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152341_Pro_ESCURSIONI_2013:131718_Pro_ESCURSIONI_2012 20/11/12 11.17 Pagina 48
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                                                                                            Club Alpino Italiano - Sezione di Treviso




                                                                                               Programma 2013
                                       SPORTMARKET S.R.L.
                                       SPORTMARKET S.R.L.
                                          SPORTMARKET S.R.L.
             Via Ru’ Bianco,5 - 31041 Cornuda (TV) - Tel.0423.639801 - Fax 0423.639847
             Via Ru’ Bianco,5 - 31041 Cornuda (TV) - Tel.0423.639801 - - Fax0423.639847
                  Via Ru’ Bianco,5 - 31041 Cornuda (TV) - Tel.0423.639801 Fax 0423.639847
                            www.sportmarket.it - sportmarket@sportmarket.it
                            www.sportmarket.it - sportmarket@sportmarket.it
                                www.sportmarket.it - sportmarket@sportmarket.it
Programma Attività 2013




             Club Alpino itAliAno
               Sezione di treviso




Piazza dei Signori, 4 – 31100 Treviso Tel. e Fax: 0422 - 540855
        Apertura: mercoledi e venerdì ore 21.00 – 22.30
        www.caitreviso.it e-mail: sezione@caitreviso.it

      Nessun albero è stato abbattuto per la realizzazione di questo opuscolo
realizzato in carta riciclata. CAI Treviso si impegna per uno sviluppo sostenibile.

          In copertina: La Marmolada ripresa dal Passo Giau, di Alberto Perer.
Presentazione ai Soci
Carissime Amiche ed Amici,
Eccoci al 2013, anno importante per il nostro sodalizio, un anno da ricordare perché 150 anni or
sono, era il 1863, Quintino Sella, l’allora ministro delle finanze del primo governo dell’Italia unita
- non dimentichiamo che l’unità d’Italia risale solo a due anni prima - ebbe l’idea di creare il Club
Alpino Italiano. In questi 150 anni sicuramente tanti sono stati i mutamenti, ma alcune cose sono
difficili da cambiare. Si potrebbe pensare di avere acquisito un bagaglio di esperienze notevole e di
aver imparato molto, invece non è sempre così. Ci ritroviamo ancora a combattere contro chi vor-
rebbe portare tutte le comodità della città tra i monti. Contro chi vorrebbe fare della montagna un
groviglio di impianti di risalita e di discesa o di percorsi per quod o motoslitte. Contro chi vorrebbe
arrivare in rifugio con tutti i comfort e trovare iper tecnologie, super attrezzature, idromassaggio,
e perché no, una SPA...Sicuramente in certi rifugi sarà possibile, ma io parlo di quelli in quota, di
quelli dove per arrivare ci vuole tempo e fatica, parlo di quelli che, quando arrivi, l’unico desiderio è
quello di levarti gli scarponi e di bere una bella birra… Dobbiamo perciò combattere per mantenere
una Montagna fruibile a tutti, ma la Montagna ha un equilibrio fragile, delicato e ci vuole molto poco
per danneggiarla irreparabilmente. Sembra che in questi 150 anni si sia imparato ben poco. Non si è
ancora capito, o semplicemente non si è voluto capire, che la Montagna vuole essere lasciata in pace,
che non vuole essere conquistata, sfruttata e dilapidata, ma capita e rispettata. Per capirla ed apprez-
zarla veramente, basta avvicinarsi con rispetto e umiltà, con un pò di sana fatica, salirla piano piano,
lentamente, viverla. Solo così la si potrà godere veramente, vedere e capire tutto quello che la circonda.
Avremo un anno impegnativo, che ci vedrà impegnati con vari eventi nella nostra Treviso, con l’Ar-
rampicata in Piazza 2013, con escursioni tematiche, incontri con le sezioni limitrofe, coinvolgendo
      così i nostri e i loro soci, festeggiare si, ma anche condividere e conoscere altri amici, amanti della
          Montagna. Troverete su questo programma tutte le attività che la nostra Sezione svolgerà
            in questo anno speciale. Visto che dovremo intrecciare il nostro programma con le altre
               Sezioni, ci potrebbero essere delle varianti in corso d’opera, che verranno eventualmente
                 comunicate con largo anticipo. Vorrei ricordare di visitare il nostro nuovo sito www.
                      caitreviso.it e di iscriversi per le Newsletter. Inoltre siamo presenti su Facebook e
                            Twitter. Cercherò di essere con Voi in escursione o in scalata, a brindare per
                              festeggiare questi 150 anni in allegria, anche perché, forse non sarò presente
                                ai festeggiamenti dei 200 anni del CAI. Non si sa mai, come diceva un
                                  vecchio sacerdote: “…non mettiamo limiti alla provvidenza…”
                                                                                   Buona Montagna a tutti.

                                                                                       Sergio Mari Casoni
                                                                                               presidente
Funzioni ed Incarichi
                   CONSIGLIO DIRETTIVO al 31.12.2012
              Presidente                                   Sergio Mari Casoni
              Vice Presidente                              Giancarlo Cesarino
              Segretario                                         Alberto Perer
              Tesoriere                                         Monica Tasca
              Cassiere                                           Mario Vivian
                                        Consiglieri:
             Alberto Perer, Aldo Solimbergo, Antonella Danielli, Claudio Pellin,
              Fabio Strano, Giancarlo Cesarino, Irene Dal Col, Ivano Criveller,
                  Marco Grava, Mario Vivian, Nicola Rosin, Piero Artuso.

                                          Revisori:
                                Ivone Simionato, Luca Zanatta.

                        RESPONSABILI COMMISSIONI

Comm. Escursionismo                   Lorenzo Zottarel         escursionismo@caitreviso.it
Comm. Alp. Giovanile
Gruppo “Lagorai”                       Thomas Darsiè                        info@logorai.it
Gruppo “Neveganti”                     Claudio Pellin       sciescursionismo@caitreviso.it
Gruppo Roccia “Su dret”                 Marco Grava                     sudret@caitreviso.it
Comm. Cultura/Biblioteca             Mirco Gasparetto                  cultura@caitreviso.it
Comitato Scientifico                Giuliano De Menech                    tam@caitreviso.it
Scuola Alpinismo “E. Castiglioni”      Adolfo Eduati           scuolalpinismo@caitreviso.it
Comm. Informatica                      Bruno Barbieri             informatica@caitreviso.it
Comm. Rifugi                           Bruno Rossetti                 sezione@caitreviso.it
Gruppo MTB                    Gianantonio Codognotto Capuzzo            mbike@caitreviso.it
Gruppo Materiali Sezionali            Davide Curtolo               magazzino@caitreviso.it
Gruppo Seniores                         Paolo Moino                   sezione@caitreviso.it

                                    Delegati sezionali:
                      Eleonora Frare, Bruna Carletto, Marco Battistel.


         Situazione Soci al 31.12.2012
       Soci       Ordinari                                                    1.030
       Soci       Famigliari                                                    504
       Soci       giOvani                                                       148
       Soci       TOTali                                                      1.682
I nostri rifugi
                                                            Rif. PRADIDALI
                                                            (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 2278

                                                            Tel. 0439.64180, aperto dal 20/06 al 20/09,
                                                            (posti letto 65).
                                                            Gestore guida alpina Duilio Boninsegna
                                                            (tel. 0439.67408)
                                                            Via Dolomiti, 8 - 38050 Imer (TN)
                                                            Isp. Luciano Ragazzoni, Giancarlo Cesarino
                                                            www.rifugiopradidali.com - pradidali@libero.it

Incastonato a 2278 metri, tra le perfette pareti delle Pale di S. Martino, il rifugio Pradidali è una tra le
più note basi alpinistiche delle Dolomiti per la sua immediata prossimità a infinite vie tra le «schiene»
e gli spigoli delle Pale, in cordata o usufruendo delle vie ferrate. Vi si può accedere dalla Val Canali con
un’ascesa di 1000 mt lungo un sentiero che richiede all’incirca 2,30 ore. Ma molte altre sono le vie per
giungervi: come quella dal Rifugio Treviso attraverso il Passo delle Lede: o quella dal Rifugio Rosetta
(magari arrivando dalla Val Gares, vicino Falcade) o ancora la traversata dalla Val d’Angheraz attraverso
la Forcella del Miel o il Passo della Fradusta. In questi ultimi due casi le escursioni sono impegnative, con
attraversamento di ghiaioni e tempi dalle 3 alle 5 ore. I posti letto sono 65 ed è in funzione un servizio di
ristorazione per i «gitanti» di giornata e per gli escursionisti o alpinisti che vi pernottano.



                                                            Rif. ANTELAO
                                                            a Sella Pradonego (gr. Antelao) m. 1796
                                                            Gestore Silvia Da Forno
                                                            Tel. 0435.75333, aperto dal 20/06 al 20/09,
                                                            (posti letto 25).
                                                            Isp. Giorgio Paro
                                                            www.rifugio-antelao.it - posta@rifugio-antelao.it

                                                            Di proprietá del C.A.I. di Treviso, il Rifugio An-
                                                            telao fu voluto e costruito nel 1948 dalla scrit-
                                                            trice e alpinista Alma Bevilacqua (più conosciu-
                                                            ta con lo pseudonimo di Giovanna Zangrandi)
                                                            per valorizzare una zona dolomitica poco nota,
da lei apprezzata ed amata durante la lotta partigiana. Situato a 1796 metri, in località Sella di Pradonego,
nel comune di Pieve di Cadore (Belluno), l’edificio, appena riaperto dopo lavori di ristrutturazione e
ampliamento, costituisce una meraviglioso punto di passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come un
balcone naturale, e la Val Boite, lungo un percorso che cinge ad est la montagna (3263 mt) da cui prende
il nome. Vi si accede, più comodamente, da Vinigo, da Pozzale, da Nebbiù e da Valle di Cadore, con
tempi che variano da 1,30 a 3 ore e con dislivelli da 350 a 800 metri. In alternativa, con escursione più
impegnativa, sì può giungere da Praciadelan sopra Calalzo o da S. Vito in una traversata tramite il Rifugio
Galassi e le Forcelle del Ghiacciaio e di Piria.
Rif. TREVISO
                                                 in val Canali (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 1630

                                                 Tel. 0439.62311, aperto dal 20/6 al 20/9,
                                                 (posti letto 32).
                                                 Gestore guida alpina Tullio Simoni (tel. 0439.62716)
                                                 Via Fol, 7 - Transacqua - 38054 Primiero (TN)
                                                 Isp. Alberto Daniotti
                                                 www.rifugiotreviso.it - mara.iagher@tin.it

                                                Il Rifugio Treviso, è situato a 1630 metri nell’alta Val Canali,
                                                comune di Tonadico ( Trento ).
                                                La sua storia è antica, risalendo al 1897 anno in cui il Club
                                                Alpino di Dresda lo costruì in quello che era ancora territo-
                                                rio austroungarico. Il 1922, a Grande Guerra finita, fu l’anno
del passaggio dell’edificio alla gestione del C.A.I. di Treviso, che ne divenne proprietario. Inserito a sua vol-
ta In un parco naturale, il Rifugio Treviso è accessibile con semplice escursione di poco più di un’ora e 350
mt di dislivello, dal Cant del Gal, sopra Fiera di Primiero. Ma vi si può giungere con maggiore impegno,
e incomparabili viste, in altri modi: da Passo Cereda, sempre sopra Fiera di Primiero, attraverso Forcella
d’Oltro, Forcella delle Mughe o tra splendidi passaggi tra le pareti dolomitiche; dalla Val d’Angheraz,
vicino Agordo, attraverso la Forcella dell’Orsa. In Questi due casi bisogna mettere in conto percorsi dalle
3 alle 5 ore, con dislivelli di 1500 metri. Funziona il servizio bar e ristorante.

Rif. BIELLA alla Croda del Beco
(gruppo Croda Rossa D’Ampezzo) m. 2327

Tel 0436.866991, aperto dal 20/06 al 20/09,
(posti letto 45).
Gestore guida alpina Guido Salton
(tel. 0436.4467)
Via Cadin, 25 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)
Isp. Bruna Carletto
www.rifugiobiella.it - rifugiobiella@libero.it


Costruito nel 1906 dal Club Alpino austriaco col nome dì Egererhütte, il Rifugio Biella passò poi in
concessione alla città di Biella , dalla quale poi lo rilevò nel 1947 il C.A.I. di Treviso, che mantenne nel
nome il riferimento alla città piemontese. Tuttora il C.A.I. di Treviso lo gestisce su concessione del Dema-
nio Militare. Il rifugio si trova a 2327 metri, ai piedi della caratteristica Croda del Beco (2810 mt), lungo
l’Alta Via n. 1 in un altopiano aspro e lunare all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, ai
confini con l’Alto Adige . Vi sì può accedere in vari modi: dal Lago di Braies attraverso la Forcella Sora el
Forn; da Pederù sopra San Vigilio di Marebbe attraverso l’alpeggio Fodara Vedla; da Malga Ra Stua, sopra
Cortina e Fiames, attraverso altipiani percorsi da marmotte. Ma infinite altre sono le vie per chi voglia
compiere escursioni più impegnative, come quella che sale direttamente da S. Vigilio attraverso la Val de
Ciastlins e il Munt de Senes. Da 2 a 5 ore i tempi di percorrenza, da 700 a 1300 i metri di dislivello. Quasi
una cinquantina i posti letto; anche qui servizio bar e ristorante.

La Sezione di Treviso del CAI apre una nuova iniziativa destinata ai soci e non soci dell’associazione: Una
settimana nei rifugi Pradidali e Treviso, nel cuore delle Pale di S.Martino, patrimonio dell’UNESCO.
Il programma dettagliato sarà pubblicato sul sito internet della Sezione.
ASSembleA ordInArIA deI SocI
                                          25 marzo 2013
                             presso chiesa di san GreGorio,                     Treviso

      Incontri periodici delle commissioni, gruppi, scuola presso la sede in Piazza dei Signori, 4 Treviso

           Escursionismo                             Tutti i mercoledì e venerdì del mese               21.00
           Gruppo Su Dret                            ogni 2° giovedì del mese                           21.00
           Gruppo Logorai                            ogni 1° martedì del mese                           21.00
           Gruppo Neveganti                          ogni 2° martedì del mese                           21.00
           Commissione di Escursionismo              ogni 3° martedì del mese                           21.00
           Gruppo Cicloescursionismo
	          Comitato	Scientifico	        	


                                        GIornAte In rIFuGIo
    La nostra Sezione ha la fortuna di avere ben quattro rifugi tra i più moderni, accoglienti e nelle posizioni
    più invidiate dai frequentatori escursionisti, alpinisti, non solo europei. L’idea del progetto è pertanto
    quella di proporre l’opportunità/possibilità ai soci ed agli appassionati di trascorrere una settimana in ri-
    fugio con un programma di attività organizzate per poter vivere in tutta comodità e a diretto contatto con
    l’ambiente montano dolomitico che tutto il mondo ci invidia. Si vuol offrire ai soci e agli appassionati la
    possibilità di vivere un’esperienza di rifugio che non si esaurisca nella semplice tappa di passaggio tra una
    meta e l’altra. Il rifugio non dovrebbe essere solo un punto di sosta, ma divenire in quel periodo, il centro
    di una serie di iniziative ed attività organizzate per conoscere l’ambiente montano nei suoi diversi aspetti:
    da quello alpinistico vero e proprio a quello naturalistico e ambientale. Per i rocciatori la possibilità di
    fare in tutta sicurezza vie fra le più celebrate delle Dolomiti, per gli escursionisti il piacere di fare delle
    escursioni indimenticabili sui sentieri poco frequentati, ma affascinanti che si snodano nelle varie direzio-
    ni fra boschi selvaggi o sui ghiaioni, sui nevai e nelle vallate incuneate fra i Monti Pallidi con le pareti che
      al tramonto si ricoprono d’oro. Per i naturalisti ci sarà la scoperta di una moltitudine di specie vegetali
         di raffinata bellezza, mentre per gli animalisti la possibilità di vedere specie di animali che è molto
           raro vedere nel loro habitat selvaggio. Saranno esperienze indimenticabili vissute in lieta e amicale
                           compagnia e raccontate alla sera a tavola con gli amici e la propria famiglia gustando
                                    i menu proposti dai nostri bravissimi gestori che si faranno in quattro per
                                        farvi sentire, appunto, in famiglia. Un modo nuovo, ma antico per stac-
                                         carsi dalla frenesia della vita di ogni giorno respirando quelle atmosfere
                                         che a volte sembrano perdute.
                                      Vi aspettano: all’Antelao, Federica, Nicola con i loro formaggi di capra
                                       e le torte di Silvia; al Biella, Laura e Guido con le ghiotte ricette am-
                                              pezzane; al Pradidali, Piera e Duilio e i loro caratteristici piatti
                                                                trentini; al Treviso, Mara e Tullio con polen-
                                                                       ta e formaggio alla piastra, ma non solo !
                                                                             Buone giornate nei nostri rifugi !!!
InIzIAtIve con GruPPI eSternI e rAGAzzI
tesseramento 2013
10                         Quote sociali         Rinnovo                  1° iscrizione
                           Ordinario             E 50.00                  E 54.00
                           Famigliare            E 25.00                  E 29.00
                           Giovane               E 15.00                  E 19.00
                          per invio postale bollini e buoni           E 3.00
     Modalità
     -Pagamento entro il 31 marzo con versamento PPT o bonifico o presso la sede nei giorni di apertura
     lunedì dalle 17.00 alle 19.00; mercoledì e venerdì dalle 21.00 alle 22.30

                                     vantaggi per i soci
     L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le seguenti coperture assicurative.
     PER I SOCI:
     - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimbor-
     so spese di cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività sociale organizzata dalla sezione, sottosezioni,
     organismi territoriali e sede centrale deliberate preventivamentte dagli oorgani competenti.
     - Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvatag-
     gio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività organizzata che personale.
     - Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i
     Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. E’ valida esclusivamente in attività
     organizzata. - Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per
     danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali.
     - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti.
     - Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Per Presi-
     denti e Consiglieri vale anche per delitti dolosi se verrà accertata l’assenza di dolo.

     PER I NON SOCI:
     E possibile attivare a richiesta presso le sezioni ed ESCLUSIVAMENTE per attività organizzata,
     le seguenti coperture assicurative, tramite il modulo 5
     - Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimbor-
     so spese di cura).
     - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio c/o
     recupero, sia tentata che compiuta.
      coperTure assicuraTive per i soci

       Massimali                 Caso di morte       Invalidità permanente         Rimborso spese
       Combinazione A            E 55.000,00         E 80.000,00                   E 1.600,00
       Combinazione B *          E 110.000,00        E 160.000,00                  E 2.000,00
      * per accedere alla combinazione B costo aggiuntivo annuo di E 3,76
       da richiedere ESCLuSIVAMENTE al momento dell’iscrizione o rinnovo tessera Socio.
TuTTI I SOCI hANNO DIRITTO:                                                                                         11
- Allo sconto per i pernottamenti in tutti i rifugi del CAI e delle altre Associazioni aderenti all’UIAA;
- Ad un buono sconto sul prezzo di una mezza pensione presso uno dei quattro rifugi sezionali Antelao,
Biella, Pradidali, Treviso
- All’invio dei periodici del CAI
- Ad agevolazioni per l’acquisto di pubblicazioni sociali, quali guide e manuali;
- Uso del materiale tecnico e didattico a prezzi particolari.
- A sconti presso i negozi convenzionati.
- A ricevere tutti gli avvisi delle attività della Sezione ed ad usufruire degli sconti previsti.
- Attività sociali: partecipazione a quota ridotta.

(Sono attività sociali tutte quelle organizzate sia dalle strutture centrali, che da quelle territoriali del CAI)
 Sono
1863 - 2013 150 AnnI del
14                                     Carissimi soci, il 2013 vedrà protagonista anche la sezione del CAI di
                                       Treviso per i festeggiamenti dei 150 anni del Club Alpino Italiano. Nel
                                       lontano 1863, Quintino Sella, primo Ministro delle Finanze e grande
                                       appassionato di montagna, durante una scalata sul Monviso, ebbe l’i-
                                       dea di fondare il Club Alpino Italiano. 150 anni dopo, come Presidente
                                       della Sezione di Treviso, con i nostri 1700 soci e con 104 anni di storia
                                       Trevigiana, sono orgoglioso di comunicarVi il programma delle nostre
                                       manifestazioni, che si terranno durante tutto il 2013 nella nostra Città.
     “Non è una autocelebrazione ma una ripartenza poiché sarebbe limitante pensare solo al passato. Il nostro
     statuto è ricco di impegni e obiettivi come la difesa e la salvaguardia del territorio montano e la risoluzione
     dei problemi di chi ci vive. Il messaggio che ci accompagnerà per tutto il 2013 "La montagna unisce racchiu-
     de l'essenza del nostro pensiero riguardo alle Terre Alte e vuole con nuovo slancio ribadire come la montagna
     sia cerniera e non barriera, sociale, economica, culturale”.
     Queste le parole del nostro presidente, Umberto Martini, venerdì 26 ottobre scorso, alla Camera dei
     Deputati a Roma, durante la presentazione del programma delle manifestazioni. Di seguito in sintesi
                                     il programma a livello nazionale, specificando però che una o più sezioni
                                           si prenderanno cura delle manifestazioni nel proprio territorio.


                                                      Cammina CAI 150
                                                       Progetto nazionale escursionistico, congloba i singoli
                                                       programmi regionali. Periodo da aprile a ottobre con
                                                        circa 650 tappe / escursioni – 4 serate / manifestazioni
                                                            – 3 raduni interregionali- 1 congresso / raduno – 6
                                                                punti di partenza il 20 aprile – 5 punti inter-
                                                                    medi 2 giugno e 14 settembre – un punto
                                                                      di incontro per tutti a Roma il 28 set-
                                                                         tembre – festa di chiusura a Torino
                                                                           il 4-5 ottobre. Nel nostro territorio
                                                                                la nostra sezione è coinvolta
                                                                                       come segue.
club AlPIno ItAlIAno
                                                                                                           15
Attività Sezionale Cammina CAI 150
Commissione Escursionismo:
• ESCuRSIONE NELLE PREALPI TREVIGIANE 21 Aprile 2013
Tovena - Passo S.Boldo e ritorno
• TREKKING 20-21-22 aprile 2013
1° giorno: La Casera (Nevegal) - Pian dele Femene.
2° giorno: Pian de le Femene - Passo Praderadego.
3° giorno: Passo Praderadego- Pianezze.
• FESTA INCONTRO IN CANSIGLIO 2 giugno 2013
Escursione Com. “A” :Vittorio V.to - rif. S.Osvaldo (Cansiglio).
           Com.”B” : Sella Fadalto – Rif. S.Osvaldo (Cansiglio).
• SALITA 150 CIME 8 settembre 2013 (escursioni + arrampicata).
Com.“A”: Salita al COL DEI BOS (escursionistica con attrezzature) per via ferrata.
Com “B”: Salita alla Croda Negra (escursionistica) P.so Falzarego - Cima Croda Negra discesa verso
forcella Nuvolao.
Com. “C” Salita (escursionistica per esperti) alla cima Tamer Piccolo mt. 2550 da qui per cima del Tamer
Grande mt. 2547.
• SALITE ALLE CIME DEL SORAPIS
Su Dret, Scuola Castiglioni. Torre Sabioni, Punta Nera, Croda Marcora.

