Insegnare il minibasket
Maurizio Cremonini - Lucio Bortolussi - Roberta Regis
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Libro
CATEGORIE: Basket
ISBN: 9788860284624
PAGINE: 392
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/insegnare-il-minibasket-libro-cremonini-bertolussi-regis
L’offerta didattica che sta alla base di questo lavoro - realizzato dallo Staff Nazionale Minibasket e Scuola della Federazione Italiana Pallacanestro – è imperniata su un modello che ha nella programmazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze, il proprio quadro culturale di riferimento, ed è con tale prospettiva che sono state definite le linee guida, gli ambiti di riferimento e i quadri di attività dei bambini nelle diverse fasce di età o di esperienza, cercando di declinare per ciascun elemento le attenzioni dovute in termini di gradualità e progressività.
Il manuale si suddivide in una parte teorica (capitoli 1-8), in cui sono definiti i diversi ambiti della proposta didattica, con mappe concettuali di riepilogo e una sezione di verifica per l’istruttore) e una parte pratica (capitoli 9-12), all’interno della quale vengono proposti numerosi giochi ed esercitazioni pratiche in cui sono specificati: fascia d’età dei bambini, caratteristiche del gioco/esercitazione, obiettivi per ciascun ambito di riferimento, varianti esecutive, attenzioni didattiche per l’istruttore. Ogni esercizio è corredato da uno schema grafico che ne rende agevole la comprensione e per alcuni di essi è previsto il rimando a video esemplificativi della sequenza allenante proposta, tramite codice QR Code.
1. 228
OBIETTIVI
PER AMBITO
INSEGNARE IL
MINIBASKET
LE CONOSCENZE Sequenze didattiche e giochi per i bambini di 7/8 anni.
AMICO SIMPATICO
Bambini in palleggio libero per il campo insieme a un amico.
AMICO ANTIPATICO
Bambini a coppie, uno di fronte all’altro, posizionati sulle linee laterali
del campo; uno dei 2 chiama l’amico indicandogli se avanzare o indie-
treggiare o arrestarsi sul posto; al segnale dell’istruttore, si invertono i
ruoli.
FACCIO COME TE
Bambini a coppie disposte come nella fi-
gura, con il pallone a disposizione solo del
primo della coppia; l’istruttore dà il via
comunicando il numero di coni da toccare.
Il primo bambino parte, tocca un numero
di coni pari al numero indicato, ma sempre
di colore diverso, e va a tirare a canestro (1
tiro) per poi portare la palla al compagno
che dovrà eseguire la stessa serie di coni
toccati prima di poter tirare canestro; tene-
re il conto dei canestri realizzati.
Variante:
➞ dare lo stop e indicare un diverso numero
di coni da toccare;
➞ dare lo stop e indicare un numero di coni
uguali da toccare.
TECNICO
la scoperta
del palleggio per tirare
a canestro.
COGNITIVO
capacità di utilizzare fe-
edback sul piano senso
percettivo e motorio.
SOCIO-
RELAZIONALE
la relazione con
le situazioni di gioco,
i suoi esiti, il contesto
e le regole.
MOTORIO-
FUNZIONALE
controllo
motorio.
CARATTERISTICHE
Giochi a coppie
e a piccoli gruppi
DA ESEGUIRE:
nella fase iniziale della
lezione
FONDAMENTALI
UTILIZZATI COME
STRUMENTO:
il palleggio e il tiro
SIMPATICO O ANTIPATICO?
2. COSA
TI SERVE
COME DEVI
CORREGGERE
RICORDATI
DI
COSA DEVI
OSSERVARE
ATTENZIONI DIDATTICHE
229
LE CONOSCENZEINSEGNARE IL
CAPITOLO 10MINIBASKET
Cambiare spesso coppie e
squadre.
Utilizzare un numero
adeguato di coni e posizionarli
correttamente (spazi giusti).
Stimolare i bambini ad evitare i
contatti.
Organizzare il gioco su due
canestri.
Stimolare i bambini ad
utilizzare le finte nel gioco
“guarda dove andare”.
Correzioni
individuali e di
gruppo.
Capacità dei
bambini di
controllare il corpo
e la palla nelle
diverse situazioni
proposte.
Un pallone a testa.
Coni di diverso
colore.
GUARDA DOVE ANDARE!
