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Social Media Marketing 
Approccio – Strumenti - Strategie
2 
Elisa Cortello 
Project Manager
3 
Definizioni
Definizione formale 
Un «social network» è una piattaforma basata sui 
nuovi media che consente all’utente di gestire sia la 
propria rete sociale (organizzazione, estensione, 
esplorazione e confronto), sia la propria identità 
sociale (descrizione e definizione). 
4
Definizione personale 
I Social Network sono una naturale evoluzione del 
modo in cui le persone interagisco tra loro 
scambiando, condividendo e ricercando 
informazioni, contenuti e news. 
Sono inoltre lo strumento che viene utilizzato per 
affermare il proprio IO, per essere realmente se 
stessi e per comunicare di Sé. 
5
Da ricordare 
Essere presenti sui Nuovi Media non significa 
vendere, ma acquistare fiducia. 
6
7 
Il panorama
Social Media ROI 
Gli errori più comuni: 
• Avere un'ottica di breve periodo 
• Farsi guidare dalle metriche imposte dagli strumenti 
• Misurare a posteriori 
• Dare un peso eccessivo alle metriche sociali 
• Non considerare gli obiettivi business 
8
Come si costruisce una Social 
Media Strategy? 
9 
STRATEGIA 
OBIETTIVI TIMELINE 
• Obiettivi 
• Risorse 
• Target 
• Piano editoriale 
SQUADRA • Calendario editoriale
Consigli per una Social Media 
Strategy di successo 
• Sui social media la migliore strategia è «non averne affatto», 
essere se stessi, mostrarsi “nudi” e per quello che si ha e che 
si può dare. 
• Il dialogo con il proprio target espone l’azienda a un nuovo livello di 
conoscenza della propria realtà, non più basato su metriche 
autoreferenziali o sui dati di mercato, ma sulla quotidiana del 
target. 
• Qualsiasi tipologia di interazione ha lo scopo di comprendere le 
aspettative del target e le personali valutazioni sul brand e sulla 
sua immagine. 
• ASCOLTO – DIALOGO – COINVOLGIMENTO 
10
I punti più importanti 
Il target di riferimento 
• Per chi scrivi 
Gli obiettivi 
• Quali sono i tuoi propositi 
Il tono di voce 
• Il giusto “sound” 
Le risorse 
• Sei un fotografo, uno scrittore... 
Attività 
Articoli, fotografie, video... 
Il valore 
• Offerte, informazioni, supporto... 
11 
Il social team 
• Hai aiuto da qualcuno? 
Il tempo 
• Part-time o full-time? 
I temi dei contenuti 
• Quali categorie di 
contenuto? 
Il calendario 
• Schedulare le attività 
L’esecuzione 
• Chi/come/cosa 
CREDITS: ADV Medialab / Presscom
Qualche altro consiglio 
• La parola d’ordine è: coinvolgere. 
• È il segreto del successo di video o foto ad alto potenziale di 
“viralizzazione”, di sondaggi e domande, di App semplici, rapide, 
intuitive e divertenti. 
• Ma gli utenti si aspettano anche e soprattutto offerte “ad 
personam”, sconti, contenuti esclusivi, interazione con testimonial e 
addetti ai lavori. 
• La strategia non rappresenta sempre un plus, ma spesso 
addirittura un limite, ma serve lo studio di un buon piano editoriale. 
• Intrattenere il target, facendogli respirare l’aria del suo brand 
preferito, la sua atmosfera e il suo messaggio. 
12
Come si misura una Social Media 
Strategy? 
13 
OBIETTIVI 
BRAND LEAD 
Brand Awareness 
Aumentare la notorietà 
della marca o del brand. 
Lead Generation 
Aumentare le vendite di 
un prodotto o di un 
servizio.
Brand: KPI quantitativi 
Community 
• Aumento dei fan 
• Aumento di chi parla di 
noi 
• Reach 
• Like 
• Commenti 
• Condivisioni 
• Click verso il sito 
• Pagine viste 
• Per chi scrivi 
14 
Sorgente dei fan 
• Pagine web 
• Raccomandazioni FB 
• Timeline 
• Mobile 
• Like Box & Share button 
• Fonti esterne 
• Hai aiuto da qualcuno? 
Demografico 
• Composizione per età 
• Composizione per genere 
• Paese di provenienza 
• Città di provenienza 
• Part-time o full-time? 
CREDITS: ADV Medialab / Presscom
LEAD: KPI qualitativi 
Interazione 
• Content Reach 
• Content Comments 
• Content Like 
• Content Share 
• Engagement rate medio 
pagina 
• Engagement rate medio per 
topic 
• Average conversion rate per 
topic 
• Average conversion rate per 
post 
15 
Metriche 
• Durata media delle visite 
• Frequenza di rimbalzo 
• Percentuale abbandono 
pagina 
Comportamento 
• Flusso di 
comportamento 
• Eventi 
• Conversioni 
CREDITS: ADV Medialab / Presscom
Social Media: le chiavi del 
successo 
Per avere successo su FB (sui sm in generale) occorre seguire 
poche fondamentali regole, riassumibili in: 
1. Capacità di ascolto 
2. Disponibilità al dialogo e all’interazione (tra pari) 
3. Trasparenza 
4. Identità (essere se stessi) 
5. Consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza 
6. Creatività e Originalità 
7. Presenza e costanza 
Il punto 4 è la chiave di tutto. 
Se manca questo, se non si ha una precisa identità e se questa 
identità non sposa in modo naturale la filosofia e i valori degli altri 
punti, metterli in pratica significa soltanto «recitare una parte» e di 
sicuro non funzionerà. 
16
La gestione della crisi 
FONTE: aidamonitoring.it 
17
Community management: una 
corretta gestione 
La prevenzione delle crisi è favorita da una corretta gestione 
dei Social Media e dal rispetto di alcune regole di base nel 
community management: 
• Armonizzare il tone of voice del brand sui diversi canali 
• Creare un dialogo con gli utenti che punti ad una 
fidelizzazione della fan base 
• Presidiare le properties 
• Rispondere alle richieste degli utenti: ciò vale sia nel 
caso in cui si presentino in forma di commento/reply ad un 
post/tweet del brand, sia quando si tratti di post in 
bacheca/mention dirette o messaggi privati 
• Non ignorare le critiche 
• Non fomentare i flame 
18
Community management: che cosa 
eliminare 
• Eliminare solo i commenti ritenuti lesivi dell’immagine 
dell’azienda, gravemente offensivi del rispetto della 
persona o propagandistici. Rientrano ad esempio in 
quest’ambito: 
– Insulti razziali 
– Istigazione all’odio e alla violenza 
– Propaganda politica 
– Parolacce, bestemmie e gravi offese ad altri utenti o al management 
• Eliminare i contenuti ritenuti spam. 
