi

o Scrivere frasi brevi
  Qualora dal controllo dovesse                        Chi rilascia una dichiarazione
  emergere la non veridicità del                       falsa, anche in parte, perde i
  contenuto della dichiarazione, il                    benefici descritti e subisce
  dichiarante decade dai benefici                      sanzioni penali*.
  conseguiti sulla base della
  dichiarazione non veritiera, fermo
  restando quanto previsto dall’art. 26                * Articolo 26, legge n.15 del
  della legge 4 gennaio 1968, n. 15,                   4.1.68).
  in materia di sanzioni penali

                                            Le ricerche dicono che frasi con più di 25
Fonte: Direttiva Frattini                   parole sono difficili da capire e ricordare.
sulla semplificazione del linguaggio        Ogni frase deve comunicare una sola
dei testi amministrativi. 2002              informazione.



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Parole comuni

o Usare parole del linguaggio comune


  L’Ufficio Trattamento
  Economico in indirizzo, cesserà                      Dal 1 maggio 2001 il nostro
  la corresponsione degli                              Ufficio sospenderà i
  emolumenti a decorrere dal 1°                        pagamenti.
  maggio 2001.


                                            Il Vocabolario di base (Di Mauro) della
Fonte: Direttiva Frattini
                                            lingua italiana contiene meno di 7000
sulla semplificazione del linguaggio        parole e sono quelle che dobbiamo
dei testi amministrativi. 2002              preferire se vogliamo essere capiti da chi
                                            legge.


      Ufficio scolastico per la Lombardia                               La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                    38/94         del linguaggio amministrativo
Termini tecnici all’osso

o Usare pochi termini tecnici e spiegarli

  Tali posizioni sono da
  identificare non tanto in diritti                     I cittadini che vogliono
  irrefragabili, il cui esercizio                       iniziare un’attività devono
  prescinde dall’adozione di atti                       chiedere un’autorizzazione
  permissivi dell’Amministrazione,                      alle amministrazioni
  ma in situazioni giuridiche                           competenti.
  suscettibili di trasformazione a
  seguito di atti di tipo suindicato.

                                            In media, in un testo amministrativo le parole
Fonte: Direttiva Frattini
sulla semplificazione del linguaggio
                                            tecniche sono meno di cinque su cento.
dei testi amministrativi. 2002              Usare solo quelle necessarie e spiegarle in
                                            una nota oppure in un glossario.


      Ufficio scolastico per la Lombardia                                La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                     39/94         del linguaggio amministrativo
Attenzione alle sigle

o Usare poco abbreviazioni e sigle


                                                        Vi chiediamo di indicare al
  Le SS.LL. sono pregate di                             responsabile dell’Ufficio
  indicare al responsabi¬le dell’                       Regionale per le Politiche
  U. R. P. A. i membri della                            Agricole (Urpa) i membri
  Commissione preposta al                               della commissione per il
  rilascio del patentino.                               rilascio del patentino.


Fonte: Direttiva Frattini                   Limitare abbreviazioni e sigle: ovvie per
sulla semplificazione del linguaggio        chi scrive ma non capite da chi legge.
dei testi amministrativi. 2002
                                            Se ci sono scriviamole per esteso.



      Ufficio scolastico per la Lombardia                                La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                     40/94         del linguaggio amministrativo
Forma attiva

o Usare verbi nella forma attiva e affermativa


    Non volendo disconoscere a
    codesto ufficio il diritto di non                   Vi chiediamo di
    ingerenza, viene tuttavia fatta                     comunicarci i risultati dei
    richiesta che siano comunicati                      lavori della commissione.
    gli esiti della Commissione.



Fonte: Direttiva Frattini                   Il testo con il verbo attivo e in forma
sulla semplificazione del linguaggio
dei testi amministrativi. 2002
                                            affermativa è più incisivo, le frasi sono più
                                            brevi, la lettura più rapida.



      Ufficio scolastico per la Lombardia                                 La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                     41/94          del linguaggio amministrativo
Frasi semplici

o Legare le parole e le frasi in modo breve e chiaro


    … stanti le urgenti ed
    indifferibili esigenze di                           … poiché il dipartimento 8
    personale in grado di garantire                     ha urgente bisogno di
    adeguata e qua-lificata attività                    personale qualificato per
    di assistenza tecnica ai lavori                     svolgere i lavori e gli
    ed agli interventi programmati                      interventi programmati …
    dal Settore dipartimentale 8 …

Fonte: Direttiva Frattini                   Costruire il testo in modo semplice e
sulla semplificazione del linguaggio        compatto: rendere esplicito il soggetto e
dei testi amministrativi. 2002
                                            ripeterlo quando è necessario.



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      Ufficio Comunicazione                     42/94          del linguaggio amministrativo
Separa le frasi e facilita la lettura

o Usare in maniera coerente le maiuscole, le minuscole e
  la punteggiatura              Anche nel settore pubblico
                                                           emergono nuovi rapporti con
  L’emergere di nuove modalità
                                                           istituzioni di diversa natura. Questo
  d’interazione anche nel settore pubblico
                                                           fenomeno pone due ordini di
  che coinvolgono istituzioni di diversa
                                                           problemi. In primo luogo, dobbiamo
  natura hanno inevitabilmente posto
                                                           ridefinire le procedure di decisioni
  quesiti intorno alle configurazioni sia dei
                                                           delle istituzioni politiche. In secondo
  processi di decision making politico sia
                                                           luogo, dobbiamo ridefinire le
  nelle configurazioni delle Amministrazioni
                                                           responsabilità delle amministrazioni
  pubbliche e responsabili dell’offerta di
                                                           pubbliche nella gestione dei servizi.
  servizi pubblici.
                                                “Questi usi sono retaggio di una cultura retorica,
                                                appesantiscono lo stile
                                                e il tono della comunicazione: essi devono essere
Fonte: Direttiva Frattini
sulla semplificazione del linguaggio
                                                eliminati o ridotti quanto più è possibile. La
dei testi amministrativi. 2002                  punteggiatura, per contro, suddivide il testo in
                                                unità di senso”



      Ufficio scolastico per la Lombardia                                      La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                        43/94            del linguaggio amministrativo
MAIUSCOLA vs minuscola
o La pratica consistente nel voler mettere in risalto un
  termine tramite l’iniziale maiuscola (a volte persino per
  mezzo dell’iniziale «di rispetto») deturpa, livella e
  appesantisce la presentazione di un testo

    NUOVO DIRETTORE
                                                       Nuovo direttore
    ALL’UFFICIO
                                                       all’Ufficio di cooperazione
    DI COOPERAZIONE


Fonte: Manuale interistituzionale di
convenzioni redazionali
(Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle
Comunità europee)




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       Ufficio Comunicazione                   44/94          del linguaggio amministrativo
Scrivi italiano

o Evitare neologismi, parole straniere e latinismi

                                                         La gestione di questo servizio
    Tale servizio, come è noto,
                                                         sarà affidata a un soggetto
    dovrà essere esternalizzato.
                                                         esterno.
    Le agevolazioni saranno                              Le agevolazioni saranno
    concesse anche ai conviventi                         concesse anche alle coppie
    more uxorio.                                         conviventi.


                                            “È ormai frequente il ricorso a termini tecnici
Fonte: Direttiva Frattini
sulla semplificazione del linguaggio
                                            propri della società dell’informazione e
dei testi amministrativi. 2002              dell’elettronica: da evitare se ve ne siano di
                                            equivalenti nella lingua italiana”


      Ufficio scolastico per la Lombardia                                 La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                      45/94         del linguaggio amministrativo
Meglio l’indicativo (a volte)



    Ove la Commissione potesse                           Se la commissione si riunirà
    riunirsi per tempo, le delibere                      per tempo le delibere
    sarebbero ancora valide.                             saranno ancora valide.




Fonte: Direttiva Frattini
sulla semplificazione del linguaggio        L’indicativo rende il testo più diretto ed
dei testi amministrativi. 2002              evita informazioni implicite o ambigue.



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      Ufficio Comunicazione                      46/94          del linguaggio amministrativo
… anche se …



  “Il congiuntivo è l’universo del dubbio,
  dell’attesa, del desiderio,
  della speranza, di tutte le possibilità.
  Che cosa sarebbe di noi, se non potessimo contare
  su ciò che non esiste?”.
  (Erik Orsenna, I cavalieri del congiuntivo)




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Ufficio Comunicazione                 47/94   del linguaggio amministrativo
Evidenzia, ma con sobrietà

o Usare in maniera corretta le possibilità di composizione
  grafica del testo




                                            “Neretti, sottolineature, corsivi, caratteri,
                                            grandezza del corpo, elenchi sono solo alcuni
                                            esempi di tali possibilità e possono aiutare a
                                            focalizzare l’attenzione.
                                            È bene tuttavia non abusarne e utilizzarli con
Fonte: Direttiva Frattini
sulla semplificazione del linguaggio        parsimonia.
dei testi amministrativi. 2002              Il testo sobrio è sempre visivamente leggibile
                                            e coerente.”


      Ufficio scolastico per la Lombardia                                  La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                        48/94        del linguaggio amministrativo
La concretezza aiuta a capire

   Le risposte dell’URP sono                             Il nostro URP le risponderà
   tempestive.                                           entro 24 ore.

                                                         Il servizio di lavanderia
   Il servizio di lavanderia è                           comprende lavaggio,
   completo.                                             disinfezione, stiratura,
                                                         consegna a domicilio.

                                            “Non si tratta di eliminare gli aggettivi, ma di
                                            non accontentarsi di sciorinarli sulla pagina,
                                            anche perché il lettore sarà il primo a non
Fonte: Luisa Carrada,
Il mestiere di scrivere,                    accontentarsi.
Apogeo, 2008 (pag. 30)                      Meglio sostituire o aggiungere all’aggettivo
                                            informazioni concrete.”


