SlideShare a Scribd company logo
1 of 51
Download to read offline
Andrea Ferrarini
Esperto Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione
Cell. 3472728727
Mail: andrea.ferrarini2012@gmail.com
Il Rischio (UNI ISO 31000:2010)
• Il rischio è l’effetto dell’incertezza sugli obiettivi
• Effetto = scostamento (positivo o negativo) da un risultato atteso
• Incertezza = stato anche parziale, di assenza di informazioni relative
alla comprensione di un evento, delle sue conseguenze e della sua
verosimiglianza (=probabilità)
Il Rischio (UNI ISO 31000:2010): eventi e incertezza
Il rischio non dipende dal fatto che alcuni eventi possono influire sui nostri
obiettivi, ma dal fatto che non conosciamo tali eventi (= incertezza)
Il Rischio (UNI ISO 31000:2010): eventi e incertezza
Il rischio è sempre associato ad un evento, ma non in modo diretto.
Non è l’evento che genera il rischio, per il fatto che può verificarsi.
Piuttosto, il rischio si genera, perché non sappiamo quando, come e perché
l’evento si potrebbe verificare e quando si verificherà.
In sintesi, il rischio è figlio dell’incertezza e l’analisi del rischio deve essere
finalizzata a ridurre l’incertezza, sviluppando una (più o meno completa)
conoscenza degli eventi
EVENTO DI CORRUZIONE
 Abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato, al fine di
ottenere vantaggi privati. (Circolare 1/2013 del DFP)
 Assunzione di decisioni devianti dalla cura dell’interesse generale a
causa del condizionamento improprio da parte di interessi particolari
(det. ANAC N. 12/2015)
In pratica un evento di corruzione ha luogo quando un pubblico
ufficiale/incaricato di pubblico servizio decide di influenzare la gestione
e gli esiti di un processo dell’organizzazione pubblica in cui è inserito,
al fine di favorire i propri interessi privati e/o gli interessi di altri soggetti
privati.
EVENTO DI CORRUZIONE
Azione consapevole
Distorsione dei processi
pubblici
Uno o più interessi privati
Evento di
corruzione
La CORRUZIONE è come un INCENDIO
TRIANGOLO DEL FUOCO
IL TRIANGOLO DELLA CORRUZIONE
Le tre «dimensioni» del rischio di corruzione
INCERTEZZA ORGANIZZATIVA
 Relativa ai processi e all’organizzazione che gestisce i processi
INCERTEZZA ETICA
 Relativa alle persone, interne ed esterne all’amministrazione, che
prendono delle decisioni e attuano dei comportamenti
INCERTEZZA RELAZIONALE
 Relativa agli interessi legano le persone coinvolte nei processi
dell’organizzazione pubblica
Nazioni che hanno elaborato
la norma ISO 37001:2016
Livello di corruzione : indice di
Transparency International
Participating Countries (37)
 Australia (SA)
 Austria (ASI)
 Brazil (ABNT)
 Cameroon
(ANOR)
 Canada (SCC)
 China (SAC)
 Colombia
(ICONTEC)
 Croatia (HZN)
 Czech Republic
(UNMZ)
 Denmark (DS)
 Ecuador (INEN)
 Egypt (EOS)
 France (AFNOR)
• Germany (DIN)
• Guatemala
(COGUANOR)
• India (BIS)
• Iraq (COSQC)
• Israel (SII)
• Kenya (KEBS)
• Lebanon
(LIBNOR)
• Malaysia (DSM)
• Mauritius (MSB)
• Mexico (DGN)
• Morocco
(IMANOR)
• Nigeria (SON)
• Norway (SN)
• Pakistan
(PSQCA)
• Saudi Arabia
(SASO)
• Serbia (ISS)
• Singapore
(SPRING SG)
• Spain
(AENOR)
• Sweden (SIS)
• Switzerland
(SNV)
• Tunisia
(INNORPI)
• United Kingdom
(BSI)
• United States
(ANSI)
• Zambia (ZABS)
Observing Countries (22)
 Argentina (IRAM)
 Armenia (SARM)
 Bulgaria (BDS)
 Chile (INN)
 Cyprus (CYS)
 Côte d'Ivoire
(CODINORM)
 Finland (SFS)
 Hong Kong
(ITCHKSAR)
 Hungary (MSZT)
 Italy (UNI)
 Japan (JISC)
• Korea, Republic of (KATS)
• Lithuania (LST)
• Macao (CPTTM)
• Mongolia (MASM)
• Netherlands (NEN)
• New Zealand (NZSO)
• Poland (PKN)
• Portugal (IPQ)
• Russian Federation
(GOSTR)
• Thailand (TISI)
• Uruguay (UNIT)
Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione: problema n.1
 La legislazione in materia di prevenzione della corruzione
nella pubblica amministrazione non è stabile (continue
modifiche, innovazioni e integrazioni normative)
 Gli atti di indirizzo dell’ANAC (i Piani Nazionali
Anticorruzione e le determinazioni in materia di
prevenzione e trasparenzza) sono carenti dal punto di vista
logico e metodologico: dicono «cosa» devono fare le
Pubbliche Amministrazioni, ma non spiegano «perché»
certe cose devono essere fatte
 La legislazione vigente impone alle pubbliche
amministrazioni un numero eccessivo di adempimenti, e lo
fa in modo non coordinato e disorganico
Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione: problema n.1
 … In sintesi: ci sono troppe leggi, che cambiano troppo
velocemente, troppi adempimenti e una scarsa
propensione del legislatore e dell’ ANAC a valutare
l’effettiva utilità degli adempimenti
CONSEGUENZE:
 le Pubbliche Amministrazioni non sanno più quali
interventi e quali controlli sono prioritari. E veramente utili
per la prevenzione della corruzione.
 Si introducono troppe misure di prevenzione, che spesso
non vengono concretamente attuate.
Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione: problema n. 2
Nelle Pubbliche Amministrazione (tendenzialmente a tutti i
livelli) esiste un conflitto organizzativo tra esigenza di
«efficienza» ed esigenza di «regolarità»:
 Gli organi di indirizzo politico vogliono una Pubblica
Amministrazione sempre più snella, sempre più vicina al
cittadino, sempre più veloce nell’erogazione dei servizi e
nell’esecuzione dei propri processi decisionali
 I Dirigenti (e gli altri soggetti che gestiscono i processi
dell’ente pubblico) sono attenti soprattutto alla regolarità e
imparzialità delle decisioni e al contenimento della spesa
pubblica, anche a discapito dell’efficienza e dei bisogni del
cittadino.
Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione: problema n. 2
EFFICIENZA REGOLARITA’
Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione: problema n. 2
 Gli organi di indirizzo politico vogliono combattere la
corruzione riducendo le inefficienze dell’amministrazione
 I Dirigenti (e gli altri soggetti che gestiscono i processi
dell’ente pubblico) vogliono combattere la corruzione
riducendo i margini di discrezionalità e aumentando i
controlli
+ EFFICIENZA + REGOLARITA’
Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione: problema n. 2
CONSEGUENZE:
 Le amministrazioni (per salvare «capra e cavoli»)
restringono l’attività di prevenzione ai casi di «mala
gestio», che derivano dal mancato rispetto delle regole e
che hanno un impatto negativo sulla qualità dei servizi e
delle decisioni
 La prevenzione della corruzione si riduce ad una
standardizzazione dei processi e ad un controllo sui tempi
di conclusione dei procedimenti e di erogazione dei servizi
 In pratica, il sistema di prevenzione della corruzione
diventa un sistema di gestione della qualità.
Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione: problema n. 2
Questo orientamento non è sbagliato, ma è parziale:
 Esistono certamente eventi corruttivi che dipendono
dal mancato controllo dei processi o che causano
cattiva qualità delle decisioni e dei servizi pubblici
 Ma esistono anche eventi di corruzione, che non
impattano sulla qualità dei processi
 Ed esistono anche eventi di corruzione che rendono
più efficienti i processi pubblici
Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione: problema n. 2
 Quindi, la corruzione è un fenomeno che interferisce
in diversi modi con la qualità dei processi pubblici
 Un sistema di prevenzione della corruzione deve essere
«qualcosa di più» di un sistema di gestione della
qualità
La Norma ISO 37001:2016 nella
Pubblica Amministrazione
La Norma ISO 37001:2016 può aiutare le Pubbliche
Amministrazioni ad affrontare tutti questi problemi:
 La norma ISO 37001:2016 è una norma diversa dalla norma
ISO 9001:2015 sulla gestione della qualità
 Il sistema anticorruzione (ISO 37001) può essere integrato
nel sistema qualità (ISO 9001)
 Quindi, l’anticorruzione e la qualità sono due cose diverse.
 Invece i sistemi di gestione dell’anticorruzione e della
qualità hanno degli elementi in comune
 In generale, legalità ed efficienza sono cose diverse, che
possono essere garantite con sistemi di gestione strutturati
nello stesso modo (= i sistemi ISO 37001 e ISO 9001 hanno
la medesima High Level Structure)
La Norma ISO 37001:2016 nella
Pubblica Amministrazione
La Norma ISO 37001:2016 può aiutare le Pubbliche
Amministrazioni ad affrontare tutti questi problemi:
 La norma ISO 37001:2016 definisce i requisiti minimi che
devono essere garantiti da un sistema di gestione che voglia
gestire il rischio di corruzione
 La norma ISO 37001 contiene anche dei suggerimenti di
tipo metodologico e operativo (Annex A: «Guidance for
use»), che chiariscono ance il fondamento logico delle
attività da svolgere, per implementare il sistema
anticorruzione
La Norma ISO 37001:2016 nella
Pubblica Amministrazione
La Norma ISO 37001:2016 può aiutare le Pubbliche
Amministrazioni ad affrontare tutti questi problemi:
 Nel proprio sistema di gestione ISO 37001:2016 una pubblica
amministrazione deve pianificare «[…] azioni finalizzate
affrontare i rischi di corruzione e le opportunità di
miglioramento […]
 Quindi, il sistema anticorruzione non deve essere
semplicemente orientato alla prevenzione della mala gestio, ma
deve, più in generale, gestire i rischi e le opportunità:
 Riconoscere i casi in cui una opportunità di miglioramento
(=maggiore efficienza o maggiore controllo dei processi) può
generare o nascondere un rischio corruttivo
 Promuovere azioni di prevenzione (controlli) che non impattino
negativamente sulla qualità dei servizi e delle decisioni pubbliche
SISTEMA DI GESTIONE
PER LA PREVENZIONE DELLA
CORRUZIONE
Il successo del SGPC dipende dalla sua capacità di integrarsi con il Modello Organizzativo
pre-esistente che consente all’Amministrazione di funzionare
SGPC
Comprensione del contesto interno ed esterno
Leadership, ruoli e responsabilità
Politica e definizione degli obiettivi strategici
Valutazione del rischio
Programmazione
Azioni di supporto (competenze, comunicazione e formazione)
Controllo delle operazioni a rischio
Valutazione delle Performance
Monitoraggio, riesame e miglioramento continuo
•DUP o Altri
documenti
programmatici
•Regolamenti,
•Codice di
Comportamento
e Regolamento
disciplinare
•Piano delle
Performance
Regolamento dei
controlli interni
Il PTPC è il documento che mette in relazione il SGPC con il Modello Organizzativo
SGPC
Comprensione del contesto interno ed esterno
Leadership, ruoli e responsabilità
Politica e definizione degli obiettivi strategici
Valutazione del rischio
Programmazione
Azioni di supporto (competenze, comunicazione e formazione)
Controllo delle operazioni a rischio
Valutazione delle Performance
Monitoraggio, riesame e miglioramento continuo
•DUP o Altri
documenti
programmatici
•Regolamenti,
•Codice di
Comportamento
e Regolamento
disciplinare
•Piano delle
Performance
Regolamento dei
controlli interni
•PIANO TRIENNALE
DI PREVENZIONE
DELLA
CORRUZIONE
Responsabilità
Responsabilità ISO 37001
 La Legge 190/2012 (e i successivi decreti attuativi), concentra le