– Armonizzare il tone of voice del brand sui diversi canali 
– Creare un dialogo con gli utenti che punti ad una fidelizzazione della fan base 
– Presidiare le properties 
– Rispondere alle richieste degli utenti: ciò vale sia nel caso in cui si presentino in forma di 
commento/reply ad un post/tweet del brand, sia quando si tratti di post in bacheca/mention 
dirette o messaggi privati 
– Non ignorare le critiche 
– Non fomentare i flame 
19
20 
Consigli: strategia e 
pianificazione
Pensare prima di agire 
• La mia è un’attività idonea per i Social Media? 
• So gestire la mia reputazione? 
• Come lavorano i competitor? 
• Devo disporre di un piano di crisis management? 
• Il personale dedicato è professionale? 
• Posso affrontare l’investimento economico e 
temporale? 
21
Voce del verbo pianificare 
• Blog, sito 
• Pianificazione dei post su di esso e/o sui Social 
Media 
• Monitoring 
• Listening 
• Partecipazione 
• Misurazione dei risultati 
Uno strumento utile: Hootsuite 
22
Strategia e solidità 
Creare una strategia sui Social Network, che sia 
coerente con la vostra comunicazione offline e che 
regga un piano editoriale anche annuale. 
Non è roba da «lo faccio fare a mia figlia o a mio 
cugino», a meno che non siano dei bravi Social Media 
Manager. 
Non basta la presenza, serve una struttura solida. 
23
24 
Facebook Marketing
Come essere presenti su Facebook 
25
Cosa è possibile fare su Facebook 
• Personal branding e brand awareness. 
• Creare profili utente cui chiedere amicizia o da 
seguire. 
• Condividere post, link, immagini, video. 
• Creare e gestire pagine. 
• Sostenere una strategia Local. 
• Creare e gestire gruppi. 
• Creare e gestire App. 
• Creare e gestire campagne ADS. 
26
Febbraio 2004: Facebook cambia 
le regole del web 
• Già alla fine degli anni ‘90 il web era in trasformazione, ma 
nella prima metà dei 2000 Facebook impone definitivamente il 
modello «sociale», basato sulla condivisione, conversazioni e 
relazioni tra gli utenti. 
• 2010 il LIKE è il nuovo paradigma e alla «statusfera» si 
affianca la «likosfera», aprendo le porte alla «social search» e 
introducendo nuove metriche per il gradimento dei contenuti (da 
fan a liker). 
• Dopo Facebook anche i più scettici (Google?) hanno compreso 
che la strada del «search» non era quella (+) giusta e che i 
motori, da soli, non avrebbero potuto gestire miliardi di 
informazioni e restituirle agli utenti in modo soddisfacente. 
27
I 3 fattori (Edge Rank originario) 
che influenzano i news feed 
Proprio come fa Google fa con il PageRank, anche Facebook modifica 
spesso l’EdgeRank , l’algoritmo che regola le News Feed (ovvero le notizie 
che vedete in home page o sul cellulare nella sezione “Notizie”), cambiando il 
peso dei fattori per cercare di aumentare il coinvolgimento e la soddisfazione 
generale. 
• Affinity - fattore correlato ai Like, alle interazioni e alle relazioni. I contatti o 
le pagine con cui interagisci di più ricevono un punteggio di affinità 
maggiore. 
• Weight - dipende dall’importanza dell’azione effettuata: cliccare Mi Piace 
su un aggiornamento di stato ha un peso diverso rispetto ad un commento 
in un video o un tag in una foto. 
• Relevancy or timeliness - tiene conto della freschezza dei contenuti. 
Ideale = contenuti recenti che ricevono interazioni prolungate nel tempo. 
28
I nuovi fattori 
Dal 2006, quando è stato inaugurato, ad oggi, sono stati introdotti nuovi 
importanti parametri e concetti. 
Il nuovo ER genera un punteggio calcolato sulla base dei comportamenti 
del singolo utente, introducendo nuovi elementi e togliendo rilevanza alla 
freschezza del contenuto. 
• Story Bumping – consente di vedere il 70% delle storie pubblicate (prima 
era solo il 57%), con un aumento di like, commenti e condivisioni (c.a. 5% 
per i contenuti degli amici e 8% per quelli delle pagine). 
• Last Actor – viene d ato peso alle 50 interazioni più recenti, per privilegiare 
i contenuti provenienti dagli “attori” (amici o pagine) con i quali si è 
interagito più frequentemente nel recente passato. 
• Chronological Ordering – consente di veder disposti in ordine cronologico 
gli status update frequenti e successivi scritti dai nostri contatti più stretti 
(es. commenti live a un evento o trasmissione televisiva). 
29
Consigli 
• Create una strategia di interazione per mantenere 
rilevanti i post e l'interazione con gli utenti (ad es. 
domande, messaggi chiari e diretti, ecc.) 
• Impostate una modalità di benchmark con i vostri 
competitor per mantenere alte le performance dei post, 
utilizzandone diverse tipologie. 
• Utilizzate strumenti per aiutarvi nella schedulazione e 
gestione dei post (es. HootSuite). 
• Sperimentate, analizzate, imparate e fatelo ancora. 
30
Quale interazione? 
Spesso l’audience è più ampia del target e ben disposta verso 
l’azienda. 
E’ necessario veicolare i valori del brand permeandone 
l’audience e rendendola parte del progetto, attraverso: 
• disponibilità all’ascolto, al dialogo e all’interazione; 
• competenza e autorevolezza del brand nel proprio settore; 
• amore e passione per il lavoro e per il proprio settore; 
• capacità di confrontarsi lealmente con i competitor e di 
riconoscerne i pregi e i punti di forza; 
• trasparenza e disponibilità ad “aprire le porte” al pubblico; 
• disponibilità a prendere in considerazione le istanze, i desideri e 
i contributi del pubblico; 
• capacità di fronteggiare critiche e di gestire la crisi. 
31
Google Plus e Facebook 
G+ e FB non sono competitor diretti, come molti 
sostengono, ma due piattaforme differenti, con target, 
finalità e caratteristiche diverse. 
32 
SERP (SEO) 
CIRCLES 
COMMUNITIES 
INFOS 
GATTINI ANIMATI 
USERS 
FRIENDS 
GROUPS 
INFOTAINMENT 
GATTINI
L’account come una vetrina 
• Immagine profilo 
• Cover (immagine di copertina) 
• Informazioni generali 
• Informazioni di contatto 
• Applicazioni 
• Post (testuali, immagini, video) 
• Commenti e opinioni degli utenti 
• Recensioni, molto importanti per un’attività locale (Local 
Search Marketing) 
33
Dettagli non da poco 
In media, il 40% del tempo passato su Facebook dalle 
persone, viene impiegato per scorrere il newsfeed. 
TIMING: mattina – pomeriggio – sera 
34
Create una strategia di posting 
• Postate regolarmente, minimo 1-2 a settimana per massimizzare il 
coinvolgimento nella newsfeed, non più di 5 (almeno all’inizio). 
• Create un piano editoriale con obiettivi e target specifici e 
programmate i post. Osservate come già si muovono i vostri 
competitors. 
• Capite e imparate a conoscere il pubblico della vostra pagina 
analizzando i dati di Facebook Insight. 
