4. Definizione formale
Un «social network» è una piattaforma basata sui
nuovi media che consente all’utente di gestire sia la
propria rete sociale (organizzazione, estensione,
esplorazione e confronto), sia la propria identità
sociale (descrizione e definizione).
4
5. Definizione personale
I Social Network sono una naturale evoluzione del
modo in cui le persone interagisco tra loro
scambiando, condividendo e ricercando
informazioni, contenuti e news.
Sono inoltre lo strumento che viene utilizzato per
affermare il proprio IO, per essere realmente se
stessi e per comunicare di Sé.
5
6. Da ricordare
Essere presenti sui Nuovi Media non significa
vendere, ma acquistare fiducia.
6
8. Social Media ROI
Gli errori più comuni:
• Avere un'ottica di breve periodo
• Farsi guidare dalle metriche imposte dagli strumenti
• Misurare a posteriori
• Dare un peso eccessivo alle metriche sociali
• Non considerare gli obiettivi business
8
9. Come si costruisce una Social
Media Strategy?
9
STRATEGIA
OBIETTIVI TIMELINE
• Obiettivi
• Risorse
• Target
• Piano editoriale
SQUADRA • Calendario editoriale
10. Consigli per una Social Media
Strategy di successo
• Sui social media la migliore strategia è «non averne affatto»,
essere se stessi, mostrarsi “nudi” e per quello che si ha e che
si può dare.
• Il dialogo con il proprio target espone l’azienda a un nuovo livello di
conoscenza della propria realtà, non più basato su metriche
autoreferenziali o sui dati di mercato, ma sulla quotidiana del
target.
• Qualsiasi tipologia di interazione ha lo scopo di comprendere le
aspettative del target e le personali valutazioni sul brand e sulla
sua immagine.
• ASCOLTO – DIALOGO – COINVOLGIMENTO
10
11. I punti più importanti
Il target di riferimento
• Per chi scrivi
Gli obiettivi
• Quali sono i tuoi propositi
Il tono di voce
• Il giusto “sound”
Le risorse
• Sei un fotografo, uno scrittore...
Attività
Articoli, fotografie, video...
Il valore
• Offerte, informazioni, supporto...
11
Il social team
• Hai aiuto da qualcuno?
Il tempo
• Part-time o full-time?
I temi dei contenuti
• Quali categorie di
contenuto?
Il calendario
• Schedulare le attività
L’esecuzione
• Chi/come/cosa
CREDITS: ADV Medialab / Presscom
12. Qualche altro consiglio
• La parola d’ordine è: coinvolgere.
• È il segreto del successo di video o foto ad alto potenziale di
“viralizzazione”, di sondaggi e domande, di App semplici, rapide,
intuitive e divertenti.
• Ma gli utenti si aspettano anche e soprattutto offerte “ad
personam”, sconti, contenuti esclusivi, interazione con testimonial e
addetti ai lavori.
• La strategia non rappresenta sempre un plus, ma spesso
addirittura un limite, ma serve lo studio di un buon piano editoriale.
• Intrattenere il target, facendogli respirare l’aria del suo brand
preferito, la sua atmosfera e il suo messaggio.
12
13. Come si misura una Social Media
Strategy?
13
OBIETTIVI
BRAND LEAD
Brand Awareness
Aumentare la notorietà
della marca o del brand.
Lead Generation
Aumentare le vendite di
un prodotto o di un
servizio.
14. Brand: KPI quantitativi
Community
• Aumento dei fan
• Aumento di chi parla di
noi
• Reach
• Like
• Commenti
• Condivisioni
• Click verso il sito
• Pagine viste
• Per chi scrivi
14
Sorgente dei fan
• Pagine web
• Raccomandazioni FB
• Timeline
• Mobile
• Like Box & Share button
• Fonti esterne
• Hai aiuto da qualcuno?
Demografico
• Composizione per età
• Composizione per genere
• Paese di provenienza
• Città di provenienza
• Part-time o full-time?
