2. In questo periodo la prof.ssa ci ha
proposto di conoscere e realizzare
EFFETTI OTTICI DINAMICI.
Prima ci ha fatto vedere una presentazione
sull’OPTICAL ART con molte opere
veramente particolari!
4. L’optical art, nota anche come Op Art, è un movimento di
arte astratta nato intorno agli anni Sessanta e sviluppatosi poi
negli anni Settanta del Novecento.
In essa si vogliono provocare principalmente ILLUSIONI
OTTICHE, per lo più DINAMICHE, attraverso l'accostamento
opportuno di particolari soggetti astratti o sfruttando
accostamenti cromatici, così da dare risalto ai puri valori visivi.
Si tratta di una corrente artistica che viene spesso inclusa
nel più grande movimento dell‘ARTE CINETICA, della quale
approfondisce l'esame dell'illusione bidimensionale.
È un'arte essenzialmente grafica, basata su una rigorosa
definizione del metodo operativo. Gli artisti vogliono ottenere,
attraverso linee collocate in griglie modulari e strutturali
diverse, effetti che inducono uno stato di instabilità percettiva.
In tal modo, essi stimolano il coinvolgimento dell'osservatore.
10. Dopo aver studiato le proporzioni della
testa umana, abbiamo provato a
disegnare qualche effetto ottico nello
SFONDO del ritratto di un compagno.
Di seguito alcune «opere».....
21. In seguito la prof.ssa ci ha proposto
di realizzare lo sviluppo di un CUBO
con il cartoncino e di decorare
le sei facce con sei diversi
EFFETTI OTTICI
in bianco e nero o a colori.
42. La op art riprende la ricerca del Bauhaus,
di De Stijl e quella più concreta, ma sempre
rivolta agli effetti dinamici del Futurismo.
I primi esperimenti cinetici furono realizzati
dagli artisti Richard AnuszKiewicz, Bridget Riley,
Julio Le Parc e Victor Vasarely, nelle cui
composizioni l’effetto ottico è fortissimo.