      Ufficio scolastico per la Lombardia                                  La semplificazione
      Ufficio Comunicazione                      49/94          del linguaggio amministrativo
Indice di leggibilità. Flesch-Vacca

o Considera il numero delle sillabe
o Adatta all’italiano l’indice inglese di Flesch

                            F = 206 - (0,6 * S) – P
       0,6:costante relativa alla lunghezza media delle parole italiane
              S: numero sillabe in un campione di 100 parole
       P: numero medio parole per frase in un campione di 100 parole

o F>60: alta
o 50<F<60: media
o F<40: bassa


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    Ufficio Comunicazione                 50/94    del linguaggio amministrativo
GULP

fonte:
www.eulogos.net


Pagina per la valutazione
on line dell’indice Gulpease



                               Licenza elementare      Licenza media            Licenza superiore
  quasi incomprensibile                0<G<55               0<G<35                    0<G<10
      molto difficile                 55<G<70               35<G<50                   10<G<30
         Difficile                    70<G<80               50<G<60                   30<G<40
          Facile                      80<G<95               60<G<80                   40<G<70
       molto facile                  95<G<100               80<G<100                 70<G<100



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Indice di leggibilità. Gulpease

o Considera la lunghezza delle parole
o Valuta rispetto alla scolarizzazione del lettore

                                      G = 89-LP/10+3*FR
                             LP = (totale lettere*100) / totale parole
                              FR = (totale frasi*100) / totale parole


G<80 testi difficili per chi ha la licenza elementare
G<60 testi difficili per chi ha la licenza media
G<40 testi difficili per chi ha un diploma superiore
                    Fonte: GULP, Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico, Università di Roma



    Ufficio scolastico per la Lombardia                                    La semplificazione
    Ufficio Comunicazione                      52/94            del linguaggio amministrativo
Vocabolario di base
                                di Tullio De Mauro
o Il Vocabolario di base della lingua italiana di Tullio De
  Mauro è un elenco di lemmi elaborato prevalentemente
  secondo criteri statistici. Esso rappresenta la porzione
  della lingua italiana usata e compresa dalla maggior
  parte di coloro che parlano italiano.
o La scelta dei lemmi è stata fatta in base ai primi 5.000
  lemmi del Lessico Italiano di Frequenza (LIF) [Bortolini et
  a. 1972] (ridotti a circa 4.750 dopo averne verificato la
  comprensibilità), integrati con un insieme di lemmi
  determinati per altre vie.



    Ufficio scolastico per la Lombardia                      La semplificazione
    Ufficio Comunicazione                 53/94   del linguaggio amministrativo
Vocabolario di base
                                            i tre livelli
o Vocabolario fondamentale: i primi 1.991 lemmi del Lessico italiano
  di frequenza (LIF). Sono i lemmi più frequenti in assoluto della nostra
  lingua;
o Vocabolario di alto uso: i successivi 2.750 lemmi dell'insieme
  preso dal LIF. Sono lemmi ancora molto frequenti, anche se molto
  meno di quelli del vocabolario fondamentale;
o Vocabolario di alta disponibilità: 2.337 lemmi determinati in vario
  modo, soprattutto con dizionari dell'italiano comune. L'integrazione è
  stata necessaria perché il LIF è il risultato dello spoglio di testi scritti,
  ed è ormai dimostrato che vi è in tutte le lingue un insieme di lemmi
  che, pur essendo quasi del tutto assenti nella lingua scritta,
  sono a tutti noti. Per esempio, lemmi come forbice, abbronzare ecc.
                                                                 da
                                                                 http://www.eulogos.net/




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      Ufficio Comunicazione                       54/94     del linguaggio amministrativo
Perché un vocabolario di base
o Il Vocabolario di base è stata la prima opera di questo genere
  realizzata in Italia e a tutt'oggi è uno strumento d'importanza
  fondamentale per controllare e migliorare la leggibilità di un testo
  secondo criteri scientifici. Infatti le parole che non sono nel
  Vocabolario di base sono meno comprensibili per le persone meno
  scolarizzate o quelle poco abituate a leggere, e quindi se si vuole
  essere sicuri che il testo sia comprensibile a tutti bisognerebbe
  usare solo tali parole
o Occorre aver chiaro che un testo ad alta leggibilità non è chiuso a
  nuove parole: quando si usa un lemma non di base, soprattutto
  quando è un lemma importante per capire il testo, bisogna
  spiegarne il significato, usando nella spiegazione solo lemmi
  presenti nel Vocabolario di base                da
                                                  http://www.eulogos.net/




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Vocabolario di base
                                          Un esempio
Un esempio di scrittura ad alta leggibilità è il mensile due
parole (http://www.dueparole.it/).
I redattori di due parole scrivono articoli usando il
Vocabolario di base e spiegando le parole che non vi
appartengono.
Inoltre, la redazione applica anche altri criteri di
leggibilità, attinenti alla grafica (caratteri grandi,
illustrazioni che non spezzano il testo, ecc.) e al modo di
disporre i contenuti (riquadri di spiegazione, testo a nuova
riga per ogni frase, ecc.)                  da
                                                         http://www.eulogos.net/




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Testi legislativi e testi burocratici

o Perché i testi burocratici non puntano direttamente alla
  capacità comunicativa?
          Testi legislativi                          Testi burocratici

    Destinatario: specialista                     Destinatario: cittadino
        Valore “sacrale”                          Non ha valore sacrale
     “La forma è sostanza”                         Non devono seguire
                                                   particolari strutture

o Spesso il testo burocratico imita la struttura e il
  linguaggio del testo legislativo gettando le basi di un
  fallimento comunicativo


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Un testo legislativo: un decreto
                                      prima parte




                                                          da Tommaso Raso,
                                                          La scrittura burocratica,
                                                          Carocci, 2005



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Un testo legislativo: un decreto
                                 seconda parte




                                                       da Tommaso Raso,
                                                       La scrittura burocratica,
                                                       Carocci, 2005



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Un testo burocratico: una direttiva
                                       prima parte




                                                           da Tommaso Raso,
                                                           La scrittura burocratica,
                                                           Carocci, 2005



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Un testo burocratico: una direttiva
                                  seconda parte




                                                        da Tommaso Raso,
                                                        La scrittura burocratica,
                                                        Carocci, 2005



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Confronto
 tra testi legislativi e testi burocratici
Testo legislativo (primo esempio) Testo burocratico (secondo esempio)
Struttura coerente con la natura del testo        Struttura incoerente con la natura del testo e con
                                                  diversi errori
Soggetto                                          Motivazione scritta come nel testo legislativo, ma con
                                                  perdita dicoerenza
Frasi uniche (subordinate) tipiche del            Subordinate, coordinate tra loro, divise da un punto
linguaggio giuridico distinguibili con accapo e   fermo
salto di riga
Verbo principale, centrato come il soggetto       Uso delle maiuscole incoerente
staccato graficamente
Disposizione, strutturata in articoli             Motivazioini mal scritte ed errori di battitura

 Il testo burocratico non ha motivo di rispettare la struttura del testo legislativo
  e la formula che precede la motivazione non deve seguire la gerarchia
 informativa dei testi di legge.                           da Tommaso Raso,
                                                                             La scrittura burocratica,
   In questo caso, inoltre, il testo burocratico degrada                     Carocci, 2005
   il testo legislativo
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Testi burocratici
                     gli avvisi al pubblico
o Servono a comunicare qualcosa a
  destinatari imprecisati e generalmente
  numerosi
o Devono essere
      Visibili (dimensioni, posizione, contesto,
      grafica)
      Strutturati in modo da far capire subito a chi
      sono destinati escludendo chi non è
      interessato al contenuto
      Leggibili nel più breve tempo possibile
                                                        da Tommaso Raso,
                                                        La scrittura burocratica,
                                                        Carocci, 2005



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Testi burocratici
                           lettere e circolari
o Destinatari: lettere di solito rivolta a un (o pochi)
  destinatario, circolare a tanti
o Elementi strutturali
      Intestazione
      Oggetto (definisce l’argomento e seleziona i destinatari)
      Testo
      Firma
                                                da Tommaso Raso,
      Data                                      La scrittura burocratica,
                                                Carocci, 2005
      Allegati (eventuali)
      Protocollo (può essere messo anche in alto, dopo l’intestazione
      ed essere seguito dalla data)


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Testi burocratici
            Un esempio di circolare




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Testi burocratici
                    gli atti amministrativi
o Sono decreti, ordinanze,                  o Elementi strutturali
  avvisi di notizie di                            Intestazione
  pubblico interesse,                             Data
  verbali, certificati, ecc.                      Protocollo
                                                  Oggetto
o scritti
                                                  Decisione
  dall’amministrazione e
                                                  Motivazione
  destinati all’esterno
                                                  Procedure
o dotati di una rilevanza                         Firma
  particolare                                     Nota della motivazione
                                                        da Tommaso Raso,
                                                        La scrittura burocratica,
                                                        Carocci, 2005




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Un esercizio:
              Proviamo ad intervenire su un testo già fatto.
              Dobbiamo migliorarlo




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All’inizio: solo contenuti,
                     niente forma
o Testo grezzo, senza formattazione
o Uniche deroghe: grassetto, corsivo ed elenchi
o Nessuno spazio prima, uno spazio dopo ogni segno di
  punteggiatura
o Usare invio solo per terminare il paragrafo (evitare
  invii plurimi per spaziare)
o Se si riceve il testo da altra fonte e risulta difficile la
  modifica di stile: stampare e poi eliminare ogni
  formattazione e salvare con altro nome (eventualmente
  in formato testo)