In sezione:
• FAuNA DELLE ALPI ORIENTALIRIENTALI
Corso Naturalistico Didattico-Formativo
organizzato dal Comitato Scientifico Veneto-Friulano-Giuliano.
Direttore del corso: Davide Berton ONC, naturalista.
Coordinatore: Alberto Perer ONC.
Ottobre - Novembre 20136

• OTzI, L’uOMO VENuTO DAL GhIACCIO
                             TO
Venerdì 12 aprile 2013 - Chiesa di San Gregorio
(Treviso)
Relatrice: dott.ssa Angelika Fleckinger, direttrice
del Museo archeologico dell’Alto Adige.

• WORKShOP FOTOGRAFICO
            OP
Week-end 6-7 Luglio 2013
N.B. Programmi dettagliati nelle pagine successive.

Referenti CAMMINA CAI 150
Sergio Mari Casoni - Tel. 348.3840850
Pietro Artuso - Tel. 340.0039816
commissione escursioni Sociali
16                       L’attività del gruppo di escursionismo della sezione coinvolge trasversalmente
                         i diversi gruppi e commissioni e si conferma ad ogni uscita come il fonda-
                         mentale collante di base dell’andare per monti con l’umiltà e la gioia che
                         possono essere di tutti, in una compagnia allegra e numerosa come in piccoli
                         gruppi o in solitarie escursioni, rimane l’amore per le montagne e per la fatica
                         che ci donano. Il trekking è sicuramente la più semplice e diretta pratica che
                         consente di godere della montagna ed imparare a conoscerla.

                         Responsabile
                         Lorenzo Zottarel A.A.E. 0422.94159 - 841021                       348.3582787
                         Vice responsabile
                         Tullia Perman
                         Segretario
                         Luca Zanatta

     la montagna in sicurezza ...
     LEGENDA DIFFICOLTA ESCuRSIONISTIChE
     T - Turistico. Itinerario su stradine, mulattiere o comodi sentieri con percorsi evidenti che richiedono
     un impegno modesto.
     E - Escursionistico. Escursione di impegno medio che si svolge prevalentemente su sentiero o terreno
     privo di difficoltà.
     EE – Escursionisti Esperti. Escursione di impegno medio/alto che si svolge su percorsi faticosi, difficili
     o esposti. Sono esclusi percorsi su ghiacciai.
     EEA – Escursionisti Esperti Attrezzati. Escursione alpinistica su percorsi attrezzati o vie ferrate che
     richiedono l’uso di attrezzatura specifica per l’autoassicurazione
     EAI - Escursione In Ambiente Innevato. Escursione che si svolge con l’uso di calzature e attrezzature
     idonee alla progressione su neve.
                               EquIpAggIAmEnTo IndIspEnsAbIlE

     • Per qualsiasi tipo di escursione è obbligatoria la dotazione di scarponi o pedule da alta montagna e
     sono consigliati i seguenti indumenti di vestiario:
     • SCARPONI DA MONTAGNA da alta montagna
     • MAGLIONE in lana o pile
     • GIACCA A VENTO in Gore-tex o simile
     • MANTELLA in cerata
     • PANTALONI LUNGHI
     • BERRETTO in lana o pile
     • GUANTI di lana o pile
     • CAPPELLO DA SOLE
     • BIANCHERIA DI RICAMBIO
     Inoltre è opportuno essere muniti di ZAINO (con spallacci larghi) OCCHIALI DA SOLE
     BORRACCIA TERMICA – LAMPADA FRONTALE e medicinali pronto soccorso.
     • Tesserino sanitario
17 marzo 2013 Isola della cona, Foci dell’Isonzo
● L’isola della Cona si trova alla foce dell’Isonzo, è compresa fra il corso del fiume e il mare, unita alla ter-
raferma da uno sbarramento artificiale; ha una forma allungata e copre un territorio di circa 1500 ettari, la          17
maggior parte del quale emerge soltanto con la bassa marea. Un argine di oltre 6 km protegge una zona di
canneti e barene. Dal 1983 sono stati realizzati interventi di trasformazione ambientale, volti a realizzare delle
zone umide di acqua dolce e nel 1996 l’area è stata compresa nella Riserva Naturale Regionale della Foce
dell’Isonzo. Potremo vedere associazioni tipiche delle zone umide di acqua salmastra e di acqua dolce, dalle
praterie semisommerse delle velme ai canneti, ai prati umidi e al bosco igrofilo. L’ambiente ospita nelle varie
stagioni grandi concentrazioni di uccelli acquatici e marini appartenenti, anche a specie rare, oltre ad avifauna
degli ambienti forestali e molti rapaci; fra i mammiferi vi sono il capriolo e il cavallo di razza Camargue.
● Dal Centro Visite, si percorre il sentiero fra l’argine e l’area allagata del “Ripristino Norman”, fermandosi
ai vari punti di osservazione sulla riva. Si raggiunge il casone “Marinetta”, affacciato sulla zona umida del
“Ripristino”, osservatorio strutturato su tre livelli. Si ridiscende sull’argine e si percorre il “Sentiero del Mon-
do Unito” che, attraverso un boschetto golenale e vasti prati umidi, porta all’osservatorio “Del Cioss”. Da
qui si può proseguire fino a Punta Spigolo.
Ritorno per il medesimo percorso.

Commitiva:                         “unica”
Difficoltà                            T
Tempo percorrenza
Equipaggiamento             consigliati stivali di
                             gomma; binocolo
Responsabile                   Perer Alberto
Aiuto responsabile            Martignon Anna
Presentazione                   13 marzo
Avremo il piacere di avere con noi il naturalista
Giuseppe Borziello ONC.


                           07 Aprile 2013 colli euganei
● Situata sulle pendici orientali dei Colli Euganei, Battaglia Terme è accompagnata interamente nel suo
sviluppo urbanistico dal canale navigabile Battaglia. Il piccolo borgo è noto per la sua antichissima storia
fluviale, per le sorgenti termali e per i gioielli architettonici che impreziosiscono le colline circostanti, che
si uniscono a formare un arco denominato “ferro di cavallo” a motivo della forma caratteristica. A testimo-
nianza della tradizione della navigazione fluviale è stato istituito il Museo della Navigazione Fluviale. Nelle
sale sono stati raccolti e catalogati numerosi oggetti e documenti sulla storia locale, sui cantieri navali, sulle
imbarcazioni tipiche e sulla navigazione fluviale. Come cornice dell’escursione, la comitiva potrà ammirare
due incantevoli residenze nobiliari: Castello del Catajo e Villa Selvatico Sartori. In primavera sul Monte
Ceva si possono ammirare le fioriture di orchidee e fichi d’india nano.
● L’escursione proposta si sviluppa ad anello nella campagna circostante l’abitato: il percorso è pianeg-
giante, su fondo sterrato o asfaltato, sempre
protetto dal pericolo del traffico e si presta
bene per praticare il nordic walking.

Commitiva:                       “unica”
Difficoltà                          T
Lunghezza                         8 km
Tempo percorrenza                   4
Equipaggiamento              Escursionismo
Responsabile                 Battistel Marco
Aiuto responsabile          Desidera Roberto
20-21-22 Aprile 2013 trekking Prealpi trevigiane
                     in collaborazione con il dopolavoro Ferroviario di treviso
18   ● La dorsale delle Prealpi Trevigiane ricoperta di ampi boschi e pascoli, rappresenta lo spartiacque tra la
     Valbelluna a nord e la pianura Trevigiana a sud. In epoche geologiche passate, la Valbelluna è stata modella-
     ta dalla grande lingua glaciale che trovava sbocco anche nel Fadalto. I valichi principali sono il Praderadego
     dove passava la strada romana “Claudia Augusta Altinate”, il valico pedonale la Scaletta e il Passo San Boldo.
     Sabato 20 aprile. La Casera 1390 - Col Visentin 1763 - Pian de le Femene 1163.
     Domenica 21 aprile. Pian de le Femene 1163 - P.so San Boldo 706 - rif. Loft 1100 - Passo Praderadego 910.
     Lunedì 22 aprile. Passo Praderadego 910 - Malga Mont
     1300 - rif. Posa Puner 1320 - Pianezze 1500.


     Comitiva:                20 aprile         21 aprile     22 aprile
     Difficoltà                  “E”              “E”           “E”
     Dislivello salita          400               750           700
     Dislivello discesa         600              1000           600
     Tempo percorrenza            6                7             6
     Equipaggiamento      da Escursionismo          “             “
     Responsabile           Cesarino DLF            “             “
     Aiuto responsabile      Artuso CAI             “             “
     Presentazione            17 aprile




      21 Aprile 2013 Prealpi trevigiane - S.boldo
                   con la collaborazione del cAI SAn donà di PIAve
                e partecipazione del cAI di monteccHIo mAGGIore

     ● Il passo San Boldo è un valico che mette in comunicazione i due versanti delle prealpi Bellunesi,
     cioè la Valmareno e la Valbelluna. La tortuosa strada carrozzabile che conduce al passo da Tovena fu costruita
     nell'inverno 1917-1918 dal genio austriaco (con l'importante aiuto della popolazione locale) durante la prima
     guerra mondiale: la zona era infatti a cavallo del fronte
     italiano e la strada venne detta "dei Cento Giorni" a san-
     cire la celerità dell'operazione logistica. In precedenza, si
     utilizzava un difficoltoso sentiero detto Canale della Sca-
     la o di San Boldo. ● Tovena 272- S.Vigilio 338 - Sent.
     Zanin-C.ma di Campo 972 - P.so San Boldo 706 - C.ra
     monte vecchio 897- Tovena.
     Commitiva:                        “B”                  22 aprile
     Difficoltà                        “E”                    “E”
     Dislivello salita               900 m                    700
     Dislivello discesa              900 m                    600
     Tempo percorrenza                  6                      6
     Equipaggiamento           Da escursionismo                 “
     Responsabile            L. Zanatta, M. Mariotto,           “
                            N. Piovesan, A. Argentoni
     Aiuto responsabile       E. Frare, M. Battistel
     Presentazione                  17 aprile
25-28 Aprile 2013 ciociaria
● La Ciociaria coincide con la provincia di Frosinone, e per essere situata sulla via obbligata di passaggio
tra Roma e Napoli, è da sempre teatro di eventi storici importanti. Regni, famiglie di potenti, santi hanno
                                                                                                                  19
caratterizzato la storia della regione, lasciando ognuno traccia del proprio passaggio in città e monumenti.
La bellezza dei paesaggi, la bontà del clima hanno favorito lo sviluppo di numerose civiltà. Qui è stato rinve-
nuto il reperto fossile del più antico ominide europeo. Ci organizzeremo in tre diverse comitive, grazie alla
collaborazione del Circolo Lega Ambiente di Ripi, cui va il nostro ringraziamento.
1° Giornata - Comitiva unica: Abbazia di Casamari e visita del Museo Archeologico e Antica Biblioteca
accompagnati dal monaco bibliotecario. Cena e pernottamento nella foresteria dell’abbazia. 2° Giorna-
ta - Comitiva unica: Visita guidata ad Anagni. Pomeriggio arrivo
a Pofi. visita del museo preistorico di Pofi del centro storico e chiesa
di S.Antonino. 3° Giornata In mattinata arrivo in bus Collepardo.
Comitiva A: Ascensione monte Rotonaria (m 1750, dislivello circa
800 m). Discesa alla certosa di Trisulti, visita della farmacia, prosecu-
zione in bus per le grotte di Collepardo. Comitiva B: In Bus al Pozzo
d’Antullo, cavità carsica originata dal crollo della volta di una grotta.
Visita all’antica certosa di Trisulti (m. 825 slm); Prosecuzione a piedi
per la Grotta dei Bambocci, visita guidata delle grotte. 4° Giornata:
Partenza al mattino per Subiaco. Visita del Monastero di Santa Scola-
stica e al Sacro Speco. Nel pomeriggio partenza per Treviso. N.B. Le
iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno entro il mese di febbraio o al
completamento della disponibilità dei posti.

Comitiva:                    “A”                        “B”
Responsabile       R. Bellato, B. Coassin     B. Carletto, G. Bottazzi



  12 maggio 2013 Piccole dolomiti - Sentiero Gresele
La sezione di Treviso Partecipa alla proposta della Sezione del Cai di Montecchio per le celebra-
zioni 150° anniversario del CAI
● Il sentiero naturalistico Alberto Gresele fu realizzato nel 1985 dalla sezione del Club alpino italiano
di Vicenza per ricordare un proprio socio immaturamente scomparso. Il tracciato si sviluppa nell’alta
valle dell’Agno, tra il Gruppo del Carega e il Sengio Alto, ricuperando per di più quella preziosa e
affascinante porzione di mezza montagna che dal centro di Recoaro Terme si innalza verso l’Alpe di
Campogrosso. Lungo l’itinerario, articolato in sedici punti di sosta,
viene così offerta all’escursionista attento e curioso l’opportunità di
cogliere e di apprezzare gran parte degli aspetti naturalistici, geologici,
storici e antropici, che hanno contribuito a rendere di estremo interes-
se l’ambiente delle Piccole Dolomiti. Pomeriggio. Evento/Manifesta-
                                             zione pubblica a Recoaro
 Commitiva:                   “UNICA”        Terme. Scopo dell’evento
 Difficoltà                E/naturalistica   è dare visibilità al CAI con
 Dislivello salita               928         una grande manifestazio-
 Dislivello discesa              928         ne. Verrà organizzato un
 Tempo percorrenza               4/5         “tendone” con possibilità
 Equipaggiamento           Da escursione     di mangiare, proiezione di
 Responsabile             Cesarino Giancarlo filmati, interventi di ospiti
 Aiuto responsabile        Sabrina basso     e autorità.
19 maggio 2013 monte verzegnis
20   ● La salita presenta notevoli interessi flogistico vegetazionali e ampi scorci sulle valli del Tagliamento e del
     But con i centri di Villa Santina e Tolmezzo e sull’aspra cuspide del Monte Amariana. Si potranno vedere i
     resti della teleferica che serviva la cava di marmo. ● Partenza a comitive unite da sella Chianzutan (955m) si
     sale a C.ra Mongranda ( 1071m) e volgendo in direzione n.e. ancora al Ric. Cra Presoldon (1314m) e succes-
     sivamente al tornante successivo di q.1370. Com A. Si prosegue ora per sent. 809 fino ad incrociare il sent.
     806 che sale da Villa Santina. Si continua per Ric. C.ra Lovinzola (1524m) e f.lla Cormolina (1784m) quota
     massima dell’escursione). Si scende all Ric. Cra Val (1661m) e poi a sella Chianzutan. Com B. Da quota 1370
     si prosegue per la rotabile, quasi alla fine della strada si attraversa una breve galleria e si giunge alla decauville
     che serviva a trasferire il materiale dalla cava di marmo alla partenza della teleferica. Si sale in dx alla cava di
     marmo a circa 1680 m. Dalla cava si ridiscende lungo la decauville fino a raggiungere il sent. 806 che scende
     a Sella Chianzutan.
     Comitiva:                       “A”                      “B”
     Difficoltà                       E                        E
     Dislivello salita               829                      685
     Dislivello discesa              829                      685
     Tempo percorrenza              Ore5                     Ore5
     equipaggiamento               normale            Normale + torcia
     Responsabile              Sarzetto Antonio      Vettorello Francesca
     Aiuto responsabile
     Presentazione                15 maggio


                        02 Giugno 2013 cansiglio
     ● Il Cansiglio si presenta come un grande altopiano carsico delle Prealpi Carniche. Diviso
     tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, si eleva rapidamente dalla pianura sottostan-
     te oltre i 1.000 m. Esso è delimitato a Sud e a Sud-Est dalla pianura veneto-friulana, a Nord-
     Est dal gruppo del Monte Cavallo (2.251 m.), a Nord dalla conca dell’Alpago e a Ovest dalla
     Val Lapisina, con la sella del Fadalto. La particolare conformazione dell’altipiano favorisce il ristagno sul
     fondo dell’aria fredda e determina quel caratteristico fenomeno, detto inversione termica, che condiziona la
     vegetazione. Il massiccio del Cansiglio è costituito da rocce sedimentarie di origine marina ed è tutto model-
     lato dal carsismo. Dopo il sollevamento delle rocce e la loro relativa emersione circa 15 milioni di anni fa,
     queste hanno subito le trasformazioni dovute ai movimenti tettonici. La conseguente erosione da parte degli
     agenti atmosferici nel tempo ha determinato l’aspetto morfologico attuale: una sorta di grande catino chiuso
     allungato in senso Nord-Est/Sud-Ovest. ● Com. “A” Vittorio V.to 110- S. Augusta 350- Agnelessa 1071-
     B.vio san Floriano 1282- Casera Pizzoc 1499- Località Osciarada 1458- Torrente Vallorghet 1400- Vallorch
     1118- rif. S.Osvaldo 1028. Com.”B” Percorso: Sella Fadalto q.487 - Gaviol - Sentiero del Gaviol - Casera
     Prese q. 1344 - Pian Grande q. 1360 - Incrocio “strada del
     Taffarel” q. 1340 - limite del bosco q. 1100 - Pian Cansiglio
     (Rifugio S.Osvaldo q. 1007).
      Commitiva:                       “A”                    “B”
      Difficoltà                        EE                     E
      Dislivello salita               1400                    870
      Dislivello discesa               480                    330
      Tempo percorrenza                6/7                    5/6
      Equipaggiamento           da escursionismo       da escursionismo
      Responsabile              Michele Pegoraro          Dal Col Irene
      Aiuto responsabile        Giancarlo Cesarino     Sergio Mari Casoni
      Presentazione                 29 maggio
15-16 Giugno 2013 monte baldo (GArdA)
  ● Il Monte Baldo è costituito da una dorsale parallela al lago di Garda che si allunga per circa 40 km, tra il        21
  lago ad ovest e la val d’Adige ad est, a sud la dorsale è delimitata dalla piana di Caprino e a nord dalla valle
  di Loppio. La sua altezza massima è di 2218 m a cima Valdritta. Il Baldo viene anche chiamato il giardino
  d’Europa per via della grande varietà floristica, ed è una meta famosissima per i suoi panorami sul lago di
  Garda. Andremo sul Monte Baldo orientale sulle creste di Naole per ammirare le fioriture più belle del
  Baldo con puntatina finale al Rifugio Fiori del Baldo. ● 1°giorno: Com. “A e B”: Arrivo al rif. Novezzina -
  visita al museo e all’orto botanico con guida; giro delle malghe (dislivello salita e discesa 400 m). Dopo cena
  visita all’Osservatorio Astronomico. 2°giorno: Com “A” Rif. Novezzina - Rif. Telegrafo - Traversata Creste
  del Baldo - Stazione funivia Malcesine - Rif. Novezzina.
  Com. “B”: Rif. Novezzina-traversata delle Creste di Nao-
  le - rif. Telegrafo - rif. Novezzina.
    Commitiva:               “A” (2° giorno)    “B” (2° giorno)
    Difficoltà                     EE                  E
    Dislivello salita           1000 m.             600 m.
    Dislivello discesa          1000 m.             600 m.
    Tempo percorrenza             7 ore              6 ore
    Equipaggiamento          Escursionismo      escursionismo
    Responsabile              Artuso Pietro      Perer Alberto
    Aiuto responsabile        Dal Col Irene      Zanatta Luca
    Presentazione              15 maggio


                       30 giugno 2013 Passo Giramondo
● Splendidi panorami e pluralità di ambienti ricchi di fauna e flora alpina tipica: il laghetto alpino di “Borda-
glia”, circondato da vecchi larici e ricca vegetazione arbustiva, ove trovano riparo il picchio nero, il merlo dal
collare e gruppi di crocieri e il monumento naturale della spumeggiante cascata “Indenfall” costituiscono due tra
i più preziosi gioielli della catena delle Alpi Carniche. Nei margini delle aree aperte è facile trovare il capriolo e il
cervo, mentre sulle costiere che dominano il passo pascola indisturbato il camoscio. La presenza del gallo cedrone,
della pernice bianca e del francolino di monte, nonché di una colonia di marmotte giustificano il ritorno della
silenziosa lince. ● Per la mulattiera che costeggia il Rio Bordaglia si giunge a Casera Bordaglia di sotto. La strada
prosegue e si raggiunge Casera Bordaglia di Sopra. Si procedere sul sentiero che ci porta al Passo Giramondo
(2005m confine con l’Austria). Percorrendo a ritroso il tratto pianeggiante si arriva alla Creta di Bordaglia, per
poi raggiungere il Laghetto Pera (1960m) sulle
cui acque si specchia la Creta di Bordaglia. Si
sale sino a Sella Sissianis (1987m splendido pa-
norama sulla valle di Fleons sino al Peralba) e si
prosegue scendendo fino al punto di partenza.