responsabilità per la prevenzione della corruzione su due
soggetti:
 Il Responsabile della prevenzione della Corruzione e della
Trasparenza (RPCT), che, negli enti locali è «apicalizzato»
(coincide di norma con il segretario generale)
 L’organo di indirizzo politico, che nomina il RPCT, definisce gli
indirizzi strategici anticorruzione e approva il PTPC (negli enti
locali gli organi di indirizzo coinvolti nell’anticorruzione sono
generalmente il Sindaco e la Giunta)
 I dirigenti (o le P.O. responsabili delle unità organizzative
dell’amministrazione) sono solo di supporto all’elaborazione del
PTPC e alla sua attuazione
Responsabilità ISO 37001
La ISO 37001:2016, invece, identifica 3 soggetti
responsabili:
 L’organo di governo
 Il Top Management
 La funzione di Compliance Anticorruzione
Responsabilità
Diversi soggetti possono rivestire i ruoli di organo di governo, top management e
Funzione di Compliance. Se si considerano gli Enti Locali e gli Enti e le Aziende
del Sistema Sanitario, si possono immaginare diverse soluzioni, tutte ammesse
dalla ISO 37001 (le colonne evidenziata in verde saranno approfondite in seguito):
ISO 37001 Aziende del
Sistema
Sanitario
(AO – ASST, ecc.)
ASL – ULS –
ATS
Enti
Locali
(ipotesi 1)
Enti Locali
(Ipotesi 2)
Organo di
Governo
Consiglio di
Amministrazione
Direttore
Generale
Giunta Consiglio
Comunale
Top
Management
Direttore
Generale
Direttore
Generale
Dirigenti +
Segretario
Giunta
Funzione
Compliance
Anticorruzione
Dirigente con
funzione di RPC
Dirigente con
funzione di RPC
Staff del
RPCT
Segretario
(RPCT)
Responsabilità – Enti Locali
Se in un Ente Locale l’organo di governo è identificato nel Consiglio
(ipotesi 2) le responsabilità previste dalla ISO 37001 sono maggiori
di quelle previste dalla Legge 190/2012. Se invece, l’organo di
governo è identificato nella Giunta (ipotesi 1), le responsabilità
sono minori. L’organo di governo, infatti:
 approva la politica anticorruzione
 garantisce che le strategie dell'organizzazione siano allineate con
la politica anticorruzione
 riceve e analizza, periodicamente, informazioni relative al
contenuto e all'attuazione del sistema anticorruzione
 stabilisce che al sistema anticorruzione siano allocate e assegnate
risorse adeguate e appropriate;
 supervisiona, nei limiti del possibile, l'implementazione del
sistema di gestione anticorruzione da parte del top management
e la sua efficacia
Responsabilità – Enti Locali
 Se al Consiglio è assegnato il ruolo di Organo di Governo,
(ipotesi 2), allora la Giunta avrà il ruolo di Top Management
 Invece, se la Giunta è considerata organo di governo (ipotesi 1) ,
allora il ruolo di Top Management potrebbe essere svolto dal
Segretario e da TUTTI i dirigenti, limitatamente alle unità
organizzative di propria responsabilità.
 La Funzione di Compliance Anticorruzione è una funzione
aziendale identificata dal Top Management. Quindi:
 Se si assegna alla Giunta il ruolo di top Management, la funzione di
Compliance anticorruzione coincide con il RPCT
 se si assegna alla Giunta il ruolo di organo di governo, tale funzione
non può coincidere con il RPCT ma con uno staff di persone (o da
un ufficio), individuato dal RPCT e che supporta il RPCT nelle sue
attività
Responsabilità – Enti Locali
Se si assegna il ruolo di top management ai dirigenti, allora il
dirigente/RPCT in quanto responsabile della funzione di
Compliance Anticorruzione deve (attraverso il suo staff):
 supervisionare la progettazione e l'attuazione del sistema
di gestione anti-corruzione;
 fornire consulenza e orientamento al personale,
relativamente al sistema di gestione anti-corruzione e alle
problematiche relative alla corruzione;
 assicurare che il sistema di gestione anti-corruzione sia
conforme ai requisiti ISO 37001
 Riferire all’organo di indirizzo, al top management e alle
altre funzioni di compliance (ad esempio all’OIV) circa le
prestazioni del sistema di gestione anti-corruzione.
Responsabilità – Enti Locali
Invece Il dirigente/RPCT condivide con gli altri dirigenti/responsabili le
seguenti responsabilità, proprie del Top Management:
 a) Assicura che il sistema di gestione, la politica e gli obiettivi
anticorruzione siano definiti, attuati, mantenuti e aggiornati per gestire
adeguatamente il rischio di corruzione dell'organizzazione;
 b) assicura l'integrazione tra il sistema anticorruzione e i processi
dell'organizzazione;
 c) distribuisce le risorse adeguate e appropriate per l'efficace attuazione
del sistema anticorruzione;
 d) comunica la politica anticorruzione fuori e dentro l'organizzazione;
 e) comunica internamente circa l'importanza di gestire efficacemente il
rischio di corruzione e di adeguarsi alle prescrizioni del sistema
anticorruzione;
 f) assicura che il sistema di gestione sia definito in modo appropriato,
per raggiungere i suoi obiettivi;
 g) dirige e supporta il personale, affinché contribuisca all'efficacia del
sistema anticorruzione;
Responsabilità – Enti Locali
Invece Il dirigente/RPCT condivide con gli altri dirigenti/responsabili le
seguenti responsabilità, proprie del Top Management:
 h) promuove una cultura anticorruzione appropriata;
 i) promuove il miglioramento continuo;
 j) supporta gli altri soggetti che hanno ruoli gestionali a dimostrare la
propria capacità di prevenire e identificare la corruzione nelle aree di
propria responsabilità;
 k) incoraggia l'utilizzo la segnalazione di situazioni sospette di
corruzione, o di casi di corruzione;
 l) garantisce che nessun dipendente subirà ritorsioni, discriminazioni o
sanzioni disciplinari, per aver segnalato in buona fede, o sulla base di
una ragionevole convinzione della violazione (o della sospetta
violazione) della politica anziendale anticorruzione, o per essersi
rifiutati di partecipare ad atti corruttivi,anche se tale rifiuto può
causare delle perdite economiche all'organizzazione (a meno che
l'individuo abbia partecipato alla violazione);
 m) periodicamente, riferisce al governing body (se presente) circa il
contenuto e l'attuazione del sistema anticorruzione
Responsabilità – Enti Locali
Non si può dire a priori quale ipotesi di «distribuzione delle
responsabilità» sia migliore per gli enti Locali
 L’ipotesi 1 (Giunta – Segretario+Dirigenti – staff dell’RPCT)
esclude il Consiglio Comunale dal sistema ISO 37001, ma
consente di includere i dirigenti nel Top Management e
responsabilizzarli nella gestione del rischio di corruzione
 L’ipotesi 2 (Consiglio – Giunta - RPCT) include il Consiglio,
ma coinvolge meno i dirigenti
Dal momento che la ISO 37001 assegna la maggior parte delle
responsabilità sul Sistema Anticorruzione al top
management, è chiaro che:
 l’ipotesi 1 genera un Sistema ISO 37001 gestito dai dirigenti
 l’ipotesi 2 invece genera un Sistema ISO 37001 gestito dagli
organi di indirizzo politico
valutazione del rischio di corruzione
Bribery Risk Assessment
Legge 190/2012
La valutazione del rischio di corruzione nelle pubbliche
amministrazioni considera il rischio associato ai processi
gestiti dall’amministrazione.
In linea con la metodologia proposta dall’allegato 5 del
PNA 2013 e con le indicazioni fornite da ANAC nel 2015,
le amministrazioni dovrebbero:
 Mappare tutti i propri processi
 Valutare la probabilità e l’impatto degli eventi di
corruzione nei processi
Per alcune pubbliche amministrazioni potrebbe essere
difficile, se non impossibile, mappare a valutare il rischio
di tutti i propri processi…perché ne hanno troppi. Ad
esempio:
 I Comuni erogano servizi e gestisco un gran numero di
processi in settori molto diversi tra loro: anagrafe,
assistenza sociale, programmazione urbanistica,
sicurezza, cultura, istruzione, ecc …
 Le aziende sanitarie gestiscono processi di tipo
amministrativo, percorsi cura, attività di ricerca, ecc..
Bribery Risk Assessment
Legge 190/2012
Bribery Risk Assessment
Legge 190/2012
In alcune pubbliche amministrazioni i costi
organizzativi di una analisi del rischio nei processi
potrebbero superare i benefici ricavabili da una
conoscenza del rischio corruttivo in tutti i processi
 I Comuni erogano servizi e gestisco un gran numero di
processi in settori molto diversi tra loro: anagrafe,
assistenza sociale, programmazione urbanistica,
sicurezza, cultura, istruzione, ecc …
 Le aziende sanitarie gestiscono processi di tipo
amministrativo, percorsi cura, attività di ricerca, ecc..
Bribery Risk Assessment
ISO 37001:2016
Per la ISO 37001:2016 il risk assessment è un processo
complesso che considera diversi fattori:
1) dimensione struttura organizzativa
2) luogo e ai settori in cui l'organizzazione opera
3) attività e processi dell'organizzazione
4) controparti (business associates)
5) relazioni con soggetti pubblici
6) violazione di regole e normative
I diversi fattori di sono in relazione tra loro e influenzano il
rischio di corruzione globale dell’organizzazione
Bribery Risk Assessment
ISO 37001:2016
 Utilizzando alcuni dei fattori di rischio proposti dalla
ISO 37001 è possibile «abbattere» il numero dei
processi da analizzare e ottenere, comunque, una
analisi del rischio esauriente
 Vediamo come si potrebbe fare …
Bribery Risk Assessment
ISO 37001:2016
Consideriamo un piccolo comune (cerchio piccolo e un
Comune di grandi dimensioni (cerchio grande)
Bribery Risk Assessment
ISO 37001:2016
Fattore 1: settore di attività.
Entrambi i Comuni appartengono al settore pubblico, che è
molto esposto al rischio di corruzione. Hanno quindi il
medesimo rischio di base
Rischio di base
Bribery Risk Assessment
ISO 37001:2016
Fattore 2: dimensione organizzativa
Il Comune di grandi dimensioni ha una struttura più
complessa, in cui un gran numero di persone può gestire
processi decisionali ed è più a rischio del Comune piccolo
Rischio basso
Rischio medio
Bribery Risk Assessment
ISO 37001:2016
Fattore 3: località
Il Comune piccolo è un Comune di una regione italiana nella
quale l’illegalità è molto diffusa. Questo incrementa il suo
rischio, rispetto al Comune Grande, che invece amministra
un territorio in cui l’illegalità è poco diffusa
Rischio medio
Bribery Risk Assessment
ISO 37001:2016
Rischio medio
Fattore 4: controparti.
Entrambi i Comuni hanno delle controparti (ad esempio
imprese, professionisti, associazioni) che presentano un
elevato rischio di corruzione. E controparti a basso
rischio. Il livello di rischio dei due enti è «discontinuo»:
aumenta i quei settori che si interfacciano con le
controparti a rischio
Rischio alto
Bribery Risk Assessment
ISO 37001:2016
Rischio medio
Fattore 5: attività e processi
La valutazione del rischio può essere approfondita,
analizzando (con l'ausilio di appropriati indici di rischio e
di anomalia) i processi gestiti dalle aree rosse (in cui i due
Comuni si interfacciano con controparti a rischio). I
processi delle altre aree non vengono analizzati.
Rischio alto
Andrea Ferrarini
Esperto Anticorruzione nella Pubblica
Amministrazione
Cell. 3472728727
Mail: andrea.ferrarini2012@gmail.com

