Scienza e movimento n° 6
ANNO EDIZIONE: 2016
GENERE: Rivista
CATEGORIE: Rivista Scienza e Movimento
PAGINE: 56
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/scienza-e-movimento-n-6-rivista-nonsolofitness
pagine da manuale tecnico del pilates terza edizione.pdf
Pagine da scienza e movimento 6
1. SCIENZAEFITNESS
5Scienza e Movimento - N. 6 aprile-giugno 2016
>>
L’overtraining (sovrallenamento) è una pa-
tologia che colpisce in maniera particolare
gli sportivi che si allenano assiduamente e
non godono di tempi di recupero calibrati al
ripristino delle energie ottimali per una buo-
na performance. Generalmente al termine di
“overtraining” si associa lo stato fisico succes-
sivamente al giorno dell’allenamento e quin-
di l’incapacità dei movimenti, sensazione di
dolore muscolare e l’impossibilità di ripetere
attività sotto sforzo. Nel 1991, Moston e Ke-
ast hanno definito il sovrallenamento come la
condizione propria dell’atleta sottoposto allo
stress generato dall’allenamento e da agenti
esterni (legati allo stile di vita), fino al punto
di impedire una prestazione di alto livello in
seguito ad un appropriato periodo di rigene-
razione. Per completezza, esiste anche una
forma di overtraining più acutizzata nel bre-
ve periodo, definita anche sovraffaticamento
(overreaching), tuttavia si è scelto di concen-
trarsi sull’overtraining che interessa lunghi pe-
riodi, nonostante alcuni autori non siano d’ac-
cordo nel distinguere in maniera così netta
queste due varianti della stessa patologia (Hal-
son, Jeukendrup 2004; Lehmann et al. 1999).
INTRODUZIONE
di Giulio Merlini e Marco Lo Fermo
OVERTRAININGESPORT
NOTE SULL’AUTORE
Dott. Giulio Merlini
Laureato magistrale con lode
e menzione accademica nel
2012 in Scienze e Tecniche
Avanzate dello Sport presso la
SUISM Torino, Specializzando in
Nutrizione e Integrazione dello
Sport , Docente NonSoloFitness.
Allenatore e docente FIPE
Piemonte.
giulio.merlini@nonsolofitness.it
NOTE SULL’AUTORE
Dott. Marco Lo Fermo
Personal Trainer.
Laurea magistrale in Scienze
e tecniche dello sport e
dell’allenamento presso SUISM.
Cultore della materia Teoria
dell’allenamento presso SUISM
marco.lofermo@gmail.com
2. FITNESSEPREVENZIONE
13Scienza e Movimento - N. 6 aprile-giugno 2016 13
Da un punto di vista fisiologico, la respirazione
rappresenta quella funzione biologica che ci
consente di scambiare aria con l’ambiente cir-
costante, in particolare attraverso l’immissione
di ossigeno per portarlo, attraverso il sangue,
ai tessuti, e l’espulsione di anidride carboni-
ca prodotta dal metabolismo delle cellule.
Tale processo ha inizio fin dal momento del- >>
di Fabio Marino
INTRODUZIONE
NOTE SULL’AUTORE
Fabio Marino
Dottore in Podologia (con lode)
Dottore in Scienze Motorie (con
lode). Docente Nonsolofitness
Autore dei volumi “Postura e
attività motoria” e “A scuola di
salute”.
RespirazioneePostura
3. EDUCAZIONEMOTORIA
19Scienza e Movimento - N. 6 aprile-giugno 2016 19
di Raffaella Frisario
Sappiamo come l’uomo primitivo si avvalesse
di gesti e movimenti ritmati sul battito del pro-
prio cuore e anche oggi ogni feto può danzare
nel liquido amniotico del ventre materno: è la
storia del corpo danzante mentre si sta ancora
formando.
Il corpo che danza è protagonista di occasioni
festose e funeste, di riti e cerimonie religiose,
magie, incantesimi, balli sull’aia e in discoteca,
spettacoli d’arte e coreografie che a vario titolo
appartengono ad epoche, luoghi e popoli di-
versi.