 Commitiva:                       “A”
 Difficoltà                        EE
 Dislivello salita               1000
 Dislivello discesa              1000
 Tempo percorrenza                5.30
 Equipaggiamento           da escursionismo
 Responsabile              Giancarlo Cesarino
 Aiuto responsabile         Roberto Desidera
 Presentazione                 4 maggio
13-14 luglio laghi di Sopranes
     ● Il Parco Naturale Gruppo di Tessa, con i suoi 33.430 ettari di superficie, è il più grande dei Parchi
22   Naturali dell’Alto Adige. La geologia del Parco è quella tipica delle Alpi Centrali, si può trovare il
     Cristallino dello Stubai e dell’Ötztal, rispettivamente a Nord (passo del Rombo) e ad ovest (crinale di
     Senales). Di particolare interesse geologico inoltre lo gneiss granitico (Ortogneiss) del Monte Cigot
     (2998 m) a sud-ovest dei laghi di Sopranes. Il fenomeno che maggiormente ha plasmato l´attuale
     paesaggio del Parco Naturale Gruppo di Tessa è sicuramente stata la continua azione dei ghiacciai e
     delle acque. I numerosi laghi del parco naturale sono di origine glaciale; si sono formati in depressioni
     scavate dai ghiacciai. ● Viene proposto un week-end nel Parco naturale della Giogaia di Tessa (Na-
     turpark Texelgruppe). Il Gruppo di Tessa confina a sud con la Val d’Adige, ad est con la Val Passiria,
     ad ovest con la Val Senales ed a nord con la Val di Fosse che segna il confine tra il Gruppo di Tessa e
     le montagne della Val Senales. Sabato 13, le comitive saliranno al Rifugio Oberkaser (2131 m) dove
     pernotteranno. Domenica la comitiva A salirà sul monte Cigot (2.998 m s.l.m.); mentre, la comitiva
     B, visiterà i laghi di Sopranes.
                             1 giorno             2 giorno       1 giorno         2 giorno
      Comitiva                  “A”                  “A”            “B”              “B”
      Difficoltà                 E                   EEA             E                EE
      Dislivello salita       600 mt               900 mt         600 mt            500 mt
      Tempo percorrenza         4h                1500 mt           4h             1100 mt
      Tempo percorrenza        5.30                  8h                               7h
      Equipaggiamento          Set da ferrata + ramponi              Cordini e moschettoni
      Responsabile                  Zottarel Lorenzo                   Danielli Antonella
      Aiuto responsabile             Dal Col Irene                       Perman Tullia
      Presentazione                                    3 Luglio
      Iscrizioni                 entro il 14 Giugno 2013 - fino ad esaurimento posti


         28 luglio 2013 Gruppo del Padon - viel del Pan
     ● Ferrata delle Trincee. La ferrata delle Trincee risale alla Prima Guerra Mondiale, allora il fronte correva
     lungo la cresta del Padon fino al Col di Lana. L’intinerario si snoda attraverso il campo di battaglia della
     prima guerra mondiale, con vecchi appostamenti austriaci che sono letteralmente attaccati alle rocce. Viel
     del Pan: Si tratta di una bella passeggiata in quota, non impegnativa che percorre il lato meridionale della
     cresta che dal Passo Pordoi arriva a Porta Vescovo; si prosegue poi per il sentiero Naturalistico e Geologico
     di Araba attraversando luoghi interessanti da numerose opere del periodo della grande guerra.
     ● Com.“A” Araba- funivia per Porta Vescovo- ferrata delle Trincee- Biv. Bontadini- P.so Fedaia. Com.“B”:
     P.so Pordoi- rif. Viel del Pan- Porta Vescovo- P.so Fedaia.
      Commitiva:                  “A”                  “B”
      Difficoltà                  EEA                   E
      Dislivello salita     625 con funivia           350
      Dislivello discesa          625                 490
      Tempo percorrenza          6 ore                6 ore
      Equipaggiamento        escursionismo        escursionismo
                            + set da ferrata
      Responsabile           Artuso Pietro         Vivian Mario

      Aiuto responsabile     Zanatta Luca        Zottarel Lorenzo
      Presentazione            24 Luglio
4 Agosto 2013 Peralba, giro del monte lastròni
● Il monte Lastròni è un cupolone dolomitico sopra la Val Sésis, le Sorgenti del Piave e i Laghi d’ Olbe.
Una cresta rocciosa lo collega al Monte Righiele, sotto il quale si apre il Passo del Mulo, valico escur-        23
sionistico sopra Sappada, le Sorgenti del Piave e la Val Visdende. Il giro proposto è un itinerario molto
remunerativo dal punto di vista panoramico, in particolar modo sulle cime sopra Sappada e sul gruppo del
Peralba. Molto interessante anche la visita alle numerose postazioni di guerra che si incontrano presso il
Passo del Mulo, la forcella Righiele e in Val Popera, presso la sella e il Monte Franza. ● Partenza da Baita
Rododendro in Val Sésis mt.1.450, raggiungibile da Cima Sappada per la strada asfaltata che conduce alle
sorgenti del Piave, per poi arrivare ai laghi d’Olbe mt. 2.156 (ore 2,30 ) – Passo del Mulo mt.2.356 ( ore
0,45 ) – Passo del Ròccolo mt.1.790 (ore 1,15 ) - Baita Rododendro mt. 1.450 (ore1,15 )

 Commitiva:                                         UNICA
 Difficoltà                                           E
 Dislivello salita                               900 mt.
 Dislivello discesa                              900 mt.
 Tempo percorrenza                              6,15 circa
 Equipaggiamento                                 trakking
 Responsabile                               Sergio Mari Casoni
 Aiuto responsabile                         Fabio Francescato
 Presentazione                                      Luglio



              14-18 Agosto 2013 trekking catinaccio
● Il Catinaccio è posto fra il Gruppo dello Sciliar a Nord e quello del Latemar a Sud e fra la Valle di
Fassa ad Oriente e quella di Tire ad Ovest. Delle tre valli che solcano il gruppo, quella più famosa è
quella del Vaìolet, che da Passo Principe scende verso Sud; dagli stretti valloni del Buco dell’Orso sotto
il Passo dell’Alpe di Tires, si origina la Valle di Ciamìn che prosegue in Val di Tìres; da Settentrione
scende verso Oriente l’ampia Val Duron che analogamente alla Valle del Vaìolèt sbocca in Val di Fas-
sa. ● 1° giorno Treviso - Pera di Fassa - rif. Gardeccia - rif. Ciampedie - rif. Roda de Vael. 2° giorno
rif. Roda de vael - ferrata Masarè-ferrata Roda de Vael - Rif. Roda di Vael. 2°giorno, per alpinisti,
salita al Roda di Vael. 3° giorno rif. Roda di Vael - rif. Fronza - ferrata Santner - rif. Re Alberto - rif.
Vajolet. 4° giorno rif. Vajolet - rif. Principe - rif. Antermoia- Dirupi di Larsec - sent. Scalette - rif.
Vajolet. 4°giorno per alpinisti, salita alle Torri di Vaiolet. 5° giorno rif. Vajolet - rif Principe - Ferrata
Artemoia - rif. Antermoia - Val Udai - Mazzin - Treviso. (Variante: rif. Vajolet - rif. Principe - rif.
Antermoia - Val Udai - Mazzin - Treviso).

 Commitiva:                       “A”                     “Alpinisti”
 Difficoltà                       EEA
 Dislivello salita              Vedi sito                  Vedi sito
 Dislivello discesa                “                          “
 Tempo percorrenza
 Equipaggiamento        Da trekking + kit ferrata         Alpinistico
 Responsabile                 Artuso Pietro               Baseggio A.
 Aiuto responsabile           Vivian Mario                 Ceron A.
 Presentazione                  4 giugno
1 Settembre 2013 catena lagorai - cima Fravort
     ● La zona interessata è situata al limite meridionale del Lagorai, con andamento Sud-Ovest verso i laghi di
24   Levico e Caldonazzo. Il percorso ad anello comprende una suggestiva traversata in cresta dei monti Fravort
     e Gronlait con vasto panorama sulla Val d'Adige, Dolomiti, Valsugana e Altopiano di Asiago. Numerosi i
     resti di fortificazione della grande guerra. ● Dalla Panarotta 1780 m, inizia la lieve salita su s.325 attraverso
     un bel bosco misto di conifere (abete rosso, abete bianco e larice), entrando, quindi, in una boscaglia ad on-
     tano verde e rododendro fino all’ampia sella La Bassa 1834 m. Si sale la panoramica lunga cresta sud erbosa
     del Fravort, fino alla cima a 2347m, per poi calarsi a est della cima su pendio con sassi e trincee del primo
     conflitto mondiale, fino a raggiungere f.lla Fravort 2155 m. Salendo il versante orientale del M Gronlait e
     percorrendo la lunga cresta si arriva alla cima 2383m. Scesi al P.so Portella 2152m, si segue il s. 371 che
     percorre i pascoli della Val Portella, tappezzata dalla caratteristica brughiera subalpina. Si prende, a quota
     1700, il s. 372 che ci riporta a la Bassa attraverso un bel lariceto. Da qui si scende a Vetriolo Terme 1480 m.

      Commitiva:                           “A”
      Difficoltà                           EE
      Dislivello salita                   1300
      Dislivello discesa                  1050
      Tempo percorrenza                   7 ore
      Equipaggiamento              escursionismo
      Responsabile                  Perer Alberto
      Aiuto responsabile            Martignon Anna
      Presentazione                     28 agosto


                 8 Settembre 2013 Passo Falzarego
     ● Ambiente caratterizzato da abete rosso lariceto e pino cembro, vi sono elementi geologici
     interessanti come la dolomia principale e gli strati di Raibl. Dal punto di vista vegetazionale e
     faunistico sono molte le specie presenti. La ferrata militare al Col dei Bos o degli alpini è stata
     costruita nel 2007. Qui furono dislocate le batterie di cannoni puntati contro le postazioni au-
     striache del Lagazuoi e del Forte Tre Sassi. ● Com.“A” Partiamo dal bar da Strobel, imbocchiamo il sentie-
     ro che porta alla strada militare sotto le pareti rocciose delle torri del Falzarego. Di fronte la parete sud-ovest
     del Col dei Bos c'è la ferrata che seguiremo. Raggiungiamo la croce di vetta del Col dei Bos (quota 2559 m)
     scendiamo per prati verso est alla Forcella Col dei Bos, a ridosso del Castelletto di Tofana, fino a Ra Nona.
     ● Com. “B” Dal P.so Falzarego per sentieri 441- 442 , salita alla Cima Croda Negra discesa verso forcella
     Nuvolao, per sentiero 439 risalita al rif. Nuvolao, ritorno in località Casonate. (Variante rif. Scoiattoli,
     Cinque Torri). ● Com. “A1” Salita Tamer Piccolo e Tamer Gande; da Passo Duran salita per Forcella la
     Porta mt. 2326 poi sul versante est (vant de le forzèle), si sale verso sud su cengia per cima del Tamer Piccolo
     mt. 2550 da qui per cima del Tamer Grande mt. 2547. Ritorno per cengia sul versante occidentale (Van di
                                                                             Caleda) fino a Forcella la Porta, e ritorno
      Commitiva:                “A”             “A 1”            “B”
                                                                             a Càleda. N.B. Percorso impegnativo e
      Difficoltà               “EEA”            “EEA”            “E”
      Dislivello salita       500 m.           1050 m.         450 m.
                                                                             a tratti esposto, solo per escursionisti
      Dislivello discesa      500 m.           1050 m.         450 m.        esperti. Max. 10 partecipanti.
      Tempo percorrenza         5 ore                 6 ore           5 ore
      Equipaggiamento       da escursioni-       Caschetto,        da escursio-
                           smo+ set ferrata   imbrago, cordini e      nismo
                                                moschettoni
      Responsabile          Sabrina Basso     Michele Pegoraro      G. Cesarino
      Aiuto responsabile     Mario Vivian                          Del Ben Mara
      Presentazione                               4 settembre
15 Settembre 2013 Gruppo del carega Attività Sezionale
● Il Gruppo della Carega è un massiccio delle Piccole Dolomiti,
nelle Prealpi venete, ai confini fra la provincia di Vicenza, la pro-                                                         25
vincia di Verona e la provincia di Trento. Si estende dal Passo delle
Tre Croci (o della Lora) fino al Passo di Campogrosso. Il massiccio è
caratterizzato da versanti scoscesi, in particolare quello meridionale e
nord-orientale, che offrono vie d’accesso alla parte superiore del mon-
te molto interessanti dal punto di vista alpinistico e paesaggistico. I
cosiddetti vaj sono profonde e ripide gole di carattere dolomitico,
scavate nel corso dei millenni nella dolomia dall’azione erosiva di ac-
qua, vento ed altri agenti atmosferici. La parte superiore presenta sia aspetti dolomitici e pareti molto ripide
(come nella Costa Media), ma anche le caratteristiche più proprie dell’alpe, con ampi e ondeggianti valloni
prativi. Traversate da rifugio Revolto a rifugio Campogrosso più salita alle cime del Gruppo Carega.
         Traversate da rifugio Revolto a rifugio Campogrosso più salita alle cime del Gruppo Carega.
 Commitiva:                  “B”            “A”      “A1”   “A2”               "SD"       “MTB” Seniores
 Difficoltà                    E             EE      EEA    EE              Alpinistica
 Dislivello salita           800            900      900    800
 Dislivello discesa          900            800      800    900
 Tempo percorrenza            6              6        7     7
 Equipaggiamento             Escurs.           Escurs.           Esc+Set.    Escurs.
 Responsabile                Coassin            Pellin            Zanatta    Martignon      Baseggio       Sarzetto   Moino
 Aiuto responsabile          Battistel          Perer             Artuso     Paro        Ceron/Ragazzoni
 Presentazione                                                              11 Settembre


                 29 Settembre 2013 lastoi de Formin
● Ambiente medio alpino all’inizio dell’escursione. Poi la quota si fa sentire e i caratteri diventano sub-alpini.
L’iniziale fitto bosco misto di pecci e larici si dirada e l’essenza prevalente ovviamente è il larice, poi la vegeta-
zione a basso fusto ed infine le praterie sommitali. Le rocce sono in prevalenza dolomia principale e dolomia
ladino-carnica, in discesa troviamo anche formazioni di La Valle, di Livinallongo e del weferniano.
● Partenza dal Ponte de Rocurto sulla strada di Passo Giau. Subito ci inoltriamo nel bosco e dopo poco
entriamo nell’ampio vallone glaciale del Formin. La salita è costante e ci porta direttamente alla f.lla Rossa di
Formin. Qui chi non se la sente può fermarsi. La salita prosegue di cresta verso ovest per evidenti tracce fino alla
Punta dei Lastoi. Panorama a 360° impagabile! Ridiscesi alla forcella si inizia la discesa in versante Mondeval,
attraversiamo l’altopiano in direzione sud-est, pas-
siamo per le f.lle D’Ambrizzola e Col Dur, per malga
Prendera e ancora per le f.lle Col Roan, Roan e de
la Puina. Giungiamo anche al Rif. Città di Fiume
ed infine concludiamo l’attraversata sulla statale di
Forcella Staulanza.
Comitiva:                   “A”                   “B”
Difficoltà                  EE                     E
                                         fino alla F.lla Rossa
Dislivello salita          1100                   900
Dislivello discesa         1050                   850
Tempo percorrenza         7,5 ore                6 ore
Responsabile           Claudio Pellin
Aiuto responsabile    Michele Pegoraro             /
Presentazione          25 settembre
13 ottobre 2013 Altipiano di Asiago - ortigara
26   ● Il monte Ortigara più conosciuto e frequentato dell’Altopiano, zona di battaglia durante la prima guerra
     mondiale ricco di resti, con camminamenti, cunicoli e caverne, testimonianze e monumenti. L’Ortigara
     non è una vera cima, ma una spalla della dorsale di Cima Dodici, ancor oggi un luogo estremamente de-
     solante. Bella vista sull’Altopiano. ● Partenza da Piazzale Lozze (25 km da Asiago, tratti di strada sterrata)
     1771 m (Passo Stretto). Per sent. degli eroi n.840 per la chiesetta del Lozze (1890 m, attraversando sassi
     erosi e distese di mughi arriviamo alla malga-baito Ortigara, e costeggiando le trincee al Monte Ortigara
     2106 m, Cippo italiano e Austriaco. Si segue un tratto roccioso, da una breve galleria elicoidale (“nido
     d’aquila per mitragliatrici austriache”), al Passo dell’Agnella m 2008, si scende a est verso Pozzo Della Scala
     (caratterizzato da opere di scavo, ricoveri e trincee e osservatorio) per risalire a Cima della Caldiera 2124 m.
     In discesa si perviene il caratteristico intaglio di cresta (inciso da opere belliche, grotte e trincee) fino alla cima
     della Campanella m1989, alla Chiesetta del Lozze e Piazzale. Com.”B”. dal Pozzo Della Scala scende al baito
     Ortigara e poi al Piazzale Lozze.
      Commitiva:                  “A”             “B”
      Difficoltà                 “EE”             “E”
      Dislivello salita           550             400
      Dislivello discesa          550             400
      Tempo percorrenza            5               5
      Equipaggiamento       escursionismo    escursionismo
      Responsabile          Sabrina Basso    Bruno Coassin
      Aiuto responsabile     Pietro Artuso
      Presentazione            9 ottobre


           27 ottobre 2013 carso Goriziano mte San michele
     ● Si incontrano boschi e vigneti, si godono panorami e scorci di abitati. Il paesaggio, pur aspro, roccioso,
     confortato da scarsa vegetazione, ricca di erbe medicinali dagli intensi profumi, è suggestivo ed originale
     per la ricca tavolozza di colori che mutano d’intensità durante l’arco dell’anno e raggiungono punte di rara
     bellezza cromatica durante l’autunno. ● Meta della nostra escursione è la zona Sacra del monte S. Michele
     che, oltre ad essere un vero e proprio “Museo all’aperto” sui fatti della Grande Guerra, in cima offre un vasto
     panorama: l’Isonzo, il Collio italiano e sloveno con Gorizia sullo sfondo, Il monte Calvario, il Sabotino e
     il Montesanto; le alpi Carniche e poi le Giulie coronano il panorama con le cime del massiccio del Canin e
     del monte Nero. Nel giugno del 1915 teatro di aspri scontri durante le prime battaglie dell’Isonzo sostenute
     dalla III Armata. Inoltre il Monte S. Michele è tristemente famoso perché il 28 giugno del 1916 vi furono
     utilizzati per la prima volta sul fronte italiano i gas asfissianti che provocarono la morte di oltre diecimila
     fanti. Nell’agosto dello stesso anno il monte S. Michele fu conquistato ed il fronte si spostò oltre il Vallone
     di Doberdò sulla linea del Faiti - Castagnevizza.

      Comitiva:                         Unica
      Difficoltà                         “E”
      Dislivello salita                300 m.
      Dislivello discesa               300 m.
      Tempo percorrenza                 5 ore
      Equipaggiamento              escursionismo
      Responsabile                  Tullia Perman
      Aiuto responsabile          Antonella Danielli
      Presentazione                  24 ottobre
Programma Attività per escursionisti esperti 2013
                    (ee- eeA-eeAI)                                                                    27
La commissione di escursionismo, in via sperimentale, propone una serie di escursioni a coloro
che hanno un adeguato allenamento, preparazione fisica e tecnica, abitudine al vuoto, coscienza
delle proprie capacità e un’infarinatura sui primi rudimenti di alpinismo.
Considerati i requisiti richiesti, la partecipazione a queste attività, limitata a un massimo di 12
partecipanti, sarà vagliata caso per caso, dagli organizzatori.

           ●   Viaz:
               Sfornioi Nord
               Viaz Oliana
           ●   Salita alla cima per via normale:
               Monte Pelmo
               Monte Pelf
               Rondoi e Baranci
           ●   Ghiacciaio:
               Salita della Marmolada attraverso il ghiacciaio
           ●   Escursioni:
               Val di Mello, Sentiero Roma,
               traversata rif. Allievi- rif. Ponti.

Proponenti e accompagnatori: Pellin Claudio, Pegoraro Michele,
Artuso Pietro, Baseggio Adriano, Ceron Alessandro, Martignon Anna,
Basso Sabrina. Le escursioni verranno programmate sulla base della
disponibilità dei proponenti e accompagnatori, e con previsioni meteo
favorevoli, pertanto in prossimità dell’evento si
comunicheranno i dettagli attraverso il sito
www.caitreviso.it, ed esposti nella
bacheca in sede.
2° corSo eScurSIonISmo 2013
28          Sez. bASe e Sez. AvAnzAto
   Periodo marzo – giugno 2013
   Numero partecipanti : minimo 10 massimo 20
   Termine iscrizione: 27 febbraio 2013

   Requisiti: Per l’iscrizione al corso è richiesta, una
   preparazione fisica e minima per essere in grado di
   compiere escursioni fino a 400/800 metri di dislivel-
   lo, presentare all’atto dell’iscrizione certificato medi-
   co per attività non agonistica,è richiesta la presenza a
   tutte le uscite e lezioni salvo gravi motivi.
   Ammissione: Il corso è aperto a tutti i Soci del Club
   Alpino Italiano regolarmente iscritti ed in regola con
   il tesseramento per l’anno 2013. La direzione del
   corso si riserva la facoltà di non ammettere coloro
   che non risultassero in regola con i requisiti richiesti.
   Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di
   partecipazione.

   Direttore: AAE Zottarel Lorenzo
   Vice-direttore: AE Dal Ben Mara

   Materiale ed equipaggiamento. Ogni partecipante
   dovrà essere provvisto di idoneo equipaggiamento
   ed attrezzatura individuale da escursionismo.
   Quota iscrizione: (in via di definizione) è compren-
   siva di copertura assicurativa contro gli infortuni e
   la responsabilità civile, dispense, utilizzo del mate-
   riale tecnico della scuola, attestato di partecipazione
   al corso. Sono esclusi costi di trasporto, impianti di
   risalita, vitto e pernottamento.

   SEzIONE BASE
   Il Programma del corso si rivolge a tutti coloro
   che desiderano apprendere conoscenze e tecni-
   che di base per frequentare la montagna in piena
   sicurezza, imparando a coglierne anche gli aspetti
   ambientali,naturalistici, storici e antropologici.          frequentazione del territorio in sicurezza, organizza-
   • Programma 8 lezioni teoriche: Presentazione               zioni centrale e periferiche, storia dell’alpinismo tre-
   corso, equipaggiamento e materiali, topografia e            vigiano.
   orientamento, meteorologia, organizzazione escur-           • Programma 4 lezioni pratiche in ambiente: Si
   sione, primo soccorso, soccorso alpino, alimentazio-        svolgerà in ambiti di tipo (T) turistico: itinerari su
   ne e preparazione fisica, geologia e geomorfologia,         mulattiere o sentieri con percorsi evidenti e di faci-
   rischi e pericoli della montagna, ambiente montano,         le orientamento. (E) escursionistici: Itinerari che si
svolgono su sentieri o trace di sentiero, terreni aperti
privi di sentieri ma con segnalazioni, compresi brevi
tratti pianeggianti o lievemente inclinati con presenza
di neve residua Possono esserci pendii ripidi con tratti
esposti assicurati da brevi cavi, anche con passaggi in
roccia attrezzati da scalette o pioli.
Le escursioni saranno di lunghezza progressivamente
crescente e completate da esercitazioni nelle varie ma-
terie teoricamente trattate.