CREDITS: ADV Medialab / Presscom
15. LEAD: KPI qualitativi
Interazione
• Content Reach
• Content Comments
• Content Like
• Content Share
• Engagement rate medio
pagina
• Engagement rate medio per
topic
• Average conversion rate per
topic
• Average conversion rate per
post
15
Metriche
• Durata media delle visite
• Frequenza di rimbalzo
• Percentuale abbandono
pagina
Comportamento
• Flusso di
comportamento
• Eventi
• Conversioni
CREDITS: ADV Medialab / Presscom
16. Social Media: le chiavi del
successo
Per avere successo su FB (sui sm in generale) occorre seguire
poche fondamentali regole, riassumibili in:
1. Capacità di ascolto
2. Disponibilità al dialogo e all’interazione (tra pari)
3. Trasparenza
4. Identità (essere se stessi)
5. Consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza
6. Creatività e Originalità
7. Presenza e costanza
Il punto 4 è la chiave di tutto.
Se manca questo, se non si ha una precisa identità e se questa
identità non sposa in modo naturale la filosofia e i valori degli altri
punti, metterli in pratica significa soltanto «recitare una parte» e di
sicuro non funzionerà.
16
18. Community management: una
corretta gestione
La prevenzione delle crisi è favorita da una corretta gestione
dei Social Media e dal rispetto di alcune regole di base nel
community management:
• Armonizzare il tone of voice del brand sui diversi canali
• Creare un dialogo con gli utenti che punti ad una
fidelizzazione della fan base
• Presidiare le properties
• Rispondere alle richieste degli utenti: ciò vale sia nel
caso in cui si presentino in forma di commento/reply ad un
post/tweet del brand, sia quando si tratti di post in
bacheca/mention dirette o messaggi privati
• Non ignorare le critiche
• Non fomentare i flame
18
19. Community management: che cosa
eliminare
• Eliminare solo i commenti ritenuti lesivi dell’immagine
dell’azienda, gravemente offensivi del rispetto della
persona o propagandistici. Rientrano ad esempio in
quest’ambito:
– Insulti razziali
– Istigazione all’odio e alla violenza
– Propaganda politica
– Parolacce, bestemmie e gravi offese ad altri utenti o al management
• Eliminare i contenuti ritenuti spam.
– Armonizzare il tone of voice del brand sui diversi canali
– Creare un dialogo con gli utenti che punti ad una fidelizzazione della fan base
– Presidiare le properties
– Rispondere alle richieste degli utenti: ciò vale sia nel caso in cui si presentino in forma di
commento/reply ad un post/tweet del brand, sia quando si tratti di post in bacheca/mention
dirette o messaggi privati
– Non ignorare le critiche
– Non fomentare i flame
19
21. Pensare prima di agire
• La mia è un’attività idonea per i Social Media?
• So gestire la mia reputazione?
• Come lavorano i competitor?
• Devo disporre di un piano di crisis management?
• Il personale dedicato è professionale?
• Posso affrontare l’investimento economico e
temporale?
21
22. Voce del verbo pianificare
• Blog, sito
• Pianificazione dei post su di esso e/o sui Social
Media
• Monitoring
• Listening
• Partecipazione
• Misurazione dei risultati
Uno strumento utile: Hootsuite
22
23. Strategia e solidità
Creare una strategia sui Social Network, che sia
coerente con la vostra comunicazione offline e che
regga un piano editoriale anche annuale.
Non è roba da «lo faccio fare a mia figlia o a mio
cugino», a meno che non siano dei bravi Social Media
Manager.
Non basta la presenza, serve una struttura solida.
23
26. Cosa è possibile fare su Facebook
• Personal branding e brand awareness.
• Creare profili utente cui chiedere amicizia o da
seguire.
• Condividere post, link, immagini, video.
• Creare e gestire pagine.
• Sostenere una strategia Local.
• Creare e gestire gruppi.
• Creare e gestire App.
• Creare e gestire campagne ADS.
26
27. Febbraio 2004: Facebook cambia
le regole del web
• Già alla fine degli anni ‘90 il web era in trasformazione, ma
nella prima metà dei 2000 Facebook impone definitivamente il
modello «sociale», basato sulla condivisione, conversazioni e
relazioni tra gli utenti.