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Verifica del testo
o Semplificare il linguaggio
o Segnalare la presenza di sigle e cercarne la descrizione
  estesa
o Togliere segni di punteggiatura alla fine di titoli ed elenchi
o In caso di documenti (esempio, da allegare a convegni)
  o controllare la presenza delle fonti nelle citazioni
  o uniformare la scrittura nella bibliografia e sitografia
o Stampare il testo grezzo originale o farne una scansione e
  visualizzarlo a monitor in modo da non tradire le intenzioni di
  chi lo ha redatto




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Strutturare il testo

1. Organizzare il testo secondo livelli gerarchici:
   assegnare titoli (titolo1), titoli di secondo livello
   (titolo2), titoli di terzo livello (titolo3), paragrafi
2. Evidenziare nel testo l’eventuale presenza di elenchi
   nascosti
         ad esempio: gli obiettivi del progetto sono
                                                   •   affinare…
           affinare…; potenziare …;                •   potenziare …
           sviluppare …; favorire…                 •   sviluppare …
                                                   •   favorire…




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Come favorire la scansione del testo

o Usare microcontenuti (titoli, intestazioni, link, …)
  o con non più di 40 – 60 caratteri
  o che abbiano senso anche fuori dal contesto
  o significativi

o Suddividere il testo in paragrafi
  o brevi e separati tra di loro

o Aumentare la “percorribilità” del testo
  o caratteri ed interlinea




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Titoli brevi e concreti
In una slide                                 In una slide
o Dati iscrizioni con                        • + 10% degli iscritti nella
  confronto anni precedenti                    nostra scuola


In una circolare                             In una circolare
o Oggetto: Circ. n. 343 sui                  • Oggetto: Criteri di
  criteri di attribuzione delle                valutazione degli studenti.
                                                   La redazione di documenti
  valutazioni da parte dei                     Anno scolastico 2008/2009
                                                   ben formati
  singoli docenti agli studenti                    . Marzo 2008
                                               (Circ. n. 343/2008)
  delle proprie classi


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Forme verbali attive e personali
Si è prevista un’azione                     La formazione dei
formativa mirata ai                         docenti …
docenti che …


Non si accettano moduli                     Accettiamo solo moduli
non compilati in ogni loro                  compilati in ogni parte
parte




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Soggetti animati
E’ fatto obbligo ai                         I partecipanti alla gara
soggetti partecipanti alla                  dovranno presentare la
gara di presentare le                       domanda entro …
domande entro …


Il versamento va                            Gli interessati dovranno
effettuato dai soggetti                     effettuare il versamento
interessati entro il ...                    entro il …




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Una regola (quasi) ferrea




                 usare gli stili



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Dare forma con gli stili

oCon l’elaboratore dei testi
  o     assegnare ai testi lo stile deciso: titolo1, titolo2, titolo3,
        normale

oRegole di stile
  o     usare caratteri abbastanza grandi (tipo 11 -12 punti)
  o     aumentare l’interlinea (es. 1,2 righe)
  o     inserire spazio sopra il paragrafo (es. tra 6 e 12 punti)




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La suddivisione del testo in
                   paragrafi
o Definizione di paragrafo: “Ciascuna delle varie parti,
  generalmente brevi e dotate di una certa unità di
  pensiero e di composizione, in cui viene suddiviso
  un capitolo di un’opera (manuale di studio, trattato
  scientifico, legge, ordinamento, ecc.), o anche uno
  scritto in genere” (Treccani)

o Definizione di frase: “La frase o proposizione è
  l’unità minima di comunicazione dotata di senso
  compiuto”
  (da Luca Serianni, Grammatica Italiana, UTET)
                                          Consigli redazionali. Fonte http://www.semplicemente.org


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Il paragrafo, quindi

o Il paragrafo come un elemento autonomo, breve

o Un paragrafo, tuttavia, può contenere più frasi (che
  insieme formano un’unità logica di significato)

o Lettura facilitata se i paragrafi sono distanziati (senza
  esagerare)




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Lavorare con le immagini
o Inserire le immagini scegliendo
  il layout voluto (ad esempio
  incorniciato)
o Inserire un testo descrittivo che
  sia rappresentativo della
  funzione esercitata
  dall’immagine nella pagina: con
  Word, pulsante destro del mouse,
  Formato immagine, Web

o Inserire eventuali altri elementi,
  tipo il bordo dell’immagine

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La descrizione delle immagini
                               Consigli redazionali

o Scrivere testi significativi e
  legati alla funzione
  dell'immagine nel
  contesto
o Evitare di utilizzare le
  immagini per scrivere testi
  (consentite solo per loghi e
  banner)


                                                   Esercizio: come descrivere questa immagine?


     Ufficio scolastico per la Lombardia                             La semplificazione
     Ufficio Comunicazione                 80/94          del linguaggio amministrativo
Qual è la descrizione migliore?

a) Una mela in primo piano e sullo
  sfondo una città vista dalla
  sommità di un edificio
b) New York
c) La grande mela (The Big Apple),
  soprannome della città di New
  York
d) “ “ (descrizione vuota)
e) Una mela


                                                      Esercizio: come descrivere questa immagine?
                                        Fonte: Marco Bertoni. http://www.semplicemente.org

  Ufficio scolastico per la Lombardia                                   La semplificazione
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Lavorare con le tabelle
o Inserire la tabella nel punto
  desiderato
o In Word utilizzare Formattazione
  automatica lasciando spuntate le
  righe che richiedono formattazione
  particolare (ad esempio riga del
  titolo, se nella prima riga ci sono
  intestazioni di colonna, e prima
  colonna, se nelle prima colonna ci
  sono intestazioni di riga)
o Se disponibile, utilizzare un modello
  di tabella personalizzato

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Ultimi ritocchi
o Se il documento è lungo inserire un
  indice automatico
  con Word 2003 (Inserisci - Riferimento - Indici e
  sommario)

o Se la struttura del documento comincia a
  complicarsi, è utile inserire delle sezioni
  con Word: Inserisci - Interruzione di sezione

o Se sono presenti sfondi colorati,
  verificare che i contrasti siano adeguati
  (Contrast Analyzer:
  http://webaccessibile.org/articoli/contrast-analyser-
  versione-20/)

o Inserire l’intestazione e il piè di pagina
  con la numerazione delle pagine ed
  elementi di riconoscibilità (numero circolare –
  fonte documento)


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Linguaggio e web

o Carta vs web
o Principi di comunicazione web
      Semplicità
      Chiarezza                           fruibilità
      Universalità

o Caratteristiche della comunicazione web
      Ipertestualità
      Multimedialità
      Varietà strumenti (web, allegato, mail, forum, blog,…)




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Documenti chiari e semplici nel web 1

o dalle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti
  web - WCAG 1.0 (1999)
   Linea Guida 14: Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici
   Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici in modo che possano essere
   compresi più facilmente.
   Una disposizione coerente della pagina, una grafica riconoscibile e un
   linguaggio facile da capire giovano a tutti gli utenti. In particolare essi aiutano
   persone con disabilità cognitive o con difficoltà di lettura. (Tuttavia assicurarsi che
   le immagini abbiano equivalenti testuali per i non vedenti, gli ipovedenti, o per
   qualsiasi utente che non possa o abbia scelto di non visualizzare la grafica)
   L'uso di un linguaggio chiaro e semplice promuove una comunicazione efficace.
   L'accesso all'informazione scritta può essere difficile per persone con disabilità
   cognitive o dell'apprendimento. L'uso di un linguaggio chiaro e semplice giova
   anche alle persone la cui madrelingua è diversa dalla vostra, comprese le persone
   che comunicano essenzialmente con il linguaggio dei segni.




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Documenti chiari e semplici nel web 2

o dal Codice dell’Amministrazione digitale
(d.lgs. 5 marzo 2005, n. 82, mod. d.lgs. 4 aprile 2006, n. 159)
Art. 53. Caratteristiche dei siti
Le pubbliche amministrazioni centrali realizzano siti istituzionali su reti
   telematiche che rispettano i principi di accessibilità, nonché di elevata
   usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza
   di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì
   consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità.
Sono in particolare resi facilmente reperibili e consultabili i dati di cui all'articolo
  54.




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Cos’è l’usabilità?

o Secondo la definizione data dalla norma ISO 9241,
  l'usabilità è il "grado in cui un prodotto può essere usato
  da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con
  efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico
  contesto d'uso."
o La normativa ISO 9241 è del 1993 e si riferisce ai
  prodotti informatici in genere. Tuttavia l'usabilità è un
  concetto molto precedente ed esteso: nasce negli anni
  60 nell'ambito dell'ergonomia in relazione a qualunque
  interazione uomo-artefatto. (da Maurizio Boscarol,
  www.usabile.it)


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    Ufficio Comunicazione                 87/94   del linguaggio amministrativo
Scrivere per il web, ma non solo 1

o Regole per la semplificazione del linguaggio
o Leggibilità dei testi nel web
     Piramide rovesciata
     Uso degli spazi
     Testi non ravvicinati (interlinea + spazio sotto/sopra paragrafo)
     Contrasti adeguati
     Tipo di font, testi ridimensionabili e non piccoli
     Evitare
        - MAIUSCOLE, centrato, giustificato, sottolineato se non link




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Scrivere per il web, ma non solo 2

o Struttura dei testi nel web
    Uso corretto dei marcatori dell’HTML (titoli, paragrafi, liste,
    tabelle):
    - Titolo 1
        – Titolo 2
          » Titolo 3
          » Titolo 3
        – Titolo 2

o Caratteristiche degli allegati
    Formato (pdf)
    Allegati ben formati
    Informare del peso degli allegati, evitando file troppo grossi