SEzIONE AVANzATA
Il Programma del corso ha il compito di preparare i
partecipanti all’uso dei materiali tecnici e delle tecni-
che di progressione su ferrata, formare i partecipanti
alla frequentazione dei percorsi classificati difficili,
attrezzati, con brevi tratti innevati, in assoluta sicurez-
za, a prendere coscienza dei propri limiti e insegnare        2° corSo m-PAn 2013
come superarli.                                               Corso di Prevenzione e Autosoccorso su neve con
• Programma 3 lezioni teoriche: Materiali tecnici,            uso ciaspole in collaborazione con Scuola Casti-
Nodi e manovre, progressione in ferrata ,progressione         glioni. Periodo Novembre 2013 - Febbraio 2014
in ambiente innevato con piccozza(brevi attraversa-           Termine d’iscrizione 23 novembre 2013
menti su neve).                                               Direttore: Maurizio Baroni ISFE (cell: 3336139885
• Programma 3 Lezioni pratiche in ambiente: Si                E.mail: maurizio.baroni5@tin.it )
svolgeranno in ambiti tipo palestra di roccia, percorso       Vice-direttore: Piero Artuso ASE (cell: 3400039816
su ferrata classificata didattica, pendio innevato.           E.mail: artusopietro@gmail.com ) Vedi pagina 37.
Alpinismo Giovanile 2013
30                   ...uN MODO DI PENSARE, DI ESSERE, DI APPARTENERE...

     Le proposte sono rivolte ai ragazzi dagli
     8 ai 17 anni. Escursionismo, alpinismo
     giovanile, trekking, settimane estive,
     condotti da accompagnatori qualificati.
     Per il programma in via di definizione vi
     invitiamo a seguirci attentamente sul sito:
     www.caitreviso.it
Weekend 6 -7 luglio 2013
WorKSHoP dI FotoGrAFIA In montAGnA                                                                  31
conosciamo la montagna attraverso la
fotografia
La fotografia di montagna, con la natura e i suoi paesaggi, è una forma espressiva dalle caratte-
ristiche e peculiarità uniche. Con questa escursione, avremo modo di approfondire le specifici-
tà di questo tipo di riprese. Un workshop sul campo, a diretto contatto con la natura, durante il
quale saranno illustrate le tecniche e gli accorgimenti utili per catturare immagini di montagna,
senza dover fare una montagna di fotografie. Sarà lasciato largo spazio alla sperimentazione,
con una parte teorica destinata anche a chi non ha esperienza di fotografia.
Saremo accompagnati da Fabio Vellandi, escursionista e fotografo.
Le iscrizioni si raccolgono in sede, fino al 14 Giugno 2013

Per info:
Fabio Vellandi: 329 2803727           info@fotomatica.it
Eleonora Frare: 349 1917671             elefree@email.it
Scuola Alpinismo ettore castiglioni
32                                        La scuola di Alpinismo è stata fondata nel 1959, e dedicata al gran-
                                          de alpinista Ettore Castiglioni. E’ formata da alpinisti, sci alpinisti, sci
                                          escursionisti e arrampicatori, consapevoli della notevole importanza del-
                                          la formazione e della frequentazione della montagna in sicurezza. Dalla
                                          sua fondazione, con alterne vicende, ha rappresentato un vero punto di
                                          riferimento per gli alpinisti Trevigiani.
                                          L’intento dei corsi organizzati ogni anno dalla Scuola è innanzitutto
                                          quello di formare alpinisti che siano poi in grado di muoversi autono-
                                          mamente e in sicurezza nei vari ambienti, piuttosto che quello di portare
                                          gli allievi a fare belle ascensioni fini a se stesse. Proprio alla pratica in
     montagna la Scuola rivolge la sua attenzione, in particolare alla progressione di una cordata in condizioni
     sicure anche in alta quota, sia su roccia, sia su ghiaccio o neve.
     I suoi corsi sono tenuti da un organico istruttori, periodicamente aggiornato sulle continue innovazioni
     tecniche in materia di assicurazione e progressione, tale da garantire affidabilità e competenza, fondamen-
     tali requisiti per poter frequentare la montagna in sicurezza.
     La ricchezza di questo organico permette alla Scuola di organizzare periodicamente ogni tipo di corso se-
     condo le normative della CNSASA (scuole nazionali del CAI), dai corsi base utili come primo approccio
     al terreno alpinistico fino ai corsi avanzati su roccia, neve e ghiaccio.
     L’esperienza nell’insegnamento di molti di noi fa sì che la partecipazione ad un nostro corso regali co-
     munque sensazioni intense e momenti da ricordare con piacere anche a chi si iscrive solamente per prova-
     re qualcosa di diverso. Oggi il nostro organico degli istruttori è costituito da più di quaranta (di cui una
     decina titolati) tra alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e arrampicatori, molti dei quali ex allievi della
     scuola stessa, tutti qualificati dal CAI che operano in forma assolutamente volontaria.
     vi aspettiamo...
                                                                                            www.caitreviso.it
                                                              il direttore della Scuola INA Adolfo Eduati

     Scuola di Alpinismo Ettore Castiglioni
     www.caitreviso.it - scuolalpinismo@caitreviso.it
regolamento dei corsi
La scuola Ettore Castiglioni della sezione del CAI di Treviso si prefigge lo scopo di portare a conoscenza di coloro che             33
intendono dedicarsi alla pratica della montagna, i principi di etica e le cognizioni culturali e tecniche che costituiscono
le basi di formazione dell’alpinista completo.
L’ammissione ai corsi è libera a tutti i soci CAI d’ambo i sessi in regola con la quota associativa per l’anno 2011, di età
non inferiore ai 16 anni (per i minori di anni 18 è richiesta l’autorizzazione di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci da
presentare unitamente alla domanda di iscrizione).
È possibile diventare soci all’atto dell’iscrizione al corso, si consiglia di attivare all’atto di iscrizione la copertura assicu-
rativa con combinazione B al costo aggiuntivo di pochi euro. Le domande di iscrizione sono scaricabili nell’area scuola
alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it e vanno inviate all’indirizzo e-mail del direttore del corso corri-
spondente. Le stesse saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili. A seguito del modulo di iscrizione debi-
tamente compilato si dovrà presentare la seguente documentazione: Certificato medico di idoneità sportiva non agonisti-
ca e di sana e robusta costituzione; 1 foto tessera; fotocopia tessera CAI; copia del versamento di € 100,00 come caparra.
Le quote di iscrizioni e gli anticipi per i vari corsi vanno versate tramite bonifico sul c/c: IBAN: IT31 H 03165 01600
000011514890 specificando la causale “Nome Cognome - Iscrizione corso A2 2013” (o AL2 o SA1 2013). Il saldo della
quota di partecipazione dovrà essere fatto prima dell’inizio del corso o alla prima lezione del corso stesso. L’anticipo nel
caso di mancata partecipazione o rinuncia, sarà restituito solamente ove sia possibile provvedere alla sostituzione del
rinunciante, l’allievo che abbandona un corso già iniziato non ha diritto di rimborso.
La frequenza alle lezioni teoriche e pratiche è obbligatoria, eventuali assenze giustificate ed eventuali recuperi saranno
concordati, l’assenza ingiustificata ad una lezione comporta l’esclusione dal corso.
Le lezioni teoriche si terranno nella sede CAI di Treviso. L’orario di partenza delle uscite in ambiente non sarà soggetto
a tolleranze. Gli Allievi devono avere la massima cura dell’attrezzatura della Scuola a loro affidata e devono attenersi
scrupolosamente alle disposizioni impartite dal Direttore e dai suoi collaboratori.
In qualsiasi momento, qualora la Direzione del corso ritenga che i comportamenti degli allievi non siano adeguati all’am-
biente in cui si opera potrà deciderne l’esclusione dal corso.
Nell’accettazione delle domande di iscrizione, avranno la precedenza gli Allievi che hanno già frequentato con profitto
altri corsi presso la Scuola Ettore Castiglioni di Treviso.
La Sezione CAI e la Scuola declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti che potessero accadere durante lo svol-
gimento del corso. Con la loro adesione gli Allievi, consapevoli che l’attività alpinistica è a rischio, esonerano da ogni
responsabilità civile la Sezione e la Scuola.
La direzione si riserva di variare i programmi dei corsi in relazione alle condizioni atmosferiche e alla preparazione degli
allievi, dandone tempestiva comunicazione agli interessati. Gli allievi nel periodo di permanenza al corso sono sottoposti
all’autorità del Corpo Istruttori della Scuola.
Con l’iscrizione al Corso i partecipanti si impegnano ad accettare integralmente il presente regolamento della scuola Et-
tore Castiglioni. Per quanto non contemplato, vale quanto disposto dalla Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo,
Sci Alpinismo e Arrampicata del CAI.
Iv° corso di Alpinismo avanzato A2 2013
34
     Programma del corso periodo Maggio Giugno 2013
     Numero partecipanti minimo 10 - massimo 16
     Inizio iscrizioni 15 Marzo - Termine iscrizione 15 Aprile 2013

     I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni
     fino a 700/1000 metri, minima esperienza alpinistica, aver frequentato un corso base di alpinismo, assenza di
     timori e blocchi psicologici verso l’attività in parete e in ambiente alpino, presentazione all’atto dell’iscrizione
     di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a
     tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi.
     Ammissione: saranno valutate le capacità fisiche e attitudinali di ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno
     dello stesso al corso tramite colloquio o curriculum dell’attività fatta. La decisione del direttore del corso
     sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di
     segreteria.
     Direttore: Daniele Cendron IA (cell: 339 4519092 - Email: dcendron@libero.it)
     Vice-direttore: Mauro Dovesi IS Vice-direttore ghiaccio: Adolfo Eduati INA

     Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Normale dotazione alpinistica per roccia e ghiacciaio. E’ con-
     sigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività e per il periodo. Durante la serata
     inaugurale verranno forniti consigli e chiarimenti utili sul materiale per l’equipaggiamento personale. Si con-
     siglia di acquistare l’eventuale attrezzatura mancante dopo aver partecipato a questa lezione.
     Quota di iscrizione da definire. È comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabi-
     lità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al
     corso. Sono esclusi i costi di trasporto, di vitto e pernottamento e da quanto sopra non specificato.
     Il Corso è rivolto a coloro che hanno frequentato con profitto positivo Corsi di Alpinismo Base. Per chi non
     avesse partecipano in precedenza a Corsi di Alpinismo, è necessaria la presentazione in fase di iscrizione di un
     curriculum che verrà valutato dalla Direzione del corso.
     Gli allievi seguendo un percorso graduale impareranno le manovre e le tecniche per frequentare ed affrontare
     ambienti di alta montagna in sicurezza, sia su roccia come su ghiaccio. Durante il corso si analizzeranno le
     varie manovre di corda e le tecniche di progressione, concretamente si tratteranno argomenti come: tecnica
     di ghiaccio ed utilizzo di piccozza e ramponi, tecnica di arrampicata, progressione della cordata su roccia e in
     ghiacciaio, manovre di autosoccorso in montagna, discesa in corda doppia, lettura carta topografica, guide e
     itinerari. Saranno quindi effettuale ascensioni di media difficoltà. Il corso è diviso in uscite pratiche e lezioni
     teoriche e si prefigge lo scopo di far acquisire agli allievi le abilità di base per la pratica dell’alpinismo in tutta
     sicurezza. Le lezioni teorico pratiche tratteranno anche argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimenta-
     zione, all’autosoccorso, al primo soccorso, alla geologia e morfologia della roccia e alla storia dell’alpinismo.

     Maggiori informazioni sono disponibili
     nell’area Scuola alpinismo Ettore Castiglioni
     del sito www.caitreviso.it
     oppure contattando il direttore del corso
17° corso di Sci Alpinismo SA1 2013
                3° corso di Snowboard Alpinismo SbA1 2013                                                                            35
Scuola di Alpinismo Ettore Castiglioni in collaborazione con la Scuola San Donà di Piave
Programma del corso 22 Gennaio 07 Aprile 2013
Numero partecipanti minimo 8 massimo 18 (Massimo 3 posti per Snowboard)
Inizio iscrizioni 05 Dicembre 2012 - Termine di iscrizione 22 Gennaio 2013

I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a
700/1000 metri di dislivello, possedere tecnica di discesa su pista e su terreno non battuto tale da eseguire “collega-
menti di virate”, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all’atto
dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la
presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi.
Ammissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche, attitudinali e di tecnica in discesa di ogni iscrit-
to al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso. L’accettazione avverrà dopo l’uscita obbligatoria in pista (i
non partecipanti saranno esclusi dal corso). La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in
caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria.
Direttore: Sandro Frara ISA
Vice-direttore: Thomas Darsiè ISA (cell: 347 6175462 - Email: scuolalpinismo@caitreviso.it

Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Sci con attacchi da scialpinismo, scarponi da scialpinismo, pelli in tes-
silfoca, rampanti oppure tavola da snowboard, scarponi da snowboard, ciaspe e per tutti ARTVA, pala, sonda e casco
d’alpinismo (per gli sprovvisti verrà fornito dalle rispettive scuole). E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento
consono per il tipo di attività e per il periodo.
Quota di iscrizione è comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense o
manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di
trasporto, impianti di risalita di vitto e pernottamento e da quanto sopra non specificato.
Il Corso di scialpinismo offre, a chi si avvicina per la prima volta con gli sci alla montagna nel periodo invernale, lontano
dalle consuete stazioni sciistiche, una panoramica completa delle tematiche da affrontare ed aiuta a capire come valutare
con cognizione di causa la salita con le pelli di foca e la successiva discesa dei versanti innevati. La scuola Ettore Castiglioni
collabora con la scuola di San Donà di Piave all'organizzazione del corso base di scialpinismo. Sarà oggetto del corso l’in-
segnamento delle modalità di pianificazione di una gita e della successiva conduzione sul terreno. Particolare enfasi sarà
data alla tutela della sicurezza e alla prevenzione del pericolo derivante dalle valanghe che costituisce il “problema” dello
sci-alpinismo. L’obiettivo del corso SA1 è rendere l’allievo in grado di effettuare autonomamente una gita facile, scelta tra
un gruppo di itinerari consigliati, con condizioni nivo-meteorologiche favorevoli e avendo conferma della fattibilità da
parte di sci-alpinisti esperti. Lo svolgimento avverrà nel periodo Gennaio-Aprile ed è costituito da nove lezioni teoriche
e sette uscite pratiche. Le gite avranno luogo in ambiente medio-facile, saranno di lunghezza progressivamente crescente
e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie. Ad ogni uscita verranno inoltre forniti gli accorgimenti sulla
miglior tecnica da adottare in discesa in base al pericolo valanghe, al tipo di neve e alle capacità personali.

Maggiori informazioni sono disponibili
nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni
del sito www.caitreviso.it
scrivendo una mail a
scuolalpinismo@caitreviso.it
In sede ogni Mercoledì sera
(dal 05 Dicembre 2012 al
22 Gennaio 2013,
dalle ore 21 alle 22), oppure
telefonando a Thomas 347.6175462.
1° corso base di Sci escursionismo
36                       e introduzione al telemark - SFSe1 2013
     Programma del corso periodo Gennaio - Febbraio 2013
     Numero partecipanti minimo 8 massimo 18

     I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni
     fino a 300/400 metri di dislivello, possedere tecnica di discesa su pista, assenza di timori e blocchi psicologici
     verso l’attività in ambiente montano, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non
     agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi.
     Il corso è rivolto a tutti coloro che per la prima volta affrontano la montagna in veste invernale per praticare
     l’attività di sci escursionismo. I partecipanti in genere possono non avere esperienza di montagna invernale e/o
     esperienza sciistica significativa. Il corso base di sciescursionismo con introduzione al telemark si propone di
     insegnare sia la ricerca della sicurezza durante le uscite nell’ambiente innevato, sia la tecnica peculiare dello scie-
     scursionismo cioè il Telemark e non ultimo, l’approccio e il rispetto dell’ambiente che ci ospita, con particolare
     attenzione ai fragili equilibri che caratterizzano la montagna invernale. Inoltre saranno trattati argomenti come
     buona preparazione fisica e alimentazione in attività, nivologia, pericoli della montagna invernale, concetti
     dell’autosoccorso, di topografia, orientamento e meteorologia. Lo svolgimento costituito da 6 lezioni teoriche
     e 6 uscite pratiche, queste avranno luogo in parte in pista da discesa e in ambiente. Le escursioni saranno di
     lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie teoriche trattate.
     Rivolto a tutti coloro che già frequentano la montagna sia in pista sia come sciescursionisti e scialpinisti che
     desiderano apprendere anche con il Telemark la gioia di curvare in libertà. “…libera il tallone, libera la mente!”

     Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.
     it, scrivendo una mail a scuolalpinismo@caitreviso.it.
2° corso di Prevenzione e Autosoccorso su neve
                         con uso delle ciaspole m-PAn 2013                                                                      37
Programma del corso periodo Novembre 2013 - Febbraio 2014
Numero partecipanti minimo 10 massimo 20
Termine di iscrizione 22 Novembre 2013

I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a
300/400 metri di dislivello, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione
all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta
la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi.
Direttore: Maurizio Baroni ISFE cell: 3336139885 – Email maurizio.baroni5@tin.it
Vice-direttore: Piero Artuso ASE cell: 3400039816 – Email artusopietro@gmail.com

Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: sono obbligatori: scarponi da escursionismo/ bastoncini/ zaino/ E’
possibile concordare un noleggio stagionale con possibilità di acquisto a riscatto di ciaspole (. Per chi ne è in possesso,
anche ARTVA, pala e sonda (per gli sprovvisti verrà fornito dalla scuola). Si invita a non effettuare acquisti di materiali
tecnici fino alla prima lezione dove saranno date maggiori informazioni. E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbiglia-
mento consono per il tipo di attività e per il periodo.
Quota di iscrizione da definire. È comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile,
dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi
i costi di trasporto, impianti di risalita di vitto e pernottamento e da quanto sopra specificato.
Il Corso intende sensibilizzare e informare l’appassionato di montagna sul modo più corretto per frequentare l’am-
biente alpino innevato e poter prevenire gli incidenti da valanga. E’ rivolto a tutti coloro che affrontano la montagna
in veste invernale per praticare l’attività di escursionismo. I partecipanti in genere possono non avere esperienza di
montagna invernale. Il corso si propone di accrescere le conoscenze sulla montagna innevata atte a prevenire possibili
comportamenti a rischio e insegnare sia la ricerca della sicurezza durante le uscite nell’ambiente innevato, sia la tecnica
peculiare dell’escursionismo invernale e ad affrontare le emergenze, non ultimo, l’approccio e il rispetto dell’ambiente
che ci ospita, con particolare attenzione ai fragili equilibri che caratterizzano la montagna invernale. Inoltre saranno
trattati argomenti come buona preparazione fisica e alimentazione in attività, nivologia, pericoli della montagna
invernale, concetti dell’autosoccorso, di topografia, orientamento e meteorologia. Lo
svolgimento costituito da 5 lezioni teoriche e 3 uscite pratiche, queste
avranno luogo in ambiente. Le escursioni saranno di limitata
lunghezza e completate da esercitazioni pratiche
nelle varie materie teoriche trattate.

Maggiori informazioni sono dispo-
nibili nell’area scuola alpinismo
Ettore Castiglioni del sito www.
caitreviso.it, scrivendo una
mail a scuolalpinismo@cai-
treviso.it oppure in sede ogni
nei giorni di lunedì dalle ore
17.00 alle ore 18.30 e mercoledì
e venerdì dalle ore 21.00 alle ore
22.30 presso la sede CAI di Treviso
Piazza dei Signori,4 - Treviso
38
Gruppo roccia “Su dret”
   “La montagna mi ha insegnato il valore dell’amicizia. E’ stata questa la mia filosofia: Arrampi-             39
care è un’emozione troppo bella per non essere divisa con un amico.” (R. Cassin)

  “La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo.
Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera
come non accade sempre nel quotidiano. (W. Bonatti)
La montagna chiama…
Inizia un nuovo anno che ci vede tutti protagonisti per raggiungere nuove mete e nuove vette. Incomincia
così un altro viaggio per il gruppo Su Dret, con attività che si rinnovano e che offrono emozioni uniche, le
stesse che ci condurranno di nuovo ai piedi di una montagna e ad impegnarci in un’altra avventura. Insie-
me, condividendo forza, energia, entusiasmi e anche qualche sconfitta- che fa parte del gioco- componenti
fondamentali per vivere fino in fondo questa passione che ci unisce, ci fa volare col pensiero e che ci porta
lontano. Chiara

Il gruppo si riunisce ogni secondo giovedì del mese dalle 21.00 alle 22,30 presso la sede CAI di Treviso.
Siamo presenti anche su facebook con il gruppo “Sudret arrampicare a Treviso”
Buona montagna a tutti voi.

Per qualsiasi informazione inviare una Email: sudret@caitreviso.it
Gruppo facebook “SUDRET arrampicare a Treviso”
Referente Marco Grava, Cell. 328.1553072
Maggio 2013 CAMPO SChIEVENIN
Escursione naturalistica – Rischio Miniere
E’ una marcia a cui dovrebbero partecipare tutti quelli che hanno interesse
per le nostre montagne, non le blasonate Dolomiti, ma quelle colline che si
trasformano in monti poco fuori dalla nostra porta, i luoghi dove comoda-
mente andiamo a passeggiare, allenarci, arrampicare ecc. Se tutti diamo per
scontato che alla marcia ci va qualcun altro, deleghiamo ad altri la memoria di
questo evento e il senso di responsabilità verso le nostra valle Schievenin, una
responsabilità che invece dovrebbe riguardarci tutti. Andrea

uSCITE CANYONING ESTATE 2013
Saranno organizzate delle uscite di canyoning dove si potranno vivere
entusiasmanti momenti con discese lungo i torrenti in ambienti magi-
ci e spettacolari. Ci è stata offerta la possibilità ad un prezzo speciale di
provare questa nuova disciplina che sta riscuotendo grande successo negli
ultimi anni. La giornata prevede la discesa di torrenti con corde doppie,
percorsi avventurosi con emozionati salti in acque color smeraldo, oppure
tratti dove sarà piacevole abbandonarsi, lasciandosi portare dalla corrente
in scivoli naturali che l’acqua ha modellato in migliaia di anni. Il tutto
nella massima sicurezza accompagnati da guida alpina Alberto Boscolo
specializzata nel settore.