Il Novecento è stato definito in Occidente, già
molto prima della sua fine, “il secolo della Dan-
za”: non per declino del balletto e delle sue ma-
nifestazioni spettacolari che, anzi, si rinvigoriro-
no grazie a innovatori come George Balanchine
(1904 – 1983), Maurice Bèjart (1927 – 2007) e
Wlliam Forsythe (1949), a musicisti e scenogra-
fi-pittori legati anche alle avanguardie storiche
(come nell’esperienza parigina dei Ballets Rus-
ses), ma per la quantità e la qualità di esperien-
ze e ricerche avviate già alla fine del XIX secolo.
Nuovi stili, tecniche, tendenze d’avanguardia,
poetiche d’autore e vere e proprie rivoluzioni,
capaci di riaccostare la danza alle altre arti e in
modi inaspettati alla vita stessa, sono stati legit-
timati dal riconoscimento di quest’arte in tut-
te le sue diramazioni e come alta espressione
umanistica e di cultura. Nel Novecento la danza
NOTE SULL’AUTRICE
Dott.ssa Raffaella Frisario
Laurea Magistrale in Scienze
e Tecniche delle Attività
Motorie Preventive e
Adattate con il massimo dei
voti. Laurea in Scienze delle
Attività Motorie e Sportive.
Istruttrice e Insegnante di
danza.
raffaellafrisario@gmail.com
>>
DanzaeSviluppoPsicofisico
4. EDUCAZIONEMOTORIA
27Scienza e Movimento - N. 6 aprile-giugno 2016 27
Da un punto di vista squisitamente didattico,
le capacità motorie si suddividono in capacità
coordinative, capacità condizionali e mobilità
articolare; non è il caso di elencare in modo di-
dascalico ognuna di queste, il focus vorrei che
fosse invece incentrato su altro e cioè: è pos-
sibile allenarle insieme all’interno della stessa
seduta? La risposta è sì. Faccio una doverosa
premessa: questo è un articolo di ampio respiro
e non specifico di una disciplina sportiva, quin-
di i contenuti vanno successivamente adattati
ognuno al proprio ambito (se mai ovviamente
di Davide Serpe
>>
L’ALLENAMENTOINTEGRATO
DELLECAPACITàMOTORIE
NOTE SULL’AUTORE
Davide Serpe
Laureato con lode in speciali-
stica di Scienze e Tecniche del-
le Attività Motorie Preventive
e Adattate nel 2009, è iscritto
attualmente al secondo
anno magistrale in Scienze
della Nutrizione Umana. Ha
completato nel 2011 il corso
CONI-FIGC e l’anno seguente
ha conseguito il patentino
UEFA B in ambito calcistico.
Docente NonSoloFitness dal
maggio del 2012.
davide.serpe@nonsolofitness.it
5. FITNESSEPREVENZIONE
33Scienza e Movimento - N. 6 aprile-giugno 2016
Siamo tutti capaci di respirare? Sicuramente no.
Potremmo non essere mai stati “educati” nel farlo
nel modo giusto, o potremmo aver perso nel tem-
po la nostra capacità di farlo. La cosa più strana? Di
tutto ciò noi non ce ne rendiamo proprio conto. Lo
stile di vita moderno che tutti noi abbiamo, fatto
di stress, problemi lavorativi, ansie, preoccupazio-
ni, ore nel traffico, ritmi alterati, pranzi fuori casa,
poche ore di sonno...insomma tutto quello che la
maggiorpartedinoivivegiornalmente,portaare-
spirare velocemente utilizzando prevalentemente
la porzione superiore delle coste, espandendo
il torace e mantenendo per tutta la giornata un
blocco inspiratorio: in pratica l’aria che inspiriamo
non la liberiamo quasi mai, o comunque mai com-
pletamente. In questo modo, il diaframma rimane
pressoché immobile fermo in basso e i muscoli
cosiddetti accessori devono provvedere al lavoro
che in realtà dovrebbe assolvere il diaframma.