• Promuovete i vostri post più importanti per aumentare e arricchire 
la vostra audience nella news feed. 
• Scaricatevi l’app di Facebook Page Manager per gestire il tutto via 
cellulare o tablet. 
35
Esempio di post sponsorizzato 
36
37 
Twitter Marketing
Che cos’è? 
Twitter è un servizio gratuito di social 
network e microblogging che fornisce agli utenti una 
pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo 
con una lunghezza massima di 140 caratteri. 
38
Twitter e Facebook 
39 
• La matrice delle relazioni è 
asimmetrica (follower) 
• Un network di sorgenti di 
informazioni broadcasting, 
ognuna con portata diversa 
• Ilmezzo è il messaggio! 
• “Twitter is transforming the nature 
of news” - @kevinthau 
• Ha portato in rete tutte le 
fasce di età 
• Consente di (ri)allacciare e 
mantenere contatti 
• La matrice delle relazioni è 
simmetrica (amici / 
«seguaci»)
Tempo mensile speso dagli utenti 
su Facebook e Twitter (h:m) 
40
Un tweet: come è fatto 
• Hashtag per organizzare le conversazioni su un argomento 
specifico. 
• Mention per portare pubblicamente un tweet all’attenzione di 
qualcuno. 
• Reply per rispondere a qualcuno. 
• Retweet per riproporre ai tuoi follower il tweet di un altro utente. 
• Link per portare i lettori del tweet su un’altra pagina web. 
41
Il profilo di Twitter 
Raccontatevi, inserendo il nome corretto, il link al sito, una 
biografia chiara e dettagliata (completa di hashtag 
identificativi) e la localizzazione. 
42
Poche regole, tutte fondamentali 
• Segui gli utenti che ti interessano (per argomenti, luogo, 
etc.) 
• Ricerca fonti autorevoli, interagisci con loro e 
retwittale. 
• Fai «scouting» sulle fonti. 
• Ascolta, ascolta, ascolta… interagisci… 
• Crea contenuti, posta immagini, sii autorevole. 
• Monitora il tuo brand. 
• Monitora le chiavi di tuo interesse. 
43
Autorevolezza e PR 
• È fondamentale per ottenere seguito e credibilità. 
• Può renderti un punto di riferimento nel tuo settore. 
• I giornalisti amano Twitter e lo usano per cercare 
news, spunti e fonti. 
• Essere autorevoli garantisce contatti da parte di 
giornalisti di settore per interviste e pareri tecnici. 
• Twitta contenuti di valore e mostra le tue 
competenze. 
• CREA RELAZIONI, fai sistema! 
44
Aumentare l’interesse e l’audience 
• Crea #hashtag per favorire la ricerca dei tuoi tweet o 
per promuovere un’idea, un’iniziativa, un evento. 
• Fai «live tweeting» dei tuoi eventi usando (ed 
invitando ad usare) il / gli hashtag che hai creato o 
che ti rappresentano. 
• Usa Twitter per farti fare domande dai tuoi follower 
(es. #asknomeutente) e creare una FAQ dinamica. 
• Stai sul pezzo, sfrutta spunti di attualità (e relativi 
hashtag) per interagire su di essi con i tuoi follower e 
aumentarli. 
• CREA INTERESSE, fai parlare di te! 
45
L’efficacia di Twitter per il marketing 
• Customer Service 
• Crisis Management 
• Brand Management 
• Event Management 
• Fidelizzazione clienti 
46
Dinamiche su cui lavorare 
• Profilo 
• Ascolto 
• Integrazione 
• Innovazione 
• Utilizzo degli hashtag 
• Dinamiche di tweet e retweet 
• Ricerca 
• Conversazione 
47
48 
Pinterest
Che cos’è e perché 
Questo social network basato su elementi visivi, induce 
l’utente a generare molto traffico sul sito aziendale ed è 
di grande valore per il marketing. 
• Board 
• Pin 
• Repin 
49
L’utilità di Pinterest 
E‘ un’enorme bacheca virtuale che permette alle persone di 
vedere i loro interessi, attraverso i PIN e lasciare commenti sotto 
ciò che è stato appuntato. Ma dobbiamo guardare più in profondità 
per vedere il vero significato di questa tecnologia. 
Perché Pinterest è diventato famoso? 
Il punto di forza di Pinterest è la strabiliante ed accattivante 
qualità delle immagini. 
Siamo creature visive e ci piace guardare belle immagini di 
persone, natura, cibo, paesaggi, ecc 
Dunque su Pinterest, appuntiamo quello che ci piace vedere, e le 
altre Persone, repinneranno ciò che vogliono vedere. 
50
Consigli per «pinnare» ed essere 
«repinnati» 
• Creare Board unici 
• Qualità delle immagini 
• Attenzione con i watermark 
• Dettagliare le descrizioni 
• Interagite 
51
52 
Linkedin
Cos’è Linkedin? 
Linkedin è il Social Network Professionale per 
eccellenza, dato per dare slancio alla propria carriera. 
In che modo? 
• Attraverso la creazione del proprio profilo/curriculum 
• Attraverso la condivisione di contenuti 
• Attraverso la partecipazione alle community 
53
E per le aziende? 
Linkedin permette alle aziende di creare una Pagina Business, in cui inserire: 
• Le proprie informazioni 
• Connettere i dipendenti aziendali che possono fungere da portavoce 
• Pubblicare contenuti originali 
• Creare/partecipare a community di interesse 
• Customer care 
• Ricerca di personale 
• Generare contatti e leads. 
• Trovare nuovi clienti. 
• Trovare nuovi candidati per la vostra azienda. 
• Trovare nuove partnership. 
• Tenervi aggiornati con le informazioni di altri utenti e aziende e con gli 
annunci di lavoro dei competitor. 
• Migliorare la reputazione e l’autorevolezza. 
• Partecipare a gruppi di settore. 
• Tenere d’occhio i vostri dipendenti o candidati. 
54
Linkedin come miglior social 
network per la Lead Generation 
55
56 
Instagram
Cosa accade quotidianamente in 
questo Social? 
• Ogni giorno 60 milioni di foto caricate 
• Ogni giorno 89 milioni di commenti postati 
• Ogni giorno 694 milioni di like 
57
58 
Il profilo di Instagram 
Logo 
aziendale 
Descrizione 
completa 
Link al sito 
aziendale
10 consigli per utilizzare Instagram 
come strumento di Web Marketing 
• Mostrate, non dite 
• Create dei contest 
• Aprite le porte al «dietro le quinte» 
• Umanizzate il vostro brand 
• Rendete partecipi i follower della vostra avventura 
• Postate video 
• Utilizzate (a discrezione) il Direct 
• Lanciate un e-Shop (se siete pronti) 
• Fornite l’esperienza all’utente 
• Ispirate i vostri follower 
59
Perché un contenuto viene 
condiviso? 
• Estremamente divertente 
• Incredibile o inaspettato 
• Forte contenuto emozionale 
• Fa riflettere 
• Drammatico 
• Provocatorio 
60
Ma a voi che cosa serve? 