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    Ufficio Comunicazione                 89/94   del linguaggio amministrativo
Ti mando una mail 1
                                         Fonte: Alessandro Lucchini, Business Writing, 2005
o Mittente
    Specifico e preciso (non Direzione, ma Direzione Istituto
    comprensivo …)
    Evitare sigle misteriose (non DD, ma Direzione didattica)

o Oggetto
    Persuasivo, chiaro, preciso (max 70 battute, no spam, …)

o Testo
    Piramide rovesciata
    Equilibrio tra “cosa” e “come”
    Elogio della brevità                   Fonte: Luisa Carrada,
                                           Il mestiere di scrivere, Apogeo, 2008 (pag. 30)




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   Ufficio Comunicazione                 90/94           del linguaggio amministrativo
Ti mando una mail 2

o Firma
    Più firme
    “quanto ai dott. e agli ing., meglio evitare”

o Leggi, rileggi, rileggi ancora. Invia
    Attenzione alla punteggiatura (pause, ritmo)
    Non abusare del punto esclamativo!

o No
                                          Fonti
    allegati pesanti, testi               Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere, Apogeo, 2008
    lunghi, ricevuta di                   “la firma ci rappresenta, ci racconta, alimenta le
                                          agende elettroniche dei nostri interlocutori.”
    ricezione, nomi in chiaro
                                          Alessandro Lucchini, Business Writing, 2005
    nelle liste


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    Ufficio Comunicazione                    91/94            del linguaggio amministrativo
Sitografia

o Semplificazione linguaggio
      Funzione pubblica – Chiaro
      Regione Emilia – linguaggio burocratico
      Università di Padova – linguaggio amministrativo
      Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee -
      Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali

o Scrivere per il web
      www.mestierediscrivere.com
      www.palestradiscrittura.it

o Testi accessibili
      www.subvedenti.it/Legge9/Legge9.asp#7


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    Ufficio Comunicazione                     92/94    del linguaggio amministrativo
Bibliografia
o Semplificazione linguaggio
      Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997
      Tullio De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, 2003
      Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005
      Alessandro Lucchini, Business Writing, Sperling & Kupfer, 2006
      Beppe Severgnini, L'italiano. Lezioni semiserie, Rizzoli, 2007

o Scrivere per il web
      Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere. Le parole al lavoro, tra carta e web,
      Apogeo, 2008
      Giovanni Acerboni, Progettare e scrivere per internet, Mc Graw Hill, 2005




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    Ufficio Comunicazione                 93/94           del linguaggio amministrativo
Due parole
“Le parole sono fatte, prima che per essere dette,
per essere capite:
proprio per questo, diceva un filosofo,
gli dei ci hanno dato una lingua e due orecchie.
Chi non si fa capire viola la libertà di parola dei suoi ascoltatori.
È un maleducato, se parla in privato e da privato.
È qualcosa di peggio se è un giornalista, un insegnante,
un dipendente pubblico, un eletto dal popolo.
Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale
di farsi capire.”

(Tullio De Mauro)

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  Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA.
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Semplificazione del linguaggio amministrativo