La “pigrizia” diaframmatica provoca diversi pro-
blemi: è vero che qualcuno lavora per lui, ma il
rendimento non è lo stesso e la macchina-uomo,
costruita in modo attento e perfetto, con il tem-
po risente di tutto ciò che non funziona come
dovrebbe. Spero di avervi incuriosito almeno un
po’. Ora un bel respiro e via! La nostra respirazio-
ne è sotto il controllo della muscolatura tonica e
una muscolatura lenta, per fortuna difficilmente
affaticabile, la cui funzione fondamentale rimane
comunque il controllo della statica. Il suo agente
meccanico è il riflesso miotatico tonico controlla-
to dalla coattivazione alfa-gamma all’interno del
fuso neuromuscolare. Per questa sua attività rifles-
sa noi non abbiamo nessun controllo su di essa,
di Giulia Pagliaccia
Lafunzionalitàdiaframmatica:
chiavedivolta
nellaRieducazionePosturaleGlobale
NOTE SULL’AUTRICE
Giulia Pagliaccia
Laureata con lode in Scienze
Motorie e Sportive, e
specializzata in Attività Mo-
toria Preventiva ed Adattata
(università studi di Roma
Foro Italico). Docente fitness
musicale NonSoloFitness.
Website:
https://community.reebokone.
com/giulia.pagliaccia
email:
giuliapagliaccia@yahoo.it
>>
6. DALWEB
39Scienza e Movimento - N. 6 aprile-giugno 2016
Definiamo la forza muscolare come: la capacità di
opporsi e vincere una resistenza. Nell’ambito della
forza distingueremo:
- forza massimale: ossia la massima forza espri-
mibile con una sola contrazione di tipo volonta-
rio 1
. È possibile individuare l’espressione della
forza massimale statica se parliamo di contrazio-
ni volte a superare forze inamovibili, quindi con-
trazioni di tipo isometrico, e la forza massimale
dinamica (o forza dinamica massima) se siamo
di fronte ad una resistenza che viene spostata a
seguito della contrazione (superante), o che ten-
de a far cedere la muscolatura nel compimento
della sola fase negativa di un esercizio (cedente);
- forza resistente, ossia la capacità di vincere una
resistenza per un periodo di tempo mediamen-
NOTE SULL’AUTORE
Dott. Pierluigi De Pascalis
Laureato in Scienze Motorie,
è responsabile della
formazione e divulgazione
scientifica di NonSoloFitness
e professore a contratto
presso l’Università degli studi
di Foggia
(pierluigi@depascalis.net,
www.depascalis.net).
di Pierluigi De Pascalis
DAL WEBTRATTO DA WWW.NONSOLOFITNESS.IT
Espressione sollecitazione
e allenamento della forza
nei giovani e nei bambini
>>
7. L’AVVOCATORISPONDE
47Scienza e Movimento - N. 6 aprile-giugno 2016
di Flavio Volontà
Il presente articolo si propone di fare chiarezza
su uno dei tanti temi che possono essere di inte-
resse per chi svolga la professione di preparatore
atletico, personal trainer o istruttore di palestra.
Per sgomberare il campo da equivoci si consi-
dererà nella definizione di massaggio “non te-
rapeutico”, definizione peraltro non del tutto
tecnica, unicamente quel trattamento di mani-
polazione che non abbia in alcun modo minima
finalità curativa o riabilitativa. Qualora vi fossero
tali finalità saremmo certamente nell’ambito di
operatività della figura del fisioterapista o di al-
tra figura sanitaria, quale quella del medico, per
le quali è prevista una specifica abilitazione ed
un percorso formativo lungo ed articolato.
Ogni massaggio terapeutico-riabilitativo, ese-
guito da un soggetto diverso da quelli menzio-
nati potrebbe integrare un esercizio abusivo
delle predette professioni, sanzionabile anche
penalmente.
Il massaggio non terapeutico sarà unicamente
quel messaggio che potrà essere eseguito anche
L’avvocato
risponde
NOTE SULL’AUTORE
Flavio Volontà
Ha studio in Torino e svolge la
professione prevalentemente in
ambito penale, avendo altresì specifica
competenza in questioni giuridiche che
riguardano lo sport e la salute.
flaviovolonta@studiolegalegv.it
www.studiolegalegv.it
>>
Ilmassaggiononterapeutico:
qualirequisitinormativioccorrono
perpoterlopraticare?
8. Visitailnostrosito
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