More Related Content

What's hot

La prevenzione della corruzione nelle società in controllo pubblico. Obbligo...
La prevenzione della corruzione nelle società in controllo pubblico. Obbligo...La prevenzione della corruzione nelle società in controllo pubblico. Obbligo...
La prevenzione della corruzione nelle società in controllo pubblico. Obbligo...Andrea Ferrarini
 
GESTIONE DEI DILEMMI ETICI & WHISTLEBLOWING. Strumenti di contrasto e prevenz...
GESTIONE DEI DILEMMI ETICI & WHISTLEBLOWING. Strumenti di contrasto e prevenz...GESTIONE DEI DILEMMI ETICI & WHISTLEBLOWING. Strumenti di contrasto e prevenz...
GESTIONE DEI DILEMMI ETICI & WHISTLEBLOWING. Strumenti di contrasto e prevenz...Massimo Di Rienzo
 
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...Maurizio Bortoletti
 
Buone pratiche e strumenti anticorruzione per il settore sanitario
Buone pratiche e strumenti anticorruzione per il settore sanitarioBuone pratiche e strumenti anticorruzione per il settore sanitario
Buone pratiche e strumenti anticorruzione per il settore sanitariomartino massimiliano trapani
 
La valutazione del rischio di corruzione negli enti locali
La valutazione del rischio di corruzione negli enti localiLa valutazione del rischio di corruzione negli enti locali
La valutazione del rischio di corruzione negli enti localiAndrea Ferrarini
 
La trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblica
La trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblicaLa trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblica
La trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblicaQuattrogatti.info
 
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalità
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalitàPrevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalità
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalitàAndrea Ferrarini
 
Prevenzione della corruzione valle sabbia 30_11_2015
Prevenzione della corruzione valle sabbia 30_11_2015Prevenzione della corruzione valle sabbia 30_11_2015
Prevenzione della corruzione valle sabbia 30_11_2015Andrea Ferrarini
 
Costi economici e sociali della corruzione-prevenzione e contrasto - legge 19...
Costi economici e sociali della corruzione-prevenzione e contrasto - legge 19...Costi economici e sociali della corruzione-prevenzione e contrasto - legge 19...
Costi economici e sociali della corruzione-prevenzione e contrasto - legge 19...Andrea Ferrarini
 
Mappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione Lombardia
Mappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione LombardiaMappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione Lombardia
Mappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione LombardiaAndrea Ferrarini
 
Legislazione Anticorruzione. Le Responsabilità nella Pubblica Amministrazione 1
Legislazione Anticorruzione. Le Responsabilità nella Pubblica Amministrazione 1Legislazione Anticorruzione. Le Responsabilità nella Pubblica Amministrazione 1
Legislazione Anticorruzione. Le Responsabilità nella Pubblica Amministrazione 1Moreno Prosperi
 
Convegno risorse comuni 26 11 2015
Convegno risorse comuni 26 11 2015Convegno risorse comuni 26 11 2015
Convegno risorse comuni 26 11 2015Andrea Ferrarini
 
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Maurizio Bortoletti
 
Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...
Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...
Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...Andrea Ferrarini
 
Mappatura dei processi e prevenzione della corruzione (det. ANAC 12/2015: Nuo...
Mappatura dei processi e prevenzione della corruzione (det. ANAC 12/2015: Nuo...Mappatura dei processi e prevenzione della corruzione (det. ANAC 12/2015: Nuo...
Mappatura dei processi e prevenzione della corruzione (det. ANAC 12/2015: Nuo...Andrea Ferrarini
 
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale Anticorruzione
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale AnticorruzioneLegge 190 del 2012 e Piano Nazionale Anticorruzione
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale AnticorruzioneAudit in Italy
 

What's hot (20)

La prevenzione della corruzione nelle società in controllo pubblico. Obbligo...
La prevenzione della corruzione nelle società in controllo pubblico. Obbligo...La prevenzione della corruzione nelle società in controllo pubblico. Obbligo...
La prevenzione della corruzione nelle società in controllo pubblico. Obbligo...
 
