Come finanziare la formazione della tua azienda? Quali sono i requisiti per poterla finanziare? Quale formazione posso finanziare? Focus e consigli utili sulla formazione finanziata in Italia, sui Fondi paritetici interprofessionali e sulla formazione aziendale finanziata dal FSE. CONTENUTI: - La formazione finanziata in Italia - I fondi paritetici interprofessionali - La formazione finanziata tramite il Fondo Sociale Europeo - La formazione finanziata e la modalità FAD Collegandoti al seguente link, potrai visionare l’abstract video del seminario online: https://youtu.be/Jv8tIO0qFxc

1. Finanziamenti
e Formazione
Skilla webinar 2020
28 settembre 2020
ore 12:00
Con MARIANO INTINI
Consulente
PAOLA BRUNI
Project Manager, Skilla

2. Finanziamenti
e Formazione
Introduzione

3. Formazione finanziata in Italia
La formazione finanziata in
Italia si ascrive a due macro
aree di intervento:
1. I Fondi partitetici
interprofessionali (natura
pubblica ma in verità si
ascrivono più al
“privato”);
2. Il Fondo Sociale
Europeo, utilizzato
tramite le Regione.
A questi si aggiungono
strumenti complementari:
1. Call specifiche delle
camere di commercio;
2. Erasmus Plus per la
formazione in Mobilità.

4. I fondi paritetici
Il principale strumento
per finanziare la
formazione continua delle
aziende sono i Fondi
paritetici
interprofessionali

5. Cosa sono?
I fondi paritetici
interprofessionali sono
organismi di natura
associativa costituiti
dalle parti sociali per
finanziare la
formazione continua
dei lavoratori
Sono organismi
autonomi, vigilati
dall’ANPAL e dal
Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali

6. Quando sono nati?
Nel 2003 vengono istituiti i primi 10 fondi, dando
così attuazione alla Legge 388/2000
La Legge 388/2000 infatti consentiva di destinare la
quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS per
ogni lavoratore (il cosiddetto contributo obbligatorio
per la disoccupazione involontaria) alla formazione
dei propri lavoratori
Lo 0,30% è l’importo grazie al quale i Fondi
finanziano se stessi e grazie ai quali erogano
finanziamenti per la Formazione continua

7. Come si
aderisce ad
un Fondo?
• L’impresa aderisce ai Fondi su base
volontaria scegliendo il codice fondo
sul Flusso Uniemens
• Ogni azienda può scegliere
liberamente a quale fondo destinare
lo 0,30%
• La scelta del fondo può essere
revocata quando si vuole e si può
cambiare fondo quando si vuole
• L’azienda può anche non iscriversi a
nessun Fondo. In questo caso lo
0,30% viene destinato all’INPS.
Dunque, l’azienda lo perde e non
potrà riutilizzarlo sotto forma di aiuti
alla Formazione

8. Quanti fondi ci sono in Italia?
Fondartigianato – Fondo per la
formazione continua nelle imprese
artigiane
Fon.Coop – Fondo per la formazione
continua nelle imprese cooperative
Fondimpresa – Fondo per la
formazione continua
Fondo Dirigenti PMI – Fondo per la
formazione professionale continua dei
dirigenti delle piccole e medie
imprese industriali
FAPI - Fondo per la formazione
continua per le piccole e medie
imprese
FONDIR. – Fondo per la formazione
continua dei dirigenti del terziario
FOR.TE. – Fondo per la formazione
continua del terziario
Fondirigenti –Fondo per la formazione
dei dirigenti nelle imprese industriali
FON.TER – Fondo per la formazione
continua dei lavoratori dipendenti nelle
imprese del settore terziario: comparti
turismo e distribuzione servizi
I Fondi Paritetici Interprofessionali fino ad oggi costituiti e autorizzati sono 19:

