3. Rettore Smith e signora, membri del consiglio di amministrazione, stimati docenti, management,
personale, orgogliosi genitori, fratelli e sorelle, famiglie e amici ... e soprattutto, diplomati dell'anno
2012: Congratulazioni.
Sono onorato e grato di condividere con voi questo momento cruciale nella vostra vita.
Mio figlio Francesco, è seduto in mezzo a voi che vi diplomate oggi in questo luogo speciale ... il che
rende questo momento ancora più significativo per me.
Ora, alcuni di voi potrebbero chiedersi chi è questo signore? Perché è qui? Che cosa ha da dirci che
valga questi dieci minuti?
Io non sono un leader politico. Non sono una star del cinema ne' un atleta olimpionico o tantomeno
un grande musicista. ...Non sono neanche americano,,,.
Piuttosto direi che sono italiano. E sono un marito e padre di famiglia.
Sono un uomo d'affari, che appartiene a una generazione che ha studiato duramente per ottenere
lavori che avrebbero garantito denaro, sicurezza e status.
Vengo da una generazione che ha creduto che una vita di successo fosse definita dalla ricchezza dei
nostri conti bancari.
Come voi io sono stato ben educato. Dopo aver ottenuto il mio diploma al Liceo Classico, ho
conseguito le mie lauree e ho seguito il mio master, e poi sono entrato nel mondo bancario in Italia,
dove ho lavorato sodo ... dove ho fatto carriera ... dove ho poi ricoperto posizioni che, per gli standard
della mia generazione, hanno fatto di me un caso di successo.
Sono qui per dirvi che la definizione che la nostra generazione ha coniato di successo è sbagliata.
L’ho scoperto in un modo difficile.
La vita ha uno strano modo di ricordarci che nessuno e niente è intoccabile. E che il successo non ti
rende immortale.
Quando una grave malattia è diventata un ospite non gradito nella mia famiglia, ho smesso di lavorare
per più di un anno, per fare qualcosa che non facevo lungo tempo.
Ho pensato alla vita.
Ho passato del tempo ... ho passato realmente del tempo ... con mia moglie, Brunella, e i miei figli.
Siamo stati vicini, ci siamo affidati alla nostra Fede, abbiamo tenuto duro ... e alla fine grazie a Dio,
siamo stati guariti.
E’ stato di gran lunga il momento più difficile della mia vita. Ma mi ha anche costretto a rallentare e
vedere che la vita è il miglior regalo che ci possa essere stato dato, e che nessun beneficio puo' essere
considerato scontato.
4. Ho realizzato che mi interessava condividere cio' che mi era stati dato e che il bene che avevo ricevuto
nella mia vita volevo diffonderlo.
Questa nuova consapevolezza ha tracciato un nuovo e più significativo percorso per me.
Mi ha portato a dedicare parte del mio tempo al MAGIS, la Fondazione dei Gesuiti Missionari in Italia,
dove mi sono trovato circondato da persone motivate a fare del bene per gli altri.
Oltre dieci anni fa, ho iniziato ad occuparmi del Burkina Faso ... un paese senza sbocco sul mare, di
lingua francese nell’Africa occidentale, che le Nazioni Unite hanno valutato il terzo Paese più povero
del mondo. 1
Laggiu', il popolo burkinabé vive una vita difficile, spesso resa breve dalla scarsa igiene e
dalle malattie infettive. Solo pochi fortunati ricevono una educazione formale.
Andai la prima volta in questo Paese per controllare una diga che avevamo contribuito a finanziare ...
poi seguita da una serie di pozzi che sono stati da noi progettati per prevenire la diffusione di malattie
infettive.
Durante il tempo trascorso in Burkina Faso, ho scoperto che la gente del posto stava cercando di
costruire una scuola per l'insegnamento delle tecniche agricole.
In un paese dove solo il 17% dei ragazzi della vostra età2
frequenta la scuola, la nostra fondazione ha
visto questo come un'opportunità per fare del bene.
Mi ha aiutato a capire che l'istruzione è un privilegio prezioso e potente che tutti i genitori, ovunque,
desiderano per i propri figli.
Abbiamo costruito questa scuola e, mi è stato detto, che è la più grande del Paese dove ci si
specializza nell’apprendimento delle tecniche dell'agricoltura.
E anche se il Liceo Agrario Domenico Mennillo è solo un edificio, è l'inizio di qualcosa per molti.
Abbiamo dedicato la scuola a mio padre, che mi ha insegnato che l'educazione è l'arma più potente
che abbiamo.