GESTIONE DEI DILEMMI ETICI & WHISTLEBLOWING. Strumenti di contrasto e prevenz...
GESTIONE DEI DILEMMI ETICI & WHISTLEBLOWING. Strumenti di contrasto e prevenz...GESTIONE DEI DILEMMI ETICI & WHISTLEBLOWING. Strumenti di contrasto e prevenz...
GESTIONE DEI DILEMMI ETICI & WHISTLEBLOWING. Strumenti di contrasto e prevenz...
 
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...
Inefficienza e corruzione, bortoletti, master anticorruzione, roma tor vergat...
 
Buone pratiche e strumenti anticorruzione per il settore sanitario
Buone pratiche e strumenti anticorruzione per il settore sanitarioBuone pratiche e strumenti anticorruzione per il settore sanitario
Buone pratiche e strumenti anticorruzione per il settore sanitario
 
La valutazione del rischio di corruzione negli enti locali
La valutazione del rischio di corruzione negli enti localiLa valutazione del rischio di corruzione negli enti locali
La valutazione del rischio di corruzione negli enti locali
 
La trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblica
La trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblicaLa trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblica
La trasparenza amministrativa: un'arma per prevenire la corruzione pubblica
 
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalità
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalitàPrevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalità
Prevenire la corruzione attraverso i valori: etica e legalità
 
Prevenzione della corruzione valle sabbia 30_11_2015
Prevenzione della corruzione valle sabbia 30_11_2015Prevenzione della corruzione valle sabbia 30_11_2015
Prevenzione della corruzione valle sabbia 30_11_2015
 
PROTOCOLLI DI INTEGRITA'
PROTOCOLLI DI INTEGRITA'PROTOCOLLI DI INTEGRITA'
PROTOCOLLI DI INTEGRITA'
 
Costi economici e sociali della corruzione-prevenzione e contrasto - legge 19...
Costi economici e sociali della corruzione-prevenzione e contrasto - legge 19...Costi economici e sociali della corruzione-prevenzione e contrasto - legge 19...
Costi economici e sociali della corruzione-prevenzione e contrasto - legge 19...
 
Rapporto corruzione def
Rapporto corruzione defRapporto corruzione def
Rapporto corruzione def
 
Mappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione Lombardia
Mappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione LombardiaMappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione Lombardia
Mappatura dei processi e analisi del rischio di corruzione: Regione Lombardia
 
Legislazione Anticorruzione. Le Responsabilità nella Pubblica Amministrazione 1
Legislazione Anticorruzione. Le Responsabilità nella Pubblica Amministrazione 1Legislazione Anticorruzione. Le Responsabilità nella Pubblica Amministrazione 1
Legislazione Anticorruzione. Le Responsabilità nella Pubblica Amministrazione 1
 
Convegno risorse comuni 26 11 2015
Convegno risorse comuni 26 11 2015Convegno risorse comuni 26 11 2015
Convegno risorse comuni 26 11 2015
 
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...
Ipertrofia normativa e burocrazia difensiva, Bortoletti, master anticorruzion...
 
Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...
Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...
Gestione del rischio di corruzione principi e linee guida iso 31000 2010_19_0...
 
La UNI ISO 37001 nel sistema legale
La UNI ISO 37001 nel sistema legaleLa UNI ISO 37001 nel sistema legale
La UNI ISO 37001 nel sistema legale
 
Mappatura dei processi e prevenzione della corruzione (det. ANAC 12/2015: Nuo...
Mappatura dei processi e prevenzione della corruzione (det. ANAC 12/2015: Nuo...Mappatura dei processi e prevenzione della corruzione (det. ANAC 12/2015: Nuo...
Mappatura dei processi e prevenzione della corruzione (det. ANAC 12/2015: Nuo...
 
whistleblower
whistleblowerwhistleblower
whistleblower
 
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale Anticorruzione
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale AnticorruzioneLegge 190 del 2012 e Piano Nazionale Anticorruzione
Legge 190 del 2012 e Piano Nazionale Anticorruzione
 

Viewers also liked

Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...
Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...
Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...Andrea Ferrarini
 
FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...
FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...
FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...Andrea Ferrarini
 
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_002016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00Ciro Strazzeri
 
2014 11-15 presentazione breton agile day ancona
2014 11-15 presentazione breton agile day ancona2014 11-15 presentazione breton agile day ancona
2014 11-15 presentazione breton agile day anconaClaudio Saurin
 
Trasparenza Accesso Civico Anticorruzione nella P.A. 2014
Trasparenza Accesso Civico Anticorruzione nella P.A. 2014 Trasparenza Accesso Civico Anticorruzione nella P.A. 2014
Trasparenza Accesso Civico Anticorruzione nella P.A. 2014 Marco Grondacci
 
Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...
Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...
Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...Andrea Ferrarini
 
Numbers 17 commentary
Numbers 17 commentaryNumbers 17 commentary
Numbers 17 commentaryGLENN PEASE
 
Gestione etica d'impresa
Gestione etica d'impresa Gestione etica d'impresa
Gestione etica d'impresa Jessica Fileni
 
Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...
Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...
Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...TrecentoSessanta
 
GIACC Italy - La Norma ISO 37001 funzionerà
GIACC Italy - La Norma ISO 37001 funzioneràGIACC Italy - La Norma ISO 37001 funzionerà
GIACC Italy - La Norma ISO 37001 funzioneràCiro Strazzeri
 
GIACC Italy - ISO 37001
GIACC Italy - ISO 37001GIACC Italy - ISO 37001
GIACC Italy - ISO 37001Ciro Strazzeri
 
Realizzazione Pratica Modelli 231 Versione Pdf (Rev 01)
Realizzazione Pratica Modelli 231   Versione Pdf (Rev 01)Realizzazione Pratica Modelli 231   Versione Pdf (Rev 01)
Realizzazione Pratica Modelli 231 Versione Pdf (Rev 01)Ciro Strazzeri
 
Report di corporate governance e relazione sulla remunerazione di Telecom Ita...
Report di corporate governance e relazione sulla remunerazione di Telecom Ita...Report di corporate governance e relazione sulla remunerazione di Telecom Ita...
Report di corporate governance e relazione sulla remunerazione di Telecom Ita...Gruppo TIM
 
Come rilevare ed ottimizzare i carichi di lavoro [modalità compatibilità]
Come rilevare ed ottimizzare i carichi di lavoro [modalità compatibilità]Come rilevare ed ottimizzare i carichi di lavoro [modalità compatibilità]
Come rilevare ed ottimizzare i carichi di lavoro [modalità compatibilità]Comites
 
Legge 190 2012 Anticorruzione
Legge 190 2012 AnticorruzioneLegge 190 2012 Anticorruzione
Legge 190 2012 AnticorruzioneAndrea Ferrarini
 

Viewers also liked (17)

Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...
Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...
Attività di controllo della pubblica amministrazione - mappatura del processo...
 
FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...
FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...
FOIA: accesso generalizzato (Art. 5, c. 2, d.lgs. 33/2013): una analisi per p...
 
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_002016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
2016-07-13_La_Due_Diligence_secondo_la_Norma_ISO_37001_Rev_00
 
2014 11-15 presentazione breton agile day ancona
2014 11-15 presentazione breton agile day ancona2014 11-15 presentazione breton agile day ancona
2014 11-15 presentazione breton agile day ancona
 
Trasparenza Accesso Civico Anticorruzione nella P.A. 2014
Trasparenza Accesso Civico Anticorruzione nella P.A. 2014 Trasparenza Accesso Civico Anticorruzione nella P.A. 2014
Trasparenza Accesso Civico Anticorruzione nella P.A. 2014
 
Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...
Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...
Determina anac 8 2015 prevenzione della corruzione nelle società controllate ...
 
Numbers 17 commentary
Numbers 17 commentaryNumbers 17 commentary
Numbers 17 commentary
 
Indicatori Csr
Indicatori CsrIndicatori Csr
Indicatori Csr
 
Gestione etica d'impresa
Gestione etica d'impresa Gestione etica d'impresa
Gestione etica d'impresa
 
Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...
Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...
Legge anticorruzione "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della ...
 