• Vendite? 
• Visite? 
• Lead generation? 
• Awareness? 
• Buzz? 
61
62 
Google Plus
Perché Google+? 
• Google+ è un motore d’identità 
• Google+ è per la ricerca 
• Google+ è per il Local e per il Business 
• Google+ è per tutto quello che ci interessa 
• Google+ è la nostra home page 
• Google+ è il nostro servizio cloud 
• Google+ è la nostra mail, rubrica, agenda 
• Google+ è il nostro media universale 
• Google+ è il nostro personal assistant (Google Now, 
Google My Answers 
63
Cosa è possibile fare (oggi) su 
Google+? 
Su G+ possiamo postare al «pubblico» o alle nostre 
«cerchie» di contatti. Possiamo: 
• Fare personal branding e brand awareness. 
• Gestire in modo semplice i nostri contatti (cerchie, rubrica 
GMAIL). 
• Condividere post, link, immagini, video. 
• Creare e gestire pagine. 
• Creare e gestire community. 
• Fare videoconferenze (hangout) fino a 10 persone e 
live streaming su Youtube. 
• Fare +1 su siti, post, immagini, video… 
64
Le pagine di Google+ 
Le pagine di Google+ offrono alle aziende, ai prodotti, 
alle marche e alle organizzazioni un’identità pubblica e 
la presenza su Google+. Al momento le pagine possono 
essere create per le seguenti tre categorie: 
65 
• Esercizio pubblico (ristorante, hotel, negozio ecc.) 
• Servizio (idraulico, pizza a domicilio, servizio taxi 
ecc.) 
• Brand (prodotto, squadra sportiva, gruppo musicale, 
iniziativa non profit ecc.)
Google+ Local 
Su Google+ esistono tre tipi di pagine local che si 
differenziano tra loro per le diverse funzioni disponibili in 
ciascun tipo: 
66
Un esempio di risultato locale 
ottenuto grazie a Google+ 
67
Google+ Local vs. Google+ 
Business: cosa è uguale? 
Cosa è uguale tra le due Pagine? 
• Entrambe consentono la condivisione di informazioni sull’attività, 
come nome, descrizione, indirizzo e informazioni di contatto; 
• Entrambe consentono di condividere testi, foto, video, link ed 
eventi che riguardano l’attività; 
• In entrambe i follower possono relazionarsi con i contenuti della 
pagina e condividere i relativi post; 
• È possibile collegarle direttamente al sito web aziendale 
attraverso un codice addizionale che viene aggiunto al sito e ad 
un account Youtube. 
• Devono essere gestite da «My business», il sistema di gestione 
aziendale di Google Plus. 
68
Google+ Local vs. Google+ 
Business: cosa è diverso? 
Cosa è diverso tra le due Pagine? 
• Pagina Google+ Local: 
– I risultati di ricerca mostreranno le informazioni dell’attività per la Pagina 
Google+ Local con un marcatore che la identifica su Google Maps e le 
recensioni fatte da utenti di Google+, direttamente visibili al pubblico. 
– La Pagina è verificata ricevendo una apposita cartolina presso l’indirizzo 
fisico indicato. 
– Le informazioni nella colonna destra delle SERP le vedono tutti, ma solo se 
abbiamo verificato la pagina riusciamo a farci seguire e mostrare gli ultimi 
post. 
• Pagina Google+ Business: 
– I risultati di ricerca di Google mostreranno che è disponibile una Pagina 
Google+ Business per l’attività ricercata e daranno il link diretto alla stessa. 
– La Pagina Google+ Business non ha una collocazione su Google Maps. 
– Inoltre, la pagina compare sulla destra nei risultati di ricerca in modo 
limitato, ovvero facendo visualizzare spesso solo i post recenti pubblici 
e non l’intero grafo delle informazioni. 
69
5 consigli per migliorare la vostra 
strategia 
• #1 rendere la vostra Pagina di G+ trovabile (badge) 
• #2 Curare strategicamente il network con le cerchie 
(creare cerchie sui vari temi, come «doglovers») 
• #3 Create dei contenuti persuasivi (belle foto, titoli 
intriganti..) 
• #4 Essere proattivi con il coinvolgimento (interagire, 
domandare, tag, commentare, menzionare) 
• #5 Unirsi a community già create e e fare degli 
Hangouts (es. Ricette). 
70
71 
Foursquare/Swarm
Le origini di Foursquare 
Foursquare può essere considerato come uno dei primi Geo-Social 
Network, che ha fondato le sue radici sullla geolocalizzazione degli 
utenti, vale a dire la condivisione della propria posizione geografica via 
gps attraverso un dispositivo mobile. 
Il meccanismo ruotava intorno ad un challenge vero e proprio: quanto 
più gli utenti effettuavano il check-in nei più svariati posti del mondo 
(ristoranti, spiagge, città…) tanto più ricevevano particolari badge, 
riconducibili a delle medaglie virtuali, grazie alle quali promuovere la 
propria popolarità e influenza come membro della comunità. 
Dettaglio marginale (o almeno così sembrava) veniva dato 
alla ricerca di attività locali e alle stimolo ad inserire 
recensioni su di esse. 
72
Foursquare e il suo potenziale 
Nei suoi 5 anni di vita il servizio ha raccolto una miriade 
di informazioni su attività locali di ogni genere, 
connesse in particolar modo alle recensioni e alla 
creazione di nuove attività/località su mappa. 
Perché dunque non sfruttare al meglio questi 
dati per creare un’app di ricerca locale a tutti 
gli effetti, sfruttando la tendenza oggi di Mobile 
e Local Search? 
73
Foursquare oggi: lo sdoppiamento 
con Swarm 
Da qualche mese, Foursquare ha cambiato completamente i 
suoi obiettivi, scegliendo di sdoppiarsi: 
• Da una parte abbiamo il nuovo Swarm, una Social 
Geolocal App, ovvero una piattaforma di condivisione 
geolocalizzata che ha l’idea di diventare il modo più 
veloce e semplice per connettersi con i propri amici e di 
creare piani per eventi!! 
• Dall’altra resta Foursquare (almeno di nome), che diventa 
invece una Reviews and Rating App, con il chiaro obiettivo 
di contrastare altre importanti app di Local Search come 
Yelp e Tripadvisor. 
74
Un connubio di valori 
La vera leva di Foursquare è sempre stata quella di riuscire a 
mettere in competizione gli utenti. 
Da oggi, però, permette di fare molto di più: 
• Ricerca di luoghi e attività locali 
• Ricerca di amici e iniziative 
• Push nelle vicinanze del luogo d’interesse 
• Ricerca generica 
• Ricerca in base ai propri interessi 
• Visibilità grazie al numero di check-in 
• Recensioni e valutazioni 
Con l’evoluzione di questi sistemi è molto importante per le aziende 
locali investire nella Local Search Marketing. 