Info: Fabio Strano, Cell. 3392720615, Email: sudret@caitreviso.it
23-24 Marzo 2013 VAJO DELLE FRANE e VAJO DAL CENGIO

40   Gruppo Carega - Guglia del Fumante
     Vaj che alternativa! Salita del VAJO delle FRANE ( AD-/55° ) e VAJO DAL CENGIO ( PD+/III-/50° ).
     Pernotto al rifugio Campogrosso, max 18 partecipanti che devono aver svolto almeno un corso A1 o SA1.
     Per iscrizioni ogni mercoledì sera in sede Cai dal 6 Febbraio fino 1 Marzo 2013.La data di salita può essere
     cambiata in base alle condizioni niveometeo.
     Baseggio Adriano, Curtolo Davide, Grava Marco. Email per info: davide.curtolo@inwind.it




     Pasqua 2013 VRANJSKA DRAGA - CROAzIA

     Arrampicata nella valle delle meraviglie
     Come ormai da molto tempo, anche per quest’anno si ripropone l’uscita di 3 giorni in Croazia, un must per
     tutti gli appassionati di arrampicata e della buona compagnia. La principale meta sarà il canyon di Vranjska
     Draga, ovvero la Valle delle Meraviglie, così chiamata per il suo particolare paesaggio, caratterizzato da torrio-
     ni e pareti di bianco calcare immersi in una natura incontaminata. Vranjska Draga offre circa 60 monotiri a
     partire dal 4b di difficoltà e un tipo di arrampicata che si svolge prevalentemente su placca, e non mancano vie
     a più tiri per gli appassionati del genere. Altre mete saranno poi alcune delle tante falesie che si trovano nelle
     vicinanze, come Canale di Lemme, Rovigno, Dvigrad e molte altre. Le prime 8 persone che si iscriveranno
     avranno l’onore di alloggiare a Villa Elena, nel paese di Buzet, che sarà anche la sede di riferimento per tutte
     le uscite, oltre che un luogo accogliente dove riunirsi alla sera per mangiare in compagnia (cene autogestite!).
     Tutti gli altri iscritti alloggeranno in agriturismi, hotels o appartamenti nelle vicinanze. Chi c’è stato in passato
     sa già che questa è un’occasione da non farsi scappare !!! Per tutti gli interessati contattare: Fabio 339.2720615
Programma CAI Treviso 2013
Programma CAI Treviso 2013
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Programma CAI Treviso 2013
Programma CAI Treviso 2013
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Programma CAI Treviso 2013