GIACC Italy - La Norma ISO 37001 funzionerà
GIACC Italy - La Norma ISO 37001 funzioneràGIACC Italy - La Norma ISO 37001 funzionerà
GIACC Italy - La Norma ISO 37001 funzionerà
 
GIACC Italy - ISO 37001
GIACC Italy - ISO 37001GIACC Italy - ISO 37001
GIACC Italy - ISO 37001
 
Realizzazione Pratica Modelli 231 Versione Pdf (Rev 01)
Realizzazione Pratica Modelli 231   Versione Pdf (Rev 01)Realizzazione Pratica Modelli 231   Versione Pdf (Rev 01)
Realizzazione Pratica Modelli 231 Versione Pdf (Rev 01)
 
Report di corporate governance e relazione sulla remunerazione di Telecom Ita...
Report di corporate governance e relazione sulla remunerazione di Telecom Ita...Report di corporate governance e relazione sulla remunerazione di Telecom Ita...
Report di corporate governance e relazione sulla remunerazione di Telecom Ita...
 
Come rilevare ed ottimizzare i carichi di lavoro [modalità compatibilità]
Come rilevare ed ottimizzare i carichi di lavoro [modalità compatibilità]Come rilevare ed ottimizzare i carichi di lavoro [modalità compatibilità]
Come rilevare ed ottimizzare i carichi di lavoro [modalità compatibilità]
 
Legge 190 2012 Anticorruzione
Legge 190 2012 AnticorruzioneLegge 190 2012 Anticorruzione
Legge 190 2012 Anticorruzione
 
UNI ISO 37001 "ANTIBRIBERY"
UNI ISO 37001 "ANTIBRIBERY"UNI ISO 37001 "ANTIBRIBERY"
UNI ISO 37001 "ANTIBRIBERY"
 

Similar to Ferrarini iso 37001 nella pubblica amministrazione

La trasparenza come controllo sociale.
La  trasparenza come controllo sociale.La  trasparenza come controllo sociale.
La trasparenza come controllo sociale.Laura Strano
 
Commento A Ddl Anticorruzione Testo Ac4434 A
Commento A Ddl Anticorruzione Testo Ac4434 ACommento A Ddl Anticorruzione Testo Ac4434 A
Commento A Ddl Anticorruzione Testo Ac4434 AAndrea Ferrarini
 
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...@SPAZIOETICO
 
IX Rapporto BCC Mediocrati
IX Rapporto BCC MediocratiIX Rapporto BCC Mediocrati
IX Rapporto BCC MediocratiBcc Mediocrati
 
Interazioni sociali: determinanti dirette ed indirette e conseguenze colletti...
Interazioni sociali: determinanti dirette ed indirette e conseguenze colletti...Interazioni sociali: determinanti dirette ed indirette e conseguenze colletti...
Interazioni sociali: determinanti dirette ed indirette e conseguenze colletti...Stop TB Italia Onlus
 
Interazioni sociali: determinanti dirette e indirette e conseguenze collettive
Interazioni sociali:determinanti dirette e indirette e conseguenze collettiveInterazioni sociali:determinanti dirette e indirette e conseguenze collettive
Interazioni sociali: determinanti dirette e indirette e conseguenze collettiveStop TB Italia Onlus
 
197 2016 nota barozzino-calleri_relazione commissione
197   2016    nota barozzino-calleri_relazione commissione197   2016    nota barozzino-calleri_relazione commissione
197 2016 nota barozzino-calleri_relazione commissionehttp://www.studioingvolpi.it
 
Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la co...
Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la co...Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la co...
Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la co...Massimo Di Rienzo
 
La ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttivi
La ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttiviLa ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttivi
La ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttiviMaurilio Savoldi
 
Anticorruzione e trasparenza: tra prevenzione della corruzione e promozione d...
Anticorruzione e trasparenza: tra prevenzione della corruzione e promozione d...Anticorruzione e trasparenza: tra prevenzione della corruzione e promozione d...
Anticorruzione e trasparenza: tra prevenzione della corruzione e promozione d...Massimo Di Rienzo
 
Relazione dell’Unione Europea sulla lotta alla corruzione, l'italia
Relazione dell’Unione Europea sulla lotta alla corruzione, l'italiaRelazione dell’Unione Europea sulla lotta alla corruzione, l'italia
Relazione dell’Unione Europea sulla lotta alla corruzione, l'italiaPaolo Pascucci
 
CONTROLLI, OBIETTIVI, TRASPARENZA E VALORI - suggerimenti operativi e rifless...
CONTROLLI, OBIETTIVI, TRASPARENZA E VALORI - suggerimenti operativi e rifless...CONTROLLI, OBIETTIVI, TRASPARENZA E VALORI - suggerimenti operativi e rifless...
CONTROLLI, OBIETTIVI, TRASPARENZA E VALORI - suggerimenti operativi e rifless...Andrea Ferrarini
 
Regolamentazione
RegolamentazioneRegolamentazione
Regolamentazioneacceole
 
Il Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generali
Il Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generaliIl Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generali
Il Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generaliDaniele Frongia
 
P. Sgrò: Risk assessment dei processi produttivi
P. Sgrò: Risk assessment dei processi produttiviP. Sgrò: Risk assessment dei processi produttivi
P. Sgrò: Risk assessment dei processi produttiviCamera di Commercio di Pisa
 
La responsabilità degli enti per i reati contro la Pubblica Amministrazione n...
La responsabilità degli enti per i reati contro la Pubblica Amministrazione n...La responsabilità degli enti per i reati contro la Pubblica Amministrazione n...
La responsabilità degli enti per i reati contro la Pubblica Amministrazione n...Salomone & Travaglia Studio Legale
 
19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazione
19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazione19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazione
19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazioneMassimo Di Rienzo
 

Similar to Ferrarini iso 37001 nella pubblica amministrazione (20)

La trasparenza come controllo sociale.
La  trasparenza come controllo sociale.La  trasparenza come controllo sociale.
La trasparenza come controllo sociale.
 
Commento A Ddl Anticorruzione Testo Ac4434 A
Commento A Ddl Anticorruzione Testo Ac4434 ACommento A Ddl Anticorruzione Testo Ac4434 A
Commento A Ddl Anticorruzione Testo Ac4434 A
 
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...
Attività Libero Professionale Intramuraria (ALPI): analisi del rischio di cor...
 
Integrità ed etica pubblica
Integrità ed etica pubblicaIntegrità ed etica pubblica
Integrità ed etica pubblica
 
Wb & sec milano feb 2012 v1.2
Wb & sec milano feb 2012 v1.2Wb & sec milano feb 2012 v1.2
Wb & sec milano feb 2012 v1.2
 
IX Rapporto BCC Mediocrati
IX Rapporto BCC MediocratiIX Rapporto BCC Mediocrati
IX Rapporto BCC Mediocrati
 
Interazioni sociali: determinanti dirette ed indirette e conseguenze colletti...
Interazioni sociali: determinanti dirette ed indirette e conseguenze colletti...Interazioni sociali: determinanti dirette ed indirette e conseguenze colletti...
Interazioni sociali: determinanti dirette ed indirette e conseguenze colletti...
 
Interazioni sociali: determinanti dirette e indirette e conseguenze collettive
Interazioni sociali:determinanti dirette e indirette e conseguenze collettiveInterazioni sociali:determinanti dirette e indirette e conseguenze collettive
Interazioni sociali: determinanti dirette e indirette e conseguenze collettive
 
197 2016 nota barozzino-calleri_relazione commissione
197   2016    nota barozzino-calleri_relazione commissione197   2016    nota barozzino-calleri_relazione commissione
197 2016 nota barozzino-calleri_relazione commissione
 
Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la co...
Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la co...Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la co...
Piano per la formazione di livello generale con approccio valoriale per la co...
 
F. Rotundi, La prevenzione della corruzione in Istat
F. Rotundi, La prevenzione della corruzione in IstatF. Rotundi, La prevenzione della corruzione in Istat
F. Rotundi, La prevenzione della corruzione in Istat
 
La ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttivi
La ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttiviLa ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttivi
La ISO 37001: un impegno concreto per contrastare i fenomeni corruttivi
 
Anticorruzione e trasparenza: tra prevenzione della corruzione e promozione d...
Anticorruzione e trasparenza: tra prevenzione della corruzione e promozione d...Anticorruzione e trasparenza: tra prevenzione della corruzione e promozione d...
Anticorruzione e trasparenza: tra prevenzione della corruzione e promozione d...
 
Relazione dell’Unione Europea sulla lotta alla corruzione, l'italia
Relazione dell’Unione Europea sulla lotta alla corruzione, l'italiaRelazione dell’Unione Europea sulla lotta alla corruzione, l'italia
Relazione dell’Unione Europea sulla lotta alla corruzione, l'italia
 
CONTROLLI, OBIETTIVI, TRASPARENZA E VALORI - suggerimenti operativi e rifless...
CONTROLLI, OBIETTIVI, TRASPARENZA E VALORI - suggerimenti operativi e rifless...CONTROLLI, OBIETTIVI, TRASPARENZA E VALORI - suggerimenti operativi e rifless...
CONTROLLI, OBIETTIVI, TRASPARENZA E VALORI - suggerimenti operativi e rifless...
 
