Rilevazione statistica e match analysis nella pallavolo
Annalisa Pinto
ANNO EDIZIONE: 2021
GENERE: Libro
CATEGORIE: Materiali/Paralimpica/Metodologia
ISBN: 9788860286352
PAGINE: 102
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Una passione diventata numeri.
Questi sono i miei pensieri, i miei appunti sulla pallavolo vissuta dal lato corto del campo, quello riservato a chi studia le partite attraverso numeri, statistiche, in quella che tutti chiamano match analysis.
Ho deciso di ripercorrere in questo libro le pagine del mio quaderno di appunti, riempite in un lungo cammino che mi ha portato a girare campi di pallavolo in tutto il mondo, arrivando a vestire l’azzurro della Nazionale di pallavolo italiana maschile, in numerose esperienze che hanno contribuito a dare forma al mio pensiero metodologico e tecnico-tattico nel mio lavoro da scoutman.
Questo libro nasce per stimolare a una riflessione, per guardare la pallavolo da un diverso punto di vista, per portare a un confronto con gli addetti ai lavori in una materia a volte poco considerata o mal interpretata.
E poi mi piace pensare che, attraverso questi pensieri, io possa contribuire a valorizzare la figura dello scoutman, mostrare quanto possa essere importante l'apporto del suo lavoro all'interno della squadra, dando un apporto in termini di informazioni utili nell'analisi del match e, più in generale, nella visione tecnico-tattica di squadra.
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2. Indice
Presentazione (di Marco Mencarelli) 6
Premessa 8
Introduzione 11
1. Definizione di scout 12
2. Perché rileviamo? 20
3. Rilevazione statistica nella pallavolo 26
4. Come utilizzare i dati 40
5. Pre-gara 44
6. In gara 68
7. Post-gara 72
8. Modelli di prestazione 76
App 01 – Il match up 82
App 02 – Le chiamate del palleggiatore 88
App 03 – Le chiamate del muro 94
App 04 – Brevi cenni sul beach volley 98
Conclusioni 102
Bibliografia 103
Autrice 104
4. Introduzione
13
Definizione di scout
13
UN SISTEMA CHIAMATO PALLAVOLO
Partiamo da un paio di concetti base, potenzialmente scontati, ma spesso banalizzati.
Proviamo innanzitutto a percepire il gioco della pallavolo come un insieme di entità,
come la preparazione fisica, il mental training, la nutrizione, lo scout ecc.
Ciascuna di queste entità contribuisce, ognuna con la propria essenza e la propria
importanza, alla costruzione del sistema globale del gioco della pallavolo.
L’errore più comune e più diffusamente inserito nel tessuto tecnico pallavolistico è
pensare che ci siano entità più o meno importanti, più o meno necessarie.
Va chiaramente detto che pensando così si compie un grave errore.
Nello specifico, per quanto riguarda quello che tratteremo in questo libro, se si pensa
per esempio che lo scout possa essere la soluzione all’intero sistema pallavolo, ci si
sbaglia di grosso.
COSA SI INTENDE PER SCOUT?
Letteralmente, nel caso in cui si andasse a cercare la parola su un comune dizionario,
ci imbatteremmo in una definizione non perfettamente calzante all’attività con cui
noi pallavolisti la interpretiamo. Esiste però, tra i vari significati assegnati alla parola
scout, una definizione che un po’ si avvicina al nostro mondo, ed è “esploratore”.
Se ci si ferma a riflettere su questa parola, è chiaro che parlando di scout nella
pallavolo, il concetto si avvicina non poco a questa definizione, perché il lavoro di
questa figura altro non è che “esplorare”, ovvero perlustrare ed effettuare una diretta
e attenta ricognizione di un qualcosa.
Inpocheparole,volendotradurrequesticoncettilinguisticiinqualcosadipiùtangibile
per il mondo della pallavolo, si può quindi concretizzare il significato di questa parola
come uno strumento che può aiutarci ad esplorare, o meglio a valutare, il gioco della
pallavolo e le sue relative e correlate sfaccettature.
Mi piace definire lo scout nella pallavolo come uno strumento utile per la valutazione
delle prestazioni, un supporto utile alle decisioni per ciascun allenatore, in gara sì, ma
non solo!
Ma come è necessario che sia questa valutazione delle prestazioni?
6. Introduzione
21
Perché rileviamo?
21
La rilevazione statistica nel nostro sport ha preso piede con il passare del tempo
con obiettivi di vario genere e di varia entità. Basti pensare che con gli anni il suo
spazio di intervento si è esteso, toccando non solo la parte del gioco, ma anche
quella del movimento.
