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PROGRAMMA
INTERNAZIONALE
DI SVILUPPO
OPTOMETRICO
* Editoria * Didattica
* Ricerca * Strumenti optometrici
Istituto
internazionale
Ricerche
Optometriche
Patrimonio scientifico
dell’Umanità al
servizio della visione
Tutti i problemi della
visione
sono risolvibili o
migliorabili.
PROGRAMMA
INTERNAZIONALE
DI SVILUPPO
OPTOMETRICO
I congresso internazionale
V.T.C.
Trento 15-16 novembre 2015
PROGRAMMA
INTERNAZIONALE
DI SVILUPPO
OPTOMETRICO
Risultati con la prescrizione
“a base energetica“
osservati attraverso
l‘esame elettromiografico
Vincenzo Mirante - Optometrista
In collaborazione Medica con il Dott. Roberto Coccoluto Ortodonzista
OPTOMETRIA UNICISTA,
ORTODONZIA
RISULTATI CON LA PRESCRIZIONE A «base energetica»
OSSERVATI ATTRAVERSO L’ESAME
ELETTROMIOGRAFICO, RELATIVI ALLA SOLUZIONE DI
DISTURBI SCHELETRICI E CRANICI
OPTOMETRISTA VINCENZO MIRANTE TRENTO 2015
 IL PERCHE’ DELLA RELAZIONE
 QUALSIASI TECNICA VALUTATIVA
EFFICACE SIA UTILIZZATA, DEVE
PORTARE ALLA STESSA
CONCLUSIONE DELLA TESI
OPTOMETRICA SOSTENUTA
 GLI OCCHIALI «A BASE ENERGETICA»
RAPPRESENTANO ATTUALMENTE IL
TRATTAMENTO DI ELEZIONE PER I
PROBLEMI DELLA VISIONE
• Sei anni fa mi fu chiesto di collaborare con gli Osteopati
e gli Ortodonzisti che seguivano le direttive professionali
della I.A.P.N.O.R. (International Accademy Posture and
Neuromuscolar Occlusions Reserch): Master che si
svolge presso la facoltà di Medicina dell’Università
dell’Aquila.
• Queste due figure professionali: Osteopata e
Ortodonzista, hanno unito le loro professionalità per
risolvere al meglio i problemi di tensioni, cefalee, cattive
posture che riscontrano nella loro pratica clinica.
• Ma si resero conto che dopo un lavoro combinato di alto
livello professionale, su alcuni soggetti rimanevano dolori
o delle tensioni, rilevabili dall’Osteopata o dalla
elettromiografia.
• Alcuni dei soggetti esaminati erano portatori di occhiali:
• Tolti gli occhiali le tensioni scomparivano, così come i
non portatori di occhiali avevano tensioni ad occhi aperti
ma non ne avevano ad occhi chiusi.
• Si posero così il problema di trovare una figura
professionale che si occupasse della visione e risolvesse
il problema dei loro pazienti.
• Dopo vari tentativi con altre figure professionali che non
dettero le risposte desiderate, si rivolsero all’Istituto di
Ricerche Optometriche con sede in Macerata e
trovarono nella figura del Dr. Mario Biondi Optometrista,
la soluzione dei problemi visivi che questi soggetti
avevano. Ad altri colleghi del Dr. Biondi, facenti parte
dell’Istituto di Ricerche Optometriche, fu chiesta
collaborazione da parte degli Osteopati e Ortodonzisti.
» Questa collaborazione ha portato benefici
immediati ai soggetti con problematiche spesso
vecchie di anni.
• La domanda è: come può la visione creare o risolvere problemi
di tensione nel cranio, collo, schiena?
• L’anatomia ci aiuta: il V° Nervo Cranico (o trigemino) ha tre
nuclei: due sono motori per la mascella e la mandibola, il terzo
è sensore e sfiocca su tutto il viso, schiena, lingua e anche nel
muscolo ciliare a cui è legato il sistema accomodativo.
• A differenza della CONVERGENZA che è gestita dal sistema
nervoso volontario, l’ACCOMODAZIONE è gestita da quello
autonomo. Accomodazione che quindi non possiamo
controllare: il parasimpatico contrae e il simpatico decontrae,
sia il muscolo ciliare che l’iride.
• Percorso delle fibre simpatiche:
• I primi neuroni sono nel mesencefalo o nel midollo allungato, le
fibre raggiungono il simpatico cervicale terminando nel ganglio
cervicale superiore; da qui nascono le fibre che raggiungono
l’iride con i nervi ciliari lunghi: queste fibre simpatiche
innervano il muscolo dilatatore della pupilla e i vasi dell’iride. (I
nervi ciliari lunghi sono rami del nervo oftalmico, che è un
ramo del nervo trigemino).
• Percorso delle fibre parasimpatiche:
• I primi neuroni sono nel mesencefalo (nucleo di Edingher-
Westphal dell’oculomotore), le fibre entrano a far parte del
nervo oculomotore e terminano nel ganglio ciliare (annesso al
nervo oftalmico). Dal ganglio ciliare nascono fibre che entrano
a far parte dei nervi ciliari brevi e vanno ad innervare il muscolo
sfintere della pupilla e il muscolo ciliare.
• ACCOMODAZIONE
• Nell’atto accomodativo per la visione da vicino, si contrae il
muscolo ciliare per azione del parasimpatico e il corpo ciliare si
avvicina all’asse del globo oculare e il cristallino può così
gonfiarsi e mettere a fuoco un’immagine ravvicinata.
• In optometria si è dimostrato che l’accomodazione non agisce
con quote costanti: essa inizia con quantità fisiologiche (al
risparmio; rilevate essere 2,50 D.) e aumenta se si supera il
limite fisiologico del soggetto, per richieste ergonomiche
dell’ambiente (studio, lavoro al P.P.), causando stress.
• Il simpatico rilassa.
• Le esperienze elettro-fisiologiche di Harmon hanno dimostrato
che la lettura è accompagnata da tensioni e contrazioni dei
muscoli del dorso , della nuca, delle spalle e delle braccia.
Quegli stessi esperimenti hanno dimostrato che l’uso di un
potere positivo (+0,62) diminuisce tali tensioni.
• L’effetto delle lenti non si limita agli occhi, non si limita a
mettere in relazione accomodazione e convergenza; esso
influenza il comportamento di tutto l’organismo considerato
come sistema d’azione.
• La luce è energia: ondulatoria e corpuscolare.
• Le lenti modificano l’energia della luce a seconda del valore
che a queste viene dato. Questa energia così modificata può
essere quindi favorevole o dannosa al sistema d’azione.
• L’Analisi Visiva di Skeffington è stata letta, negli
anni, secondo un modello Comportamentale, cioè di
come l’ambiente potesse modificare la condizione
visiva e posturo-scheletale del soggetto: si osservò
che molti difetti visivi non erano innati ma acquisiti.