Regolamentazione
RegolamentazioneRegolamentazione
Regolamentazione
 
Il Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generali
Il Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generaliIl Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generali
Il Sistema di Risk Management applicato ai Censimenti generali
 
P. Sgrò: Risk assessment dei processi produttivi
P. Sgrò: Risk assessment dei processi produttiviP. Sgrò: Risk assessment dei processi produttivi
P. Sgrò: Risk assessment dei processi produttivi
 
La responsabilità degli enti per i reati contro la Pubblica Amministrazione n...
La responsabilità degli enti per i reati contro la Pubblica Amministrazione n...La responsabilità degli enti per i reati contro la Pubblica Amministrazione n...
La responsabilità degli enti per i reati contro la Pubblica Amministrazione n...
 
19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazione
19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazione19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazione
19 10 2015_whistleblowing_e_cultura_della_segnalazione
 

More from Andrea Ferrarini

Conflitto di interessi: i fumetti di Spazioetico (Il Comune più video-sorvegl...
Conflitto di interessi: i fumetti di Spazioetico (Il Comune più video-sorvegl...Conflitto di interessi: i fumetti di Spazioetico (Il Comune più video-sorvegl...
Conflitto di interessi: i fumetti di Spazioetico (Il Comune più video-sorvegl...Andrea Ferrarini
 
Accesso generalizzato e catalogazione delle informazioni
Accesso generalizzato e catalogazione delle informazioniAccesso generalizzato e catalogazione delle informazioni
Accesso generalizzato e catalogazione delle informazioniAndrea Ferrarini
 
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblico
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblicoIl Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblico
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblicoAndrea Ferrarini
 
antievasione antiriciclaggio e anticorruzione ferrarini
antievasione antiriciclaggio e anticorruzione ferrariniantievasione antiriciclaggio e anticorruzione ferrarini
antievasione antiriciclaggio e anticorruzione ferrariniAndrea Ferrarini
 
Prevenire la corruzione attraverso i valori 1 parte_ferrarini
Prevenire la corruzione attraverso i valori 1 parte_ferrariniPrevenire la corruzione attraverso i valori 1 parte_ferrarini
Prevenire la corruzione attraverso i valori 1 parte_ferrariniAndrea Ferrarini
 
Convegno Verbania 2012 (1)
Convegno Verbania 2012 (1)Convegno Verbania 2012 (1)
Convegno Verbania 2012 (1)Andrea Ferrarini
 

More from Andrea Ferrarini (6)

Conflitto di interessi: i fumetti di Spazioetico (Il Comune più video-sorvegl...
Conflitto di interessi: i fumetti di Spazioetico (Il Comune più video-sorvegl...Conflitto di interessi: i fumetti di Spazioetico (Il Comune più video-sorvegl...
Conflitto di interessi: i fumetti di Spazioetico (Il Comune più video-sorvegl...
 
Accesso generalizzato e catalogazione delle informazioni
Accesso generalizzato e catalogazione delle informazioniAccesso generalizzato e catalogazione delle informazioni
Accesso generalizzato e catalogazione delle informazioni
 
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblico
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblicoIl Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblico
Il Ciclo Etico per gli operatori del controllo pubblico
 
antievasione antiriciclaggio e anticorruzione ferrarini
antievasione antiriciclaggio e anticorruzione ferrariniantievasione antiriciclaggio e anticorruzione ferrarini
antievasione antiriciclaggio e anticorruzione ferrarini
 
Prevenire la corruzione attraverso i valori 1 parte_ferrarini
Prevenire la corruzione attraverso i valori 1 parte_ferrariniPrevenire la corruzione attraverso i valori 1 parte_ferrarini
Prevenire la corruzione attraverso i valori 1 parte_ferrarini
 
Convegno Verbania 2012 (1)
Convegno Verbania 2012 (1)Convegno Verbania 2012 (1)
Convegno Verbania 2012 (1)
 