In questo capitolo proveremo a chiederci perché rileviamo, cos’è che ci spinge a
collezionare una quantità non enunciabile di dati relativi a giocatori e squadra, ma
soprattutto qual è l’urgenza che rende necessaria la valutazione del sistema palla-
volo.
La risposta è più semplice di quanto pensiamo: quello che ci spinge a queste innu-
merevoli considerazioni e valutazioni non è altro che la necessità di ottenere un’a-
nalisi dettagliata della performance dei nostri atleti, intesa non solo nel risultato,
ma nella complessità del suo svolgimento.
La performance analysis è costituita da due macroaree, che possono interagire tra
loro e definiscono al meglio l’esigenza strutturale della rilevazione della pallavolo.
Notational analysis
La notational analysis è una tipologia di approfondimento che si focalizza su
un’accurata e oggettiva registrazione degli eventi che si susseguono in gara.
Tale attenzione è resa possibile grazie ad alcuni indicatori di performance, che
identificano una selezione o una combinazioni di situazioni variabili all’interno
del sistema di gioco. Per meglio chiarire questo concetto, basti pensare, con
riferimento specifico alla pallavolo, alla registrazione dei fondamentali di gioco
(battuta, ricezione, attacco ecc.) nella complessità delle valutazioni dei loro esiti.
Motion analysis
La motion analysis, come definito dalla parola stessa, identifica invece l’anali-
si degli aspetti relativi alla meccanica e all’attività di movimento degli atleti. È
rivolta infatti a stimare il tasso di lavoro dei giocatori durante l’allenamento o
durante la gara, con la registrazione dell’attività biomeccanica dell’atleta (salti,
spostamenti ecc.).
Notional
Analysis
Motion
Analysis
Performance
Analysis+ =
8. Introduzione
27
Rilevazione statistica nella pallavolo
27
Partendo dal presupposto che lo scout è uno strumento di valutazione della pre-
stazione dell’atleta e della squadra e si colloca a pieno titolo nella match analysis,
è necessario aggiungere un tassello in più che ci permetta di capire in che modo
questa valutazione viene effettuata.
Parliamo perciò di rilevazione statistica, ovvero quel complesso di operazioni me-
diante i quali si raccolgono dati utili alla valutazione e all’analisi della prestazione
sportiva.
Esistono innanzitutto due tipologie di rilevazione statistica nella pallavolo:
La rilevazione manuale rappresenta il primo step di rilevazione statistica della palla-
volo ed è per questo alla portata di tutti. Questo tipo di rilevazione pone solitamen-
te la propria attenzione su un numero esiguo di valutazioni, come la valutazione
di alcuni fondamentali, le direzioni di attacco, o la distribuzione del palleggiatore.
Trattandosi di una elaborazione cartacea, fornisce un’elaborazione esauriente solo
nel post-gara ed è inoltre poco utilizzata per analisi approfondite.
La rilevazione elettronica, come dice la parola stessa, necessita in prima istanza
dell’utilizzo di dispositivi elettronici che possano consentire velocità di rilevazione
e di elaborazione dati.
La rilevazione elettronica permette, attraverso la codifica alfanumerica delle situa-
zioni di gioco, di ottenere informazioni dettagliate su tutti i fondamentali e su tutte
le fasi di gioco in maniera globale ed in tempo reale. I dati sono a disposizione di
tutti in gara, praticamente a portata di click, con un’organizzazione di dati esaurien-
te e dettagliata.
La rilevazione elettronica viene effettuata attraverso alcuni programmi specifici, il
cui utilizzo è affidato allo scout.
Il programma di rilevazione statistica della pallavolo più diffuso in Italia e nel mon-
do è il Data Volley della software house Data Project. Nel corso degli anni però, ci
sono state altre compagnie che hanno prodotto programmi simili, come Ace di
TieBreak o VolleyScout dello scout Max Taglioli.
rilevazione elettronica
(con pc, palmari, tablet ecc.)
rilevazione manuale
(con carta e penna, per esempio)
10. Introduzione
41
Come utilizzare i dati
41
La rilevazione statistica e la match analysis assumono sempre più un ruolo fonda-
mentale nello studio e nelle scelte tecnico-tattiche riguardanti il lavoro sulla squadra.
L’obiettivo primario è certamente quello di arrivare alla gara nelle migliori condi-
zioni possibili; per questo è necessario raccogliere una quantità di informazioni che
possa essere finalizzato, prima al lavoro settimanale di allenamento, poi al raggiun-
gimento della prestazione ottimale della propria squadra.