1
Burkina Faso profile, BBC: http://www.bbc.co.uk/news/world-africa-13072774
2
UNICEF statistics, Burkina Faso, secondary school participation, net attendance ratio (%), 2005-2010, male:
http://www.unicef.org/infobycountry/burkinafaso_statistics.html
5. E' stata questa esperienza che mi ha insegnato il vero significato del successo.
Nel 280 a.C., il console romano Appio Claudio Ceco ha detto: Faber est suae quisque Fortunae ...
Ognuno è l'artefice della proprio fortuna.
Ho ragione, signora Pearson? ( Direttrice dell'Istituto di Lingue Classiche a Trinity Pawling ndr)
Signori, voi siete gli architetti della vostra vita. Voi definite il vostro successo.
E con "successo", non intendo più la definizione data dalla mia generazione.
Vedete, l'idea del successo sta cambiando. Si sta muovendo al di là dei soldi e dello status. Il suo vero
valore è di gran lunga maggiore di qualsiasi stipendio. E di gran lunga più significativo di qualsiasi
status che si possa raggiungere.
Vi state incamminando nel mondo in un momento in cui pensatori e leader appassionati e
compassionevoli sono necessari più che mai nella nostra vita.
Le sfide moderne sono complesse.
Quando avete iniziato il vostro primo anno a Trinity-Pawling quattro anni fa, la crisi finanziaria
mondiale aveva cominciato a prendere piede e non ha ancora allentato la sua morsa.
Le persone stanno perdendo il lavoro e le imprese, e le famiglie le loro case, mentre 900 milioni di
persone continuano a vivere in condizioni di povertà in tutto il mondo.
Nei soli Stati Uniti, 46,2 milioni di americani vivono al di sotto della soglia di povertà, con oltre 16
milioni di bambini che vivono in condizioni bisognose.
Ora, non possiamo perdere di vista il fatto che abbiamo la fortuna di vivere in una società pacifica e
democratica, che ci da la libertà di tracciare la rotta della nostra vita. Ma per fare questo, abbiamo
bisogno anche di governi forti che ci aiutino a coltivare un ambiente giusto, nel quale possiamo
prosperare.
Chiediamo ai nostri leader di mettere da parte la politica sterile e di portare un cambiamento
significativo attraverso politiche pubbliche che affrontano le questioni cruciali del nostro tempo.
Ma dove è questo cambiamento?
6. Perché i nostri leader falliscono in un momento in cui abbiamo piu' che mai bisogno che guidino il
Paese con fermezza?
Perché quelli che hanno più bisogno di aiuto non lo ottengono?
Non stiamo solo vivendo una gravissima crisi economica ma il disagio e' sociale.
Io credo che stiamo vivendo una crisi sempre più profonda nei nostri valori.
Nella ricerca maniacale di aver qualcosa in più, di cose più grandi, migliori, stiamo perdendo di vista
ciò che è importante.
Stiamo perdendo il contatto con le nostre responsabilità reciproche e la nostra esistenza condivisa
come esseri umani su questa terra.
In questi tempi, sono fermamente convinto che l'educazione e' la risposta giusta.
Il nostro mondo oggi ha bisogno di pensatori e leader più istruiti e compassionevoli ... che sappiano
discernere nella confusione che ci circonda, che sappiano giungere al cuore delle nostre sfide e che
sappiano influenzare un cambiamento responsabile che e' assolutamente necessario.
Signori, il nostro mondo ha bisogno di pensatori e gli attori come voi.
Lasciando questi 150 ettari che avete chiamato casa, state lasciando una formazione di prim'ordine
che vi distingue.
Alcuni di voi sono arrivati al Trinity-Pawling da famiglie che avevano gia previsto per voi una buona
educazione. Le famiglie di alcuni di voi hanno dovuto superare ostacoli ripidi per farvi arrivare qui.
Ad oggi siete tutti fortunati. Con una formazione in questa scuola, avete così tante occasioni di fronte
a voi.
Non vi è dubbio che tutti volete avere successo. Ma se non lo fate bene ... se non vivrete una vita
compassionevole ... allora il vostro successo materiale non sarà mai abbastanza.
Quindi, come marito, come padre e come uomo, ecco quello che voglio dirvi oggi:
Vivete secondo il motto di quella che sara' tra poco la vostra alma mater. "Commitment to Character"
7. impegno per il carattere e non potrete sbagliare ...
Mantenete il senso di voi stessi, la vostra curiosità, il vostro amore per l'apprendimento, la vostra
immaginazione senza vincoli...
Rimanete sempre saldi ai vostri valori, trattate sempre gli altri come vorreste essere trattati ...
Vivete una vita autentica.
Vivete una vita compassionevole.
E vivete una vita intrisa di bontà e di coraggio.
Fate che tutte queste cose accadono, signori. E vi prometto, il successo ... il vero successo ... arriverà
sicuramente.
Buona fortuna, Classe del 2012. Congratulazioni.