Ferrarini iso 37001 nella pubblica amministrazione

  • 1. Andrea Ferrarini Esperto Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione Cell. 3472728727 Mail: andrea.ferrarini2012@gmail.com
  • 2. Il Rischio (UNI ISO 31000:2010) • Il rischio è l’effetto dell’incertezza sugli obiettivi • Effetto = scostamento (positivo o negativo) da un risultato atteso • Incertezza = stato anche parziale, di assenza di informazioni relative alla comprensione di un evento, delle sue conseguenze e della sua verosimiglianza (=probabilità)
  • 3. Il Rischio (UNI ISO 31000:2010): eventi e incertezza Il rischio non dipende dal fatto che alcuni eventi possono influire sui nostri obiettivi, ma dal fatto che non conosciamo tali eventi (= incertezza)
  • 4. Il Rischio (UNI ISO 31000:2010): eventi e incertezza Il rischio è sempre associato ad un evento, ma non in modo diretto. Non è l’evento che genera il rischio, per il fatto che può verificarsi. Piuttosto, il rischio si genera, perché non sappiamo quando, come e perché l’evento si potrebbe verificare e quando si verificherà. In sintesi, il rischio è figlio dell’incertezza e l’analisi del rischio deve essere finalizzata a ridurre l’incertezza, sviluppando una (più o meno completa) conoscenza degli eventi
  • 5. EVENTO DI CORRUZIONE  Abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato, al fine di ottenere vantaggi privati. (Circolare 1/2013 del DFP)  Assunzione di decisioni devianti dalla cura dell’interesse generale a causa del condizionamento improprio da parte di interessi particolari (det. ANAC N. 12/2015) In pratica un evento di corruzione ha luogo quando un pubblico ufficiale/incaricato di pubblico servizio decide di influenzare la gestione e gli esiti di un processo dell’organizzazione pubblica in cui è inserito, al fine di favorire i propri interessi privati e/o gli interessi di altri soggetti privati.
  • 6. EVENTO DI CORRUZIONE Azione consapevole Distorsione dei processi pubblici Uno o più interessi privati Evento di corruzione
  • 7. La CORRUZIONE è come un INCENDIO
  • 9. IL TRIANGOLO DELLA CORRUZIONE
  • 10. Le tre «dimensioni» del rischio di corruzione INCERTEZZA ORGANIZZATIVA  Relativa ai processi e all’organizzazione che gestisce i processi INCERTEZZA ETICA  Relativa alle persone, interne ed esterne all’amministrazione, che prendono delle decisioni e attuano dei comportamenti INCERTEZZA RELAZIONALE  Relativa agli interessi legano le persone coinvolte nei processi dell’organizzazione pubblica
  • 11. Nazioni che hanno elaborato la norma ISO 37001:2016
  • 12. Livello di corruzione : indice di Transparency International
  • 13. Participating Countries (37)  Australia (SA)  Austria (ASI)  Brazil (ABNT)  Cameroon (ANOR)  Canada (SCC)  China (SAC)  Colombia (ICONTEC)  Croatia (HZN)  Czech Republic (UNMZ)  Denmark (DS)  Ecuador (INEN)  Egypt (EOS)  France (AFNOR) • Germany (DIN) • Guatemala (COGUANOR) • India (BIS) • Iraq (COSQC) • Israel (SII) • Kenya (KEBS) • Lebanon (LIBNOR) • Malaysia (DSM) • Mauritius (MSB) • Mexico (DGN) • Morocco (IMANOR) • Nigeria (SON) • Norway (SN) • Pakistan (PSQCA) • Saudi Arabia (SASO) • Serbia (ISS) • Singapore (SPRING SG) • Spain (AENOR) • Sweden (SIS) • Switzerland (SNV) • Tunisia (INNORPI) • United Kingdom (BSI) • United States (ANSI) • Zambia (ZABS)
  • 14. Observing Countries (22)  Argentina (IRAM)  Armenia (SARM)  Bulgaria (BDS)  Chile (INN)  Cyprus (CYS)  Côte d'Ivoire (CODINORM)  Finland (SFS)  Hong Kong (ITCHKSAR)  Hungary (MSZT)  Italy (UNI)  Japan (JISC) • Korea, Republic of (KATS) • Lithuania (LST) • Macao (CPTTM) • Mongolia (MASM) • Netherlands (NEN) • New Zealand (NZSO) • Poland (PKN) • Portugal (IPQ) • Russian Federation (GOSTR) • Thailand (TISI) • Uruguay (UNIT)
  • 15. Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione: problema n.1  La legislazione in materia di prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione non è stabile (continue modifiche, innovazioni e integrazioni normative)  Gli atti di indirizzo dell’ANAC (i Piani Nazionali Anticorruzione e le determinazioni in materia di prevenzione e trasparenzza) sono carenti dal punto di vista logico e metodologico: dicono «cosa» devono fare le Pubbliche Amministrazioni, ma non spiegano «perché» certe cose devono essere fatte  La legislazione vigente impone alle pubbliche amministrazioni un numero eccessivo di adempimenti, e lo fa in modo non coordinato e disorganico
  • 16. Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione: problema n.1  … In sintesi: ci sono troppe leggi, che cambiano troppo velocemente, troppi adempimenti e una scarsa propensione del legislatore e dell’ ANAC a valutare l’effettiva utilità degli adempimenti CONSEGUENZE:  le Pubbliche Amministrazioni non sanno più quali interventi e quali controlli sono prioritari. E veramente utili per la prevenzione della corruzione.  Si introducono troppe misure di prevenzione, che spesso non vengono concretamente attuate.
  • 17. Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione: problema n. 2 Nelle Pubbliche Amministrazione (tendenzialmente a tutti i livelli) esiste un conflitto organizzativo tra esigenza di «efficienza» ed esigenza di «regolarità»:  Gli organi di indirizzo politico vogliono una Pubblica Amministrazione sempre più snella, sempre più vicina al cittadino, sempre più veloce nell’erogazione dei servizi e nell’esecuzione dei propri processi decisionali  I Dirigenti (e gli altri soggetti che gestiscono i processi dell’ente pubblico) sono attenti soprattutto alla regolarità e imparzialità delle decisioni e al contenimento della spesa pubblica, anche a discapito dell’efficienza e dei bisogni del cittadino.
  • 18. Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione: problema n. 2 EFFICIENZA REGOLARITA’
  • 19. Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione: problema n. 2  Gli organi di indirizzo politico vogliono combattere la corruzione riducendo le inefficienze dell’amministrazione  I Dirigenti (e gli altri soggetti che gestiscono i processi dell’ente pubblico) vogliono combattere la corruzione riducendo i margini di discrezionalità e aumentando i controlli + EFFICIENZA + REGOLARITA’
  • 20. Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione: problema n. 2 CONSEGUENZE:  Le amministrazioni (per salvare «capra e cavoli») restringono l’attività di prevenzione ai casi di «mala gestio», che derivano dal mancato rispetto delle regole e che hanno un impatto negativo sulla qualità dei servizi e delle decisioni  La prevenzione della corruzione si riduce ad una standardizzazione dei processi e ad un controllo sui tempi di conclusione dei procedimenti e di erogazione dei servizi  In pratica, il sistema di prevenzione della corruzione diventa un sistema di gestione della qualità.
  • 21. Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione: problema n. 2 Questo orientamento non è sbagliato, ma è parziale:  Esistono certamente eventi corruttivi che dipendono dal mancato controllo dei processi o che causano cattiva qualità delle decisioni e dei servizi pubblici  Ma esistono anche eventi di corruzione, che non impattano sulla qualità dei processi  Ed esistono anche eventi di corruzione che rendono più efficienti i processi pubblici
  • 22. Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione: problema n. 2  Quindi, la corruzione è un fenomeno che interferisce in diversi modi con la qualità dei processi pubblici  Un sistema di prevenzione della corruzione deve essere «qualcosa di più» di un sistema di gestione della qualità
  • 23. La Norma ISO 37001:2016 nella Pubblica Amministrazione La Norma ISO 37001:2016 può aiutare le Pubbliche Amministrazioni ad affrontare tutti questi problemi:  La norma ISO 37001:2016 è una norma diversa dalla norma ISO 9001:2015 sulla gestione della qualità  Il sistema anticorruzione (ISO 37001) può essere integrato nel sistema qualità (ISO 9001)  Quindi, l’anticorruzione e la qualità sono due cose diverse.  Invece i sistemi di gestione dell’anticorruzione e della qualità hanno degli elementi in comune  In generale, legalità ed efficienza sono cose diverse, che possono essere garantite con sistemi di gestione strutturati nello stesso modo (= i sistemi ISO 37001 e ISO 9001 hanno la medesima High Level Structure)
  • 24. La Norma ISO 37001:2016 nella Pubblica Amministrazione La Norma ISO 37001:2016 può aiutare le Pubbliche Amministrazioni ad affrontare tutti questi problemi:  La norma ISO 37001:2016 definisce i requisiti minimi che devono essere garantiti da un sistema di gestione che voglia gestire il rischio di corruzione  La norma ISO 37001 contiene anche dei suggerimenti di tipo metodologico e operativo (Annex A: «Guidance for use»), che chiariscono ance il fondamento logico delle attività da svolgere, per implementare il sistema anticorruzione
  • 25. La Norma ISO 37001:2016 nella Pubblica Amministrazione La Norma ISO 37001:2016 può aiutare le Pubbliche Amministrazioni ad affrontare tutti questi problemi:  Nel proprio sistema di gestione ISO 37001:2016 una pubblica amministrazione deve pianificare «[…] azioni finalizzate affrontare i rischi di corruzione e le opportunità di miglioramento […]  Quindi, il sistema anticorruzione non deve essere semplicemente orientato alla prevenzione della mala gestio, ma deve, più in generale, gestire i rischi e le opportunità:  Riconoscere i casi in cui una opportunità di miglioramento (=maggiore efficienza o maggiore controllo dei processi) può generare o nascondere un rischio corruttivo  Promuovere azioni di prevenzione (controlli) che non impattino negativamente sulla qualità dei servizi e delle decisioni pubbliche
  • 26. SISTEMA DI GESTIONE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
  • 27. Il successo del SGPC dipende dalla sua capacità di integrarsi con il Modello Organizzativo pre-esistente che consente all’Amministrazione di funzionare SGPC Comprensione del contesto interno ed esterno Leadership, ruoli e responsabilità Politica e definizione degli obiettivi strategici Valutazione del rischio Programmazione Azioni di supporto (competenze, comunicazione e formazione) Controllo delle operazioni a rischio Valutazione delle Performance Monitoraggio, riesame e miglioramento continuo •DUP o Altri documenti programmatici •Regolamenti, •Codice di Comportamento e Regolamento disciplinare •Piano delle Performance Regolamento dei controlli interni
  • 28. Il PTPC è il documento che mette in relazione il SGPC con il Modello Organizzativo SGPC Comprensione del contesto interno ed esterno Leadership, ruoli e responsabilità Politica e definizione degli obiettivi strategici Valutazione del rischio Programmazione Azioni di supporto (competenze, comunicazione e formazione) Controllo delle operazioni a rischio Valutazione delle Performance Monitoraggio, riesame e miglioramento continuo •DUP o Altri documenti programmatici •Regolamenti, •Codice di Comportamento e Regolamento disciplinare •Piano delle Performance Regolamento dei controlli interni •PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