• 2010 il LIKE è il nuovo paradigma e alla «statusfera» si
affianca la «likosfera», aprendo le porte alla «social search» e
introducendo nuove metriche per il gradimento dei contenuti (da
fan a liker).
• Dopo Facebook anche i più scettici (Google?) hanno compreso
che la strada del «search» non era quella (+) giusta e che i
motori, da soli, non avrebbero potuto gestire miliardi di
informazioni e restituirle agli utenti in modo soddisfacente.
27
28. I 3 fattori (Edge Rank originario)
che influenzano i news feed
Proprio come fa Google fa con il PageRank, anche Facebook modifica
spesso l’EdgeRank , l’algoritmo che regola le News Feed (ovvero le notizie
che vedete in home page o sul cellulare nella sezione “Notizie”), cambiando il
peso dei fattori per cercare di aumentare il coinvolgimento e la soddisfazione
generale.
• Affinity - fattore correlato ai Like, alle interazioni e alle relazioni. I contatti o
le pagine con cui interagisci di più ricevono un punteggio di affinità
maggiore.
• Weight - dipende dall’importanza dell’azione effettuata: cliccare Mi Piace
su un aggiornamento di stato ha un peso diverso rispetto ad un commento
in un video o un tag in una foto.
• Relevancy or timeliness - tiene conto della freschezza dei contenuti.
Ideale = contenuti recenti che ricevono interazioni prolungate nel tempo.
28
29. I nuovi fattori
Dal 2006, quando è stato inaugurato, ad oggi, sono stati introdotti nuovi
importanti parametri e concetti.
Il nuovo ER genera un punteggio calcolato sulla base dei comportamenti
del singolo utente, introducendo nuovi elementi e togliendo rilevanza alla
freschezza del contenuto.
• Story Bumping – consente di vedere il 70% delle storie pubblicate (prima
era solo il 57%), con un aumento di like, commenti e condivisioni (c.a. 5%
per i contenuti degli amici e 8% per quelli delle pagine).
• Last Actor – viene d ato peso alle 50 interazioni più recenti, per privilegiare
i contenuti provenienti dagli “attori” (amici o pagine) con i quali si è
interagito più frequentemente nel recente passato.
• Chronological Ordering – consente di veder disposti in ordine cronologico
gli status update frequenti e successivi scritti dai nostri contatti più stretti
(es. commenti live a un evento o trasmissione televisiva).
29
30. Consigli
• Create una strategia di interazione per mantenere
rilevanti i post e l'interazione con gli utenti (ad es.
domande, messaggi chiari e diretti, ecc.)
• Impostate una modalità di benchmark con i vostri
competitor per mantenere alte le performance dei post,
utilizzandone diverse tipologie.
• Utilizzate strumenti per aiutarvi nella schedulazione e
gestione dei post (es. HootSuite).
• Sperimentate, analizzate, imparate e fatelo ancora.
30
31. Quale interazione?
Spesso l’audience è più ampia del target e ben disposta verso
l’azienda.
E’ necessario veicolare i valori del brand permeandone
l’audience e rendendola parte del progetto, attraverso:
• disponibilità all’ascolto, al dialogo e all’interazione;
• competenza e autorevolezza del brand nel proprio settore;
• amore e passione per il lavoro e per il proprio settore;
• capacità di confrontarsi lealmente con i competitor e di
riconoscerne i pregi e i punti di forza;
• trasparenza e disponibilità ad “aprire le porte” al pubblico;
• disponibilità a prendere in considerazione le istanze, i desideri e
i contributi del pubblico;
• capacità di fronteggiare critiche e di gestire la crisi.
31
32. Google Plus e Facebook
G+ e FB non sono competitor diretti, come molti
sostengono, ma due piattaforme differenti, con target,
finalità e caratteristiche diverse.