  • 1. 152341_Pro_ESCURSIONI_2013:131718_Pro_ESCURSIONI_2012 20/11/12 11.17 Pagina 48 152341_Pro_ESCURSIONI_2013:131718_Pro_ESCURSIONI_2012 20/11/12 11.17 Pagina 48 Club Alpino Italiano - Sezione di Treviso Programma 2013 SPORTMARKET S.R.L. SPORTMARKET S.R.L. SPORTMARKET S.R.L. Via Ru’ Bianco,5 - 31041 Cornuda (TV) - Tel.0423.639801 - Fax 0423.639847 Via Ru’ Bianco,5 - 31041 Cornuda (TV) - Tel.0423.639801 - - Fax0423.639847 Via Ru’ Bianco,5 - 31041 Cornuda (TV) - Tel.0423.639801 Fax 0423.639847 www.sportmarket.it - sportmarket@sportmarket.it www.sportmarket.it - sportmarket@sportmarket.it www.sportmarket.it - sportmarket@sportmarket.it
  • 2. Programma Attività 2013 Club Alpino itAliAno Sezione di treviso Piazza dei Signori, 4 – 31100 Treviso Tel. e Fax: 0422 - 540855 Apertura: mercoledi e venerdì ore 21.00 – 22.30 www.caitreviso.it e-mail: sezione@caitreviso.it Nessun albero è stato abbattuto per la realizzazione di questo opuscolo realizzato in carta riciclata. CAI Treviso si impegna per uno sviluppo sostenibile. In copertina: La Marmolada ripresa dal Passo Giau, di Alberto Perer.
  • 3. Presentazione ai Soci Carissime Amiche ed Amici, Eccoci al 2013, anno importante per il nostro sodalizio, un anno da ricordare perché 150 anni or sono, era il 1863, Quintino Sella, l’allora ministro delle finanze del primo governo dell’Italia unita - non dimentichiamo che l’unità d’Italia risale solo a due anni prima - ebbe l’idea di creare il Club Alpino Italiano. In questi 150 anni sicuramente tanti sono stati i mutamenti, ma alcune cose sono difficili da cambiare. Si potrebbe pensare di avere acquisito un bagaglio di esperienze notevole e di aver imparato molto, invece non è sempre così. Ci ritroviamo ancora a combattere contro chi vor- rebbe portare tutte le comodità della città tra i monti. Contro chi vorrebbe fare della montagna un groviglio di impianti di risalita e di discesa o di percorsi per quod o motoslitte. Contro chi vorrebbe arrivare in rifugio con tutti i comfort e trovare iper tecnologie, super attrezzature, idromassaggio, e perché no, una SPA...Sicuramente in certi rifugi sarà possibile, ma io parlo di quelli in quota, di quelli dove per arrivare ci vuole tempo e fatica, parlo di quelli che, quando arrivi, l’unico desiderio è quello di levarti gli scarponi e di bere una bella birra… Dobbiamo perciò combattere per mantenere una Montagna fruibile a tutti, ma la Montagna ha un equilibrio fragile, delicato e ci vuole molto poco per danneggiarla irreparabilmente. Sembra che in questi 150 anni si sia imparato ben poco. Non si è ancora capito, o semplicemente non si è voluto capire, che la Montagna vuole essere lasciata in pace, che non vuole essere conquistata, sfruttata e dilapidata, ma capita e rispettata. Per capirla ed apprez- zarla veramente, basta avvicinarsi con rispetto e umiltà, con un pò di sana fatica, salirla piano piano, lentamente, viverla. Solo così la si potrà godere veramente, vedere e capire tutto quello che la circonda. Avremo un anno impegnativo, che ci vedrà impegnati con vari eventi nella nostra Treviso, con l’Ar- rampicata in Piazza 2013, con escursioni tematiche, incontri con le sezioni limitrofe, coinvolgendo così i nostri e i loro soci, festeggiare si, ma anche condividere e conoscere altri amici, amanti della Montagna. Troverete su questo programma tutte le attività che la nostra Sezione svolgerà in questo anno speciale. Visto che dovremo intrecciare il nostro programma con le altre Sezioni, ci potrebbero essere delle varianti in corso d’opera, che verranno eventualmente comunicate con largo anticipo. Vorrei ricordare di visitare il nostro nuovo sito www. caitreviso.it e di iscriversi per le Newsletter. Inoltre siamo presenti su Facebook e Twitter. Cercherò di essere con Voi in escursione o in scalata, a brindare per festeggiare questi 150 anni in allegria, anche perché, forse non sarò presente ai festeggiamenti dei 200 anni del CAI. Non si sa mai, come diceva un vecchio sacerdote: “…non mettiamo limiti alla provvidenza…” Buona Montagna a tutti. Sergio Mari Casoni presidente
  • 4. Funzioni ed Incarichi CONSIGLIO DIRETTIVO al 31.12.2012 Presidente Sergio Mari Casoni Vice Presidente Giancarlo Cesarino Segretario Alberto Perer Tesoriere Monica Tasca Cassiere Mario Vivian Consiglieri: Alberto Perer, Aldo Solimbergo, Antonella Danielli, Claudio Pellin, Fabio Strano, Giancarlo Cesarino, Irene Dal Col, Ivano Criveller, Marco Grava, Mario Vivian, Nicola Rosin, Piero Artuso. Revisori: Ivone Simionato, Luca Zanatta. RESPONSABILI COMMISSIONI Comm. Escursionismo Lorenzo Zottarel escursionismo@caitreviso.it Comm. Alp. Giovanile Gruppo “Lagorai” Thomas Darsiè info@logorai.it Gruppo “Neveganti” Claudio Pellin sciescursionismo@caitreviso.it Gruppo Roccia “Su dret” Marco Grava sudret@caitreviso.it Comm. Cultura/Biblioteca Mirco Gasparetto cultura@caitreviso.it Comitato Scientifico Giuliano De Menech tam@caitreviso.it Scuola Alpinismo “E. Castiglioni” Adolfo Eduati scuolalpinismo@caitreviso.it Comm. Informatica Bruno Barbieri informatica@caitreviso.it Comm. Rifugi Bruno Rossetti sezione@caitreviso.it Gruppo MTB Gianantonio Codognotto Capuzzo mbike@caitreviso.it Gruppo Materiali Sezionali Davide Curtolo magazzino@caitreviso.it Gruppo Seniores Paolo Moino sezione@caitreviso.it Delegati sezionali: Eleonora Frare, Bruna Carletto, Marco Battistel. Situazione Soci al 31.12.2012 Soci Ordinari 1.030 Soci Famigliari 504 Soci giOvani 148 Soci TOTali 1.682
  • 5. I nostri rifugi Rif. PRADIDALI (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 2278 Tel. 0439.64180, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 65). Gestore guida alpina Duilio Boninsegna (tel. 0439.67408) Via Dolomiti, 8 - 38050 Imer (TN) Isp. Luciano Ragazzoni, Giancarlo Cesarino www.rifugiopradidali.com - pradidali@libero.it Incastonato a 2278 metri, tra le perfette pareti delle Pale di S. Martino, il rifugio Pradidali è una tra le più note basi alpinistiche delle Dolomiti per la sua immediata prossimità a infinite vie tra le «schiene» e gli spigoli delle Pale, in cordata o usufruendo delle vie ferrate. Vi si può accedere dalla Val Canali con un’ascesa di 1000 mt lungo un sentiero che richiede all’incirca 2,30 ore. Ma molte altre sono le vie per giungervi: come quella dal Rifugio Treviso attraverso il Passo delle Lede: o quella dal Rifugio Rosetta (magari arrivando dalla Val Gares, vicino Falcade) o ancora la traversata dalla Val d’Angheraz attraverso la Forcella del Miel o il Passo della Fradusta. In questi ultimi due casi le escursioni sono impegnative, con attraversamento di ghiaioni e tempi dalle 3 alle 5 ore. I posti letto sono 65 ed è in funzione un servizio di ristorazione per i «gitanti» di giornata e per gli escursionisti o alpinisti che vi pernottano. Rif. ANTELAO a Sella Pradonego (gr. Antelao) m. 1796 Gestore Silvia Da Forno Tel. 0435.75333, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 25). Isp. Giorgio Paro www.rifugio-antelao.it - posta@rifugio-antelao.it Di proprietá del C.A.I. di Treviso, il Rifugio An- telao fu voluto e costruito nel 1948 dalla scrit- trice e alpinista Alma Bevilacqua (più conosciu- ta con lo pseudonimo di Giovanna Zangrandi) per valorizzare una zona dolomitica poco nota, da lei apprezzata ed amata durante la lotta partigiana. Situato a 1796 metri, in località Sella di Pradonego, nel comune di Pieve di Cadore (Belluno), l’edificio, appena riaperto dopo lavori di ristrutturazione e ampliamento, costituisce una meraviglioso punto di passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come un balcone naturale, e la Val Boite, lungo un percorso che cinge ad est la montagna (3263 mt) da cui prende il nome. Vi si accede, più comodamente, da Vinigo, da Pozzale, da Nebbiù e da Valle di Cadore, con tempi che variano da 1,30 a 3 ore e con dislivelli da 350 a 800 metri. In alternativa, con escursione più impegnativa, sì può giungere da Praciadelan sopra Calalzo o da S. Vito in una traversata tramite il Rifugio Galassi e le Forcelle del Ghiacciaio e di Piria.
  • 6. Rif. TREVISO in val Canali (gruppo delle Pale di S.Martino) m. 1630 Tel. 0439.62311, aperto dal 20/6 al 20/9, (posti letto 32). Gestore guida alpina Tullio Simoni (tel. 0439.62716) Via Fol, 7 - Transacqua - 38054 Primiero (TN) Isp. Alberto Daniotti www.rifugiotreviso.it - mara.iagher@tin.it Il Rifugio Treviso, è situato a 1630 metri nell’alta Val Canali, comune di Tonadico ( Trento ). La sua storia è antica, risalendo al 1897 anno in cui il Club Alpino di Dresda lo costruì in quello che era ancora territo- rio austroungarico. Il 1922, a Grande Guerra finita, fu l’anno del passaggio dell’edificio alla gestione del C.A.I. di Treviso, che ne divenne proprietario. Inserito a sua vol- ta In un parco naturale, il Rifugio Treviso è accessibile con semplice escursione di poco più di un’ora e 350 mt di dislivello, dal Cant del Gal, sopra Fiera di Primiero. Ma vi si può giungere con maggiore impegno, e incomparabili viste, in altri modi: da Passo Cereda, sempre sopra Fiera di Primiero, attraverso Forcella d’Oltro, Forcella delle Mughe o tra splendidi passaggi tra le pareti dolomitiche; dalla Val d’Angheraz, vicino Agordo, attraverso la Forcella dell’Orsa. In Questi due casi bisogna mettere in conto percorsi dalle 3 alle 5 ore, con dislivelli di 1500 metri. Funziona il servizio bar e ristorante. Rif. BIELLA alla Croda del Beco (gruppo Croda Rossa D’Ampezzo) m. 2327 Tel 0436.866991, aperto dal 20/06 al 20/09, (posti letto 45). Gestore guida alpina Guido Salton (tel. 0436.4467) Via Cadin, 25 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL) Isp. Bruna Carletto www.rifugiobiella.it - rifugiobiella@libero.it Costruito nel 1906 dal Club Alpino austriaco col nome dì Egererhütte, il Rifugio Biella passò poi in concessione alla città di Biella , dalla quale poi lo rilevò nel 1947 il C.A.I. di Treviso, che mantenne nel nome il riferimento alla città piemontese. Tuttora il C.A.I. di Treviso lo gestisce su concessione del Dema- nio Militare. Il rifugio si trova a 2327 metri, ai piedi della caratteristica Croda del Beco (2810 mt), lungo l’Alta Via n. 1 in un altopiano aspro e lunare all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, ai confini con l’Alto Adige . Vi sì può accedere in vari modi: dal Lago di Braies attraverso la Forcella Sora el Forn; da Pederù sopra San Vigilio di Marebbe attraverso l’alpeggio Fodara Vedla; da Malga Ra Stua, sopra Cortina e Fiames, attraverso altipiani percorsi da marmotte. Ma infinite altre sono le vie per chi voglia compiere escursioni più impegnative, come quella che sale direttamente da S. Vigilio attraverso la Val de Ciastlins e il Munt de Senes. Da 2 a 5 ore i tempi di percorrenza, da 700 a 1300 i metri di dislivello. Quasi una cinquantina i posti letto; anche qui servizio bar e ristorante. La Sezione di Treviso del CAI apre una nuova iniziativa destinata ai soci e non soci dell’associazione: Una settimana nei rifugi Pradidali e Treviso, nel cuore delle Pale di S.Martino, patrimonio dell’UNESCO. Il programma dettagliato sarà pubblicato sul sito internet della Sezione.
  • 7. ASSembleA ordInArIA deI SocI 25 marzo 2013 presso chiesa di san GreGorio, Treviso Incontri periodici delle commissioni, gruppi, scuola presso la sede in Piazza dei Signori, 4 Treviso Escursionismo Tutti i mercoledì e venerdì del mese 21.00 Gruppo Su Dret ogni 2° giovedì del mese 21.00 Gruppo Logorai ogni 1° martedì del mese 21.00 Gruppo Neveganti ogni 2° martedì del mese 21.00 Commissione di Escursionismo ogni 3° martedì del mese 21.00 Gruppo Cicloescursionismo Comitato Scientifico GIornAte In rIFuGIo La nostra Sezione ha la fortuna di avere ben quattro rifugi tra i più moderni, accoglienti e nelle posizioni più invidiate dai frequentatori escursionisti, alpinisti, non solo europei. L’idea del progetto è pertanto quella di proporre l’opportunità/possibilità ai soci ed agli appassionati di trascorrere una settimana in ri- fugio con un programma di attività organizzate per poter vivere in tutta comodità e a diretto contatto con l’ambiente montano dolomitico che tutto il mondo ci invidia. Si vuol offrire ai soci e agli appassionati la possibilità di vivere un’esperienza di rifugio che non si esaurisca nella semplice tappa di passaggio tra una meta e l’altra. Il rifugio non dovrebbe essere solo un punto di sosta, ma divenire in quel periodo, il centro di una serie di iniziative ed attività organizzate per conoscere l’ambiente montano nei suoi diversi aspetti: da quello alpinistico vero e proprio a quello naturalistico e ambientale. Per i rocciatori la possibilità di fare in tutta sicurezza vie fra le più celebrate delle Dolomiti, per gli escursionisti il piacere di fare delle escursioni indimenticabili sui sentieri poco frequentati, ma affascinanti che si snodano nelle varie direzio- ni fra boschi selvaggi o sui ghiaioni, sui nevai e nelle vallate incuneate fra i Monti Pallidi con le pareti che al tramonto si ricoprono d’oro. Per i naturalisti ci sarà la scoperta di una moltitudine di specie vegetali di raffinata bellezza, mentre per gli animalisti la possibilità di vedere specie di animali che è molto raro vedere nel loro habitat selvaggio. Saranno esperienze indimenticabili vissute in lieta e amicale compagnia e raccontate alla sera a tavola con gli amici e la propria famiglia gustando i menu proposti dai nostri bravissimi gestori che si faranno in quattro per farvi sentire, appunto, in famiglia. Un modo nuovo, ma antico per stac- carsi dalla frenesia della vita di ogni giorno respirando quelle atmosfere che a volte sembrano perdute. Vi aspettano: all’Antelao, Federica, Nicola con i loro formaggi di capra e le torte di Silvia; al Biella, Laura e Guido con le ghiotte ricette am- pezzane; al Pradidali, Piera e Duilio e i loro caratteristici piatti trentini; al Treviso, Mara e Tullio con polen- ta e formaggio alla piastra, ma non solo ! Buone giornate nei nostri rifugi !!!
  • 8. InIzIAtIve con GruPPI eSternI e rAGAzzI
  • 9. tesseramento 2013 10 Quote sociali Rinnovo 1° iscrizione Ordinario E 50.00 E 54.00 Famigliare E 25.00 E 29.00 Giovane E 15.00 E 19.00 per invio postale bollini e buoni E 3.00 Modalità -Pagamento entro il 31 marzo con versamento PPT o bonifico o presso la sede nei giorni di apertura lunedì dalle 17.00 alle 19.00; mercoledì e venerdì dalle 21.00 alle 22.30 vantaggi per i soci L’iscrizione al CAI attiva automaticamente le seguenti coperture assicurative. PER I SOCI: - Infortuni Soci: assicura i Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimbor- so spese di cura). E’ valida ESCLUSIVAMENTE in attività sociale organizzata dalla sezione, sottosezioni, organismi territoriali e sede centrale deliberate preventivamentte dagli oorgani competenti. - Soccorso Alpino: prevede per i Soci il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvatag- gio e/o recupero, sia tentata che compiuta. E’ valida sia in attività organizzata che personale. - Responsabilità civile: assicura il Club Alpino Italiano, le Sezioni e i partecipanti ad attività sezionali, i Raggruppamenti Regionali, gli Organi Tecnici Centrali e Territoriali. E’ valida esclusivamente in attività organizzata. - Mantiene indenni gli assicurati da quanto siano tenuti a pagare a titolo di risarcimento per danni involontariamente causati a terzi e per danneggiamenti a cose e/o animali. - Tutela legale: assicura le Sezioni e i loro Presidenti, i componenti dei Consigli Direttivi ed i Soci iscritti. - Difende gli interessi degli assicurati in sede giudiziale per atti compiuti involontariamente. - Per Presi- denti e Consiglieri vale anche per delitti dolosi se verrà accertata l’assenza di dolo. PER I NON SOCI: E possibile attivare a richiesta presso le sezioni ed ESCLUSIVAMENTE per attività organizzata, le seguenti coperture assicurative, tramite il modulo 5 - Infortuni: assicura i non Soci nell’attività sociale per infortuni (morte, invalidità permanente e rimbor- so spese di cura). - Soccorso alpino: prevede il rimborso di tutte le spese sostenute nell’opera di ricerca, salvataggio c/o recupero, sia tentata che compiuta. coperTure assicuraTive per i soci Massimali Caso di morte Invalidità permanente Rimborso spese Combinazione A E 55.000,00 E 80.000,00 E 1.600,00 Combinazione B * E 110.000,00 E 160.000,00 E 2.000,00 * per accedere alla combinazione B costo aggiuntivo annuo di E 3,76 da richiedere ESCLuSIVAMENTE al momento dell’iscrizione o rinnovo tessera Socio.
  • 10. TuTTI I SOCI hANNO DIRITTO: 11 - Allo sconto per i pernottamenti in tutti i rifugi del CAI e delle altre Associazioni aderenti all’UIAA; - Ad un buono sconto sul prezzo di una mezza pensione presso uno dei quattro rifugi sezionali Antelao, Biella, Pradidali, Treviso - All’invio dei periodici del CAI - Ad agevolazioni per l’acquisto di pubblicazioni sociali, quali guide e manuali; - Uso del materiale tecnico e didattico a prezzi particolari. - A sconti presso i negozi convenzionati. - A ricevere tutti gli avvisi delle attività della Sezione ed ad usufruire degli sconti previsti. - Attività sociali: partecipazione a quota ridotta. (Sono attività sociali tutte quelle organizzate sia dalle strutture centrali, che da quelle territoriali del CAI) Sono
  • 11. 1863 - 2013 150 AnnI del 14 Carissimi soci, il 2013 vedrà protagonista anche la sezione del CAI di Treviso per i festeggiamenti dei 150 anni del Club Alpino Italiano. Nel lontano 1863, Quintino Sella, primo Ministro delle Finanze e grande appassionato di montagna, durante una scalata sul Monviso, ebbe l’i- dea di fondare il Club Alpino Italiano. 150 anni dopo, come Presidente della Sezione di Treviso, con i nostri 1700 soci e con 104 anni di storia Trevigiana, sono orgoglioso di comunicarVi il programma delle nostre manifestazioni, che si terranno durante tutto il 2013 nella nostra Città. “Non è una autocelebrazione ma una ripartenza poiché sarebbe limitante pensare solo al passato. Il nostro statuto è ricco di impegni e obiettivi come la difesa e la salvaguardia del territorio montano e la risoluzione dei problemi di chi ci vive. Il messaggio che ci accompagnerà per tutto il 2013 "La montagna unisce racchiu- de l'essenza del nostro pensiero riguardo alle Terre Alte e vuole con nuovo slancio ribadire come la montagna sia cerniera e non barriera, sociale, economica, culturale”. Queste le parole del nostro presidente, Umberto Martini, venerdì 26 ottobre scorso, alla Camera dei Deputati a Roma, durante la presentazione del programma delle manifestazioni. Di seguito in sintesi il programma a livello nazionale, specificando però che una o più sezioni si prenderanno cura delle manifestazioni nel proprio territorio. Cammina CAI 150 Progetto nazionale escursionistico, congloba i singoli programmi regionali. Periodo da aprile a ottobre con circa 650 tappe / escursioni – 4 serate / manifestazioni – 3 raduni interregionali- 1 congresso / raduno – 6 punti di partenza il 20 aprile – 5 punti inter- medi 2 giugno e 14 settembre – un punto di incontro per tutti a Roma il 28 set- tembre – festa di chiusura a Torino il 4-5 ottobre. Nel nostro territorio la nostra sezione è coinvolta come segue.
  • 12. club AlPIno ItAlIAno 15 Attività Sezionale Cammina CAI 150 Commissione Escursionismo: • ESCuRSIONE NELLE PREALPI TREVIGIANE 21 Aprile 2013 Tovena - Passo S.Boldo e ritorno • TREKKING 20-21-22 aprile 2013 1° giorno: La Casera (Nevegal) - Pian dele Femene. 2° giorno: Pian de le Femene - Passo Praderadego. 3° giorno: Passo Praderadego- Pianezze. • FESTA INCONTRO IN CANSIGLIO 2 giugno 2013 Escursione Com. “A” :Vittorio V.to - rif. S.Osvaldo (Cansiglio). Com.”B” : Sella Fadalto – Rif. S.Osvaldo (Cansiglio). • SALITA 150 CIME 8 settembre 2013 (escursioni + arrampicata). Com.“A”: Salita al COL DEI BOS (escursionistica con attrezzature) per via ferrata. Com “B”: Salita alla Croda Negra (escursionistica) P.so Falzarego - Cima Croda Negra discesa verso forcella Nuvolao. Com. “C” Salita (escursionistica per esperti) alla cima Tamer Piccolo mt. 2550 da qui per cima del Tamer Grande mt. 2547. • SALITE ALLE CIME DEL SORAPIS Su Dret, Scuola Castiglioni. Torre Sabioni, Punta Nera, Croda Marcora. In sezione: • FAuNA DELLE ALPI ORIENTALIRIENTALI Corso Naturalistico Didattico-Formativo organizzato dal Comitato Scientifico Veneto-Friulano-Giuliano. Direttore del corso: Davide Berton ONC, naturalista. Coordinatore: Alberto Perer ONC. Ottobre - Novembre 20136 • OTzI, L’uOMO VENuTO DAL GhIACCIO TO Venerdì 12 aprile 2013 - Chiesa di San Gregorio (Treviso) Relatrice: dott.ssa Angelika Fleckinger, direttrice del Museo archeologico dell’Alto Adige. • WORKShOP FOTOGRAFICO OP Week-end 6-7 Luglio 2013 N.B. Programmi dettagliati nelle pagine successive. Referenti CAMMINA CAI 150 Sergio Mari Casoni - Tel. 348.3840850 Pietro Artuso - Tel. 340.0039816
  • 13. commissione escursioni Sociali 16 L’attività del gruppo di escursionismo della sezione coinvolge trasversalmente i diversi gruppi e commissioni e si conferma ad ogni uscita come il fonda- mentale collante di base dell’andare per monti con l’umiltà e la gioia che possono essere di tutti, in una compagnia allegra e numerosa come in piccoli gruppi o in solitarie escursioni, rimane l’amore per le montagne e per la fatica che ci donano. Il trekking è sicuramente la più semplice e diretta pratica che consente di godere della montagna ed imparare a conoscerla. Responsabile Lorenzo Zottarel A.A.E. 0422.94159 - 841021 348.3582787 Vice responsabile Tullia Perman Segretario Luca Zanatta la montagna in sicurezza ... LEGENDA DIFFICOLTA ESCuRSIONISTIChE T - Turistico. Itinerario su stradine, mulattiere o comodi sentieri con percorsi evidenti che richiedono un impegno modesto. E - Escursionistico. Escursione di impegno medio che si svolge prevalentemente su sentiero o terreno privo di difficoltà. EE – Escursionisti Esperti. Escursione di impegno medio/alto che si svolge su percorsi faticosi, difficili o esposti. Sono esclusi percorsi su ghiacciai. EEA – Escursionisti Esperti Attrezzati. Escursione alpinistica su percorsi attrezzati o vie ferrate che richiedono l’uso di attrezzatura specifica per l’autoassicurazione EAI - Escursione In Ambiente Innevato. Escursione che si svolge con l’uso di calzature e attrezzature idonee alla progressione su neve. EquIpAggIAmEnTo IndIspEnsAbIlE • Per qualsiasi tipo di escursione è obbligatoria la dotazione di scarponi o pedule da alta montagna e sono consigliati i seguenti indumenti di vestiario: • SCARPONI DA MONTAGNA da alta montagna • MAGLIONE in lana o pile • GIACCA A VENTO in Gore-tex o simile • MANTELLA in cerata • PANTALONI LUNGHI • BERRETTO in lana o pile • GUANTI di lana o pile • CAPPELLO DA SOLE • BIANCHERIA DI RICAMBIO Inoltre è opportuno essere muniti di ZAINO (con spallacci larghi) OCCHIALI DA SOLE BORRACCIA TERMICA – LAMPADA FRONTALE e medicinali pronto soccorso. • Tesserino sanitario
  • 14. 17 marzo 2013 Isola della cona, Foci dell’Isonzo ● L’isola della Cona si trova alla foce dell’Isonzo, è compresa fra il corso del fiume e il mare, unita alla ter- raferma da uno sbarramento artificiale; ha una forma allungata e copre un territorio di circa 1500 ettari, la 17 maggior parte del quale emerge soltanto con la bassa marea. Un argine di oltre 6 km protegge una zona di canneti e barene. Dal 1983 sono stati realizzati interventi di trasformazione ambientale, volti a realizzare delle zone umide di acqua dolce e nel 1996 l’area è stata compresa nella Riserva Naturale Regionale della Foce dell’Isonzo. Potremo vedere associazioni tipiche delle zone umide di acqua salmastra e di acqua dolce, dalle praterie semisommerse delle velme ai canneti, ai prati umidi e al bosco igrofilo. L’ambiente ospita nelle varie stagioni grandi concentrazioni di uccelli acquatici e marini appartenenti, anche a specie rare, oltre ad avifauna degli ambienti forestali e molti rapaci; fra i mammiferi vi sono il capriolo e il cavallo di razza Camargue. ● Dal Centro Visite, si percorre il sentiero fra l’argine e l’area allagata del “Ripristino Norman”, fermandosi ai vari punti di osservazione sulla riva. Si raggiunge il casone “Marinetta”, affacciato sulla zona umida del “Ripristino”, osservatorio strutturato su tre livelli. Si ridiscende sull’argine e si percorre il “Sentiero del Mon- do Unito” che, attraverso un boschetto golenale e vasti prati umidi, porta all’osservatorio “Del Cioss”. Da qui si può proseguire fino a Punta Spigolo. Ritorno per il medesimo percorso. Commitiva: “unica” Difficoltà T Tempo percorrenza Equipaggiamento consigliati stivali di gomma; binocolo Responsabile Perer Alberto Aiuto responsabile Martignon Anna Presentazione 13 marzo Avremo il piacere di avere con noi il naturalista Giuseppe Borziello ONC. 07 Aprile 2013 colli euganei ● Situata sulle pendici orientali dei Colli Euganei, Battaglia Terme è accompagnata interamente nel suo sviluppo urbanistico dal canale navigabile Battaglia. Il piccolo borgo è noto per la sua antichissima storia fluviale, per le sorgenti termali e per i gioielli architettonici che impreziosiscono le colline circostanti, che si uniscono a formare un arco denominato “ferro di cavallo” a motivo della forma caratteristica. A testimo- nianza della tradizione della navigazione fluviale è stato istituito il Museo della Navigazione Fluviale. Nelle sale sono stati raccolti e catalogati numerosi oggetti e documenti sulla storia locale, sui cantieri navali, sulle imbarcazioni tipiche e sulla navigazione fluviale. Come cornice dell’escursione, la comitiva potrà ammirare due incantevoli residenze nobiliari: Castello del Catajo e Villa Selvatico Sartori. In primavera sul Monte Ceva si possono ammirare le fioriture di orchidee e fichi d’india nano. ● L’escursione proposta si sviluppa ad anello nella campagna circostante l’abitato: il percorso è pianeg- giante, su fondo sterrato o asfaltato, sempre protetto dal pericolo del traffico e si presta bene per praticare il nordic walking. Commitiva: “unica” Difficoltà T Lunghezza 8 km Tempo percorrenza 4 Equipaggiamento Escursionismo Responsabile Battistel Marco Aiuto responsabile Desidera Roberto
