2. OBBIETTIVI INIZIALI
LA POSSIBILITA’ DI INSERIRE
MODELLI MUSICOTERAPICI NEL
PROTOCOLLO SNOEZELEN
Azione di ricerca per la verifica della fattibilità
Monitoraggio dei risultati
3. PROGETTO DELLA RICERCA
Soggetti
Associazione per lo Sviluppo del Metodo Snoezelen
Onlus
– Collegamento con la Snoezelen International Foundation
– Service Rotary club Verona
– Patrocinio con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della
Provincia di Verona
Conservatorio Dall'Abaco di Verona
– Borsa di Studio Leonardo Palmieri per studenti iscritti al
Corso Sperimentale Biennale di specializzazione in
Musicoterapia
4. METODO SNOEZELEN
FINALITA’: miglioramento della qualità di vita
attraverso attività riabilitative basate su un particolare
approccio di stimolazione multi sensoriale
– Nato in Olanda negli anni 80. E’ elaborato da due
psicologi olandesi, Jan Hulsegge e Ad Verheul.
AMBIENTI: progettati per la stimolazione dei cinque
sensi attraverso effetti luminosi, musicali, uditivi,
tattili, aromatici e forme
SIGNIFICATO: due parole olandesi RILASSARSI ed
ESPLORARE
5. SNOEZELEN A VERONA
tre persorsi in strutture di eccellenza: Istituto
Fortunata Gresner, Il Centro Cerris e l’Istituto
Don Calabria.
– la stanza Snoezelen viene usata con soggetti con gravi
difficolta' intellettive, associate a problemi di comportamento
e di apprendimento oltre a problemi neuro-motori.
prima stanza Snoezelen : Centro Riabiltativo
di Ricerca e di Intervento Sociale
(C.E.R.R.I.S.) U.l.s.s. 20
– ambiente scelto come sede istituzionale e
operativa della ricerca stessa.
6. Definizione della ricerca
TEMPI
1. 210 ORE FRONTALI svolti da quattro
tirocinanti musicoterapeuti con carico
operativo equamente distribuito
2. Incontri individuali di 30 minuti
3. Compilazione di una scheda di
osservazione e un diario.
7. Definizione della ricerca
SOGGETTI
24 soggetti, per i quali sono prospettati diversi margini di intervento:
1° livello: modificazione della soglia di percezione dello stimolo e
della diffusione della risposta
2° livello: conoscenza minimale della realtà; apprendimento
condizionato molto semplice;
3° livello: l'apprendimento è ancora di tipo condizionato ma più
ampio e comporta una iniziale capacità adattiva;
4°livello: emerge una capacità, a questo livello è possibile
l'elaborazione di una cultura.
8. Definizione della ricerca
GRUPPI
24 soggetti, in 3 gruppi di osservazione:
1° gruppo : 8 soggetti cui viene somministrato solo il protocollo
Snoezelen. Sono i più gravi ed appartengono ai primi due livelli
2° gruppo: 8 soggetti cui viene somministrato il protocollo e
l’applicazione di metodologie musicoterapiche. Il gruppo
appartiene ai primi tre livelli
3°gruppo: 8 soggetti cui viene somministrato solo musicoterapia.
Il gruppo appartiene al terzo e quarto livello
9. Definizione della ricerca
SETTING GRUPPI
24 soggetti, in 3 gruppi di osservazione:
1° gruppo : Stanza Snoezelen (gruppo controllo)
2° gruppo: Stanza Snoezelen
3° gruppo: Stanza di musicoterapia
10. Definizione della ricerca
SETTING STANZA SNOEZELEN
Ambiente progettato per fornire la massima
stimolazione multisensoriale singola o
combinata ed è suddivisa in zone attrezzate:
1° zona: CIELO STELLATO
2° zona: POLTRONA VIBRANTE
3° zona: FIBRE OTTICHE LUMINOSE
4° zona: DIFFUSORE DI ESSENZE
5° zona: TUBO BOLLE
11. Definizione della ricerca
STRUMENTARIO
scelta abbastanza ampia di strumenti in relazione
alle diverse esigenze di lavoro e capacità delle
persone :
Strumentario Orff
CD rilassante
CD stimolante
CD “La danza degli armonici”
CD “Le campane tibetane”
12. Pianificazione della ricerca
Strumenti di osservazione
GRIGLIA DI OSSERVAZIONE
– Utilizzata in struttura per l’attività
GRIGLIA MODIFICATA
– A criteri musicoterapici
– Parametri di osservazione più specifici
– Falsariga della griglia proposta
– Parametrici comuni per incrocio dei dati
13. Pianificazione della ricerca
Strumenti di controllo
Grafici ad andamento lineare
– Visualizzazione dell’andamento dei parametri nel
tempo
Grafici ad istogramma
– Confronto dell’andamento dei parametri nelle
metazone
Grafici a torta
– Visualizzazione della prevalenza di un parametro
(risposta) rispetto ad altri
– Risposte soggettive all’attività
Grafici in pila
– Visualizzazione grafica dei risultati ottenuti
14. Sviluppo della ricerca
Risultati ottenuti
Grafico di confronto utenti gruppo 1
– Bassa attivazione
Grafico di confronto utenti gruppo 2
– Attivazione mediamente bassa ma sensibilmente
incrementata rispetto a solo snoezelen
Grafico di confronto utenti gruppo 3
– Attivazione alta
19. CONCLUSIONI
Valutazione della ricerca
E’ POSSIBILE ED AUSPICABILE UN’INTERAZIONE
TRA MODELLI MUSICOTERAPICI E PROTOCOLLO
SNOEZELEN
– Tecniche di musicoterapia attiva
INSERIMENTO DELLA FIGURA DEL
MUSICOTERAPEUTA
– ulteriore ed insostituibile apporto relazionale-
sonoro.
IMPIANTO DELLA RICERCA NON HA PERMESSO
AFFERMAZIONI CORRELATE DA EVIDENZE
SCIENTIFICHE
– Stabilita l'efficacia del metodo utilizzato
20. Positivo e negativo per un
miglioramento futuro
PUNTO DI PARTENZA PER NUOVE
RICERCHE
– L'utilità dell'incontro quotidiano e l’interazione tra
soggetti coinvolti
– Validità degli strumenti adottati
– Raffinamento e calibrazione di metodi di indagine
PARZIALITA’ DEI RISULTATI OTTENUTI
– Omogeneità dei soggetti coinvolti
– Verifica in singolo o in doppio cieco del gruppo di
controllo
21. L’insorgere dell’inatteso…..
…A VOLTE NELL’ESPERIENZA ACCADONO COSE
IMPREVEDIBILI.
SE DISPONIAMO DI ENERGIA PERO’ POSSIAMO A
QUESTE RISPONDERE…
Concetto di Krishnamurti
…L’ARTE DELL’IMPROVVISAZIONE E’ LA
SCINTILLA DI OGNI VERA ENERGIA, LA SOLA
CAPACE DI COMPORTARE LA CREAZIONE
SPONTANEA DI NUOVI MODELLI…
Concetto di Keith Jarret