La match analysis è quindi, in prima istanza, uno strumento utile all’analisi delle
nostre prestazioni individuali e di squadra, attraverso il quale poter migliorare le
proprie capacità e ottenere risultati positivi in gara.
La match analysis è fondamentale, inoltre, nella parte riguardante lo studio dell’av-
versario. A tal proposito, dividiamo il lavoro in 3 fasi temporali:
OSSERVAZIONE
ANALISI E
INTERPRETAZIONE
PROGRAMMAZIONE
DEL LAVORO DI
ALLENAMENTO
E DELLATATTICA
DI GIOCO
PRESTAZIONE
OTTIMALE
PRE-GARA
Studio dell’avversario
(adattarsi all’avversario secondo le proprie caratteristiche)
IN GARA
Verifica e analisi in tempo reale
POST-GARA
Analisi del match e lavoro in palestra
INT
INT
INT
AVV
AVV
AVV
12. Introduzione
45
PRE-GARA
45
“Ciò che conta non è la volontà di vincere.
Quella ce l’hanno tutti.
Ciò che conta è la volontà di prepararsi a vincere”.
Paul Bryant
La fase di pre-gara rappresenta una parte consistente del lavoro di uno scoutman,
in cui è fondamentale ottenere il maggior numero di informazioni relative al pro-
prio avversario.
È importante che questa fase venga espletata dallo scoutman con largo anticipo
rispetto alla gara che si andrà a giocare (almeno 4-5 allenamenti prima della gara),
poiché questo permette di avere tempo utile per poter allenare la squadra alle so-
luzioni a cui si dovrà ricorrere durante il match per portare a casa la vittoria.
Partiamo da una constatazione imprescindibile: prepararsi al meglio per un
match richiede tempo. Basti pensare che solitamente uno scoutman analizza dalle
3 alle 8 partite a settimana per poter ottenere informazioni che possano dare una
tendenza statisticamente affidabile sul gioco degli avversari. Non dimentichiamoci
che è fondamentale lavorare d’anticipo, organizzare al meglio tutte le informazioni
e scegliere con meticolosità le situazioni da comunicare ai propri atleti.
L’errore più comune in questa fase è pensare che sia necessario un lavoro di analisi
pre-gara solo ad alto livello, quindi in Nazionale piuttosto che in serie A o in serie B,
tralasciando le altre serie o perfino il settore giovanile. In realtà, questa concezione
andrebbe scardinata; infatti, più il livello è elevato, più sarà facile per gli atleti tro-
vare soluzioni di gioco in momenti di difficoltà. Viceversa, più il livello sarà basso,
più sarà necessario prepararsi ad affrontare l’avversario con un numero adeguato
di informazioni relative a ciascun dettaglio di gara.
Ma attenzione! Non voglio dire che dobbiamo inondare i nostri atleti di milioni
di informazioni sull’avversario; resta sempre la buona regola, a ciascun livello, di
somministrare la giusta quantità di informazioni assimilabili dai nostri giocatori e
abituarli, a tutti i livelli, a riconoscere le situazioni di gioco e a mettere in campo le
soluzioni tattiche derivate dall’analisi pre-gara.
14. Introduzione
69
IN GARA
69
“O troveremo una strada,
o ne costruiremo una”.
Annibale
La pallavolo è uno sport di situazione; per questo motivo richiede grandi
capacità di adattamento alle diverse circostanze che si modificano conti-
nuamente e rapidamente.
Se nella fase pre-gara abbiamo analizzato la squadra avversaria e fatto una
scelta su come approcciarsi al match, nella fase di gara vera e propria si pas-
serà al monitoraggio dei sistemi di gioco nelle loro particolarità e si stabilirà
se quanto deciso tatticamente può essere confermato nel corso della gara.
Come avviene il monitoraggio di una gara?
È qui che entra in gioco nuovamente il ruolo della rilevazione statistica, che
può aiutare a verificare i rendimenti individuali e di squadra.
Ci si può quindi avvalere di una rilevazione manuale, con pochi dati, oppu-
re, nel caso in cui si abbia a disposizione all’interno dello staff tecnico uno
scoutman, di una rilevazione elettronica.
Nel caso della rilevazione elettronica, in cui si utilizzano i software specifici
di rilevazione, lo scoutman è in grado di valutare più situazioni nello stesso
momento e di ottenere, quindi, un quadro più completo della gara dal pun-
to di vista statistico, riuscendo, inoltre, a fornire alcuni importanti strumen-
ti utili anche al resto dello staff. La panchina ha infatti a disposizione tutti
i dati rilevati dallo scoutman in tempo reale attraverso un pc o un tablet
dedicati solo alla lettura delle statistiche, a cui si può anche aggiungere il
riquadro con la ripresa video da fondo campo con un ritardo di 5-6 secondi.