  • 15. 20-21-22 Aprile 2013 trekking Prealpi trevigiane in collaborazione con il dopolavoro Ferroviario di treviso 18 ● La dorsale delle Prealpi Trevigiane ricoperta di ampi boschi e pascoli, rappresenta lo spartiacque tra la Valbelluna a nord e la pianura Trevigiana a sud. In epoche geologiche passate, la Valbelluna è stata modella- ta dalla grande lingua glaciale che trovava sbocco anche nel Fadalto. I valichi principali sono il Praderadego dove passava la strada romana “Claudia Augusta Altinate”, il valico pedonale la Scaletta e il Passo San Boldo. Sabato 20 aprile. La Casera 1390 - Col Visentin 1763 - Pian de le Femene 1163. Domenica 21 aprile. Pian de le Femene 1163 - P.so San Boldo 706 - rif. Loft 1100 - Passo Praderadego 910. Lunedì 22 aprile. Passo Praderadego 910 - Malga Mont 1300 - rif. Posa Puner 1320 - Pianezze 1500. Comitiva: 20 aprile 21 aprile 22 aprile Difficoltà “E” “E” “E” Dislivello salita 400 750 700 Dislivello discesa 600 1000 600 Tempo percorrenza 6 7 6 Equipaggiamento da Escursionismo “ “ Responsabile Cesarino DLF “ “ Aiuto responsabile Artuso CAI “ “ Presentazione 17 aprile 21 Aprile 2013 Prealpi trevigiane - S.boldo con la collaborazione del cAI SAn donà di PIAve e partecipazione del cAI di monteccHIo mAGGIore ● Il passo San Boldo è un valico che mette in comunicazione i due versanti delle prealpi Bellunesi, cioè la Valmareno e la Valbelluna. La tortuosa strada carrozzabile che conduce al passo da Tovena fu costruita nell'inverno 1917-1918 dal genio austriaco (con l'importante aiuto della popolazione locale) durante la prima guerra mondiale: la zona era infatti a cavallo del fronte italiano e la strada venne detta "dei Cento Giorni" a san- cire la celerità dell'operazione logistica. In precedenza, si utilizzava un difficoltoso sentiero detto Canale della Sca- la o di San Boldo. ● Tovena 272- S.Vigilio 338 - Sent. Zanin-C.ma di Campo 972 - P.so San Boldo 706 - C.ra monte vecchio 897- Tovena. Commitiva: “B” 22 aprile Difficoltà “E” “E” Dislivello salita 900 m 700 Dislivello discesa 900 m 600 Tempo percorrenza 6 6 Equipaggiamento Da escursionismo “ Responsabile L. Zanatta, M. Mariotto, “ N. Piovesan, A. Argentoni Aiuto responsabile E. Frare, M. Battistel Presentazione 17 aprile
  • 16. 25-28 Aprile 2013 ciociaria ● La Ciociaria coincide con la provincia di Frosinone, e per essere situata sulla via obbligata di passaggio tra Roma e Napoli, è da sempre teatro di eventi storici importanti. Regni, famiglie di potenti, santi hanno 19 caratterizzato la storia della regione, lasciando ognuno traccia del proprio passaggio in città e monumenti. La bellezza dei paesaggi, la bontà del clima hanno favorito lo sviluppo di numerose civiltà. Qui è stato rinve- nuto il reperto fossile del più antico ominide europeo. Ci organizzeremo in tre diverse comitive, grazie alla collaborazione del Circolo Lega Ambiente di Ripi, cui va il nostro ringraziamento. 1° Giornata - Comitiva unica: Abbazia di Casamari e visita del Museo Archeologico e Antica Biblioteca accompagnati dal monaco bibliotecario. Cena e pernottamento nella foresteria dell’abbazia. 2° Giorna- ta - Comitiva unica: Visita guidata ad Anagni. Pomeriggio arrivo a Pofi. visita del museo preistorico di Pofi del centro storico e chiesa di S.Antonino. 3° Giornata In mattinata arrivo in bus Collepardo. Comitiva A: Ascensione monte Rotonaria (m 1750, dislivello circa 800 m). Discesa alla certosa di Trisulti, visita della farmacia, prosecu- zione in bus per le grotte di Collepardo. Comitiva B: In Bus al Pozzo d’Antullo, cavità carsica originata dal crollo della volta di una grotta. Visita all’antica certosa di Trisulti (m. 825 slm); Prosecuzione a piedi per la Grotta dei Bambocci, visita guidata delle grotte. 4° Giornata: Partenza al mattino per Subiaco. Visita del Monastero di Santa Scola- stica e al Sacro Speco. Nel pomeriggio partenza per Treviso. N.B. Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno entro il mese di febbraio o al completamento della disponibilità dei posti. Comitiva: “A” “B” Responsabile R. Bellato, B. Coassin B. Carletto, G. Bottazzi 12 maggio 2013 Piccole dolomiti - Sentiero Gresele La sezione di Treviso Partecipa alla proposta della Sezione del Cai di Montecchio per le celebra- zioni 150° anniversario del CAI ● Il sentiero naturalistico Alberto Gresele fu realizzato nel 1985 dalla sezione del Club alpino italiano di Vicenza per ricordare un proprio socio immaturamente scomparso. Il tracciato si sviluppa nell’alta valle dell’Agno, tra il Gruppo del Carega e il Sengio Alto, ricuperando per di più quella preziosa e affascinante porzione di mezza montagna che dal centro di Recoaro Terme si innalza verso l’Alpe di Campogrosso. Lungo l’itinerario, articolato in sedici punti di sosta, viene così offerta all’escursionista attento e curioso l’opportunità di cogliere e di apprezzare gran parte degli aspetti naturalistici, geologici, storici e antropici, che hanno contribuito a rendere di estremo interes- se l’ambiente delle Piccole Dolomiti. Pomeriggio. Evento/Manifesta- zione pubblica a Recoaro Commitiva: “UNICA” Terme. Scopo dell’evento Difficoltà E/naturalistica è dare visibilità al CAI con Dislivello salita 928 una grande manifestazio- Dislivello discesa 928 ne. Verrà organizzato un Tempo percorrenza 4/5 “tendone” con possibilità Equipaggiamento Da escursione di mangiare, proiezione di Responsabile Cesarino Giancarlo filmati, interventi di ospiti Aiuto responsabile Sabrina basso e autorità.
  • 17. 19 maggio 2013 monte verzegnis 20 ● La salita presenta notevoli interessi flogistico vegetazionali e ampi scorci sulle valli del Tagliamento e del But con i centri di Villa Santina e Tolmezzo e sull’aspra cuspide del Monte Amariana. Si potranno vedere i resti della teleferica che serviva la cava di marmo. ● Partenza a comitive unite da sella Chianzutan (955m) si sale a C.ra Mongranda ( 1071m) e volgendo in direzione n.e. ancora al Ric. Cra Presoldon (1314m) e succes- sivamente al tornante successivo di q.1370. Com A. Si prosegue ora per sent. 809 fino ad incrociare il sent. 806 che sale da Villa Santina. Si continua per Ric. C.ra Lovinzola (1524m) e f.lla Cormolina (1784m) quota massima dell’escursione). Si scende all Ric. Cra Val (1661m) e poi a sella Chianzutan. Com B. Da quota 1370 si prosegue per la rotabile, quasi alla fine della strada si attraversa una breve galleria e si giunge alla decauville che serviva a trasferire il materiale dalla cava di marmo alla partenza della teleferica. Si sale in dx alla cava di marmo a circa 1680 m. Dalla cava si ridiscende lungo la decauville fino a raggiungere il sent. 806 che scende a Sella Chianzutan. Comitiva: “A” “B” Difficoltà E E Dislivello salita 829 685 Dislivello discesa 829 685 Tempo percorrenza Ore5 Ore5 equipaggiamento normale Normale + torcia Responsabile Sarzetto Antonio Vettorello Francesca Aiuto responsabile Presentazione 15 maggio 02 Giugno 2013 cansiglio ● Il Cansiglio si presenta come un grande altopiano carsico delle Prealpi Carniche. Diviso tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone, si eleva rapidamente dalla pianura sottostan- te oltre i 1.000 m. Esso è delimitato a Sud e a Sud-Est dalla pianura veneto-friulana, a Nord- Est dal gruppo del Monte Cavallo (2.251 m.), a Nord dalla conca dell’Alpago e a Ovest dalla Val Lapisina, con la sella del Fadalto. La particolare conformazione dell’altipiano favorisce il ristagno sul fondo dell’aria fredda e determina quel caratteristico fenomeno, detto inversione termica, che condiziona la vegetazione. Il massiccio del Cansiglio è costituito da rocce sedimentarie di origine marina ed è tutto model- lato dal carsismo. Dopo il sollevamento delle rocce e la loro relativa emersione circa 15 milioni di anni fa, queste hanno subito le trasformazioni dovute ai movimenti tettonici. La conseguente erosione da parte degli agenti atmosferici nel tempo ha determinato l’aspetto morfologico attuale: una sorta di grande catino chiuso allungato in senso Nord-Est/Sud-Ovest. ● Com. “A” Vittorio V.to 110- S. Augusta 350- Agnelessa 1071- B.vio san Floriano 1282- Casera Pizzoc 1499- Località Osciarada 1458- Torrente Vallorghet 1400- Vallorch 1118- rif. S.Osvaldo 1028. Com.”B” Percorso: Sella Fadalto q.487 - Gaviol - Sentiero del Gaviol - Casera Prese q. 1344 - Pian Grande q. 1360 - Incrocio “strada del Taffarel” q. 1340 - limite del bosco q. 1100 - Pian Cansiglio (Rifugio S.Osvaldo q. 1007). Commitiva: “A” “B” Difficoltà EE E Dislivello salita 1400 870 Dislivello discesa 480 330 Tempo percorrenza 6/7 5/6 Equipaggiamento da escursionismo da escursionismo Responsabile Michele Pegoraro Dal Col Irene Aiuto responsabile Giancarlo Cesarino Sergio Mari Casoni Presentazione 29 maggio
  • 18. 15-16 Giugno 2013 monte baldo (GArdA) ● Il Monte Baldo è costituito da una dorsale parallela al lago di Garda che si allunga per circa 40 km, tra il 21 lago ad ovest e la val d’Adige ad est, a sud la dorsale è delimitata dalla piana di Caprino e a nord dalla valle di Loppio. La sua altezza massima è di 2218 m a cima Valdritta. Il Baldo viene anche chiamato il giardino d’Europa per via della grande varietà floristica, ed è una meta famosissima per i suoi panorami sul lago di Garda. Andremo sul Monte Baldo orientale sulle creste di Naole per ammirare le fioriture più belle del Baldo con puntatina finale al Rifugio Fiori del Baldo. ● 1°giorno: Com. “A e B”: Arrivo al rif. Novezzina - visita al museo e all’orto botanico con guida; giro delle malghe (dislivello salita e discesa 400 m). Dopo cena visita all’Osservatorio Astronomico. 2°giorno: Com “A” Rif. Novezzina - Rif. Telegrafo - Traversata Creste del Baldo - Stazione funivia Malcesine - Rif. Novezzina. Com. “B”: Rif. Novezzina-traversata delle Creste di Nao- le - rif. Telegrafo - rif. Novezzina. Commitiva: “A” (2° giorno) “B” (2° giorno) Difficoltà EE E Dislivello salita 1000 m. 600 m. Dislivello discesa 1000 m. 600 m. Tempo percorrenza 7 ore 6 ore Equipaggiamento Escursionismo escursionismo Responsabile Artuso Pietro Perer Alberto Aiuto responsabile Dal Col Irene Zanatta Luca Presentazione 15 maggio 30 giugno 2013 Passo Giramondo ● Splendidi panorami e pluralità di ambienti ricchi di fauna e flora alpina tipica: il laghetto alpino di “Borda- glia”, circondato da vecchi larici e ricca vegetazione arbustiva, ove trovano riparo il picchio nero, il merlo dal collare e gruppi di crocieri e il monumento naturale della spumeggiante cascata “Indenfall” costituiscono due tra i più preziosi gioielli della catena delle Alpi Carniche. Nei margini delle aree aperte è facile trovare il capriolo e il cervo, mentre sulle costiere che dominano il passo pascola indisturbato il camoscio. La presenza del gallo cedrone, della pernice bianca e del francolino di monte, nonché di una colonia di marmotte giustificano il ritorno della silenziosa lince. ● Per la mulattiera che costeggia il Rio Bordaglia si giunge a Casera Bordaglia di sotto. La strada prosegue e si raggiunge Casera Bordaglia di Sopra. Si procedere sul sentiero che ci porta al Passo Giramondo (2005m confine con l’Austria). Percorrendo a ritroso il tratto pianeggiante si arriva alla Creta di Bordaglia, per poi raggiungere il Laghetto Pera (1960m) sulle cui acque si specchia la Creta di Bordaglia. Si sale sino a Sella Sissianis (1987m splendido pa- norama sulla valle di Fleons sino al Peralba) e si prosegue scendendo fino al punto di partenza. Commitiva: “A” Difficoltà EE Dislivello salita 1000 Dislivello discesa 1000 Tempo percorrenza 5.30 Equipaggiamento da escursionismo Responsabile Giancarlo Cesarino Aiuto responsabile Roberto Desidera Presentazione 4 maggio
  • 19. 13-14 luglio laghi di Sopranes ● Il Parco Naturale Gruppo di Tessa, con i suoi 33.430 ettari di superficie, è il più grande dei Parchi 22 Naturali dell’Alto Adige. La geologia del Parco è quella tipica delle Alpi Centrali, si può trovare il Cristallino dello Stubai e dell’Ötztal, rispettivamente a Nord (passo del Rombo) e ad ovest (crinale di Senales). Di particolare interesse geologico inoltre lo gneiss granitico (Ortogneiss) del Monte Cigot (2998 m) a sud-ovest dei laghi di Sopranes. Il fenomeno che maggiormente ha plasmato l´attuale paesaggio del Parco Naturale Gruppo di Tessa è sicuramente stata la continua azione dei ghiacciai e delle acque. I numerosi laghi del parco naturale sono di origine glaciale; si sono formati in depressioni scavate dai ghiacciai. ● Viene proposto un week-end nel Parco naturale della Giogaia di Tessa (Na- turpark Texelgruppe). Il Gruppo di Tessa confina a sud con la Val d’Adige, ad est con la Val Passiria, ad ovest con la Val Senales ed a nord con la Val di Fosse che segna il confine tra il Gruppo di Tessa e le montagne della Val Senales. Sabato 13, le comitive saliranno al Rifugio Oberkaser (2131 m) dove pernotteranno. Domenica la comitiva A salirà sul monte Cigot (2.998 m s.l.m.); mentre, la comitiva B, visiterà i laghi di Sopranes. 1 giorno 2 giorno 1 giorno 2 giorno Comitiva “A” “A” “B” “B” Difficoltà E EEA E EE Dislivello salita 600 mt 900 mt 600 mt 500 mt Tempo percorrenza 4h 1500 mt 4h 1100 mt Tempo percorrenza 5.30 8h 7h Equipaggiamento Set da ferrata + ramponi Cordini e moschettoni Responsabile Zottarel Lorenzo Danielli Antonella Aiuto responsabile Dal Col Irene Perman Tullia Presentazione 3 Luglio Iscrizioni entro il 14 Giugno 2013 - fino ad esaurimento posti 28 luglio 2013 Gruppo del Padon - viel del Pan ● Ferrata delle Trincee. La ferrata delle Trincee risale alla Prima Guerra Mondiale, allora il fronte correva lungo la cresta del Padon fino al Col di Lana. L’intinerario si snoda attraverso il campo di battaglia della prima guerra mondiale, con vecchi appostamenti austriaci che sono letteralmente attaccati alle rocce. Viel del Pan: Si tratta di una bella passeggiata in quota, non impegnativa che percorre il lato meridionale della cresta che dal Passo Pordoi arriva a Porta Vescovo; si prosegue poi per il sentiero Naturalistico e Geologico di Araba attraversando luoghi interessanti da numerose opere del periodo della grande guerra. ● Com.“A” Araba- funivia per Porta Vescovo- ferrata delle Trincee- Biv. Bontadini- P.so Fedaia. Com.“B”: P.so Pordoi- rif. Viel del Pan- Porta Vescovo- P.so Fedaia. Commitiva: “A” “B” Difficoltà EEA E Dislivello salita 625 con funivia 350 Dislivello discesa 625 490 Tempo percorrenza 6 ore 6 ore Equipaggiamento escursionismo escursionismo + set da ferrata Responsabile Artuso Pietro Vivian Mario Aiuto responsabile Zanatta Luca Zottarel Lorenzo Presentazione 24 Luglio
  • 20. 4 Agosto 2013 Peralba, giro del monte lastròni ● Il monte Lastròni è un cupolone dolomitico sopra la Val Sésis, le Sorgenti del Piave e i Laghi d’ Olbe. Una cresta rocciosa lo collega al Monte Righiele, sotto il quale si apre il Passo del Mulo, valico escur- 23 sionistico sopra Sappada, le Sorgenti del Piave e la Val Visdende. Il giro proposto è un itinerario molto remunerativo dal punto di vista panoramico, in particolar modo sulle cime sopra Sappada e sul gruppo del Peralba. Molto interessante anche la visita alle numerose postazioni di guerra che si incontrano presso il Passo del Mulo, la forcella Righiele e in Val Popera, presso la sella e il Monte Franza. ● Partenza da Baita Rododendro in Val Sésis mt.1.450, raggiungibile da Cima Sappada per la strada asfaltata che conduce alle sorgenti del Piave, per poi arrivare ai laghi d’Olbe mt. 2.156 (ore 2,30 ) – Passo del Mulo mt.2.356 ( ore 0,45 ) – Passo del Ròccolo mt.1.790 (ore 1,15 ) - Baita Rododendro mt. 1.450 (ore1,15 ) Commitiva: UNICA Difficoltà E Dislivello salita 900 mt. Dislivello discesa 900 mt. Tempo percorrenza 6,15 circa Equipaggiamento trakking Responsabile Sergio Mari Casoni Aiuto responsabile Fabio Francescato Presentazione Luglio 14-18 Agosto 2013 trekking catinaccio ● Il Catinaccio è posto fra il Gruppo dello Sciliar a Nord e quello del Latemar a Sud e fra la Valle di Fassa ad Oriente e quella di Tire ad Ovest. Delle tre valli che solcano il gruppo, quella più famosa è quella del Vaìolet, che da Passo Principe scende verso Sud; dagli stretti valloni del Buco dell’Orso sotto il Passo dell’Alpe di Tires, si origina la Valle di Ciamìn che prosegue in Val di Tìres; da Settentrione scende verso Oriente l’ampia Val Duron che analogamente alla Valle del Vaìolèt sbocca in Val di Fas- sa. ● 1° giorno Treviso - Pera di Fassa - rif. Gardeccia - rif. Ciampedie - rif. Roda de Vael. 2° giorno rif. Roda de vael - ferrata Masarè-ferrata Roda de Vael - Rif. Roda di Vael. 2°giorno, per alpinisti, salita al Roda di Vael. 3° giorno rif. Roda di Vael - rif. Fronza - ferrata Santner - rif. Re Alberto - rif. Vajolet. 4° giorno rif. Vajolet - rif. Principe - rif. Antermoia- Dirupi di Larsec - sent. Scalette - rif. Vajolet. 4°giorno per alpinisti, salita alle Torri di Vaiolet. 5° giorno rif. Vajolet - rif Principe - Ferrata Artemoia - rif. Antermoia - Val Udai - Mazzin - Treviso. (Variante: rif. Vajolet - rif. Principe - rif. Antermoia - Val Udai - Mazzin - Treviso). Commitiva: “A” “Alpinisti” Difficoltà EEA Dislivello salita Vedi sito Vedi sito Dislivello discesa “ “ Tempo percorrenza Equipaggiamento Da trekking + kit ferrata Alpinistico Responsabile Artuso Pietro Baseggio A. Aiuto responsabile Vivian Mario Ceron A. Presentazione 4 giugno
  • 21. 1 Settembre 2013 catena lagorai - cima Fravort ● La zona interessata è situata al limite meridionale del Lagorai, con andamento Sud-Ovest verso i laghi di 24 Levico e Caldonazzo. Il percorso ad anello comprende una suggestiva traversata in cresta dei monti Fravort e Gronlait con vasto panorama sulla Val d'Adige, Dolomiti, Valsugana e Altopiano di Asiago. Numerosi i resti di fortificazione della grande guerra. ● Dalla Panarotta 1780 m, inizia la lieve salita su s.325 attraverso un bel bosco misto di conifere (abete rosso, abete bianco e larice), entrando, quindi, in una boscaglia ad on- tano verde e rododendro fino all’ampia sella La Bassa 1834 m. Si sale la panoramica lunga cresta sud erbosa del Fravort, fino alla cima a 2347m, per poi calarsi a est della cima su pendio con sassi e trincee del primo conflitto mondiale, fino a raggiungere f.lla Fravort 2155 m. Salendo il versante orientale del M Gronlait e percorrendo la lunga cresta si arriva alla cima 2383m. Scesi al P.so Portella 2152m, si segue il s. 371 che percorre i pascoli della Val Portella, tappezzata dalla caratteristica brughiera subalpina. Si prende, a quota 1700, il s. 372 che ci riporta a la Bassa attraverso un bel lariceto. Da qui si scende a Vetriolo Terme 1480 m. Commitiva: “A” Difficoltà EE Dislivello salita 1300 Dislivello discesa 1050 Tempo percorrenza 7 ore Equipaggiamento escursionismo Responsabile Perer Alberto Aiuto responsabile Martignon Anna Presentazione 28 agosto 8 Settembre 2013 Passo Falzarego ● Ambiente caratterizzato da abete rosso lariceto e pino cembro, vi sono elementi geologici interessanti come la dolomia principale e gli strati di Raibl. Dal punto di vista vegetazionale e faunistico sono molte le specie presenti. La ferrata militare al Col dei Bos o degli alpini è stata costruita nel 2007. Qui furono dislocate le batterie di cannoni puntati contro le postazioni au- striache del Lagazuoi e del Forte Tre Sassi. ● Com.“A” Partiamo dal bar da Strobel, imbocchiamo il sentie- ro che porta alla strada militare sotto le pareti rocciose delle torri del Falzarego. Di fronte la parete sud-ovest del Col dei Bos c'è la ferrata che seguiremo. Raggiungiamo la croce di vetta del Col dei Bos (quota 2559 m) scendiamo per prati verso est alla Forcella Col dei Bos, a ridosso del Castelletto di Tofana, fino a Ra Nona. ● Com. “B” Dal P.so Falzarego per sentieri 441- 442 , salita alla Cima Croda Negra discesa verso forcella Nuvolao, per sentiero 439 risalita al rif. Nuvolao, ritorno in località Casonate. (Variante rif. Scoiattoli, Cinque Torri). ● Com. “A1” Salita Tamer Piccolo e Tamer Gande; da Passo Duran salita per Forcella la Porta mt. 2326 poi sul versante est (vant de le forzèle), si sale verso sud su cengia per cima del Tamer Piccolo mt. 2550 da qui per cima del Tamer Grande mt. 2547. Ritorno per cengia sul versante occidentale (Van di Caleda) fino a Forcella la Porta, e ritorno Commitiva: “A” “A 1” “B” a Càleda. N.B. Percorso impegnativo e Difficoltà “EEA” “EEA” “E” Dislivello salita 500 m. 1050 m. 450 m. a tratti esposto, solo per escursionisti Dislivello discesa 500 m. 1050 m. 450 m. esperti. Max. 10 partecipanti. Tempo percorrenza 5 ore 6 ore 5 ore Equipaggiamento da escursioni- Caschetto, da escursio- smo+ set ferrata imbrago, cordini e nismo moschettoni Responsabile Sabrina Basso Michele Pegoraro G. Cesarino Aiuto responsabile Mario Vivian Del Ben Mara Presentazione 4 settembre
  • 22. 15 Settembre 2013 Gruppo del carega Attività Sezionale ● Il Gruppo della Carega è un massiccio delle Piccole Dolomiti, nelle Prealpi venete, ai confini fra la provincia di Vicenza, la pro- 25 vincia di Verona e la provincia di Trento. Si estende dal Passo delle Tre Croci (o della Lora) fino al Passo di Campogrosso. Il massiccio è caratterizzato da versanti scoscesi, in particolare quello meridionale e nord-orientale, che offrono vie d’accesso alla parte superiore del mon- te molto interessanti dal punto di vista alpinistico e paesaggistico. I cosiddetti vaj sono profonde e ripide gole di carattere dolomitico, scavate nel corso dei millenni nella dolomia dall’azione erosiva di ac- qua, vento ed altri agenti atmosferici. La parte superiore presenta sia aspetti dolomitici e pareti molto ripide (come nella Costa Media), ma anche le caratteristiche più proprie dell’alpe, con ampi e ondeggianti valloni prativi. Traversate da rifugio Revolto a rifugio Campogrosso più salita alle cime del Gruppo Carega. Traversate da rifugio Revolto a rifugio Campogrosso più salita alle cime del Gruppo Carega. Commitiva: “B” “A” “A1” “A2” "SD" “MTB” Seniores Difficoltà E EE EEA EE Alpinistica Dislivello salita 800 900 900 800 Dislivello discesa 900 800 800 900 Tempo percorrenza 6 6 7 7 Equipaggiamento Escurs. Escurs. Esc+Set. Escurs. Responsabile Coassin Pellin Zanatta Martignon Baseggio Sarzetto Moino Aiuto responsabile Battistel Perer Artuso Paro Ceron/Ragazzoni Presentazione 11 Settembre 29 Settembre 2013 lastoi de Formin ● Ambiente medio alpino all’inizio dell’escursione. Poi la quota si fa sentire e i caratteri diventano sub-alpini. L’iniziale fitto bosco misto di pecci e larici si dirada e l’essenza prevalente ovviamente è il larice, poi la vegeta- zione a basso fusto ed infine le praterie sommitali. Le rocce sono in prevalenza dolomia principale e dolomia ladino-carnica, in discesa troviamo anche formazioni di La Valle, di Livinallongo e del weferniano. ● Partenza dal Ponte de Rocurto sulla strada di Passo Giau. Subito ci inoltriamo nel bosco e dopo poco entriamo nell’ampio vallone glaciale del Formin. La salita è costante e ci porta direttamente alla f.lla Rossa di Formin. Qui chi non se la sente può fermarsi. La salita prosegue di cresta verso ovest per evidenti tracce fino alla Punta dei Lastoi. Panorama a 360° impagabile! Ridiscesi alla forcella si inizia la discesa in versante Mondeval, attraversiamo l’altopiano in direzione sud-est, pas- siamo per le f.lle D’Ambrizzola e Col Dur, per malga Prendera e ancora per le f.lle Col Roan, Roan e de la Puina. Giungiamo anche al Rif. Città di Fiume ed infine concludiamo l’attraversata sulla statale di Forcella Staulanza. Comitiva: “A” “B” Difficoltà EE E fino alla F.lla Rossa Dislivello salita 1100 900 Dislivello discesa 1050 850 Tempo percorrenza 7,5 ore 6 ore Responsabile Claudio Pellin Aiuto responsabile Michele Pegoraro / Presentazione 25 settembre
  • 23. 13 ottobre 2013 Altipiano di Asiago - ortigara 26 ● Il monte Ortigara più conosciuto e frequentato dell’Altopiano, zona di battaglia durante la prima guerra mondiale ricco di resti, con camminamenti, cunicoli e caverne, testimonianze e monumenti. L’Ortigara non è una vera cima, ma una spalla della dorsale di Cima Dodici, ancor oggi un luogo estremamente de- solante. Bella vista sull’Altopiano. ● Partenza da Piazzale Lozze (25 km da Asiago, tratti di strada sterrata) 1771 m (Passo Stretto). Per sent. degli eroi n.840 per la chiesetta del Lozze (1890 m, attraversando sassi erosi e distese di mughi arriviamo alla malga-baito Ortigara, e costeggiando le trincee al Monte Ortigara 2106 m, Cippo italiano e Austriaco. Si segue un tratto roccioso, da una breve galleria elicoidale (“nido d’aquila per mitragliatrici austriache”), al Passo dell’Agnella m 2008, si scende a est verso Pozzo Della Scala (caratterizzato da opere di scavo, ricoveri e trincee e osservatorio) per risalire a Cima della Caldiera 2124 m. In discesa si perviene il caratteristico intaglio di cresta (inciso da opere belliche, grotte e trincee) fino alla cima della Campanella m1989, alla Chiesetta del Lozze e Piazzale. Com.”B”. dal Pozzo Della Scala scende al baito Ortigara e poi al Piazzale Lozze. Commitiva: “A” “B” Difficoltà “EE” “E” Dislivello salita 550 400 Dislivello discesa 550 400 Tempo percorrenza 5 5 Equipaggiamento escursionismo escursionismo Responsabile Sabrina Basso Bruno Coassin Aiuto responsabile Pietro Artuso Presentazione 9 ottobre 27 ottobre 2013 carso Goriziano mte San michele ● Si incontrano boschi e vigneti, si godono panorami e scorci di abitati. Il paesaggio, pur aspro, roccioso, confortato da scarsa vegetazione, ricca di erbe medicinali dagli intensi profumi, è suggestivo ed originale per la ricca tavolozza di colori che mutano d’intensità durante l’arco dell’anno e raggiungono punte di rara bellezza cromatica durante l’autunno. ● Meta della nostra escursione è la zona Sacra del monte S. Michele che, oltre ad essere un vero e proprio “Museo all’aperto” sui fatti della Grande Guerra, in cima offre un vasto panorama: l’Isonzo, il Collio italiano e sloveno con Gorizia sullo sfondo, Il monte Calvario, il Sabotino e il Montesanto; le alpi Carniche e poi le Giulie coronano il panorama con le cime del massiccio del Canin e del monte Nero. Nel giugno del 1915 teatro di aspri scontri durante le prime battaglie dell’Isonzo sostenute dalla III Armata. Inoltre il Monte S. Michele è tristemente famoso perché il 28 giugno del 1916 vi furono utilizzati per la prima volta sul fronte italiano i gas asfissianti che provocarono la morte di oltre diecimila fanti. Nell’agosto dello stesso anno il monte S. Michele fu conquistato ed il fronte si spostò oltre il Vallone di Doberdò sulla linea del Faiti - Castagnevizza. Comitiva: Unica Difficoltà “E” Dislivello salita 300 m. Dislivello discesa 300 m. Tempo percorrenza 5 ore Equipaggiamento escursionismo Responsabile Tullia Perman Aiuto responsabile Antonella Danielli Presentazione 24 ottobre
  • 24. Programma Attività per escursionisti esperti 2013 (ee- eeA-eeAI) 27 La commissione di escursionismo, in via sperimentale, propone una serie di escursioni a coloro che hanno un adeguato allenamento, preparazione fisica e tecnica, abitudine al vuoto, coscienza delle proprie capacità e un’infarinatura sui primi rudimenti di alpinismo. Considerati i requisiti richiesti, la partecipazione a queste attività, limitata a un massimo di 12 partecipanti, sarà vagliata caso per caso, dagli organizzatori. ● Viaz: Sfornioi Nord Viaz Oliana ● Salita alla cima per via normale: Monte Pelmo Monte Pelf Rondoi e Baranci ● Ghiacciaio: Salita della Marmolada attraverso il ghiacciaio ● Escursioni: Val di Mello, Sentiero Roma, traversata rif. Allievi- rif. Ponti. Proponenti e accompagnatori: Pellin Claudio, Pegoraro Michele, Artuso Pietro, Baseggio Adriano, Ceron Alessandro, Martignon Anna, Basso Sabrina. Le escursioni verranno programmate sulla base della disponibilità dei proponenti e accompagnatori, e con previsioni meteo favorevoli, pertanto in prossimità dell’evento si comunicheranno i dettagli attraverso il sito www.caitreviso.it, ed esposti nella bacheca in sede.