  • 30. Responsabilità ISO 37001  La Legge 190/2012 (e i successivi decreti attuativi), concentra le responsabilità per la prevenzione della corruzione su due soggetti:  Il Responsabile della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), che, negli enti locali è «apicalizzato» (coincide di norma con il segretario generale)  L’organo di indirizzo politico, che nomina il RPCT, definisce gli indirizzi strategici anticorruzione e approva il PTPC (negli enti locali gli organi di indirizzo coinvolti nell’anticorruzione sono generalmente il Sindaco e la Giunta)  I dirigenti (o le P.O. responsabili delle unità organizzative dell’amministrazione) sono solo di supporto all’elaborazione del PTPC e alla sua attuazione
  • 31. Responsabilità ISO 37001 La ISO 37001:2016, invece, identifica 3 soggetti responsabili:  L’organo di governo  Il Top Management  La funzione di Compliance Anticorruzione
  • 32. Responsabilità Diversi soggetti possono rivestire i ruoli di organo di governo, top management e Funzione di Compliance. Se si considerano gli Enti Locali e gli Enti e le Aziende del Sistema Sanitario, si possono immaginare diverse soluzioni, tutte ammesse dalla ISO 37001 (le colonne evidenziata in verde saranno approfondite in seguito): ISO 37001 Aziende del Sistema Sanitario (AO – ASST, ecc.) ASL – ULS – ATS Enti Locali (ipotesi 1) Enti Locali (Ipotesi 2) Organo di Governo Consiglio di Amministrazione Direttore Generale Giunta Consiglio Comunale Top Management Direttore Generale Direttore Generale Dirigenti + Segretario Giunta Funzione Compliance Anticorruzione Dirigente con funzione di RPC Dirigente con funzione di RPC Staff del RPCT Segretario (RPCT)
  • 33. Responsabilità – Enti Locali Se in un Ente Locale l’organo di governo è identificato nel Consiglio (ipotesi 2) le responsabilità previste dalla ISO 37001 sono maggiori di quelle previste dalla Legge 190/2012. Se invece, l’organo di governo è identificato nella Giunta (ipotesi 1), le responsabilità sono minori. L’organo di governo, infatti:  approva la politica anticorruzione  garantisce che le strategie dell'organizzazione siano allineate con la politica anticorruzione  riceve e analizza, periodicamente, informazioni relative al contenuto e all'attuazione del sistema anticorruzione  stabilisce che al sistema anticorruzione siano allocate e assegnate risorse adeguate e appropriate;  supervisiona, nei limiti del possibile, l'implementazione del sistema di gestione anticorruzione da parte del top management e la sua efficacia
  • 34. Responsabilità – Enti Locali  Se al Consiglio è assegnato il ruolo di Organo di Governo, (ipotesi 2), allora la Giunta avrà il ruolo di Top Management  Invece, se la Giunta è considerata organo di governo (ipotesi 1) , allora il ruolo di Top Management potrebbe essere svolto dal Segretario e da TUTTI i dirigenti, limitatamente alle unità organizzative di propria responsabilità.  La Funzione di Compliance Anticorruzione è una funzione aziendale identificata dal Top Management. Quindi:  Se si assegna alla Giunta il ruolo di top Management, la funzione di Compliance anticorruzione coincide con il RPCT  se si assegna alla Giunta il ruolo di organo di governo, tale funzione non può coincidere con il RPCT ma con uno staff di persone (o da un ufficio), individuato dal RPCT e che supporta il RPCT nelle sue attività
  • 35. Responsabilità – Enti Locali Se si assegna il ruolo di top management ai dirigenti, allora il dirigente/RPCT in quanto responsabile della funzione di Compliance Anticorruzione deve (attraverso il suo staff):  supervisionare la progettazione e l'attuazione del sistema di gestione anti-corruzione;  fornire consulenza e orientamento al personale, relativamente al sistema di gestione anti-corruzione e alle problematiche relative alla corruzione;  assicurare che il sistema di gestione anti-corruzione sia conforme ai requisiti ISO 37001  Riferire all’organo di indirizzo, al top management e alle altre funzioni di compliance (ad esempio all’OIV) circa le prestazioni del sistema di gestione anti-corruzione.
  • 36. Responsabilità – Enti Locali Invece Il dirigente/RPCT condivide con gli altri dirigenti/responsabili le seguenti responsabilità, proprie del Top Management:  a) Assicura che il sistema di gestione, la politica e gli obiettivi anticorruzione siano definiti, attuati, mantenuti e aggiornati per gestire adeguatamente il rischio di corruzione dell'organizzazione;  b) assicura l'integrazione tra il sistema anticorruzione e i processi dell'organizzazione;  c) distribuisce le risorse adeguate e appropriate per l'efficace attuazione del sistema anticorruzione;  d) comunica la politica anticorruzione fuori e dentro l'organizzazione;  e) comunica internamente circa l'importanza di gestire efficacemente il rischio di corruzione e di adeguarsi alle prescrizioni del sistema anticorruzione;  f) assicura che il sistema di gestione sia definito in modo appropriato, per raggiungere i suoi obiettivi;  g) dirige e supporta il personale, affinché contribuisca all'efficacia del sistema anticorruzione;
  • 37. Responsabilità – Enti Locali Invece Il dirigente/RPCT condivide con gli altri dirigenti/responsabili le seguenti responsabilità, proprie del Top Management:  h) promuove una cultura anticorruzione appropriata;  i) promuove il miglioramento continuo;  j) supporta gli altri soggetti che hanno ruoli gestionali a dimostrare la propria capacità di prevenire e identificare la corruzione nelle aree di propria responsabilità;  k) incoraggia l'utilizzo la segnalazione di situazioni sospette di corruzione, o di casi di corruzione;  l) garantisce che nessun dipendente subirà ritorsioni, discriminazioni o sanzioni disciplinari, per aver segnalato in buona fede, o sulla base di una ragionevole convinzione della violazione (o della sospetta violazione) della politica anziendale anticorruzione, o per essersi rifiutati di partecipare ad atti corruttivi,anche se tale rifiuto può causare delle perdite economiche all'organizzazione (a meno che l'individuo abbia partecipato alla violazione);  m) periodicamente, riferisce al governing body (se presente) circa il contenuto e l'attuazione del sistema anticorruzione
  • 38. Responsabilità – Enti Locali Non si può dire a priori quale ipotesi di «distribuzione delle responsabilità» sia migliore per gli enti Locali  L’ipotesi 1 (Giunta – Segretario+Dirigenti – staff dell’RPCT) esclude il Consiglio Comunale dal sistema ISO 37001, ma consente di includere i dirigenti nel Top Management e responsabilizzarli nella gestione del rischio di corruzione  L’ipotesi 2 (Consiglio – Giunta - RPCT) include il Consiglio, ma coinvolge meno i dirigenti Dal momento che la ISO 37001 assegna la maggior parte delle responsabilità sul Sistema Anticorruzione al top management, è chiaro che:  l’ipotesi 1 genera un Sistema ISO 37001 gestito dai dirigenti  l’ipotesi 2 invece genera un Sistema ISO 37001 gestito dagli organi di indirizzo politico
  • 39. valutazione del rischio di corruzione
  • 40. Bribery Risk Assessment Legge 190/2012 La valutazione del rischio di corruzione nelle pubbliche amministrazioni considera il rischio associato ai processi gestiti dall’amministrazione. In linea con la metodologia proposta dall’allegato 5 del PNA 2013 e con le indicazioni fornite da ANAC nel 2015, le amministrazioni dovrebbero:  Mappare tutti i propri processi  Valutare la probabilità e l’impatto degli eventi di corruzione nei processi
  • 41. Per alcune pubbliche amministrazioni potrebbe essere difficile, se non impossibile, mappare a valutare il rischio di tutti i propri processi…perché ne hanno troppi. Ad esempio:  I Comuni erogano servizi e gestisco un gran numero di processi in settori molto diversi tra loro: anagrafe, assistenza sociale, programmazione urbanistica, sicurezza, cultura, istruzione, ecc …  Le aziende sanitarie gestiscono processi di tipo amministrativo, percorsi cura, attività di ricerca, ecc.. Bribery Risk Assessment Legge 190/2012
  • 42. Bribery Risk Assessment Legge 190/2012 In alcune pubbliche amministrazioni i costi organizzativi di una analisi del rischio nei processi potrebbero superare i benefici ricavabili da una conoscenza del rischio corruttivo in tutti i processi  I Comuni erogano servizi e gestisco un gran numero di processi in settori molto diversi tra loro: anagrafe, assistenza sociale, programmazione urbanistica, sicurezza, cultura, istruzione, ecc …  Le aziende sanitarie gestiscono processi di tipo amministrativo, percorsi cura, attività di ricerca, ecc..
  • 43. Bribery Risk Assessment ISO 37001:2016 Per la ISO 37001:2016 il risk assessment è un processo complesso che considera diversi fattori: 1) dimensione struttura organizzativa 2) luogo e ai settori in cui l'organizzazione opera 3) attività e processi dell'organizzazione 4) controparti (business associates) 5) relazioni con soggetti pubblici 6) violazione di regole e normative I diversi fattori di sono in relazione tra loro e influenzano il rischio di corruzione globale dell’organizzazione
  • 44. Bribery Risk Assessment ISO 37001:2016  Utilizzando alcuni dei fattori di rischio proposti dalla ISO 37001 è possibile «abbattere» il numero dei processi da analizzare e ottenere, comunque, una analisi del rischio esauriente  Vediamo come si potrebbe fare …
  • 45. Bribery Risk Assessment ISO 37001:2016 Consideriamo un piccolo comune (cerchio piccolo e un Comune di grandi dimensioni (cerchio grande)
  • 46. Bribery Risk Assessment ISO 37001:2016 Fattore 1: settore di attività. Entrambi i Comuni appartengono al settore pubblico, che è molto esposto al rischio di corruzione. Hanno quindi il medesimo rischio di base Rischio di base
  • 47. Bribery Risk Assessment ISO 37001:2016 Fattore 2: dimensione organizzativa Il Comune di grandi dimensioni ha una struttura più complessa, in cui un gran numero di persone può gestire processi decisionali ed è più a rischio del Comune piccolo Rischio basso Rischio medio
  • 48. Bribery Risk Assessment ISO 37001:2016 Fattore 3: località Il Comune piccolo è un Comune di una regione italiana nella quale l’illegalità è molto diffusa. Questo incrementa il suo rischio, rispetto al Comune Grande, che invece amministra un territorio in cui l’illegalità è poco diffusa Rischio medio
  • 49. Bribery Risk Assessment ISO 37001:2016 Rischio medio Fattore 4: controparti. Entrambi i Comuni hanno delle controparti (ad esempio imprese, professionisti, associazioni) che presentano un elevato rischio di corruzione. E controparti a basso rischio. Il livello di rischio dei due enti è «discontinuo»: aumenta i quei settori che si interfacciano con le controparti a rischio Rischio alto
  • 50. Bribery Risk Assessment ISO 37001:2016 Rischio medio Fattore 5: attività e processi La valutazione del rischio può essere approfondita, analizzando (con l'ausilio di appropriati indici di rischio e di anomalia) i processi gestiti dalle aree rosse (in cui i due Comuni si interfacciano con controparti a rischio). I processi delle altre aree non vengono analizzati. Rischio alto
  • 51. Andrea Ferrarini Esperto Anticorruzione nella Pubblica Amministrazione Cell. 3472728727 Mail: andrea.ferrarini2012@gmail.com