75
76 
Elisa Cortello 
Project Manager 
Twitter: @elisacortello 
Instagram: @elisacortello 
Linkedin: /ElisaCortello 
Google+: /elisacortello 
Pinterest: Elisa Cortello

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Social media Marketing: Approccio - Strumenti - Strategie

  • 1. Social Media Marketing Approccio – Strumenti - Strategie
  • 2. 2 Elisa Cortello Project Manager
  • 4. Definizione formale Un «social network» è una piattaforma basata sui nuovi media che consente all’utente di gestire sia la propria rete sociale (organizzazione, estensione, esplorazione e confronto), sia la propria identità sociale (descrizione e definizione). 4
  • 5. Definizione personale I Social Network sono una naturale evoluzione del modo in cui le persone interagisco tra loro scambiando, condividendo e ricercando informazioni, contenuti e news. Sono inoltre lo strumento che viene utilizzato per affermare il proprio IO, per essere realmente se stessi e per comunicare di Sé. 5
  • 6. Da ricordare Essere presenti sui Nuovi Media non significa vendere, ma acquistare fiducia. 6
  • 8. Social Media ROI Gli errori più comuni: • Avere un'ottica di breve periodo • Farsi guidare dalle metriche imposte dagli strumenti • Misurare a posteriori • Dare un peso eccessivo alle metriche sociali • Non considerare gli obiettivi business 8
  • 9. Come si costruisce una Social Media Strategy? 9 STRATEGIA OBIETTIVI TIMELINE • Obiettivi • Risorse • Target • Piano editoriale SQUADRA • Calendario editoriale
  • 10. Consigli per una Social Media Strategy di successo • Sui social media la migliore strategia è «non averne affatto», essere se stessi, mostrarsi “nudi” e per quello che si ha e che si può dare. • Il dialogo con il proprio target espone l’azienda a un nuovo livello di conoscenza della propria realtà, non più basato su metriche autoreferenziali o sui dati di mercato, ma sulla quotidiana del target. • Qualsiasi tipologia di interazione ha lo scopo di comprendere le aspettative del target e le personali valutazioni sul brand e sulla sua immagine. • ASCOLTO – DIALOGO – COINVOLGIMENTO 10
  • 11. I punti più importanti Il target di riferimento • Per chi scrivi Gli obiettivi • Quali sono i tuoi propositi Il tono di voce • Il giusto “sound” Le risorse • Sei un fotografo, uno scrittore... Attività Articoli, fotografie, video... Il valore • Offerte, informazioni, supporto... 11 Il social team • Hai aiuto da qualcuno? Il tempo • Part-time o full-time? I temi dei contenuti • Quali categorie di contenuto? Il calendario • Schedulare le attività L’esecuzione • Chi/come/cosa CREDITS: ADV Medialab / Presscom
  • 12. Qualche altro consiglio • La parola d’ordine è: coinvolgere. • È il segreto del successo di video o foto ad alto potenziale di “viralizzazione”, di sondaggi e domande, di App semplici, rapide, intuitive e divertenti. • Ma gli utenti si aspettano anche e soprattutto offerte “ad personam”, sconti, contenuti esclusivi, interazione con testimonial e addetti ai lavori. • La strategia non rappresenta sempre un plus, ma spesso addirittura un limite, ma serve lo studio di un buon piano editoriale. • Intrattenere il target, facendogli respirare l’aria del suo brand preferito, la sua atmosfera e il suo messaggio. 12
  • 13. Come si misura una Social Media Strategy? 13 OBIETTIVI BRAND LEAD Brand Awareness Aumentare la notorietà della marca o del brand. Lead Generation Aumentare le vendite di un prodotto o di un servizio.
  • 14. Brand: KPI quantitativi Community • Aumento dei fan • Aumento di chi parla di noi • Reach • Like • Commenti • Condivisioni • Click verso il sito • Pagine viste • Per chi scrivi 14 Sorgente dei fan • Pagine web • Raccomandazioni FB • Timeline • Mobile • Like Box & Share button • Fonti esterne • Hai aiuto da qualcuno? Demografico • Composizione per età • Composizione per genere • Paese di provenienza • Città di provenienza • Part-time o full-time? CREDITS: ADV Medialab / Presscom
  • 15. LEAD: KPI qualitativi Interazione • Content Reach • Content Comments • Content Like • Content Share • Engagement rate medio pagina • Engagement rate medio per topic • Average conversion rate per topic • Average conversion rate per post 15 Metriche • Durata media delle visite • Frequenza di rimbalzo • Percentuale abbandono pagina Comportamento • Flusso di comportamento • Eventi • Conversioni CREDITS: ADV Medialab / Presscom
  • 16. Social Media: le chiavi del successo Per avere successo su FB (sui sm in generale) occorre seguire poche fondamentali regole, riassumibili in: 1. Capacità di ascolto 2. Disponibilità al dialogo e all’interazione (tra pari) 3. Trasparenza 4. Identità (essere se stessi) 5. Consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza 6. Creatività e Originalità 7. Presenza e costanza Il punto 4 è la chiave di tutto. Se manca questo, se non si ha una precisa identità e se questa identità non sposa in modo naturale la filosofia e i valori degli altri punti, metterli in pratica significa soltanto «recitare una parte» e di sicuro non funzionerà. 16
  • 17. La gestione della crisi FONTE: aidamonitoring.it 17
  • 18. Community management: una corretta gestione La prevenzione delle crisi è favorita da una corretta gestione dei Social Media e dal rispetto di alcune regole di base nel community management: • Armonizzare il tone of voice del brand sui diversi canali • Creare un dialogo con gli utenti che punti ad una fidelizzazione della fan base • Presidiare le properties • Rispondere alle richieste degli utenti: ciò vale sia nel caso in cui si presentino in forma di commento/reply ad un post/tweet del brand, sia quando si tratti di post in bacheca/mention dirette o messaggi privati • Non ignorare le critiche • Non fomentare i flame 18
  • 19. Community management: che cosa eliminare • Eliminare solo i commenti ritenuti lesivi dell’immagine dell’azienda, gravemente offensivi del rispetto della persona o propagandistici. Rientrano ad esempio in quest’ambito: – Insulti razziali – Istigazione all’odio e alla violenza – Propaganda politica – Parolacce, bestemmie e gravi offese ad altri utenti o al management • Eliminare i contenuti ritenuti spam. – Armonizzare il tone of voice del brand sui diversi canali – Creare un dialogo con gli utenti che punti ad una fidelizzazione della fan base – Presidiare le properties – Rispondere alle richieste degli utenti: ciò vale sia nel caso in cui si presentino in forma di commento/reply ad un post/tweet del brand, sia quando si tratti di post in bacheca/mention dirette o messaggi privati – Non ignorare le critiche – Non fomentare i flame 19
  • 20. 20 Consigli: strategia e pianificazione