9. Quanti fondi ci sono in Italia?
Fondoprofessioni – Fondo per la
formazione continua negli Studi
Professionali
Fond. E.R. - Fondo per la formazione
continua degli Enti Religiosi
Fon.Ar.Com.- Fondo per la formazione
continua nei comparti del terziario,
dell'artigianato e delle piccole e medie
imprese;
For.Agri - Fondo di settore per la
formazione professionale continua in
agricoltura
Fondo Banche Assicurazioni - Fondo per
la formazione continua nei settori del
credito e delle assicurazioni
Formazienda - Fondo per la formazione
continua nel comparto del commercio,
del turismo, dei servizi, delle professioni
e delle piccole e medie imprese
Fonditalia - Fondo per la formazione
continua nei settori economici
dell'industria e piccole e medie imprese;
Fondo Formazione Servizi pubblici
industriali - Fondo per i servizi pubblici
FondoLavoro – Fondo per la formazione
continua delle Micro, Piccole, Medie e
Grandi Imprese
Fondo Conoscenza - Fondo per la
formazione continua dei dirigenti dei
quadri, dei ricercatori e dei dipendenti
delle imprese del comparto
commercio/turismo/servizi della piccola e
media impresa.

10. I principali Fondi

11. Quali lavoratori sono finanziabili
I fondi finanziano la formazione dei
lavoratori dipendenti.
I precedenti fondi finanziano la
formazione di lavoratori con la qualifica
di operai, impiegati e quadri

12. E i dirigenti?
• I dirigenti hanno 3 fondi a loro dedicati di cui 2 sono
quelli realmente operativi: Fondirigenti e Fondir
• Fondirigenti: è il fondo dei dirigenti delle aziende
aderenti a Confindustria
• Fondir: è il Fondo dei dirigenti delle aziende
aderenti a Confocommercio, ad Ania, all’ABI, etc.

13. Adesione
libera
• Per quanto ogni fondo abbia
delle parti sociali datoriali
costituenti, l’adesione al fondo
non è rigida
• Possiamo trovare aziende
dell’area Commercio iscritte a
Fondimpresa e viceversa
aziende dell’area
manifatturiera iscritte a For.TE
• L’impresa solitamente sceglie
il fondo più adatto alle proprie
esigenze

14. Cosa finanziano i fondi
I Fondi finanziano Piani
formativi individuali,
aziendali, settoriali e
territoriali;
L’azienda può
presentare un piano
autonomamente
oppure in Rete con
altre Imprese

15. Come funziona i Fondi
La maggioranza dei Fondi opera in due modalità:
• Conto individuale o Aziendale. Si tratta delle
risorse che mensilmente l’azienda accantona e
che può utilizzare in qualsiasi momento per
realizzare un Piano formativo aziendale (es.
Conto aziendale Fondimpresa);
• Avvisi pubblici. Si tratta di avvisi pubblici,
periodicamente pubblicati dai Fondi, a cui
l’azienda autonomamente o in Rete (territoriale e
settoriale) può presentare un piano formativo. Gli
avvisi pubblici sono finanziati con le risorse di
tutte le aziende aderenti al Fondo. Possiamo
avere avvisi pubblici generalisti oppure avvisi
pubblici dedicati a specifiche tematiche
NB: ogni piano
formativo deve
prevedere la
condivisione con le
parti sociali

16. La docenza
La
progettazione
Il coordinamento
Il tutoraggio
Le strumentazioni
dedicate alla
realizzazione
della formazione
Le strumentazioni
dedicate alla
realizzazione
della formazione
Quali spese finanziano i Fondi?

17. Quali costi sono a carico
dell’azienda?

18. Solitamente si risponde ”nessuno” a questa domanda
Il costo per l’azienda, definito cofinanziamento, è il costo del
lavoro delle persone in formazione
Il cofinanziamento per l’azienda viene definito sulla base di
due regolamenti comunitari: il cosiddetto regolamento “de
minimis” (in questo caso l’azienda cofinanzia con il 20%) ed il
Regolamento UE n. 651/2014 (50% per le Grandi Imprese,
40% per le medie, 30% per le Piccole Imprese).
Quali costi sono a carico dell’azienda?