• Gli studi di Forrest, di Harmon, di A. Bastien, Streff,
ecc. confermarono l’origine comportamnetale della
maggior parte dei problemi visivi.
• Circa 30 anni fa l’Optometrista Mario Biondi iniziò ad
applicare la filosofia del «Principio Unico» all’Opto-
metria ottenendo dall’Anali Visiva una quantità di
informazioni che hanno permesso di comprendere e
risolvere problemi sempre più complessi: il controllo
sulla crescita della maggior parte delle miopie,
fenomeni astenopici, e la soluzione di problemi visivi
che coinvolgevano il brachio-dorsale e l’apparato
stomatognatico.
• Ma il Principio Unico è Fisica Quantistica.
• Afferma il Prof. Vittorio Marchi, docente universitario
di fisica quantistica, nel suo libro « La scienza
dell’UNO»: «Il «vuoto» non è vuoto, perché alla
temperatura dello zero assoluto (-273,15°) vi è
un’energia fondamentale E, che gli orientali
chiamano YIN+Yang (Etere) e che noi in occidente in
fisica chiamiamo «Energia duale» E=E+ E-
(indissolubile). Energia pulsante, non energia
fluttuante.
• E+= è la Luce Bianca, la materia che si manifesta
visibile
• E-= è la Luce Nera, la materia oscura detta Nera
perché immanifesta, pur essendo presente perché
vibrante a frequenze contra-opposte a E+.
• L’Energia dunque non è null’altro che una
«variazione pulsante» dell’Etere.
Qualità della luce
Materiali delle lenti
Fotocromatismo
Lenti assorbeti
Tensione sulle lenti
Errori di montaggio
Qualità della luce
Materiali delle lenti
Fotocromatismo
Lenti assorbeti
Tensione sulle lenti
Errori di montaggio
• Ogni cosa (grande o
piccola) è soggetta alla
forza contrattiva e
centrifuga perché ci sia
equilibrio: dalla galassia
all’individuo umano.
M 51
Funzione
in ☯
Ordine universale delle Cose
Troppa luce, ☯, poca luce
Cosmogenesi
Dalle forze contrattive ed
espansive hanno origine i
fenomeni di:
Spazio e
Tempo
Forze cosmogenetiche
Espansiva
▼
Contrattiva
▲
Movimento
Vuoto
Pieno
Filosofia del Principio Unico
Il pianeta è soggetto a tale ordine
perché è dentro un ordine più
grande.
L’ Ordine Universale delle Cose,
cioè le leggi dell’ Universo
• Ogni parte del nostro corpo
è soggetto a:
• CONTRAZIONE e
• DILATAZIONE
Funzione Energia in Optometria
Sistema nervoso
Simpatico
Parasimpatico
Gioco pupillare
(Dilatazione)
(Contrazione)
Funzione Spazio in Optometria
Fegato
Riempimento (Dilatazione)
Svuotamento (Contrazione)
Oculomotori (Micronistagmo
fisiologico)
Esterno (Dilatazione)
Interno (Contrazione)
Funzione Tempo in Optometria
Cuore
Rilassamento Contrazione
Accomodazione
Rilassamento Contrazione
La forza dell’Energia in
Optometria Unicista
Con il tempo l’energia
modifica prima la fun-
zione, poi la struttura,
al di là delle possibilità
chirurgiche
• La fisica quantistica ci spiega che ogni atomo è vuoto ma
pieno di energia.
• Il freddo inizialmente fisicamente contrae ma nel tempo
dilata: ogni alimento congelato aumenta di circa il 20% in
volume.
• Il caldo inizialmente fisicamente dilata(fa uscire l’acqua
dal nostro corpo) ma nel tempo contrae (se resto sotto il
sole mi disidrato).
• Le lenti positive, fisicamente rilassano, energeticamente
contraggono la luce
• Le lenti negative, fisicamente contraggono, ma
energeticamente divergono la luce.
• Alcool, zuccheri, prodotti esotici (caffè, cacao, ecc.)
energeticamente hanno forza centrifuga.
• Carne, pesce, e derivati, energeticamente contraggono,
tanto di più quanto più sali sono in essi contenuti.
• I casi che seguono presentano una
condizione funzionale energetica molto
contratta. La curva della funzione visiva
non è più pulsante: è quasi una retta sulla
linea che rappresenta la forza contrattiva
(E+)
16-01-2011 Rossella
• Tutti i soggetti esaminati con l’Analisi
Visiva Unicista erano stati esaminati dal
medico che aveva escluso patologie, poi
dall’Ortodonzista per: bruxismo, dolore alla
mascella, alle cervicali, ecc.
• L’ELETTROMIOGRAFIA evidenziava
spesso disturbo ai temporali o ai masseteri
ecc. Non problema stomatognatico.
• Con l’ANALISI VISIVA UNICISTA sono
state prescritte lenti progressive con le
quali c’è stata Scomparsa dei Problemi.
• Di seguito presento casistica di soggetti che
sono ricorsi al medico o all’Ortodonzista per
dolori ai denti, alla mascella, alla cervicale,
cefalee, sottoposti ad ELETTROMIOGRAFIA da
parte dell’Ortodonzista con il risultato di avere
i temporali disturbati e dopo una completa
valutazione, di non avere un problema
stomatognatico. Sono stati quindi sottoposti
ad Analisi Visiva Unicista.
• Sempre si è avuta la scomparsa dei disturbi.
• A.R. 41 anni
• Inviatami dall’Ortodonzista perché l’elettromiografia presenta
nel tempo una sempre più ridotta apertura della bocca,
bruxismo, scatto mandibolare, MAL DI SCHIENA e di stomaco,
tensioni. Le fu prescritto occhiale che, testato
elettromiogradicamente, accentuava i problemi.
• Anamnesi optometrica: occhi perennemente stanchi, mal di
testa a livello occipitale saltuario, ritardo accomodativo,
indolenzimento oculare costante.
• Da studentessa usava, ma solo per studiare:
• Rx: OD.sf.+0,50 in OO
• Visus naturale: 12/10 mono e bino
• E’ stato utilizzato occhiale progressivo ad uso permanente:
• OD: +0,75 -0,25 x 90°
• OS: +0,75 -0,25 x 90° add.+0,75 OO
• Con l’uso di questi valori, è scomparsa tutta la sintomatologia:
l’indolenzimento costante, il ritardo accomodativo e la cefalea
non si è più ripresentata.
• Vediamo ora il caso secondo l’esame elettromiografico e
kinesiografico eseguito dal Dr R. Coccoluto che mi ha inviato il
soggetto ora esaminato (Annarita).