  • 21. Pensare prima di agire • La mia è un’attività idonea per i Social Media? • So gestire la mia reputazione? • Come lavorano i competitor? • Devo disporre di un piano di crisis management? • Il personale dedicato è professionale? • Posso affrontare l’investimento economico e temporale? 21
  • 22. Voce del verbo pianificare • Blog, sito • Pianificazione dei post su di esso e/o sui Social Media • Monitoring • Listening • Partecipazione • Misurazione dei risultati Uno strumento utile: Hootsuite 22
  • 23. Strategia e solidità Creare una strategia sui Social Network, che sia coerente con la vostra comunicazione offline e che regga un piano editoriale anche annuale. Non è roba da «lo faccio fare a mia figlia o a mio cugino», a meno che non siano dei bravi Social Media Manager. Non basta la presenza, serve una struttura solida. 23
  • 25. Come essere presenti su Facebook 25
  • 26. Cosa è possibile fare su Facebook • Personal branding e brand awareness. • Creare profili utente cui chiedere amicizia o da seguire. • Condividere post, link, immagini, video. • Creare e gestire pagine. • Sostenere una strategia Local. • Creare e gestire gruppi. • Creare e gestire App. • Creare e gestire campagne ADS. 26
  • 27. Febbraio 2004: Facebook cambia le regole del web • Già alla fine degli anni ‘90 il web era in trasformazione, ma nella prima metà dei 2000 Facebook impone definitivamente il modello «sociale», basato sulla condivisione, conversazioni e relazioni tra gli utenti. • 2010 il LIKE è il nuovo paradigma e alla «statusfera» si affianca la «likosfera», aprendo le porte alla «social search» e introducendo nuove metriche per il gradimento dei contenuti (da fan a liker). • Dopo Facebook anche i più scettici (Google?) hanno compreso che la strada del «search» non era quella (+) giusta e che i motori, da soli, non avrebbero potuto gestire miliardi di informazioni e restituirle agli utenti in modo soddisfacente. 27
  • 28. I 3 fattori (Edge Rank originario) che influenzano i news feed Proprio come fa Google fa con il PageRank, anche Facebook modifica spesso l’EdgeRank , l’algoritmo che regola le News Feed (ovvero le notizie che vedete in home page o sul cellulare nella sezione “Notizie”), cambiando il peso dei fattori per cercare di aumentare il coinvolgimento e la soddisfazione generale. • Affinity - fattore correlato ai Like, alle interazioni e alle relazioni. I contatti o le pagine con cui interagisci di più ricevono un punteggio di affinità maggiore. • Weight - dipende dall’importanza dell’azione effettuata: cliccare Mi Piace su un aggiornamento di stato ha un peso diverso rispetto ad un commento in un video o un tag in una foto. • Relevancy or timeliness - tiene conto della freschezza dei contenuti. Ideale = contenuti recenti che ricevono interazioni prolungate nel tempo. 28
  • 29. I nuovi fattori Dal 2006, quando è stato inaugurato, ad oggi, sono stati introdotti nuovi importanti parametri e concetti. Il nuovo ER genera un punteggio calcolato sulla base dei comportamenti del singolo utente, introducendo nuovi elementi e togliendo rilevanza alla freschezza del contenuto. • Story Bumping – consente di vedere il 70% delle storie pubblicate (prima era solo il 57%), con un aumento di like, commenti e condivisioni (c.a. 5% per i contenuti degli amici e 8% per quelli delle pagine). • Last Actor – viene d ato peso alle 50 interazioni più recenti, per privilegiare i contenuti provenienti dagli “attori” (amici o pagine) con i quali si è interagito più frequentemente nel recente passato. • Chronological Ordering – consente di veder disposti in ordine cronologico gli status update frequenti e successivi scritti dai nostri contatti più stretti (es. commenti live a un evento o trasmissione televisiva). 29
  • 30. Consigli • Create una strategia di interazione per mantenere rilevanti i post e l'interazione con gli utenti (ad es. domande, messaggi chiari e diretti, ecc.) • Impostate una modalità di benchmark con i vostri competitor per mantenere alte le performance dei post, utilizzandone diverse tipologie. • Utilizzate strumenti per aiutarvi nella schedulazione e gestione dei post (es. HootSuite). • Sperimentate, analizzate, imparate e fatelo ancora. 30
  • 31. Quale interazione? Spesso l’audience è più ampia del target e ben disposta verso l’azienda. E’ necessario veicolare i valori del brand permeandone l’audience e rendendola parte del progetto, attraverso: • disponibilità all’ascolto, al dialogo e all’interazione; • competenza e autorevolezza del brand nel proprio settore; • amore e passione per il lavoro e per il proprio settore; • capacità di confrontarsi lealmente con i competitor e di riconoscerne i pregi e i punti di forza; • trasparenza e disponibilità ad “aprire le porte” al pubblico; • disponibilità a prendere in considerazione le istanze, i desideri e i contributi del pubblico; • capacità di fronteggiare critiche e di gestire la crisi. 31
  • 32. Google Plus e Facebook G+ e FB non sono competitor diretti, come molti sostengono, ma due piattaforme differenti, con target, finalità e caratteristiche diverse. 32 SERP (SEO) CIRCLES COMMUNITIES INFOS GATTINI ANIMATI USERS FRIENDS GROUPS INFOTAINMENT GATTINI
  • 33. L’account come una vetrina • Immagine profilo • Cover (immagine di copertina) • Informazioni generali • Informazioni di contatto • Applicazioni • Post (testuali, immagini, video) • Commenti e opinioni degli utenti • Recensioni, molto importanti per un’attività locale (Local Search Marketing) 33
  • 34. Dettagli non da poco In media, il 40% del tempo passato su Facebook dalle persone, viene impiegato per scorrere il newsfeed. TIMING: mattina – pomeriggio – sera 34
  • 35. Create una strategia di posting • Postate regolarmente, minimo 1-2 a settimana per massimizzare il coinvolgimento nella newsfeed, non più di 5 (almeno all’inizio). • Create un piano editoriale con obiettivi e target specifici e programmate i post. Osservate come già si muovono i vostri competitors. • Capite e imparate a conoscere il pubblico della vostra pagina analizzando i dati di Facebook Insight. • Promuovete i vostri post più importanti per aumentare e arricchire la vostra audience nella news feed. • Scaricatevi l’app di Facebook Page Manager per gestire il tutto via cellulare o tablet. 35
  • 36. Esempio di post sponsorizzato 36
  • 38. Che cos’è? Twitter è un servizio gratuito di social network e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. 38
  • 39. Twitter e Facebook 39 • La matrice delle relazioni è asimmetrica (follower) • Un network di sorgenti di informazioni broadcasting, ognuna con portata diversa • Ilmezzo è il messaggio! • “Twitter is transforming the nature of news” - @kevinthau • Ha portato in rete tutte le fasce di età • Consente di (ri)allacciare e mantenere contatti • La matrice delle relazioni è simmetrica (amici / «seguaci»)