Bambini divisi in 4 squadre (2 squadre di
capitani e 2 di riserve), tutti con la palla,
disposte come nella figura a lato; una squa-
dra di riserve a centrocampo, e una squadra
di capitani posizionate all’altezza della linea
di tiro libero, con 2 coni ai lati dell’area;
al segnale di pronti dell’istruttore, il primo
capitano si posiziona sulla linea di tiro libe-
ro con le spalle rivolte al canestro e quando
decide di partire, corre in palleggio a toccare
uno dei 2 coni; in quel momento, la riserva
che si era posizionata sulla linea dei 3 punti
di fronte al capitano, dovrà correre verso il
canestro toccando l’altro cono; chi realizza
per primo diventa capitano.
ESEMPIO DI
SEQUENZA DIDATTICA
3. 230
OBIETTIVI
PER AMBITO
INSEGNARE IL
MINIBASKET
LE CONOSCENZE Sequenze didattiche e giochi per i bambini di 7/8 anni.
GUARDA IL CAPO
Bambini a coppie, un pallone ciascuno, uno
dei due è il “capo” che, con un cono in mano,
palleggia davanti all’altro; quando il capo
posa il cono la coppia si separa, ma quando
il capo torna a prendere il cono la coppia si
deve riunire.
TECNICO
la scoperta
del palleggio per tirare
a canestro.
COGNITIVO
la capacità di utilizzare
feedback sul piano sen-
so percettivo e motorio
(vedere).
SOCIO-
RELAZIONALE
la relazione con le
situazioni di gioco, i
suoi esiti, il contesto e
le regole.
MOTORIO-
FUNZIONALE
anticipazione
motoria.
CARATTERISTICHE
Gioco a coppie
DA ESEGUIRE:
nella fase iniziale della
lezione
FONDAMENTALI
UTILIZZATI COME
STRUMENTO:
il palleggio e il tiro
A SPASSO CON L’AMICO
E UN CONO
videovideo
Varianti:
➞ quello dietro si separa andando nell’altra metà campo,
➞ chi riprende il cono deve cambiare il colore del cono.
4. COSA
TI SERVE
COME DEVI
CORREGGERE
RICORDATI
DI
COSA DEVI
OSSERVARE
ATTENZIONI DIDATTICHE
231
LE CONOSCENZEINSEGNARE IL
CAPITOLO 10MINIBASKET
Cambiare spesso le coppie.
Far rispettare le indicazioni dei
giochi.
Utilizzando
feedback
interrogativi.
Capacità dei
bambini di vedere
e riconoscere le
situazioni proposte.
Un pallone e un
cono a coppia.
SFIDIAMOCI
Il capo con il compagno dietro si
muove in palleggio liberamente per
il campo; quando lo decide posa il
cono sulla linea di metà campo e
sceglie in quale canestro andare
a tirare. L’avversario dovrà tirare
nel canestro opposto; chi realizza e
torna per primo a prendere il cono,
diventa il capo.
POTERE DEL CONO
Giocatori sempre a coppie disposti
nella figura, con il cono posato a ter-
ra sulla linea di centrocampo. Chi ha
il potere mette la palla sopra al cono,
mentre l’avversario gioca con la palla
sul posto di fronte (fa girare la palla
attorno al corpo, palleggia alternando
mano destra e mano sinistra, ecc..);
quando chi ha il potere lo decide, pren-
de la palla e va a tirare; l’avversario,
appena lo vede partire, a sua volta par-
te per tirare nell’altro canestro.
Chi segna e torna per primo a posare
la palla sul cono prende il potere.
Variante:
➞ fare 2 canestri e tornare.
ESEMPIO DI
SEQUENZA DIDATTICA
5. 232
OBIETTIVI
PER AMBITO
INSEGNARE IL
MINIBASKET
LE CONOSCENZE Sequenze didattiche e giochi per i bambini di 7/8 anni.
Fig. 1
AL DI LÀ DEL FIUME, A COPPIE
Bambini a coppie, separati in due spazi definiti di movimento (come
nella figura 1), un gruppo con palla si muove in palleggio in uno spa-
zio, l’altro si muove senza palla nello spazio opposto. Al segnale dell’i-
struttore, i bambini devono far arrivare la palla ai propri compagni
lontani rispettando 2 regole: la palla non deve uscire dal campo e non
deve scontrarsi con altri palloni.
Variante: una coppia con il potere, quando decide di lanciare la palla,
tutte le coppie possono lanciarla.