19. Quanto finanziano i Fondi
• Gli importi di finanziamento
variano da Fondo a Fondo.
• La gran parte dei Fondi usa
una procedura di
finanziamento a costi
standard
• Il Fondo definisce un’unità di
costo standard per ora di
formazione per allievo (UCS)
• Il nostro importo di progetto
o piano formativo è definito
dalla seguente formula:
UCS x Ore corso x Num
partecipanti: questo è il
nostro finanziamento per il
piano formativo
• Esempio: UCS 50 euro
ora/allievo, in formazione 10
persone, ore di formazione
100. Il nostro finanziamento
è dato da 50 euro x 100 ore
x 10 partecipanti = 50mila
euro

20. I Fondi e la FAD
• Tutti i Fondi ammettono a finanziamento la FAD
• Ci sono procedure e costi standard di finanziamento
differenti per ogni Fondo
• I principali Fondi ammettono: FAD sincrona ed
asincrona
• Alcuni Fondi consentono piani formativi con l’uso
esclusivo di FAD, altri impongono una percentuale
massima sul totale ore di Formazione
• Con l’emergenza Covid-19 i fondi hanno accelerato
con l’utilizzo della FAD consentendo la
trasformazione totale dei piani in Aula in piani in FAD
sincrona

21. Cosa finanziamo di FAD con i Fondi
Progettazione
didattica
Docenza per la
FAD sincrona
Tutoraggio per la
FAD sincrona
Licenze di utilizzo
della FAD
asincrona
Materiali ed
attrezzature per la
FAD

22. Il Fondo sociale europeo è il principale
strumento finanziario con cui l'Unione
europea sostiene l'occupazione negli Stati
membri e promuove la coesione economica
e sociale.
Le risorse dell'FSE ammontano al 10% circa
del budget comunitario
Il Fondo sociale europeo

23. Obiettivi del FSE
Il Fondo sociale europeo (FSE)
consente di accrescere le opportunità di
occupazione dei cittadini europei,
promuove lo sviluppo dell'istruzione e
della formazione e punta a migliorare la
situazione dei soggetti più vulnerabili. La
grave situazione in merito alla
disoccupazione, in particolare giovanile,
e al rischio povertà, ha indirizzato gli
obiettivi europei verso alcuni dei
problemi che ne sono alla base: scarsità
di competenza, ridotta mobilità dei
lavoratori, inadeguatezza dei sistemi
scolastici e del mercato del lavoro.
Quattro sono gli obiettivi
tematici individuati per l'FSE:
• promuovere l'occupazione e
sostenere la mobilità dei
lavoratori;
• promuovere l'inclusione sociale
e lottare contro la povertà;
• investire in istruzione,
competenze e apprendimento
permanente;
• migliorare la capacità
istituzionale e rendere più
efficiente l'amministrazione
pubblica.

24. Come funziona
• Il fondo sociale europeo è uno
strumento di finanziamento europeo
del budget comunitario e gestito in
maniera “indiretta”
• Sono le regioni italiane ed anche il
Ministero del lavoro ad utilizzare
queste risorse tramite Piani operativi
redatti per il settennato
• Sono dunque le Regioni ad emanare
specifiche call dedicate alla
formazione continua dei lavoratori

25. FAD e FSE
La FAD da
regolamento
comunitario è
ammissibile
Non tutte le regioni
ammettono la FAD
L’emergenza
COVID-19 ha visto
una accelerata
anche per le regioni
italiane

26. Erasmus Plus
Erasmus Plus è il
programma comunitario
dedicato alla formazione
formale e non formale,
con particolare riguardo
alla formazione in
mobilità
Consente alle azienda,
tramite la creazione di
consorzi con enti di
formazione, di
permettere ai proprio
lavoratori di fare
esperienze di
formazione all’estero
accrescendo il proprio
capitale umano

27. Thank you!