  • 40. Tempo mensile speso dagli utenti su Facebook e Twitter (h:m) 40
  • 41. Un tweet: come è fatto • Hashtag per organizzare le conversazioni su un argomento specifico. • Mention per portare pubblicamente un tweet all’attenzione di qualcuno. • Reply per rispondere a qualcuno. • Retweet per riproporre ai tuoi follower il tweet di un altro utente. • Link per portare i lettori del tweet su un’altra pagina web. 41
  • 42. Il profilo di Twitter Raccontatevi, inserendo il nome corretto, il link al sito, una biografia chiara e dettagliata (completa di hashtag identificativi) e la localizzazione. 42
  • 43. Poche regole, tutte fondamentali • Segui gli utenti che ti interessano (per argomenti, luogo, etc.) • Ricerca fonti autorevoli, interagisci con loro e retwittale. • Fai «scouting» sulle fonti. • Ascolta, ascolta, ascolta… interagisci… • Crea contenuti, posta immagini, sii autorevole. • Monitora il tuo brand. • Monitora le chiavi di tuo interesse. 43
  • 44. Autorevolezza e PR • È fondamentale per ottenere seguito e credibilità. • Può renderti un punto di riferimento nel tuo settore. • I giornalisti amano Twitter e lo usano per cercare news, spunti e fonti. • Essere autorevoli garantisce contatti da parte di giornalisti di settore per interviste e pareri tecnici. • Twitta contenuti di valore e mostra le tue competenze. • CREA RELAZIONI, fai sistema! 44
  • 45. Aumentare l’interesse e l’audience • Crea #hashtag per favorire la ricerca dei tuoi tweet o per promuovere un’idea, un’iniziativa, un evento. • Fai «live tweeting» dei tuoi eventi usando (ed invitando ad usare) il / gli hashtag che hai creato o che ti rappresentano. • Usa Twitter per farti fare domande dai tuoi follower (es. #asknomeutente) e creare una FAQ dinamica. • Stai sul pezzo, sfrutta spunti di attualità (e relativi hashtag) per interagire su di essi con i tuoi follower e aumentarli. • CREA INTERESSE, fai parlare di te! 45
  • 46. L’efficacia di Twitter per il marketing • Customer Service • Crisis Management • Brand Management • Event Management • Fidelizzazione clienti 46
  • 47. Dinamiche su cui lavorare • Profilo • Ascolto • Integrazione • Innovazione • Utilizzo degli hashtag • Dinamiche di tweet e retweet • Ricerca • Conversazione 47
  • 49. Che cos’è e perché Questo social network basato su elementi visivi, induce l’utente a generare molto traffico sul sito aziendale ed è di grande valore per il marketing. • Board • Pin • Repin 49
  • 50. L’utilità di Pinterest E‘ un’enorme bacheca virtuale che permette alle persone di vedere i loro interessi, attraverso i PIN e lasciare commenti sotto ciò che è stato appuntato. Ma dobbiamo guardare più in profondità per vedere il vero significato di questa tecnologia. Perché Pinterest è diventato famoso? Il punto di forza di Pinterest è la strabiliante ed accattivante qualità delle immagini. Siamo creature visive e ci piace guardare belle immagini di persone, natura, cibo, paesaggi, ecc Dunque su Pinterest, appuntiamo quello che ci piace vedere, e le altre Persone, repinneranno ciò che vogliono vedere. 50
  • 51. Consigli per «pinnare» ed essere «repinnati» • Creare Board unici • Qualità delle immagini • Attenzione con i watermark • Dettagliare le descrizioni • Interagite 51
  • 53. Cos’è Linkedin? Linkedin è il Social Network Professionale per eccellenza, dato per dare slancio alla propria carriera. In che modo? • Attraverso la creazione del proprio profilo/curriculum • Attraverso la condivisione di contenuti • Attraverso la partecipazione alle community 53
  • 54. E per le aziende? Linkedin permette alle aziende di creare una Pagina Business, in cui inserire: • Le proprie informazioni • Connettere i dipendenti aziendali che possono fungere da portavoce • Pubblicare contenuti originali • Creare/partecipare a community di interesse • Customer care • Ricerca di personale • Generare contatti e leads. • Trovare nuovi clienti. • Trovare nuovi candidati per la vostra azienda. • Trovare nuove partnership. • Tenervi aggiornati con le informazioni di altri utenti e aziende e con gli annunci di lavoro dei competitor. • Migliorare la reputazione e l’autorevolezza. • Partecipare a gruppi di settore. • Tenere d’occhio i vostri dipendenti o candidati. 54
  • 55. Linkedin come miglior social network per la Lead Generation 55
  • 57. Cosa accade quotidianamente in questo Social? • Ogni giorno 60 milioni di foto caricate • Ogni giorno 89 milioni di commenti postati • Ogni giorno 694 milioni di like 57
  • 58. 58 Il profilo di Instagram Logo aziendale Descrizione completa Link al sito aziendale
  • 59. 10 consigli per utilizzare Instagram come strumento di Web Marketing • Mostrate, non dite • Create dei contest • Aprite le porte al «dietro le quinte» • Umanizzate il vostro brand • Rendete partecipi i follower della vostra avventura • Postate video • Utilizzate (a discrezione) il Direct • Lanciate un e-Shop (se siete pronti) • Fornite l’esperienza all’utente • Ispirate i vostri follower 59
  • 60. Perché un contenuto viene condiviso? • Estremamente divertente • Incredibile o inaspettato • Forte contenuto emozionale • Fa riflettere • Drammatico • Provocatorio 60
  • 61. Ma a voi che cosa serve? • Vendite? • Visite? • Lead generation? • Awareness? • Buzz? 61
  • 63. Perché Google+? • Google+ è un motore d’identità • Google+ è per la ricerca • Google+ è per il Local e per il Business • Google+ è per tutto quello che ci interessa • Google+ è la nostra home page • Google+ è il nostro servizio cloud • Google+ è la nostra mail, rubrica, agenda • Google+ è il nostro media universale • Google+ è il nostro personal assistant (Google Now, Google My Answers 63
  • 64. Cosa è possibile fare (oggi) su Google+? Su G+ possiamo postare al «pubblico» o alle nostre «cerchie» di contatti. Possiamo: • Fare personal branding e brand awareness. • Gestire in modo semplice i nostri contatti (cerchie, rubrica GMAIL). • Condividere post, link, immagini, video. • Creare e gestire pagine. • Creare e gestire community. • Fare videoconferenze (hangout) fino a 10 persone e live streaming su Youtube. • Fare +1 su siti, post, immagini, video… 64
  • 65. Le pagine di Google+ Le pagine di Google+ offrono alle aziende, ai prodotti, alle marche e alle organizzazioni un’identità pubblica e la presenza su Google+. Al momento le pagine possono essere create per le seguenti tre categorie: 65 • Esercizio pubblico (ristorante, hotel, negozio ecc.) • Servizio (idraulico, pizza a domicilio, servizio taxi ecc.) • Brand (prodotto, squadra sportiva, gruppo musicale, iniziativa non profit ecc.)