32
SERP (SEO)
CIRCLES
COMMUNITIES
INFOS
GATTINI ANIMATI
USERS
FRIENDS
GROUPS
INFOTAINMENT
GATTINI
33. L’account come una vetrina
• Immagine profilo
• Cover (immagine di copertina)
• Informazioni generali
• Informazioni di contatto
• Applicazioni
• Post (testuali, immagini, video)
• Commenti e opinioni degli utenti
• Recensioni, molto importanti per un’attività locale (Local
Search Marketing)
33
34. Dettagli non da poco
In media, il 40% del tempo passato su Facebook dalle
persone, viene impiegato per scorrere il newsfeed.
TIMING: mattina – pomeriggio – sera
34
35. Create una strategia di posting
• Postate regolarmente, minimo 1-2 a settimana per massimizzare il
coinvolgimento nella newsfeed, non più di 5 (almeno all’inizio).
• Create un piano editoriale con obiettivi e target specifici e
programmate i post. Osservate come già si muovono i vostri
competitors.
• Capite e imparate a conoscere il pubblico della vostra pagina
analizzando i dati di Facebook Insight.
• Promuovete i vostri post più importanti per aumentare e arricchire
la vostra audience nella news feed.
• Scaricatevi l’app di Facebook Page Manager per gestire il tutto via
cellulare o tablet.
35
38. Che cos’è?
Twitter è un servizio gratuito di social
network e microblogging che fornisce agli utenti una
pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo
con una lunghezza massima di 140 caratteri.
38
39. Twitter e Facebook
39
• La matrice delle relazioni è
asimmetrica (follower)
• Un network di sorgenti di
informazioni broadcasting,
ognuna con portata diversa
• Ilmezzo è il messaggio!
• “Twitter is transforming the nature
of news” - @kevinthau
• Ha portato in rete tutte le
fasce di età
• Consente di (ri)allacciare e
mantenere contatti
• La matrice delle relazioni è
simmetrica (amici /
«seguaci»)
41. Un tweet: come è fatto
• Hashtag per organizzare le conversazioni su un argomento
specifico.
• Mention per portare pubblicamente un tweet all’attenzione di
qualcuno.
• Reply per rispondere a qualcuno.
• Retweet per riproporre ai tuoi follower il tweet di un altro utente.
• Link per portare i lettori del tweet su un’altra pagina web.
41
42. Il profilo di Twitter
Raccontatevi, inserendo il nome corretto, il link al sito, una
biografia chiara e dettagliata (completa di hashtag
identificativi) e la localizzazione.
42
43. Poche regole, tutte fondamentali
• Segui gli utenti che ti interessano (per argomenti, luogo,
etc.)
• Ricerca fonti autorevoli, interagisci con loro e
retwittale.
• Fai «scouting» sulle fonti.
• Ascolta, ascolta, ascolta… interagisci…
• Crea contenuti, posta immagini, sii autorevole.
• Monitora il tuo brand.
• Monitora le chiavi di tuo interesse.
43
44. Autorevolezza e PR
• È fondamentale per ottenere seguito e credibilità.
• Può renderti un punto di riferimento nel tuo settore.
• I giornalisti amano Twitter e lo usano per cercare
news, spunti e fonti.
• Essere autorevoli garantisce contatti da parte di
giornalisti di settore per interviste e pareri tecnici.
• Twitta contenuti di valore e mostra le tue
competenze.
• CREA RELAZIONI, fai sistema!
44
45. Aumentare l’interesse e l’audience
• Crea #hashtag per favorire la ricerca dei tuoi tweet o
per promuovere un’idea, un’iniziativa, un evento.
• Fai «live tweeting» dei tuoi eventi usando (ed
invitando ad usare) il / gli hashtag che hai creato o
che ti rappresentano.
• Usa Twitter per farti fare domande dai tuoi follower
(es. #asknomeutente) e creare una FAQ dinamica.
• Stai sul pezzo, sfrutta spunti di attualità (e relativi
hashtag) per interagire su di essi con i tuoi follower e
aumentarli.
• CREA INTERESSE, fai parlare di te!
