1. 2/4/2014 Alessia Rotta 1
Proposta di Legge
Età per l’assegno sociale
La deputata Alessia Rotta
2. 2/4/2014 Alessia Rotta 2
Speranza di vita
La speranza di vita è stata introdotta nel sistema
pensionistico con effetti sui requisiti anagrafici per
conseguire il diritto alla pensione al fine di garantire
la stabilità del sistema.
L ’ adeguamento del requisito anagrafico agli
incrementi della speranza di vita interessa anche
l ’ assegno sociale nonché l ’ assegno sociale
sostitutivo della pensione d ’ inabilità civile,
l’assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali
e la pensione non reversibile ai sordi.
3. 2/4/2014 Alessia Rotta 3
Requisito di età per l’assegno sociale
Il requisito dei 65 anni per avere diritto all’assegno
sociale è valido fino al 2012.
A decorrere dal 1° gennaio 2013 il requisito
anagrafico per il conseguimento dell ’ assegno
sociale viene adeguato all ’ incremento della
speranza di vita.
4. 2/4/2014 Alessia Rotta 4
Dal 1° gennaio 2013 il requisito anagrafico, rapportato
agli incrementi della speranza di vita, per l’assegno
sociale è elevato a:
- 65 anni e 3 mesi dal 1° gennaio 2013 al 31 dicembre
2017;
- 66 anni e 3 mesi dal 1° gennaio 2018.
Assegno sociale e prestazioni sostitutive di invalidità civile
Requisiti di età per l’accesso
2012 65 anni
dal 2013 al 2017 65 anni e 3 mesi
2018 66 anni e 3 mesi
5. 2/4/2014 Alessia Rotta 5
L ’ adeguamento del requisito anagrafico per il diritto
all’assegno sociale alla speranza di vita è errato per i
seguenti motivi:
- Non esiste alcuna correlazione tra la speranza di vita
media e l’assegno sociale che si fonda sullo stato di
povertà dei soggetti interessati;
- Non è equo basare la sostenibilità del sistema
previdenziale sulla riduzione della spesa sociale;
- Nel caso specifico i soggetti interessati non sono in
condizioni di adeguare l’attività lavorativa alla speranza
di vita in quanto non svolgono alcuna attività lavorativa e
si trovano in condizioni di indigenza.
Assegno sociale e speranza di vita
6. 2/4/2014 Alessia Rotta 6
Povertà
In Italia si registrano due fenomeni:
- la concentrazione della ricchezza nel 10% della
popolazione che detiene circa il 45% della ricchezza
totale;
- l ’ aumento della povertà assoluta, la quale è
raddoppiata dal 2005 al 2012.
Il peggioramento delle condizioni economiche e sociali di
una parte della popolazione, la quale è sprovvista di
reddito, ci impone di confermare il requisito dei 65 anni
per avere diritto all’assegno sociale e, quindi, di abrogare
le disposizioni che hanno realizzato una rapporto fittizio
tra tale requisito e la speranza di vita delle persone.
7. 2/4/2014 Alessia Rotta 7
La proposta di legge recita:
1. A decorrere dalla data di entrata in vigore della
presente legge, il requisito anagrafico per il
conseguimento dell’assegno sociale di cui all’art. 3,
comma 6, della Legge 8 agosto 1995, n. 335 …….. è
stabilito in 65 anni, senza l’applicazione degli incrementi
di età previsti dall’art. 12, comma 12-bis, del decreto -
legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con
modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
La proposta di legge conferma l’età dei 65 anni per
avere diritto all’assegno sociale ed esclude l’incremento
del requisito anagrafico alla speranza di vita.
La proposta di Alessia Rotta
8. 2/4/2014 Alessia Rotta 8
Ai fini del diritto all’assegno sociale vengono valutati i
redditi di qualsiasi natura, compresi i redditi soggetti a
ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (interessi postali e
bancari, interessi su titoli ecc.). Per tale categoria di
redditi non è possibile effettuare alcun controllo sulle
autocertificazioni. Alessia Rotta propone di consentire
all’Inps di utilizzare la Banca dati dei conti correnti al fine
di erogare le prestazioni assistenziali di competenza
dell’Istituto previdenziale nella misura giusta solo alle
persone che si trovano in condizioni di indigenza.
La Banca dati dei conti correnti al momento è utilizzata
solo per i controlli Isee.
Welfare equo
9. 2/4/2014 Alessia Rotta 9
La Banca d’Italia ha rilevato che il 90,1% delle famiglie è
titolare di un deposito bancario/postale ed il 70% delle
famiglie più povere ha un portafoglio titoli aperto. L’Inps per
facilitare le modalità di pagamento delle pensioni ha
introdotto: - il beneficio della valuta il primo giorno pagabile
del mese per i pensionati che riscuotono la pensione
attraverso il deposito bancario o postale; - l’obbligo per i
pensionati con importo di pensione superiore a 1.000 euro
di riscuotere la pensione con accredito sul proprio conto
corrente o su conto di deposito a risparmio. Alla luce di tali
informazioni si ritiene rilevante per l’Inps utilizzare la Banca
dati dei conti correnti (interessi postali e bancari, interessi su
titoli) al fine di verificare la veridicità delle autocertificazioni
e realizzare un Welfare equo a beneficio delle persone
realmente disagiate.
10. 2/4/2014 Alessia Rotta 10
Assegno sociale a 65 anni
Le persone 65enni sprovviste di reddito possono risolvere
i loro problemi di sopravvivenza senza l’aiuto dello Stato?