• Il dentista attraverso l’Elettromiografia superficiale misura il
tono muscolare per comprendere la simmetricità, mentre
attraverso l’esame kinesiografico valuta la cinetica mandibolare
• Cinetica corretta=fisiologia!
• L’Elettromiografia superficiale misura il comportamento dei
muscoli:
1) Temporali: tempie
2) Masseteri:4 muscoli a due a due masticatori
3) Sterno cleido mastoidei:collo. Il tono dei muscoli sterno
cleido messi in relazione con il tono dei muscoli masticatori (temporali e
masseteri) fa capire come si influenza schiena e bocca.
4) Digastrici anteriori: lo stato dei digastrici mette in relazione
la funzione della bocca e della lingua
• C. Stefano: 05/02/2013 24 anni
• Contrattura della spalla D.(osteopata l’ha inviato
all’Ortodonzista), cervicalgia, dolenzia oculare,al
P.P. ha fastidio a guardare (deve allontanarsi) con
LAC 1 day (-1,00 e -1,75) = muscoli più rigidi
• Elettrom. Con sua Rx (-1,00-0,25x170
• -1,75-0,50x180) si rilevava
contrazione, senza Rx no!
• A.V.= Rx -1,00sf -1,75sf add.+1,25 non più
disturbo nell’Elettromiogr. e Kinesiograf.
dell’apparato stomatognatico
• OCCHI CHIUSI CON LAC
• OCCHI APERTI CON LAC E RX
• Deglutizione a occhi aperti: senza e con occhiali
• Velocità di apertura e chiusura con lac e con Rx
• Solo gli occhiali portano una
correzione accettata ed
integrata che non disturba il
quadro Elettromiografico e
Kinesiografico dell’apparato
stomatognatico
• B. Valentina 17/05/2011 25 a.
• Non usa Rx (-0,75 OO).
• Ortodonzista: squilibio muscolo-tempiali ad
occhi aperti, non li ha ad occhi chiusi.
Problemi cervicali quando cammina. Molto in
piedi per lavoro.
• Test Elettrom. ripetuto dall’Ortodonzista con
lenti di prova.
• OCCHI CHIUSI E APERTI (IPERTONO DEI TEMPORALI) SENZA RX
• ELETTROM. AD OCCHI CHIUSI E APERTI (IPERTONO DEI TEMPORALI), SENZA RX
• DEGLUTIZIONE, VELOCITA’ DI APERTURA
• SENZA OCCHIALI: OCCHI CHIUSI E APERTI DOPO 3 MIN. DI TENS
• Dopo 3 min. di TENS: Elettrom. Ad occhi chiusi ed aperti
• Apertura bocca prima e dopo la TENS
• ENS
• LA TENS NON CAMBIA LA
KINESIOGRAFIA: IL DR. COCCOLUTO
AFFERMA CHE NON E’ UNA PAZIENTE
ODONTOIATRICA.
• DECIDE DI FARE ALTRA VALUTAZIONE
CON OCCHIALI RILEVATI DOPO MIA
ANALISI VISIVA
• 08/06/2011 in alto: occhi chiusi e aperti /in basso chiusi e aperti con TENS
• ELETTROMIOGRAFIA FATTA CON LENTI DI PROVA SU OCULUS DA LONTANO (-0,50) E
DA VICINO CON UN VALORE DI +0,25 PER EMULARE LA MEZZA DISTANZA AL P.P.
DOVE LAVORA DI PIU’. SOLO IN QUESTO TEST AD OCCHI APERTI C’E’ RECUPERO DEI
TEMPORALI.
• Ecco di seguito una breve sequenza, in sintesi,
di casi con problemi che sembravano
stomatognatici o scheletrici e cranici e che la
professionalità di bravi ortodonzisti ha messo
in evidenza essere di natura visiva (spesso
soggetti che avevano un buon visus naturale),
risolti con lenti progressive, prescritte secondo
lettura Unicista dell’Analisi Visiva.
• 1) P.Luigi(42a): dolore mascella D. da 1 m. circa. 12 ore al computer
(programmatore). Antibiotico per presunta sinusite: nessun
risultato. Rxp. X PP. Monofoc. Sf.+0,25 e +2,00. Dopo A.V. la
Rx:Progress. Sf.+0,25 sf.+1,50 add. +1,25. Ora se toglie l’occhiale,
ritorna il disturbo (dolore alla mascella).
• 2)P.Asia(6a): scapola D. in fuori e più in alto. Osteopata messo
benda su OD. e la bimba si è posturata dritta. Fatta Elettromiografia
e A.V.
• 3)S.Giulia(17a): L’Ortodonzista con l’Elettr. nota che la contrazione
del brachio dorsale è dovuta alla vista (l’Osteopata conferma) e
senza la sua Rxp (+2,00 OO) va meglio . A.V. +2,25-0,25x45 +2,25-
0,50x125 add.+1,00 (scomparsi i problemi).
• 4)B.Valentina(25a): squilibri muscolo-tempiali ad occhi aperti, non li
ha ad occhi chiusi. Problemi cervicali quando cammina. Ha Rxp-0,75
OO che non usa. Fatta Elettr. senza suaRx. Ripetuta dopo A.V.: Rx-
0,50 OO add.+0,75. Al PR. Le tensioni sono attenuate e al PP. è
rilassata.
• 5)A.Anna(41a): soffre di cefalea. Osteopata trova lato
mandibolare infiammato. Ortodonzista l’invia per A.V.
Rxp.+0,75x90 +1,00x90. Prescritto: +0,75-0,75x170 +0,75-
1,00x180 add.+0,75. Scomparsa la sint.
• 6)F.Claudio(24a) (lavora molto al computer):1 episodio di
blocco mandibola, apertura della bocca ridotta a 3-4 cm.,
scatto mandibolare. Elettrom: problema causato da occhiali in
uso (-6,00-0,75x10 -5,50-1,50x170), infiammaz. del muscolo
facciale (massetere); senza occh. più rilassato. A.V.:-6,00-
0,75x20 -5,50-1,00x150 add.+1,25: quasi scomparse le
tensioni.
• 7)A.M.Luisa(52a): tensione alla cervicale ad occhi aperti e
meno ad occhi chiusi (con Elettr.) con i due monofoc.: PR.-
0,50x130 -0,50x110 PP.+1,50 OO. A.V.: -0,25 -0,25-0,25x125
add.+2,00
• 8) C.Stefano(25a): 5/2/2013 contrattura lato D. della spalla,
cervicalgia, dolenzia oculare. Elettr.: c/ sua Rx in uso (-1,00-
0,25x170 -1,75-0,50x180) i muscoli si irrigidivano; senza Rx
non si irrigidivano. A.V.-1,00 e -1,75 add.+1,25. 17/9/2013
scomparsa dolenzia oculare e molto ridotto dolore spalla e
cervicalgia.