  • 1. universalità legittimità chiarezza Semplificazione del linguaggio amministrativo La semplificazione del linguaggio Dal cartaceo al web, dalla lettera all’e-mail a cura di Alberto Ardizzone marzo-aprile 2009 L’Ufficio Trattamento Economico in indirizzo, cesserà la corresponsione degli emolumenti a decorrere dal 1° maggio 2001. Dal 1 maggio 2001 il nostro Ufficio sospenderà i pagamenti. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 1/94 del linguaggio amministrativo
  • 2. Buona comunicazione nella pubblica amministrazione o Comprensibile o Universale chiara, semplice, vicina ai senza barriere all’accesso bisogni del cittadino • 1993. Codice di stile • 1999. Linee guida per l’accessibilità • 1997. Manuale di stile dei contenuti web (WCAG) 1.0 • 2002. Direttiva sulla semplificazione • 2004. Legge 4/2004 del linguaggio dei testi amministrativi (Legge “Stanca”) (Direttiva Frattini) – progetto Chiaro • 2005. DM 8 luglio 2005 • 2003. Manuale di scrittura I requisiti tecnici amministrativa • 2006. Codice amministrazione • 2005. Direttiva Baccini digitale • 2008. Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG) 2.0 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 2/94 del linguaggio amministrativo
  • 3. Comunico per farmi capire… o semplificazione del linguaggio La comunicazione delle pubbliche o vicino alla lingua parlata dei cittadini amministrazioni deve soddisfare i requisiti della chiarezza, o testi pensati e scritti per essere compresi semplicità e sinteticità e, nel o trasparenza dell’azione amministrativa contempo, garantire completezza e correttezza dell’informazione. (dalla Direttiva sulle attività efficacia di comunicazione delle PA 7 febbraio 2002) legittimità chiarezza piano giuridico piano comunicativo Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 3/94 del linguaggio amministrativo
  • 4. … da tutti o eliminazione delle barriere all’accesso o prima di scrivere, penso accessibile universalità legittimità chiarezza Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 4/94 del linguaggio amministrativo
  • 5. La comunicazione nella p.a. alcuni degli strumenti più utilizzati o Comunicazione interna bacheche, affissioni, lettere Avvisi Decreti posta elettronica (strumento privilegiato) Circolari o Comunicazione esterna Lettere Pagine web sito web, posta elettronica Modulistica documentazione allegata, presentazione Verso un modello integrato di comunicazione •nelle strategie •nelle azioni •… ma anche nel metodo: il documento chiaro, riconoscibile e anche universale Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 5/94 del linguaggio amministrativo
  • 6. Un esempio Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall’adozione di atti permissivi dell’Amministrazione, ma in situazioni giuridiche suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 6/94 del linguaggio amministrativo
  • 7. E allora? Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 7/94 del linguaggio amministrativo
  • 8. Allora o Diffidenza o Senso di frustrazione o Senso di estraneità La pubblica amministrazione vista come un soggetto lontano, freddo, distante Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 8/94 del linguaggio amministrativo
  • 9. senza emozioni Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 9/94 del linguaggio amministrativo
  • 10. Dalla redazione alla relazione Alessandro Lucchini su YouTube “L’emozione che muove il linguaggio è parte importante della nostra relazione con il pubblico” Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 10/94 del linguaggio amministrativo
  • 11. … ma perché bisogna semplificare il linguaggio burocratico? 1. Per rispettare la Costituzione Una pubblica amministrazione realmente al servizio dei cittadini, come prevede l'articolo 98 della Costituzione italiana (“I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”), deve garantire una comunicazione chiara e univoca. 2. Per rispettare i cittadini Il censimento del 1991 rivela che oltre il 60% della popolazione non possiede un grado di istruzione sufficiente a comprendere il linguaggio burocratico. 3. Per rispettare i principi della legge sul procedimento amministrativo (legge n.241 del 1990 e successive modifiche) Un linguaggio semplice e chiaro consente ai cittadini un controllo sull'attività svolta dalla pubblica amministrazione, rendendo effettivo il principio della trasparenza amministrativa. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 11/94 del linguaggio amministrativo
  • 12. Le tre vie verso la semplificazione o ORGANIZZARE il testo secondo un preciso piano che tenga conto, di volta in volta, dei destinatari, degli obiettivi e della priorità delle informazioni o USARE FRASI BREVI, di 20 parole al massimo o Preferire le PAROLE PIU’ COMUNI della lingua italiana Maria Emanuela Piemontese Guida alla redazione dei documenti amministrativi in Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 12/94 del linguaggio amministrativo
  • 13. Guida alla redazione dei documenti amministrativi I suggerimenti forniti dalla Guida riguardano tre aspetti del testo ol'organizzazione logico-concettuale, cioè il modo in cui le informazioni sono presentate; ola sintassi, cioè il modo in cui le parole si collegano tra loro e formano le frasi; oil lessico, cioè le parole scelte per comunicare Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 13/94 del linguaggio amministrativo
  • 14. Guida alla redazione l'organizzazione logico-concettuale 1 1. Pianificare il testo Chi è il destinatario? A chi scrivo? Qual è il contenuto? Che cosa scrivo? Qual è l'obiettivo? Perché scrivo? 2. Organizzare le informazioni Raccogliere le informazioni Prendere appunti Fare la scaletta Ordinare i punti della scaletta Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 14/94 del linguaggio amministrativo
  • 15. Guida alla redazione l'organizzazione logico-concettuale 2 3. Scrivere il testo Dare forma linguistica alle proprie idee Esplicitare l'oggetto del testo Perché sia davvero di aiuto, l'oggetto, oltre ad essere esplicito, deve essere presentato in modo semplice e chiaro. Fornire tutte le informazioni necessarie le 5 w (who?, what?, when?, where?, why?, cioè "chi?", "che cosa?", "quando?", "dove?" e "perché/come?"). Ordinare le informazioni Ai fini della chiarezza del testo, è preferibile che le informazioni principali precedano quelle secondarie. Esse devono essere cioè immediatamente riconosciute come tali da chi legge Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 15/94 del linguaggio amministrativo
  • 16. Guida alla redazione l'organizzazione logico-concettuale 3 3. Scrivere il testo Raggruppare le informazioni in blocchi omogenei Quanto più il testo è esteso, tanto più occorre raggruppare le informazioni in blocchi (paragrafi e capoversi) coerenti, completi e ordinati. Non dare nulla per scontato Badare alla coerenza e alla coesione del testo Un testo è coerente quando le sue varie parti parlano "della stessa cosa", cioè quando esiste tra esse un continuo ed evidente legame di significato. Un testo ha una sua coesione, invece, quando il collegamento tra le varie parti è assicurato da legami linguistici di tipo grammaticale (come i pronomi) o di tipo lessicale (come le congiunzioni, gli avverbi ecc.). Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 16/94 del linguaggio amministrativo
  • 17. La sintassi Per quanto riguarda la sintassi, cioè il modo di organizzare le parole in frasi un testo è tanto più facile da leggere e da capire quanto più le sue frasi sono brevi, ma anche semplici e lineari 1.Scrivere frasi brevi 2.Scrivere frasi semplici e lineari 3.Scrivere frasi con verbi di forma attiva 4.Specificare sempre il soggetto 5.Scrivere frasi di forma affermativa 6.Preferire, se possibile, modi e tempi verbali semplici Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 17/94 del linguaggio amministrativo
  • 18. Il lessico 1. Usare parole comuni 2. Usare parole concrete e dirette 3. Usare pochi termini tecnico-specialistici 4. Usare poche sigle e abbreviazioni 5. Rivedere e controllare il testo Riscrivere singole parti del testo o frasi se esse non sono abbastanza brevi, semplici, chiare Rileggere attentamente il testo dopo averlo riscritto in modo più semplice. Far rileggere il testo ad altre persone (che non hanno partecipato alla pianificazione e stesura del testo) per controllarne la leggibilità e comprensibilità Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 18/94 del linguaggio amministrativo
  • 19. Usare parole comuni 1 Un testo è chiaro se chi legge capisce tutte le parole che esso contiene recarsi andare giungere arrivare evacuare abbandonare all’uopo perciò/anche diniego rifiuto fattispecie caso differimento rinvio Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 19/94 del linguaggio amministrativo
  • 20. Usare parole comuni 2 La Signoria Vostra Lei in ottemperanza a come prevede istanza corredata di domanda completa di ci pregiamo d’informare la S.V. che La informiamo che de iure di diritto stage seminario meeting riunione/incontro/convegno al fine di – con l’obiettivo di – per allo scopo di Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 20/94 del linguaggio amministrativo
  • 21. Usare parole concrete e dirette 1 Un testo è chiaro se usa parole non solo note a tutti, ma di significato immediato e concreto (es. i verbi) liquidi/liquidità denaro/soldi (rapida) definizione definire (rapidamente) Esperienze di confronto di Esperienze in cui le amministrazioni modalità di servizio tra confrontano i diversi modi di amministrazioni pubbliche prestare un servizio pubblico dare comunicazione comunicare apporre la firma firmare avere la possibilità di… potere Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 21/94 del linguaggio amministrativo
  • 22. Usare parole concrete e dirette 2 disdettare dare disdetta relazionare fare una relazione È vietato detenere È vietato avere (tenere, possedere) Si sono registrate molte adesioni Molti hanno aderito Non impossibile possibile Il Quirinale Il Presidente della Repubblica condizione ostativa impedimento Provvedimento esecutivo sfratto di rilascio Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 22/94 del linguaggio amministrativo
  • 23. Usare pochi termini tecnico-specialistici Quando è possibile, è preferibile usare parole di uso comune al posto di termini tecnici, meno noti e chiari. (quando è inevitabile, fornire brevi spiegazioni o un glossario) oblazione pagamento istanza richiesta ingiunzione ordine porre in essere creare/generare/provocare/porre/imporre procedere annullare all’annullamento Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 23/94 del linguaggio amministrativo
  • 24. Alcune note sulla punteggiatura 1 o Il punto fermo Poiché le frasi brevi rendono il testo più leggibile, un suggerimento utile è di usare frequentemente il punto, facendo frasi lunghe al massimo 20-25 parole o La virgola Non va usata tra soggetto e predicato verbale o tra quest’ultimo e il suo complemento oggetto. È usata per separare elementi di un elenco, incisi, proposizioni subordinate o Il punto e virgola Segna una pausa più forte della virgola, ma meno lunga di quella indicata dal punto fermo. Il punto e virgola separa due frasi indipendenti tra loro ma che concettualmente siano in rapporto di continuità. Precede quindi quelle congiunzioni che introducono una principale (pertanto, quindi, tuttavia, ecc.). Può separare anche i membri di un elenco (Raso, La scrittura burocratica) Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 24/94 del linguaggio amministrativo
  • 25. Alcune note sulla punteggiatura 2 o I due punti Servono ad introdurre elenchi,spiegazioni, chiarimenti o Le virgolette Sono usate, di norma, per isolare parole altrui o citazioni. Spesso sono usate per attribuire alle parole sensi particolari, ma quest’uso non giova alla chiarezza del testo o Trattini e parentesi Sono usati per isolare incisi all’interno della frase. Poiché gli incisi spostano l’attenzione di chi legge dagli elementi principali della frase su quelli secondari, è preferibile evitarli. Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 25/94 del linguaggio amministrativo
  • 26. Guida per un controllo finale del testo Prima di stampare un testo, è opportuno fare un ultimo controllo finale per vedere se rispetta i criteri di oOrdine oSemplicità oEssenzialità oLeggibilità materiale Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 26/94 del linguaggio amministrativo