45
46. L’efficacia di Twitter per il marketing
• Customer Service
• Crisis Management
• Brand Management
• Event Management
• Fidelizzazione clienti
46
47. Dinamiche su cui lavorare
• Profilo
• Ascolto
• Integrazione
• Innovazione
• Utilizzo degli hashtag
• Dinamiche di tweet e retweet
• Ricerca
• Conversazione
47
49. Che cos’è e perché
Questo social network basato su elementi visivi, induce
l’utente a generare molto traffico sul sito aziendale ed è
di grande valore per il marketing.
• Board
• Pin
• Repin
49
50. L’utilità di Pinterest
E‘ un’enorme bacheca virtuale che permette alle persone di
vedere i loro interessi, attraverso i PIN e lasciare commenti sotto
ciò che è stato appuntato. Ma dobbiamo guardare più in profondità
per vedere il vero significato di questa tecnologia.
Perché Pinterest è diventato famoso?
Il punto di forza di Pinterest è la strabiliante ed accattivante
qualità delle immagini.
Siamo creature visive e ci piace guardare belle immagini di
persone, natura, cibo, paesaggi, ecc
Dunque su Pinterest, appuntiamo quello che ci piace vedere, e le
altre Persone, repinneranno ciò che vogliono vedere.
50
51. Consigli per «pinnare» ed essere
«repinnati»
• Creare Board unici
• Qualità delle immagini
• Attenzione con i watermark
• Dettagliare le descrizioni
• Interagite
51
53. Cos’è Linkedin?
Linkedin è il Social Network Professionale per
eccellenza, dato per dare slancio alla propria carriera.
In che modo?
• Attraverso la creazione del proprio profilo/curriculum
• Attraverso la condivisione di contenuti
• Attraverso la partecipazione alle community
53
54. E per le aziende?
Linkedin permette alle aziende di creare una Pagina Business, in cui inserire:
• Le proprie informazioni
• Connettere i dipendenti aziendali che possono fungere da portavoce
• Pubblicare contenuti originali
• Creare/partecipare a community di interesse
• Customer care
• Ricerca di personale
• Generare contatti e leads.
• Trovare nuovi clienti.
• Trovare nuovi candidati per la vostra azienda.
• Trovare nuove partnership.
• Tenervi aggiornati con le informazioni di altri utenti e aziende e con gli
annunci di lavoro dei competitor.
• Migliorare la reputazione e l’autorevolezza.
• Partecipare a gruppi di settore.
• Tenere d’occhio i vostri dipendenti o candidati.
54
57. Cosa accade quotidianamente in
questo Social?
• Ogni giorno 60 milioni di foto caricate
• Ogni giorno 89 milioni di commenti postati
• Ogni giorno 694 milioni di like
57
58. 58
Il profilo di Instagram
Logo
aziendale
Descrizione
completa
Link al sito
aziendale
59. 10 consigli per utilizzare Instagram
come strumento di Web Marketing
• Mostrate, non dite
• Create dei contest
• Aprite le porte al «dietro le quinte»
• Umanizzate il vostro brand
• Rendete partecipi i follower della vostra avventura
• Postate video
• Utilizzate (a discrezione) il Direct
• Lanciate un e-Shop (se siete pronti)
• Fornite l’esperienza all’utente
• Ispirate i vostri follower
59
60. Perché un contenuto viene
condiviso?
• Estremamente divertente
• Incredibile o inaspettato
• Forte contenuto emozionale
• Fa riflettere
• Drammatico
• Provocatorio
60
61. Ma a voi che cosa serve?
• Vendite?
• Visite?
• Lead generation?
• Awareness?
• Buzz?
61
63. Perché Google+?
• Google+ è un motore d’identità
• Google+ è per la ricerca
• Google+ è per il Local e per il Business
• Google+ è per tutto quello che ci interessa
• Google+ è la nostra home page
• Google+ è il nostro servizio cloud
• Google+ è la nostra mail, rubrica, agenda
• Google+ è il nostro media universale
• Google+ è il nostro personal assistant (Google Now,
Google My Answers
63
64. Cosa è possibile fare (oggi) su
Google+?
Su G+ possiamo postare al «pubblico» o alle nostre
«cerchie» di contatti. Possiamo:
• Fare personal branding e brand awareness.