• 9) D.Sabrina(9a): Cefalea tempiale S. , muscoli del collo gonfi
(secondo il Dr. Coccoluto perché in tensione). Lieve exotr. OS,
lieve ambliopia. Scomparso tutto c. progress.+0,25-0,25x175
+1,75-0,50x15 add.+1,00
• 10) F. Tiziana(36a): L’elettr. presentava disturbi C/Rx +0,50-
0,50x10 +0,50-0,50x180, senza Rx i disturbi si riducevano. In
precedenza le avevano tolto dente, da allora: cefalea tempiale
dolore oculare, al collo e ai masseteri, pressione OS,
malessere, non riesce a stare in piedi. Fatto 7 bite ma senza
risultato. Dopo A.V. Rx+0,50 OO add.+0,75: ora la cefalea è
saltuaria ma meno forte, scomparso ritardo accomodativo.
• 11) T. Margherita(41a): lavora al computer 7 ore al dì.
Annebbiamento visivo, fotofobia, cefalea fronto –tempiale,
dolenzia oculare, ritardo acc., iperlacrimazione, dolore agli
zigomi, deve leggere più volte la stessa pagina. Visita
endocrinologica: forte tensione cervicale. Elettr.: tensione sui
temporali che si riduce parzialmente con rettifica sugli incisivi.
C/Rx +0,25 OO add. +0,75 scompasa dei residui problemi.
• 12)O. Marianna(42a): dolore ai denti, zigomi, radice del naso,
cefalea tempiale, deve strofinarsi gli occhi per mettere a fuoco
inerzia acc., dolenzia oculare, sbandamenti, claustrofobia,
senso di oppressione. Mai usato Rx. Elettr. Rileva disturbo ai
temporali. Dopo A.V. prescritto: +0,25-0.25x180 OO add.+0,75
Scomparsa tutta la sintomatologia.
• 13) I. Alberta(43a): lavora al computer c/ monofocale. Dolore
cervicale, dorsale. Elettr. Conferma. A.V. +0,25-0,50x155 +0,50-
0,25x35 add.+1,00. scomparsa tutta la sintomatologia.
• 14) E. Anna(65a): cefalea frontale,, oppressione, sbandamenti,
prurito ocul., bruciore, da anni sente « come se avesse la corrente
attaccata», tensione cervicale, mal di stomaco. Usa bite (se lo toglie
il collo resta bloccato), usa Rx.+1,25-0,25x180 +1,75-0,50x10
add.+2,50. A.V.: +1,75-0,50x55 +2,25-0,50x110 add.+2,50.
Scomparsa tensione cervicale, mal di stomaco, «sensazione di
corrente attaccata», cefalea, prurito, bruciore.
• 15) =. O. Maria Assunta (54a.): vertigini, cefalea fronto-tempiale
(cura neurologica non ha dato risultati) eseguito TAC c/contr. ,es.
otorino. Per incidente c/moto lesione al rachide cervicaleTratt.
fisioterapico dà sollievo momentaneo. Elettromiogr.: disturbo dei
temporali con Rx monof.(+2,50 +2,50+0,25x180) al PP. Dopo A.V. Rx
+0,75-0,50x20 +1,00-0,50x160 add.+2,00: scomparsa dei problemi
per gran parte della giornata, le vertigini non più presenti.
• 16) F. Civita(48a): cefalea fronto-tempiale, fotofobia, iperlacrim.,
bruciore, cervicalgia, ritardo acc., iperemia, dolore sulle tempie,
orecchio mandibola usa Rx oculista: D.-1,50 S.-2,00 add.+1,50. Ha
eseg.: rison. magnetica, per articolaz.mascella, ecografia al collo.
Elettrom. c/ Rx in uso: masseteri molto disturbati. Prescritto D.-1,00
S.-1,75 add. +1,75
• 17) G. Sara(26a): scatto mandibola, dolore. Bite: non migliora
Elettrom.: tensione sui temporali nel leggere. Rx in uso: D. -3,75-
0,50x5 S.-4,00-0,50x175. Prescr: D.-3,75 S.-4,00-0,25x175 add.+1,75
• 18) V. Ekaterini: cefalea fronto-tempiale, dolore oculare. ortodonz.
Rileva tens. temporali. Rxp-1,50x170 -1,00x180 Dopo A.V. +0,75-
1,75x180 +0,75-1,25x180
• 19) V. Paola(12a): 2013 cefalea fronto tempiale. Ortodonz. E
Osteop. rilevano exotropia che peggiora con lenti in uso (+4,00-
1,00x180 +3,75-0,75x170) si riduce senza. A.V.U. consiglia riduzione
dei valori (ridotti gradualmente): 2015 Rx +2,75 OO.
• 20) S. Roberto(51a): cefalea tensiva, dolore guancia S. fino al collo, usa
monitor laterale. Es Elettrom.: tensioni ad occhi aperti e meno ad occhi
chiusi. Usa solo predisposto al P.P. Vertigini saltuarie: esami eseguiti,
negativi. Rx dopo A.V.U. +0,25-0.50x15 +0,25-0,50x170 add.+1,50.
Scomparsi problemi.
• 21) I. Ciro(17a): cefalea tempiale, mal di schiena. Elett.: tensione sui
temporali.
• Rx +0,25-0,25x180 +0,25-0,25x180 add.+1,00 = migliorata la condizione.
• 22) M. Bianca(10a): stanchezza e cefalea nello studiare. Elett.=tensione
• Temporali. Rx: +1,25 +1,50
• 23) L. Francesco(64a): emicrania. Elett.: tensione con Rx in uso (due
monofocali) P.R.=-1,00x12 -2,50x150 PP.= +1,50 -0,50x15 +1,50-
1,75x150. Prescritto: -0,75x15 -2,25x145 add.+2,25
• 24) A. Ida(55a): cefalea > temporali. Elett.= iperattività dei temporali. Usa
monofocale saltuariamente al PR e al PP lo toglie (-2,25-0,50 x180 -0,50-0,25x180)
Rx: -2,00-0,50x175 -0,25-0,50x5 add.+2,00
 DIMOSTRAZIONE DELLA TESI
 NON IMPORTA SE LA VALUTAZIONE
E’ OPTOMETRICA, OSTEOPATICA,
POSTURALE, ODONTOIATRICA, O
ALTRO. IL RISULTATO DEVE ESSERE
CHE GLI «OCCHIALI A BASE
ENERGETICA» CONTRASTANO ALLA
RADICE IL PROBLEMA, NON LO
ASSECONDANO
I.R.O.
 CONCLUSIONI
 IL LAVORO OPTOMETRICO FATTO IN
TERMINI DI TRATTAMENTO DELLE
CAUSE INCONTRA CONSENSO DA TUTTI
I PROFESSIONISTI CON I QUALI
L’OPTOMETRIA COLLABORA
NELL’AMBITO DELLA VISIONE.