16. Introduzione
73
POST-GARA
73
CAMBIARE PROSPETTIVE
Partiamo da un concetto base.
Quando si vince non è tutto perfetto. In egual misura, quando si perde non è tutto
sbagliato.
Ad ogni modo, è fondamentale stabilire quali siano le situazioni che durante una
gara hanno portato benefici al sistema di gioco e quali, viceversa, hanno potuto
mettere in crisi la squadra.
Per questo motivo, l’analisi del post-gara rappresenta un altro dei momenti più rile-
vanti della match analysis, spesso tralasciato pensando che“ormai quel che è fatto
è acqua passata, occorre voltar pagina”. Pensare così porta, fondamentalmente, a
trascurare uno degli elementi più importanti per la crescita dei singoli e della squa-
dra.
Esistono diversi atteggiamenti di approccio al post- gara.
Penso che tutti i dati che forniamo agli atleti debbano essere filtrati dallo staff tec-
nico, per indicare la giusta strada di interpretazione del match ed evitare di genera-
re convinzioni di vario genere.
Ci sono tecnici che ritengono utile fornire agli atleti solo i dati statistici, al fine di
poter fare un’analisi numerica del rendimento individuale e globale. Altri preferi-
scono associare all’analisi dei dati l’osservazione di un video mirato, concentrando
energie a valutare l’errore nella sua totalità, puntando all’individuazione di lacune
tecniche e tattiche che hanno generato situazioni negative all’interno del sistema
di gioco.
Questo tipo di approccio permette certamente una più completa valutazione di
quanto accaduto nel match, al fine di verificare i motivi che hanno portato a fare
bene o male in alcuni frangenti di gara:
• Perché il giocatore X ha sbagliato la ricezione?
• Perché abbiamo toccato pochi palloni a muro?
• Perché in attacco non siamo stati incisivi? Esistono situazioni di alzata che
hanno messo in difficoltà l’attaccante?
• Che tipo di errore abbiamo dovuto affrontare? Individuale, dovuto alla tecnica,
o di squadra, legato per esempio alle zone di conflitto?
• Quali situazioni tattiche hanno generato l’errore?
18. Introduzione
77
MODELLI DI PRESTAZIONE
77
Il modello di prestazione nella pallavolo è definito dalla somma degli elementi più
rilevanti che concorrono, in varia misura, al conseguimento di un’analisi approfon-
dita della performance.
Ho sempre associato la parola“prestazione”a un atto concreto da parte di qualcu-
no: un modo per “PRESTAre attenZIONE” appunto a situazioni legate alle abilità
di gioco, alla capacità motoria e alla preparazione fisica individuale e di squadra.
Lo studio di un modello di prestazione permette, quindi, di acquisire una serie di
informazioni che possono contribuire ad una efficace programmazione del lavoro
in palestra e una relativa identificazione degli obiettivi, non solo relativamente ai
fondamentali e alle fasi di gioco, ma anche riguardo a parametri legati alla perfor-
mance fisica.
Lo scoutman si occupa della raccolta dei dati che relativi alla parte tecnico-tattica
della pallavolo, perciò il suo compito è, fondamentalmente, quello di identificare,
in accordo con il resto dello staff tecnico, alcune situazioni chiave del gioco dal
quale si possa evincere uno livello alto, medio e basso con il quale rapportarsi nel
corso della stagione.
Lo scoutman deve anche essere garante rispetto alla uniformità del sistema di va-
lutazione con cui sono rilevati tutti i dati che entrano a far parte di un modello di
prestazione. Spesso si compie l’errore di prendere file da scoutman differenti, senza
sincerarsi effettivamente del loro metro di giudizio. Così facendo, si rischia di avere
dei dati falsati, pressoché inutili.
Basti pensare, per esempio, al sistema di ricezione: esistono squadre che non con-
templano la valutazione esclamativa del colpo, ma allargano la zona di positività a
tutti i tre metri del campo.
Di fronte ad un modello di prestazione sull’attacco basato sull’efficienza del fonda-
mentale nella fase di cambiopalla a seguito di ricezione positiva, , qualora decides-
simo di inserire in un calderone unico più file non allineati a uno stesso sistema di
rilevazione, certamente avremmo dati incongruenti.