• Gestire in modo semplice i nostri contatti (cerchie, rubrica
GMAIL).
• Condividere post, link, immagini, video.
• Creare e gestire pagine.
• Creare e gestire community.
• Fare videoconferenze (hangout) fino a 10 persone e
live streaming su Youtube.
• Fare +1 su siti, post, immagini, video…
64
65. Le pagine di Google+
Le pagine di Google+ offrono alle aziende, ai prodotti,
alle marche e alle organizzazioni un’identità pubblica e
la presenza su Google+. Al momento le pagine possono
essere create per le seguenti tre categorie:
65
• Esercizio pubblico (ristorante, hotel, negozio ecc.)
• Servizio (idraulico, pizza a domicilio, servizio taxi
ecc.)
• Brand (prodotto, squadra sportiva, gruppo musicale,
iniziativa non profit ecc.)
66. Google+ Local
Su Google+ esistono tre tipi di pagine local che si
differenziano tra loro per le diverse funzioni disponibili in
ciascun tipo:
66
67. Un esempio di risultato locale
ottenuto grazie a Google+
67
68. Google+ Local vs. Google+
Business: cosa è uguale?
Cosa è uguale tra le due Pagine?
• Entrambe consentono la condivisione di informazioni sull’attività,
come nome, descrizione, indirizzo e informazioni di contatto;
• Entrambe consentono di condividere testi, foto, video, link ed
eventi che riguardano l’attività;
• In entrambe i follower possono relazionarsi con i contenuti della
pagina e condividere i relativi post;
• È possibile collegarle direttamente al sito web aziendale
attraverso un codice addizionale che viene aggiunto al sito e ad
un account Youtube.
• Devono essere gestite da «My business», il sistema di gestione
aziendale di Google Plus.
68
69. Google+ Local vs. Google+
Business: cosa è diverso?
Cosa è diverso tra le due Pagine?
• Pagina Google+ Local:
– I risultati di ricerca mostreranno le informazioni dell’attività per la Pagina
Google+ Local con un marcatore che la identifica su Google Maps e le
recensioni fatte da utenti di Google+, direttamente visibili al pubblico.
– La Pagina è verificata ricevendo una apposita cartolina presso l’indirizzo
fisico indicato.
– Le informazioni nella colonna destra delle SERP le vedono tutti, ma solo se
abbiamo verificato la pagina riusciamo a farci seguire e mostrare gli ultimi
post.
• Pagina Google+ Business:
– I risultati di ricerca di Google mostreranno che è disponibile una Pagina
Google+ Business per l’attività ricercata e daranno il link diretto alla stessa.
– La Pagina Google+ Business non ha una collocazione su Google Maps.
– Inoltre, la pagina compare sulla destra nei risultati di ricerca in modo
limitato, ovvero facendo visualizzare spesso solo i post recenti pubblici
e non l’intero grafo delle informazioni.
69
70. 5 consigli per migliorare la vostra
strategia
• #1 rendere la vostra Pagina di G+ trovabile (badge)
• #2 Curare strategicamente il network con le cerchie
(creare cerchie sui vari temi, come «doglovers»)
• #3 Create dei contenuti persuasivi (belle foto, titoli
intriganti..)
• #4 Essere proattivi con il coinvolgimento (interagire,
domandare, tag, commentare, menzionare)
• #5 Unirsi a community già create e e fare degli
Hangouts (es. Ricette).
70
72. Le origini di Foursquare
Foursquare può essere considerato come uno dei primi Geo-Social
Network, che ha fondato le sue radici sullla geolocalizzazione degli
utenti, vale a dire la condivisione della propria posizione geografica via
gps attraverso un dispositivo mobile.
Il meccanismo ruotava intorno ad un challenge vero e proprio: quanto
più gli utenti effettuavano il check-in nei più svariati posti del mondo
(ristoranti, spiagge, città…) tanto più ricevevano particolari badge,
riconducibili a delle medaglie virtuali, grazie alle quali promuovere la
propria popolarità e influenza come membro della comunità.
