Dopo il lancio del tanto atteso Super Cub C125 2022, con sella biposto e il nuovo motore ancora più efficiente, Honda Motor Europe Ltd. Italia ha deciso di affidare a Motocicli Audaci di Cagliari il compito di una rivisitazione in chiave fun del suo iconico scooter a marce.
3D fab+print "Saving on scheduling and production time at Honda R&D " Intervi...
Honda Motor Europe Ltd. Italia e MAAN Motocicli Audaci presentano il Super Cub 125X
1. S P E C I A L S E N Z A M A R C E Marcello Parimbelli - fb: Special Senza Marce Andrea Caredda
IDENTIKIT
MARCA E MODELLO HONDA SUPERCUB 125cc
PROPRIETARIO HONDA MOTOR EUROPE LTD. ITALIA
PREPARATORE MAAN MOTOCICLIAUDACI, CAGLIARI
TEL. 347.9298592 - WWW.MOTOCICLIAUDACI.COM
FORNITURA SOSPENSIONI, ADATTAMENTO, SETUP
ANDREANI GROUP E POWERMOTO DI FABRIZIO CORDA
MANUBRIO E RISER SRT FACTORY
SILENZIATORE IL SARTO DEI METALLI
STOP A LED SERRI MOTORWORKS
PNEUMATICI PIRELLI SASSO GOMME
PORTATARGA LIGHTECH CARENE FABLAB NAT14
PAINTER MATTEO MURGIA
X-MAANSUPEREROI
SARDI
me ne vogliano i sardi, ma quando si pensa alla
loro amata isola il pensiero va subito al mare,
alla sabbia bianchissima, ai nuraghi, al cibo, al
patrimonio storico e culturale… di certo non ai motori. Ma qualcosa
sta cambiando. Già, perché se in questi anni la Sardegna è diventata
patria di molti eventi motociclistici come Dust’nsardinia, Audax 1000,
Sardinia Rumble e Trofeo Scrambler, il merito va proprio alla caparbietà
e all’“orgoglio sardo” di persone come Nicola Manca, Stefano Minerba,
Tommaso Cannas e Matteo Murgia… ovvero a quei sognatori della
Maan Motocicliaudaci. A loro va sicuramente riconosciuta anche una
grande dose di testardaggine (lo dico con accezione positiva) perché nel
contesto in cui operano non è sufficiente essere dei bravi customizzatori
e/o organizzatori; chi non vive sull’isola non può immaginarsi come
lì tutto sia più difficile, come scarsità di componentistica e carenza
dei trasporti rendano più lenta qualsiasi operazione, e di quali siano
i pregiudizi da dover abbattere.
Per loro fortuna la Honda Motor Europe (mica cotica!) di pregiudizi non ne ha proprio
avuti, a tal punto da affidargli un progetto davvero interessante come quello di dare
un’Identità Off-Road al nuovo Supercub 125, l’evoluzione naturale con motore
4 marce automatiche e 70km al litro del “motociclo” più venduto di tutti i tempi…
ben 100 milioni di esemplari tra il 1958 ed il 2017 (in pratica il corrispettivo a due
ruote del VW Maggiolino anche se questo è stato venduto in “soli” 21 milioni).
La richiesta di studiare uno stile più fuoristradistico credo sia dovuta anche al fatto
che in Europa, a differenza degli altri continenti, non venga commercializzato il
CT125 (in pratica il cugino tassellato del Supercub) rendendo pertanto quello creato
da Maan una sorta di anello mancante. Diversi nel carattere, diversi culturalmente,
diversissimi anche nell’aspetto (Nicola sembra letteralmente il Minimè di quel gigante
di Matteo), ognuno di loro ricopre un ruolo ben preciso ma il loro essere sognatori
resta il filo conduttore del team. In questo progetto a Nicola va riconosciuta la
gestione della fase iniziale e delle trattative /accordi con Honda e coi vari sponsors
ma anche parte della realizzazione insieme a Matteo, che si è invece occupato in toto
del design, della sella, della verniciatura e del pinstriping (troppo facile appiccicare
due strisce in vinile nero), mentre Stefano ne ha curato tutte le rifiniture, l’impianto
elettrico e i dettagli. Il fatto che l’X-CUB sembri quasi un modello di serie a tal
punto che dalla prima comparizione sono fioccate richieste di prenotazioni da molte
concessionarie (che però rimarranno a bocca asciutta fino a nuovi ordini di mamma
Honda) non deve farvi cadere in errore. Se pensate che abbiano “semplicemente
montato le tassellate e cambiato il colore" significa che non vi rendete conto della
mole di lavoro che sta dietro ad una special del genere anche perché, credetemi dato
che ne ho seguito il work in progress passo a passo (cercando anche mio malgrado
di convincerli a montare dei cerchi a raggi più idonei per l’offroad), modificare un
mezzo carenato come questo è per molti aspetti più difficile rispetto ad una naked.
La customizzazione è stata davvero radicale. Innanzitutto l’assetto è stato rialzato
con delle ben più performanti sospensioni Öhlins riadattate e settate da Andreani
Group e Powermoto di Fabrizio Corda, in modo da garantire insieme a pneumatici
Pirelli tassellati e manubrio/riser SRT Factory un feeling migliore sullo sterrato.
Il motore è invece rimasto invariato eccezion fatta per lo scarico completamente
ridisegnato e posizionato lateralmente e integrato in un fianchetto in fibra di
carbonio. Dal punto di vista estetico molti pezzi sono stati ricavati dal pieno, e la
sella è stata realizzata da zero e ricoperta in pelle pieno fiore ed alcantara sulla
parte superiore per un maggiore grip, mentre per quanto riguarda i fari e lo stop
con frecce integrate sono stati utilizzati dei led a rifrazione.
Un dettaglio davvero interessante è poi quel comando Duster Mode posizionato dietro
al manubrio che serve per disattivare l’ABS nel fuoristrada più impegnativo. Il discorso
“carrozzeria” è invece più complesso, infatti mentre il parafango posteriore è stato
completamente rivisto ed allargato con un lavoro handmade sartoriale di saldatura
e battitura della lamiera direttamente da Maan, per quanto riguarda il frontale ed il
copridisco anteriore i ragazzi hanno avuto l’idea tanto geniale quanto patriottica di
coinvolgere nel progetto dei giovani cervelli locali, ovvero gli studenti del Fablab Nat14
del Liceo Scientifico G. Asproni di Iglesias che si sono occupati della progettazione
e realizzazione con l’utilizzo di una stampante 3D. Ora capite perché non è un caso
che Honda Europa lo abbia portato ad EICMA. E perché non è un caso nemmeno
che l’X-Cub sia stato pubblicato sui blog di mezzo mondo.
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