  • 25. 2° corSo eScurSIonISmo 2013 28 Sez. bASe e Sez. AvAnzAto Periodo marzo – giugno 2013 Numero partecipanti : minimo 10 massimo 20 Termine iscrizione: 27 febbraio 2013 Requisiti: Per l’iscrizione al corso è richiesta, una preparazione fisica e minima per essere in grado di compiere escursioni fino a 400/800 metri di dislivel- lo, presentare all’atto dell’iscrizione certificato medi- co per attività non agonistica,è richiesta la presenza a tutte le uscite e lezioni salvo gravi motivi. Ammissione: Il corso è aperto a tutti i Soci del Club Alpino Italiano regolarmente iscritti ed in regola con il tesseramento per l’anno 2013. La direzione del corso si riserva la facoltà di non ammettere coloro che non risultassero in regola con i requisiti richiesti. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Direttore: AAE Zottarel Lorenzo Vice-direttore: AE Dal Ben Mara Materiale ed equipaggiamento. Ogni partecipante dovrà essere provvisto di idoneo equipaggiamento ed attrezzatura individuale da escursionismo. Quota iscrizione: (in via di definizione) è compren- siva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense, utilizzo del mate- riale tecnico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi costi di trasporto, impianti di risalita, vitto e pernottamento. SEzIONE BASE Il Programma del corso si rivolge a tutti coloro che desiderano apprendere conoscenze e tecni- che di base per frequentare la montagna in piena sicurezza, imparando a coglierne anche gli aspetti ambientali,naturalistici, storici e antropologici. frequentazione del territorio in sicurezza, organizza- • Programma 8 lezioni teoriche: Presentazione zioni centrale e periferiche, storia dell’alpinismo tre- corso, equipaggiamento e materiali, topografia e vigiano. orientamento, meteorologia, organizzazione escur- • Programma 4 lezioni pratiche in ambiente: Si sione, primo soccorso, soccorso alpino, alimentazio- svolgerà in ambiti di tipo (T) turistico: itinerari su ne e preparazione fisica, geologia e geomorfologia, mulattiere o sentieri con percorsi evidenti e di faci- rischi e pericoli della montagna, ambiente montano, le orientamento. (E) escursionistici: Itinerari che si
  • 26. svolgono su sentieri o trace di sentiero, terreni aperti privi di sentieri ma con segnalazioni, compresi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati con presenza di neve residua Possono esserci pendii ripidi con tratti esposti assicurati da brevi cavi, anche con passaggi in roccia attrezzati da scalette o pioli. Le escursioni saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni nelle varie ma- terie teoricamente trattate. SEzIONE AVANzATA Il Programma del corso ha il compito di preparare i partecipanti all’uso dei materiali tecnici e delle tecni- che di progressione su ferrata, formare i partecipanti alla frequentazione dei percorsi classificati difficili, attrezzati, con brevi tratti innevati, in assoluta sicurez- za, a prendere coscienza dei propri limiti e insegnare 2° corSo m-PAn 2013 come superarli. Corso di Prevenzione e Autosoccorso su neve con • Programma 3 lezioni teoriche: Materiali tecnici, uso ciaspole in collaborazione con Scuola Casti- Nodi e manovre, progressione in ferrata ,progressione glioni. Periodo Novembre 2013 - Febbraio 2014 in ambiente innevato con piccozza(brevi attraversa- Termine d’iscrizione 23 novembre 2013 menti su neve). Direttore: Maurizio Baroni ISFE (cell: 3336139885 • Programma 3 Lezioni pratiche in ambiente: Si E.mail: maurizio.baroni5@tin.it ) svolgeranno in ambiti tipo palestra di roccia, percorso Vice-direttore: Piero Artuso ASE (cell: 3400039816 su ferrata classificata didattica, pendio innevato. E.mail: artusopietro@gmail.com ) Vedi pagina 37.
  • 27. Alpinismo Giovanile 2013 30 ...uN MODO DI PENSARE, DI ESSERE, DI APPARTENERE... Le proposte sono rivolte ai ragazzi dagli 8 ai 17 anni. Escursionismo, alpinismo giovanile, trekking, settimane estive, condotti da accompagnatori qualificati. Per il programma in via di definizione vi invitiamo a seguirci attentamente sul sito: www.caitreviso.it
  • 28. Weekend 6 -7 luglio 2013 WorKSHoP dI FotoGrAFIA In montAGnA 31 conosciamo la montagna attraverso la fotografia La fotografia di montagna, con la natura e i suoi paesaggi, è una forma espressiva dalle caratte- ristiche e peculiarità uniche. Con questa escursione, avremo modo di approfondire le specifici- tà di questo tipo di riprese. Un workshop sul campo, a diretto contatto con la natura, durante il quale saranno illustrate le tecniche e gli accorgimenti utili per catturare immagini di montagna, senza dover fare una montagna di fotografie. Sarà lasciato largo spazio alla sperimentazione, con una parte teorica destinata anche a chi non ha esperienza di fotografia. Saremo accompagnati da Fabio Vellandi, escursionista e fotografo. Le iscrizioni si raccolgono in sede, fino al 14 Giugno 2013 Per info: Fabio Vellandi: 329 2803727 info@fotomatica.it Eleonora Frare: 349 1917671 elefree@email.it
  • 29. Scuola Alpinismo ettore castiglioni 32 La scuola di Alpinismo è stata fondata nel 1959, e dedicata al gran- de alpinista Ettore Castiglioni. E’ formata da alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e arrampicatori, consapevoli della notevole importanza del- la formazione e della frequentazione della montagna in sicurezza. Dalla sua fondazione, con alterne vicende, ha rappresentato un vero punto di riferimento per gli alpinisti Trevigiani. L’intento dei corsi organizzati ogni anno dalla Scuola è innanzitutto quello di formare alpinisti che siano poi in grado di muoversi autono- mamente e in sicurezza nei vari ambienti, piuttosto che quello di portare gli allievi a fare belle ascensioni fini a se stesse. Proprio alla pratica in montagna la Scuola rivolge la sua attenzione, in particolare alla progressione di una cordata in condizioni sicure anche in alta quota, sia su roccia, sia su ghiaccio o neve. I suoi corsi sono tenuti da un organico istruttori, periodicamente aggiornato sulle continue innovazioni tecniche in materia di assicurazione e progressione, tale da garantire affidabilità e competenza, fondamen- tali requisiti per poter frequentare la montagna in sicurezza. La ricchezza di questo organico permette alla Scuola di organizzare periodicamente ogni tipo di corso se- condo le normative della CNSASA (scuole nazionali del CAI), dai corsi base utili come primo approccio al terreno alpinistico fino ai corsi avanzati su roccia, neve e ghiaccio. L’esperienza nell’insegnamento di molti di noi fa sì che la partecipazione ad un nostro corso regali co- munque sensazioni intense e momenti da ricordare con piacere anche a chi si iscrive solamente per prova- re qualcosa di diverso. Oggi il nostro organico degli istruttori è costituito da più di quaranta (di cui una decina titolati) tra alpinisti, sci alpinisti, sci escursionisti e arrampicatori, molti dei quali ex allievi della scuola stessa, tutti qualificati dal CAI che operano in forma assolutamente volontaria. vi aspettiamo... www.caitreviso.it il direttore della Scuola INA Adolfo Eduati Scuola di Alpinismo Ettore Castiglioni www.caitreviso.it - scuolalpinismo@caitreviso.it
  • 30. regolamento dei corsi La scuola Ettore Castiglioni della sezione del CAI di Treviso si prefigge lo scopo di portare a conoscenza di coloro che 33 intendono dedicarsi alla pratica della montagna, i principi di etica e le cognizioni culturali e tecniche che costituiscono le basi di formazione dell’alpinista completo. L’ammissione ai corsi è libera a tutti i soci CAI d’ambo i sessi in regola con la quota associativa per l’anno 2011, di età non inferiore ai 16 anni (per i minori di anni 18 è richiesta l’autorizzazione di entrambi i genitori o di chi ne fa le veci da presentare unitamente alla domanda di iscrizione). È possibile diventare soci all’atto dell’iscrizione al corso, si consiglia di attivare all’atto di iscrizione la copertura assicu- rativa con combinazione B al costo aggiuntivo di pochi euro. Le domande di iscrizione sono scaricabili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it e vanno inviate all’indirizzo e-mail del direttore del corso corri- spondente. Le stesse saranno accettate fino ad esaurimento dei posti disponibili. A seguito del modulo di iscrizione debi- tamente compilato si dovrà presentare la seguente documentazione: Certificato medico di idoneità sportiva non agonisti- ca e di sana e robusta costituzione; 1 foto tessera; fotocopia tessera CAI; copia del versamento di € 100,00 come caparra. Le quote di iscrizioni e gli anticipi per i vari corsi vanno versate tramite bonifico sul c/c: IBAN: IT31 H 03165 01600 000011514890 specificando la causale “Nome Cognome - Iscrizione corso A2 2013” (o AL2 o SA1 2013). Il saldo della quota di partecipazione dovrà essere fatto prima dell’inizio del corso o alla prima lezione del corso stesso. L’anticipo nel caso di mancata partecipazione o rinuncia, sarà restituito solamente ove sia possibile provvedere alla sostituzione del rinunciante, l’allievo che abbandona un corso già iniziato non ha diritto di rimborso. La frequenza alle lezioni teoriche e pratiche è obbligatoria, eventuali assenze giustificate ed eventuali recuperi saranno concordati, l’assenza ingiustificata ad una lezione comporta l’esclusione dal corso. Le lezioni teoriche si terranno nella sede CAI di Treviso. L’orario di partenza delle uscite in ambiente non sarà soggetto a tolleranze. Gli Allievi devono avere la massima cura dell’attrezzatura della Scuola a loro affidata e devono attenersi scrupolosamente alle disposizioni impartite dal Direttore e dai suoi collaboratori. In qualsiasi momento, qualora la Direzione del corso ritenga che i comportamenti degli allievi non siano adeguati all’am- biente in cui si opera potrà deciderne l’esclusione dal corso. Nell’accettazione delle domande di iscrizione, avranno la precedenza gli Allievi che hanno già frequentato con profitto altri corsi presso la Scuola Ettore Castiglioni di Treviso. La Sezione CAI e la Scuola declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti che potessero accadere durante lo svol- gimento del corso. Con la loro adesione gli Allievi, consapevoli che l’attività alpinistica è a rischio, esonerano da ogni responsabilità civile la Sezione e la Scuola. La direzione si riserva di variare i programmi dei corsi in relazione alle condizioni atmosferiche e alla preparazione degli allievi, dandone tempestiva comunicazione agli interessati. Gli allievi nel periodo di permanenza al corso sono sottoposti all’autorità del Corpo Istruttori della Scuola. Con l’iscrizione al Corso i partecipanti si impegnano ad accettare integralmente il presente regolamento della scuola Et- tore Castiglioni. Per quanto non contemplato, vale quanto disposto dalla Commissione Nazionale Scuole di Alpinismo, Sci Alpinismo e Arrampicata del CAI.
  • 31. Iv° corso di Alpinismo avanzato A2 2013 34 Programma del corso periodo Maggio Giugno 2013 Numero partecipanti minimo 10 - massimo 16 Inizio iscrizioni 15 Marzo - Termine iscrizione 15 Aprile 2013 I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 700/1000 metri, minima esperienza alpinistica, aver frequentato un corso base di alpinismo, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in parete e in ambiente alpino, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi. Ammissione: saranno valutate le capacità fisiche e attitudinali di ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso tramite colloquio o curriculum dell’attività fatta. La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria. Direttore: Daniele Cendron IA (cell: 339 4519092 - Email: dcendron@libero.it) Vice-direttore: Mauro Dovesi IS Vice-direttore ghiaccio: Adolfo Eduati INA Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Normale dotazione alpinistica per roccia e ghiacciaio. E’ con- sigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività e per il periodo. Durante la serata inaugurale verranno forniti consigli e chiarimenti utili sul materiale per l’equipaggiamento personale. Si con- siglia di acquistare l’eventuale attrezzatura mancante dopo aver partecipato a questa lezione. Quota di iscrizione da definire. È comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabi- lità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, di vitto e pernottamento e da quanto sopra non specificato. Il Corso è rivolto a coloro che hanno frequentato con profitto positivo Corsi di Alpinismo Base. Per chi non avesse partecipano in precedenza a Corsi di Alpinismo, è necessaria la presentazione in fase di iscrizione di un curriculum che verrà valutato dalla Direzione del corso. Gli allievi seguendo un percorso graduale impareranno le manovre e le tecniche per frequentare ed affrontare ambienti di alta montagna in sicurezza, sia su roccia come su ghiaccio. Durante il corso si analizzeranno le varie manovre di corda e le tecniche di progressione, concretamente si tratteranno argomenti come: tecnica di ghiaccio ed utilizzo di piccozza e ramponi, tecnica di arrampicata, progressione della cordata su roccia e in ghiacciaio, manovre di autosoccorso in montagna, discesa in corda doppia, lettura carta topografica, guide e itinerari. Saranno quindi effettuale ascensioni di media difficoltà. Il corso è diviso in uscite pratiche e lezioni teoriche e si prefigge lo scopo di far acquisire agli allievi le abilità di base per la pratica dell’alpinismo in tutta sicurezza. Le lezioni teorico pratiche tratteranno anche argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimenta- zione, all’autosoccorso, al primo soccorso, alla geologia e morfologia della roccia e alla storia dell’alpinismo. Maggiori informazioni sono disponibili nell’area Scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it oppure contattando il direttore del corso
  • 32. 17° corso di Sci Alpinismo SA1 2013 3° corso di Snowboard Alpinismo SbA1 2013 35 Scuola di Alpinismo Ettore Castiglioni in collaborazione con la Scuola San Donà di Piave Programma del corso 22 Gennaio 07 Aprile 2013 Numero partecipanti minimo 8 massimo 18 (Massimo 3 posti per Snowboard) Inizio iscrizioni 05 Dicembre 2012 - Termine di iscrizione 22 Gennaio 2013 I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 700/1000 metri di dislivello, possedere tecnica di discesa su pista e su terreno non battuto tale da eseguire “collega- menti di virate”, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi. Ammissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche, attitudinali e di tecnica in discesa di ogni iscrit- to al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso. L’accettazione avverrà dopo l’uscita obbligatoria in pista (i non partecipanti saranno esclusi dal corso). La decisione del direttore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso di NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e di segreteria. Direttore: Sandro Frara ISA Vice-direttore: Thomas Darsiè ISA (cell: 347 6175462 - Email: scuolalpinismo@caitreviso.it Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Sci con attacchi da scialpinismo, scarponi da scialpinismo, pelli in tes- silfoca, rampanti oppure tavola da snowboard, scarponi da snowboard, ciaspe e per tutti ARTVA, pala, sonda e casco d’alpinismo (per gli sprovvisti verrà fornito dalle rispettive scuole). E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbigliamento consono per il tipo di attività e per il periodo. Quota di iscrizione è comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, impianti di risalita di vitto e pernottamento e da quanto sopra non specificato. Il Corso di scialpinismo offre, a chi si avvicina per la prima volta con gli sci alla montagna nel periodo invernale, lontano dalle consuete stazioni sciistiche, una panoramica completa delle tematiche da affrontare ed aiuta a capire come valutare con cognizione di causa la salita con le pelli di foca e la successiva discesa dei versanti innevati. La scuola Ettore Castiglioni collabora con la scuola di San Donà di Piave all'organizzazione del corso base di scialpinismo. Sarà oggetto del corso l’in- segnamento delle modalità di pianificazione di una gita e della successiva conduzione sul terreno. Particolare enfasi sarà data alla tutela della sicurezza e alla prevenzione del pericolo derivante dalle valanghe che costituisce il “problema” dello sci-alpinismo. L’obiettivo del corso SA1 è rendere l’allievo in grado di effettuare autonomamente una gita facile, scelta tra un gruppo di itinerari consigliati, con condizioni nivo-meteorologiche favorevoli e avendo conferma della fattibilità da parte di sci-alpinisti esperti. Lo svolgimento avverrà nel periodo Gennaio-Aprile ed è costituito da nove lezioni teoriche e sette uscite pratiche. Le gite avranno luogo in ambiente medio-facile, saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie. Ad ogni uscita verranno inoltre forniti gli accorgimenti sulla miglior tecnica da adottare in discesa in base al pericolo valanghe, al tipo di neve e alle capacità personali. Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it scrivendo una mail a scuolalpinismo@caitreviso.it In sede ogni Mercoledì sera (dal 05 Dicembre 2012 al 22 Gennaio 2013, dalle ore 21 alle 22), oppure telefonando a Thomas 347.6175462.
  • 33. 1° corso base di Sci escursionismo 36 e introduzione al telemark - SFSe1 2013 Programma del corso periodo Gennaio - Febbraio 2013 Numero partecipanti minimo 8 massimo 18 I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 300/400 metri di dislivello, possedere tecnica di discesa su pista, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi. Il corso è rivolto a tutti coloro che per la prima volta affrontano la montagna in veste invernale per praticare l’attività di sci escursionismo. I partecipanti in genere possono non avere esperienza di montagna invernale e/o esperienza sciistica significativa. Il corso base di sciescursionismo con introduzione al telemark si propone di insegnare sia la ricerca della sicurezza durante le uscite nell’ambiente innevato, sia la tecnica peculiare dello scie- scursionismo cioè il Telemark e non ultimo, l’approccio e il rispetto dell’ambiente che ci ospita, con particolare attenzione ai fragili equilibri che caratterizzano la montagna invernale. Inoltre saranno trattati argomenti come buona preparazione fisica e alimentazione in attività, nivologia, pericoli della montagna invernale, concetti dell’autosoccorso, di topografia, orientamento e meteorologia. Lo svolgimento costituito da 6 lezioni teoriche e 6 uscite pratiche, queste avranno luogo in parte in pista da discesa e in ambiente. Le escursioni saranno di lunghezza progressivamente crescente e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie teoriche trattate. Rivolto a tutti coloro che già frequentano la montagna sia in pista sia come sciescursionisti e scialpinisti che desiderano apprendere anche con il Telemark la gioia di curvare in libertà. “…libera il tallone, libera la mente!” Maggiori informazioni sono disponibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso. it, scrivendo una mail a scuolalpinismo@caitreviso.it.
  • 34. 2° corso di Prevenzione e Autosoccorso su neve con uso delle ciaspole m-PAn 2013 37 Programma del corso periodo Novembre 2013 - Febbraio 2014 Numero partecipanti minimo 10 massimo 20 Termine di iscrizione 22 Novembre 2013 I requisiti per l’iscrizione sono buona preparazione fisico-atletica per essere in grado di compiere escursioni fino a 300/400 metri di dislivello, assenza di timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano, presentazione all’atto dell’iscrizione di certificato medico per attività non agonistica valido per tutta la durata del corso. E’ richiesta la presenza a tutte le uscite / lezioni salvo gravi motivi. Direttore: Maurizio Baroni ISFE cell: 3336139885 – Email maurizio.baroni5@tin.it Vice-direttore: Piero Artuso ASE cell: 3400039816 – Email artusopietro@gmail.com Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: sono obbligatori: scarponi da escursionismo/ bastoncini/ zaino/ E’ possibile concordare un noleggio stagionale con possibilità di acquisto a riscatto di ciaspole (. Per chi ne è in possesso, anche ARTVA, pala e sonda (per gli sprovvisti verrà fornito dalla scuola). Si invita a non effettuare acquisti di materiali tecnici fino alla prima lezione dove saranno date maggiori informazioni. E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbiglia- mento consono per il tipo di attività e per il periodo. Quota di iscrizione da definire. È comprensiva di copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile, dispense o manuali vari, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, attestato di partecipazione al corso. Sono esclusi i costi di trasporto, impianti di risalita di vitto e pernottamento e da quanto sopra specificato. Il Corso intende sensibilizzare e informare l’appassionato di montagna sul modo più corretto per frequentare l’am- biente alpino innevato e poter prevenire gli incidenti da valanga. E’ rivolto a tutti coloro che affrontano la montagna in veste invernale per praticare l’attività di escursionismo. I partecipanti in genere possono non avere esperienza di montagna invernale. Il corso si propone di accrescere le conoscenze sulla montagna innevata atte a prevenire possibili comportamenti a rischio e insegnare sia la ricerca della sicurezza durante le uscite nell’ambiente innevato, sia la tecnica peculiare dell’escursionismo invernale e ad affrontare le emergenze, non ultimo, l’approccio e il rispetto dell’ambiente che ci ospita, con particolare attenzione ai fragili equilibri che caratterizzano la montagna invernale. Inoltre saranno trattati argomenti come buona preparazione fisica e alimentazione in attività, nivologia, pericoli della montagna invernale, concetti dell’autosoccorso, di topografia, orientamento e meteorologia. Lo svolgimento costituito da 5 lezioni teoriche e 3 uscite pratiche, queste avranno luogo in ambiente. Le escursioni saranno di limitata lunghezza e completate da esercitazioni pratiche nelle varie materie teoriche trattate. Maggiori informazioni sono dispo- nibili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www. caitreviso.it, scrivendo una mail a scuolalpinismo@cai- treviso.it oppure in sede ogni nei giorni di lunedì dalle ore 17.00 alle ore 18.30 e mercoledì e venerdì dalle ore 21.00 alle ore 22.30 presso la sede CAI di Treviso Piazza dei Signori,4 - Treviso
  • 35. 38
  • 36. Gruppo roccia “Su dret” “La montagna mi ha insegnato il valore dell’amicizia. E’ stata questa la mia filosofia: Arrampi- 39 care è un’emozione troppo bella per non essere divisa con un amico.” (R. Cassin) “La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. (W. Bonatti) La montagna chiama… Inizia un nuovo anno che ci vede tutti protagonisti per raggiungere nuove mete e nuove vette. Incomincia così un altro viaggio per il gruppo Su Dret, con attività che si rinnovano e che offrono emozioni uniche, le stesse che ci condurranno di nuovo ai piedi di una montagna e ad impegnarci in un’altra avventura. Insie- me, condividendo forza, energia, entusiasmi e anche qualche sconfitta- che fa parte del gioco- componenti fondamentali per vivere fino in fondo questa passione che ci unisce, ci fa volare col pensiero e che ci porta lontano. Chiara Il gruppo si riunisce ogni secondo giovedì del mese dalle 21.00 alle 22,30 presso la sede CAI di Treviso. Siamo presenti anche su facebook con il gruppo “Sudret arrampicare a Treviso” Buona montagna a tutti voi. Per qualsiasi informazione inviare una Email: sudret@caitreviso.it Gruppo facebook “SUDRET arrampicare a Treviso” Referente Marco Grava, Cell. 328.1553072 Maggio 2013 CAMPO SChIEVENIN Escursione naturalistica – Rischio Miniere E’ una marcia a cui dovrebbero partecipare tutti quelli che hanno interesse per le nostre montagne, non le blasonate Dolomiti, ma quelle colline che si trasformano in monti poco fuori dalla nostra porta, i luoghi dove comoda- mente andiamo a passeggiare, allenarci, arrampicare ecc. Se tutti diamo per scontato che alla marcia ci va qualcun altro, deleghiamo ad altri la memoria di questo evento e il senso di responsabilità verso le nostra valle Schievenin, una responsabilità che invece dovrebbe riguardarci tutti. Andrea uSCITE CANYONING ESTATE 2013 Saranno organizzate delle uscite di canyoning dove si potranno vivere entusiasmanti momenti con discese lungo i torrenti in ambienti magi- ci e spettacolari. Ci è stata offerta la possibilità ad un prezzo speciale di provare questa nuova disciplina che sta riscuotendo grande successo negli ultimi anni. La giornata prevede la discesa di torrenti con corde doppie, percorsi avventurosi con emozionati salti in acque color smeraldo, oppure tratti dove sarà piacevole abbandonarsi, lasciandosi portare dalla corrente in scivoli naturali che l’acqua ha modellato in migliaia di anni. Il tutto nella massima sicurezza accompagnati da guida alpina Alberto Boscolo specializzata nel settore. Info: Fabio Strano, Cell. 3392720615, Email: sudret@caitreviso.it
  • 37. 23-24 Marzo 2013 VAJO DELLE FRANE e VAJO DAL CENGIO 40 Gruppo Carega - Guglia del Fumante Vaj che alternativa! Salita del VAJO delle FRANE ( AD-/55° ) e VAJO DAL CENGIO ( PD+/III-/50° ). Pernotto al rifugio Campogrosso, max 18 partecipanti che devono aver svolto almeno un corso A1 o SA1. Per iscrizioni ogni mercoledì sera in sede Cai dal 6 Febbraio fino 1 Marzo 2013.La data di salita può essere cambiata in base alle condizioni niveometeo. Baseggio Adriano, Curtolo Davide, Grava Marco. Email per info: davide.curtolo@inwind.it Pasqua 2013 VRANJSKA DRAGA - CROAzIA Arrampicata nella valle delle meraviglie Come ormai da molto tempo, anche per quest’anno si ripropone l’uscita di 3 giorni in Croazia, un must per tutti gli appassionati di arrampicata e della buona compagnia. La principale meta sarà il canyon di Vranjska Draga, ovvero la Valle delle Meraviglie, così chiamata per il suo particolare paesaggio, caratterizzato da torrio- ni e pareti di bianco calcare immersi in una natura incontaminata. Vranjska Draga offre circa 60 monotiri a partire dal 4b di difficoltà e un tipo di arrampicata che si svolge prevalentemente su placca, e non mancano vie a più tiri per gli appassionati del genere. Altre mete saranno poi alcune delle tante falesie che si trovano nelle vicinanze, come Canale di Lemme, Rovigno, Dvigrad e molte altre. Le prime 8 persone che si iscriveranno avranno l’onore di alloggiare a Villa Elena, nel paese di Buzet, che sarà anche la sede di riferimento per tutte le uscite, oltre che un luogo accogliente dove riunirsi alla sera per mangiare in compagnia (cene autogestite!). Tutti gli altri iscritti alloggeranno in agriturismi, hotels o appartamenti nelle vicinanze. Chi c’è stato in passato sa già che questa è un’occasione da non farsi scappare !!! Per tutti gli interessati contattare: Fabio 339.2720615