Come e perché ridisegnare il sistema di valutazione italiano
1. Come e perché ridisegnare il sistema di
valutazione
Alberto Baccini
Università di Siena
Dipartimento economia politica e statistica
ROARS
Astrid
Roma, 26 giugno 2013
2. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
Il cattivo disegno delle istituzioni …
Struttura napoleonica:
controllo ministeriale centralizzato
Bleiklie, Ivar and Svein Michelsen. 2013. "Comparing He Policies in Europe." Higher Education, 65(1), 113-33
L’illusione delle istituzioni di first best
introduzione di elementi di modello competitivo
autonomia come primo passo per la competizione
riforma della governance (Gelmini)
valutazione oggettiva (ANVUR)
distribuzione premiale delle risorse
3. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
… ha dato luogo ad un sistema sbilanciato
Ministro
Agenzia plenipotenziaria di valutazione (ANVUR):
tutte le attività di valutazione della ricerca
«assicurazione della qualità» della didattica
performance della macchina amministrativa delle università (decreto FARE)
Finanziamento alla ricerca multicentrico non coordinato
«The absence of a research funding agency creates a critical unbalance in
the governance of the R&D system, with the government decentralize
evaluation, but not the power to design research priorities, to address new,
explorative, research themes, and to set up innovative strategic funding
instruments.» [Reale, EGOS colloquium 2012]
4. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
…governato di fatto da una élite
Nessuna rappresentanza della comunità scientifica
Il CUN ha natura ibrida
La CRUI è una associazione privata
Capano (Il Mulino, 2004): «Il rafforzamento della CRUI presuppone
l’abolizione del CUN»
Il sistema attuale attribuisce indirettamente alla politica e ad una
ristretta élite di baroni «organici» ad ANVUR, un potere enorme
e senza contrappesi su università e ricerca
The new rules are able to modify
the
composition
of
5. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
Bisin Alberto New York University
Terlizzese Daniele BDI
Schivardi Fabiano Università di Cagliari
Peracchi Franco Università di Roma Tor Vergata
Dagnino Giovanni Università di Catania
Federico Giovanni European University Institute
Bottazzi Laura Università di Bologna
Dardanoni Valentino Università di Palermo
«Nel caso dell’area 13 (Scienze economiche statistiche), che da oltre un
anno tormenta le notti di uno degli autori degli articoli di critica, non c’è
proprio niente da aggiungere.» Bonaccorsi, Il Mulino, 2/2013
11. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
Finanziamento della ricerca
Riprogettare il sistema di finanziamento ordinario
delle università, anche su base premiale
Il sistema attuale non è coordinato centralmente ed
opera in maniera del tutto inefficiente, in alcuni casi
concentrando in modo improprio, in altri
disperdendo le poche risorse disponibili
Tutti i finanziamenti devono essere assegnati
tramite bandi pubblici basati su procedure di
valutazione rigorose e trasparenti secondo le
guidelines europee per la peer review
12. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
Agenzia per il finanziamento
Coordinamento del finanziamento alla ricerca.
Modello 1. Agenzia accentri e coordini le fonti di
finanziamento della ricerca, attualmente disperse e
pertanto difficilmente programmabili. Una tale struttura
può tuttavia generare un potenziale incremento dei costi
e compromettere l’autonomia degli enti finanziatori.
Modello 2. Struttura leggera che manutiene un archivio
pubblico dei bandi e l’elenco nazionale dei valutatori dei
progetti di ricerca, fornisce guidelines e supporto per bandi
e valutazione dei progetti, monitora il sistema del
finanziamento.
13. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
Valutazione della ricerca e della didattica
Alleggerire un apparato regolatorio soffocante,
costoso e non in grado di fornire i risultati attesi.
Ridefinire il ruolo dell’ANVUR ridimensionando gli
enormi poteri attualmente ad essa attribuiti, e
sottraendola al controllo diretto del governo.
Approccio alla valutazione culturalmente e
scientificamente al passo con i tempi.
14. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
Ridisegno di ANVUR
Ipotesi 1. Agenzia autonoma (modello AERES?)
Consiglio direttivo ampio composto da personalità qualificate provenienti
anche dalla ricerca privata, da ricercatori (università ed EPR) ed esperti di
valutazione
nominati su proposta delle università e degli EPR.
Ipotesi 2. Agenzie separate per valutazione della ricerca e attività
di valutazione ed accreditamento delle università e dei corsi di
studio.
Consigli direttivi meno ampi costituiti come sopra.
NB. I dipendenti di Università ed EPR nei consigli direttivi percepiscono indennità
aggiuntive a copertura delle spese e non sono assimilati nelle retribuzioni ai dirigenti del
ministero.
15. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
Il ruolo del CUN
Il CUN assume la funzione di rappresentanza
istituzionale della comunità.
Definisce, in raccordo trasparente e formalizzato
con le comunità scientifiche e con le agenzie di
valutazione, i criteri di massima da usare per la
realizzazione delle attività di valutazione (ad
esempio le classificazioni disciplinari, le
denominazioni dei CDS, le liste di riviste
scientifiche etc.).
17. Alberto Baccini, Fatti stilizzati e tre idee
8 domande sul programma
1. Intendete rivedere i meccanismi di distribuzione dell’FFO e se sì in che modo?
2. Ritenete che i risultati dell’esercizio VQR (basato sulla bibliometria dei quadrati
magici e governato da lobby di baroni selezionate dal ministro Gelmini) possano
essere utilizzati credibilmente per distribuire le risorse?
3. Vi impegnate a far passare ogni euro dedicato al finanziamento di progetti di ricerca
da bandi pubblici?
4. Come intendete coordinare il finanziamento della ricerca?
5. Come intendete operare per rendere ANVUR indipendente dal controllo diretto del
ministro?
6. Come intendete riformulare le competenze ed i compiti dell’Agenzia di valutazione?
7. Come intendete operare per limitare le delire bureacratique del sistema di valutazione
della didattica (AVA) preannunciato dall’attuale consiglio direttivo?
8. In che modo ritenete di far partecipare la comunità scientifica ai processi decisionali?