  • 27. Guida per un controllo finale del testo Un testo è ordinato se o le informazioni rispettano un ordine gerarchico o i destinatari, gli obiettivi e il contenuto sono ben chiari a chi scrive o si presenta in pacchetti omogenei di informazioni o la stessa cosa (persona, oggetto, ecc.) è chiamata sempre con lo stesso termine o non contiene frasi più lunghe di 20-25 parole o rispetta le regole della grammatica nell’uso della Alfredo Fioritto (a cura di), punteggiatura Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 27/94 del linguaggio amministrativo
  • 28. Guida per un controllo finale del testo Un testo è essenziale se non contiene o troppi aggettivi e avverbi o parole di tono troppo elevato, ricercate e solenni o parole di linguaggi tecnico-specialistici quando non necessarie o formulazioni troppo minuziose o parole e locuzioni tra virgolette, usate cioè con un senso diverso da quello comune o abbreviazioni o sigle poco comuni Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 28/94 del linguaggio amministrativo
  • 29. Guida per un controllo finale del testo Un testo è semplice se usa o parole di uso comune o parole brevi o parole di significato non ambiguo o parole di origine italiana o parole intere (e non abbreviazioni, sigle, ecc.) o parole tecnico-specialistiche necessarie e accompagnate da spiegazione breve e comprensibile Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 29/94 del linguaggio amministrativo
  • 30. Guida per un controllo finale del testo Un testo è materialmente leggibile se usa alcuni accorgimenti tecnici che non sono secondari né banali. Per esempio contribuiscono a rendere più leggibile un testo anche alcuni criteri grafico-tipografici e alcuni accorgimenti redazionali. Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 30/94 del linguaggio amministrativo
  • 31. Esempio Calvino e l’antilingua Ogni giorno, soprattutto da cent'anni a questa parte, per un processo ormai automatico, centinaia di migliaia di nostri concittadini traducono mentalmente con la velocità di macchine elettroniche la lingua italiana in un’antilingua inesistente. Avvocati e funzionari, gabinetti ministeriali e consigli d’amministrazione, redazioni di giornali e di telegiornali scrivono parlano pensano nell'antilingua. Caratteristica principale dell’antilingua è quello che definirei il «terrore semantico», cioè la fuga di fronte a ogni vocabolo che abbia di per se stesso un significato, come se «fiasco» «stufa» «carbone» fossero parole oscene, come se «andare» «trovare» «sapere» indicassero azioni turpi. Italo Calvino. Articolo apparso su Il Giorno del 3 febbraio 1965 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 31/94 del linguaggio amministrativo
  • 32. Esempio Calvino e l’antilingua «Il brigadiere è davanti alla macchina da scrivere. L'interrogato, seduto davanti a lui, risponde alle domande un po' balbettando, ma attento a dire tutto quel che ha da dire nel modo più preciso e senza una parola di troppo: «Stamattina presto andavo in cantina ad accendere la stufa e ho trovato tutti questi fiaschi di vino dietro la cesta del carbone. Ne ho preso uno per bermelo a cena. Non ne sapevo niente che la bottiglieria di sopra era stata scassinata». Impassibile, il brigadiere batte veloce sui tasti la sua fedele trascrizione: «Il sottoscritto essendosi recato nelle prime ore antimeridiane nei locali dello scantinato per eseguire l’avviamento dell'impianto termico, dichiara d’essere casualmente incorso nel rinvenimento di un quantitativo di prodotti vinicoli, situati in posizione retrostante al recipiente adibito al contenimento del combustibile, e di aver effettuato l’asportazione di uno dei detti articoli nell'intento di consumarlo durante il pranzo pomeridiano, non essendo a conoscenza dell'avvenuta effrazione dell'esercizio soprastante». Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 32/94 del linguaggio amministrativo
  • 33. Esempio Calvino e l’antilingua: un’analisi comparativa Primo testo (cittadino) Secondo testo (brigadiere) 42 parole 64 parole 3 periodi distinti Unico lunghissimo periodo “io” reso con la prima persona del verbo “io” reso con la forma “il sottoscritto” e la terza persona del verbo Sintassi: principali e subordinate di primo grado Sintassi: principale (“dichiara”) preceduta da due e seguita da sette subordinate, tutte implicite 7 verbi e 8 nomi 7 verbi e 20 nomi (considerando tra i verbi anche i partecipi con funzione aggettivale) Lessico: parole concrete, dirette e precise Lessico: parole lunghe e più rare con forme perifrastiche (Prime ore antimeridiane per stamattina presto; recarsi per andare; locali dello scantinato per cantina) da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 33/94 del linguaggio amministrativo
  • 34. 2002: Direttiva sulla semplificazione del linguaggio e dei testi amministrativi (“Direttiva Frattini”) Detta regole stilistiche simili a quelle già contenute nel Codice e nel Manuale. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 34/94 del linguaggio amministrativo
  • 35. Regole di comunicazione 1 o Avere (e rendere) sempre chiaro il contenuto del testo o Individuare sempre il destinatario o Individuare le singole informazioni e inserirle nel testo in modo logico o Individuare e indicare i contenuti giuridici del testo o Individuare la struttura giuridica più efficace per comunicare gli atti Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 35/94 del linguaggio amministrativo
  • 36. Regole di comunicazione 2 o Verificare la completezza delle informazioni o Verificare la correttezza delle informazioni o Verificare la semplicità del testo o Usare note, allegati e tabelle per alleggerire il testo o Rileggere sempre i testi scritti Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 36/94 del linguaggio amministrativo
  • 37. Frasi brevi o Scrivere frasi brevi Qualora dal controllo dovesse Chi rilascia una dichiarazione emergere la non veridicità del falsa, anche in parte, perde i contenuto della dichiarazione, il benefici descritti e subisce dichiarante decade dai benefici sanzioni penali*. conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall’art. 26 * Articolo 26, legge n.15 del della legge 4 gennaio 1968, n. 15, 4.1.68). in materia di sanzioni penali Le ricerche dicono che frasi con più di 25 Fonte: Direttiva Frattini parole sono difficili da capire e ricordare. sulla semplificazione del linguaggio Ogni frase deve comunicare una sola dei testi amministrativi. 2002 informazione. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 37/94 del linguaggio amministrativo
  • 38. Parole comuni o Usare parole del linguaggio comune L’Ufficio Trattamento Economico in indirizzo, cesserà Dal 1 maggio 2001 il nostro la corresponsione degli Ufficio sospenderà i emolumenti a decorrere dal 1° pagamenti. maggio 2001. Il Vocabolario di base (Di Mauro) della Fonte: Direttiva Frattini lingua italiana contiene meno di 7000 sulla semplificazione del linguaggio parole e sono quelle che dobbiamo dei testi amministrativi. 2002 preferire se vogliamo essere capiti da chi legge. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 38/94 del linguaggio amministrativo
  • 39. Termini tecnici all’osso o Usare pochi termini tecnici e spiegarli Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti I cittadini che vogliono irrefragabili, il cui esercizio iniziare un’attività devono prescinde dall’adozione di atti chiedere un’autorizzazione permissivi dell’Amministrazione, alle amministrazioni ma in situazioni giuridiche competenti. suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato. In media, in un testo amministrativo le parole Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio tecniche sono meno di cinque su cento. dei testi amministrativi. 2002 Usare solo quelle necessarie e spiegarle in una nota oppure in un glossario. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 39/94 del linguaggio amministrativo
  • 40. Attenzione alle sigle o Usare poco abbreviazioni e sigle Vi chiediamo di indicare al Le SS.LL. sono pregate di responsabile dell’Ufficio indicare al responsabi¬le dell’ Regionale per le Politiche U. R. P. A. i membri della Agricole (Urpa) i membri Commissione preposta al della commissione per il rilascio del patentino. rilascio del patentino. Fonte: Direttiva Frattini Limitare abbreviazioni e sigle: ovvie per sulla semplificazione del linguaggio chi scrive ma non capite da chi legge. dei testi amministrativi. 2002 Se ci sono scriviamole per esteso. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 40/94 del linguaggio amministrativo
  • 41. Forma attiva o Usare verbi nella forma attiva e affermativa Non volendo disconoscere a codesto ufficio il diritto di non Vi chiediamo di ingerenza, viene tuttavia fatta comunicarci i risultati dei richiesta che siano comunicati lavori della commissione. gli esiti della Commissione. Fonte: Direttiva Frattini Il testo con il verbo attivo e in forma sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi. 2002 affermativa è più incisivo, le frasi sono più brevi, la lettura più rapida. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 41/94 del linguaggio amministrativo
  • 42. Frasi semplici o Legare le parole e le frasi in modo breve e chiaro … stanti le urgenti ed indifferibili esigenze di … poiché il dipartimento 8 personale in grado di garantire ha urgente bisogno di adeguata e qua-lificata attività personale qualificato per di assistenza tecnica ai lavori svolgere i lavori e gli ed agli interventi programmati interventi programmati … dal Settore dipartimentale 8 … Fonte: Direttiva Frattini Costruire il testo in modo semplice e sulla semplificazione del linguaggio compatto: rendere esplicito il soggetto e dei testi amministrativi. 2002 ripeterlo quando è necessario. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 42/94 del linguaggio amministrativo
  • 43. Separa le frasi e facilita la lettura o Usare in maniera coerente le maiuscole, le minuscole e la punteggiatura Anche nel settore pubblico emergono nuovi rapporti con L’emergere di nuove modalità istituzioni di diversa natura. Questo d’interazione anche nel settore pubblico fenomeno pone due ordini di che coinvolgono istituzioni di diversa problemi. In primo luogo, dobbiamo natura hanno inevitabilmente posto ridefinire le procedure di decisioni quesiti intorno alle configurazioni sia dei delle istituzioni politiche. In secondo processi di decision making politico sia luogo, dobbiamo ridefinire le nelle configurazioni delle Amministrazioni responsabilità delle amministrazioni pubbliche e responsabili dell’offerta di pubbliche nella gestione dei servizi. servizi pubblici. “Questi usi sono retaggio di una cultura retorica, appesantiscono lo stile e il tono della comunicazione: essi devono essere Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio eliminati o ridotti quanto più è possibile. La dei testi amministrativi. 2002 punteggiatura, per contro, suddivide il testo in unità di senso” Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 43/94 del linguaggio amministrativo
  • 44. MAIUSCOLA vs minuscola o La pratica consistente nel voler mettere in risalto un termine tramite l’iniziale maiuscola (a volte persino per mezzo dell’iniziale «di rispetto») deturpa, livella e appesantisce la presentazione di un testo NUOVO DIRETTORE Nuovo direttore ALL’UFFICIO all’Ufficio di cooperazione DI COOPERAZIONE Fonte: Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali (Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 44/94 del linguaggio amministrativo
  • 45. Scrivi italiano o Evitare neologismi, parole straniere e latinismi La gestione di questo servizio Tale servizio, come è noto, sarà affidata a un soggetto dovrà essere esternalizzato. esterno. Le agevolazioni saranno Le agevolazioni saranno concesse anche ai conviventi concesse anche alle coppie more uxorio. conviventi. “È ormai frequente il ricorso a termini tecnici Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio propri della società dell’informazione e dei testi amministrativi. 2002 dell’elettronica: da evitare se ve ne siano di equivalenti nella lingua italiana” Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 45/94 del linguaggio amministrativo