  • 66. Google+ Local Su Google+ esistono tre tipi di pagine local che si differenziano tra loro per le diverse funzioni disponibili in ciascun tipo: 66
  • 67. Un esempio di risultato locale ottenuto grazie a Google+ 67
  • 68. Google+ Local vs. Google+ Business: cosa è uguale? Cosa è uguale tra le due Pagine? • Entrambe consentono la condivisione di informazioni sull’attività, come nome, descrizione, indirizzo e informazioni di contatto; • Entrambe consentono di condividere testi, foto, video, link ed eventi che riguardano l’attività; • In entrambe i follower possono relazionarsi con i contenuti della pagina e condividere i relativi post; • È possibile collegarle direttamente al sito web aziendale attraverso un codice addizionale che viene aggiunto al sito e ad un account Youtube. • Devono essere gestite da «My business», il sistema di gestione aziendale di Google Plus. 68
  • 69. Google+ Local vs. Google+ Business: cosa è diverso? Cosa è diverso tra le due Pagine? • Pagina Google+ Local: – I risultati di ricerca mostreranno le informazioni dell’attività per la Pagina Google+ Local con un marcatore che la identifica su Google Maps e le recensioni fatte da utenti di Google+, direttamente visibili al pubblico. – La Pagina è verificata ricevendo una apposita cartolina presso l’indirizzo fisico indicato. – Le informazioni nella colonna destra delle SERP le vedono tutti, ma solo se abbiamo verificato la pagina riusciamo a farci seguire e mostrare gli ultimi post. • Pagina Google+ Business: – I risultati di ricerca di Google mostreranno che è disponibile una Pagina Google+ Business per l’attività ricercata e daranno il link diretto alla stessa. – La Pagina Google+ Business non ha una collocazione su Google Maps. – Inoltre, la pagina compare sulla destra nei risultati di ricerca in modo limitato, ovvero facendo visualizzare spesso solo i post recenti pubblici e non l’intero grafo delle informazioni. 69
  • 70. 5 consigli per migliorare la vostra strategia • #1 rendere la vostra Pagina di G+ trovabile (badge) • #2 Curare strategicamente il network con le cerchie (creare cerchie sui vari temi, come «doglovers») • #3 Create dei contenuti persuasivi (belle foto, titoli intriganti..) • #4 Essere proattivi con il coinvolgimento (interagire, domandare, tag, commentare, menzionare) • #5 Unirsi a community già create e e fare degli Hangouts (es. Ricette). 70
  • 72. Le origini di Foursquare Foursquare può essere considerato come uno dei primi Geo-Social Network, che ha fondato le sue radici sullla geolocalizzazione degli utenti, vale a dire la condivisione della propria posizione geografica via gps attraverso un dispositivo mobile. Il meccanismo ruotava intorno ad un challenge vero e proprio: quanto più gli utenti effettuavano il check-in nei più svariati posti del mondo (ristoranti, spiagge, città…) tanto più ricevevano particolari badge, riconducibili a delle medaglie virtuali, grazie alle quali promuovere la propria popolarità e influenza come membro della comunità. Dettaglio marginale (o almeno così sembrava) veniva dato alla ricerca di attività locali e alle stimolo ad inserire recensioni su di esse. 72
  • 73. Foursquare e il suo potenziale Nei suoi 5 anni di vita il servizio ha raccolto una miriade di informazioni su attività locali di ogni genere, connesse in particolar modo alle recensioni e alla creazione di nuove attività/località su mappa. Perché dunque non sfruttare al meglio questi dati per creare un’app di ricerca locale a tutti gli effetti, sfruttando la tendenza oggi di Mobile e Local Search? 73
  • 74. Foursquare oggi: lo sdoppiamento con Swarm Da qualche mese, Foursquare ha cambiato completamente i suoi obiettivi, scegliendo di sdoppiarsi: • Da una parte abbiamo il nuovo Swarm, una Social Geolocal App, ovvero una piattaforma di condivisione geolocalizzata che ha l’idea di diventare il modo più veloce e semplice per connettersi con i propri amici e di creare piani per eventi!! • Dall’altra resta Foursquare (almeno di nome), che diventa invece una Reviews and Rating App, con il chiaro obiettivo di contrastare altre importanti app di Local Search come Yelp e Tripadvisor. 74
  • 75. Un connubio di valori La vera leva di Foursquare è sempre stata quella di riuscire a mettere in competizione gli utenti. Da oggi, però, permette di fare molto di più: • Ricerca di luoghi e attività locali • Ricerca di amici e iniziative • Push nelle vicinanze del luogo d’interesse • Ricerca generica • Ricerca in base ai propri interessi • Visibilità grazie al numero di check-in • Recensioni e valutazioni Con l’evoluzione di questi sistemi è molto importante per le aziende locali investire nella Local Search Marketing. 75
  • 76. 76 Elisa Cortello Project Manager Twitter: @elisacortello Instagram: @elisacortello Linkedin: /ElisaCortello Google+: /elisacortello Pinterest: Elisa Cortello

Editor's Notes

  1. - Definizione formale - Definizione personale - Da ricordare
  2. Social Media ROI Come si costruisce una Social Media Strategy? Consigli per una Social Media Strategy di successo I punti più importanti Qualche altro consiglio Come si misura una Social Media Strategy? Brand: KPI quantitativi LEAD: KPI qualitativi Social Media: le chiavi del successo La gestione della crisi Community management Community management: una corretta gestione Community management: che cosa eliminare
  3. - Pensare prima di agire - Voce del verbo pianificare - Strategia e solidità
  4. Come essere presenti su Facebook Cosa è possibile fare su Facebook Febbraio 2004: Facebook cambia le regole del web I 3 fattori (Edge Rank originario) che influenzano i news feed I nuovi fattori Consigli Quale interazione? Google Plus e Facebook L’account come vetrina Dettagli non da poco Create una strategia di posting
  5. Che cos’è? Twitter e Facebook Tempo mensile speso dagli utenti su Facebook e Twitter (h:m) Un tweet: come è fatto Il profilo di Twitter Poche regole, tutte fondamentali Autorevolezza e PR Aumentare l’interesse e l’audience L’efficacia di Twitter per il marketing Dinamiche su cui lavorare
  6. - Che cos’è e perché - L’utilità di Pinterest - Consigli per «pinnare» ed essere «repinnati»
  7. - Cos’è Linkedin? - E per le aziende? - Linkedin come miglior social network per la Lead Generation
  8. - Cosa accade quotidianamente in questo Social? - Il profilo di Instagram - 10 consigli per utilizzare Instagram come strumento di Web Marketing - Perché un contenuto viene condiviso? - Ma a voi che cosa serve?
  9. - Perché Google+? - Cosa è possibile fare (oggi) su Google+? - Le pagine di Google+ - Google+ Local - Un esempio di risultato locale ottenuto grazie a Google+ - Google+ Local vs. Google+ Business: cosa è uguale? - Google+ Local vs. Google+ Business: cosa è diverso? - 5 consigli per migliorare la vostra strategia
  10. - Le origini di Foursquare - Foursquare e il suo potenziale - Foursquare oggi: lo sdoppiamento con Swarm - Un connubio di lavori