DENTRO AL FIUME, A COPPIE
Bambini a coppie, all’interno dello
spazio definito di movimento come
nella figura 2 (il pensatoio), un
bambino con palla e il compagno
davanti senza palla; al segnale, i
bambini senza palla si fermano e ri-
cevono e ripassano più volte la palla
ai propri compagni dietro; la palla
non deve uscire dallo spazio asse-
gnato, non può uscire dal fiume e
non deve scontrarsi con altri pallo-
ni; il bambino della coppia con il po-
tere, senza palla, quando lo decide,
parte (esce dal fiume) per ricevere
dal compagno e andare a tirare a
canestro. Chi, dopo aver realizzato,
torna per primo nel fiume, prende
il potere.
TECNICO
provare a direzionare
il movimento del corpo
in funzione del passag-
gio e della ricezione
della palla.
COGNITIVO
la consapevolezza del
proprio corpo e dei
propri movimenti in
relazione allo spazio,
al tempo, agli altri, agli
oggetti, all’ambiente e
alle regole.
SOCIO-
RELAZIONALE
il gioco come scoperta
dei primi rapporti di col-
laborazione finalizzati.
MOTORIO-
FUNZIONALE
differenziazione
spazio-temporale.
CARATTERISTICHE
Gioco a coppie
DA ESEGUIRE:
nella fase iniziale della
lezione
FONDAMENTALE
UTILIZZATO COME
STRUMENTO:
il passaggio
IL FIUME
fig. 1
fig. 2
6. COSA
TI SERVE
COME DEVI
CORREGGERE
RICORDATI
DI
COSA DEVI
OSSERVARE
ATTENZIONI DIDATTICHE
233
LE CONOSCENZEINSEGNARE IL
CAPITOLO 10MINIBASKET
Cambiare le coppie.
Far rispettare le indicazioni dei
giochi.
Correzione
indiretta (adeguare
le proposte alle
risposte dei
bambini).
Il modo in cui i
bambini utilizzano
gli schemi motori
del lanciare
e afferrare in
relazione al
contesto di gioco.
Le prime capacità di
trovare spazi liberi
dove poter passare
e ricevere.
Un pallone a
coppia.
Coni di diverso
colore.
IN RIVA AL FIUME, A COPPIE
Bambini a coppie, di fronte, sulle linee definite per
lo spazio di movimento del gioco precedente, come
nella figura 3 (pensatoio). Un bambino con palla,
il compagno senza, di fronte, con coni di diversi
colori alle sue spalle; l’istruttore darà il segnale di
partenza chiamando il numero dei coni da toccare;
al segnale, i bambini con palla iniziano a palleggia-
re sul posto, mentre i compagni di fronte eseguono
il compito assegnato e tornano al loro posto per
ricevere la palla, andare a fare un tiro a canestro e
tornare per ripassarla al compagno.
Fig. 2
ESEMPIO DI
SEQUENZA DIDATTICA
fig. 3
7. 234
OBIETTIVI
PER AMBITO
INSEGNARE IL
MINIBASKET
LE CONOSCENZE Sequenze didattiche e giochi per i bambini di 7/8 anni.
AMICO MIO
Bambini a coppie corrono per il
campo, un pallone per ogni cop-
pia, il bambino senza palla da-
vanti che, quando vuole, si ferma
fa vedere il bersaglio (le mani) e
passa la palla più volte al compa-
gno che lo seguiva, fino a che non
decide di ripartire; al segnale di
cambio, inversione dei ruoli.
CAMBIA L’AMICO
Come il precedente, ma al segnale
dell’istruttore, il bambino con la
palla si ferma tenendo il palleggio
attivo, mentre il compagno senza
palla cerca un nuovo amico con il
quale ricominciare a giocare.
TECNICO
la scoperta del passag-
gio come strumento di
collaborazione.
COGNITIVO
la consapevolezza del
proprio corpo e dei
propri movimenti in
relazione allo spazio,
al tempo, agli altri, agli
oggetti, all’ambiente e
alle regole.
SOCIO-
RELAZIONALE
le forme di comunica-
zione (relazione) pro-
prie del giochi a gruppi
o di squadra.
MOTORIO-
FUNZIONALE
combinazione
motoria (movimenti si-
multanei e successivi).