Dettaglio marginale (o almeno così sembrava) veniva dato
alla ricerca di attività locali e alle stimolo ad inserire
recensioni su di esse.
72
73. Foursquare e il suo potenziale
Nei suoi 5 anni di vita il servizio ha raccolto una miriade
di informazioni su attività locali di ogni genere,
connesse in particolar modo alle recensioni e alla
creazione di nuove attività/località su mappa.
Perché dunque non sfruttare al meglio questi
dati per creare un’app di ricerca locale a tutti
gli effetti, sfruttando la tendenza oggi di Mobile
e Local Search?
73
74. Foursquare oggi: lo sdoppiamento
con Swarm
Da qualche mese, Foursquare ha cambiato completamente i
suoi obiettivi, scegliendo di sdoppiarsi:
• Da una parte abbiamo il nuovo Swarm, una Social
Geolocal App, ovvero una piattaforma di condivisione
geolocalizzata che ha l’idea di diventare il modo più
veloce e semplice per connettersi con i propri amici e di
creare piani per eventi!!
• Dall’altra resta Foursquare (almeno di nome), che diventa
invece una Reviews and Rating App, con il chiaro obiettivo
di contrastare altre importanti app di Local Search come
Yelp e Tripadvisor.
74
75. Un connubio di valori
La vera leva di Foursquare è sempre stata quella di riuscire a
mettere in competizione gli utenti.
Da oggi, però, permette di fare molto di più:
• Ricerca di luoghi e attività locali
• Ricerca di amici e iniziative
• Push nelle vicinanze del luogo d’interesse
• Ricerca generica
• Ricerca in base ai propri interessi
• Visibilità grazie al numero di check-in
• Recensioni e valutazioni
Con l’evoluzione di questi sistemi è molto importante per le aziende
locali investire nella Local Search Marketing.
75
- Definizione formale
- Definizione personale
- Da ricordare
Social Media ROI
Come si costruisce una Social Media Strategy?
Consigli per una Social Media Strategy di successo
I punti più importanti
Qualche altro consiglio
Come si misura una Social Media Strategy?
Brand: KPI quantitativi
LEAD: KPI qualitativi
Social Media: le chiavi del successo
La gestione della crisi
Community management
Community management: una corretta gestione
Community management: che cosa eliminare
- Pensare prima di agire
- Voce del verbo pianificare
- Strategia e solidità
Come essere presenti su Facebook
Cosa è possibile fare su Facebook
Febbraio 2004: Facebook cambia le regole del web
I 3 fattori (Edge Rank originario) che influenzano i news feed
I nuovi fattori
Consigli
Quale interazione?
Google Plus e Facebook
L’account come vetrina
Dettagli non da poco
Create una strategia di posting
Che cos’è?
Twitter e Facebook
Tempo mensile speso dagli utenti su Facebook e Twitter (h:m)
Un tweet: come è fatto
Il profilo di Twitter
Poche regole, tutte fondamentali
Autorevolezza e PR
Aumentare l’interesse e l’audience
L’efficacia di Twitter per il marketing
Dinamiche su cui lavorare
- Che cos’è e perché
- L’utilità di Pinterest
- Consigli per «pinnare» ed essere «repinnati»
- Cos’è Linkedin?
- E per le aziende?
- Linkedin come miglior social network per la Lead Generation
- Cosa accade quotidianamente in questo Social?
- Il profilo di Instagram
- 10 consigli per utilizzare Instagram come strumento di Web Marketing
- Perché un contenuto viene condiviso?
- Ma a voi che cosa serve?
- Perché Google+?
- Cosa è possibile fare (oggi) su Google+?
- Le pagine di Google+
- Google+ Local
- Un esempio di risultato locale ottenuto grazie a Google+
- Google+ Local vs. Google+ Business: cosa è uguale?
- Google+ Local vs. Google+ Business: cosa è diverso?
- 5 consigli per migliorare la vostra strategia
- Le origini di Foursquare
- Foursquare e il suo potenziale
- Foursquare oggi: lo sdoppiamento con Swarm
- Un connubio di lavori