3. introduzione
l’ecografia costituisce parte integrante della
diagnostica dei linfomi nelle fasi
• diagnosi
• stadiazione
• pianificazione della terapia
• follow up e cure post-trattamento
• diagnosi delle recidive
4. introduzione
• la diagnosi ultrasonografica si avvale di alcune
caratteristiche morfologiche ecografiche
linfonodali ben definite
• la specificità e sensibilità incrementano in
associazione alla metodica color-doppler
– studio del pattern vascolare linfonodale
5. caratterizzazione ecografica dei linfonodi
• forma: diametro longitudinale/diametro trasversale (l/t)
• ecogenicità: confronto con i tessuti circostanti
• ilo vascolare: struttura lineare iperecogena su sfondo
ipoecogeno
• rapporti con le strutture limitrofe
• studio dell’assetto vascolare mediante color doppler
– studio assetto vascolare e dell’ilo
6. caratterizzazione ecografica dei linfonodi
• scelta di eventuali adenopatie da sottoporre ad
accertamento cito-istologico
• pianificazione pre-trattamento nei casi positivi
• stadiazione post-trattamento
– definizione del grado di risposta al trattamento
• la diagnosi è sempre multifattoriale, sia dal punto
di vista strumentale che clinico
è imperativo conoscere sempre
la storia clinica del paziente
19. confronto fra metodiche cliniche e di imaging
tecnica specificità sensibilità
TC/RMN 97% 21%
PET-TC 96% 65%
20. caratterizzazione dei linfonodi mediante indagine
citologica su biopsia ecoguidata con ago sottile
• incremento di sensibilità e specificità dalle metodiche
di indagine citologica mediante biopsia ad ago sottile in
ecoguida
• orientare verso una diagnosi di malattia
linfoproliferativa, discernendo le lesioni infiammatorie
• selezione dei casi
– da sottoporre ad approfondimento mediante tecniche
chirurgiche aperte
– o nella stadiazione delle eventuali recidive o persistenze di
malattia
21. analisi della casistica
• è stata esaminata la casistica di pazienti
esaminati e trattati presso l’Unità Operativa di
Eco Diagnostica ed Interventistica dell’Unità
Operativa ORL dell’Istituto Tumori di Bari a
partire dal Maggio 2002 sino ad Ottobre 2012
• in questo periodo sono stati sottoposti ad
esame ecografico delle stazioni linfonodali
laterocervicali 2920 pazienti
22. analisi della casistica
• in 430 casi è stato sospettato un processo
linfoproliferativo ed è stato consigliato un
approfondimento mediante citologia per ago aspirato
ecoguidato; 400 pazienti si sono sottoposti a tale
accertamento
• in 290 casi è stato diagnosticato un processo
linfoproliferativo
• in 15 casi è stata fatta diagnosi di linfoma non Hodgkin
• In 4 di linfoma di Hodgkin
• in 91 casi la diagnosi citologica non è stata dirimente
23. analisi della casistica
• ai 381 casi di diagnosi citologica dubbia è stato
consigliato di sottoporsi a cervicotomia
esplorativa per biopsia linfonodale
• 370 si sono sottoposti ad intervento chirurgico
che ha messo in evidenza
– 99 casi la presenza di una linfadenopatia benigna,
a varia eziologia
– in 271 casi un linfoma, a varia caratterizzazione
istologica
24. analisi della casistica
• la diagnosi ecografica è stata in grado di
orientare il percorso diagnostico, in quanto
circa il 72.5% (290 casi su 400) dei pazienti ai
quali è stato consigliato un approfondimento
per il sospetto di un processo linfoproliferativo
è risultato realmente affetto da una patologia
linfoproliferativa maligna
25. analisi della casistica
• la biopsia per ago sottile ha confermato il suo
apporto nel miglioramento della sensibilità e
specificità delle tecniche ultrasonografiche , in
quanto ha consentito di selezionare i casi da
sottoporre a chirurgia open e di orientare l’iter
diagnostico verso un processo
linfoproliferativo maligno, ottenendo una
diagnosi di patologia linfomatosa nel 78.4%
dei casi (290 pazienti su 370)