"Il valore dell'accoglienza turistica" relazione di Antonella Barozzi del 28.11.2012 presso Sala Muratori Biblioteca Classense, Ravenna (RA) per il progetto formativo 2012 "Turismo di Heritage: conoscere il nostro territorio per imparare a comunicarlo" curato da Associazione Volontari Aclisti per l'Accoglienza Turistica.
1. “Il valore dell’accoglienza turistica”
dott.ssa Antonella Barozzi
Sala Muratori Biblioteca Classense, Ravenna (RA), 28.11.2012
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3. Fonte: Francesco Tapinassi, consulente e docente di Marketing e Comunicazione
nell’ambito dei servizi turistici.
Relazione del 13.11.2012 a Ravenna nell’ambito di “Le giornate dell’e-Commerce”,
Confesercenti Ravenna
4. Cosa indica il termine
“TURISMO DI HERITAGE”?
Si tratta di un mix di elementi tangibili ed
intangibili, materiali ed immateriali,
identificativi della cultura di un luogo, che una
comunità riconosce come propri e che quindi si
sforza di trasmettere alla posterità.
Perché le componenti materiali (opere d’arte, siti
archeologici, risorse naturali, prodotti) e
immateriali (feste, sagre, riti, eventi) dei
“paesaggi culturali” continuino a svolgere il loro
ruolo attivo nella società, occorre però non solo
conservarle, ma anche gestirle, valorizzarle e
comunicarle come il più efficiente fattore
competitivo che una località possieda.
5. COSA CERCA IL TURISTA?
I turisti viaggiano alla ricerca di esperienze,
emozioni, atmosfere diverse da quelle che
abitualmente caratterizzano le loro località di
residenza.
La COMPONENTE IMMATERIALE
DELL’HERITAGE deve quindi diventare
“prodotto turistico fruibile” originale e di qualità
percepibile, deve diventare “BRAND”,
sintetizzando e comunicando i valori identitari di
un territorio.
6. ATTORI
del Turismo di Heritage
1
BENI CULTURALI
2
POPOLAZIONE
LOCALE
3
TURISTI
4
MEDIATORI
CULTURALI
7. BENI CULTURALI
Ravenna
MONUMENTI UNESCO, Museo Nazionale,
MAR, Biblioteca Classense, Museo Arcivescovile,
Domus dei Tappeti di Pietra, TAMO, Cripta
Rasponi e Palazzo della Provincia, Museo del
risorgimento, Piccolo Museo delle Bambole e altri
Balocchi, Museo Dantesco, Casa delle
Marionette, Museo NatuRA, Zona archeologica di
Classe (RA), Cosiddetto Palazzo di Teoderico,
Zona Dantesca (Tomba di Dante e Quadrarco di
Braccioforte), Basilica di San Francesco, Basilica
di San Giovanni Evangelista, Duomo o Basilica
Metropolitana, Parco della Pace, Rocca
Brancaleone, Villa Romana di Russi (RA),
Capanno Garibaldi, Cascina Guiccioli, ecc.
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19. POPOLAZIONE LOCALE
Chi accoglie deve considerare che i turisti sono innanzi
tutto individui con bisogni diversi e la qualità
dell’accoglienza di un sito turistico si misura in primo luogo
sulla capacità di creare un sistema ospitale, a misura del
visitatore
In un contesto di città accogliente le
popolazioni locali conoscono e sono
orgogliose del loro patrimonio
Gli orari di apertura/chiusura sono chiari e differenziati
Sono segnalate le problematicità (code, assenza di servizi
igienici, disagi, disguidi, sospensione di servizio, ecc.)
I principali monumenti sono accessibili ai
portatori di disabilità, oppure si segnala la
impossibilità dell’accesso
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21. COSA FA IL MEDIATORE CULTURALE?
Conosce bene la storia del monumento, fatta di
date ed eventi, ma anche quella fatta di
tradizioni e di persone,
Mette in relazione quanto viene mostrato con
qualcosa che faccia parte della personalità o della
esperienza di vita del visitatore, perché
interpretare è diverso da informare,
significa educare.
In altre parole il mediatore culturale deve essere
in grado di creare un clima di accoglienza
22. INGREDIENTI FONDAMENTALI
Il sorriso,
La disponibilità,
Atteggiamento di chi vuole aiutare e non di chi
vuole “spennare un pollo”. In caso di disservizi e/o
problemi il mediatore si pone nei confronti del
turista in atteggiamento di ascolto empatico e
si adopera per la soluzione fattiva dei problemi
occorsi
Attenzioni speciali perché ogni turista si senta
coccolato, speciale, in altre parole “UNICO”
23. ACCOGLIENZA TURISTICA ONLINE
La prima fetta dell’accoglienza, dal 2004 in
avanti, da quando cioè si comincia a parlare di
web 2.0, avviene utilizzando gli strumenti della
rete: blog, social forum, mobile, apps, canali
video, streaming di foto, QR Code, realtà
aumentata, ecc.
Il più grosso errore che una comunità a vocazione
turistica possa fare è non fare trovare contenuti
interessanti ed aggiornati in rete, in modo che
possano essere condivisi dagli utenti attraverso i
canali social, così da sviluppare attraverso il web
2.0 una sorta di campagna promozionale basata
sul passaparola
24. Fonte: “Re-imparare a comunicare grazie alle nuove opportunità offerte dal web 2.0”, relazione di
Nicola Mandich, Project manager e Co-Founder Ditta Excogita s.r.l., del 3 ottobre 2012
nell’ambito di “Turismo di Heritage: conoscere il nostro territorio per imparare a comunicarlo” a cura
di Associazione Volontari Aclisti per l’Accoglienza Turistica
25. CONTATTI
Dott.ssa Antonella Barozzi (Presidente)
Associazione Volontari Aclisti per
l’Accoglienza Turistica
3896535450
3337281381
www.volontariaclisti.org
www.accoglienzaturistica.ra.it
www.ravenna2019.ra.it
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!