  • 46. Meglio l’indicativo (a volte) Ove la Commissione potesse Se la commissione si riunirà riunirsi per tempo, le delibere per tempo le delibere sarebbero ancora valide. saranno ancora valide. Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio L’indicativo rende il testo più diretto ed dei testi amministrativi. 2002 evita informazioni implicite o ambigue. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 46/94 del linguaggio amministrativo
  • 47. … anche se … “Il congiuntivo è l’universo del dubbio, dell’attesa, del desiderio, della speranza, di tutte le possibilità. Che cosa sarebbe di noi, se non potessimo contare su ciò che non esiste?”. (Erik Orsenna, I cavalieri del congiuntivo) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 47/94 del linguaggio amministrativo
  • 48. Evidenzia, ma con sobrietà o Usare in maniera corretta le possibilità di composizione grafica del testo “Neretti, sottolineature, corsivi, caratteri, grandezza del corpo, elenchi sono solo alcuni esempi di tali possibilità e possono aiutare a focalizzare l’attenzione. È bene tuttavia non abusarne e utilizzarli con Fonte: Direttiva Frattini sulla semplificazione del linguaggio parsimonia. dei testi amministrativi. 2002 Il testo sobrio è sempre visivamente leggibile e coerente.” Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 48/94 del linguaggio amministrativo
  • 49. La concretezza aiuta a capire Le risposte dell’URP sono Il nostro URP le risponderà tempestive. entro 24 ore. Il servizio di lavanderia Il servizio di lavanderia è comprende lavaggio, completo. disinfezione, stiratura, consegna a domicilio. “Non si tratta di eliminare gli aggettivi, ma di non accontentarsi di sciorinarli sulla pagina, anche perché il lettore sarà il primo a non Fonte: Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere, accontentarsi. Apogeo, 2008 (pag. 30) Meglio sostituire o aggiungere all’aggettivo informazioni concrete.” Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 49/94 del linguaggio amministrativo
  • 50. Indice di leggibilità. Flesch-Vacca o Considera il numero delle sillabe o Adatta all’italiano l’indice inglese di Flesch F = 206 - (0,6 * S) – P 0,6:costante relativa alla lunghezza media delle parole italiane S: numero sillabe in un campione di 100 parole P: numero medio parole per frase in un campione di 100 parole o F>60: alta o 50<F<60: media o F<40: bassa Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 50/94 del linguaggio amministrativo
  • 51. GULP fonte: www.eulogos.net Pagina per la valutazione on line dell’indice Gulpease Licenza elementare Licenza media Licenza superiore quasi incomprensibile 0<G<55 0<G<35 0<G<10 molto difficile 55<G<70 35<G<50 10<G<30 Difficile 70<G<80 50<G<60 30<G<40 Facile 80<G<95 60<G<80 40<G<70 molto facile 95<G<100 80<G<100 70<G<100 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 51/94 del linguaggio amministrativo
  • 52. Indice di leggibilità. Gulpease o Considera la lunghezza delle parole o Valuta rispetto alla scolarizzazione del lettore G = 89-LP/10+3*FR LP = (totale lettere*100) / totale parole FR = (totale frasi*100) / totale parole G<80 testi difficili per chi ha la licenza elementare G<60 testi difficili per chi ha la licenza media G<40 testi difficili per chi ha un diploma superiore Fonte: GULP, Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico, Università di Roma Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 52/94 del linguaggio amministrativo
  • 53. Vocabolario di base di Tullio De Mauro o Il Vocabolario di base della lingua italiana di Tullio De Mauro è un elenco di lemmi elaborato prevalentemente secondo criteri statistici. Esso rappresenta la porzione della lingua italiana usata e compresa dalla maggior parte di coloro che parlano italiano. o La scelta dei lemmi è stata fatta in base ai primi 5.000 lemmi del Lessico Italiano di Frequenza (LIF) [Bortolini et a. 1972] (ridotti a circa 4.750 dopo averne verificato la comprensibilità), integrati con un insieme di lemmi determinati per altre vie. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 53/94 del linguaggio amministrativo
  • 54. Vocabolario di base i tre livelli o Vocabolario fondamentale: i primi 1.991 lemmi del Lessico italiano di frequenza (LIF). Sono i lemmi più frequenti in assoluto della nostra lingua; o Vocabolario di alto uso: i successivi 2.750 lemmi dell'insieme preso dal LIF. Sono lemmi ancora molto frequenti, anche se molto meno di quelli del vocabolario fondamentale; o Vocabolario di alta disponibilità: 2.337 lemmi determinati in vario modo, soprattutto con dizionari dell'italiano comune. L'integrazione è stata necessaria perché il LIF è il risultato dello spoglio di testi scritti, ed è ormai dimostrato che vi è in tutte le lingue un insieme di lemmi che, pur essendo quasi del tutto assenti nella lingua scritta, sono a tutti noti. Per esempio, lemmi come forbice, abbronzare ecc. da http://www.eulogos.net/ Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 54/94 del linguaggio amministrativo
  • 55. Perché un vocabolario di base o Il Vocabolario di base è stata la prima opera di questo genere realizzata in Italia e a tutt'oggi è uno strumento d'importanza fondamentale per controllare e migliorare la leggibilità di un testo secondo criteri scientifici. Infatti le parole che non sono nel Vocabolario di base sono meno comprensibili per le persone meno scolarizzate o quelle poco abituate a leggere, e quindi se si vuole essere sicuri che il testo sia comprensibile a tutti bisognerebbe usare solo tali parole o Occorre aver chiaro che un testo ad alta leggibilità non è chiuso a nuove parole: quando si usa un lemma non di base, soprattutto quando è un lemma importante per capire il testo, bisogna spiegarne il significato, usando nella spiegazione solo lemmi presenti nel Vocabolario di base da http://www.eulogos.net/ Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 55/94 del linguaggio amministrativo
  • 56. Vocabolario di base Un esempio Un esempio di scrittura ad alta leggibilità è il mensile due parole (http://www.dueparole.it/). I redattori di due parole scrivono articoli usando il Vocabolario di base e spiegando le parole che non vi appartengono. Inoltre, la redazione applica anche altri criteri di leggibilità, attinenti alla grafica (caratteri grandi, illustrazioni che non spezzano il testo, ecc.) e al modo di disporre i contenuti (riquadri di spiegazione, testo a nuova riga per ogni frase, ecc.) da http://www.eulogos.net/ Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 56/94 del linguaggio amministrativo
  • 57. Testi legislativi e testi burocratici o Perché i testi burocratici non puntano direttamente alla capacità comunicativa? Testi legislativi Testi burocratici Destinatario: specialista Destinatario: cittadino Valore “sacrale” Non ha valore sacrale “La forma è sostanza” Non devono seguire particolari strutture o Spesso il testo burocratico imita la struttura e il linguaggio del testo legislativo gettando le basi di un fallimento comunicativo Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 57/94 del linguaggio amministrativo
  • 58. Un testo legislativo: un decreto prima parte da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 58/94 del linguaggio amministrativo
  • 59. Un testo legislativo: un decreto seconda parte da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 59/94 del linguaggio amministrativo
  • 60. Un testo burocratico: una direttiva prima parte da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 60/94 del linguaggio amministrativo
  • 61. Un testo burocratico: una direttiva seconda parte da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 61/94 del linguaggio amministrativo
  • 62. Confronto tra testi legislativi e testi burocratici Testo legislativo (primo esempio) Testo burocratico (secondo esempio) Struttura coerente con la natura del testo Struttura incoerente con la natura del testo e con diversi errori Soggetto Motivazione scritta come nel testo legislativo, ma con perdita dicoerenza Frasi uniche (subordinate) tipiche del Subordinate, coordinate tra loro, divise da un punto linguaggio giuridico distinguibili con accapo e fermo salto di riga Verbo principale, centrato come il soggetto Uso delle maiuscole incoerente staccato graficamente Disposizione, strutturata in articoli Motivazioini mal scritte ed errori di battitura Il testo burocratico non ha motivo di rispettare la struttura del testo legislativo e la formula che precede la motivazione non deve seguire la gerarchia informativa dei testi di legge. da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, In questo caso, inoltre, il testo burocratico degrada Carocci, 2005 il testo legislativo Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 62/94 del linguaggio amministrativo
  • 63. Testi burocratici gli avvisi al pubblico o Servono a comunicare qualcosa a destinatari imprecisati e generalmente numerosi o Devono essere Visibili (dimensioni, posizione, contesto, grafica) Strutturati in modo da far capire subito a chi sono destinati escludendo chi non è interessato al contenuto Leggibili nel più breve tempo possibile da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 63/94 del linguaggio amministrativo
  • 64. Testi burocratici lettere e circolari o Destinatari: lettere di solito rivolta a un (o pochi) destinatario, circolare a tanti o Elementi strutturali Intestazione Oggetto (definisce l’argomento e seleziona i destinatari) Testo Firma da Tommaso Raso, Data La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Allegati (eventuali) Protocollo (può essere messo anche in alto, dopo l’intestazione ed essere seguito dalla data) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 64/94 del linguaggio amministrativo
  • 65. Testi burocratici Un esempio di circolare Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 65/94 del linguaggio amministrativo
  • 66. Testi burocratici gli atti amministrativi o Sono decreti, ordinanze, o Elementi strutturali avvisi di notizie di Intestazione pubblico interesse, Data verbali, certificati, ecc. Protocollo Oggetto o scritti Decisione dall’amministrazione e Motivazione destinati all’esterno Procedure o dotati di una rilevanza Firma particolare Nota della motivazione da Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 66/94 del linguaggio amministrativo
  • 67. Un esercizio: Proviamo ad intervenire su un testo già fatto. Dobbiamo migliorarlo Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 67/94 del linguaggio amministrativo
  • 68. All’inizio: solo contenuti, niente forma o Testo grezzo, senza formattazione o Uniche deroghe: grassetto, corsivo ed elenchi o Nessuno spazio prima, uno spazio dopo ogni segno di punteggiatura o Usare invio solo per terminare il paragrafo (evitare invii plurimi per spaziare) o Se si riceve il testo da altra fonte e risulta difficile la modifica di stile: stampare e poi eliminare ogni formattazione e salvare con altro nome (eventualmente in formato testo) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 68/94 del linguaggio amministrativo
  • 69. Verifica del testo o Semplificare il linguaggio o Segnalare la presenza di sigle e cercarne la descrizione estesa o Togliere segni di punteggiatura alla fine di titoli ed elenchi o In caso di documenti (esempio, da allegare a convegni) o controllare la presenza delle fonti nelle citazioni o uniformare la scrittura nella bibliografia e sitografia o Stampare il testo grezzo originale o farne una scansione e visualizzarlo a monitor in modo da non tradire le intenzioni di chi lo ha redatto Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 69/94 del linguaggio amministrativo
  • 70. Strutturare il testo 1. Organizzare il testo secondo livelli gerarchici: assegnare titoli (titolo1), titoli di secondo livello (titolo2), titoli di terzo livello (titolo3), paragrafi 2. Evidenziare nel testo l’eventuale presenza di elenchi nascosti ad esempio: gli obiettivi del progetto sono • affinare… affinare…; potenziare …; • potenziare … sviluppare …; favorire… • sviluppare … • favorire… Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 70/94 del linguaggio amministrativo
  • 71. Come favorire la scansione del testo o Usare microcontenuti (titoli, intestazioni, link, …) o con non più di 40 – 60 caratteri o che abbiano senso anche fuori dal contesto o significativi o Suddividere il testo in paragrafi o brevi e separati tra di loro o Aumentare la “percorribilità” del testo o caratteri ed interlinea Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 71/94 del linguaggio amministrativo