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Mirante - Risultati con la prescrizione “a base energetica“ osservati attraverso l‘esame elettromiografico

  • 1. PROGRAMMA INTERNAZIONALE DI SVILUPPO OPTOMETRICO * Editoria * Didattica * Ricerca * Strumenti optometrici
  • 4. Tutti i problemi della visione sono risolvibili o migliorabili.
  • 5. PROGRAMMA INTERNAZIONALE DI SVILUPPO OPTOMETRICO I congresso internazionale V.T.C. Trento 15-16 novembre 2015
  • 6. PROGRAMMA INTERNAZIONALE DI SVILUPPO OPTOMETRICO Risultati con la prescrizione “a base energetica“ osservati attraverso l‘esame elettromiografico Vincenzo Mirante - Optometrista In collaborazione Medica con il Dott. Roberto Coccoluto Ortodonzista
  • 7. OPTOMETRIA UNICISTA, ORTODONZIA RISULTATI CON LA PRESCRIZIONE A «base energetica» OSSERVATI ATTRAVERSO L’ESAME ELETTROMIOGRAFICO, RELATIVI ALLA SOLUZIONE DI DISTURBI SCHELETRICI E CRANICI OPTOMETRISTA VINCENZO MIRANTE TRENTO 2015
  • 8.  IL PERCHE’ DELLA RELAZIONE  QUALSIASI TECNICA VALUTATIVA EFFICACE SIA UTILIZZATA, DEVE PORTARE ALLA STESSA CONCLUSIONE DELLA TESI OPTOMETRICA SOSTENUTA  GLI OCCHIALI «A BASE ENERGETICA» RAPPRESENTANO ATTUALMENTE IL TRATTAMENTO DI ELEZIONE PER I PROBLEMI DELLA VISIONE
  • 9. • Sei anni fa mi fu chiesto di collaborare con gli Osteopati e gli Ortodonzisti che seguivano le direttive professionali della I.A.P.N.O.R. (International Accademy Posture and Neuromuscolar Occlusions Reserch): Master che si svolge presso la facoltà di Medicina dell’Università dell’Aquila. • Queste due figure professionali: Osteopata e Ortodonzista, hanno unito le loro professionalità per risolvere al meglio i problemi di tensioni, cefalee, cattive posture che riscontrano nella loro pratica clinica. • Ma si resero conto che dopo un lavoro combinato di alto livello professionale, su alcuni soggetti rimanevano dolori o delle tensioni, rilevabili dall’Osteopata o dalla elettromiografia.
  • 10. • Alcuni dei soggetti esaminati erano portatori di occhiali: • Tolti gli occhiali le tensioni scomparivano, così come i non portatori di occhiali avevano tensioni ad occhi aperti ma non ne avevano ad occhi chiusi. • Si posero così il problema di trovare una figura professionale che si occupasse della visione e risolvesse il problema dei loro pazienti. • Dopo vari tentativi con altre figure professionali che non dettero le risposte desiderate, si rivolsero all’Istituto di Ricerche Optometriche con sede in Macerata e trovarono nella figura del Dr. Mario Biondi Optometrista, la soluzione dei problemi visivi che questi soggetti avevano. Ad altri colleghi del Dr. Biondi, facenti parte dell’Istituto di Ricerche Optometriche, fu chiesta collaborazione da parte degli Osteopati e Ortodonzisti.
  • 11. » Questa collaborazione ha portato benefici immediati ai soggetti con problematiche spesso vecchie di anni. • La domanda è: come può la visione creare o risolvere problemi di tensione nel cranio, collo, schiena? • L’anatomia ci aiuta: il V° Nervo Cranico (o trigemino) ha tre nuclei: due sono motori per la mascella e la mandibola, il terzo è sensore e sfiocca su tutto il viso, schiena, lingua e anche nel muscolo ciliare a cui è legato il sistema accomodativo. • A differenza della CONVERGENZA che è gestita dal sistema nervoso volontario, l’ACCOMODAZIONE è gestita da quello autonomo. Accomodazione che quindi non possiamo controllare: il parasimpatico contrae e il simpatico decontrae, sia il muscolo ciliare che l’iride.
  • 12.
  • 13. • Percorso delle fibre simpatiche: • I primi neuroni sono nel mesencefalo o nel midollo allungato, le fibre raggiungono il simpatico cervicale terminando nel ganglio cervicale superiore; da qui nascono le fibre che raggiungono l’iride con i nervi ciliari lunghi: queste fibre simpatiche innervano il muscolo dilatatore della pupilla e i vasi dell’iride. (I nervi ciliari lunghi sono rami del nervo oftalmico, che è un ramo del nervo trigemino). • Percorso delle fibre parasimpatiche: • I primi neuroni sono nel mesencefalo (nucleo di Edingher- Westphal dell’oculomotore), le fibre entrano a far parte del nervo oculomotore e terminano nel ganglio ciliare (annesso al nervo oftalmico). Dal ganglio ciliare nascono fibre che entrano a far parte dei nervi ciliari brevi e vanno ad innervare il muscolo sfintere della pupilla e il muscolo ciliare.
  • 14. • ACCOMODAZIONE • Nell’atto accomodativo per la visione da vicino, si contrae il muscolo ciliare per azione del parasimpatico e il corpo ciliare si avvicina all’asse del globo oculare e il cristallino può così gonfiarsi e mettere a fuoco un’immagine ravvicinata. • In optometria si è dimostrato che l’accomodazione non agisce con quote costanti: essa inizia con quantità fisiologiche (al risparmio; rilevate essere 2,50 D.) e aumenta se si supera il limite fisiologico del soggetto, per richieste ergonomiche dell’ambiente (studio, lavoro al P.P.), causando stress. • Il simpatico rilassa.
  • 15. • Le esperienze elettro-fisiologiche di Harmon hanno dimostrato che la lettura è accompagnata da tensioni e contrazioni dei muscoli del dorso , della nuca, delle spalle e delle braccia. Quegli stessi esperimenti hanno dimostrato che l’uso di un potere positivo (+0,62) diminuisce tali tensioni. • L’effetto delle lenti non si limita agli occhi, non si limita a mettere in relazione accomodazione e convergenza; esso influenza il comportamento di tutto l’organismo considerato come sistema d’azione. • La luce è energia: ondulatoria e corpuscolare. • Le lenti modificano l’energia della luce a seconda del valore che a queste viene dato. Questa energia così modificata può essere quindi favorevole o dannosa al sistema d’azione.