CARATTERISTICHE
Giochi a coppie
DA ESEGUIRE:
nella fase iniziale della
lezione
FONDAMENTALE
UTILIZZATO COME
STRUMENTO:
il passaggio
UN AMICO SPECIALE
8. COSA
TI SERVE
COME DEVI
CORREGGERE
RICORDATI
DI
COSA DEVI
OSSERVARE
ATTENZIONI DIDATTICHE
235
LE CONOSCENZEINSEGNARE IL
CAPITOLO 10MINIBASKET
Osservare la relazione tra i
bambini.
Correzione
indiretta (adeguare
le proposte alle
risposte dei
bambini).
La capacità di
combinare in modo
successivo gli
schemi motori del
lanciare e afferrare
nei vari movimenti
richiesti dalla
sequenza didattica.
Un pallone
per coppia.
AMICO PRIGIONIERO
Bambini senza palla
prigionieri (in movimento)
nella zona delimitata tra
le due linee dei tre metri
della pallavolo (doppio
pensatoio); bambini con palla
in movimento all’esterno
di tale spazio; al segnale
dell’istruttore, il bambino con
palla libera il prigioniero
passandogli la palla, e
diventando a sua volta
prigioniero. Il compagno che
ha ricevuto tira a canestro
e il gioco prosegue con i
bambini che si liberano a
turno. Vince la coppia che
al termine del gioco ha
realizzato più canestri.
ESEMPIO DI
SEQUENZA DIDATTICA
9. 236
OBIETTIVI
PER AMBITO
INSEGNARE IL
MINIBASKET
LE CONOSCENZE Sequenze didattiche e giochi per i bambini di 7/8 anni.
LIBERI MA STANCHI
Bambini tutti con palla, pal-
leggiano liberi per il campo;
quando lo decidono (stanchi)
possono fermarsi sul posto
posizionando la palla in mez-
zo ai piedi; quando desidera-
no ripartire (riposati) comu-
nicano con le mani di essere
pronti a ricevere un passag-
gio; non appena un bambino
effettua loro un passaggio,
dopo aver ripassato la palla,
possono riprendere la loro e
ripartire in palleggio.
Varianti:
➞ a metà campo,
➞ su un quarto di campo,
➞ cambiando spazi al segnale
dell’istruttore,
➞ cambiando spazi quando
un capitano lo decide.
LIBERI PER TIRARE
Come il gioco precedente,
ma quando un bambino,
dopo aver riposato si libera,
può andare a fare un tiro a
canestro.
Variante: il bambino si libe-
ra quando chi passa la palla
se ne va dopo un numero di
passaggi a sua scelta.
TECNICO
la scoperta del
passaggio come
strumento
di collaborazione
l’idea di bersaglio
offerto con l’utilizzo
delle mani.
COGNITIVO
la consapevolezza del
proprio corpo e dei
propri movimenti in
relazione allo spazio,
al tempo, agli altri, agli
oggetti, all’ambiente e
alle regole.
SOCIO-
RELAZIONALE
il gioco come scoperta
dei primi rapporti di col-
laborazione finalizzati.
MOTORIO-
FUNZIONALE
combinazione
motoria (movimenti si-
multanei e successivi).
CARATTERISTICHE
Giochi individuali e a
coppie
DA ESEGUIRE:
nella fase iniziale della
lezione
FONDAMENTALI
UTILIZZATI COME
STRUMENTO:
il passaggio e il tiro
LIBERI PER TIRARE!
10. COSA
TI SERVE
COME DEVI
CORREGGERE
RICORDATI
DI
COSA DEVI
OSSERVARE
ATTENZIONI DIDATTICHE
237
LE CONOSCENZEINSEGNARE IL
CAPITOLO 10MINIBASKET
Cambiare spesso le coppie
nell’ultimo gioco.
Correzione
indiretta.
La capacità di
combinare gli
schemi motori del
lanciare e afferrare
con i vari movimenti
che il gioco propone
l’utilizzo delle mani
per comunicare il
bersaglio.
Un pallone per
ogni bambino.
LIBERI PER TIRARE, A COPPIE
I bambini sono a coppie: un bambino è fermo (stanco) nel pensatoio (tra la linea
dei 3 m della pallavolo e la linea di metà campo); al segnale dell’istruttore, i bam-
bini liberi vanno a liberare il compagno con un passaggio e poi entrambi vanno a
tirare a canestro, avendo a disposizione un tiro a canestro ciascuno, e tornano nel
pensatoio per invertire il ruolo. Vince la coppia che al termine del gioco ha fatto
più canestri.
ESEMPIO DI
SEQUENZA DIDATTICA
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