  • 72. Titoli brevi e concreti In una slide In una slide o Dati iscrizioni con • + 10% degli iscritti nella confronto anni precedenti nostra scuola In una circolare In una circolare o Oggetto: Circ. n. 343 sui • Oggetto: Criteri di criteri di attribuzione delle valutazione degli studenti. La redazione di documenti valutazioni da parte dei Anno scolastico 2008/2009 ben formati singoli docenti agli studenti . Marzo 2008 (Circ. n. 343/2008) delle proprie classi Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 72/94 del linguaggio amministrativo
  • 73. Forme verbali attive e personali Si è prevista un’azione La formazione dei formativa mirata ai docenti … docenti che … Non si accettano moduli Accettiamo solo moduli non compilati in ogni loro compilati in ogni parte parte Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 73/94 del linguaggio amministrativo
  • 74. Soggetti animati E’ fatto obbligo ai I partecipanti alla gara soggetti partecipanti alla dovranno presentare la gara di presentare le domanda entro … domande entro … Il versamento va Gli interessati dovranno effettuato dai soggetti effettuare il versamento interessati entro il ... entro il … Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 74/94 del linguaggio amministrativo
  • 75. Una regola (quasi) ferrea usare gli stili Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 75/94 del linguaggio amministrativo
  • 76. Dare forma con gli stili oCon l’elaboratore dei testi o assegnare ai testi lo stile deciso: titolo1, titolo2, titolo3, normale oRegole di stile o usare caratteri abbastanza grandi (tipo 11 -12 punti) o aumentare l’interlinea (es. 1,2 righe) o inserire spazio sopra il paragrafo (es. tra 6 e 12 punti) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 76/94 del linguaggio amministrativo
  • 77. La suddivisione del testo in paragrafi o Definizione di paragrafo: “Ciascuna delle varie parti, generalmente brevi e dotate di una certa unità di pensiero e di composizione, in cui viene suddiviso un capitolo di un’opera (manuale di studio, trattato scientifico, legge, ordinamento, ecc.), o anche uno scritto in genere” (Treccani) o Definizione di frase: “La frase o proposizione è l’unità minima di comunicazione dotata di senso compiuto” (da Luca Serianni, Grammatica Italiana, UTET) Consigli redazionali. Fonte http://www.semplicemente.org Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 77/94 del linguaggio amministrativo
  • 78. Il paragrafo, quindi o Il paragrafo come un elemento autonomo, breve o Un paragrafo, tuttavia, può contenere più frasi (che insieme formano un’unità logica di significato) o Lettura facilitata se i paragrafi sono distanziati (senza esagerare) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 78/94 del linguaggio amministrativo
  • 79. Lavorare con le immagini o Inserire le immagini scegliendo il layout voluto (ad esempio incorniciato) o Inserire un testo descrittivo che sia rappresentativo della funzione esercitata dall’immagine nella pagina: con Word, pulsante destro del mouse, Formato immagine, Web o Inserire eventuali altri elementi, tipo il bordo dell’immagine Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 79/94 del linguaggio amministrativo
  • 80. La descrizione delle immagini Consigli redazionali o Scrivere testi significativi e legati alla funzione dell'immagine nel contesto o Evitare di utilizzare le immagini per scrivere testi (consentite solo per loghi e banner) Esercizio: come descrivere questa immagine? Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 80/94 del linguaggio amministrativo
  • 81. Qual è la descrizione migliore? a) Una mela in primo piano e sullo sfondo una città vista dalla sommità di un edificio b) New York c) La grande mela (The Big Apple), soprannome della città di New York d) “ “ (descrizione vuota) e) Una mela Esercizio: come descrivere questa immagine? Fonte: Marco Bertoni. http://www.semplicemente.org Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 81/94 del linguaggio amministrativo
  • 82. Lavorare con le tabelle o Inserire la tabella nel punto desiderato o In Word utilizzare Formattazione automatica lasciando spuntate le righe che richiedono formattazione particolare (ad esempio riga del titolo, se nella prima riga ci sono intestazioni di colonna, e prima colonna, se nelle prima colonna ci sono intestazioni di riga) o Se disponibile, utilizzare un modello di tabella personalizzato Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 82/94 del linguaggio amministrativo
  • 83. Ultimi ritocchi o Se il documento è lungo inserire un indice automatico con Word 2003 (Inserisci - Riferimento - Indici e sommario) o Se la struttura del documento comincia a complicarsi, è utile inserire delle sezioni con Word: Inserisci - Interruzione di sezione o Se sono presenti sfondi colorati, verificare che i contrasti siano adeguati (Contrast Analyzer: http://webaccessibile.org/articoli/contrast-analyser- versione-20/) o Inserire l’intestazione e il piè di pagina con la numerazione delle pagine ed elementi di riconoscibilità (numero circolare – fonte documento) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 83/94 del linguaggio amministrativo
  • 84. Linguaggio e web o Carta vs web o Principi di comunicazione web Semplicità Chiarezza fruibilità Universalità o Caratteristiche della comunicazione web Ipertestualità Multimedialità Varietà strumenti (web, allegato, mail, forum, blog,…) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 84/94 del linguaggio amministrativo
  • 85. Documenti chiari e semplici nel web 1 o dalle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web - WCAG 1.0 (1999) Linea Guida 14: Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici Assicurarsi che i documenti siano chiari e semplici in modo che possano essere compresi più facilmente. Una disposizione coerente della pagina, una grafica riconoscibile e un linguaggio facile da capire giovano a tutti gli utenti. In particolare essi aiutano persone con disabilità cognitive o con difficoltà di lettura. (Tuttavia assicurarsi che le immagini abbiano equivalenti testuali per i non vedenti, gli ipovedenti, o per qualsiasi utente che non possa o abbia scelto di non visualizzare la grafica) L'uso di un linguaggio chiaro e semplice promuove una comunicazione efficace. L'accesso all'informazione scritta può essere difficile per persone con disabilità cognitive o dell'apprendimento. L'uso di un linguaggio chiaro e semplice giova anche alle persone la cui madrelingua è diversa dalla vostra, comprese le persone che comunicano essenzialmente con il linguaggio dei segni. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 85/94 del linguaggio amministrativo
  • 86. Documenti chiari e semplici nel web 2 o dal Codice dell’Amministrazione digitale (d.lgs. 5 marzo 2005, n. 82, mod. d.lgs. 4 aprile 2006, n. 159) Art. 53. Caratteristiche dei siti Le pubbliche amministrazioni centrali realizzano siti istituzionali su reti telematiche che rispettano i principi di accessibilità, nonché di elevata usabilità e reperibilità, anche da parte delle persone disabili, completezza di informazione, chiarezza di linguaggio, affidabilità, semplicità dì consultazione, qualità, omogeneità ed interoperabilità. Sono in particolare resi facilmente reperibili e consultabili i dati di cui all'articolo 54. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 86/94 del linguaggio amministrativo
  • 87. Cos’è l’usabilità? o Secondo la definizione data dalla norma ISO 9241, l'usabilità è il "grado in cui un prodotto può essere usato da particolari utenti per raggiungere certi obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in uno specifico contesto d'uso." o La normativa ISO 9241 è del 1993 e si riferisce ai prodotti informatici in genere. Tuttavia l'usabilità è un concetto molto precedente ed esteso: nasce negli anni 60 nell'ambito dell'ergonomia in relazione a qualunque interazione uomo-artefatto. (da Maurizio Boscarol, www.usabile.it) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 87/94 del linguaggio amministrativo
  • 88. Scrivere per il web, ma non solo 1 o Regole per la semplificazione del linguaggio o Leggibilità dei testi nel web Piramide rovesciata Uso degli spazi Testi non ravvicinati (interlinea + spazio sotto/sopra paragrafo) Contrasti adeguati Tipo di font, testi ridimensionabili e non piccoli Evitare - MAIUSCOLE, centrato, giustificato, sottolineato se non link Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 88/94 del linguaggio amministrativo
  • 89. Scrivere per il web, ma non solo 2 o Struttura dei testi nel web Uso corretto dei marcatori dell’HTML (titoli, paragrafi, liste, tabelle): - Titolo 1 – Titolo 2 » Titolo 3 » Titolo 3 – Titolo 2 o Caratteristiche degli allegati Formato (pdf) Allegati ben formati Informare del peso degli allegati, evitando file troppo grossi Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 89/94 del linguaggio amministrativo
  • 90. Ti mando una mail 1 Fonte: Alessandro Lucchini, Business Writing, 2005 o Mittente Specifico e preciso (non Direzione, ma Direzione Istituto comprensivo …) Evitare sigle misteriose (non DD, ma Direzione didattica) o Oggetto Persuasivo, chiaro, preciso (max 70 battute, no spam, …) o Testo Piramide rovesciata Equilibrio tra “cosa” e “come” Elogio della brevità Fonte: Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere, Apogeo, 2008 (pag. 30) Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 90/94 del linguaggio amministrativo
  • 91. Ti mando una mail 2 o Firma Più firme “quanto ai dott. e agli ing., meglio evitare” o Leggi, rileggi, rileggi ancora. Invia Attenzione alla punteggiatura (pause, ritmo) Non abusare del punto esclamativo! o No Fonti allegati pesanti, testi Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere, Apogeo, 2008 lunghi, ricevuta di “la firma ci rappresenta, ci racconta, alimenta le agende elettroniche dei nostri interlocutori.” ricezione, nomi in chiaro Alessandro Lucchini, Business Writing, 2005 nelle liste Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 91/94 del linguaggio amministrativo
  • 92. Sitografia o Semplificazione linguaggio Funzione pubblica – Chiaro Regione Emilia – linguaggio burocratico Università di Padova – linguaggio amministrativo Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee - Manuale interistituzionale di convenzioni redazionali o Scrivere per il web www.mestierediscrivere.com www.palestradiscrittura.it o Testi accessibili www.subvedenti.it/Legge9/Legge9.asp#7 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 92/94 del linguaggio amministrativo
  • 93. Bibliografia o Semplificazione linguaggio Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997 Tullio De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, 2003 Tommaso Raso, La scrittura burocratica, Carocci, 2005 Alessandro Lucchini, Business Writing, Sperling & Kupfer, 2006 Beppe Severgnini, L'italiano. Lezioni semiserie, Rizzoli, 2007 o Scrivere per il web Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere. Le parole al lavoro, tra carta e web, Apogeo, 2008 Giovanni Acerboni, Progettare e scrivere per internet, Mc Graw Hill, 2005 Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 93/94 del linguaggio amministrativo
  • 94. Due parole “Le parole sono fatte, prima che per essere dette, per essere capite: proprio per questo, diceva un filosofo, gli dei ci hanno dato una lingua e due orecchie. Chi non si fa capire viola la libertà di parola dei suoi ascoltatori. È un maleducato, se parla in privato e da privato. È qualcosa di peggio se è un giornalista, un insegnante, un dipendente pubblico, un eletto dal popolo. Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale di farsi capire.” (Tullio De Mauro) Questa presentazione è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale- Non opere derivate 3.0 Unported. Per leggere una copia della licenza visita il sito web http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/ o spedisci una lettera a Creative Commons, 171 Second Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA. Diritti, marchi registrati e siti web riportati in immagini e url sono riservati e proprietà dei diretti interessati e relative aziende. Ufficio scolastico per la Lombardia La semplificazione Ufficio Comunicazione 94/94 del linguaggio amministrativo