  • 16. • L’Analisi Visiva di Skeffington è stata letta, negli anni, secondo un modello Comportamentale, cioè di come l’ambiente potesse modificare la condizione visiva e posturo-scheletale del soggetto: si osservò che molti difetti visivi non erano innati ma acquisiti. • Gli studi di Forrest, di Harmon, di A. Bastien, Streff, ecc. confermarono l’origine comportamnetale della maggior parte dei problemi visivi. • Circa 30 anni fa l’Optometrista Mario Biondi iniziò ad applicare la filosofia del «Principio Unico» all’Opto- metria ottenendo dall’Anali Visiva una quantità di informazioni che hanno permesso di comprendere e risolvere problemi sempre più complessi: il controllo sulla crescita della maggior parte delle miopie, fenomeni astenopici, e la soluzione di problemi visivi che coinvolgevano il brachio-dorsale e l’apparato stomatognatico.
  • 17. • Ma il Principio Unico è Fisica Quantistica. • Afferma il Prof. Vittorio Marchi, docente universitario di fisica quantistica, nel suo libro « La scienza dell’UNO»: «Il «vuoto» non è vuoto, perché alla temperatura dello zero assoluto (-273,15°) vi è un’energia fondamentale E, che gli orientali chiamano YIN+Yang (Etere) e che noi in occidente in fisica chiamiamo «Energia duale» E=E+ E- (indissolubile). Energia pulsante, non energia fluttuante. • E+= è la Luce Bianca, la materia che si manifesta visibile • E-= è la Luce Nera, la materia oscura detta Nera perché immanifesta, pur essendo presente perché vibrante a frequenze contra-opposte a E+. • L’Energia dunque non è null’altro che una «variazione pulsante» dell’Etere.
  • 18. Qualità della luce Materiali delle lenti Fotocromatismo Lenti assorbeti Tensione sulle lenti Errori di montaggio
  • 19. Qualità della luce Materiali delle lenti Fotocromatismo Lenti assorbeti Tensione sulle lenti Errori di montaggio
  • 20. • Ogni cosa (grande o piccola) è soggetta alla forza contrattiva e centrifuga perché ci sia equilibrio: dalla galassia all’individuo umano.
  • 22. Ordine universale delle Cose Troppa luce, ☯, poca luce
  • 23.
  • 24. Cosmogenesi Dalle forze contrattive ed espansive hanno origine i fenomeni di: Spazio e Tempo
  • 27. Filosofia del Principio Unico Il pianeta è soggetto a tale ordine perché è dentro un ordine più grande. L’ Ordine Universale delle Cose, cioè le leggi dell’ Universo
  • 28. • Ogni parte del nostro corpo è soggetto a: • CONTRAZIONE e • DILATAZIONE
  • 29. Funzione Energia in Optometria Sistema nervoso Simpatico Parasimpatico Gioco pupillare (Dilatazione) (Contrazione)
  • 30. Funzione Spazio in Optometria Fegato Riempimento (Dilatazione) Svuotamento (Contrazione) Oculomotori (Micronistagmo fisiologico) Esterno (Dilatazione) Interno (Contrazione)
  • 31. Funzione Tempo in Optometria Cuore Rilassamento Contrazione Accomodazione Rilassamento Contrazione
  • 32. La forza dell’Energia in Optometria Unicista Con il tempo l’energia modifica prima la fun- zione, poi la struttura, al di là delle possibilità chirurgiche
  • 33. • La fisica quantistica ci spiega che ogni atomo è vuoto ma pieno di energia. • Il freddo inizialmente fisicamente contrae ma nel tempo dilata: ogni alimento congelato aumenta di circa il 20% in volume. • Il caldo inizialmente fisicamente dilata(fa uscire l’acqua dal nostro corpo) ma nel tempo contrae (se resto sotto il sole mi disidrato). • Le lenti positive, fisicamente rilassano, energeticamente contraggono la luce • Le lenti negative, fisicamente contraggono, ma energeticamente divergono la luce. • Alcool, zuccheri, prodotti esotici (caffè, cacao, ecc.) energeticamente hanno forza centrifuga. • Carne, pesce, e derivati, energeticamente contraggono, tanto di più quanto più sali sono in essi contenuti.
  • 34. • I casi che seguono presentano una condizione funzionale energetica molto contratta. La curva della funzione visiva non è più pulsante: è quasi una retta sulla linea che rappresenta la forza contrattiva (E+)
  • 35.
  • 37. • Tutti i soggetti esaminati con l’Analisi Visiva Unicista erano stati esaminati dal medico che aveva escluso patologie, poi dall’Ortodonzista per: bruxismo, dolore alla mascella, alle cervicali, ecc. • L’ELETTROMIOGRAFIA evidenziava spesso disturbo ai temporali o ai masseteri ecc. Non problema stomatognatico. • Con l’ANALISI VISIVA UNICISTA sono state prescritte lenti progressive con le quali c’è stata Scomparsa dei Problemi.
  • 38. • Di seguito presento casistica di soggetti che sono ricorsi al medico o all’Ortodonzista per dolori ai denti, alla mascella, alla cervicale, cefalee, sottoposti ad ELETTROMIOGRAFIA da parte dell’Ortodonzista con il risultato di avere i temporali disturbati e dopo una completa valutazione, di non avere un problema stomatognatico. Sono stati quindi sottoposti ad Analisi Visiva Unicista. • Sempre si è avuta la scomparsa dei disturbi.
  • 39. • A.R. 41 anni • Inviatami dall’Ortodonzista perché l’elettromiografia presenta nel tempo una sempre più ridotta apertura della bocca, bruxismo, scatto mandibolare, MAL DI SCHIENA e di stomaco, tensioni. Le fu prescritto occhiale che, testato elettromiogradicamente, accentuava i problemi. • Anamnesi optometrica: occhi perennemente stanchi, mal di testa a livello occipitale saltuario, ritardo accomodativo, indolenzimento oculare costante. • Da studentessa usava, ma solo per studiare: • Rx: OD.sf.+0,50 in OO • Visus naturale: 12/10 mono e bino
  • 40.
  • 41.
  • 42.
  • 43.
  • 44.
  • 45.
  • 46.
  • 47. • E’ stato utilizzato occhiale progressivo ad uso permanente: • OD: +0,75 -0,25 x 90° • OS: +0,75 -0,25 x 90° add.+0,75 OO • Con l’uso di questi valori, è scomparsa tutta la sintomatologia: l’indolenzimento costante, il ritardo accomodativo e la cefalea non si è più ripresentata. • Vediamo ora il caso secondo l’esame elettromiografico e kinesiografico eseguito dal Dr R. Coccoluto che mi ha inviato il soggetto ora esaminato (Annarita). • Il dentista attraverso l’Elettromiografia superficiale misura il tono muscolare per comprendere la simmetricità, mentre attraverso l’esame kinesiografico valuta la cinetica mandibolare • Cinetica corretta=fisiologia! • L’Elettromiografia superficiale misura il comportamento dei muscoli:
  • 48. 1) Temporali: tempie 2) Masseteri:4 muscoli a due a due masticatori 3) Sterno cleido mastoidei:collo. Il tono dei muscoli sterno cleido messi in relazione con il tono dei muscoli masticatori (temporali e masseteri) fa capire come si influenza schiena e bocca. 4) Digastrici anteriori: lo stato dei digastrici mette in relazione la funzione della bocca e della lingua
  • 49.
  • 50.
  • 51.
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  • 64. • C. Stefano: 05/02/2013 24 anni • Contrattura della spalla D.(osteopata l’ha inviato all’Ortodonzista), cervicalgia, dolenzia oculare,al P.P. ha fastidio a guardare (deve allontanarsi) con LAC 1 day (-1,00 e -1,75) = muscoli più rigidi • Elettrom. Con sua Rx (-1,00-0,25x170 • -1,75-0,50x180) si rilevava contrazione, senza Rx no! • A.V.= Rx -1,00sf -1,75sf add.+1,25 non più disturbo nell’Elettromiogr. e Kinesiograf. dell’apparato stomatognatico
  • 65.
  • 66.
  • 67.
  • 68.
  • 69.
  • 70.
  • 71. • OCCHI CHIUSI CON LAC
  • 72. • OCCHI APERTI CON LAC E RX
  • 73. • Deglutizione a occhi aperti: senza e con occhiali
  • 74. • Velocità di apertura e chiusura con lac e con Rx
  • 75. • Solo gli occhiali portano una correzione accettata ed integrata che non disturba il quadro Elettromiografico e Kinesiografico dell’apparato stomatognatico
  • 76. • B. Valentina 17/05/2011 25 a. • Non usa Rx (-0,75 OO). • Ortodonzista: squilibio muscolo-tempiali ad occhi aperti, non li ha ad occhi chiusi. Problemi cervicali quando cammina. Molto in piedi per lavoro. • Test Elettrom. ripetuto dall’Ortodonzista con lenti di prova.
  • 77.
  • 78.
  • 79.
  • 80. • OCCHI CHIUSI E APERTI (IPERTONO DEI TEMPORALI) SENZA RX
  • 81. • ELETTROM. AD OCCHI CHIUSI E APERTI (IPERTONO DEI TEMPORALI), SENZA RX
  • 83. • SENZA OCCHIALI: OCCHI CHIUSI E APERTI DOPO 3 MIN. DI TENS
  • 84. • Dopo 3 min. di TENS: Elettrom. Ad occhi chiusi ed aperti
  • 85. • Apertura bocca prima e dopo la TENS • ENS
  • 86. • LA TENS NON CAMBIA LA KINESIOGRAFIA: IL DR. COCCOLUTO AFFERMA CHE NON E’ UNA PAZIENTE ODONTOIATRICA. • DECIDE DI FARE ALTRA VALUTAZIONE CON OCCHIALI RILEVATI DOPO MIA ANALISI VISIVA
  • 87. • 08/06/2011 in alto: occhi chiusi e aperti /in basso chiusi e aperti con TENS
  • 88. • ELETTROMIOGRAFIA FATTA CON LENTI DI PROVA SU OCULUS DA LONTANO (-0,50) E DA VICINO CON UN VALORE DI +0,25 PER EMULARE LA MEZZA DISTANZA AL P.P. DOVE LAVORA DI PIU’. SOLO IN QUESTO TEST AD OCCHI APERTI C’E’ RECUPERO DEI TEMPORALI.
  • 89. • Ecco di seguito una breve sequenza, in sintesi, di casi con problemi che sembravano stomatognatici o scheletrici e cranici e che la professionalità di bravi ortodonzisti ha messo in evidenza essere di natura visiva (spesso soggetti che avevano un buon visus naturale), risolti con lenti progressive, prescritte secondo lettura Unicista dell’Analisi Visiva.
  • 90. • 1) P.Luigi(42a): dolore mascella D. da 1 m. circa. 12 ore al computer (programmatore). Antibiotico per presunta sinusite: nessun risultato. Rxp. X PP. Monofoc. Sf.+0,25 e +2,00. Dopo A.V. la Rx:Progress. Sf.+0,25 sf.+1,50 add. +1,25. Ora se toglie l’occhiale, ritorna il disturbo (dolore alla mascella). • 2)P.Asia(6a): scapola D. in fuori e più in alto. Osteopata messo benda su OD. e la bimba si è posturata dritta. Fatta Elettromiografia e A.V. • 3)S.Giulia(17a): L’Ortodonzista con l’Elettr. nota che la contrazione del brachio dorsale è dovuta alla vista (l’Osteopata conferma) e senza la sua Rxp (+2,00 OO) va meglio . A.V. +2,25-0,25x45 +2,25- 0,50x125 add.+1,00 (scomparsi i problemi). • 4)B.Valentina(25a): squilibri muscolo-tempiali ad occhi aperti, non li ha ad occhi chiusi. Problemi cervicali quando cammina. Ha Rxp-0,75 OO che non usa. Fatta Elettr. senza suaRx. Ripetuta dopo A.V.: Rx- 0,50 OO add.+0,75. Al PR. Le tensioni sono attenuate e al PP. è rilassata.
  • 91. • 5)A.Anna(41a): soffre di cefalea. Osteopata trova lato mandibolare infiammato. Ortodonzista l’invia per A.V. Rxp.+0,75x90 +1,00x90. Prescritto: +0,75-0,75x170 +0,75- 1,00x180 add.+0,75. Scomparsa la sint. • 6)F.Claudio(24a) (lavora molto al computer):1 episodio di blocco mandibola, apertura della bocca ridotta a 3-4 cm., scatto mandibolare. Elettrom: problema causato da occhiali in uso (-6,00-0,75x10 -5,50-1,50x170), infiammaz. del muscolo facciale (massetere); senza occh. più rilassato. A.V.:-6,00- 0,75x20 -5,50-1,00x150 add.+1,25: quasi scomparse le tensioni. • 7)A.M.Luisa(52a): tensione alla cervicale ad occhi aperti e meno ad occhi chiusi (con Elettr.) con i due monofoc.: PR.- 0,50x130 -0,50x110 PP.+1,50 OO. A.V.: -0,25 -0,25-0,25x125 add.+2,00
  • 92. • 8) C.Stefano(25a): 5/2/2013 contrattura lato D. della spalla, cervicalgia, dolenzia oculare. Elettr.: c/ sua Rx in uso (-1,00- 0,25x170 -1,75-0,50x180) i muscoli si irrigidivano; senza Rx non si irrigidivano. A.V.-1,00 e -1,75 add.+1,25. 17/9/2013 scomparsa dolenzia oculare e molto ridotto dolore spalla e cervicalgia. • 9) D.Sabrina(9a): Cefalea tempiale S. , muscoli del collo gonfi (secondo il Dr. Coccoluto perché in tensione). Lieve exotr. OS, lieve ambliopia. Scomparso tutto c. progress.+0,25-0,25x175 +1,75-0,50x15 add.+1,00 • 10) F. Tiziana(36a): L’elettr. presentava disturbi C/Rx +0,50- 0,50x10 +0,50-0,50x180, senza Rx i disturbi si riducevano. In precedenza le avevano tolto dente, da allora: cefalea tempiale dolore oculare, al collo e ai masseteri, pressione OS, malessere, non riesce a stare in piedi. Fatto 7 bite ma senza risultato. Dopo A.V. Rx+0,50 OO add.+0,75: ora la cefalea è saltuaria ma meno forte, scomparso ritardo accomodativo.
  • 93. • 11) T. Margherita(41a): lavora al computer 7 ore al dì. Annebbiamento visivo, fotofobia, cefalea fronto –tempiale, dolenzia oculare, ritardo acc., iperlacrimazione, dolore agli zigomi, deve leggere più volte la stessa pagina. Visita endocrinologica: forte tensione cervicale. Elettr.: tensione sui temporali che si riduce parzialmente con rettifica sugli incisivi. C/Rx +0,25 OO add. +0,75 scompasa dei residui problemi. • 12)O. Marianna(42a): dolore ai denti, zigomi, radice del naso, cefalea tempiale, deve strofinarsi gli occhi per mettere a fuoco inerzia acc., dolenzia oculare, sbandamenti, claustrofobia, senso di oppressione. Mai usato Rx. Elettr. Rileva disturbo ai temporali. Dopo A.V. prescritto: +0,25-0.25x180 OO add.+0,75 Scomparsa tutta la sintomatologia.
  • 94. • 13) I. Alberta(43a): lavora al computer c/ monofocale. Dolore cervicale, dorsale. Elettr. Conferma. A.V. +0,25-0,50x155 +0,50- 0,25x35 add.+1,00. scomparsa tutta la sintomatologia. • 14) E. Anna(65a): cefalea frontale,, oppressione, sbandamenti, prurito ocul., bruciore, da anni sente « come se avesse la corrente attaccata», tensione cervicale, mal di stomaco. Usa bite (se lo toglie il collo resta bloccato), usa Rx.+1,25-0,25x180 +1,75-0,50x10 add.+2,50. A.V.: +1,75-0,50x55 +2,25-0,50x110 add.+2,50. Scomparsa tensione cervicale, mal di stomaco, «sensazione di corrente attaccata», cefalea, prurito, bruciore. • 15) =. O. Maria Assunta (54a.): vertigini, cefalea fronto-tempiale (cura neurologica non ha dato risultati) eseguito TAC c/contr. ,es. otorino. Per incidente c/moto lesione al rachide cervicaleTratt. fisioterapico dà sollievo momentaneo. Elettromiogr.: disturbo dei temporali con Rx monof.(+2,50 +2,50+0,25x180) al PP. Dopo A.V. Rx +0,75-0,50x20 +1,00-0,50x160 add.+2,00: scomparsa dei problemi per gran parte della giornata, le vertigini non più presenti.
  • 95. • 16) F. Civita(48a): cefalea fronto-tempiale, fotofobia, iperlacrim., bruciore, cervicalgia, ritardo acc., iperemia, dolore sulle tempie, orecchio mandibola usa Rx oculista: D.-1,50 S.-2,00 add.+1,50. Ha eseg.: rison. magnetica, per articolaz.mascella, ecografia al collo. Elettrom. c/ Rx in uso: masseteri molto disturbati. Prescritto D.-1,00 S.-1,75 add. +1,75 • 17) G. Sara(26a): scatto mandibola, dolore. Bite: non migliora Elettrom.: tensione sui temporali nel leggere. Rx in uso: D. -3,75- 0,50x5 S.-4,00-0,50x175. Prescr: D.-3,75 S.-4,00-0,25x175 add.+1,75 • 18) V. Ekaterini: cefalea fronto-tempiale, dolore oculare. ortodonz. Rileva tens. temporali. Rxp-1,50x170 -1,00x180 Dopo A.V. +0,75- 1,75x180 +0,75-1,25x180 • 19) V. Paola(12a): 2013 cefalea fronto tempiale. Ortodonz. E Osteop. rilevano exotropia che peggiora con lenti in uso (+4,00- 1,00x180 +3,75-0,75x170) si riduce senza. A.V.U. consiglia riduzione dei valori (ridotti gradualmente): 2015 Rx +2,75 OO.
  • 96. • 20) S. Roberto(51a): cefalea tensiva, dolore guancia S. fino al collo, usa monitor laterale. Es Elettrom.: tensioni ad occhi aperti e meno ad occhi chiusi. Usa solo predisposto al P.P. Vertigini saltuarie: esami eseguiti, negativi. Rx dopo A.V.U. +0,25-0.50x15 +0,25-0,50x170 add.+1,50. Scomparsi problemi. • 21) I. Ciro(17a): cefalea tempiale, mal di schiena. Elett.: tensione sui temporali. • Rx +0,25-0,25x180 +0,25-0,25x180 add.+1,00 = migliorata la condizione. • 22) M. Bianca(10a): stanchezza e cefalea nello studiare. Elett.=tensione • Temporali. Rx: +1,25 +1,50 • 23) L. Francesco(64a): emicrania. Elett.: tensione con Rx in uso (due monofocali) P.R.=-1,00x12 -2,50x150 PP.= +1,50 -0,50x15 +1,50- 1,75x150. Prescritto: -0,75x15 -2,25x145 add.+2,25 • 24) A. Ida(55a): cefalea > temporali. Elett.= iperattività dei temporali. Usa monofocale saltuariamente al PR e al PP lo toglie (-2,25-0,50 x180 -0,50-0,25x180) Rx: -2,00-0,50x175 -0,25-0,50x5 add.+2,00
  • 97.  DIMOSTRAZIONE DELLA TESI  NON IMPORTA SE LA VALUTAZIONE E’ OPTOMETRICA, OSTEOPATICA, POSTURALE, ODONTOIATRICA, O ALTRO. IL RISULTATO DEVE ESSERE CHE GLI «OCCHIALI A BASE ENERGETICA» CONTRASTANO ALLA RADICE IL PROBLEMA, NON LO ASSECONDANO I.R.O.
  • 98.  CONCLUSIONI  IL LAVORO OPTOMETRICO FATTO IN TERMINI DI TRATTAMENTO DELLE CAUSE INCONTRA CONSENSO DA TUTTI I PROFESSIONISTI CON I QUALI L’OPTOMETRIA COLLABORA NELL’AMBITO DELLA VISIONE.